Ultima modifica 18.03.2020

acido formicoL'acido benzoico è un conservante derivato dal benzene, un idrocarburo aromatico che a temperatura ambiente si presenta come un liquido incolore che evapora all'aria molto velocemente.
L'acido benzoico, in natura, si trova in forma libera o combinata; si può ottenere da fonti naturali, infatti per esempio è presente nel benzoino (vedi foto), nel balsamo del Perù e del Tolù, in altri balsami, nelle prugne, nello yogurt, ma in pratica è prodotto per sintesi chimica a partire dall'anidride ftalica.
In commercio quasi tutto l'acido benzoico è convertito in fenolo e caprolattame, composti usati nell'industria della plastica.
L'acido benzoico e i suoi sali sono usati come conservanti alimentari per combattere l'azione di lieviti e batteri in alimenti con pH acido; vengono solitamente utilizzati nelle bevande analcoliche aromatizzate, nelle bevande alcoliche, nelle conserve ittiche, nelle confetture, nella maggior parte della frutta, specialmente nei mirtilli, nei funghi, nella cannella, nei chiodi di garofano e in alcuni prodotti caseari. 
Alle concentrazioni utilizzate, non sembra ci siano effetti collaterali sulla salute; può capitare però che in soggetti predisposti, l'acido benzoico ed i benzoati possano innescare reazioni allergiche.
Il loro utilizzo nei vari prodotti è limitato, perché se presenti in concentrazioni elevate producono un sapore amaro.

 

I sali dell'acido benzoico sono :

  • E211BENZOATO DI SODIO → questo conservante deriva dall'E210. Grazie alla sua grande solubilità, superiore di 200 volte a quella dell'acido benzoico, è uno dei maggiori agenti antimicrobici usati nei cibi e nelle bevande; risulta però essere nocivo, perciò la sua concentrazione nei prodotti dev'essere al massimo dello 0,1%. Da recenti studi, si è evidenziato che può provocare effetti negativi per il fegato ed il cervello; può inoltre causare eruzioni cutanee, asma e shock anafilattico. Sconsigliato il consumo frequente di alimenti contenenti tale conservante.
  • E212BENZOATO DI POTASSIO → questo conservante deriva dall'E210. Ha la funzione di bloccare la crescita della muffa, di alcuni batteri e la fermentazione dei prodotti.  La sua massima efficacia si ha nei prodotti a basso pH, cioè inferiore a 4.5, quindi è presente in cibi e bevande acidi come succhi di frutta, bibite gassate e sott'aceti.

Il benzoato di potassio, insieme all'acido ascorbico (vitamina C), può formare benzene, un noto composto cancerogeno.

DOSE ADI (per l'acido benzoico e per i suoi sali): 5 mg per ogni kg di peso corporeo.



E200 E201 E202 E203 E210 E211 E212 E213
E214-E2119 E220 E221 E222 E223 E224 E225 E226
E227 E228 E230 231 E232 E233 E234 E235
E236 E237 E238 E239 E240 E242 E249 E250
E251 E252 E260 E261 E262 E263 E270 E280
E284 E285 E290 E296 E297      

Bibliografia - Acido Benzoico e Sali dell'acido benzoico (Benzoati) E210 E211 E212 E213