Tumore Ovaie: sintomi e sopravvivenza
Ultima modifica 24.01.2024
INDICE
  1. Cos'è
  2. Tipi
  3. Cause
  4. Sintomi e Complicanze
  5. Diagnosi
  6. Terapia
  7. Prevenzione
  8. Prognosi

Cos'è

Tumore alle Ovaie: in cosa consiste?

https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2020/11/13/tumore-alle-ovaie-orig.jpeg Shutterstock

Il tumore alla ovaie è una neoplasia perlopiù maligna che scaturisce dalla proliferazione incontrollata di una delle diverse cellule costituenti i vari tessuti delle ovaie.

Il tumore alle ovaie è anche noto come tumore dell'ovaio, tumore ovarico, cancro alle ovaie o cancro ovarico.

Cosa sono le Ovaie: un breve ripasso

https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2020/11/13/tumore-alle-ovaie-ovaie-orig.jpeg Shutterstock

Due e situate ai lati dell'utero, le ovaie (al singolare ovaia, ma anche ovaio od ovario) sono le gonadi femminili.
Esse ricoprono due funzionali fondamentali per la riproduzione:

Lo sapevi che…

Le ovaie sono l'equivalente femminile dei testicoli nell'uomo; quest'ultimi, infatti, secernono gli ormoni sessuali maschile (testosterone) e gli spermatozoi.

Per approfondire: Ovaie: Anatomia e Funzione

Tipi

Esistono tre tipi principali di tumore alle ovaie:

  • Il tumore epiteliale dell'ovaio;
  • Il tumore germinale dell'ovaio;
  • Il tumore stromale dell'ovaio (o tumore dello stroma e dei cordoni sessuali dell'ovaio).

Tumore epiteliale dell’Ovaio

Il tumore epiteliale dell'ovaio è la neoplasia che scaturisce dalla proliferazione incontrollata di una cellula dell'epitelio che ricopre la superficie esterna delle ovaie.

Esempio di carcinoma, il tumore epiteliale dell'ovaio è la tipologia di tumore alle ovaie più diffusa: si osserva, infatti, in almeno il 90% dei casi di neoplasia ovarica.

Per approfondire: Carcinoma Ovarico: Cos'è?

Tumore germinale dell’Ovaio

Il tumore germinale dell'ovaio è la neoplasia che scaturisce dalla proliferazione incontrollata di una delle cellule destinate a diventare ovocita (cellula germinale).

Variante rara (circa 5%) che colpisce soprattutto le donne adulte giovani (attorno ai 30 anni), il tumore germinale dell'ovaio può avere carattere maligno o benigno.

Tumore stromale dell’Ovaio

Il tumore stromale dell'ovaio è la neoplasia che nasce dalla proliferazione incontrollata di una delle cellule dello stroma o dei cordoni sessuali dell'ovaio, ossia i tessuti ovarici adibiti al sostegno delle cellule germinali e all'attività endocrina.

Variante rara (circa 5%), il tumore stromale dell'ovaio può avere carattere maligno o benigno.

Tumore alle Ovaie secondario

Le ovaie possono essere anche sede di metastasi tumorali; in tali frangenti, la neoplasia che ne deriva è un tumore secondario dell'ovaio con, ovviamente, caratteristiche maligne.

I tumori che più spesso producono metastasi a livello delle ovaie sono il tumore al seno, il cancro del colon e il tumore allo stomaco.

Cause

Cosa provoca il Tumore alle Ovaie?

I tumori come il carcinoma ovarico sono condizioni che scaturiscono da mutazioni genetiche del DNA che alterano i meccanismi di crescita e divisione cellulare.

A dispetto delle numerose ricerche in merito, i medici non hanno ancora individuato le precise cause delle mutazione genetiche che inducono il tumore alle ovaie; tuttavia, hanno notato una correlazione tra questa neoplasia e fattori quali:

  • Età avanzata. Numerosi studi epidemiologici hanno dimostrato che il rischio di sviluppare il tumore alle ovaie comincia a essere rilevante a partire dai 50 anni e raggiunge il suo picco tra i 75 e i 79 anni.
  • Numero elevato di ovulazioni (in altre parole, inizio precoce delle mestruazioni combinato a un esordio tardivo della menopausa). Pare che il processo di ovulazione causi un micro-danno al DNA delle cellule dell'ovaio e delle tube di Falloppio, che, se ripetuto eccessivamente nel tempo, risulta responsabile di fenomeni neoplastici.
    Tale evidenza spiegherebbe per quale ragione fattori che bloccano l'ovulazione, come gravidanza, allattamento al seno o uso della pillola anticoncezionale, abbiano un effetto protettivo nei confronti del tumore dell'ovaio.
  • Sovrappeso e obesità. L'eccesso di tessuto adiposo favorisce l'insorgenza del tumore alle ovaie.
  • Terapie ormonali sostitutive post-menopausali. La ricerca ha evidenziato che le terapie ormonali sostitutive adottate per controllare i sintomi della menopausa incrementano in modo moderato il rischio di tumore alle ovaie (e in modo più rilevante quello di tumore al seno).
    A tal proposito si riporta un studio anglosassone, dal quale è emerso che, nel Regno Unito, 4 casi su 100 di tumore alle ovaie è correlato alle terapie ormonali sostitutive post-menopausali.
  • Storia passata di altre neoplasie. Le donne che in età relativamente giovane hanno sviluppato un tumore al seno e quelle che si sono ammalate di tumore al seno negativo al recettore per gli estrogeni presentano un rischio maggiore di tumore alle ovaie.
    Un aumento del rischio si osserva anche nelle donne che hanno sofferto, in passato, di un tumore dell'intestino.
  • Endometriosi.
  • Familiarità per il tumore alle ovaie. Ricerche cliniche hanno evidenziato che sono più a rischio di tumore dell'ovaio le donne con una sorella, la mamma o una nonna ammalatasi di cancro ovarico.
  • Ereditarietà per il tumore alle ovaie o al seno collegata a mutazioni nei geni BRCA1 o BRCA2.
  • Fumo. Studi scientifici hanno dimostrato che fumare aumenta il rischio di sviluppare un sottotipo particolare di tumore epiteliale delle ovaie, noto come tumore mucinoso dell'ovaio (o adenocarcinoma mucinoso dell'ovaio).
  • Radioterapia in sede addominale. In base ad alcune evidenze, la radioterapia in sede addominale effettuata, per esempio, per curare un'altra neoplasia aumenterebbe, seppur lievemente, il rischio di sviluppare il tumore dell'ovaio.
  • Esposizione all'asbesto.

Epidemiologia del Tumore dell’Ovaio

Tumore alle Ovaie: la situazione in Italia

Secondo una stima del 2017 redatta dall'Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom) e dall'Associazione Italiana Registro Tumori (Airtum), in Italia, il tumore alle ovaie colpisce ogni anno 5.200 donne.

Altri dati statistici a riguardo aggiungono che il tumore dell'ovaio copre il 30% di tutte le neoplasie che interessano l'apparato genitale femminile e occupa la nona posizione tra i tumori più diffusi nella popolazione femminile.

Lo sapevi che…

Secondo una statistica dell'Associazione Italiana Registro Tumori, nel 2017, erano circa 40.000 le donne affette da una forma di tumore alle ovaie.

Tumore alle Ovaie: Incidenza ed Età

Il tumore alle ovaie è una neoplasia la cui incidenza aumenta con l'età; la menopausa rappresenta uno spartiacque importante, oltre il quale la neoplasia diviene gradatamente più frequente; la maggior parte delle diagnosi di tumore delle ovaie riguarda donne di età compresa tra i 60 e i 64 anni.

Stime a livello internazionale riportano che nelle donne di età superiore ai 50 anni – età in cui l'incidenza della neoplasia comincia a elevarsi in modo sensibile – è di 33 per 100.000.

Tumore alle Ovaie e Popolazione

Studi epidemiologici suggeriscono che le donne di popolazione Caucasica siano più a rischio di tumore alle ovaie, rispetto alle donne di popolazione Africana e Ispanica.

In quanto tempo si sviluppa un Tumore alle Ovaie?

In genere, il tumore ovarico è una neoplasia maligna a crescita rapida, che può evolvere allo stadio avanzato nel giro di 1 anno.

Sintomi e Complicanze

Tumore alle Ovaie: come si manifesta?

Agli esordi, il tumore alle ovaie è spesso asintomatico o responsabile di sintomi appena percettibili. Questa caratteristica ne complica la diagnosi precoce, la quale sarebbe fondamentale per un trattamento efficace della neoplasia.

Mano a mano che la malattia progredisce, le manifestazioni che la contraddistinguono si palesano sempre più.

Prima di analizzare nei dettagli la sintomatologia del tumore dell'ovaio, è doveroso segnalare che a complicare il riconoscimento della suddetta neoplasia è anche la poca specificità dei sintomi più comuni: questi, infatti, rassomigliano molto ai disturbi prodotti da patologie e condizioni molto comuni, quali la sindrome del colon irritabile (IBS), la sindrome premestruale e le cisti ovariche.

Tumore alle Ovaie: i sntomi

https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2020/11/13/tumore-alle-ovaie-sintomi-orig.jpeg Shutterstock

Medici ed esperti concordano sul fatto che i sintomi più frequenti del tumore alle ovaie siano:

  • Gonfiore addominale persistente. La persistenza è importante; un gonfiore che va e che viene, infatti, non è tipico del tumore dell'ovaio.
  • Dolore pelvico e addominale persistente. Anche in questo caso la persistenza è una caratteristica da considerare.
  • Perdita di appetito, senso di pienezza allo stomaco anche dopo un pasto leggero e nausea.
Per approfondire: Tumore alle Ovaie: tutti i Sintomi

Tumore alle Ovaie: altri sintomi

Altri sintomi osservabili in presenza di un tumore dell'ovaio sono:

Queste manifestazioni devono destare preoccupazione quando combinate ai sintomi più comuni del tumore ovarico e se oggetto di un peggioramento continuo.

Tumore alle Ovaie: i sintomi iniziali

Quando non è asintomatico, il tumore alle ovaie tende a esordire con i sintomi che più lo caratterizzano, ossia: gonfiore e dolore addominale persistenti, perdita di appetito, senso di pienezza allo stomaco e nausea. 

Tumore alle Ovaie: quando rivolgersi al medico?

Se una donna, soprattutto se ha più di 50 anni, avverte in modo continuo e persistente le manifestazioni più caratteristiche del tumore alle ovaie, è bene che contatti immediatamente il proprio medico, per un approfondimento della situazione.

Complicanze

Se diagnosi e trattamento sono tardivi, le forme maligne del tumore alle ovaie possono infiltrare i tessuti e gli organi limitrofi (intestino e milza); inoltre, possono raggiungere i linfonodi vicini (addominali) e lontani, e diffondere le loro cellule maligne nel sangue, dando avvio al fenomeno delle metastasi.

Le metastasi derivanti da un tumore dell'ovaio maligno (tumore alle ovaie metastatico) possono intaccare vari organi e tessuti del corpo: prime fra tutti, le ossa pelviche e le vertebre; quindi, seguono i polmoni, il fegato e il cervello.

La disseminazione di metastasi in varie parti del corpo è indicativa di una grave condizione di salute, in genere fatale per il paziente.

Diagnosi

Come scoprire un Tumore alle Ovaie?

Normalmente, l'iter diagnostico che conduce all'identificazione di un tumore alle ovaie ha inizio da un'accurata anamnesi e da un esame obiettivo ginecologico; dopodiché, prosegue con un esame del sangue specifico per il marker tumorale CA-125 e con la diagnostica per immagini (ecografia degli organi pelvici in primis, seguita eventualmente da una TAC e/o da una risonanza magnetica); infine, le indagini concludono con una biopsia, la quale è fondamentale per confermare ogni sospetto.

È da segnalare che, anche a seconda degli esiti delle indagini sopraccitate, il medico diagnosta potrebbe prescrivere una radiografia del torace, una laparoscopia o una laparotomia diagnostica ed esami di funzionalità epatica.

Importante!

Più è precoce la diagnosi di tumore alle ovaie e maggiori sono le probabilità di successo della terapia.

Esame obiettivo

L'esame obiettivo ginecologica prevede la raccolta e la valutazione dei sintomi; questa indagine comprende anche un esame pelvico.

Anamnesi

Durante l'anamnesi, il medico – che è sempre un ginecologo – indaga lo stato di salute generale della paziente, la sua età, le sue abitudini, la sua storia familiare e la sua attività lavorativa, con l'intento di capire se esistono relazioni con la sintomatologia presente.

L'anamnesi stabilisce se la paziente rientra in una situazione di rischio e se è giustificato pensare alla presenza di un tumore delle ovaie.

Misura dei livelli di CA-125

La proteina CA-125 è un marker tumorale per il tumore alle ovaie.
Pertanto, il riscontro, tramite un esame del sangue, di livelli ematici elevati di tale proteina potrebbe essere indicativo di una neoplasia ovarica.

È tuttavia doveroso puntualizzare che:

  • Alcuni tumori ovarici non si accompagnano mai o si accompagnano solo in una fase più avanzata ad alti livelli di CA-125;
  • L'aumento dei livelli ematici di CA-125 può dipendere anche da altre condizioni, tra cui l'endometriosi, la malattia infiammatoria pelvica e la tubercolosi.

Alla luce delle prime e delle ultime informazioni, la ricerca del marker tumorale CA-125 è un test diagnostico utile, ma non sufficiente a trarre delle conclusioni definitive sulla condizione presente.

Ecografia pelvica

L'ecografia pelvica trova impiego nella diagnosi del tumore ovarico, perché è in grado di identificare eventuali masse sospette a carico delle ovaie.

Esistono due tipologie di ecografia pelvica per la ricerca del tumore alle ovaie:

  • L'ecografia pelvica transaddominale, che prevede l'applicazione della sonda sulla parete addomino-pelvica esterna, e
  • L'ecografia pelvica transvaginale, che comporta l'inserimento della sonda in vagina e l'osservazione delle ovaie dall'interno.

Tra le due varianti brevemente descritte, la prima è più pratica, per nulla invasiva, ma poco esauriente; la seconda, invece, è più invasiva, più fastidiosa, ma decisamente più precisa e specifica.

Lo sapevi che…

L'ecografia pelvica permette di escludere che la sintomatologia sospetta sia dovuta a endometriosi.

Biopsia

La biopsia è l'esame che permette di stabilire se la massa sospetta individuata nel corso delle indagini precedenti è o meno un tumore alle ovaie.
Di fatto, è l'indagine che serve per avere una conferma diagnostica di quanto fino a quel momento era solo un'ipotesi.

La biopsia prevede due tappe procedurali:

  • Il prelievo, tramite un ago apposito introdotto a livello addominale, di una quota di tessuto ovarico sospetto.
  • Gli esami di laboratorio sul campione di tessuto raccolto. Queste indagini permettono di stabilire se si tratta effettivamente di un tumore e, nel caso in cui lo fosse, di stabilire il suo stadio e il suo grado.

È da segnalare che la biopsia, in particolare la fase del prelievo, non è applicabile in tutte le donne; per queste pazienti, l'alternativa consiste nel prelievo mediante laparotomia o laparoscopia.

Stadi del Tumore alle Ovaie

La stadiazione di un tumore maligno comprende tutte quelle informazioni, raccolte in corso di biopsia, che concernono la grandezza della massa tumorale, il suo potere infiltrante e le sue capacità metastatizzanti.

Secondo il sistema di stadiazione classico, esistono 4 stadi di tumore dell'ovaio, identificati con i numeri da 1 a 4:

  • Stadio 1. Sono di stadio 1 i tumori ovarici non metastatici, confinati, per estensione, a una o entrambe le ovaie.
  • Stadio 2. Sono di stadio 2 i tumori ovarici non metastatici, sviluppatisi anche di fuori della o delle ovaie, ma pur sempre all'interno dell'area pelvica; organi e tessuti intaccati dal tumore possono essere le tube di Falloppio, l'utero, la vescica o l'intestino retto.
  • Stadio 3. Sono di stadio 3 i tumori ovarici non metastatici, sviluppatisi al di fuori dell'area pelvica, fino alla cavità addominale o fino ai linfonodi più vicini.
  • Stadio 4. Sono di stadio 4 i tumori ovarici che hanno disseminato metastasi in organi e tessuti del corpo distanti dalla sede originaria, per esempio a livello dei polmoni o del fegato.

Nota bene: quella sopra riportata è una versione semplificata del sistema di stadiazione classico; esistono, infatti, anche dei sottostadi.

Tumore alle Ovaie: altri esami

In presenza di un tumore alle ovaie o sospetto tale, esami come la TAC, la risonanza magnetica, la radiografia del torace e la laparoscopia e la laparotomia diagnostiche hanno lo scopo di chiarire se la neoplasia ha intaccato altri organi e se e dove ha disseminato metastasi.

Terapia

Come si cura il Tumore alle Ovaie?

Esistono vari approcci terapeutici per la cura del tumore alle ovaie e l'attuazione di uno piuttosto che di un altro oppure la loro combinazione dipende da precisi fattori, che sono:

  • La sede precisa della massa tumore;
  • La stadiazione e il grado della neoplasia;
  • Lo stato di salute generale della paziente.

Attualmente, i principali trattamenti per la cura del tumore alle ovaie sono la chirurgia e la chemioterapia; seguono, quindi, la radioterapia e la terapia mirata.

Tumore alle Ovaie: la chirurgia

https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2020/11/13/tumore-alle-ovaie-terapia---chirurgia-orig.jpeg Shutterstock

Il trattamento chirurgico per il tumore alle ovaie consiste nella rimozione della massa tumorale dalla sede d'origine e laddove si è eventualmente diffuso; molto spesso, la procedura di rimozione praticata in sede d'origine prevede l'asportazione dell'intero ovaio.

Il successo della chirurgia è strettamente dipendente dall'estensione della massa tumorale: più il tumore alle ovaie è piccolo e poco esteso, maggiori sono le probabilità che l'intervento chirurgico consenta di eradicare la neoplasia.

Ecco, di seguito, una panoramica dei possibili interventi chirurgici adottati in base allo stadio del tumore ovarico.

Chirurgia per Tumore alle Ovaie di Stadio 1

Se il tumore ovarico riguarda un ovaio soltanto, l'intervento chirurgico può limitarsi all'asportazione dell'ovaia malata e della tuba di Falloppio correlata.

Se invece il tumore ovarico interessa entrambe le ovaie, la procedura di asportazione è estesa a entrambi gli organi malati, a entrambe le tube di Falloppio e, talvolta, anche all'utero.

La scelta di preservare o meno l'utero dipende dall'età della paziente (in una paziente in età fertile, la preservazione dell'utero permetterebbe un'eventuale gravidanza) e da alcune caratteristiche del tumore (esistono tumori ovarici di stadi I più aggressivi di altri).

Chirurgia per Tumore alle Ovaie di Stadio 2

Per la maggior parte delle donne con un tumore alle ovaie di stadio 2, la chirurgia prevede l'asportazione di entrambe le ovaie, entrambe le tube di Falloppio e l'utero.

Se la neoplasia ha intaccato anche altri organi pelvici (es: intestino), l'intervento chirurgico potrebbe comprendere anche la rimozione di parte di tali organi.

Chirurgia per Tumore alle Ovaie di Stadio 3

Nelle donne con un tumore alle ovaie di stadio 3, l'intervento chirurgico prevede la rimozione di entrambe le ovaie, entrambe le tube di Falloppio, l'utero e di tutte quelle porzioni di tessuto e di organi su cui si è estesa la neoplasia.

Chirurgia per Tumore alle Ovaie di Stadio 4

Per i tumori ovarici allo stadio 4, l'intervento chirurgico comporta sicuramente la rimozione di entrambe le ovaie, entrambe le tube di Falloppio e l'utero.
A ciò si aggiungono l'eliminazione dei tessuti su cui si è estesa la neoplasia ed eventualmente l'asportazione delle metastasi.

È da segnalare che, molto spesso, prima di intervenire chirurgicamente, i medici attuano un ciclo di chemioterapia, così da ridurre le dimensioni delle masse tumorali e rendere più agevole la successiva asportazione delle stesse.

Tumore alle Ovaie: la chemioterapia

La chemioterapia consiste nella somministrazione di farmaci (i cosiddetti chemioterapici) in grado di uccidere tutte le cellule in rapida crescita, tra cui anche quelle tumorali.

In presenza di un tumore alle ovaie, la chemioterapia può:

  • Seguire la chirurgia, nel tentativo di eliminare le cellule tumorali residuali e per ridurre il recidive (chemioterapia adiuvante);
  • Precedere l'intervento chirurgico, per agevolare la successiva operazione di asportazione (chemioterapia neoadiuvante);
  • Rappresentare l'unica cura applicabile, nel caso in cui non sussistessero le condizioni per attuare la rimozione chirurgica (in questo caso, la chemioterapia assume il ruolo di cura palliativa).

I chemioterapici più impiegati nel trattamento del tumore ovarico sono il carboplatino e il paclitaxel.

Importante!

La chemioterapia presenta diversi effetti collaterali, che il medico curante espone accuratamente al paziente prima di iniziare il trattamento.

Chemioterapia per Tumore alle Ovaie di Stadio 1

Nelle donne con un tumore alle ovaie di stadio 1, la chemioterapia trova impiego dopo la chirurgia solo in presenza di forma neoplastiche particolarmente aggressive; quando la neoplasia è confinata a un'ovaia soltanto spesso non serve.

Chemioterapia per Tumore alle Ovaie di Stadio 2 e 3

In genere, nelle donne con un tumore alle ovaie di stadio 2 o 3, la chemioterapia segue la chirurgia, con l'intento di eliminare i residui tumorali che il chirurgo non è riuscito eliminare.

È da segnalare, tuttavia, che, quando il tumore occupa sedi particolarmente scomode, è necessario anche una chemioterapia neoadiuvante.   

Chemioterapia per Tumore alle Ovaie di Stadio 4

Di norma, nelle donne con un tumore alle ovaie di stadio 4, i medici attuano la chemioterapia prima della chirurgia, perché si trovano di fronte a neoplasie molto complesse da rimuovere chirurgicamente.

Tumore alle Ovaie e recidive: cosa fare?

Se la combinazione chirurgia-chemioterapia non comporta l'eliminazione di tutte le cellule tumorali di una neoplasia ovarica, quest'ultima può ripresentarsi a distanza di tempo; quando ciò accade, si parla di recidiva.

Il trattamento di una recidiva del tumore ovarico prevede un nuovo ciclo di chemioterapia e, talvolta, l'attuazione della terapia mirata.

Prevenzione

Esiste un test di screening per il Tumore alle Ovaie?

Attualmente, non esiste alcun test di screening scientificamente affidabile che consenta di conoscere in anticipo la predisposizione di una donna al tumore ovarico.
Pertanto, i medici invitano le donne con una storia familiare e le donne che hanno superato la menopausa a sottoporsi, almeno una volta all'anno, a una visita ginecologica e a un'ecografia degli organi pelvici (meglio se transvaginale).

Tumore alle Ovaie: come ridurre il rischio?

Per ridurre e controllare il rischio di tumore alle ovaie, gli esperti consigliano alle donne di:

  • Seguire uno stile di vita sano, quindi mangiare in maniera salutare ed equilibrata, mantenere sotto controllo il peso corporeo, praticare regolarmente esercizio fisico, non fumare ecc.
  • Considerare l'utilizzo della pillola anticoncezionale negli anni della fertilità in cui non si desidera ancora avere figli.
  • Portare a termine almeno una gravidanza nella vita e allattare al seno.

Prognosi

La prognosi per il tumore alle ovaie dipende principalmente dallo stadio della neoplasia: le probabilità di guarigione sono elevate per i tumori ovarici di stadio 1, ma diminuiscono in modo importante mano a mano che lo stadio diviene più severo.

In generale, purtroppo, il tumore alle ovaie ha spesso una prognosi infausta, questo perché si tratta di una neoplasia difficilmente diagnosticabile agli esordi, quando ancora è di stadio 1.

Tumore alle Ovaie e sopravvivenza

Secondo una statistica anglosassone, in caso di tumore ovarico, il tasso di sopravvivenza a 5 anni dalla sua diagnosi è:

  • Del 95% per le neoplasie ovariche di stadio 1;
  • Del 70% per i tumori ovarici di stadio 2;
  • Del 25% per i tumori alle ovaie di stadio 3;
  • Del 15% per i tumori alle ovaie di stadio 4.

Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza