Ricette con pomodori ramato

Pomodori ramato in Cucina

I pomodori sono piante originarie del continente americano; producono dei frutti eduli apprezzati nella gastronomia di tutto il mondo.

Inizialmente (XVI secolo), le piante vennero importate in Europa a scopo ornamentale. Entrarono a far parte della cucina tradizionale locale solo dopo un paio di secoli.

I pomodori si mangiano prevalentemente maturi, quando assumono un colore tipicamente rosso acceso. La dimensione e la forma, così come la predisposizione all'impiego gastronomico, sono caratteristici per ogni varietà.

Esistono anche delle varietà di pomodori che producono frutti apprezzati in forma acerba (verdi).

I pomodori più diffusi sono sferici o allungati, con superficie liscia o striata in maniera irregolare, di dimensioni comprese tra 10 e 500 grammi.

Hanno un sapore e un odore molto caratteristici; il gusto predominante è dolce.

I pomodori vengono utilizzati crudi e cotti per confezionare contorni, antipasti, sughi per i primi piatti, per le pizze, per le pietanze e per certi piatti unici. Esistono prodotti meno diffusi come il succo di pomodoro (da bere), la confettura di pomodori verdi ecc.

La stagionalità è tipicamente estiva ma le piante si prestano alla coltivazione in serra; talvolta vengono importati dai paesi con un clima più mite (ad esempio il nord Africa).

In Italia se ne producono molte cultivar. Alcune godono del riconoscimento IGP e DOP, come il Pachino siciliano e il San Marzano campano.

I pomodori vengono commercializzati in forma fresca e sfusa, essiccata (talvolta sottolio) e in barattolo (interi pelati, a pezzi o in passata). Esistono forme di conservazione alternativa e poco diffuse nella vendita al dettaglio come il congelamento e la liofilizzazione.

Al momento dell'acquisto, i frutti devono mostrarsi integri, senza crepe, ammaccature e lesioni fungine. La buccia si deve presentare ben tesa; la consistenza è turgida ma non dura.

La conservazione dei pomodori freschi deve avvenire in luogo fresco e asciutto, possibilmente refrigerato. I prodotti conservati richiedono meno accorgimenti.

I pomodori sono alimenti poco energetici e ricchi di vitamina A, vitamina C e potassio.

Crudi, si mangiano al naturale o conditi con uno o più dei seguenti ingredienti: poco olio extravergine di oliva, erbe aromatiche (origano, prezzemolo e rosmarino), aglio fresco, aceto balsamico, peperoncino e pepe nero macinato.

Gli abbinamenti gastronomici più frequenti sono: carni fresche magre e grasse (vitello, macinato per ragù ecc), insaccati (salsiccia), uova intere (sode, strapazzate ecc), prodotti della pesca (di ogni tipo: branzino, merluzzo, tonno, vongole, cozze, seppia, calamaro, polpo, gamberi, scampi, astice, alici conservate ecc), formaggi freschi e stagionati (mozzarella, spalmabili, grana ecc), ricotte, legumi lessi (fagioli, piselli, fave e lenticchie), cereali, sfarinati e derivati (pasta, pane, pizza, riso, orzo, farro, avena, mais ecc), pseudo cereali (amaranto, quinoa, chia, grano saraceno ecc), ortaggi (melanzane, peperoni, cipolla, carote, sedano, cetrioli ecc), olive e capperi. Si prestano meno ad accompagnare uova di pesce, zenzero, curcuma, funghi, tartufo ecc.

Le ricette più diffuse in Italia a base di pomodori crudi e cotti sono: pasta al pomodoro, pappa al pomodoro, insalata di pomodori, pinzimonio, pizza margherita, caprese, pomodori gratin, scaloppine alla pizzaiola, bruschette con dadolata di pomodoro, basilico e aglio, quiche alle verdure, focaccia, insalata di riso alla mediterranea, cozze alla tarantina, impepata di cozze, pomodori verdi fritti, sautè rosso di vongole, pasta tricolore, frittata al pomodoro, caponata di verdure, gazpacho, minestrone di verdure, pasta alla puttanesca, pasta all'arrabbiata ecc.