Sintomi Febbre gialla
Ultima modifica 25.02.2020

Articoli correlati: Febbre gialla

Definizione

La febbre gialla è una malattia infettiva provocata da un Flavivirus, trasmesso all'uomo dalla puntura di zanzare infette appartenenti al genere Aedes.

La febbre gialla è endemica nell'Africa sub-Sahariana e nelle regioni equatoriali e tropicali dell'America centrale e meridionale. Negli ambienti urbani, la specie che interviene maggiormente nella trasmissione della malattia è l'Aedes aegypti. Tuttavia, nelle zone forestali, possono fungere da vettori anche altre specie di zanzara (genere Hemagogus).

La febbre gialla, quindi, è mantenuta in natura grazie ad un ciclo urbano (le zanzare si infettano circa 2 settimane prima, nutrendosi del sangue di una persona con viremia) e ad un ciclo silvestre (gli insetti acquisiscono il virus dai primati selvatici). In Sud America, l'incidenza è più alta durante la stagione in cui si registra il picco di precipitazioni, mentre in Africa l'incidenza è massima durante la fase tardiva della stagione delle piogge e quella iniziale della stagione secca. Nelle manifestazioni epidemiche, la mortalità per febbre gialla può arrivare al 50%.

La febbre gialla può manifestarsi con vari livelli di gravità: esistono infatti forme che decorrono in modo asintomatico, lieve o molto grave.

Il periodo di incubazione dura 3-6 giorni. L'esordio è improvviso, con febbre di 39-40°C, brividi, cefalea, vertigini e dolori muscolari (specialmente a collo, schiena e gambe). Nella febbre gialla, la frequenza cardiaca, spesso rapida all'inizio, dal secondo giorno diviene tipicamente bassa, in modo discordante rispetto l'innalzamento della temperatura corporea (segno di Faget). Altri sintomi comuni comprendono arrossamento del volto, iperemia congiuntivale, nausea, vomito, stipsi, grave prostrazione, irritabilità e abbassamento del numero dei globuli bianchi del sangue (leucopenia).

Nella maggior parte dei casi, la febbre gialla tende a risolversi dopo questo stadio, con progressione verso la convalescenza entro una settimana dall'inizio dei sintomi.

Nei casi gravi, invece, la febbre va in remissione, per poi ricomparire dopo alcune ore o giorni. In questa fase, si presentano segni caratteristici quali ittero, grave albuminuria e dolore epigastrico. Inoltre, compaiono o si accentuano le manifestazioni emorragiche (petecchie e sanguinamento dal naso, dalle gengive e dall'apparato gastro-intestinale). Nella fase terminale della forma più grave di febbre gialla, denominata maligna, si manifestano delirio, convulsioni, coma, insufficienza renale ed epatica (coagulopatia, ittero grave ecc.).

La diagnosi si basa su emocromo, analisi delle urine, colture virali e test sierologici. L'albuminuria aiuta a differenziare la febbre gialla dall'epatite. Il trattamento è soprattutto di supporto. La prevenzione si basa sulla vaccinazione e sul controllo del vettore mediante interventi periodici di disinfestazione. Per limitare le punture di zanzara, inoltre, è possibile ricorrere a insetticidi contenenti dietiltoluamide (DEET), zanzariere e indumenti protettivi.

Sintomi e segni di Febbre gialla

Febbre gialla si caratterizza per la presenza di diversi sintomi che possono includere:

Sintomi comuni di Febbre gialla

Sintomi più rari di Febbre gialla

La presente guida non intende in alcun modo sostituirsi al parere di medici o di altre figure sanitarie preposte alla corretta interpretazione dei sintomi, a cui rimandiamo per ottenere una più precisa indicazione sulle origini di qualsiasi sintomo.