Candida
Ultima modifica 21.04.2021
INDICE
  1. Cos'è la Candida
  2. Approfondimenti sulla Candida
  3. Cause e Fattori di Rischio
  4. Candida Vulvo-Vaginale
  5. Alcuni consigli

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Cos'è la Candida

La candidosi è un'infezione micotica, quindi provocata da funghi, che nello specifico appartengono al genere Candida.

Nella maggioranza dei casi, l'agente responsabile della candidosi è la specie Candida albicans.

Anche negli individui perfettamente sani, la candida fa parte della normale flora microbica dell'organismo, e prolifera senza arrecare alcun tipo di danno. In determinate circostanze, tuttavia, quest'ospite abituale di pelle, bocca, tratto gastrointestinale e vagina, si può trovare in una situazione di "vantaggio" rispetto al sistema immunitario. La candida comincia così a proliferare in maniera eccessiva causando un danno; in altre parole, questi funghi assumono il ruolo di patogeni e creano una serie complessa di disturbi, sia nell'uomo che nella donna.

Quando la Candida diventa patogena?

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Le micosi sono malattie causate da funghi. Tra queste una delle più diffuse e conosciute è la candidosi, più semplicemente conosciuta come candida, una patologia che può potenzialmente colpire qualsiasi parte del corpo.

Il fungo che causa la candidosi (Candida albicans e altre specie di Candida) è un comune, commensale e saprofita (organismo che si nutre di materia organica morta) che vive sulle mucose intestinali di molti individui sani. Si calcola che colonie di Candida siano presenti sulle mucose (orofaringe, tratto gastrointestinale, vagina) dell'80% degli individui sani.

Di per sé, infatti, la candida è un lievito che per certi aspetti vive in simbiosi con l'organismo umano, partecipando alla digestione degli zuccheri, anche se in realtà è più corretto definirla un organismo saprofita. Normalmente, le colonie di questi funghi si moltiplicano con l'assunzione di alimenti ed in particolar modo di zuccheri. L'efficienza del sistema immunitario umano è comunque sufficiente per controllarne la proliferazione, anche in caso di dieta ad alto contenuto glucidico.

Raramente, la candida diventa patogena e produce candidosi. Tale condizione si instaura più facilmente in seguito all'utilizzo prolungato di antibiotici e durante stress psicofisici intensi che abbassano le difese immunitarie del paziente (come l'infezione da HIV).

Sedi interessate dalla Candida

Per la sua presenza in numerosi distretti dell'organismo, la Candida è in grado di indurre infezioni di entità variabile in diverse sedi. La candidosi, infatti, comprende diverse tipologie di infezioni, che spaziano dal livello più superficiale a quello sistemico.

Le infezioni superficiali causate dalla Candida sono responsabili di infiammazioni locali, spesso associate ad un intenso disagio. Un esempio di candidosi superficiale è il mughetto o candidosi orale, caratterizzato dalla comparsa di chiazze bianche su lingua, tonsille e palato molle.

La candida può però causare anche vaginiti, enteriti, e, nei casi più gravi, moniliasi polmonare ed endocarditi croniche.

Decisamente più rare, ma assai più temibili, sono le infezioni sistemiche, che colpiscono perlopiù individui immunodepressi, causando complicanze importanti, come ascessi polmonari, endocarditi o meningiti.

Approfondimenti sulla Candida

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CONOSCERE LA CANDIDA

Cause e Fattori di Rischio

L'80% dei casi di candidosi è dovuto all'infezione da Candida albicans, mentre il rimanente 20% è causato da altre specie di funghi appartenenti alla stessa famiglia (Candida tropicalis 1%-5% e Candida glabrata 10%). Le forme da Candida non albicans sono in aumento e si associano più frequentemente a recidive o ad infezione da HIV. A questi due agenti causali si associa la selezione causata dall'utilizzo di antibiotici (imidiazoli) specifici per la Candida albicans e meno efficaci nel combattere le altre forme.

Candida: fattori di rischio

Il passaggio dalla colonizzazione latente e asintomatica di questi funghi (presente in molti individui sani) ad una infezione sintomatica (candidosi) è favorito dai seguenti fattori predisponenti:

Più in generale, tutte le situazioni o malattie che debilitano l'organismo o abbassano le difese immunitarie possono predisporre alla candidosi.

Candida Vulvo-Vaginale

La candidosi vulvo-vaginale è un problema molto comune, soprattutto tra la popolazione femminile in età fertile. Si stima, infatti, che circa il 75% delle donne manifesti questo disturbo almeno una volta nella vita. Di queste, circa il 4-5% svilupperà una forma ricorrente di infezione, cioè andrà in contro ad almeno 3 episodi di candidosi vaginale acuta in un anno.

Responsabile della candidosi vulvo vaginale è ancora una volta la Candida albicans. Sono comunque in aumento le infezioni causate da altre specie di Candida ed aumentano anche le infezioni di tipo misto, sostenute cioè sia da funghi che da batteri.

Per quanto riguarda le possibili cause di candidosi vaginale, è opportuno ribadire che la Candida albicans convive normalmente con l'organismo, senza creare particolari problemi. Tuttavia, in presenza di alcune situazioni favorevoli può crescere velocemente e in abbondanza, diventando aggressiva e provocando sintomi molto fastidiosi.

Fattori aggravanti e/o predisponenti

La Candida si può trasmettere attraverso i rapporti sessuali e con l'uso condiviso di asciugamani o biancheria usata da una persona infetta. È necessario sottolineare, però, che la trasmissione per via sessuale, a differenza di altre infezioni vaginali, è poco significativa. Più spesso, infatti, la vulnerabilità a questa micosi è dovuta a stress, diabete, uso protratto di antibiotici o di corticosteroidi e a squilibri nella normale flora batterica vaginale o intestinale.

 Ricordo infatti che anche nella vagina esiste una microflora specifica, composta da diversi tipi di microrganismi in reciproco equilibrio. Nella donna fertile, in particolare, la vagina è un ambiente leggermente acido, ricco di microrganismi buoni, chiamati lattobacilli che la proteggono dalle infezioni. Tale equilibrio può però essere spezzato da diversi fattori, come l'uso di detergenti intimi aggressivi o l'uso di biancheria intima troppo stretta o di nylon.

Anche l'uso di contraccettivi orali e le variazioni ormonali di estrogeni che si verificano durante il ciclo mestruale e la gravidanza sono stati messi in relazione con la comparsa della candidosi.

Sintomi Candida Vulvo-Vaginale

Per approfondire: Sintomi Candida

Nella donna, la candidosi vulvo-vaginale acuta si manifesta con un intenso prurito in corrispondenza delle mucose genitali, associato alla perdita di secrezioni vaginali biancastre. Queste perdite, più o meno abbondanti, assumono frequentemente un aspetto denso e cremoso, simile alla ricotta o al latte cagliato. Accanto a questi sintomi tipici, si associano spesso irritazione e gonfiore locale, bruciore durante la minzione e dolore a livello della vulva e della vagina, anche durante i rapporti sessuali. Proprio in riferimento a questi ultimi, che comunque sono spesso impraticabili per via del fastidio associato, la Candida può infettare anche i genitali maschili, provocando una certa irritazione, con arrossamento, prurito o bruciore del glande.

In presenza di sintomi suggestivi di un'infezione da Candida è opportuno rivolgersi al proprio medico o ginecologo.

Una volta valutati i sintomi e i segni della malattia, il medico effettuerà uno striscio vaginale nella donna o un tampone uretrale nell'uomo. In questo modo sarà possibile analizzare in laboratorio il campione biologico così prelevato, allo scopo di isolare l'agente responsabile. In particolare, dopo essere state coltivate in laboratorio su un terreno di coltura specifico, le colonie di Candida appariranno tondeggianti e di colore bianco o crema.

Cura

Per approfondire: Farmaci contro la Vulvovaginite da Candida

Come altre infezioni micotiche, anche la candidosi può essere trattata con farmaci antimicotici specifici, ad esempio, a base di clotrimazolo, miconazolo e fenticonazolo. Il medico prescrive solitamente una terapia locale, cioè a base di ovuli e creme vaginali. Più raramente, la terapia locale può essere associata a quella sistemica, cioè all'assunzione di compresse per via orale.

È opportuno precisare che la guarigione dalla candidosi può essere lenta e, talvolta, il trattamento non è risolutivo. Bisogna, infatti, considerare che la terapia è di tipo fungo-statico, cioè blocca la replicazione e la proliferazione della Candida, concedendo al sistema immunitario il tempo utile per eliminarla. Pertanto, il disturbo può essere estremamente difficile da controllare e può recidivare dopo l'interruzione della terapia.

Altre localizzazioni

L'infezione da candida, come abbiamo visto, può colpire diverse mucose corporee ed in base alla zona infettata assume nomi differenti (vulvovaginitebalanitebalanopostite, mughetto).

A livello genitale maschile (vedi approfondimento: candida nell'uomo), l'infezione può causare, soprattutto nei soggetti diabetici, la comparsa di balanite (dolore, prurito arrossamento sulla superficie del glande) o balanopostite se l'infiammazione si estende anche al prepuzio.

COME CURARE LA CANDIDA

Alcuni consigli

Candida: stile di vita e dieta

In caso di infezione da Candida, oltre all'avvio precoce del trattamento, a cui peraltro bisogna aderire in modo rigoroso, è opportuno fare attenzione all'alimentazione e agli stili di vita.

  • Per prevenire le infezioni recidivanti, invece, l'alimentazione svolge un ruolo spesso cruciale. Dal momento che questi microrganismi si nutrono di zuccheri, per un certo periodo sarebbe meglio abolire o comunque ridurre drasticamente i cibi contenenti zuccheri raffinati, come dolci, dolciumi, succhi di frutta industrialie altre bevande zuccherate. Si consiglia spesso di evitare anche i cibi lievitati, come pane, focacce, pizza e dolci di ogni tipo.
  • Per quanto riguarda gli alimenti consigliati, via libera a frutta e verdura, cereali integrali, yogurt e fermenti lattici. Questi ultimi sono spesso oggetto di integratori specifici, promossi per combattere la candida, mentre a livello farmacologico esistono delle specifiche preparazioni di lattobacilli da applicare direttamente in sede vaginale, vista appunto l'importanza del corretto equilibrio microbico locale sia in termini preventivi che terapeutici. Tra la frutta, andrebbe preferita quella NON zuccherina, limitando quindi, uva, banane, cachi, fichi e frutta secca candita.
  • Tra gli integratori potenzialmente utili vi sono la glutammina (nutriente importante sia per le cellule dell'intestino che per quelle del sistema immunitario) ed i fitoterapici immunostimolanti e adattogeni, come echinacea, uncaria tomentosa ed eleuterococco.
  • La pratica costante di esercizio fisico, il riposo notturno regolare, la cura nell'alimentazione evitando gli eccessi, l'ottimale gestione dello stress possono sicuramente giovare alla paziente colpita da candidosi recidivante.
  • Per quanto riguarda l'igiene personale, questa deve essere scrupolosa, ma allo stesso tempo delicata, per non alterare l'equilibrio della pelle e delle mucose. Il detergente intimo dovrà comunque essere specifico e non troppo aggressivo, quindi privo di profumazioni o altri potenziali allergizzanti. In caso di dubbi è sempre utile chiedere consiglio al proprio ginecologo o al farmacista.
  • Infine, è bene indossare della biancheria intima di cotone ed evitare capi in nylon, microfibra e abiti troppo aderenti. Questo perché la Candida cresce maggiormente in un ambiente anaerobio, cioè privo di aria. Andrebbe, quindi, evitato il contatto prolungato con tessuti sintetici che possono ostacolare la naturale traspirazione della pelle.

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  5. Candida - Erboristeria, cure naturali
Domande e risposte
Quando si presenta la candida?
La candida è un fungo che vive sulle mucose del corpo, in alcuni (stress, assunzione di antibiotici) casi prolifera in maniera incontrollata diventando patogeno e viene la cosiddetta candidosi
Come si manifesta la candida?
I sintomi classici della candida vaginale sono prurito intimo e secchezza, secrezioni maleodoranti, perdite vaginali. Tuttavia la candida può svilupparsi anche nell'apparato orofaringeo e sul pene
Cos'è la candida?
La candida è un fungo commensale, saprofita che abita le mucose intestinali. Quando prolifera indiscriminatamente, dà origine alla candidosi, una infezione fungina
Quali sono i rimedi naturali per la candida?
I rimedi naturali per la candida che aiutano a tenere sotto controllo i fastidiosi sintomi sono: echinacea, eleuterococco, probiotici e prebiotici, uncaria tormentosa e pau d'arco

Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici