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Definizione
La dengue è una malattia virale acuta, trasmessa all'uomo dalla puntura di zanzare del genere Aedes (cui appartiene anche la zanzara tigre). È provocata da virus appartenenti al genere Flavivirus (sierotipi DENV-1, DENV-2, DENV-3 e DENV-4).
La dengue è endemica nelle aree del mondo a clima tropicale (Sud-Est Asiatico, Africa, Oceania, America Centrale e Meridionale). Le zanzare Aedes, a differenza delle Anopheles (che tramettono la malaria), pungono nelle ore diurne, soprattutto dopo l'alba e prima del tramonto.
La dengue può presentarsi, dal punto di vista sintomatologico, in due forme distinte: classica o emorragica.
Generalmente, la dengue classica si manifesta, dopo un periodo di incubazione di 3-15 giorni, con l'improvvisa comparsa di febbre elevata (fino a 40°C), brividi, cefalea e sudorazione profusa. All'esordio si presentano mialgie, lombalgia e dolori di elevata intensità alle gambe e alle articolazioni, sintomi che giustificano la denominazione della dengue come "febbre rompiossa". Si riscontrano, poi, comunemente arrossamento delle congiuntive, dolore retrorbitario e ingrossamento dei linfonodi. La febbre e gli altri sintomi persistono per 48-96 ore. Segue un periodo di apiressia e apparente benessere, della durata di circa 24 ore. In corrispondenza di un secondo rialzo termico, si presenta un'eruzione cutanea di tipo maculo-papulare che diffonde dal tronco alle estremità e al viso (simile a quella del morbillo). Possono verificarsi, inoltre, disturbi gastrointestinali e sintomi respiratori, come tosse, faringodinia e rinorrea. Talvolta, compaiono petecchie e altre lievi manifestazioni emorragiche (sangue dal naso e dalle gengive). Il decesso è raro.
Nella dengue emorragica, invece, in corrispondenza al secondo rialzo termico (indistinguibile dalla variante classica), si sviluppano trombocitopenia, deplezione di liquidi e manifestazioni emorragiche sotto forma di petecchie, ecchimosi, epistassi, perdita di sangue dalle gengive, ematemesi e melena.
Se non trattata, la febbre emorragica è potenzialmente fatale: si può arrivare al collasso circolatorio e allo stato di shock.
La diagnosi richiede esami sierologici per il rilevamento di anticorpi specifici. La dengue deve essere distinta da malaria, leptospirosi e febbre tifoide.
La terapia è di supporto e si basa sull'idratazione in caso di una forma lieve-moderata di malattia, mentre nei casi più gravi è prevista la somministrazione endovenosa di liquidi e l'emotrasfusione. Al superamento dell'infezione, segue un'immunità persistente verso il virus infettante; nei confronti degli altri tre sierotipi virali, invece, la difesa è breve e non duratura.
Sintomi e segni di Dengue
Dengue si caratterizza per la presenza di diversi sintomi che possono includere:
Sintomi comuni di Dengue
- Anoressia
- Arrossamento del volto
- Astenia
- Brividi
- Diarrea
- Dolore oculare
- Dolori Articolari
- Dolori Muscolari
- Ecchimosi
- Faringite
- Febbre
- Gambe dolenti
- Letargia
- Leucopenia
- Linfonodi ingrossati
- Macule
- Mal di Gola
- Mal di Schiena
- Mal di testa
- Occhi arrossati
- Pallore
- Papule
- Piastrinopenia
- Raffreddore
- Rinorrea
- Sangue dal naso
- Sudorazione
- Tosse
- Vomito
Sintomi più rari di Dengue
Sintomi random
Malattie random
La presente guida non intende in alcun modo sostituirsi al parere di medici o di altre figure sanitarie preposte alla corretta interpretazione dei sintomi, a cui rimandiamo per ottenere una più precisa indicazione sulle origini di qualsiasi sintomo.