E120 - Cocciniglia
E120 - COCCINIGLIA, ACIDO CARMINICO, VARI TIPI DI CARMINIO
Sono coloranti naturali ottenuti da un insetto, il Cocci cacti (cocciniglia), che vive a spese di una specie di cactus (Napalea coccinillifera) presente in Perù e nelle Isole Canarie. L'estrazione del colore carminio avviene dalle uova essiccate dell'insetto (si ottiene allora il cosiddetto estratto coccineale) oppure facendo essiccare direttamente l'insetto (si ottiene una
sfumatura del colore più intensa e brillante). Comunque, in entrambi i casi, il colore che si ottiene è molto stabile e trova impiego nella produzione di alcune caramelle rosse, viola o rosa, negli yogurt, nel marzapane, nelle gelatine, nei gelati, nelle bibite, nei liquori, nel Bitter Campari, in confetti medicinali e in cosmetici. È
importante sottolineare come l'origine naturale di un prodotto non sia
sempre garanzia di buona tollerabilità da parte dei consumatori. È proprio il caso di questi coloranti, che possono provocare, in soggetti sensibili, reazioni allergiche che vanno da eruzioni cutanee allo shock anafilattico. Negli Stati Uniti,
alcune associazioni di consumatori hanno espressamente chiesto all'FDA (Food and Drug Administration) che l'acido carminico e i composti simili
ad esso vengano espressamente dichiarati in etichetta e che, a tutela dei consumatori vegetariani stretti, ne venga indicata l'origine animale. Altri insetti utilizzati sono
Porphyrophyra hamelis, Kermes ilicis, Margaroides polonia e
Laccifera lacco.
I risultati delle ricerche sugli effetti collaterali a lungo termine sul sistema riproduttivo e sul metabolismo, comunque, non sono ancora disponibili, ma c'è il rischio che possa essere cancerogeno; quindi per prevenzione primaria è sconsigliata la somministrazione
del colorante cocciniglia ai bambini.
DOSE ADI: 5 mg per Kg di peso corporeo
