Nodulo polmonare solitario - Cause e Sintomi

Definizione

Un nodulo polmonare solitario è una lesione isolata del polmone, di diametro inferiore ai 3 cm, completamente circondata da parenchima polmonare (non a contatto con l'ilo, il mediastino o la pleura) e non associata ad altre anomalie.

I noduli polmonari solitari vengono spesso riscontrati casualmente grazie a radiografie o TC del torace eseguite per altri motivi.

Nonostante la maggior parte dei noduli polmonari solitari sia benigna, esiste la possibilità che la lesione abbia una natura maligna. Il rischio è più consistente negli anziani e nei fumatori.

Oltre al carcinoma broncogeno, la diagnosi differenziale comprende altri tumori primitivi del polmone (come il carcinoma a piccole cellule e l'adenocarcinoma) e le metastasi a partenza da colon, mammella, prostata, tiroide, reni, testicoli, melanomi e sarcomi.

La causa benigna più frequente è il granuloma, che spesso rappresenta l'esito di una pregressa infezione da miceti endemici o da micobatteri (TBC, coccidioidomicosi, istoplasmosi, blastomicosi, criptococcosi e nocardiosi). Un nodulo polmonare solitario può risultare anche da infiammazioni croniche, fibrosi polmonare progressiva, neoplasie benigne come amartomi, fibromi e lipomi. In altri casi, la lesione dipende da ascessi batterici e malattie infettive come polmonite ed echinococcosi. Un nodulo polmonare solitario può anche rappresentare una lesione infiammatoria come in caso di granulomatosi di Wegener o di noduli reumatoidi.

Altre eziologie comprendono: cisti broncogene, amiloidosi, linfonodo intrapolmonare, ematoma, inclusione mucosa, corpo estraneo e anomalie vascolari polmonari (malformazione arterovenosa, teleangectasie, emangioma e angioma cavernoso).