Sintomi Leptospirosi
Ultima modifica 25.02.2020

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Definizione

La leptospirosi è una malattia infettiva acuta, causata da batteri (spirochete) appartenenti al genere Leptospira.

L'infezione si sviluppa in seguito al contatto diretto con l'urina, i tessuti, il terreno o le acque stagnanti contaminate da animali infetti, domestici o selvatici (soprattutto ratti e altri roditori); le leptospire penetrano nell'organismo attraverso abrasioni o tagli su pelle e mucose esposte (congiuntivale, nasale e orale). Il rischio è dunque maggiore per quei soggetti che, per ragioni professionali, vengono a contatto con ambienti contaminati, come agricoltori, allevatori, addetti alle bonifiche, pescatori in acque dolci e disinfestatori.

Il periodo di incubazione della leptospirosi va da 2 a 20 giorni.

Le leptopsire producono un danno di tipo vasculitico, responsabile delle principali manifestazioni cliniche della malattia.

La leptospirosi ha spesso un andamento bifasico. La prima fase, detta setticemica, esordisce all'improvviso con sintomi quali cefalea, dolori muscolari gravi, brividi, febbre ricorrente (> 39°C), tosse e dolore toracico. Dal 3°-4° giorno compaiono manifestazioni oculari, quali iperemia congiuntivale, dolore oculare, fotofobia e uveite. Alcuni pazienti presentano emottisi, splenomegalia ed epatomegalia. La fase setticemica dura 4-9 giorni ed è seguita da una fase di defervescenza.

La seconda fase, detta immune, si verifica tra il 6° e il 12° giorno di malattia e coincide con la comparsa nel siero di anticorpi contro l'infezione. La febbre si ripresenta; possono subentrare eruzioni cutanee, meningite e segni di compromissione epato-renale.

Nel caso la leptospirosi venga contratta durante la gravidanza può provocare un aborto. Raramente, tra le manifestazioni della seconda fase della malattia si osservano anche neurite ottica e neuropatia periferica. In circa 3-4 settimane la sintomatologia tende a risolversi.

Una particolare e grave forma di leptospirosi, chiamata itterica o sindrome di Weil, si manifesta con febbre persistente, ittero, anemia, alterazione del sensorio, disfunzione renale (proteinuria, piuria, ematuria e iperazotemia) e manifestazioni emorragiche (epistassi, petecchie, porpora, ecchimosi emorragie subaracnoidee, surrenali o gastrointestinali). La sindrome di Weil può provocare decesso per insufficienza renale e shock emorragico.

La diagnosi si basa su: test sierologici per evidenziare la presenza di anticorpi specifici, ricerca del batterio nel sangue, nelle urine o nel liquor, emocromo, esami di chimica clinica e test di funzionalità epatica. Sintomi simili possono essere causati da meningoencefalite virale, influenza ed epatite.

La terapia della leptospirosiprevede la somministrazione di antibiotici (doxiciclina, penicillina o ceftriaxone). Nei casi gravi, è importante anche il trattamento di supporto, che comprende idratazione e reintegro elettrolitico.

Nella prevenzione della leptospirosi è fondamentale usare misure di protezione personali, come l'uso di guanti e calzature idonee al lavoro in acque, stagnanti o vicino agli scarichi, che potrebbero esser state contaminate.

Sintomi e segni di Leptospirosi

Leptospirosi si caratterizza per la presenza di diversi sintomi che possono includere:

Sintomi comuni di Leptospirosi

Sintomi più rari di Leptospirosi

La presente guida non intende in alcun modo sostituirsi al parere di medici o di altre figure sanitarie preposte alla corretta interpretazione dei sintomi, a cui rimandiamo per ottenere una più precisa indicazione sulle origini di qualsiasi sintomo.