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Definizione
Il termine iperazotemia indica un aumento della concentrazione di azoto non proteico nel sangue; tale sostanza rappresenta un prodotto di scarto del metabolismo delle proteine, con valori normali nel sangue compresi tra 10 e 50 mg/dl
Di solito, l'iperazotemia si riscontra:
- nelle condizioni in cui la funzionalità dei reni si riduce, come nel caso di nefropatie acute o croniche (es. glomerulonefrite, rene policistico, pielonefrite ecc.)
- in presenza di ostacoli al deflusso urinario (es. calcoli o ingrossamento della prostata)
- in caso di ridotto flusso di sangue ai reni (es. traumi, ustioni o emorragie).
L'iperazotemia riconosce anche cause extrarenali. In particolare, può essere indice di grave disidratazione, shock, infezioni delle vie biliari e insufficienza cardiaca.
Altre condizioni che possono far aumentare l'azotemia sono la cirrosi epatica, la gotta, le emorragie gastrointestinali e alcune malattie infettive (es. leptospirosi e tubercolosi renale).
Un elevato tasso ematico di azoto ureico si evidenzia, inoltre, in coloro che adottano una dieta iperproteica, soprattutto se l'apporto di acqua è ridotto. L'iperazotemia può essere legata anche alla gravidanza, al digiuno, all'eccesso di attività fisica o all'assunzione di farmaci con azione tossica sul fegato.
Possibili cause di iperazotemia
Iperazotemia è un sintomo comune o probabile di queste malattie
Cause comuni
Cause rare
- Artrite Gottosa
- Calcoli Renali
- Cancro alla prostata
- Cirrosi Epatica
- Epatite fulminante
- Gotta
- Gravidanza
- Ipertrofia Prostatica Benigna
- Leptospirosi
- Morbo di Addison
- Shock settico
- Tubercolosi
- Ustioni
Cliccando sulla patologia di tuo interesse potrai leggere ulteriori informazioni sulle sue origini e sui sintomi che la caratterizzano. Iperazotemia può anche essere un sintomo tipico di altre malattie, non incluse nel nostro database e per questo non elencate.
Sintomi random
Malattie random
La presente guida non intende in alcun modo sostituirsi al parere di medici o di altre figure sanitarie preposte alla corretta interpretazione dei sintomi, a cui rimandiamo per ottenere una più precisa indicazione sulle origini di qualsiasi sintomo.