Ultima modifica 04.03.2019

E163 ANTOCIANI


Gli antociani o antocianine, appartenenti alla famiglia dei flavonoidi, sono composti poliaromatici poliossidrilati, in grado di reagire con gli ossidanti (quali l'ossigeno molecolare e i radicali liberi) neutralizzandoli e diminuendo  così i danni tessutali che queste molecole possono provocare.
Le antocianine sono un insieme di pigmenti idrosolubili che danno la colorazione a frutta, verdura e fiori. Presentano una colorazione  variabile dal rosso al blu e questa variazione cromatica dipende anche dal valore di pH presente nel mezzo in cui si trovano, nonché dalla formazione di sali con metalli pesanti eventualmente contenuti.
Le antocianine sono presenti, in diverse concentrazioni, nelle piante superiori (quasi tutte), nei fiori e nei frutti, negli arbusti, e nelle foglie e nelle radici, spesso insieme anche a carotenoidi e flavonoidi. Tutti questi pigmenti realizzano la colorazione tipica delle foglie autunnali.
Gli antociani vengono utilizzati frequentemente come additivi alimentari naturali, grazie alla loro peculiarità nel conferire una specifica colorazione ai prodotti in cui sono contenuti, come bevande analcoliche, yogurt, confetture di frutta, prodotti di pasticceria, gelati confezionati, ghiaccioli, conserve di frutta, salse ecc., senza determinare effetti collaterali negativi per l'uomo. Per questo motivo sarebbe auspicabile, anche per sfruttare a pieno il loro potere antiossidante, aumentare il contenuto di antociani nei diversi prodotti alimentari in sostituzione a coloranti analoghi ma sintetici.
Le antocianine, grazie alle loro caratteristiche intrinseche, possono rivestire diverse funzioni:

  • nelle piante appena spuntate e nei germogli, hanno una funzione protettiva dai raggi ultravioletti;
  • grazie ai colori “accesi” dei loro pigmenti, sono in grado di attirare insetti ed animali, favorendo la riproduzione delle piante ed il trasporto dei semi;
  • proteggono contro la fragilità capillare e contrastano vari processi di invecchiamento cellulare;
  • possono essere utilizzati come indicatori di pH, virando dal rosso al blu con l'aumentare dell'alcalinità dell'ambiente;
  • possono essere utilizzati come coloranti alimentari di colore rosso ed indicati nelle etichette dei prodotti, con la sigla E163.

Esistono delle sottoclassi dell'E163 che sono le seguenti:

E163 (a) Pelargonidina → presente in fragole, more, radici di radicchio, ma completamente assente in qualsiasi varietà d'uva;
E163 (b) Cianidina → presente in numerosi prodotti, come pesche, ciliegie, prugne, cavolo rosso;
E163 (c) Peonidina → presenti nell'uva, mango;
E163 (d) Delfinidina → presente nelle uve, ribes nero;
E163 (e) Petunidina → presente nell'uva americana;
E163 (f) Malvidina → presente nelle uve rosse.
Le antocianine sono estratte principalmente dalla buccia dell'uva rossa, da alcune bacche rosse e dal cavolo rosso.

Non presentano alcun effetto collaterale nocivo.

 

DOSE ADI: /


E100 E101 E101a E102 E104 E110 E120 E122
E123 E124 E127 E128 E129 E131 E132 E133
E140 E141 E142 E150a E150b E150c E150d E151
E153 E154 E155 E160a E160b E160c E160d E160e
E160f E161 E161a E161b E161c E161d E161e E161f
E161g E162 E163 E170 E171 E172 E173 E174
E175 E180            

Bibliografia - E163 ANTOCIANI