Yoga: Posizioni di Equilibrio per Ritrovare Concentrazione e Freschezza

Ultima modifica 26.08.2021
INDICE
  1. Sequenza Yoga Posizioni di Equilibrio
  2. Materiale necessario

Equilibrio sul tappetino equivale a più equilibrio nella vita. Non ci stancheremo mai di ripeterlo. Questo perchè la disciplina dello yoga ci porta ad essere più consapevoli delle nostre risorse, accoglienti verso i nostri limiti e verso quelli di chi ci circonda.

In questa sequenza vi proponiamo un gruppo di asana dedicate all'equilibrio che ci aiutano a lavorare sulla forza e sulla concentrazione. Il suggerimento per praticare al meglio è quello di osservare un punto fisso davanti a noi, respirare profondamente e non avere fretta nel portare a termine l'asana. Alleniamo la pazienza che ci servirà anche fuori dal tappetino!

Un altro suggerimento è quello di avvicinarsi ad una parete e fissarla, ridurre la vastità  dello spazio davanti a noi, ci aiuterà a rimanere più focalizzati sull'obiettivo.

Sequenza Yoga Posizioni di Equilibrio

Partiamo con la classica posizione dell'albero,Vrksasana, apparentemente semplice ma a volte sfidante, da mantenere per almeno cinque respiri per lato. Cerchiamo il radicamento del piede a terra, immaginando le radici della nostra pianta che affondano nel terreno. Le mani sono in preghiera davanti al cuore e il piede dell'altra gambe sale verso la parte alta della coscia. Se la posizione è troppo intensa, si può decidere di fermarsi alla caviglia o al polpaccio. Alcuni maestri consigliano di spingere la lingua contro gli incisivi per aumentare il senso dell'equilibrio.

Dopo aver testato l'equilibrio con l'albero testiamo la forza delle gambe con Garudasana, la posizione dell'aquila. Le braccia si intrecciano al petto e le mani si incollano l'una all'altra, la mano sinistra afferra il pollice della mano destra. 

La gamba su cui ci si radica deve piegarsi e sopportare il peso della gamba che si appoggia sopra. Il piede può incastrarsi dietro al polpaccio oppure rimanere appoggiato a terra, le cosce sono ben strette tra loro e il bacino si abbassa. I gomiti sono alti e lo sguardo fisso davanti a noi. Ripetere tutto dall'altro lato. Nelle posizioni di equilibrio ricordiamo sempre di eseguire l'asana da entrambi i lati per equilibrare le energie.

La sequenza continua con la variante facilitata di  Utthita Hasta Padangustasana, la posizione della mano che afferra l'alluce,  portando in alto il ginocchio, prima di fronte a noi e poi aprendolo verso l'esterno. Per intensificare l'asana portiamo le mani ai fianchi, teniamo la schiena dritta e gli addominali attivi, lo sguardo fisso davanti a noi e proviamo a lasciare che la gamba piegata rimanga in alto.   Natarajasana, la posizione di Shiva che danza, è una delle asana più amate nello yoga. Proponiamo qui la sua variante semplificata sollevando il piede e portandolo ai glutei con entrambe le mani e  la variante più complessa afferrando l'interno del piede con una sola mano. L'altro braccio sale verso l'alto e il busto si piega in avanti la gamba spinge in alto e indietro.

La sequenza continua con Ardha Chandrasana la posizione della mezzaluna in piedi portando una mano a terra e sollevando la gamba verso l'alto. Il braccio libero può salire al cielo e seguire la gamba.

Concludiamo con Virabadhrasana tre, la posizione del terzo guerriero in equilibrio nella prima variante con le braccia tese in avanti e la gamba che si apre e si solleva indietro, sguardo a terra oppure davanti a se', nella versione più avanzata le braccia possono andare dietro alla schiena e le mani unirsi.

L'obiettivo di questa sequenza è sviluppare l'equilibrio allenando la pazienza, la perfezione dell'esecuzione verrà in un secondo momento e non è la priorità principale. Rimaniamo con quello che possiamo fare e teniamo la posizione per almeno cinque respiri per ognuno dei lati. Diventeremo molto più calmi e pazienti!

Materiale necessario

  • Tappetino

Autore

YOGAESSENTIAL

YOGAESSENTIAL

Insegnanti di Yoga
Elena, imprenditrice e venture capitalist, Selena esperta in comunicazione e media relation, entrambe insegnanti di Yoga. Un sodalizio affettivo e professionale che dura da oltre vent'anni. Sono unite da tanti valori comuni e dalla passione per lo Yoga, da cui nasce il progetto YOGAESSENTIAL