Ultima modifica 29.01.2020

Generalità

La bromidrosi è una condizione cronica in cui l'odore emanato dalla pelle diviene sgradevole. Quando è particolarmente intensa o interferisce significativamente con la vita sociale, la bromidrosi assume aspetti patologici e richiede un trattamento specialistico.

BromidrosiIl disturbo è in gran parte legato alla secrezione prodotta dalle ghiandole apocrine; può essere di carattere costituzionale, oppure dipendere da alterazioni della cute di certe regioni (mani, dita dei piedi) o degli strati più superficiali dell'epidermide (come accade in talune infezioni batteriche o fungine). La bromidrosi interessa soprattutto individui nella fase post-puberale, ma la sua incidenza è comunque considerata rara.

Odore del corpo umano

La bromidrosi indica un'intensificazione degli odori corporei fisiologici: può svilupparsi a livello ascellare, delle piante dei piedi o del cuoio capelluto e non è necessariamente associata a iperidrosi.

Fisiologicamente il corpo emana un odore caratteristico: questo dipende principalmente dal tipo e dalla quantità di flora batterica presente, che metabolizza sostanze secrete dalle ghiandole sudoripare o di derivazione cheratinocitaria (cuoio capelluto = sudore e sebo; ascelle = sudore; piedi = sudore e cheratina). Anche l'intervento di determinati fattori, come la presenza di condizioni patologiche, i cambiamenti ormonali di un soggetto sano, alcuni alimenti e l'assunzione di particolari farmaci possono influenzare l'odore del corpo.

Tipi di ghiandole e loro funzioni

Le ghiandole sudoripare sono principalmente suddivise in due tipi: ghiandole eccrine ed apocrine.

Ghiandole sudoripare eccrine

Le ghiandole sudoripare eccrine sono distribuite su tutta la superficie cutanea e sono particolarmente concentrate in ascelle, fronte, palmo delle mani e piante dei piedi. La loro funzione principale è quella di provvedere alla termoregolazione dell'organismo attraverso l'evaporazione del sudore.A differenza delle ghiandole sebacee, la produzione di secreto si realizza senza distruzione cellulare o perdita del citoplasma.

Il sudore eccrino è un liquido incolore, limpido e pressoché inodore, a composizione variabile in rapporto alla sede: contiene il 98-99% di acqua e l'1% di soluti inorganici (es. NaCl) e sostanze organiche (urea, acido urico, creatinina, acido lattico). La secrezione di sudore è discontinua e regolata da vari tipi di stimoli (fisici, chimici, metabolici, nervosi ed emotivi).

Ghiandole sudoripare apocrine

Le ghiandole apocrine sono presenti solo in alcune zone: la loro distribuzione è limitata ad ascelle, areole mammarie, regione inguinale e perineale. Alcuni elementi apocrini si trovano anche nelle aree periorbitali (margine palpebrale) e periauricolari (meato acustico esterno).
Le ghiandole apocrine sono piccole e inattive durante l'infanzia, non svolgono un ruolo nella termoregolazione, ma sono responsabili di odori caratteristici feromonali (la cui funzione è quella di stimolare l'interesse sessuale, negli animali in particolare). Le ghiandole producono, a partire dalla pubertà, un sudore apocrino bianco-giallastro, di odore pungente e ricco di varie sostanze organiche (glucidi, proteine, lipidi) ed inorganiche (come il ferro). Un'eccessiva produzione di questo sudore può generare un odore sgradevole e creare problemi nei rapporti interpersonali: l'emissione dell'odore caratteristico avviene a seguito di fenomeni di decomposizione batterica del secreto, che hanno luogo sulla superficie cutanea. Alcuni studi dimostrano che individui con bromidrosi presentano ghiandole apocrine più numerose e di dimensioni più grandi. Il controllo delle ghiandole apocrine sembra essere regolato dal sistema nervoso simpatico mediante meccanismi periferici regolati da catecolamine.


In sintesi: la funzione delle ghiandole sudoripare

ECCRINE

  • Produzione continua regolata dal calore del corpo (NON controllata da ormoni).
  • Secrezione acquosa ipotonica
  • Termoregolazione

APOCRINE

  • Produzione ciclica che inizia alla pubertà ed è regolata da ormoni.
  • Secrezione lattescente ricca di lipidi
  • Riconoscimento fra specie ed intra-specie (esempio: accoppiamento, madre e neonato...)

Disordini legati alle funzioni anormali delle ghiandole sudoripare

  • Bromidrosi: secrezione di sudore associata ad odore intenso e sgradevole;
  • Cromidosi: le ghiandole secernono sudore colorato;
  • Ipoidrosi/Anidrosi: scarsa o assente sudorazione (soprattutto ghiandole eccrine);
  • Iperidrosi: eccessiva sudorazione (soprattutto ghiandole eccrine), di natura termica o emozionale.

Sebbene entrambi i tipi di bromidrosi possano verificarsi in soggetti di ogni etnia, sesso ed età, esistono alcune differenze tra le due forme:

Bromidrosi apocrina

La bromidrosi apocrina è la forma più diffusa e deve essere distinta dalla forma eccrina, meno comune. I fattori che contribuiscono alla patogenesi sono diversi: i prodotti della decomposizione batterica del sudore apocrino contengono ammoniaca ed acidi grassi a catena corta; la loro presenza produce odori caratteristici forti e pungenti.
La pelle appare di solito normale, tranne quando la bromidrosi è associata a malattie dermatologiche concomitanti, come l'eritrasma (infezione di origine batterica, da attribuirsi al Corynebacterium minutissimum, che prolifera in zone umide, come le pieghe della pelle). La bromidrosi apocrina è più comune in molti paesi asiatici, spesso associata ad una storia familiare positiva. La maggior parte dei casi interessa prevalentemente il sesso maschile e si presenta dopo la pubertà (dipende dalla funzione apocrina), quindi è rara nella popolazione anziana.

Bromidrosi eccrina

In alcuni casi, le secrezioni eccrine, generalmente inodori, assumono un odore invasivo. La principale causa di questa forma di bromidrosi è la degradazione batterica della cheratina in combinazione al sudore eccrino, la quale produce un cattivo odore. L'ingestione di alcuni alimenti, tra cui aglio, cipolla, curry, alcol, alcuni farmaci (ad esempio penicillina e bromuri) e le tossine possono causare bromidrosi eccrina. Infine, questa forma di disturbo può derivare da cause metaboliche (ad esempio: la trimetilaminuria o sindrome da odore di pesce, che determina un difetto nella degradazione della trimetilammina, la quale è rilasciata anche attraverso la sudorazione). La bromidrosi eccrina si verifica in soggetti di tutte le popolazioni e può verificarsi a qualsiasi età.

Bromidrosi e iperidrosi. Il ruolo dell'iperidrosi (eccessiva secrezione ad opera delle ghiandole eccrine) nella patogenesi della bromidrosi non è ancora chiaro:

  • Può promuovere la diffusione di sudore apocrino e contribuire ulteriormente alla bromidrosi creando un ambiente umido, ideale per la proliferazione batterica.
  • Oppure, al contrario, l'iperidrosi eccrina può migliorare i sintomi della bromidrosi andando a "diluire" l'odore del sudore apocrino.

Cause

La principale causa che determina la produzione di cattivo odore associato a secrezioni di sudore, può essere riconducibile ad un'anomalia per quantità e qualità di tale fenomeno. Il sudore che raggiunge la superficie cutanea è inizialmente inodore: la secrezione eccessiva dalle ghiandole eccrine o apocrine viene attaccata dai batteri autoctoni che vivono sulla nostra pelle, i quali producono alcune sostanze chimiche "volatili" che possono diventare, in alcuni casi, maleodoranti. Nelle mani, ad esempio, è la macerazione della cheratina indotta dalla quantità di sudore in eccesso a produrre un odore sgradevole.
Fattori come un'igiene non adeguata, particolari condizioni mediche o dermatologiche, iperidrosi o eccessiva crescita della flora batterica cutanea, possono contribuire all'insorgenza del disturbo.
Alcune condizioni che favoriscono l'insorgenza della bromidrosi sono:

  • Alcune malattie generali possono accompagnarsi ad un particolare odore del corpo e delle sue secrezioni: trimetilaminuria, fenilchetonuria, insufficienza renale-epatica, brucellosi ecc.
  • Coesistenza di dermatosi particolari che possono contribuire al cattivo odore: intertrigo, micosi ecc.
  • Condizioni patologiche che contribuiscono all'insorgenza di bromidrosi:
    • Diabete Mellito
    • Obesità: i soggetti in sovrappeso tendono a sudare di più rispetto ad un soggetto normale. Questa predisposizione si traduce nella possibilità di emanare odore sgradevole con la sudorazione.
  • Tipo di alimentazione: andrebbe limitato consumo di cibi speziati, aglio, cipolla, alcol e caffeina. Bere molta acqua contribuisce a diluire il sudore e a smorzarne l'odore.
  • Eventuali farmaci che il paziente assume occasionalmente o in maniera regolare.
  • Familiarità:la maggior parte dei pazienti della famiglia è affetta da bromidrosi. Uno studio clinico propone un modello di trasmissione autosomica dominante.
  • Alcuni testi medici riconducono l'origine dei cattivi odori a condizioni come la gotta, lo scorbuto, o il tifo, come conseguenza dell'estrazione dei metaboliti contenuti nel sudore.

Diagnosi

La bromidrosi è una malattia metabolica e funzionale, in genere non associata ad alcun disturbo anatomico. La pelle appare normale, tranne nei casi di associazione a disturbi dermatologici concomitanti, come l'eritrasma, che si manifesta come una forte eruzione maculare (simile ad una micosi) o la tricomicosi ascellare, un'infezione batterica superficiale che si localizza sui peli della zona interessata (s'indentifica per le formazioni organiche visibili sui peli). Non esistono macchine strumentali che misurino l'odore del corpo umano, come non sono ancora stati standardizzati esami specifici del sangue o del sudore.

Il primo esame medico è affidato alla percezione soggettiva dell'odore (per questo è importante non coprire l'odore naturale del corpo per non invalidare il test). Inoltre, allo scopo di evidenziare un'alterazione della flora batterica è possibile raccogliere un campione di sudore da sottoporre ad esame microbiologico, e/o ispezionare la superficie cutanea con la lampada di Wood, la quale consente di fornire informazioni sulla presenza di batteri (come il Corynebacterium minutissimum) o di sostanze particolari.


Nota. La bromidrosi è un disturbo che coinvolge la salute sia a livello fisico che psichico: risulta fondamentale riuscire a distinguere la percezione naturale del cattivo odore dalla condizione patologica che interessa la pelle.



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Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici