Il difenile è un composto aromatico; da un punto di vista chimico, è costituito da due anelli benzenici uniti da un legame carbonio-carbonio (C-C).
È una sostanza che a temperatura ambiente si presenta come un solido cristallino incolore, insolubile in acqua ma solubile in molti solventi organici.
Questo conservante, di origine sintetica, viene utilizzato nell'industria alimentare principalmente per il trattamento antimuffa della buccia degli agrumi, e per il materiale usato per l'imballaggio degli stessi; nel contempo, permette di prolungare anche di molto la shelf-life degli agrumi. È usato prevalentemente contro i funghi del genere Penicillium, miceti che crescono solitamente su questi frutti.
Quando si legge la scritta: “agrumi non trattati” si riferisce proprio all'assenza di questo Bifenile. È consigliato infatti consumare questo tipo di agrumi (soprattutto se si fa uso, per una qualsiasi preparazione culinaria (torte, limoncello, the...) della scorza); nel caso si consumassero quelli “trattati”, è buona norma lavarsi accuratamente le mani dopo averli sbucciati e prima di consumare la polpa. Nonostante tutte le accortezze, una piccola parte del conservante può ugualmente penetrare all'interno del frutto, ma ciò non dovrebbe creare alcun problema al consumatore.
La letteratura riporta che i lavoratori impiegati nel campo delle spedizioni di agrumi (per nave o per camion), esposti quindi per lunghi periodi a questo conservante, hanno presentato una certa sensibilità al difenile, lamentando reazioni allergiche, nausea, vomito, irritazioni agli occhi e alle mucose nasali.
A parte questo, non vi sono effetti collaterali significativi, anche perché il difenile è un composto che viene escreto dai reni in forma inalterata.
È stato proibito in Australia.
DOSE ADI: 0,05 mg/Kg di peso corporeo al giorno.
