Integratori per Dimagrire - Video
Oggi parleremo degli integratori studiati per il
dimagrimento e, in particolare, cercheremo di capire assieme QUALI SONO e COME funzionano!
Gli integratori alimentari sono prodotti finalizzati a
GARANTIRE l’assunzione di certi nutrienti “ipoteticamente” CARENTI nella dieta.
In sintesi, dovrebbero OTTIMIZZARE lo stato di salute psico-fisico GENERALE anche
se, come vedremo nelle prossime diapositive, questo requisito non è sempre del
tutto GARANTITO!
Oggi sappiamo che l’ECCESSO PONDERALE della massa grassa, ed
in particolar modo di quella in zona ADDOMINALE, è da considerare una vera e
propria MALATTIA! Essa predispone l’organismo ad una serie di RISCHI quali:
malattie del metabolismo e VASCULOPATIE, CANCRO e DISAGI RTICOLARI. Tuttavia,
osservando “l’altra FACCIA della MEDAGLIA”, tra la popolazione emerge una
PREOCCUPAZIONE ECCESSIVA nei confronti della propria IMMAGINE CORPOREA. Questa
percezione NON è MAI salutare e sembra favorire alcune tipologie di disagio EMOTIVO
che SPESSO predispongono a: DIETE ECCESSIVAMENTE RESTRITTIVE, ATTIVITA’ FISICA
OSSESSIVA ed ABUSO di INTEGRATORI
ALIMENTARI per DIMAGRIRE; il risultato è, ovviamente, uno squilibrio
nutrizionale più o meno grave ed evidente.
Quindi: ATTENZIONE agli ECCESSI! Dimagrire può essere tanto
benefico quanto nocivo!
L’importanza ECONOMICA di questo settore ha determinato uno
sviluppo a dir poco strabiliante dell’OFFERTA. Si tratta di un BUSINESS che, se
da un lato muove enormi quantità di denaro, dall’altro POCO tutela la salute
dei suoi consumatori; a dirla tutta, gli integratori per dimagrire sono tutti
prodotti dall’efficacia QUANTO MENO DISCUTIBILE!
Tale affermazione, che a primo ACCHITO potrebbe sembrare
troppo SEVERA, è il frutto di una MERA considerazione personale TUTTAVIA
fondata su un dato OGGETTIVO, ovvero che NESSUN INTEGRATORE PER DIMAGRIRE
FUNZIONA SENZA L’APPLICAZIONE DI UNA
DIETA PERSONALIZZATA E DI UN OPPORTUNO PROTOCOLLO DI ATTIVITA’ FISICA SPORTIVA!
Detto questo… e ricordando che gli integratori NON sono dei FARMACI… procediamo
con la classificazione dei prodotti disponibili in commercio in base al loro MECCANISMO
D’AZIONE. In linea generale, gli integratori per dimagrire possono essere
differenziati in: NERVINI STIMOLATORI della TERMOGENESI, STIMOLATORI
dell’ATTIVITA’ TIROIDEA, CARNITINA, SAZIANTI MODULATORI dell’ASSORBIMENTO, e RIDUTTORI
DELLA DIGESTIONE e DELL’ASSORBIMENTO DEI NUTRIENTI ENERGETICI. Saranno volutamente tralasciati
i PASTI SOSTITUTIVI che, a parte, godranno di un filmato totalmente dedicato.
SINEFRINA, CAFFEINA, GUARANINA, TEOBROMINA e molte altre!
Queste molecole, disponibili prevalentemente in formule
MISTE, dovrebbero essere in grado di favorire la termogenesi, ovvero di
promuovere il consumo calorico BASALE dell’organismo. Si tratta essenzialmente
di AMINE simpatico-mimetiche capaci di simulare e stimolare l’azione ormonale
delle CATECOLAMINE fisiologiche. In pratica: mobilitano i lipidi del tessuto
adiposo, “dovrebbero” aumentarne il consumo, ed incrementano l’azione cardiaca
e l’eccitabilità nervosa. Una di queste, l’EFEDRINA, è considerata una vera e
propria AMFETAMINA e pertanto (in Italia), vista la sua pericolosità, NON rientra
tra i prodotti da banco per dimagrire.
Gli effetti collaterali più frequenti dei nervini stimolanti
sono: insonnia, cefalea, tachicardia, gastrite e diarrea.
Le “materie prime” dalle quali vengono estratti i nervini già
descritti sono principalmente: caffè verde e nero; tè verde, nero e oolong, guaranà, cacao amaro, mate, e arancio amaro. L’efficacia e gli effetti
collaterali di questi prodotti risultano inferiori ai principi attivi estratti
ed isolati.
Questi in diapositiva sono completamente diversi dalla categoria già
descritta. Gli stimolatori dell’attività tiroidea hanno l’obbiettivo di
sollecitare la secrezione o l’attivazione degli ormoni responsabili
dell’AUMENTO del metabolismo basale. Si tratta di principi attivi parecchio
diversi tra di loro, ovvero: IODIO, SELENIO, FORSKOLINA E GUGGULSTERONI. Lo
iodio è un minerale che sta alla base della produzione degli ormoni T3 (il più
attivo) e T4 (il meno attivo), mentre il selenio partecipa alla conversione del
T3 in T4. La forskolina sembra promuovere naturalmente la secrezione tiroidea
di entrambi e, dal canto loro, i guggulsteroni dovrebbero migliorare la
trasformazione della forma NON attiva in quella ATTIVA. Per quel che concerne
lo iodio e il selenio, l’efficacia dell’integrazione dipende soprattutto dal
loro livello di assunzione con gli alimenti (se sufficiente o scarso); al
contrario, guggulsteroni e forskolina trovano maggiore applicazione durante le
diete IPOcaloriche al fine di supportare la tiroide nella sua attività
fisiologica. Gli effetti collaterali dell’eccesso di iodio e selenoo sono
decisamente più importanti rispetto a quelli dei nervini: per lo iodio si evince
un aumento significativo del rischio di GOZZO, mentre l’eccesso di selenio risulta
fortemente TOSSICO. L’esubero degli altri due provoca essenzialmente
manifestazioni di INTOLLERANZA digestiva.
Lo iodio, oltre ad essere reperibile in forma isolata, è
fortemente presente nelle alghe marine come il FUCUS e la LAMINARIA; al contrario,
la forskolina e i gugglulsteroni sono tipici di alcune piante terrestri.
La carnitina è un amminoacido NON essenziale e la sua
funzione nell’organismo è prevalentemente quella di favorire l’ingresso degli
acidi grassi a catena lunga nei mitocondri, nei quali verranno successivamente ossidati.
Si tratta di una molecola che l’organismo sintetizza autonomamente a partire
dalla metionina e dalla lisina, pertanto (in caso di nutrizione corretta) la
sua integrazione risulta del tutto inutile. Gli effetti collaterali
dell’eccesso sono di natura gastro-intestinale.
I sazianti modulatori dell’assorbimento sono costituiti essenzialmente
dalle FIBRE alimentari. Questi si trovano in prodotti vegetali come: PSILLIO,
GOMMA di GUAR, GOMMA di KARAYA, CRUSCA, AGAR AGAR ecc. Tali composti, oltre a
promuovere la riduzione dell’introito alimentare, esercitano una vera e propria
modulazione della captazione nutrizionale nell’intestino tenue; inoltre, le
fibre prevengono la stipsi e (quasi tutte) manifestano una spiccata funzione
PREbiotica sulla flora batterica del colon. Dal punto di vista “dimagrante,
questi integratori consentono di ridurre le calore totali, di ridurre l’indice
glicemico dei pasti e di intervenire positivamente anche sull’assorbimento
lipidico complessivo. Gli effetti collaterali prevedono essenzialmente diarrea
e malassorbimento nutrizionale.
All'ultima categoria appartengono l’ACARBOSIO e il CHITOSANO; il primo
ostacola l’assorbimento dei carboidrati, mentre il secondo quello degli acidi
grassi. Il primo è un oligosaccaride di origine microbica che, assunto con il
pasto, si lega agli enzimi digestivi ed impedisce che questi degradino i
carboidrati degli alimenti. Il chitosano invece, è un polisaccaride estratto
dal carapace dei crostacei che tende a trattenere i grassi e ne ostacola
l’assorbimento intestinale. Entrambi devono la loro efficacia al tipo di dieta
che, se troppo energetica, oltre a provocare una sintomatologia intestinale
piuttosto fastidiosa, ne vanifica l’utilizzo.