E334 ACIDO TARTARICO
L'acido tartarico è un acido organico naturale presente in molti frutti, in particolare nell'uva. L'acido tartarico è stato isolato dall'alchimista Gabir ibn Hayyan, intorno all'800, dal tartrato acido di potassio, noto agli antichi come tartaro.
L'acido tartarico usato industrialmente è invece ottenuto dai prodotti di scarto del processo di vinificazione (cioè dalla buccia dell'uva).
L'acido tartarico è un composto antiossidante che funge anche da correttore di acidità.
Oltre a queste due funzioni, contribuisce a conferire l'aroma tipico alla frutta e a stabilizzarne il colore.
L'acido tartarico può essere presente in diversi prodotti, come per esempio gelatine, confetti, marmellate, bevande effervescenti, bevande analcoliche, prodotti di panetteria, dolci.
L'acido tartarico può essere impiegato, insieme al bicarbonato di sodio, nella preparazione di effervescenti digestivi (quindi in campo medicinale). Inoltre, è un ottimo ritardante nell'indurimento del gesso.
L'acido tartarico è un composto considerato innocuo perché viene eliminato attraverso le urine senza alcun effetto collaterale.
DOSE ADI: 30 mg per kg di peso corporeo.
Vengono impiegati anche comunemente i suoi Sali che sono:
- E335 SODIO TARTRATI o TARTRATO DI SODIO. Presenta 2 sottogruppi:
- E335a TARTRATO MONOSODICO
- E335b TARTRATO DISODICO
- E336 POTASSIO TARTRATI o TARTRATO DI POTASSIO (soprattutto in prodotti di panetteria). Presenta 2 sottogruppi:
- E336a TARTRATO MONOPOTASSICO
- E336b TARTRATO DIPOTASSICO
Sono composti prodotti sinteticamente, ma natural-identici.
- E337 TARTRATO DOPPIO DI SODIO E DI POTASSIO (soprattutto in carni e in prodotti a base di formaggio)
Sono composti prodotti sinteticamente, ma natural-identici.
