Le Proprietà del Ginseng
Ultima modifica 21.07.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. Principi Attivi
  3. Proprietà
  4. Come Agisce
  5. Tipi e Lavorazione
  6. Effetti Indesiderati
  7. Controindicazioni

Generalità

Che cos'è il Ginseng e Caratteristiche generali

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Ginseng è il nome comune che viene dato alla pianta Panax ginseng e alla droga da essa ricavata (le radici essiccate) che viene largamente utilizzata in ambito fitoterapico.

Il ginseng è considerato come il rimedio tonico-adattogeno per eccellenza in quanto capace di stimolare le difese aspecifiche dell'organismo in risposta a stress di varia natura (fisica, psichica, ecc.).

Lo sapevi che…

In verità, il nome ginseng viene utilizzato anche per indicare altre piante dotate di attività adattogena e appartenenti sia al genere Panax che ad altri generi, quali:

  • Panax quinquefolius L., meglio noto come ginseng nordamericano;
  • Panax japonicus C.A. Meyer, ovvero il ginseng giapponese;
  • Panax pseudoginseng Wallich o ginseng himalayano;
  • Panax notoginseng Burk o ginseng cinese;
  • Eleuterococcus senticosus Maxim, meglio noto come ginseng siberiano.

Il Panax ginseng, invece, è anche noto come ginseng asiatico e in questo articolo ci concentreremo proprio sulle caratteristiche di quest'ultimo.

Il ginseng è una droga tipica della medicina cinese, ma particolarmente conosciuta anche nel mercato erboristico occidentale; è molto utilizzato come ricostituente, consigliato anche in periodi di calo energetico.

Cenni Botanici e Coltivazione

Il Panax ginseng è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Araliaceae. Il ginseng è coltivato in altura; le piante che danno la droga di migliore qualità crescono tra i 700 e i 1500 metri.

La droga - anch'essa comunemente chiamata "ginseng" - è caratterizzata dalla radice e da un corto rizoma di forma antropomorfa; non a caso, in lingua cinese, ginseng significa "piccolo uomo".

Il ginseng viene raccolto in piante che hanno almeno quattro anni, coltivate prevalentemente in Cina, Giappone e Corea.

Principi Attivi

Quali sono le Sostanze Attive contenute nel Ginseng?

I principi attivi contenuti all'interno del ginseng sono molteplici; più nel dettaglio, ritroviamo:

I composti a suscitare maggiore interesse sono i ginsenosidi (anche detti panaxosidi); si tratta di saponine triterpeniche aventi struttura steroidea che, in base alla loro struttura chimica, possono suddividersi in:

  • Derivati del protopanaxadiolo, fra cui ritroviamo i ginsenosidi Rb1, Rb2, Rc ed Rd;
  • Derivati del protopanaxatriolo, fra cui ritroviamo i ginsenosidi Rg1, Rg2, Re, Rf.

La composizione in saponine varia in funzione della provenienza della droga e risulta essere maggiore nel ginseng di origine coreana.

Sono proprio i ginsenosidi ad essere ritenuti responsabili della stragrande maggioranza delle proprietà ascritte al ginseng.

Proprietà

Quali sono le Proprietà ascritte al Ginseng?

Come accennato, le proprietà maggiormente conosciute del ginseng sono quelle tonico-adattogene. Non sorprende, quindi, che il ginseng venga utilizzato per contrastare stanchezza fisica e mentale e per aumentare lo stato di vigilanza, ma la proprietà del ginseng non finiscono qui.

Alla pianta, e più precisamente alla droga da essa ottenuta, vengono anche attribuite proprietà stimolanti del sistema immunitario; mentre da alcune ricerche sarebbero emerse anche proprietà antiossidanti ed epatoprotettive, antiaggreganti piastriniche e la capacità di ridurre colesterolemia e glicemia.

Tutte queste proprietà sembrano essere riconducibili all'insieme di ginsenosidi contenuti nella pianta. Al momento, sono stati isolati e identificati oltre 25 ginsenosidi che sono capaci di agire in molteplici tessuti dell'organismo producendo effetti diversi.

Per maggiori informazioni: Ginseng in Erboristeria

Come Agisce

Come esercita la sua azione Tonico-Adattogena il Ginseng?

L'attività tonico-adattogena del ginseng sembra si espleti direttamente a livello cerebrale. Studi condotti in merito hanno dimostrato che il ginseng aiuta a mantenere la concentrazione, migliora la capacità di calcolo aritmetico, l'attenzione, la deduzione logica, il tempo di reazione e allevia la stanchezza.

A livello cardiaco, invece, aumenta la frequenza e la forza contrattile del miocardio; a livello muscolo-scheletrico migliora la reattività dello stimolo nervoso rivolto ai muscoli; agisce poi anche a livello immunologico stimolando la funzionalità del sistema immunitario.

Tipi e Lavorazione

Lavorazione del Ginseng e Tipologie ottenute

Il ginseng viene lavorato in modo tale da dare due tipologie principali di droga: ginseng bianco e ginseng rosso.

Il ginseng bianco è ottenuto raccogliendo le radici fresche in toto che vengono poi ripulite dalle radici laterali. Dopodiché, la droga così mondata viene trattata con anidride solforosa per eliminare e schiarire le parti più esterne. Infine, le radici vengono essiccate al sole, oppure in essiccatore a 100-200°C.

Il ginseng rosso, invece, presenta una superficie rossastra. Una volta raccolte, le radici vengono trattate con vapor d'acqua a 120-130°C per circa 2-3 ore, quindi vengono essiccate in stufa. Tale procedimento fa sì che la superficie della droga assuma un aspetto lucido (o vetroso) e rossastro.

Il contenuto di saponine (quindi di ginsenosidi) varia in funzione del metodo di lavorazione, oltre che in funzione della zona d'origine.

Ad esempio, il ginseng bianco di origine coreana ha un contenuto di saponine che si aggira intorno al 2-3%, con prevalenza di ginsenosidi Rg1, Re ed Rf. Il ginseng rosso, invece, presenta un contenuto di saponine che si aggira intorno all'1%, con prevalenza di ginsenosidi Rb1 ed Rb2.

Effetti Indesiderati

Il Ginseng, i suoi derivati e i prodotti che lo contengono possono causare effetti Indesiderati?

Come qualsiasi altra sostanza, anche il ginseng può causare effetti indesiderati. In seguito alla sua assunzione e all'uso di prodotti che lo contengono sono stati, infatti, riportati effetti come agitazione, insonnia ed epistassi. Da non dimenticare poi la possibile comparsa di reazioni allergiche in individui sensibili. Mentre un uso eccessivo può dare origine a palpitazioni, nausea e vomito e mal di testa.

Controindicazioni

Quando il Ginseng e i prodotti che lo contengono NON devono essere usati

Vista la capacità di agire in differenti tessuti dell'organismo, il ginseng e i prodotti che lo contengono sono controindicati in molteplici situazioni, quali:

L'uso del ginseng e dei prodotti che lo contengono dovrebbe essere evitato anche in caso di terapie farmacologiche in atto, ad esempio con:

Il ginseng potrebbe altresì interferire con l'azione di inibitori delle monoammino ossidasi (IMAO), simpaticomimetici, corticosteroidi, fexofenadina e digossina.

Alla luce di quanto appena detto, pertanto, appare chiaro quanto sia importante consultare il medico prima di assumere ginseng o qualsiasi prodotto che lo contiene, a maggior ragione se ci si trova in qualcuna delle situazioni sopra elencate (presenza di malattie, condizioni come gravidanza e allattamento, concomitanti terapie farmacologiche, ecc.).

Va comunque precisato, che il medico andrebbe consultato anche se si soffre di malattie e/o si seguono trattamenti farmacologici sopra non riportati. Benché il ginseng e i prodotti che lo contengono siano rimedi di origine naturale, infatti, ciò non significa che il loro uso possa essere fatto indiscriminatamente o non possa portare alla comparsa di effetti secondari e indesiderati.

Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista