Herpes labiale - Video: Cause Sintomi Diagnosi Cure

Ultima modifica 28.02.2020

Come suggerisce il nome, l’herpes labiale è una malattia infettiva caratterizzata dalla comparsa di numerose vescicole intorno alle labbra o in altre zone del viso. Tale manifestazione bollosa, chiamata comunemente “febbre sulle labbra”, non rappresenta soltanto un fastidioso inestetismo, ma è la manifestazione ricorrente di un’infezione cronica. Infatti, è importante sottolineare come l’Herpes virus vada a rifugiarsi nelle cellule nervose, dove non solo sopravvive al sistema immunitario, ma non viene neppure eliminato con l’impiego dei farmaci. Per questo motivo, dopo la regressione delle manifestazioni dovute all'iniziale contagio, il virus può ripresentarsi in qualsiasi altro momento, anche a distanza di molto tempo. In particolare, il virus si riattiva approfittando degli stati di "debolezza" dell’organismo e può così tornare di tanto in tanto a manifestarsi con le classiche lesioni labiali.

Abbiamo visto che l'herpes delle labbra è una malattia virale, quindi causata da un virus. Nella maggior parte dei casi, il virus coinvolto è l’Herpes simplex di tipo 1. Più raramente, l'herpes labiale è causato dall’Herpes simplex di tipo 2, che è invece associato soprattutto all’infezione genitale. Proprio come avviene nell’herpes genitale, anche nell’infezione labiale dopo il contagio il virus permane all’interno dell'organismo. Si localizza in particolare nei gangli nervosi, dove sta rintanato senza dare segno della sua presenza. In alcune situazioni per lui favorevoli, però, può riattivarsi e a dare il via alle tipiche manifestazioni. Possono, ad esempio, fungere da “innesco” periodi di intenso stress o sovraffaticamento, cali delle difese immunitarie, momenti particolari del ciclo femminile, episodi febbrili o un’intensa esposizione alla luce del sole. In simili circostanze, il virus esce dai gangli nervosi e percorre a ritroso la strada fatta al momento del contagio. Arriva così fino alla fine della terminazione nervosa, di solito sulle labbra. Meno frequentemente, le lesioni erpetiche possono formarsi su naso, mento, guance o palato.

Il virus responsabile dell’herpes labiale si trasmette facilmente per contatto diretto con la bocca o la saliva di una persona infetta, tipicamente attraverso un bacio. Il contagio può avvenire anche in modo indiretto, utilizzando oggetti contaminati, come bicchieri, posate, rossetti, rasoi e asciugamani. Non solo: nello stesso soggetto, il virus, in una sorta di auto-inoculazione, può essere trasmesso anche ad altre parti del corpo. Per questo, è soprattutto il contatto con gli occhi che deve essere evitato. Durante l’episodio di herpes labiale, quindi, occorre prestare attenzione a non portare le mani dalla bocca agli occhi. In caso contrario, il virus potrebbe provocare la cheratite erpetica, una gravissima complicazione oculare che può addirittura portare alla cecità.

Vediamo ora in che modo si manifesta l’herpes labiale. Inizialmente, il virus preannuncia il suo arrivo provocando un leggero pizzicore e una sensazione di tensione sul labbro o sulla parte del viso colpita. Qualche volta è presente una lieve sensazione, a metà tra il prurito e il bruciore, quasi come se fosse un formicolio. Altre volte il soggetto non si accorge dell'arrivo dell'herpes labiale fino a quando non compaiono le caratteristiche vescicole. Nel giro di poco tempo si forma infatti un’eruzione composta da tante piccole bollicine, ripiene di un liquido limpido e vicine tra loro. Oltre a risultare antiestetiche queste bollicine provocano tipicamente dolore, bruciore e prurito locali. Tali vescicole possono permanere per 6-7 giorni. Se scoppiano, danno luogo ad una lesione dolente ed espongono la pelle al rischio di ulteriori infezioni, perché liberano il siero contente il virus. Nella fase successiva alla comparsa dell’herpes labiale, alcuni soggetti sperimentano anche sintomi simil-influenzali come febbre, dolori muscolari, mal di testa e malessere generale. A distanza di alcuni giorni dall’infezione comincia poi il processo riparativo delle lesioni. Le vescicole si asciugano e formano una crosticina giallastra che scompare, di norma, senza lasciare segni visibili e cicatrici. La guarigione completa avviene nel giro di 7-10 giorni. Nel contempo, il virus recede spontaneamente e torna a “sonnecchiare” nel ganglio nervoso, in attesa di una nuova occasione per riattivarsi.

Per la diagnosi di infezione da Herpes simplex è sufficiente una visita medica. Basta, infatti, l’osservazione della parte colpita. Nei casi sospetti, è possibile confermare la diagnosi mediante un esame del sangue, per verificare la presenza di anticorpi diretti verso l’Herpes simplex. Inoltre, è possibile ricorrere all’isolamento diretto del virus in colture cellulari e all’amplificazione del DNA virale mediante PCR. Di norma, comunque, questi esami non sono necessari.

Purtroppo, non esiste ancora una terapia in grado di risolvere una volta per tutte l’herpes labiale. Nessun farmaco, infatti, è in grado di eliminare il virus dalle cellule nervose in cui si rifugia. È comunque possibile utilizzare alcune misure terapeutiche per diminuire i disagi provocati dall’infezione o per ridurre il rischio di contagiare il partner. In particolare, il trattamento dell’herpes labiale prevede l’uso di antivirali specifici, generalmente sotto forma di creme o gel da applicare localmente. Tra i principi attivi più usati ed efficaci ricordiamo l’aciclovir e il penciclovir. Anche se questi farmaci non modificano di molto la durata e l’entità del disturbo, danno un certo sollievo dai sintomi. Pertanto, proprio perché manca ancora una cura definitiva, l’ideale sarebbe giocare d’anticipo cercando di prevenire le recidive, o perlomeno di coglierle sul nascere. Infatti, è da precisare che la massima efficacia di questi farmaci antivirali si ottiene quando ancora si avvertono i sintomi premonitori, quando cioè è presente quel senso di pizzicore e tensione alle labbra che precede la comparsa delle vescicole. Qualora l’infezione fosse molto estesa, il medico potrebbe consigliare l’assunzione di antivirali per via orale. In alcuni casi, l’applicazione locale di ghiaccio può aiutare a ridurre il fastidio e il gonfiore. Inoltre, è possibile ricorrere ai cerottini specifici da posizionare sulle lesioni, che oltre a proteggerle, riducono così il rischio di toccarle e diffondere l’infezione con le mani.

Per prevenire gli episodi di riattivazione dell'Herpes virus è utile proteggere le labbra con stick ad alta protezione quando ci si espone al sole, sia in montagna che al mare o al centro estetico con le lampade artificiali.
Nella stagione invernale, alcuni traumatismi predisponenti, come le screpolature, possono essere evitati con l’uso di emollienti come il burrocacao. Per prevenire la diffusione dell’infezione, invece, è fondamentale osservare alcune norme igieniche. Per prima cosa, è quindi importante lavarsi spesso le mani con acqua e sapone. Durante l’infezione labiale, deve essere evitato il contatto delle labbra con il corpo di altre persone fino a quando le vescicole non sono completamente scomparse. Altra importante precauzione da prendere è quella di non toccare o grattare le vescicole, ma soprattutto dev'essere evitato il successivo contatto con occhi, naso, genitali e altre parti del corpo. Per lo stesso motivo, le lenti a contatto non devono mai essere inumidite con la saliva, prima di essere indossate. L’infezione, infatti, potrebbe diffondere agli occhi. Infine, per evitare il contagio non dovrebbero essere condivisi asciugamani, posate, rasoi, rossetti e altri oggetti che possono venire a contatto con le lesioni erpetiche.