Xalatan - Foglio Illustrativo

Principi attivi: Latanoprost
XALATAN 0,005% collirio, soluzione
IndicazioniPerché si usa Xalatan? A cosa serve?
Xalatan appartiene alla categoria dei medicinali noti come analoghi delle prostaglandine. Xalatan agisce aumentando il naturale deflusso di liquido dall'interno dell'occhio al flusso sanguigno.
Xalatan viene utilizzato nel trattamento di patologie note come glaucoma ad angolo aperto e ipertensione oculare. Entrambe queste patologie sono legate ad un aumento della pressione oculare, alterando infine la vista.
Xalatan viene anche utilizzato nel trattamento della pressione intraoculare elevata e del glaucoma nei bambini di tutte le età e nei neonati.
Xalatan può essere utilizzato nelle donne e negli uomini adulti (compresi gli anziani) e nei bambini dalla nascita a 18 anni. L'uso di Xalatan nei neonati prematuri (con età gestazionale inferiore a 36 settimane) non è stato indagato.
ControindicazioniQuando non dev'essere usato Xalatan
Non usi Xalatan
- Se è allergico (ipersensibile) al latanoprost o ad uno qualsiasi degli componenti di Xalatan
- Se è incinta o se sta pianificando una gravidanza.
- Se sta allattando.
Precauzioni per l'usoCosa serve sapere prima di prendere Xalatan
Faccia particolare attenzione con Xalatan
Parli con il medico o con il medico che ha in cura il suo bambino o il farmacista prima di usare Xalatan o prima di dare questo medicinale al suo bambino se pensa che una delle seguenti condizioni riguardi lei o suo figlio:
- Se lei o il suo bambino si sta per sottoporre o si è sottoposto ad un intervento chirurgico agli occhi (compreso un intervento di cataratta)
- Se lei o il suo bambino ha problemi agli occhi (come dolore oculare, irritazione o infiammazione, annebbiamento della vista)
- Se lei o il suo bambino soffre di secchezza oculare
- Se lei o il suo bambino è affetto da asma grave o se l'asma non è ben controllata
- Se lei o il suo bambino usa le lenti a contatto.
- Se ha sofferto o attualmente soffre di una infezione virale degli occhi causata dal virus herpes simplex (VHS).
InterazioniQuali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Xalatan
Xalatan può interagire con altri medicinali. Informi il medico o il medico che ha in cura il suo bambino o il farmacista se lei o il suo bambino sta assumendo o se ha recentemente assunto qualsiasi altro medicinale, compreso i medicinali (o colliri) senza prescrizione medica.
Se usa Xalatan con un altro collirio
Aspetti almeno 5 minuti tra la somministrazione di Xalatan e la somministrazione di un altro collirio.
AvvertenzeÈ importante sapere che:
Gravidanza e allattamento
Non usi Xalatan durante la gravidanza.
Informi immediatamente il medico se è incinta, se pensa di essere incinta, o se sta pianificando una gravidanza.
Allattamento
Non usi Xalatan durante l'allattamento.
Guida di veicoli e utilizzo di macchinari
Quando utilizza Xalatan può avvertire un offuscamento transitorio della vista. Se ciò accade, non deve guidare o utilizzare apparecchiature o macchinari fino a quando la visione non è di nuovo chiara.
Informazioni importanti su alcuni eccipienti di Xalatan
Xalatan contiene un conservante che si chiama benzalconio cloruro.
Questo conservante può causare irritazione oculare o abrasione della superficie oculare. Il benzalconio cloruro può essere assorbito dalle lenti a contatto ed è noto causare una alterazione del colore delle lenti a contatto morbide. Deve pertanto evitare il contatto del medicinale con le lenti a contatto morbide.
Se lei o il suo bambino porta le lenti a contatto, deve rimuoverle prima dell'applicazione di Xalatan. Dopo l'applicazione di Xalatan, deve attendere 15 minuti prima di rimettere le lenti a contatto.
Dosi e Modo d'usoCome usare Xalatan: Posologia
Usi Xalatan esattamente come le ha indicato il medico o il medico che ha in cura il suo bambino. Se ha dubbi deve consultare il medico o il medico che ha in cura il suo bambino o il farmacista.
La dose abituale negli adulti (compresi gli anziani) e nei bambini è una goccia una volta al giorno nell'occhio da trattare. Il momento ottimale per la somministrazione è alla sera.
Non usi Xalatan più di una volta al giorno, poiché l'efficacia del trattamento può essere ridotta se il medicinale viene somministrato più spesso.
Usi Xalatan come le ha indicato il medico, o il medico che ha in cura il suo bambino, fino a quando il medico non le dice di interrompere il trattamento.
Portatori di lenti a contatto
Se lei o il suo bambino porta le lenti a contatto, deve rimuoverle prima dell'applicazione di Xalatan. Dopo l'applicazione di Xalatan, deve attendere 15 minuti prima di riapplicare le lenti a contatto.
Istruzioni d'uso:
- Si lavi le mani e si sieda, o stia in piedi, comodamente
- Rimuova il tappo esterno con una leggera rotazione (il tappo esterno può essere gettato via)
- Sviti il tappo interno di protezione. Il tappo di protezione deve essere conservato
- Abbassi delicatamente con un dito la palpebra inferiore dell'occhio da trattare
- Posizioni la punta del flacone vicino all'occhio senza toccarlo
- Eserciti una leggera pressione sul flacone in modo che una sola goccia vada all'interno dell'occhio, quindi rilasci la palpebra inferiore
- Prema con un dito sull'angolo interno dell'occhio interessato. Aspetti un minuto tenendo gli occhi chiusi
- Ripeta l'operazione anche nell'altro occhio, se il medico le ha detto di farlo
- Chiuda il flacone con il tappo interno di protezione.
SovradosaggioCosa fare se avete preso una dose eccessiva di Xalatan
Mettere negli occhi troppe gocce può portare ad una lieve irritazione, lacrimazione e arrossamento degli occhi. Questi effetti dovrebbero essere transitori, ma se è preoccupato contatti il medico o il medico che ha in cura il suo bambino per un consiglio.
Contatti il medico prima possibile se lei o il suo bambino ha ingerito accidentalmente Xalatan.
Effetti IndesideratiQuali sono gli effetti collaterali di Xalatan
Come tutti i medicinali, Xalatan può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino.
I seguenti sono eventi avversi conosciuti con l'utilizzo di Xalatan:
Molto comuni (probabilmente interessano più di 1 paziente su 10):
- Alterazione graduale del colore dell'occhio dovuta all'aumento della quantità di pigmento marrone della parte colorata dell'occhio chiamata iride. Tale cambiamento sarà più probabile se i suoi occhi hanno un colore misto (blu-marrone, grigio-marrone, giallo-marrone o verde-marrone) piuttosto che un colore omogeneo (blu, grigio, verde o marrone). Qualsiasi alterazione del colore degli occhi può insorgere dopo anni, anche se generalmente si presenta entro i primi 8 mesi di trattamento. L'alterazione del colore può essere permanente e può essere più evidente se usa Xalatan in un solo occhio. Sembra che non ci siano problemi associati all'alterazione del colore degli occhi. Dopo la sospensione del trattamento con Xalatan non si è riscontrata un'ulteriore alterazione del colore degli occhi.
- Occhi arrossati.
- Irritazione degli occhi [sensazione di bruciore, sensazione di sabbia, prurito, dolore puntorio (sensazione di puntura di spilli) o sensazione di corpo estraneo negli occhi].
- Alterazione graduale delle ciglia dell'occhio trattato e alterazione della peluria intorno all'occhio trattato, osservate per lo più nelle persone di origine giapponese. Tali alterazioni comprendono un aumento nell'inscurimento, nell'allungamento, nell'ispessimento e nell'infoltimento delle ciglia.
Comuni (probabilmente interessano meno di 1 paziente su 10):
- Irritazione o abrasione della superficie oculare, infiammazione del margine palpebrale (blefarite), dolore oculare e sensibilità alla luce (fotofobia).
Non comuni (probabilmente interessano meno di 1 paziente su 100):
- Gonfiore delle palpebre, secchezza oculare, infiammazione o irritazione della superficie dell'occhio (cheratite), annebbiamento della vista e congiuntivite.
- Eruzione cutanea.
Rari (probabilmente interessano meno di 1 paziente su 1000):
- Infiammazione dell'iride, parte colorata dell'occhio (irite/uveite); rigonfiamento della retina (edema maculare), sintomi legati al rigonfiamento o all'abrasione/compromissione della superficie oculare, gonfiore della zona intorno agli occhi (edema periorbitale), alterato orientamento delle ciglia o crescita anomala delle ciglia.
- Reazioni cutanee sulle palpebre, inscurimento della pelle delle palpebre.
- Asma, peggioramento dell'asma e respiro corto (dispnea).
Molto rari (probabilmente interessano meno di 1 paziente su 10.000):
- Peggioramento dell'angina in pazienti già affetti da malattia cardiaca, dolore toracico, aspetto dell'occhio infossato (incavamento del solco dell'occhio). I pazienti hanno inoltre segnalato i seguenti eventi avversi: area ripiena di liquido nella parte colorata dell'occhio (ciste dell'iride), mal di testa, capogiri, consapevolezza del battito cardiaco (palpitazioni), dolore muscolare, dolore alle articolazioni e sviluppo di una infezione virale degli occhi causata dal virus herpes simplex (VHS).
Gli effetti indesiderati osservati con maggiore frequenza nei bambini rispetto agli adulti sono stati: naso che cola e prude, febbre.
In casi molto rari, alcuni pazienti con grave danno allo strato trasparente nella parte anteriore dell'occhio (la cornea) hanno sviluppato delle macchie a forma di nuvola sulla cornea, dovute ad accumulo di calcio durante il trattamento.
Segnalazione di effetti indesiderati
Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato , compresi quelli non elencati in questo foglio si rivolga al medico o al farmacista. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili". Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.
Scadenza e Conservazione
Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.
Non utilizzare Xalatan dopo la data di scadenza che è riportata sull'astuccio esterno e sul flacone. La data di scadenza si riferisce all'ultimo giorno del mese.
Prima dell'apertura, conservare il flacone a temperatura ambiente (al di sotto dei 25°C), al riparo dalla luce.
Dopo la prima apertura, conservare il flacone a temperatura ambiente (al di sotto dei 25°C) ed utilizzare entro 4 settimane dalla prima apertura. Quando non usa Xalatan, conservi il flacone nell'astuccio esterno per tenerlo al riparo dalla luce.
I medicinali non devono essere gettati nell'acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l'ambiente.
Altre Informazioni
Se dimentica di usare Xalatan
Prosegua ad assumere la dose abituale alla solita ora. Non usi una dose doppia per compensare la dimenticanza della dose. Se ha dubbi, si rivolga al medico o al farmacista.
Se interrompe il trattamento con Xalatan
Deve informare il medico o il medico che ha in cura il suo bambino se intende interrompere il trattamento con Xalatan.
Cosa contiente Xalatan
Il principio attivo è latanoprost allo 0,005% (50 microgrammi/ml).
Gli eccipienti sono: benzalconio cloruro, sodio cloruro, sodio fosfato monobasico monoidrato (E339a) e sodio fosfato dibasico anidro (E339b), solubilizzati in acqua per preparazioni iniettabili.
Descrizione dell'aspetto di Xalatan e contenuto della confezione
Xalatan collirio, soluzione è un liquido trasparente incolore.
Xalatan è disponibile in confezioni da 1, 3 e 6 astucci. E' possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate
Ogni astuccio contiene un flacone di Xalatan. Ogni flacone contiene 2,5 ml di Xalatan collirio, soluzione.
Fonte Foglietto Illustrativo: AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Contenuto pubblicato a Gennaio 2016. Le informazioni presenti possono non risultare essere aggiornate.
Per avere accesso alla versione più aggiornata, si consiglia l'accesso al sito web dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Disclaimer e informazioni utili.
01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
XALATAN 50 mcg /ML COLLIRIO, SOLUZIONE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
100 ml di soluzione collirio contengono 5mg di latanoprost.
Una goccia contiene circa 1,5 mcg di latanoprost.
Eccipiente: Benzalconio cloruro 0,02% p/v come conservante.
Per l'elenco completo degli eccipienti vedere il paragrafo 6.1.
03.0 FORMA FARMACEUTICA
Collirio, soluzione.
La soluzione è un liquido trasparente incolore.
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
Riduzione della pressione intraoculare elevata in pazienti con glaucoma ad angolo aperto e in pazienti con ipertensione oculare.
Riduzione della pressione intraoculare elevata in pazienti pediatrici con elevata pressione intraoculare e in pazienti con glaucoma pediatrico.
04.2 Posologia e modo di somministrazione
Dose raccomandata negli adulti (inclusi pazienti anziani)
La terapia raccomandata è una goccia di Xalatan una volta al giorno nell'occhio(i) da trattare. L'effetto ottimale si ottiene somministrando Xalatan alla sera.
E' opportuno non instillare Xalatan più di una volta al giorno, in quanto è stato dimostrato che somministrazioni più frequenti diminuiscono l'effetto ipotensivo sulla pressione intraoculare.
In caso di mancata somministrazione di una dose, il trattamento deve continuare normalmente con la dose successiva.
Come con altri colliri, al fine di ridurre il possibile assorbimento sistemico, si raccomanda di comprimere il sacco lacrimale a livello del canto mediale (occlusione puntale) per un minuto. Ciò deve essere effettuato subito dopo l'instillazione di ogni singola goccia.
Le lenti a contatto devono essere rimosse prima dell'instillazione del collirio e possono essere riapplicate dopo 15 minuti.
Se si usa più di un farmaco oftalmico ad uso topico, i farmaci devono essere somministrati almeno cinque minuti l'uno dall'altro.
Popolazione pediatrica
Xalatan collirio può essere usato nei pazienti pediatrici con la stessa posologia consigliata per gli adulti. Non sono disponibili dati su bambini nati pretermine (con età gestazionale inferiore a 36 settimane). I dati relativi al gruppo di pazienti di età
04.3 Controindicazioni
Ipersensibilità accertata verso uno qualsiasi degli eccipienti di Xalatan.
04.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d'impiego
Xalatan può alterare gradualmente il colore dell'occhio aumentando la quantità di pigmento marrone dell'iride. Prima dell'inizio del trattamento, i pazienti devono essere informati circa la possibilità di cambiamento permanente del colore dell'occhio. Il trattamento unilaterale può causare eterocromia permanente.
Questo cambiamento di colore dell'occhio è stato notato soprattutto in pazienti con iridi di colore misto, ad es. blu-marrone, grigio-marrone, giallo-marrone e verde-marrone. Negli studi con latanoprost, l'insorgenza del cambiamento avviene di solito entro i primi 8 mesi di trattamento, raramente durante il secondo o il terzo anno, e non è stato riscontrato dopo il quarto anno di trattamento.
La percentuale di progressione della pigmentazione dell'iride diminuisce nel tempo ed è stabile per cinque anni. Non sono stati valutati gli effetti dell'aumentata pigmentazione dell'iride oltre i cinque anni. In uno studio in aperto di 5 anni sulla sicurezza di latanoprost, la pigmentazione dell'iride è stata riscontrata nel 33% dei pazienti (vedere paragrafo 4.8).
Nella maggioranza dei casi il cambiamento del colore dell'iride è lieve e spesso non osservabile clinicamente. L'incidenza varia dal 7 all'85% in pazienti con iridi di colore misto, con la più alta incidenza in pazienti con iridi giallo-marrone. Nessun cambiamento è stato riscontrato in pazienti con occhi di colore omogeneo blu, cambiamenti sono stati riscontrati solo raramente in pazienti con occhi di colore omogeneo grigio, verde o marrone.
Il cambiamento di colore è dovuto ad un aumento della melanina contenuta nei melanociti dello stroma dell'iride e non ad un aumento del numero dei melanociti. Tipicamente, la pigmentazione marrone attorno alla pupilla si diffonde concentricamente verso la zona periferica dell'occhio interessato, ma può scurirsi tutta l'iride o parte di essa. Dopo la sospensione del trattamento non si è riscontrato un ulteriore aumento nella pigmentazione marrone dell'iride.
Dati su studi clinici hanno dimostrato che il cambiamento di colore non è riferibile ad alcun sintomo o ad alterazioni patologiche.
Nevi o areole dell'iride non sono stati influenzati dal trattamento. Gli studi clinici non hanno evidenziato accumulo di pigmento nel trabecolato sclero-corneale o in qualsiasi altra parte della camera anteriore. Sulla base di un'esperienza clinica di 5 anni, l'aumento della pigmentazione dell'iride non ha mostrato determinare alcuna conseguenza di natura clinica negativa e la somministrazione di Xalatan può essere continuata se si manifesta la pigmentazione dell'iride. I pazienti, comunque, devono essere controllati regolarmente e in caso il quadro clinico lo giustifichi, il trattamento con Xalatan può essere interrotto.
Vi è un'esperienza limitata di Xalatan nel glaucoma cronico ad angolo chiuso, in pazienti pseudofachici con glaucoma ad angolo aperto e nel glaucoma pigmentario. Non c'è esperienza di Xalatan nel glaucoma infiammatorio e neovascolare o in condizioni di infiammazione oculare.
Xalatan non ha alcuno o lievi effetti sulla pupilla, ma non si ha esperienza in merito ad attacchi acuti di glaucoma ad angolo chiuso. Quindi, si deve usare cautela nell'impiego di Xalatan in queste circostanze, finché non sarà osservata più esperienza.
Sono disponibili dati limitati circa l'uso di Xalatan durante la fase peri-operatoria della chirurgia di estrazione della cataratta. Xalatan deve essere usato con cautela in questi pazienti.
Xalatan deve essere usato con cautela nei pazienti con anamnesi di cheratite erpetica e deve essere evitato nei casi di cheratite da herpes simplex in fase attiva e nei pazienti con anamnesi di cheratite erpetica ricorrente associata in modo specifico agli analoghi delle prostaglandine.
Sono stati riportati casi di edema maculare (vedere paragrafo 4.8) soprattutto in pazienti afachici, pseudofachici con rottura della capsula posteriore della lente o con lenti in camera anteriore, o in pazienti con fattori di rischio noti per l'edema maculare cistoide (come la retinopatia diabetica e l'occlusione venosa retinica). Xalatan deve essere usato con cautela in pazienti afachici, pseudofachici con rottura della capsula posteriore della lente o con lenti in camera anteriore e in pazienti con fattori di rischio noti per l'edema maculare cistoide.
In pazienti con nota predisposizione a fattori di rischio per iriti/uveiti, Xalatan può essere usato con cautela.
C'è una limitata esperienza in pazienti con asma, ma sono stati segnalati alcuni casi di esacerbazione di asma e/o dispnea dopo la commercializzazione. I pazienti asmatici devono quindi essere trattati con prudenza in attesa di sufficienti esperienze (vedere anche paragrafo 4.8).
E' stata osservata una discolorazione della cute periorbitale, riportata nella maggioranza delle segnalazioni in pazienti giapponesi. Ad oggi i dati hanno mostrato che la discolorazione della cute periorbitale non è permanente e in qualche caso è reversibile mentre si continua il trattamento con Xalatan.
Latanoprost può gradualmente modificare le ciglia e la peluria dell'occhio trattato e dell'area circostante; questi cambiamenti includono un aumento nell'allungamento, nell'ispessimento, nella pigmentazione e nell'infoltimento delle ciglia o della peluria e la crescita di ciglia con orientamento anomalo. I cambiamenti delle ciglia sono reversibili con la sospensione del trattamento.
Xalatan contiene benzalconio cloruro che comunemente viene utilizzato come conservante nei prodotti oftalmici. E' stato segnalato che il benzalconio cloruro è causa di cheratopatia puntata e/o cheratopatia ulcerativa tossica, può causare irritazione oculare ed una alterazione del colore delle lenti a contatto morbide. Si richiede un attento monitoraggio nei pazienti affetti da secchezza oculare che utilizzano Xalatan frequentemente o per periodi prolungati, o nei casi in cui la cornea sia compromessa. Le lenti a contatto possono assorbire il benzalconio cloruro, per cui devono essere rimosse prima dell'applicazione di Xalatan, ma possono essere riapplicate dopo 15 minuti (vedere paragrafo 4.2).
Popolazione pediatrica
I dati di sicurezza ed efficacia nel gruppo di pazienti di età inferiore a 1 anno (4 pazienti) sono molto limitati (vedere paragrafo 5.1). Non sono disponibili dati su neonati nati pretermine (con età gestazionale inferiore a 36 settimane).
Nei bambini di età compresa tra 0 e 3 anni che sono affetti principalmente da GCP (glaucoma congenito primario), la chirurgia (per es. la trabeculotomia/goniotomia) resta il trattamento di prima linea.
Non sono stati ancora condotti studi di sicurezza a lungo termine nei bambini.
04.5 Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Non sono disponibili risultati conclusivi per valutare l'interazione del farmaco.
Sono stati riportati casi di innalzamento paradossale della pressione intraoculare in seguito alla concomitante somministrazione oftalmica di due analoghi delle prostaglandine. Pertanto la somministrazione di due o più prostaglandine, analoghi delle prostaglandine o derivati delle prostaglandine non è raccomandata.
Popolazione pediatrica
Studi di interazione sono stati condotti solo negli adulti.
04.6 Gravidanza ed allattamento
Gravidanza
Non è stata stabilita la sicurezza di questo medicinale in gravidanza. Esiste la possibilità di rischio farmacologico in corso di gravidanza, sia per il feto che il neonato. Pertanto Xalatan non deve essere usato in gravidanza.
Allattamento
Latanoprost e i suoi metaboliti possono passare nel latte materno e quindi Xalatan non deve essere usato nelle donne che allattano con latte materno o l'allattamento al seno deve essere interrotto.
Fertilità
Negli studi animali non è stato trovato che latanoprost abbia alcun effetto sulla fertilità maschile o femminile (vedere paragrafo 5.3).
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Analogamente agli altri preparati per uso oftalmico, l'instillazione di collirio può causare un senso di annebbiamento transitorio della vista. I pazienti non devono guidare o utilizzare macchinari fino a quando questo effetto non si è risolto.
04.8 Effetti indesiderati
a. Riassunto del profilo di sicurezza
La maggioranza degli eventi avversi riguardano il sistema oculare. In uno studio in aperto di 5 anni sulla sicurezza di latanoprost, il 33% dei pazienti ha sviluppato la pigmentazione dell'iride (vedere paragrafo 4.4). Gli altri eventi avversi oculari sono in genere transitori e si manifestano alla somministrazione della dose.
b. Lista tabulata degli eventi avversi
Gli eventi avversi sono classificati in base alla frequenza come segue: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100,
Infezioni ed infestazioni
Non nota: Cheratite erpetica.
Patologie del Sistema Nervoso
Non nota: Mal di testa; capogiri.
Patologie dell'occhio
Molto comune: Aumentata pigmentazione dell'iride; iperemia congiuntivale di grado da lieve a moderato; irritazione oculare (bruciore, sensazione di sabbia, prurito, dolore puntorio e sensazione di corpo estraneo); alterazioni delle ciglia e della peluria (aumento nell'allungamento, nell'ispessimento, nella pigmentazione e nell'infoltimento), (la maggior parte dei casi segnalati in Giappone).
Comune: Erosione epiteliale puntata transitoria, nella maggior parte asintomatica; blefarite; dolore oculare; fotofobia.
Non comune: Edema palpebrale; secchezza oculare; cheratite; annebbiamento della vista; congiuntivite.
Raro: Iriti/uveiti (la maggior parte dei casi segnalati in pazienti con fattori predisponenti concomitanti); edema maculare; erosione ed edema corneale sintomatico; edema periorbitale; alterato orientamento delle ciglia talvolta risultante in irritazione oculare; ulteriore fila di ciglia all'apertura delle ghiandole di Meibomio (distichiasi).
Molto raro: Modifiche periorbitali e della palpebra, che determinano un incavamento del solco palpebrale.
Non nota: Ciste dell'iride.
Molto raro: Angina instabile.
Non nota: Palpitazioni.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Raro: Asma; esacerbazione dell'asma; dispnea.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Non comune: Eruzione cutanea.
Raro: Reazione cutanea localizzata delle palpebre; inscurimento della cute palpebrale.
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Molto raro: Dolore toracico.
c. Descrizione degli eventi avversi selezionati
Nessuna informazione è disponibile.
d. Popolazione pediatrica
In due studi clinici a breve termine (≤ 12 settimane) che hanno coinvolto 93 (25 e 68) pazienti pediatrici il profilo di sicurezza è stato simile a quello negli adulti e non è stato identificato alcun evento avverso nuovo. I profili di sicurezza a breve termine in diversi sottogruppi pediatrici sono stati pure simili (vedere paragrafo 5.1). Gli eventi avversi osservati con maggiore frequenza nella popolazione pediatrica rispetto agli adulti sono stati: nasofaringite e piressia.
Molto raramente sono stati riportati casi di calcificazione della cornea in associazione all'impiego di colliri contenenti fosfati in alcuni pazienti con danno significativo delle cornee.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.aifa.gov.it/responsabili.
04.9 Sovradosaggio
A parte irritazione oculare e iperemia congiuntivale non si conoscono altri effetti indesiderati oculari in caso di sovradosaggio di Xalatan.
In caso di ingestione accidentale di Xalatan possono essere utili le seguenti informazioni: un flacone contiene 125 mcg di latanoprost. Più del 90% è metabolizzato durante il primo passaggio nel fegato.
L'infusione endovenosa di 3 mcg /kg in volontari sani non ha indotto sintomi, ma un dosaggio di 5,5-10 mcg /kg ha causato nausea, dolori addominali, capogiri, affaticamento, vampate di calore e sudorazione. Latanoprost è stato somministrato per via endovenosa nella scimmia a dosaggi fino a 500 mcg /kg senza causare effetti importanti sul sistema cardiovascolare.
Somministrazioni endovenose di latanoprost nella scimmia sono state correlate a broncocostrizione transitoria. Tuttavia, latanoprost se applicato per via topica nell'occhio ad una dose 7 volte superiore a quella usata in clinica, non induce broncocostrizione in pazienti affetti da asma bronchiale moderata.
In caso di sovradosaggio di Xalatan, il trattamento deve essere sintomatico.
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica (codice ATC): S01E E01
Il principio attivo latanoprost, un analogo della prostaglandina F2? è un agonista selettivo del recettore prostanoide FP che riduce la pressione intraoculare aumentando il deflusso dell'umore acqueo. La diminuzione della pressione intraoculare inizia nell'uomo circa tre / quattro ore dopo la somministrazione e raggiunge il massimo effetto dopo 8-12 ore. I valori raggiunti si mantengono per almeno 24 ore.
Studi nell'animale e nell'uomo indicano che il meccanismo d'azione principale consiste in un aumentato deflusso uveosclerale, anche se è stato riportato nell'uomo un aumento nella facilità di deflusso (riduzione della resistenza al deflusso).
Studi pivotal hanno dimostrato l'efficacia di Xalatan somministrato in monoterapia.
Inoltre sono stati effettuati studi clinici in associazione. Essi includono studi che evidenziano l'efficacia di latanoprost in associazione con antagonisti beta-adrenergici (timololo). Studi a breve termine (1 o 2 settimane) indicano un effetto additivo di latanoprost se usato in associazione con agonisti adrenergici (dipivalil epinefrina), inibitori dell'anidrasi carbonica somministrati per via orale (acetazolamide) e, almeno parzialmente additivo, con agonisti colinergici (pilocarpina).
Studi clinici hanno dimostrato che latanoprost non ha un effetto significativo sulla produzione di umore acqueo. Non è stato riscontrato alcun effetto di Latanoprost sulla barriera emato/acquosa.
Studi nella scimmia hanno dimostrato che Latanoprost, somministrato a dosi cliniche, non ha alcuno o ha trascurabili effetti sulla circolazione sanguigna intraoculare. Può comunque verificarsi lieve o moderata iperemia congiuntivale o episclerale durante il trattamento topico.
Il trattamento cronico con latanoprost nell'occhio della scimmia dopo estrazione extracapsulare del cristallino non ha influenzato il circolo ematico retinico come verificato fluoroangiograficamente.
Latanoprost, durante trattamenti a breve termine, non ha indotto diffusione di fluoresceina nel segmento posteriore in occhi umani pseudofachici.
Non sono stati riscontrati effetti farmacologici significativi sul sistema cardiovascolare o respiratorio dopo somministrazione di latanoprost a dosi cliniche.
Popolazione pediatrica
L'efficacia di latanoprost nei pazienti pediatrici di età ≤ 18 anni è stata dimostrata in uno studio clinico di 12 settimane, in doppio cieco di latanoprost confrontato con timololo in 107 pazienti con diagnosi di ipertensione oculare e glaucoma pediatrico. Per i neonati è stata richiesta un'età gestazionale di almeno 36 settimane. I pazienti hanno assunto latanoprost 50 mcg/ml una volta al giorno o timololo 0,5% (o 0,25% nel caso di pazienti di età inferiore a 3 anni) due volte al giorno. L'endpoint primario di efficacia era la riduzione media della pressione intraoculare (PIO) rispetto al basale alla dodicesima settimana dello studio. Le riduzioni medie della PIO sono state simili nei due gruppi trattati con latanoprost o timololo. Nei gruppi studiati di tutte le età (0
Le riduzioni di PIO nel sottogruppo affetto da glaucoma congenito/infantile primario (GCP) sono state simili nel gruppo trattato con latanoprost e nel gruppo trattato con timololo. Nel sottogruppo non-GCP (ad esempio nei casi di glaucoma giovanile ad angolo aperto, glaucoma afachico) sono stati osservati risultati simili a quelli osservati nel sottogruppo GCP.
L'effetto sulla PIO è stato osservato dopo la prima settimana di trattamento ed è stato mantenuto per tutte le 12 settimane dello studio, come negli adulti.
Tabella: riduzione della PIO (mmHg) alla 12asettimana per gruppo di trattamento attivo e per diagnosi al basale | ||||
Latanoprost N=53 | Timololo N=54 | |||
Media al basale (ES) | 27,3 (0,75) | 27,8 (0,84) | ||
Variazione alla 12asettimana rispetto alla media al basale†(ES) | -7,18 (0,81) | -5,72 (0,81) | ||
valore di p vs. timololo | 0,2056 | |||
GCP N=28 | Non- GCP N=25 | GCP N=26 | Non- GCP N=28 | |
Media al basale (ES) | 26,5 (0,72) | 28,2 (1,37) | 26,3 (0,95) | 29,1 (1,33) |
Variazione alla 12asettimana rispetto alla media al basale†(ES) | -5,90 (0,98) | -8,66 (1,25) | -5,34 (1,02) | -6,02 (1,18) |
valore di p vs. timololo | 0,6957 | 0,1317 |
ES: errore standard.
†Valori aggiustati sulla base del modello di analisi della covarianza (ANCOVA).
05.2 Proprietà farmacocinetiche
Latanoprost (p.m. 432.58) è un profarmaco esterificato con un gruppo isopropile, di per sé inattivo, che dopo reazione di idrolisi nella forma acida diventa biologicamente attivo.
Il profarmaco è ben assorbito attraverso la cornea e tutto il farmaco che entra nell'umore acqueo viene idrolizzato durante il passaggio attraverso la cornea.
Studi nell'uomo indicano che il picco di concentrazione nell'umore acqueo viene raggiunto circa due ore dopo la somministrazione topica. Dopo instillazione locale nella scimmia, latanoprost si distribuisce soprattutto nel segmento anteriore, nella congiuntiva e nelle palpebre. Solo piccole quantità di farmaco raggiungono il segmento posteriore.
La forma acida di latanoprost non viene praticamente metabolizzata nell'occhio. Il metabolismo principale si verifica nel fegato. Nell'uomo l'emivita plasmatica è di 17 minuti. Studi nell'animale hanno dimostrato che i metaboliti principali, (1,2-dinor e 1,2,3,4-tetranor), non esercitano alcuna o solo debole attività biologica e sono escreti soprattutto nell'urina.
Popolazione pediatrica
E' stato condotto uno studio di farmacocinetica in aperto relativo alla concentrazione plasmatica dell'acido di latanoprost su 22 soggetti adulti e 25 pazienti pediatrici (di età compresa tra 0 e plasmatica dopo la dose è stato pari a 5 minuti. L'emivita media di eliminazione plasmatica è stata breve (
05.3 Dati preclinici di sicurezza
La tossicità oculare di latanoprost, al pari di quella sistemica, è stata valutata in diverse specie animali. In genere latanoprost è ben tollerato con un margine di sicurezza tra dose clinica oculare e tossicità sistemica di almeno 1000 volte. Alti dosaggi di latanoprost circa 100 volte la dose clinica/kg di peso corporeo, somministrati nelle scimmie non anestetizzate per via endovenosa, hanno dimostrato un aumento della frequenza respiratoria probabilmente indotta da broncocostrizione di breve durata. In studi nell'animale latanoprost non ha evidenziato proprietà sensibilizzanti.
Non sono stati osservati effetti tossici nell'occhio con dosi fino a 100 mcg/occhio/die nel coniglio o nella scimmia (la dose clinica è approssimativamente di 1,5 mcg/occhio/die). Nella scimmia, comunque, latanoprost ha dimostrato di indurre un aumento della pigmentazione dell'iride.
L'iperpigmentazione sembra essere determinata da una stimolazione della produzione di melanina nei melanociti dell'iride; non sono state osservate alterazioni di tipo proliferativo. Il cambiamento del colore dell'iride può essere permanente.
Ricerche sulla tossicità oculare cronica hanno dimostrato che la somministrazione di 6 mcg/occhio/die di latanoprost può indurre un allargamento della rima palpebrale. Questo effetto è reversibile e si verifica dopo somministrazione di dosi superiori alla dose clinica. Tale effetto non è stato riscontrato nell'uomo.
Latanoprost è risultato negativo nei test di mutazione inversa nei batteri, di mutazione genica nel linfoma murino e nel test del micronucleo nel topo. Aberrazioni cromosomiche sono state osservate in vitro su linfociti umani. Effetti simili sono stati osservati con la prostaglandina F2 ?, una prostaglandina di origine naturale; ciò sta ad indicare che tali effetti sono classe correlati.
Ulteriori studi di mutagenesi in vitro/in vivo nel ratto, su sintesi di DNA non programmata, hanno dato risultati negativi ed indicano che latanoprost non ha proprietà mutagene. Studi di carcinogenesi nel topo e nel ratto sono risultati negativi.
Studi nell'animale hanno dimostrato che latanoprost non ha effetto sulla fertilità maschile o femminile. In studi di tossicità embrionale nel ratto non è stata riscontrata tossicità embrionale con dosi di latanoprost (5,50 e 250 mcg/kg/die) per via endovenosa. Comunque latanoprost induce effetti letali per l'embrione nel coniglio alla dose di 5 mcg/kg/die e più.
La dose di 5 mcg/kg/die (circa 100 volte la dose clinica) ha causato tossicità embrionale e fetale significativa caratterizzata da aumentata incidenza di riassorbimento ritardato, aborto e da peso fetale ridotto.
Non è risultato nessun potenziale teratogeno.
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
Benzalconio cloruro
Sodio fosfato monobasico monoidrato
Sodio fosfato dibasico anidro
Acqua per preparazioni iniettabili
06.2 Incompatibilità
Studi in vitro hanno dimostrato la formazione di un precipitato se colliri contenenti tiomersal sono mescolati con Xalatan.
Se vengono usati questi farmaci, i colliri devono essere somministrati con un intervallo di almeno 5 minuti.
06.3 Periodo di validità
Validità prima della prima apertura: 2 anni.
Validità dopo apertura del contenitore: 4 settimane.
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
Tenere il flacone nell'astuccio esterno per tenerlo a riparo dalla luce.
Non conservare a temperatura superiore ai +25°C ed utilizzare entro quattro settimane dopo la prima apertura del flacone.
06.5 Natura del confezionamento primario e contenuto della confezione
Flacone (5 ml) contagocce, tappo a vite con chiusura di sicurezza in polietilene.
Ogni flacone contagocce contiene 2,5 ml di collirio, soluzione corrispondente a circa 80 gocce di soluzione.
Confezioni: 1 x 2,5 ml, 3 x 2,5 ml, 6 x 2,5 ml
E' possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
Nessuna istruzione particolare.
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
Pfizer Italia S.r.l. - Via Isonzo, 71 - 04100 Latina
08.0 NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
1 flacone contagocce 2,5 ml AIC: 033219015
3 flaconi contagocce 2,5 ml AIC: 033219027
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE O DEL RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
Luglio 1997/Dicembre 2006
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO
Novembre 2015