E520 - E523 - Solfati di Alluminio

Ultima modifica 17.01.2020

E520 SOLFATO DI ALLUMINIO
E521 SOLFATO DI ALLUMINIO E SODIO
E522 SOLFATO DI ALLUMINIO E POTASSIO
E523 SOLFATO DI ALLUMINIO E AMMONIO


Tutti questi prodotti sopraccitati sono composti di origine sintetica derivati dall'alluminio. Si presentano sotto forma di cristalli trasparenti o polvere cristallina bianca. Facilmente solubili in acqua, risultano insolubili in etanolo.

Vengono usati per promuovere la precipitazione delle proteine, ad esempio durante il processo di produzione della birra. Contribuiscono inoltre a rafforzare la struttura dei vegetali durante la lavorazione.
Possono essere contenuti in diversi alimenti come per esempio l'albume d'uovo in polvere, frutta e verdura candite e cristallizzate.
Se vengono consumate alte dosi di solfati di alluminio, si potrebbe avere un accumulo di alluminio nell'organismo e problemi a livello renale ed epatico.
A dosi normali sembra, invece, essere innocuo per la salute dell'uomo.


DOSE ADI: 1,0 mg per Kg di peso corporeo.

 

NOTA EFSA 2008

  • In considerazione della tendenza dell'alluminio ad accumularsi nell'organismo a seguito di esposizione alimentare, il gruppo di esperti AFC ha ritenuto più appropriato stabilire per l'alluminio un'assunzione settimanale tollerabile (TWI) invece di un'assunzione giornaliera tollerabile (TDI). In base al complesso di indicazioni emerse dagli studi di cui sopra, il gruppo scientifico ha fissato un TWI di 1 mg di alluminio/kg p.c./settimana.

E500 E503 E504 E505 E507 E508 E509 E510
E511 E512 E513 E514 E515 E516 E517 E520-523
E524 E525 E526 E527 E528 E529 E530 E535-536
E538 E541 E544-E545 E551 E552-E553 E554 E558 E559

Bibliografia - E520 - E523 - Solfati di Alluminio