L'acido formico è un composto presente in natura sia nei vegetali che in alcuni animali.
E' stato identificato per la prima volta nella formica rossa (Formica rufa Linnaeus, 1758), un insetto capace di emettere, anche a 30 centimetri di distanza, potenti getti di acido formico; proprio da tale caratteristica trae origine il termine "acido formico".
Nei vegetali, l'acido formico si trova in forma libera o esterificata: è solitamente contenuto negli aghi di pino, nelle essenze di lavanda e di bergamotto, nell'uva, nel tamarindo e nei peli di ortica.
Viene utilizzato, in piccole dosi, per accelerare la respirazione aerobica e la fermentazione dei lieviti da pane.
L'acido formico, essendo un acido forte e corrosivo presenta un certo livello di tossicità; i suoi vapori sono irritanti per gli occhi e per le mucose del tratto respiratorio. Anche in forma diluita, l'acido formico rimane sempre irritante, dando possibili flogosi della bocca e ustioni della pelle.
