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Definizione
Aldilà del caratteristico tremore, il morbo di Parkinson esordisce spesso con sintomi poco specifici, che possono far pensare ad un problema di natura osteo-articolare (dolore, pesantezza, rigidità muscolare e difficoltà di movimento di un arto). Tipica è la comparsa della triade data da rigidità, acinesia e tremore, a cui si possono associare sintomi come disartria (difficoltà a parlare), disfagia (difficoltà a deglutire) e stipsi (stitichezza). Altro segno caratteristico del morbo di Parkinson è dato dall'instabilità posturale, che porta il paziente a flettere in avanti il tronco, le braccia ed il capo, e a flettere leggermente gli arti inferiori; la generale perdita di equilibrio e coordinazione dei movimenti rende il paziente più soggetto a cadute. Nelle fasi avanzate possono comparire anche alterazioni delle capacità intellettive.
Sintomi e Segni più comuni*
- Abulia
- Acatisia
- Acinesia
- Afonia
- Allucinazioni
- Anedonia
- Aneiaculazione
- Angoscia
- Apatia
- Aprassia
- Atetosi
- Bradicinesia
- Catalessi
- Catatonia
- Comportamento impulsivo
- Corea
- Crampi Notturni
- Crampi muscolari
- Demenza
- Depressione
- Difficoltà di linguaggio
- Diminuita sudorazione
- Disartria
- Dischezia
- Disfagia
- Disfunzione erettile
- Disgeusia
- Disorientamento temporale e spaziale
- Disturbi d'Umore
- Dolori Muscolari
- Ecolalia
- Formicolio alla Mano Destra
- Formicolio alle Mani
- Idrocefalo
- Incontinenza fecale
- Insonnia
- Iperidrosi
- Ipertonia
- Ipocinesia
- Ipomimia
- Iponutrizione
- Ipostenia
- Ipotensione
- Ipotensione ortostatica
- Ipotrofia Muscolare
- Livedo Reticularis
- Mioclono
- Nicturia
- Nodo alla gola
- Oftalmoplegia
- Paralisi delle corde vocali
- Perdita della memoria
- Ritenzione urinaria
- Sbalzi d'Umore
- Seborrea
- Sonnolenza
- Stitichezza
- Tremori
*I sintomi evidenziati dal grassetto sono tipici, ma non esclusivi, del disturbo Morbo di Parkinson
Sintomi random
La presente guida non intende in alcun modo sostituirsi al parere di medici o di altre figure sanitarie preposte alla corretta interpretazione dei sintomi, a cui rimandiamo per ottenere una più precisa indicazione sulle origini di qualsiasi sintomo.