Pasta di Farro con Taleggio e Funghi
Vi piace "vincere facile"? Beh, se è così, sicuramente con la ricetta che vi sto per proporre potrete ottenere questo risultato: un piatto strepitoso, facile da preparare, che vi renderà soddisfatti! Ho pensato ad un primo piatto rustico e corposo, una pasta rustica di farro con un sugo di taleggio, noci e funghi!
Video della Ricetta
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Carta di Identità della Ricetta
- Difficoltà abbastanza facile
- Dosi per 4 persone
- Preparazione
- Costo medio
- Nota 30 minuti per la preparazione; 10 minuti per la cottura
Categoria Ricetta: Primi piatti / Ricette per Vegetariani / Pasta di Farro con Taleggio e Funghi
Ingredienti
Per la pasta
- 100 g di farina di farro
- 100 g di farina bianca di tipo 00
- 120 g (2 medie) di uova
Per il sugo
- 1 spicchio di aglio
- Q.b. di pepe
- Q.b. di sale
- 40 g di gherigli di noci
- 100 g di Taleggio
- 2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
- 300 g di funghi champignon o chiodini o pioppini
- 1 ciuffo di prezzemolo
Materiale Occorrente
- Ciotola
- Matterello o macchinetta stendi pasta
- Padella
- Casseruola
- Frullatore ad immersione
- Forchettone o scolapasta
Preparazione
- Preparare la pasta fresca di farro. In una ciotola, mischiare la farina di farro con la farina bianca, dunque lavorare le polveri con due uova fino ad ottenere un impasto sodo, compatto e non appiccicoso.
In alternativa alle uova
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- Avvolgere la pasta in un foglio di pellicola trasparente e lasciar riposare per mezz'ora.
- Nel frattempo, pulire i funghi, tagliarli a pezzi e farli saltare in padella con un filo d'olio ed uno spicchio di aglio (intero o a pezzi, in base ai propri gusti). Aggiustare di sale e pepe e, dopo la rosolatura iniziale, abbassare la fiamma, coprire con il coperchio e proseguire la cottura per 10-15 minuti.
- Riprendere la pasta e stenderla con il matterello oppure con l'apposita macchinetta elettrica fino ad ottenere sfogli sottili, dallo spessore di pochi millimetri.
- Tagliare ogni sfoglia di pasta a striscioline dalla larghezza di 4 mm per ottenere fettuccine o tagliatelle.
L'idea alternativa |
- Riempire una capiente casseruola con abbondante acqua, portare a bollore e salare leggermente.
- Tritare le noci e tostarle in una padella per farne esaltare l'aroma.
- Tuffare le lasagne di farro nell'acqua e cuocerle per uno o due minuti: il tempo di cottura necessario dipende dallo spessore con cui si è stesa la pasta.
- Riunire una parte di sugo ai funghi in un contenitore dai bordi alti, aggiungere un mestolino di acqua di cottura della pasta e frullare fino ad ottenere una crema. Riunire la crema di funghi nella padella ed aggiungere dei pezzetti di formaggio Taleggio, avendo cura di mantenere una fiamma dolcissima.
- Quando la pasta è pronta, rimuoverla dall'acqua di cottura con un forchettone e farla saltare nel sugo di funghi.
- Spegnere la fiamma ed ultimare con prezzemolo tritato e con le noci tostate.
Il commento di Alice - PersonalCooker
Un piatto all'insegna dell'autunno, trovate anche voi? E se avanza, potete sistemare la pasta su una pirofila e apprezzarla il giorno successivo con un velo di besciamella senza burro: una vera prelibatezza!Valori nutrizionali e Commento Salutistico sulla ricetta
Valori nutrizionali (100 g)
- Carboidrati: 0.00 g
- Proteine: 0.00 g
- Grassi: 0.00 g
- di cui saturi: 0.00g
- di cui monoinsaturi: 0.00g
- di cui polinsaturi: 0.00 g
- Colesterolo: 0.00 mg
- Fibre: 0.00 g
La Pasta di Farro con Taleggio è un primo piatto dall'apporto calorico medio, fornito principalmente dai carboidrati, seguiti dai lipidi e infine dalle proteine.
I glucidi sono prevalentemente complessi (amido), gli acidi grassi insaturi (ma con una frazione di saturi rilevante) e i peptidi ad alto e medio valore biologico
Le fibre sono abbondanti e il colesterolo ben presente.
La Pasta di Farro con Taleggio è un alimento che si presta alla dieta latto ovo vegetariana (con taleggio senza caglio animale) ma non a quella vegana; è inoltre controindicata per l'intolleranza al lattosio ed al glutine.
Non è facilmente inquadrabile nel regime alimentare ipocalorico dimagrante e per la nutrizione clinica delle malattie del metabolismo, soprattutto ipercolesterolemia, iperglicemia (e diabete mellito tipo 2 conclamato) e ipertrigliceridemia.
Non è possibile stimare accuratamente la porzione media.