Ultima modifica 26.09.2023

Il buon funzionamento e la buona salute del nostro intestino è estremamente importante per la nostra salute generale. Le funzioni esplicate dall'intestino vanno ben oltre al solo assorbimento dei principi nutritivi, esso infatti regola a altre funzioni come ad esempio la produzione di ormoni che lo rendono un centro di controllo di importanza vitale.

Lo sanno bene gli atleti che affrontano sport di endurance e tra questi, la corsa di lunga durata. Se si guardano le statistiche circa il 30% (ed oltre) dei ritiri nelle gare è dovuto a problemi che nascono nel tratto gastro intestinale. Questo avviene perché durante l'attività sportiva il corpo viene messo sotto stress inducendo risposte ormonali che favoriscono l'afflusso di sangue nei distretti muscolari riducendone l'afflusso negli organi non destinati a supportare lo sforzo come l'intestino ad esempio.

Questa situazione se protratta nel tempo, e per di più con l'aggiunta dello stress meccanico dovuto ai sobbalzi durante la corsa, provoca uno stato di irritazione dei tessuti dell'intestino.

In queste condizioni si assiste ad una produzione di particolari elementi che favoriscono il richiamo di fluidi ed elettroliti nell' intestino per accelerare e favorire il transito intestinale. Questo è una delle esperienze (non belle) che molti atleti di endurance hanno provato dopo alcune ore di attività continuativa e intensa.

A contribuire a questo stato infiammatorio può intervenire anche il nostro stato emotivo, lo stress sia nel periodo di preparazione che pre-gara. Quello che possiamo fare per limitare questo problema è seguire alcune piccole precauzioni. Prima di tutto anche l'intestino si allena, con Il tempo tende a tollerare sempre di più lo stress, quindi esattamente come il nostro apparato muscolo scheletrico e cardio vascolare anch'esso ha dei processi di adattamento dovuti allo stimolo allenante crescente.

Seconda cosa fondamentale é curare l'alimentazione. L'atleta di endurance più di altri deve seguire un'alimentazione non pro infiammatoria, limitando alimenti che contengono ad esempio Lattosio, grassi, caffeina, frumento. Nei giorni pre-gara o in vista di un lungo allenamento, limitare l'assunzione di cibi con alto contenuto di fibre per liberare al massimo il tratto intestinale.

Durante la gara idratarsi costantemente con bevande Isotoniche che non favoriscano il transito intestinale. Se si è predisposti a questo genere di problemi, In gara evitare integratori che contengono caffeina o ipertonici che potrebbero causare eventi di improvvisi spasmi, nausea o in caso estremo diarrea.

Ovviamente questa situazione può essere vista anche in un altro modo: la corsa favorisce lo svuotamento dell'intestino, e diventa positiva per chi soffre di stitichezza. Quindi se per un'attività endurance può essere un problema, per chi corre in distanze e tempi più contenuti e ha l'intestino pigro, la corsa può essere molto funzionale.

Insomma con una buona preparazione e seguendo delle sane regole di nutrizione e integrazione si possono evitare cattive sorprese...in gara. Il nostro intestino è in nostro secondo cervello... Allora usiamolo bene!

Autore

Cristina Turini

Cristina Turini

Blogger e runner
Architetto, blogger e runner. Creatrice del blog Run and the City, punto d'incontro per gli appassionati della corsa che desiderano entrare in contatto con altri runner e mantenersi sempre aggiornati sulle ultime tendenze, dall'abbigliamento per correre alle scarpe da running, dagli accessori must-to-have