Xyzal - Foglio Illustrativo

Principi attivi: Levocetirizina (Levocetirizina dicloridrato)
Xyzal 5 mg compresse rivestite con film
I foglietti illustrativi di Xyzal sono disponibili per le confezioni:IndicazioniPerché si usa Xyzal? A cosa serve?
Il principio attivo di Xyzal è levocetirizina dicloridrato.
Xyzal è un medicinale antiallergico.
Per il trattamento dei segni della malattia (sintomi) associati a:
- rinite allergica (inclusa la rinite allergica persistente);
- orticaria cronica (orticaria cronica idiopatica).
ControindicazioniQuando non dev'essere usato Xyzal
Non prenda Xyzal
- se è allergico (ipersensibile) alla levocetirizina dicloridrato o ad un antistaminico o ad uno qualsiasi degli eccipienti di Xyzal (vedere "Cosa contiene Xyzal").
- se ha una grave compromissione della funzionalità renale (insufficienza renale grave con clearance della creatinina inferiore a 10 ml/min). .
Precauzioni per l'usoCosa serve sapere prima di prendere Xyzal
Faccia particolare attenzione con Xyzal
Non è raccomandato l'uso di Xyzal nei bambini al di sotto dei 6 anni poiché le compresse rivestite con film non permettono l'adattamento della dose.
Chieda consiglio al medico se è probabile che non sia in grado di vuotare la vescica (in condizioni quali: lesione al midollo spinale o prostata ingrossata).
InterazioniQuali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Xyzal
Assunzione con altri medicinali
Informi il medico o il farmacista se sta assumendo o ha recentemente assunto qualsiasi altro medicinale, compresi quelli senza prescrizione medica.
Assunzione di Xyzal con cibi e bevande
Si consiglia cautela se Xyzal è assunto insieme all'alcol.
In pazienti sensibili, l'assunzione contemporanea di cetirizina o levocetirizina ed alcol o altre sostanze che agiscono a livello centrale può causare l'insorgenza di effetti a carico del sistema nervoso centrale, sebbene sia stato dimostrato che il racemo cetirizina non potenzia gli effetti dell'alcol.
AvvertenzeÈ importante sapere che:
Gravidanza e allattamento
Chieda consiglio al medico o al farmacista prima di prendere qualsiasi medicinale. Informi il medico se è incinta, se sta cercando di restare incinta o se sta allattando al seno.
Guida di veicoli e utilizzo di macchinari
Alcuni pazienti, a seguito del trattamento con Xyzal, possono manifestare sonnolenza/assopimento, stanchezza e spossatezza. Si consiglia cautela nel guidare o nell'utilizzare macchinari finchè non conosce l'effetto di questo medicinale sulla sua persona.Test specifici, condotti su volontari sani, non hanno comunque rilevato alcuna riduzione del grado di vigilanza, della capacità di reazione o della capacità di guidare a seguito dell'assunzione di levocetirizina al dosaggio raccomandato.
Informazioni importanti su alcuni eccipienti di Xyzal
Le compresse contengono lattosio; se le è stato detto dal medico che lei ha un' intolleranza ad alcuni zuccheri, lo contatti prima di prendere questo medicinale.
Dose, Modo e Tempo di SomministrazioneCome usare Xyzal: Posologia
Prenda sempre Xyzal seguendo esattamente le istruzioni del medico. Se ha dubbi consulti il medico o il farmacista.
Dosi:
La dose abituale per gli adulti e i bambini di 6 anni di età ed oltre è di una compressa al giorno.
Speciali istruzioni sulle dosi per specifiche popolazioni:
Ai pazienti con funzionalità renale ridotta può essere somministrata una dose più bassa in accordo con la gravità della loro malattia renale e nei bambini la dose sarà scelta sulla base del peso corporeo; la dose sarà determinata dal medico.
Pazienti che hanno una grave compromissione della funzionalità renale non devono assumere Xyzal.
Pazienti che hanno solo la funzionalità epatica ridotta devono assumere la dose abituale prescritta.
Ai pazienti che hanno sia la funzionalità epatica che renale ridotte, può essere data una dose più bassa in relazione alla gravità della malattia renale e, nei bambini, la dose sarà anche scelta sulla base del peso corporeo; la dose sarà determinata dal medico.
Xyzal compresse non è raccomandato per i bambini al di sotto dei 6 anni di età.
Non è necessario alcun adattamento della dose nei pazienti anziani, purchè la loro funzionalità renale sia normale.
Come e quando deve prendere Xyzal?
Le compresse devono essere deglutite intere con acqua e possono essere assunte con o senza cibo.
SovradosaggioCosa fare se avete preso una dose eccessiva di Xyzal
Se prende più Xyzal di quanto deve
L'assunzione di una quantità di Xyzal più elevata del necessario può causare sonnolenza negli adulti. I bambini possono mostrare inizialmente eccitazione ed irrequietezza seguita da sonnolenza.
Se pensa di aver preso una dose eccessiva di Xyzal, informi il medico, che deciderà quali azioni dovranno essere intraprese
Se dimentica di prendere Xyzal
Se dimentica di prendere Xyzal o se assume una dose più bassa di quella prescritta dal medico, non prenda una dose doppia per compensare la dimenticanza della compressa; attenda solamente l'ora prestabilita per l'assunzione della dose successiva ed assuma la dose normale come prescritto dal medico.
Se interrompe il trattamento con Xyzal
L'interruzione del trattamento non dovrebbe avere effetti negativi. I sintomi possono riapparire, ma non dovrebbero essere più gravi di quanto fossero prima del trattamento. Se ha qualsiasi dubbio sull'uso di questo medicinale, si rivolga al medico o al farmacista.
Effetti IndesideratiQuali sono gli effetti collaterali di Xyzal
Come tutti i medicinali, Xyzal può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
Comuni : possono interessare fino ad 1 su 10 pazienti
Bocca secca, mal di testa, stanchezza e sonnolenza/assopimento.
Non comuni: possono interessare fino ad 1 su 100 pazienti
Spossatezza e dolori addominali.
Non noti: la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili
Sono stati riportati altri effetti indesiderati come palpitazioni, frequenza cardiaca aumentata, convulsioni, formicolio,capogiro, sincope, tremore, disgeusia (alterazione del senso del gusto), sensazione di rotazione o movimento, disturbi visivi, visione offuscata, dolore o difficoltà nell'urinare, incapacità di svuotamento completo della vescica, edema, prurito, rash, orticaria (rigonfiamento, arrossamento e prurito cutaneo), eruzione cutanea, respiro corto, incremento di peso, dolore muscolare, comportamento aggressivo o agitato, allucinazione, depressione, insonnia, preoccupazioni o pensieri suicidi ricorrenti, epatite, funzionalità epatica anormale, vomito, aumento dell'appetito e nausea.
Interrompa l'assunzione di Xyzal ai primi segni di reazione di ipersensibilità e contatti il medico immediatamente. I sintomi della reazione di ipersensibilità possono includere: gonfiore della bocca, della lingua, del viso e/o della gola, difficoltà di respiro o di deglutizione (costrizione toracica o sibilo) orticaria, improvvisa caduta della pressione del sangue che può portare al collasso o shock, che può essere fatale.
Se uno qualsiasi degli effetti indesiderati peggiora, o se nota la comparsa di un qualsiasi effetto indesiderato non elencato in questo foglio illustrativo, informi il medico o il farmacista.
Scadenza e Conservazione
Tenere Xyzal fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.
Non usi Xyzal dopo la data di scadenza che è riportata sull'etichetta interna e sulla scatola dopo Scad. La data di scadenza si riferisce all'ultimo giorno del mese.
Questo medicinale non richiede alcuna speciale condizione di conservazione
Composizione e forma farmaceutica
Cosa contiene Xyzal
- Il principio attivo è levocetirizina dicloridrato 5 mg
Ogni compressa rivestita con film contiene 5 mg di levocetirizina dicloridrato.
- Gli eccipienti sono cellulosa microcristallina, lattosio monoidrato, silice colloidale anidra, magnesio stearato, ipromellosa (E464), titanio diossido (E171) e macrogol 400.
Descrizione dell'aspetto di Xyzal e contenuto della confezione
Le compresse rivestite con film sono bianche o biancastre, ovali, con un logo ad Y su di un lato. Esse sono fornite in blister da 1, 2, 4, 5, 7, 10, 2 x 10, 10 x 10, 14, 15, 20, 21, 28, 30, 40, 50, 60, 70, 90 e 100 compresse. È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
Fonte Foglietto Illustrativo: AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Contenuto pubblicato a Gennaio 2016. Le informazioni presenti possono non risultare essere aggiornate.
Per avere accesso alla versione più aggiornata, si consiglia l'accesso al sito web dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Disclaimer e informazioni utili.
01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
Ogni compressa rivestita con film contiene 5 mg di levocetirizina dicloridrato.
Eccipienti: 63,50 mg lattosio monoidrato/compressa
Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
03.0 FORMA FARMACEUTICA
Compressa rivestita con film.
Compressa rivestita con film di colore da bianco a biancastro, ovale, con un logo ad Y su di un lato.
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
Trattamento sintomatico della rinite allergica (inclusa la rinite allergica persistente) e dell'orticaria cronica idiopatica.
04.2 Posologia e modo di somministrazione
Le compresse devono essere assunte per via orale e deglutite intere con l'ausilio di un liquido. Possono essere assunte con o senza cibo. Si raccomanda di assumere la dose giornaliera in una singola somministrazione.
Adulti e adolescenti a partire dai 12 anni di età
La dose giornaliera raccomandata è di 5 mg (1 compressa rivestita con film).
Anziani
È raccomandato un aggiustamento del dosaggio nei pazienti anziani con compromissione renale da moderata a grave (vedere "Pazienti con compromissione renale" di seguito).
Bambini tra 6 e 12 anni di età
La dose giornaliera raccomandata è di 5 mg (1 compressa rivestita con film).
Per bambini di età compresa tra 2 e 6 anni non è possibile, con la formulazione in compresse rivestite con film, un adattamento del dosaggio. Si raccomanda pertanto l'uso di una formulazione pediatrica di levocetirizina.
Pazienti con compromissione renale
La frequenza dei dosaggi deve essere individuata in base alla funzionalità renale. Per adattare il dosaggio si faccia riferimento alla tabella che segue. Per utilizzare la tabella occorre fare riferimento al valore di clearance della creatinina (CLcr) del paziente espresso in ml/min. Il valore CLcr (ml/min) può essere ricavato a partire dal livello di creatinina sierica (mg/dl) in base alla seguente formula:
[140 - età (anni)] x peso (kg) | (x 0,85 per donne) |
72 x creatinina sierica (mg/dl) |
Adattamento del dosaggio per i pazienti con compromissione renale:
Gruppo | Clearance della creatinina (ml/min) ; | Dose e frequenza |
Normale | ≥80 | 1 compressa una volta al giorno |
Lieve | 50 - 79 | 1 compressa una volta al giorno |
Moderata | 30 - 49 | 1 compressa una volta ogni 2 giorni |
Grave | 1 compressa una volta ogni 3 giorni | |
Malattia renale allo stadio terminale - Pazienti dializzati | Controindicato |
Nei pazienti pediatrici affetti da compromissione renale, la dose dovrà essere adattata individualmente, tenendo in considerazione la clearance renale e il peso corporeo del paziente. Non ci sono dati specifici per bambini affetti da compromissione renale.
Pazienti con compromissione epatica
Non è necessario un adattamento del dosaggio nei pazienti affetti da sola compromissione epatica. Nel caso di pazienti con compromissione epatica e renale, è necessario adattare il dosaggio (vedere "Pazienti con compromissione renale" più sopra).
Durata del trattamento
La rinite allergica intermittente (sintomi presenti per meno di 4 giorni alla settimana o di durata inferiore alle 4 settimane) deve essere trattata in accordo con la patologia e la sua storia; il trattamento può essere interrotto una volta che i sintomi sono scomparsi e può essere ricominciato nuovamente quando ricompaiono i sintomi. In caso di rinite allergica persistente (sintomi presenti per più di 4 giorni alla settimana e per più di 4 settimane), al paziente può essere proposta la terapia continuativa durante il periodo di esposizione agli allergeni.
Attualmente sono disponibili, per levocetirizina in compresse rivestite con film da 5 mg, dati clinici relativi al trattamento fino a 6 mesi. Dati clinici relativi al trattamento con il racemo sono disponibili fino ad un anno in pazienti con orticaria cronica e rinite allergica cronica.
04.3 Controindicazioni
Ipersensibilità alla levocetirizina, agli altri derivati della piperazina, o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Levocetirizina è controindicata in pazienti con compromissione renale grave, con valore di clearance della creatinina inferiore a 10 ml/min.
I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.
04.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d'impiego
Non è raccomandato l'utilizzo della formulazione in compresse rivestite con film nei bambini con età inferiore a sei anni, dal momento che questa formulazione non consente l'appropriato adattamento del dosaggio. Si raccomanda di utilizzare una formulazione pediatrica di levocetirizina.
La somministrazione di levocetirizina in neonati e bambini al di sotto dei 2 anni di età non è raccomandata.
Si raccomanda cautela nell'assunzione di alcol (vedere "Interazioni").
04.5 Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Non sono stati effettuati studi di interazione con levocetirizina (inclusi studi con induttori del CYP3A4); studi effettuati con il racemo cetirizina hanno dimostrato l'assenza di interazioni avverse rilevanti dal punto di vista clinico (con pseudoefedrina, cimetidina, ketoconazolo, eritromicina, azitromicina, glipizide e diazepam). In uno studio a dosi ripetute con teofillina (400 mg una volta al giorno), è stata osservata una lieve diminuzione nella clearance della cetirizina (16%), mentre la disponibilità di teofillina non era alterata dalla concomitante somministrazione di cetirizina.
La presenza di cibo non riduce l'entità dell'assorbimento di levocetirizina, anche se ne diminuisce la velocità.
In pazienti sensibili, l'assunzione contemporanea di cetirizina o levocetirizina e alcol o altri agenti ad azione sedativa sul SNC può causare l'insorgenza di effetti a carico del sistema nervoso centrale, sebbene sia stato dimostrato che il racemo cetirizina non potenzia gli effetti dell'alcol.
04.6 Gravidanza ed allattamento
Per levocetirizina non sono disponibili dati clinici su gravidanze esposte al trattamento.
Studi sugli animali non indicano effetti pericolosi diretti o indiretti sulla gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, sul parto o sullo sviluppo post-natale.
Si deve usare cautela nel prescrivere il medicinale a donne in gravidanza o nel periodo di allattamento.
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Studi clinici comparativi non hanno rilevato alcuna evidenza che levocetirizina, alla dose raccomandata, riduca il grado di vigilanza, la capacità di reazione o la capacità di guidare.
Tuttavia, alcuni pazienti possono manifestare sonnolenza, affaticamento ed astenia durante la terapia con levocetirizina. Perciò i pazienti che devono guidare, effettuare attività potenzialmente pericolose o usare macchinari devono tenere presente la risposta individuale al medicinale.
04.8 Effetti indesiderati
Durante gli studi di attività terapeutica, effettuati su uomini e donne di età compresa tra 12 e 71 anni, il 15,1% dei pazienti trattati con levocetirizina 5 mg ha manifestato almeno una reazione avversa al farmaco, rispetto all'11,3% riscontrato nel gruppo di pazienti trattati con placebo. Nel 91,6% dei casi, le reazioni avverse erano da lievi a moderate.
Negli studi clinici, la percentuale di pazienti che ha dovuto interrompere il trattamento a causa degli effetti indesiderati è risultata dell'1,0% (9/935) con 5 mg di levocetirizina e dell'1,8% (14/771) con placebo.
Gli studi clinici terapeutici con levocetirizina hanno coinvolto 935 soggetti esposti al farmaco alla dose raccomandata di 5 mg al giorno. Di seguito si riporta l'incidenza di reazioni avverse al farmaco riscontrata in questi pazienti con percentuale uguale o superiore all'1% (comuni: >1/100,
Termine standard (WHOART) | Placebo (n = 771) | Levocetirizina 5 mg (n = 935) |
Cefalea | 25 (3,2%) | 24 (2,6%) |
Sonnolenza | 11 (1,4%) | 49 (5,2%) |
Secchezza delle fauci | 12 (1,6%) | 24 (2,6%) |
Affaticamento | 9 (1,2%) | 23 (2,5%) |
Sono state osservate altre reazioni avverse non comuni (non comuni: >1/1000, dolori addominali.
L'incidenza di reazioni avverse al farmaco di tipo sedativo, quali sonnolenza, affaticamento ed astenia è risultata complessivamente più comune (8,1%) in seguito a trattamento con levocetirizina 5 mg rispetto al trattamento con placebo (3,1%).
In aggiunta alle reazioni avverse riscontrate nel corso degli studi clinici e sopra elencate, nell'esperienza post marketing sono stati riportati casi molto rari di reazioni avverse al farmaco, riportate di seguito.
Disturbi del sistema immunitario: ipersensibilità inclusa anafilassi.
Disturbi psichiatrici: aggressività, agitazione.
Patologie del sistema nervoso: convulsioni.
Patologie dell'occhio: disturbi visivi.
Patologie cardiache: palpitazioni.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: dispnea.
Patologie gastrointestinali: nausea.
Patologie epatobiliari: epatite.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: edema angioneurotico, eruzione fissa da farmaci, prurito, rash, orticaria.
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo: mialgia.
Esami diagnostici: aumento ponderale, test della funzionalità epatica alterati.
04.9 Sovradosaggio
Sintomi
Sintomi di sovradosaggio possono comprendere sonnolenza negli adulti ed inizialmente agitazione ed irrequietezza, seguita da sonnolenza, nei bambini.
Trattamento del sovradosaggio
Non è noto un antidoto specifico alla levocetirizina.
In caso di sovradosaggio, si raccomanda un trattamento sintomatico o di supporto. La lavanda gastrica deve essere presa in considerazione nel caso in cui sia passato poco tempo dall'ingestione. L'emodialisi non risulta efficace per eliminare la levocetirizina.
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: antiistaminici per uso sistemico, derivato piperazinico, codice ATC: R06A E09
Levocetirizina, l'enantiomero (R) della cetirizina, è un antagonista potente e selettivo dei recettori H1 periferici.
Gli studi di binding hanno indicato che levocetirizina è dotata di alta affinità per i recettori H1 umani (Ki = 3,2 nmol/l). L'affinità di levocetirizina è doppia rispetto a quella di cetirizina (Ki = 6,3 nmol/l). Levocetirizina si dissocia dai recettori H1 con una emivita di 115 ± 38 min.
A seguito di singola somministrazione, levocetirizina dimostra una occupazione recettoriale del 90% a 4 ore e del 57% a 24 ore.
Gli studi di farmacodinamica condotti nei volontari sani hanno dimostrato che levocetirizina esercita un'attività comparabile a cetirizina a livello cutaneo e nasale, ma con un dosaggio dimezzato.
L'attività farmacodinamica di levocetirizina è stata studiata in studi randomizzati controllati: in uno studio in cui sono stati confrontati gli effetti di levocetirizina 5 mg, desloratadina 5 mg e placebo su pomfi e sugli eritemi indotti da istamina, il trattamento con levocetirizina, confrontato con il placebo e la desloratadina, è risultato in una significativa riduzione della formazione dei pomfi e degli eritemi, che è stata la più alta nelle prime 12 ore ed è durata per 24 ore (p
L'inizio dell'azione di levocetirizina 5 mg nel controllo dei sintomi indotti dal polline è stato osservato dopo 1 ora dall'assunzione del farmaco in studi controllati con placebo nel modello della camera di stimolazione allergenica.
Studi in vitro (tecniche delle camere di Boyden e degli strati cellulari) hanno dimostrato che levocetirizina inibisce la migrazione transendoteliale di eosinofili indotta da eotassina sia nel derma sia nel tessuto polmonare. In uno studio sperimentale di farmacodinamica in vivo (tecnica della "skin chamber") in 14 pazienti adulti, durante le prime 6 ore della reazione indotta da polline, sono stati evidenziati tre effetti inibitori principali di levocetirizina 5 mg in confronto con placebo: inibizione del rilascio di VCAM-1, modulazione della permeabilità vascolare e riduzione del reclutamento di eosinofili.
L'efficacia e la sicurezza di levocetirizina sono state dimostrate in parecchi studi clinici, in doppio cieco e controllati con placebo, condotti su pazienti adulti affetti da rinite allergica stagionale, rinite allergica perenne o rinite allergica persistente. Levocetirizina ha dimostrato di migliorare significativamente i sintomi della rinite allergica, inclusa l'ostruzione nasale in alcuni studi.
Uno studio clinico della durata di 6 mesi, che ha coinvolto 551 pazienti adulti (comprendente 276 pazienti trattati con levocetirizina) affetti da rinite allergica persistente (sintomi presenti per 4 giorni alla settimana per almeno 4 settimane consecutive) e sensibilizzati agli acari della polvere di casa ed al polline delle graminacee, ha dimostrato che levocetirizina 5 mg è risultata significativamente più potente del placebo dal punto di vista clinico e statistico nel miglioramento del punteggio totale dei sintomi della rinite allergica nel corso dell'intera durata dello studio, senza alcuna tachifilassi. Durante l'intera durata dello studio, levocetirizina ha migliorato significativamente la qualità di vita dei pazienti.
La sicurezza e l'efficacia di levocetirizina compresse in pediatria è stata studiata in due studi clinici controllati con placebo che hanno incluso pazienti di età compresa tra 6 e 12 anni ed affetti da rinite allergica stagionale e perenne, rispettivamente. In entrambi gli studi, levocetirizina ha migliorato significativamente i sintomi ed ha innalzato la qualità della vita correlata alla salute.
In uno studio clinico controllato con placebo che ha incluso 166 pazienti affetti da orticaria cronica idiopatica, 85 pazienti sono stati trattati con placebo ed 81 pazienti con levocetirizina 5 mg una volta al giorno durante 6 settimane. Il risultato del trattamento con levocetirizina è stato una diminuzione significativa dell'intensità del prurito durante la prima settimana e durante tutto il periodo totale di trattamento rispetto al placebo. Levocetirizina, in confronto al placebo, ha inoltre prodotto un significativo miglioramento della qualità della vita correlata alla salute, valutata sulla base del Dermatology Life Quality Index.
Relazione farmacocinetica/farmacodinamica
L'azione sulle reazioni cutanee indotte dall'istamina non è correlata con le concentrazioni plasmatiche.
L'analisi dell'ECG non ha evidenziato effetti degni di nota di levocetirizina sull'intervallo QT.
05.2 Proprietà farmacocinetiche
La farmacocinetica di levocetirizina è lineare e indipendente dalla dose e dal tempo, con una bassa variabilità tra soggetti. Il profilo farmacocinetico è lo stesso quando dato come singolo enantiomero o come cetirizina.
Durante i processi di assorbimento ed eliminazione non si manifesta inversione chirale.
Assorbimento
Levocetirizina somministrata per via orale viene assorbita in modo rapido ed esteso. Il picco di concentrazione plasmatica è raggiunto 0,9 ore dopo la somministrazione. Dopo due giorni di trattamento si raggiungono i livelli di steady state. A seguito di somministrazione singola o ripetuta di 5 mg una volta al giorno, mediamente si raggiungono picchi di concentrazione di 270 ng/ml e 308 ng/ml rispettivamente. Il grado di assorbimento non dipende dalla dose e non viene modificato dall'assunzione di cibo, ma la concentrazione del picco è ridotta e ritardata.
Distribuzione
Non sono disponibili dati di distribuzione tissutale nell'uomo o riguardanti il passaggio di levocetirizina attraverso la barriera emato-encefalica. Nei ratti e nei cani, i più elevati livelli tissutali sono stati trovati nel fegato e nei reni, i più bassi a livello del SNC. Levocetirizina risulta legata alle proteine plasmatiche nella percentuale del 90%. La distribuzione di levocetirizina è limitata, come indicato dal volume di distribuzione che risulta di 0,4 l/kg.
Nell'uomo l'entità del metabolismo di levocetirizina è inferiore al 14% della dose; pertanto si ritiene che siano trascurabili le differenze che possono manifestarsi in seguito a polimorfismo genetico o alla concomitante assunzione di inibitori enzimatici. Le vie metaboliche comprendono l'ossidazione aromatica, la N- e O- dealchilazione e la coniugazione con taurina. Le vie dealchilative sono mediate principalmente dal CYP 3A4, mentre per l'ossidazione aromatica entrano in gioco varie e/o non identificate isoforme di CYP. Levocetirizina non modifica l'attività degli isoenzimi CYP 1A2, 2C9, 2C19, 2D6, 2E1 e 3A4 a concentrazioni di molto superiori alla massima concentrazione che si raggiunge dopo una somministrazione orale di 5 mg.
Pertanto lo scarso metabolismo e l'assenza di potenziale inibitorio sul metabolismo, rendono improbabile l'interazione di levocetirizina con altre sostanze, o viceversa.
Eliminazione
L'emivita plasmatica negli adulti è risultata di 7,9 ± 1,9 ore. Il valore medio della clearance corporea totale apparente è risultato di 0,63 ml/min/kg. La via di escrezione principale della levocetirizina e dei metaboliti è quella urinaria, attraverso la quale viene eliminata una media dell'85,4% della dose somministrata. L'escrezione media per via fecale è risultata soltanto del 12,9% della dose. Levocetirizina è escreta sia per filtrazione glomerulare che per secrezione tubulare attiva.
Compromissione renale
La clearance corporea apparente di levocetirizina è correlata alla clearance della creatinina.
Pertanto si raccomanda di modificare l'intervallo tra i dosaggi di levocetirizina, in base alla clearance della creatinina, nei pazienti con compromissione renale di grado moderato o grave. Nei soggetti con anuria da insufficienza renale allo stadio terminale, la clearance corporea totale risulta ridotta dell'80% circa rispetto ai soggetti normali. La quantità di levocetirizina eliminata durante un ciclo standard di emodialisi di 4 ore, è risultata inferiore al 10%.
05.3 Dati preclinici di sicurezza
I dati non-clinici non rivelano rischi particolari per l'uomo sulla base di studi convenzionali di safety pharmacology, tossicità a dosi ripetute, genotossicità, potenziale cancerogeno, tossicità riproduttiva.
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
Lattosio monoidrato
Silice colloidale anidra
Rivestimento
OpadryÒ Y-1-7000 composto da:
Ipromellosa (E464)
Titanio diossido (E171)
Macrogol 400.
06.2 Incompatibilità
Non pertinente.
06.3 Periodo di validità
4 anni.
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
06.5 Natura del confezionamento primario e contenuto della confezione
Blister di alluminio - OPA/Alluminio/PVC
Confezione da 1, 2, 4, 5, 7, 10, 2 x 10, 10 x 10, 14, 15, 20, 21, 28, 30, 40, 50, 60, 70, 90, 100 compresse.
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
Nessuna istruzione particolare.
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
UCB Pharma S.p.A.
Via Gadames 57,
20151 Milano
08.0 NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
AIC n. 035666229/M - confezione da 1 compressa
AIC n. 035666231/M - confezione da 2 compresse
AIC n. 035666015/M - confezione da 4 compresse
AIC n. 035666243/M - confezione da 5 compresse
AIC n. 035666027/M - confezione da 7 compresse
AIC n. 035666039/M - confezione da 10 compresse
AIC n. 035666041/M - confezione da 2 X 10 compresse
AIC n. 035666054/M - confezione da 10 X 10 compresse
AIC n. 035666066/M - confezione da 14 compresse
AIC n. 035666078/M - confezione da 15 compresse
AIC n. 035666080/M - confezione da 20 compresse
AIC n. 035666092/M - confezione da 21 compresse
AIC n. 035666104/M - confezione da 28 compresse
AIC n. 035666116/M - confezione da 30 compresse
AIC n. 035666128/M - confezione da 40 compresse
AIC n. 035666130/M - confezione da 50 compresse
AIC n. 035666142/M - confezione da 60 compresse
AIC n. 035666155/M - confezione da 70 compresse
AIC n. 035666167/M - confezione da 90 compresse
AIC n. 035666179/M - confezione da 100 compresse
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE O DEL RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
27 Maggio 2003
Rinnovo: Febbraio 2006
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO
02/10/2010