Fotopsie - Cause e Sintomi
Ultima modifica 15.11.2019

Definizione

Le fotopsie consistono nella visione di flash e lampi di luce, simili a fulmini, che compaiono all'improvviso in assenza di un reale stimolo luminoso proveniente dall'esterno. Questi bagliori oculari possono manifestarsi ad occhi aperti o chiusi. Generalmente, le fotopsie compaiono perifericamente e durano pochi secondi o minuti. Se queste aumentano in frequenza o intensità è importante effettuare un'accurata visita oculistica con esame del fondo oculare.

Le fotopsie possono essere causate da alterazioni che colpiscono la retina o il corpo vitreo. Possono essere la conseguenza di piccoli fori o rotture retiniche (per la presenza di aree degenerative che rendono fragile o sottile la retina) o di eventi patologici più gravi, come un iniziale distacco posteriore del corpo vitreo, traumi o disturbi primari della retina. Le adesioni anomale e le forze di trazione vitreali, infatti, stimolano la retina, la quale invia un segnale che viene percepito dal cervello e interpretato come luce.

Raramente, la visione di lampi di luce può presentarsi in modo occasionale in persone senza alcuna patologia. Al pari delle miodesopsie, possono essere un segnale dell'invecchiamento.

Le fotopsie possono anche preannunciare un attacco di mal di testa (emicrania con aura e cefalea oftalmica) e sono causate da uno spasmo dei vasi sanguigni cerebrali.

Possibili cause di fotopsie

Fotopsie è un sintomo comune o probabile di queste malattie

Cause comuni

Cause rare

Cliccando sulla patologia di tuo interesse potrai leggere ulteriori informazioni sulle sue origini e sui sintomi che la caratterizzano. Fotopsie può anche essere un sintomo tipico di altre malattie, non incluse nel nostro database e per questo non elencate.

La presente guida non intende in alcun modo sostituirsi al parere di medici o di altre figure sanitarie preposte alla corretta interpretazione dei sintomi, a cui rimandiamo per ottenere una più precisa indicazione sulle origini di qualsiasi sintomo.