Sintomi Emicrania
Ultima modifica 28.01.2020

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Definizione

L'emicrania è una delle forme più comuni di mal di testa. Si tratta, in particolare, di una forma di cefalea primitiva; ciò signfica che l'emicrania NON dipende da altre malattie, ma rappresenta un disturbo a sé stante.

L'emicrania è più comune nel sesso femminile e sembra sia associata ad una predisposizione familiare. Molti fattori predisponenti sono stati identificati come possibile causa o concausa degli attacchi emicranici: stress, squilibri ormonali (es. mestruazioni e menopausa), eccessivi stimoli afferenti (es. luci lampeggianti, odori e rumori forti), sbalzi climatici, attività fisiche troppo intense, cattiva postura e scarsa qualità del sonno. Gli stimoli scatenanti includono anche l'esposizione al sole, l'alimentazione scorretta, il consumo di bevande alcoliche o contenenti caffeina, l'abitudine al fumo e l'uso di alcuni farmaci (es. vasodilatatori, contraccettivi orali ecc.).

L'emicrania viene spesso avvertita come un dolore di tipo pulsante molto intenso, che tende a sorgere lentamente nella parte anteriore o su un lato della testa (in genere, a livello della regione fronto-temporale). In un secondo momento, il mal di testa evolve in un dolore sordo e diffuso.

L'emicrania si manifesta con attacchi ricorrenti, che si presentano con una frequenza e gravità molto variabile: da pochi episodi in un anno a 2-3 crisi alla settimana. L'attacco emicranico può durare alcune ore o, nei casi più gravi, qualche giorno (in genere, dura da 4 a 72 ore). Il dolore tende a peggiorare durante l'attività (a differenza della cefalea tensiva che ne trae beneficio) e i pazienti riferiscono difficoltà di concentrazione durante le crisi. Ne consegue che la maggior parte dei pazienti preferisce stare sdraiata in una stanza buia e silenziosa, fin quando non passa il mal di testa. Gli attacchi di emicrania possono essere preannunciati da sintomi prodromici, cioè dalla sensazione che l'emicrania stia per cominciare: cambiamenti di umore, perdita di appetito, nausea (talvolta vomito) e sensibilità a luce, suoni od odori.

In circa il 25% dei pazienti, l'attacco vero e proprio può essere preceduto dall'aura, una serie di sintomi neurologici transitori. Le aure durano da alcuni minuti a un'ora e, in alcuni casi, possono persistere dopo l'inizio del mal di testa. Le manifestazioni più comuni che si associano all'aura sono sintomi visivi completamente reversibili: abbagliamenti (simili a quelli riscontrati dopo aver fissato a lungo una fonte di luce), flash scintillanti, corpi mobili, oscuramento e annebbiamento del campo visivo. Occasionalmente, possono comparire anche sintomi come disturbi del linguaggio reversibili (da intendersi come difficoltà di esprimersi), rigidità del collo o delle spalle, vertigini, sensazione di formicolio e intorpidimento (di solito, iniziano in una mano, si diffondono al braccio e alla parte del volto interessata). Meno frequenti sono le alterazioni dello stato di coscienza (confusione, mancanza di equilibrio o disorientamento).

L'emicrania può cronicizzare, quindi presentarsi con una frequenza elevata. L'emicrania può quindi compromettere gravemente la qualità della vita, ma alcune modificazioni dello stile di vita (es. abitudini legate al sonno o dieta) e i trattamenti disponibili possono limitarne i disagi.

Sintomi e segni di Emicrania

Emicrania si caratterizza per la presenza di diversi sintomi che possono includere:

Sintomi comuni di Emicrania

Sintomi più rari di Emicrania

La presente guida non intende in alcun modo sostituirsi al parere di medici o di altre figure sanitarie preposte alla corretta interpretazione dei sintomi, a cui rimandiamo per ottenere una più precisa indicazione sulle origini di qualsiasi sintomo.