Sintomi Sindrome Serotoninergica

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Definizione
La sindrome serotoninergica è una condizione potenzialmente pericolosa per la vita, solitamente farmaco-correlata.
Questo quadro clinico deriva da un'aumentata attività serotoninergica a livello del sistema nervoso centrale e periferico.
La sindrome da serotonina può verificarsi a seguito del normale uso terapeutico di alcuni farmaci, per intossicazione o interazioni farmacologiche involontarie (qualora vengano assunti due agenti serotoninergici contemporaneamente).
Tra i farmaci che possono causare tale condizione rientrano: inibitori del recupero selettivo della serotonina (SSRI), inibitori della monoamina-ossidasi (IMAO), inibitori della ricaptazione della serotonina e noradrenalina, antidepressivi triciclici e oppiacei.
La sindrome serotoninergica può insorgere poche ore o alcuni giorni dopo il trattamento.
I sintomi possono variare ampiamente per gravità e comprendono:
- Alterazioni dello stato mentale: ansia, ipomania, agitazione psicomotoria, irrequietezza, stati confusionali e delirio.
- Iperattività autonomica: aumento della frequenza cardiaca (tachicardia), ipertensione arteriosa, ipertermia (febbre), intensa sudorazione (diaforesi), brividi, mal di testa, vomito e diarrea.
- Iperattività neuromuscolare: può essere più pronunciata alle estremità inferiori rispetto a quelle superiori e comporta tremore, riflessi accentuati (iperreflessia), ipertonia o rigidità muscolare e mioclonie (contrazioni muscolari).

Altre manifestazioni patologiche possono essere l'acidosi metabolica, la rabdomiolisi, le convulsioni, l'insufficienza renale acuta e la coagulazione intravascolare disseminata.
La diagnosi può essere effettuata tramite la valutazione clinica del paziente e un'indagine approfondita della sintomatologia. La distinzione con la sindrome neurolettica maligna può risultare difficile, poiché si sovrappongono molti sintomi (come rigidità muscolare, ipertermia, iperattività autonomica ed alterazione dello stato mentale). Gli indizi a favore di una sindrome serotoninergica comprendono l'uso di farmaci serotoninergici, l'esordio rapido (spesso nell'arco di 24 ore) e l'iperreflessia (in contrasto con la diminuzione dei riflessi che solitamente si manifesta nella sindrome neurolettica maligna).
I pazienti devono essere sottoposti ad esami che escludano altre patologie (es. ECG; esame del liquido cefalorachidiano per riscontrare una possibile infezione del SNC; esame delle urine per la ricerca di droghe d'abuso). Alcune indagini possono essere necessarie per identificare la presenza di complicanze nella sindrome serotoninergica grave (es. elettroliti sierici, conta piastrinica, test di funzionalità renale e ricerca di mioglobina nelle urine).
La gestione della sindrome serotoninergica prevede la sospensione di farmaci che possono contribuire a scatenare e a sostenere la condizione. Un importante trattamento di supporto prevede la sedazione tramite la somministrazione di benzodiazepine, la ventilazione meccanica e, se necessario, la somministrazione di un antagonista della serotonina. In caso di ipertermia maligna, è necessario raffreddare il corpo.
La prognosi è, di solito, buona quando viene adottato un adeguato trattamento di supporto. Tuttavia, sono stati segnalati decessi da insufficienza multiorgano o da anossia cerebrale.
Sintomi e segni di Sindrome Serotoninergica
Sindrome Serotoninergica si caratterizza per la presenza di diversi sintomi che possono includere:
Sintomi comuni di Sindrome Serotoninergica
- Allucinazioni
- Brividi
- Delirio
- Delirium tremens
- Depressione
- Diarrea
- Febbre
- Gorgoglio addominale
- Iperidrosi
- Iperreflessia
- Ipertensione
- Ipertonia
- Ipomania
- Irrequietezza
- Mal di testa
- Midriasi
- Mioclono
- Nausea
- Perdita di coordinazione dei movimenti
- Spasmi muscolari
- Stato confusionale
- Tachicardia
- Tremori
Sintomi più rari di Sindrome Serotoninergica
Sintomi random
Malattie random
La presente guida non intende in alcun modo sostituirsi al parere di medici o di altre figure sanitarie preposte alla corretta interpretazione dei sintomi, a cui rimandiamo per ottenere una più precisa indicazione sulle origini di qualsiasi sintomo.