Disforia - Cause e Sintomi
Ultima modifica 28.03.2018

Definizione

La disforia è un disturbo dell'umore caratterizzato da sentimenti spiacevoli, quali tristezza, inquietudine, sensazioni di frustrazione e pessimismo, tensione e irritabilità.

A questo quadro può essere associata la tendenza a reagire esageratamente a vari stimoli, con scarsa capacità di autocontrollo e comportamento impulsivo, che può tradursi in aggressività e collera.

La disforia è un sintomo che si manifesta in caso di depressione maggiore e disturbi d'ansia. Il fenomeno si riscontra soprattutto negli stati misti, caratterizzati dalle transizioni tra mania e tristezza estrema, come il disturbo bipolare e la ciclotimia.

La disforia si manifesta anche nei soggetti affetti da disturbo di personalità borderline, dove segnalerebbe una vera e propria resistenza alla depressione. Se questo quadro emotivo nasce da problemi correlati alla propria identità sessuale si parla di disforia di genere (o di disturbo dell'identità di genere).

Altre condizioni che possono includere lo stato disforico come sintomo includono il disturbo da stress post-traumatico, la schizofrenia, l'epilessia del lobo temporale, l'ipoglicemia, il dolore cronico, l'acatisia, le disfunzioni sessuali e l'insonnia.

La disforia è presente anche nel quadro del disturbo disforico premestruale, sindrome che comprende sbalzi dell'umore e sintomi comportamentali associati a malessere fisico.

Questo disturbo dell'umore può essere indotto, inoltre, dallo stress, dall'abuso di farmaci o alcolici e dall'astinenza da nicotina.

La condizione opposta alla disforia è l'euforia.

Possibili cause di disforia

Disforia è un sintomo comune o probabile di queste malattie

Cause comuni

Cause rare

Cliccando sulla patologia di tuo interesse potrai leggere ulteriori informazioni sulle sue origini e sui sintomi che la caratterizzano. Disforia può anche essere un sintomo tipico di altre malattie, non incluse nel nostro database e per questo non elencate.

La presente guida non intende in alcun modo sostituirsi al parere di medici o di altre figure sanitarie preposte alla corretta interpretazione dei sintomi, a cui rimandiamo per ottenere una più precisa indicazione sulle origini di qualsiasi sintomo.