Zaroxolyn - Foglio Illustrativo
Principi attivi: Metolazone
ZAROXOLYN 5 mg compresse
ZAROXOLYN 10 mg compresse
Indicazioni Perché si usa Zaroxolyn? A cosa serve?
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Diuretico ad azione diuretica minore, non associato.
INDICAZIONI TERAPEUTICHE
Zaroxolyn é indicato nel trattamento della ipertensione da solo o, nelle forme più severe, associato ad altri farmaci antiipertensivi.
Zaroxolyn é indicato anche come diuretico, in tutti i casi di ritenzione idrico-salina.
Controindicazioni Quando non dev'essere usato Zaroxolyn
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Insufficienza epatica e renale gravi. Ipokaliemia refrattaria, iperuricemia sintomatica, malattia di Addison.
Precauzioni per l'uso Cosa serve sapere prima di prendere Zaroxolyn
Squilibri elettrolitici
Il prodotto va somministrato con cautela in caso di ipokaliemia, iposodiemia, ipercalcemia e alcalosi ipocloremica.
Determinazioni degli elettroliti sierici (sodio, potassio, cloro, calcio), allo scopo di rilevare possibili squilibri, devono essere effettuate ad intervalli regolari. Questi controlli sono particolarmente importanti se il paziente vomita in maniera eccessiva od è trattato con liquidi per via parenterale. Anche azotemia, uricemia e glicemia devono essere periodicamente controllate in corso di terapia diuretica.
Tutti i pazienti in terapia con Zaroxolyn vanno tenuti sotto osservazione allo scopo di rilevare segni clinici di squilibri del bilancio idrico-salino (ipocaliemia, iponatremia, alcalosi ipocloremica). Anche alcune terapie, come ad esempio quella digitalica, possono essere influenzate dagli effetti del diuretico sugli elettroliti sierici.
I primi segni di squilibrio idroelettrolitico, indipendentemente dalla causa, sono: secchezza delle fauci, sete, debolezza, letargia, sonnolenza, irrequietezza, dolori o crampi muscolari, faticabilità muscolare, ipotensione, oliguria, tachicardia e disturbi gastrointestinali (nausea, vomito, ecc.).
In caso di ipocaliemia è indicato un apporto supplettivo di potassio oppure la somministrazione di un farmaco risparmiatore di potassio. L'ipopotassiemia si può presentare più spesso quando la terapia diuretica è stata intensa e prolungata, con concomitante terapia steroidea o con ACTH, e con inadeguato apporto di sali.
Pazienti con iperuricemia e iperglicemia
Va posta cautela in questi pazienti. In soggetti con diabete latente possono manifestarsi iperglicemia e glicosuria. Nei pazienti diabetici Zaroxolyn può interferire sulla terapia antidiabetica.
Insufficienza epatica o renale
Nell'insufficienza epatica l'ipocaliemia indotta dal diuretico può precipitare l'encefalopatia.
Si deve usare cautela nel somministrare Zaroxolyn a pazienti con funzionalità renale diminuita. Poiché la maggior parte del farmaco è escreta attraverso i reni, in tali condizioni i livelli plasmatici di questo farmaco possono aumentare.
Altre situazioni
Può manifestarsi un deficit di cloruri ed una alcalosi ipocloremica. In pazienti con edemi cospicui associati a scompenso cardiaco o insufficienza renale si può presentare una sindrome iposalina; a ciò possono contribuire un clima caldo ed una dieta iposalina.
Una diuresi marcata può determinare una ipotensione acuta.
Interazioni Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Zaroxolyn
L' associazione di Zaroxolyn con i seguenti farmaci richiede precauzioni particolari o un aggiustamento del dosaggio:
- Diuretici: aumento del rischio di ipocaliemia; la somministrazione di metolazone con furosemide determina una diuresi profusa che va attentamente seguita.
- Altri Antipertensivi: aumento dell'effetto ipotensivo; occorre un adeguato monitoraggio della pressione arteriosa, soprattutto nella fase iniziale, al fine di modificare tempestivamente le dosi, se indicato.
- Barbiturici e Analgesici oppioidi: aumento dell'effetto ipotensivo.
- Ciclosporina: aumento della creatinina sierica, se associata a metolazone
- Captopril: deterioramento della funzione renale, che migliora con la sospensione del metolazone.
- Digitale: aumento della tossicità con rischio di gravi aritmie, in particolare in caso di ipokaliemia
- Corticosteroidi ed ACTH: aumento del rischio di ipokaliemia e di ritenzione idrico-salina.
- Litio: l'eliminazione del litio viene ridotta con aumento delle sue concentrazioni plasmatiche e rischio di tossicità.
- Bloccanti neuromuscolari: aumento dell'effetto di blocco neuromuscolare con depressione respiratoria fino all'apnea; perciò occorre sospendere Zaroxolyn almeno 3 giorni prima di un intervento chirurgico.
- Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS): aumento del rischio di nefrotossicità dei FANS. I FANS possono attenuare l'effetto antipertensivo di Zaroxolyn.
- Simpaticomimetici: il metolazone può diminuire la risposta alla norepinefrina, senza però impedirne l'efficacia come agente pressorio
- Antidiabetici: riduzione dell'effetto ipoglicemizzante. Va considerata la necessità di un aumento della dose degli ipoglicemizzanti.
- Anticoagulanti: aumento del tempo di sanguinamento è stato osservato con warfarin. Zaroxolyn, come i diuretici tiazidici, può modificarne la risposta ipoprotrombinemica, da cui la necessità di aggiustarne la dose. L'alcol può aumentare l'effetto ipotensivo di metolazone.
Informare il medico o il farmacista se si sta assumendo o recentemente si è assunto qualsiasi altro medicinale, anche anche quelli senza prescrizione medica.
Avvertenze È importante sapere che:
Come per altri diuretici, le dosi più alte possono produrre una variazione marcata di potassio, acido urico, glucosio e lipidi nel plasma.
Può presentarsi ipopotassiemia, con fenomeni conseguenti di astenia, crampi e aritmie cardiache. L'ipopotassiemia è particolarmente pericolosa in pazienti in trattamento con digitale, poichè può provocare aritmie pericolose o letali.
Un'iperazotemia ed un'iperuricemia possono essere indotte o aggravate dalla somministrazione di Zaroxolyn (sono stati riferiti rari casi di attacchi gottosi in soggetti con precedenti di gotta). Se l'iperazotemia e l'oliguria peggiorano durante il trattamento di pazienti con insufficienza renale, Zaroxolyn deve essere sospeso. Quando Zaroxolyn e furosemide sono somministrati contemporaneamente si possono avere risultati notevoli e protratti quanto ad escrezione idroelettrolitica urinaria; si raccomanda pertanto che la contemporanea somministrazione di questi diuretici per il trattamento di edemi resistenti sia iniziata in ambiente ospedaliero, allo scopo di provvedere ad un adeguato monitoraggio. Nel caso che Zaroxolyn venga usato insieme ad altri farmaci antiipertensivi, bisognerà porre una particolare attenzione specialmente nelle prime fasi della terapia. La posologia di altri agenti antiipertensivi, deve opportunamente essere ridotta. Zaroxolyn può essere somministrato, quando indicato, insieme ad un diuretico potassio-risparmiatore. In questo caso la diuresi potrebbe essere potenziata e le posologie dovrebbero essere ridotte.
Si potrebbe avere una ritenzione di potassio ed una iperpotassiemia: la kaliemia dovrebbe essere determinata frequentemente.
Un apporto supplementare di potassio è controindicato quando sia somministrato un diuretico potassio risparmiatore.
Per chi svolge attività sportiva: l'uso del farmaco senza necessità terapeutica costituisce doping e può determinare comunque positività ai test antidoping.
Il metolazone attraversa la barriera placentare e pertanto ne è sconsigliato l'uso in gravidanza; vi sono state segnalazioni di ittero e trombocitopenia neonatale nei nati da madri che avevano assunto il farmaco.
Il metolazone passa nel latte materno, per cui l'allattamento deve essere sospeso.
Chiedere consiglio al medico prima di prendere qualsiasi medicinale.
EFFETTI SULLA CAPACITA' DI GUIDARE VEICOLI E SULL'USO DI MACCHINARI
Non sono noti effetti del metolazone sulla capacità di guida e di uso di macchinari.
Dosi e modo d'uso Come usare Zaroxolyn: Posologia
Ipertensione: La dose raccomandata iniziale è 2,5 mg (pari ad una mezza compressa) o 5 mg al giorno, al mattino.
Edemi da scompenso cardiaco: 5-10 mg una volta al giorno, al mattino.
Edemi da insufficienza renale: 5-20 mg una volta al giorno, al mattino.
Dopo avere ottenuto l'effetto terapeutico desiderato, è di norma opportuno ridurre la dose di Zaroxolyn ai più bassi livelli del trattamento di mantenimento (2,5 o 5 mg a giorni alterni). La durata del trattamento d'attacco con la posologia più elevata può variare da alcuni giorni negli stati edematosi, a 3- 4 settimane nel trattamento di stati ipertensivi.
Anziani: devono essere usate dosi iniziali minori dato che essi sono più suscettibili agli effetti indesiderati.
Pazienti con insufficienza renale: la posologia deve essere modificata in base alla funzionalità renale.
Età pediatrica: l'uso del prodotto è sconsigliato.
Sovradosaggio Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Zaroxolyn
In caso di sovradosaggio vi è il rischio di disidratazione e di deplezione elettrolitica. Il trattamento del sovradosaggio deve essere diretto alla reintegrazione idrica e alla correzione degli squilibri elettrolitici. In caso di assunzione accidentale di una dose eccessiva del medicinale avvertire immediatamente il medico o rivolgersi al più vicino ospedale.
Effetti indesiderati Quali sono gli effetti collaterali di Zaroxolyn
Come tutti i medicinali, anche questo può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
Durante il trattamento con Zaroxolyn sono stati occasionalmente riportati cefalea, anoressia, vomito, disturbi addominali, crampi muscolari e vertigini. Iperuricemia e iperazotemia sono stati segnalati soprattutto in pazienti con alterata funzione renale.
Gli effetti indesiderati segnalati con il metazolone sono elencati di seguito sono da considerare rari (
- Disturbi del sangue e sistema linfatico
leucopenia, anemia aplastica, piastrinopenia.
- Disturbi del metabolismo e nutrizione
attacchi di gotta.
- Disturbi del sistema nervoso
vertigini, sonnolenza, cefalea, parestesia, irrequietezza, insonnia, sincope.
- Disturbi oculari
annebbiamenti della vista.
- Disturbi cardiaci
palpitazioni, dolori toracici.
- Disturbi vascolari
ipotensione ortostatica, ipovolemia, trombosi venosa, emoconcentrazione.
- Disturbi dell'apparato gastrointestinale
stipsi, secchezza delle fauci, nausea, vomito, anoressia, diarrea, flatulenza, peso epigastrico, pancreatite.
- Disturbi del sistema epatobiliare
colestasi intraepatica, epatite
- Alterazioni della cute e del tessuto sottocutaneo
Esantemi, gravi reazioni cutanee
- Disturbi dell'apparato muscolo-scheletrico e connettivale
crampi, spasmi muscolari
- Indagini diagnostiche
ipopotassiemia, iponatremia, ipocloremia, alcalosi ipocloremica, ipofosfatemia, glicosuria, aumento dell'azotemia e della creatinina, iperuricemia, iperglicemia.
- Disordini generali e alterazioni del sito di somministrazione
reazioni di ipersensibilità: orticaria, porpora, angiopatia necrotizzante. Brividi, astenia.
Quando insorgano effetti collaterali di media o grave entità la dose di Zaroxolyn deve essere ridotta o si deve interrompere il trattamento.
Il rispetto delle istruzioni contenute nel foglio illustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati. E' importante comunicare al medico o al farmacista la comparsa di qualsiasi effetto indesiderato anche non descritto nel foglio illustrativo, informi il farmacista.
Scadenza e conservazione
Scadenza: vedere la data di scadenza indicata sulla confezione.
Composizione: - Conservare al riparo dalla luce.
Non usi il medicinale dopo la data di scadenza che è riportata sulla confezione.
La data di scadenza si riferisce al prodotto in confezionamento intergo, correttamente conservato.
Tenere il medicinale fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.
I medicinali non devono essere gettati nell'acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l'ambiente.
COMPOSIZIONE
Una compressa da 5 mg contiene:
Principio attivo: metolazone 5 mg
Eccipienti: cellulosa microcristallina, magnesio stearato
Una compressa da 10 mg contiene:
Principio attivo: metolazone 10 mg
Eccipienti: cellulosa microcristallina; magnesio stearato, E 127 (sotto forma di lacca di alluminio al 15%
FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO
50 compresse da 5 mg 50 compresse da 10 mg
Fonte Foglietto Illustrativo: AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Contenuto pubblicato a Gennaio 2016. Le informazioni presenti possono non risultare essere aggiornate.
Per avere accesso alla versione più aggiornata, si consiglia l'accesso al sito web dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Disclaimer e informazioni utili.
01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
ZAROXOLYN
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
Zaroxolyn 5 mg compresse
Una compressa contiene:
Principio attivo: metolazone 5 mg.
Zaroxolyn 10 mg compresse
Una compressa contiene:
Principio attivo: metolazone 10 mg.
03.0 FORMA FARMACEUTICA
Compresse.
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
Zaroxolyn è indicato nel trattamento della ipertensione da solo o, nelle forme più severe, associato ad altri farmaci antiipertensivi.
Zaroxolyn è indicato anche, come diuretico, in tutti i casi di ritenzione idrico-salina.
04.2 Posologia e modo di somministrazione
Ipertensione: La dose raccomandata iniziale è 2,5 mg (pari ad una mezza compressa) o 5 mg al giorno, al mattino.
Edemi da scompenso cardiaco: 5-10 mg una volta al giorno, al mattino;
Edemi da insufficienza renale: 5-20 mg una volta al giorno, al mattino.
Dopo avere ottenuto l'effetto terapeutico desiderato, è di norma opportuno ridurre la dose di Zaroxolyn ai più bassi livelli del trattamento di mantenimento (2,5 o 5 mg a giorni alterni). La durata del trattamento d'attacco con la posologia più elevata può variare da alcuni giorni negli stati edematosi, a 3-4 settimane nel trattamento di stati ipertensivi.
Anziani: devono essere usate dosi iniziali minori dato che essi sono più suscettibili agli effetti indesiderati.
Pazienti con insufficienza renale: la posologia deve essere modificata in base alla funzionalità renale.
Età pediatrica: l'uso del prodotto è sconsigliato.
04.3 Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Insufficienza epatica e renale gravi. Ipokaliemia refrattaria, iperuricemia sintomatica, malattia di Addison.
04.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d'impiego
Come per altri diuretici, le dosi più alte possono produrre una variazione marcata di potassio, acido urico, glucosio e lipidi nel plasma.
Squilibri elettrolitici
Il prodotto va somministrato con cautela in caso di ipocaliemia, iposodiemia ipercalcemia e alcalosi ipocloremica.
Determinazioni degli elettroliti sierici (sodio, potassio, cloro, calcio), allo scopo di rilevare possibili squilibri, devono essere effettuate ad intervalli regolari. Questi controlli sono particolarmente importanti se il paziente vomita in maniera eccessiva od è trattato con liquidi per via parenterale. Anche azotemia, uricemia e glicemia devono essere periodicamente controllate in corso di terapia diuretica.
Tutti i pazienti in terapia con Zaroxolyn vanno tenuti sotto osservazione allo scopo di rilevare segni clinici di squilibri del bilancio idrico-salino (ipocaliemia, iponatremia, alcalosi ipocloremica). Anche alcune terapie, come ad esempio quella digitalica, possono essere influenzate dagli effetti del diuretico sugli elettroliti sierici (vedere 4.5).
I primi segni di squilibrio idroelettrolitico, indipendentemente dalla causa, sono: secchezza delle fauci, sete, debolezza, letargia, sonnolenza, irrequietezza, dolori o crampi muscolari, faticabilità muscolare, ipotensione, oliguria, tachicardia e disturbi gastrointestinali (nausea, vomito, ecc.).
In caso di ipocaliemia è indicato un apporto supplettivo di potassio oppure la somministrazione di un farmaco risparmiatore di potassio. L'ipopotassiemia si può presentare più spesso quando la terapia diuretica è stata intensa e prolungata, con concomitante terapia steroidea o con ACTH, e con inadeguato apporto di sali.
Pazienti con iperuricemia e iperglicemia
Va posta cautela in questi pazienti. In soggetti con diabete latente possono manifestarsi iperglicemia e glicosuria. Nei pazienti diabetici Zaroxolyn può interferire sulla terapia antidiabetica (vedere 4.5).
Insufficienza epatica o renale
Nell'insufficienza epatica l'ipocaliemia indotta dal diuretico può precipitare l'encefalopatia.
Si deve usare cautela nel somministrare Zaroxolyn a pazienti con funzionalità renale diminuita. Poiché la maggior parte del farmaco è escreta attraverso i reni, in tali condizioni i livelli plasmatici di questo farmaco possono aumentare.
Altre situazioni
Può manifestarsi un deficit di cloruri ed una alcalosi ipocloremica. In pazienti con edemi cospicui associati a scompenso cardiaco o insufficienza renale si può presentare una sindrome iposalina; a ciò possono contribuire un clima caldo ed una dieta iposalina. Una diuresi marcata può determinare una ipotensione acuta.
04.5 Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
L'associazione di Zaroxolyn con i seguenti farmaci richiede precauzioni particolari o un aggiustamento del dosaggio:
- Diuretici: aumento del rischio di ipocaliemia; la somministrazione di metolazone con furosemide determina una diuresi profusa che va attentamente seguita.
- Altri Antipertensivi: aumento dell'effetto ipotensivo; occorre un adeguato monitoraggio della pressione arteriosa, soprattutto nella fase iniziale, al fine di modificare tempestivamente le dosi, se indicato.
- Barbiturici e Analgesici oppioidi: aumento dell'effetto ipotensivo.
- Ciclosporina: aumento della creatinina sierica, se associata a metolazone.
Captopril: deterioramento della funzione renale, che migliora con la sospensione del metolazone.
- Digitale: aumento della tossicità con rischio di gravi aritmie, in particolare in caso di ipokaliemia
- Corticosteroidi ed ACTH: aumento del rischio di ipokaliemia e di ritenzione idricosalina.
- Litio: l'eliminazione del litio viene ridotta con aumento delle sue concentrazioni plasmatiche e rischio di tossicità.
- Bloccanti neuromuscolari: aumento dell'effetto di blocco neuromuscolare con depressione respiratoria fino all'apnea; perciò occorre sospendere Zaroxolyn almeno 3 giorni prima di un intervento chirurgico.
- Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS): aumento del rischio di nefrotossicità dei FANS. I FANS possono attenuare l'effetto antipertensivo di Zaroxolyn.
- Simpaticomimetici: il metolazone può diminuire la risposta alla norepinefrina, senza però impedirne l'efficacia come agente pressorio.
- Antidiabetici: riduzione dell'effetto ipoglicemizzante. Va considerata la necessità di un aumento della dose degli ipoglicemizzanti.
- Anticoagulanti: aumento del tempo di sanguinamento è stato osservato con warfarin.
Zaroxolyn, come i diuretici tiazidici, può modificarne la risposta ipoprotrombinemica, da cui la necessità di aggiustarne la dose.
L'alcol può aumentare l'effetto ipotensivo di metolazone.
04.6 Gravidanza ed allattamento
Gravidanza
Il metolazone attraversa la barriera placentare e pertanto ne è sconsigliato l'uso in gravidanza; Vi sono state segnalazioni di ittero e trombocitopenia neonatale nei nati da madri che avevano assunto il farmaco.
Allattamento
Il metolazone passa nel latte materno, per cui l'allattamento deve essere sospeso.
04.7 Effetti sulla capacita' di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Non sono noti effetti del metolazone sulla capacità di guida e di uso di macchinari.
04.8 Effetti indesiderati
Durante il trattamento con Zaroxolyn sono stati occasionalmente riportati cefalea, anoressia, vomito, disturbi addominali, crampi muscolari e vertigini. Iperuricemia e iperazotemia sono stati segnalati soprattutto in pazienti con alterata funzione renale.
Gli effetti indesiderati riportati con il metazolone ed elencati di seguito in base al sistema organo classe, sono da considerare rari (
- Disturbi del sangue e sistema linfatico. leucopenia, anemia aplastica, piastrinopenia
- Disturbi del metabolismo e nutrizione attacchi di gotta
- Disturbi del sistema nervoso vertigini, sonnolenza, cefalea, parestesia, irrequietezza, insonnia, sincope
- Disturbi oculari annebbiamenti della vista
- Disturbi cardiaci palpitazioni, dolori toracici
- Disturbi vascolari ipotensione ortostatica, ipovolemia, trombosi venosa
- Disturbi dell'apparato gastrointestinale stipsi, secchezza delle fauci, nausea, vomito, anoressia, diarrea, flatulenza, peso epigastrico, pancreatite
- Disturbi del sistema epatobiliare colestasi intraepatica, epatite
- Alterazioni della cute e del tessuto sottocutaneo
Esantemi, gravi reazioni cutanee
- Disturbi dell'apparato muscolo-scheletrico e connettivale crampi, spasmi muscolari
-Indagini diagnostiche ipopotassiemia, iponatremia, ipocloremia, alcalosi ipocloremica, ipofosfatemia, glicosuria, aumento dell'azotemia e della creatinina, iperuricemia, iperglicemia.
- Disordini generali e alterazioni del sito di somministrazione reazioni di ipersensibilità: orticaria, porpora, angiopatia necrotizzante. Brividi, astenia.
Quando insorgano effetti collaterali di media o grave entità la dose di Zaroxolyn deve essere ridotta o si deve interrompere il trattamento.
04.9 Sovradosaggio
In caso di sovradosaggio vi è il rischio di disidratazione e di deplezione elettrolitica.
Il trattamento del sovradosaggio deve essere diretto alla reintegrazione idrica e alla correzione degli squilibri elettrolitici.
05.0 PROPRIETA' FARMACOLOGICHE
05.1 Proprieta' farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: diuretico.
Codice ATC: C03BA08.
Il metolazone è un diuretico quinazolinico con caratteristiche generali simili a quelle dei diuretici tiazidici. La sua azione consiste in un'interferenza con il meccanismo tubulare renale di riassorbimento degli elettroliti. Zaroxolyn inibisce il riassorbimento del sodio a livello del segmento diluente corticale ed in minor misura nel tubulo contorto prossimale. Ioni sodio e cloruro sono escreti in quantità pressoché equivalente. L'aumento del carico del sodio a livello del tubulo distale comporta un aumento dell'eliminazione del potassio. Zaroxolyn non inibisce l'anidrasi carbonica.
È stato inoltre dimostrato un aumento delle escrezioni di ioni fosfato e ioni magnesio.
L'effetto diuretico inizia di solito entro un'ora dall'assunzione, raggiunge il picco di attività in circa 2 ore e perdura circa 24 ore o più, anche in relazione al dosaggio.
Zaroxolyn ha un'attività simile ai tiazidici, ma può produrre diuresi anche in pazienti con filtrato glomerulare inferiore a 20 ml/min.
05.2 Proprieta' farmacocinetiche
Assorbimento e distribuzione
Il metolazone è assorbito lentamente ed in modo incompleto dal tratto gastrointestinale. In soggetti normali la quota media assorbita è del 65%; la quota scende al 40% nei soggetti cardiopatici. Circa il 95% del farmaco si trova legato agli eritrociti e in misura minore alle proteine plasmatiche. L'emivita è di 8-10 ore nel sangue in toto e di 4-5 ore nel plasma.
Metabolismo ed escrezione
Circa il 70-80% della quota assorbita è eliminata nelle urine, prevalentemente in forma non modificata; il resto è escreto per via biliare.
05.3 Dati preclinici di sicurezza
I dati preclinici hanno scarsa rilevanza clinica alla luce della ampia esperienza acquisita con l'uso del farmaco nell'uomo.
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
Compresse da 5 mg: cellulosa microcristallina, magnesio stearato.
Compresse da 10 mg: cellulosa microcristallina, magnesio stearato, colorante E 127 (sotto forma di lacca di alluminio al 15%).
06.2 Incompatibilità
Non note.
06.3 Periodo di validità
48 mesi, essendo il prodotto correttamente conservato ed in condizioni di confezionamento integro.
Non utilizzare il prodotto dopo la data di scadenza riportata sulla confezione.
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
Conservare al riparo dalla luce.
06.5 Natura del confezionamento primario e contenuto della confezione
Compresse da 5 mg. Astuccio da 50 compresse in blister di PVC/PVDC termosaldato con foglio di alluminio/PVDC.
Compresse da 10 mg. Astuccio da 50 compresse in blister di PVC/PVDC termosaldato con foglio di alluminio/PVDC.
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
TEOFARMA S.r.l.
via F.lli Cervi, 8
27010 Valle Salimbene (PV)
08.0 NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
Compresse da 5 mg. AIC 024488064
Compresse da 10 mg. AIC 024488090
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE O DEL RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
1981 - Giugno 2010.
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO
Giugno 2010.