Ruminazione - Cause e Sintomi
Ultima modifica 06.11.2017

Definizione

La ruminazione è un fenomeno patologico che consiste nel rigurgito di piccole quantità di cibo ingerito, a cui fa seguito una parziale rimasticazione e una nuova deglutizione. Questa manifestazione si osserva in genere 15-30 minuti dopo il pasto, in assenza di sintomi quali nausea o dolore.

La ruminazione è frequente nei bambini di 3-8 mesi, nei quali è considerata un meccanismo psicofisico difensivo alla privazione dell’allattamento materno (sindrome da ruminazione del lattante).

Tra gli adulti, possono manifestare episodi di rigurgito dopo l’ingestione di cibo i pazienti che soffrono di acalasia o presentano un diverticolo di Zenker. Nei soggetti che non presentano queste condizioni ostruttive esofagee, invece, la fisiopatologia della ruminazione è poco conosciuta, dal momento che normalmente nell’esofago umano non avvengono contrazioni retrograde.  

Un’ipotesi sostiene che la ruminazione sia un adattamento al riflesso dell’eruttazione, quindi l’individuo imparerebbe a rilassare lo sfintere esofageo inferiore e, compiendo dei movimenti ritmici del diaframma per aumentare la pressione gastrica, spingerebbe il bolo non digerito fino alla gola.

La ruminazione si può riscontrare in presenza di ritardo mentale e disturbi generalizzati dello sviluppo.

Possibili cause di ruminazione

Ruminazione è un sintomo comune o probabile di queste malattie

Cause comuni

Cause rare

Cliccando sulla patologia di tuo interesse potrai leggere ulteriori informazioni sulle sue origini e sui sintomi che la caratterizzano. Ruminazione può anche essere un sintomo tipico di altre malattie, non incluse nel nostro database e per questo non elencate.

La presente guida non intende in alcun modo sostituirsi al parere di medici o di altre figure sanitarie preposte alla corretta interpretazione dei sintomi, a cui rimandiamo per ottenere una più precisa indicazione sulle origini di qualsiasi sintomo.