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Definizione
La rabbia è una malattia infettiva causata da un virus a RNA, del genere Lyssavirus, che colpisce il sistema nervoso.
L'infezione è trasmessa dalla saliva dei pipistrelli e di alcuni mammiferi infetti (specie procioni, puzzole e volpi, ma anche cani, gatti e furetti). L'inoculazione del patogeno avviene solitamente tramite un morso inferto dall'animale malato a un altro animale o a un uomo. La rabbia, però, si può contrarre anche attraverso un'abrasione cutanea o il contatto con mucose anche integre.
La rapidità di progressione della malattia si basa sulla carica virale e sulla sede di inoculazione (vicinanza della ferita al cervello): il virus migra dalla sede di ingresso lungo i nervi periferici fino al midollo spinale, quindi al SNC. Poi, tramite i nervi periferici diffonde ad altre parti dell'organismo.
Il periodo di incubazione varia da dieci giorni a un anno (in media è di 1-2 mesi).
I sintomi iniziali della rabbia sono aspecifici e comprendono febbre, cefalea e malessere. Nella sede del morso, possono svilupparsi dolori e parestesie.
In pochi giorni, si sviluppa l'encefalite (rabbia "furiosa") o la paralisi (rabbia "muta"; rappresenta circa il 20-25% dei casi).
L'encefalite provoca eccessiva salivazione e idrofobia (spasmi dolorosi dei muscoli laringei e faringei in seguito al tentativo di far bere il paziente). Quando il virus della rabbia colonizza i tessuti del SNC, esordiscono anche i sintomi neurologici: depressione, agitazione, perdita di senso dell'orientamento, allucinazioni, anomalie comportamentali e insonnia. Inoltre, possono manifestarsi spasmi muscolari, iperestesia (con eccessiva sensibilità alla luce intensa, ai rumori forti e allo sfioramento), priapismo, lacrimazione e meningismo.
Nella forma paralitica, invece, si sviluppa paralisi ascendente (cioè interessa prima gli arti inferiori, poi diffonde prossimalmente), tetraplegia e idrofobia.
La diagnosi della rabbia è confermata da test sierologici e biopsia della cute. Il trattamento è solo di supporto; la rabbia, infatti, è quasi sempre fatale. Per questo motivo, è indicata la profilassi pre-esposizione, mediante vaccino antirabbico per le persone ad alto rischio.
Gli animali affetti da rabbia possono essere individuati per il loro comportamento anomalo; possono apparire agitati, deboli e non dimostrano paura nei confronti dell'uomo. I pipistrelli possono produrre rumori insoliti, avere difficoltà a volare ed uscire durante il giorno (di norma, sono animali notturni).
Se si verifica l'esposizione al virus, una profilassi rapida e meticolosa è quasi sempre in grado di prevenire la rabbia umana; questo regime implica il trattamento delle ferite e l'immunoprofilassi passiva e attiva (vaccino antirabbico e immunoglobuline somministrate a seconda delle circostanze).
Sintomi e segni di Rabbia
Rabbia si caratterizza per la presenza di diversi sintomi che possono includere:
Sintomi comuni di Rabbia
- Allucinazioni
- Astenia
- Dolori Muscolari
- Fascicolazione muscolare
- Febbre
- Idrofobia
- Mal di testa
- Parestesia
- Salivazione intensa
Sintomi più rari di Rabbia
- Angoscia
- Anoressia
- Asfissia
- Crisi epilettiche
- Depressione
- Disfagia
- Disorientamento temporale e spaziale
- Dispnea
- Disturbi d'Umore
- Fotofobia
- Insonnia
- Iperestesia
- Lacrimazione
- Mal di Gola
- Meningismo
- Meningite
- Nausea
- Nervosismo
- Paralisi delle corde vocali
- Perdita di coordinazione dei movimenti
- Priapismo
- Rigidità dei muscoli del dorso e del collo
- Stato confusionale
- Tetraplegia
- Tosse
- Trisma
- Visione doppia
- Vomito
Sintomi random
Malattie random
La presente guida non intende in alcun modo sostituirsi al parere di medici o di altre figure sanitarie preposte alla corretta interpretazione dei sintomi, a cui rimandiamo per ottenere una più precisa indicazione sulle origini di qualsiasi sintomo.