Vigamox - Foglio Illustrativo
Principi attivi: Moxifloxacina (Moxifloxacina cloridrato)
VIGAMOX 5 mg/ml collirio, soluzione
Indicazioni Perché si usa Vigamox? A cosa serve?
VIGAMOX collirio è utilizzato per il trattamento di infezioni dell'occhio (congiuntivite) quando causate da batteri. Il principio attivo è la moxifloxacina, un antinfettivo oftalmologico.
controindicazioni Quando non dev'essere usato Vigamox
Non usi VIGAMOX
- Se è allergico (ipersensibile) alla moxifloxacina, ad altri chinoloni o ad uno qualsiasi degli eccipienti di questo medicinale.
Precauzioni per l'uso Cosa serve sapere prima di prendere Vigamox
- Se ha una reazione allergica a VIGAMOX. Reazioni allergiche si manifestano non comunemente e reazioni gravi si manifestano raramente.In caso di reazioni allergiche (ipersensibilità) o effetti indesiderati di qualsiasi tipo consultare la sezione 4.
- Se indossa lenti a contatto - smetta di indossarle in caso di segni o sintomi di infezione oculare. Al loro posto indossi gli occhiali. Non ricominci ad indossare le lenti fino a quando i segni e i sintomi dell'infezione non saranno scomparsi e fino a quando non smetterà di usare il medicinale.
- Si sono verificati gonfiore e rottura dei tendini in persone trattate con fluorochinoloni per via orale o intravenosa, in particolare in pazienti anziani ed in pazienti trattati allo stesso tempo con corticosteroidi. Interrompa l'uso di VIGAMOX se i tendini le fanno male o si gonfiano (tendinite).
Come con qualsiasi antibiotico, l'uso di VIGAMOX per un periodo prolungato può portare ad altre infezioni.
Interazioni Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Vigamox
Informi il medico o il farmacista se sta assumendo o ha recentemente assunto qualsiasi altro medicinale, anche quelli senza prescrizione medica.
Avvertenze È importante sapere che:
Gravidanza, allattamento e fertilità
Chieda consiglio al medico prima di usare VIGAMOX collirio.
Guida di veicoli e utilizzo di macchinari
Potrebbe avere un offuscamento della vista per un breve periodo subito dopo l'uso di VIGAMOX. Non guidi e non usi macchinari fino a quando questa sensazione non è cessata.
Dose, modo e tempo di somministrazione Come usare Vigamox: Posologia
Usi sempre VIGAMOX seguendo esattamente le istruzioni del medico. Se ha dubbi deve consultare il medico o il farmacista.
La dose abituale è...
Adulti, compresi gli anziani, e i bambini:1 goccia nell'occhio/i interessato/i, 3 volte al giorno (al mattino, al pomeriggio e alla sera).
VIGAMOX può essere utilizzato nei bambini, in pazienti oltre i 65 anni di età e in pazienti con problemi renali ed epatici. Ci sono solo informazioni molto limitate sull'uso del medicinale nei neonati e il suo utilizzo nei neonati non è raccomandato.
Usi il medicinale in entrambi gli occhi solo su prescrizione del suo medico. VIGAMOX può essere usato solamente come collirio.
L'infezione normalmente migliora entro 5 giorni. Se non osserva alcun miglioramento, si rivolga al suo medico. Deve continuare a prendere le gocce per altri 2-3 giorni o fino a quando prescritto dal medico.
- Prenda il flacone di VIGAMOX e si posizioni di fronte ad uno specchio.
- Si lavi le mani.
- Sviti il tappo.
- Dopo aver tolto il tappo, se l'anello di sicurezza si è allentato lo rimuova prima di usare il prodotto.
- Prenda il flacone, lo capovolga, e lo tenga tra il pollice e le altre dita.
- Pieghi indietro la testa. Abbassi la palpebra inferiore con un dito pulito, così da formare una "tasca" tra la palpebra e l'occhio. La goccia andrà inserita in quel punto.
- Tenga la punta del flacone vicino all'occhio. Può essere utile guardarsi allo specchio.
- Non tocchi l'occhio o la palpebra, le aree circostanti o altre superfici con la punta del contagocce.Potrebbe infettare il collirio.
- Prema delicatamente sul fondo del flacone per far uscire una goccia di VIGAMOX per volta.
- Dopo l'uso di VIGAMOX, prema con un dito l'angolo dell'occhio, vicino al naso per 2-3 minuti. Questo impedisce che il medicinale si distribuisca nel resto del corpo, cosa importante nei bambini piccoli.
- Se deve mettere il collirio in entrambi gli occhi, si lavi le mani prima di ripetere i passaggi per l'altro occhio. Questo aiuterà a impedire che l'infezione si diffonda da un occhio all'altro.
- Chiuda saldamente il tappo del flacone immediatamente dopo l'uso.
Se una goccia non entra nell'occhio, riprovi.
Se ingerisce accidentalmente VIGAMOX chieda consiglio al medico o al farmacista.
Se dimentica di usare il medicinale, prosegua il trattamento con la dose successiva come programmato. Non usi una dose doppia per compensare la dimenticanza della dose.
Se usa contemporaneamente anche un altro collirio, lasci passare almeno 5 minuti tra l'instillazione di VIGAMOX e dell'altro collirio.
Se ha qualsiasi dubbio sull'uso di questo medicinale, si rivolga al medico o al farmacista.
Sovradosaggio Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Vigamox
Se usa più medicinale di quanto deve, lavi subito l'occhio con acqua tiepida. Non usi più il collirio fino all'ora della dose successiva.
Effetti indesiderati Quali sono gli effetti collaterali di Vigamox
Come tutti i medicinali, VIGAMOX può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
Può generalmente continuare ad assumere le gocce, tranne nel caso in cui gli effetti indesiderati siano gravi o se ha una reazione allergica grave.
Se ha una reazione allergica grave o se si dovesse verificare uno dei seguenti effetti, interrompa immediatamente l'assunzione di VIGAMOX e si rivolga immediatamente al medico: gonfiore alle mani, ai piedi, alle caviglie, al viso, alle labbra, alla bocca o alla gola tali da causare difficoltà di deglutizione o di respirazione, eruzione cutanea o orticaria, grandi bolle piene di liquido, ferite e ulcerazione.
Effetti indesiderati comuni (possono interessare fino a1 persona su 10)
- Effetti sull'occhio: dolore oculare, irritazione oculare.
Effetti indesiderati non comuni (possono interessare fino a 1 persona su 100)
- Effetti sull'occhio: secchezza oculare, prurito oculare, arrossamento dell'occhio, infiammazione o cicatrizzazione della superficie oculare, rottura dei vasi sanguigni oculari, sensazione oculare anomala, anomalia palpebrale, prurito, arrossamento o gonfiore.
- Effetti indesiderati generali: mal di testa, gusto cattivo.
Effetti indesiderati rari (possono interessare fino a 1 persona su 1000)
- Effetti sull'occhio: patologia della cornea, visione offuscata o ridotta, infiammazione o infezione della congiuntiva, affaticamento dell'occhio, gonfiore dell'occhio.
- Effetti indesiderati generali: vomito, fastidio al naso, sensazione di un nodo alla gola, riduzione del ferro nel sangue, esami ematici del fegato anormali, sensazione cutanea anomala,dolore, irritazione alla gola.
Non noti (la frequenzanon può essere stimata sulla base dei dati disponibili)
- Effetti sull'occhio: infezione oculare, opacizzazione della superficie oculare, gonfiore corneale, depositi sulla superficie oculare, aumento della pressione oculare, graffio sulla superficie oculare, allergia oculare, secrezione oculare, aumento della lacrimazione, sensibilità alla luce.
- Effetti indesiderati generali: respiro corto, ritmo cardiaco irregolare, capogiro, aumento dei sintomi dell'allergia, prurito, eruzione cutanea, arrossamento cutaneo, nausea e orticaria.
Segnalazione degli effetti indesiderati
Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato , compresi quelli non elencati in questo foglio si rivolga al medico o al farmacista. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili". Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.
Scadenza e conservazione
Tenere fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.
Non usi il collirio dopo la data di scadenza indicata sul flacone e sulla scatola dopo 'Scad'. La data di scadenza si riferisce all'ultimo giorno del mese.
Questo medicinale non richiede alcuna speciale condizione di conservazione.
Sospenda l'uso del flacone 4 settimane dopo la prima apertura. Questo per evitare infezioni.
I medicinali non devono essere gettati nell'acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l'ambiente.
Altre informazioni
Cosa contiene VIGAMOX
Il principio attivo è la moxifloxacina.
Un ml di collirio contiene 5 mg di moxifloxacina (come moxifloxacina cloridrato, 5,45 mg).
Una goccia di collirio contiene 190 microgrammi di moxifloxacina.
Gli eccipienti sono:sodio cloruro, acido borico, acqua depurata.
Piccole quantità di sodio idrossido e acido cloridrico possono essere aggiunte per mantenere i normali livelli di acidità (pH).
Descrizione dell'aspetto di VIGAMOX e contenuto della confezione
Il medicinale è un liquido (una soluzione trasparente, di colore giallo-verdastro) fornito in una confezione contenente un flacone di plastica da 5 ml con tappo a vite.
Fonte Foglietto Illustrativo: AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Contenuto pubblicato a Gennaio 2016. Le informazioni presenti possono non risultare essere aggiornate.
Per avere accesso alla versione più aggiornata, si consiglia l'accesso al sito web dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Disclaimer e informazioni utili.
01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
VIGAMOX 5 MG/ML COLLIRIO, SOLUZIONE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
1 ml di soluzione contiene 5,45 mg di moxifloxacina cloridrato equivalente a 5 mg di moxifloxacina base.
Ogni goccia di collirio contiene 190 mcg di moxifloxacina.
Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
03.0 FORMA FARMACEUTICA
Collirio (soluzione).
Soluzione trasparente, di colore giallo-verdastro.
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
Trattamento topico della congiuntivite batterica purulenta, causata da ceppi sensibili alla moxifloxacina (vedere paragrafi 4.4 e 5.1).
Tenere in considerazione le linee guida ufficiali sull'uso appropriato degli agenti antibatterici.
04.2 Posologia e modo di somministrazione
Solo per uso oftalmico. Non usare per iniezioni. VIGAMOX 5 mg/ml collirio, soluzione non deve essere iniettato sotto la congiuntiva e nemmeno introdotto direttamente nella camera anteriore dell'occhio.
Uso in pazienti adulti, inclusi gli anziani (≥ 65 anni)
La dose è di una goccia 3 volte al giorno nell'occhio/i affetto/i.
L'infezione normalmente migliora entro 5 giorni e il trattamento dovrà poi essere continuato per altri 2-3 giorni. Se entro 5 giorni dall'inizio della terapia non si osserva alcun miglioramento, la diagnosi e/o il trattamento dovranno essere riesaminati. La durata del trattamento dipende dalla gravità del disturbo e dal decorso clinico e batteriologico dell'infezione.
Pazienti pediatrici
Non è necessaria alcuna modifica della dose.
Uso in pazienti con insufficienza epatica o renale
Non è necessaria alcuna modifica della dose.
Per impedire la contaminazione della punta del contagocce e della soluzione, si deve porre attenzione a non toccare le palpebre, le aree circostanti o altre superfici con la punta del contagocce del flacone.
Al fine di impedire che le gocce vengano assorbite attraverso la mucosa nasale, in particolare nei neonati o nei bambini, i dotti nasolacrimali devono essere tenuti chiusi con le dita per 2 - 3 minuti dopo la somministrazione delle gocce. Dopo aver tolto il tappo, se l'anello di sicurezza si è allentato, rimuoverlo prima di usare il prodotto.
Se viene usato più di un medicinale topico oftalmico, i medicinali devono essere somministrati a distanza di almeno 5 minuti. Gli unguenti oculari devono essere somministrati per ultimi.
04.3 Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo, ad altri chinoloni o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
04.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d'impiego
In pazienti a cui sono stati somministrati chinoloni per via sistemica sono state registrate reazioni di ipersensibilità (anafilattiche) gravi ed occasionalmente fatali, alcune successive alla prima dose. Alcune reazioni sono state accompagnate da collasso cardiovascolare, perdita di coscienza, angioedema (compresi edema laringeo, faringeo o facciale), ostruzione delle vie respiratorie, dispnea, orticaria e prurito (vedere paragrafo 4.8).
In caso di reazione allergica a VIGAMOX, sospendere l'uso del medicinale. Reazioni di ipersensibilità acute gravi alla moxifloxacina o a qualsiasi altro componente del prodotto possono richiedere un trattamento di emergenza immediato. La somministrazione di ossigeno e il trattamento delle vie respiratorie devono essere adottati laddove clinicamente indicati.
Come con altri antinfettivi, l'uso prolungato può comportare una crescita eccessiva di organismi non sensibili, compresi funghi. In caso di superinfezione, sospendere l'uso e instaurare una terapia alternativa.
In seguito a terapia sistemica con fluorochinoloni, inclusa la moxifloxacina, si possono verificare infiammazione o rottura del tendine, in particolare nei pazienti anziani ed in quelli trattati contemporaneamente con corticosteroidi. In seguito alla somministrazione oftalmica di VIGAMOX, le concentrazioni plasmatiche di moxifloxacina sono molto inferiori rispetto a quelle che si ottengono dopo somministrazione orale di moxifloxacina a dosi terapeutiche (vedere paragrafi 4.5 e 5.2), tuttavia bisogna avere cautela ed il trattamento con VIGAMOX deve essere interrotto al primo segno di infiammazione del tendine (vedere paragrafo 4.8).
I dati sono molto limitati per stabilire efficacia e sicurezza di VIGAMOX nel trattamento della congiuntivite nei neonati. Pertanto l'uso di questo medicinale non è raccomandato per trattare la congiuntivite nei neonati.
VIGAMOX non deve essere usato per la profilassi o il trattamento empirico della congiuntivite gonococcica, compresa l'ophthalmia neonatorum gonococcica, a causa della prevalenza di Neisseria gonorrhoeae resistente ai fluorochinoloni. Pazienti con infezioni oculari causate da Neisseria gonorrhoeae devono ricevere un trattamento sistemico appropriato.
Il medicinale non è raccomandato per il trattamento della Chlamydia trachomatis in pazienti di età inferiore ai 2 anni in quanto non è stato valutato in questi pazienti. Pazienti di età superiore ai 2 anni con infezioni oculari causate da Chlamydia trachomatis devono ricevere un trattamento sistemico appropriato.
Neonati con ophthalmia neonatorum devono ricevere un trattamento appropriato per la loro condizione, ad es. trattamento sistemico in casi dovuti a Chlamydia trachomatis o Neisseria gonorrhoeae.
Ai pazienti si deve comunicare di non indossare lenti a contatto in caso di segni e sintomi di infezione oculare batterica.
04.5 Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Non sono stati effettuati studi di interazione specifici con VIGAMOX 5 mg/ml collirio, soluzione. Data la bassa concentrazione sistemica di moxifloxacina a seguito della somministrazione oculare topica del medicinale (vedere paragrafo 5.2), è improbabile che si verifichino interazioni con il farmaco.
04.6 Gravidanza ed allattamento
Gravidanza
Non vi sono dati adeguati riguardanti l'uso di VIGAMOX in donne in gravidanza. Tuttavia, non sono previsti effetti sulla gravidanza in quanto l'esposizione sistemica alla moxifloxacina è trascurabile. Il medicinale può essere usato durante la gravidanza.
Allattamento
Non è noto se la moxifloxacina o i suoi metaboliti vengano escreti nel latte materno. Studi condotti sugli animali hanno evidenziato escrezione di bassi livelli nel latte materno in seguito a somministrazione orale di moxifloxacina. Tuttavia, alle dosi terapeutiche di VIGAMOX non sono previsti effetti sui lattanti. Il medicinale può essere usato durante l'allattamento.
Fertilità
Non sono stati effettuati studi per valutare l'effetto della somministrazione oftalmica di VIGAMOX sulla fertilità.
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
VIGAMOX non influenza, o influenza in modo trascurabile, la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari, tuttavia, come con qualsiasi collirio, l'annebbiamento transitorio della vista, nonché altri disturbi della visione, possono pregiudicare la capacità di guidare o utilizzare macchinari. Se si manifesta un offuscamento della visione dopo l'instillazione, il paziente dovrà attendere che la visione torni chiara prima di guidare o usare macchinari.
04.8 Effetti indesiderati
Riassunto del profilo di sicurezza
In studi clinici che hanno coinvolto 2252 pazienti, VIGAMOX è stato somministrato fino a 8 volte al giorno, con oltre 1900 di questi pazienti trattati 3 volte al giorno. L'intera popolazione sottoposta a valutazione di sicurezza a cui è stato somministrato il medicinale era costituita da 1389 pazienti provenienti dagli Stati Uniti e dal Canada, 586 pazienti dal Giappone e 277 pazienti dall'India. In nessuno degli studi clinici sono stati riportati effetti indesiderati gravi di tipo oftalmico o sistemico correlati al medicinale. Gli effetti indesiderati correlati al trattamento riportati con maggior frequenza con il medicinale sono stati irritazione e dolore oculare, verificatisi con un'incidenza complessiva compresa tra l'1 e il 2%. Queste reazioni sono risultate lievi nel 96% dei pazienti che le hanno sperimentate, e quale conseguenza solo 1 paziente ha interrotto la terapia.
Le seguenti reazioni avverse sono classificate secondo la seguente convenzione: molto comune (≥1/10), comune (da ≥1/100 a
Patologie dell'occhio | Comune | Dolore oculare, irritazione oculare. |
Non comune | Cheratite puntata, occhio secco, emorragia congiuntivale, iperemia oculare, prurito oculare, edema palpebrale, fastidio oculare. | |
Rara | Difetto dell'epitelio corneale, patologia della cornea, congiuntivite, blefarite, tumefazione dell'occhio, edema congiuntivale, visione offuscata, riduzione dell'acuità visiva, astenopia, eritema della palpebra. | |
Non nota | Endoftalmite, cheratite ulcerativa, erosione della cornea, abrasione della cornea, aumento della pressione intraoculare, opacità corneale, infiltrati della cornea, depositi corneali, allergia oculare, cheratite, edema corneale, fotofobia, edema palpebrale, aumento della lacrimazione, secrezione oculare, sensazione di corpo estraneo negli occhi. | |
Patologie cardiache | Non nota | Palpitazioni |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Rara | Fastidio nasale, dolore faringolaringeale, sensazione di corpo estraneo (gola). |
Non nota | Dispnea | |
Patologie gastrointestinali | Non comune | Disgeusia. |
Rara | Vomito. | |
Non nota | Nausea. | |
Patologie epatobiliari | Rara | Aumento dell'alanina aminotransferasi, aumento della gamma-glutamiltransferasi |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Non nota | Eritema, rash, prurito, orticaria |
Descrizione delle reazioni avverse selezionate
In pazienti in trattamento con una terapia di chinoloni per via sistemica sono state riportate reazioni di ipersensibilità (anafilattiche) gravi ed occasionalmente fatali, in alcuni casi a seguito della somministrazione della prima dose. Alcune reazioni erano accompagnate da collasso cardiovascolare, perdita di coscienza, angioedema (incluso edema della laringe, della faringe o facciale), ostruzione delle vie respiratorie, dispnea, orticaria e sensazione di prurito (vedere paragrafo 4.4).
In pazienti in trattamento sistemico con fluorochinoloni sono state riportate rotture della spalla, della mano, del tendine d'Achille o di altri tendini che hanno richiesto un intervento chirurgico per l'aggiustamento o che sono risultati in una disabilità prolungata. Gli studi e l'esperienza post-marketing con i chinoloni sistemici indicano che il rischio di tali rotture può aumentare nei pazienti in trattamento con corticosteroidi, specialmente nei pazienti anziani e nei casi in cui i tendini, incluso il tendine d'Achille, siano sottoposti a stress elevato (vedere paragrafo 4.4).
Popolazione in età pediatrica
Negli studi clinici, VIGAMOX si è dimostrato sicuro per l'uso nei pazienti pediatrici, inclusi i neonati. Nei pazienti di età inferiore ai 18 anni, le due reazioni avverse più frequenti sono state l'irritazione oculare ed il dolore oculare, entrambe verificatesi con una percentuale di incidenza dello 0.9%.
Sulla base dei dati forniti dagli studi clinici che hanno interessato pazienti pediatrici, inclusi i neonati (vedere paragrafo 5.1), il tipo e la gravità delle reazioni avverse nella popolazione pediatrica sono simili a quelle negli adulti.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo "www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili".
04.9 Sovradosaggio
La capacità limitata del sacco congiuntivale di trattenere i prodotti oftalmici esclude praticamente qualsiasi sovradosaggio del medicinale.
La quantità totale di moxifloxacina in un singolo contenitore è troppo piccola per indurre effetti avversi in seguito a ingestione accidentale.
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: oftalmologici; antinfettivi, altri antinfettivi.
Codice ATC: S01AE07.
Meccanismo di Azione
La moxifloxacina, un fluorochinolone di quarta generazione, inibisce la DNA girasi e la topoisomerasi IV necessarie per la replicazione, la riparazione e la ricombinazione del DNA batterico.
Resistenza
La resistenza ai fluorochinoloni, compresa la moxifloxacina, si verifica generalmente attraverso mutazioni cromosomiali nei geni che codificano la DNA girasi e la topoisomerasi IV. Nei batteri Gram-negativi, la resistenza alla moxifloxacina può essere dovuta a mutazioni in mar (multiple antibiotic resistance) e in qnr (quinolone resistance) nei sistemi genetici. La resistenza è anche associata all'espressione da parte dei batteri di proteine di efflusso e di enzimi inattivanti. Non è prevista resistenza crociata ai beta-lattamici, ai macrolidi e agli aminoglicosidi a causa del diverso meccanismo d'azione.
Breakpoints dei test di suscettibilità
Non ci sono dati farmacologici correlati ai risultati clinici ottenuti in seguito a somministrazione di moxifloxacina come agente topico. Di conseguenza, il Comitato Europeo sui Test della Sensibilità Antimicrobica (EUCAST) per indicare la suscettibilità alla moxifloxacina per via topica, raccomanda i seguenti valori di cut-off (ECOFF mg/l) derivati dalle curve di distribuzione della MIC:
Corynebacterium | ND |
Staphylococcus aureus | 0.25 mg/l |
Staphylococcus, coag-neg. | 0.25 mg/l |
Streptococcus pneumoniae | 0.5 mg/l |
Streptococcus pyogenes | 0.5 mg/l |
Streptococcus, viridans group | 0.5 mg/l |
Enterobacter spp. | 0.25 mg/l |
Haemophilus influenzae | 0.125 mg/l |
Klebsiella spp. | 0.25 mg/l |
Moraxella catarrhalis | 0.25 mg/l |
Morganella morganii | 0.25 mg/l |
Neisseria gonorrhoeae | 0.032 mg/l |
Pseudomonas aeruginosa | 4 mg/l |
Serratia marcescens | 1 mg/l |
La prevalenza della resistenza acquisita per determinate specie può variare a seconda della regione geografica e con il passare del tempo ed è auspicabile ottenere dati locali sulla resistenza soprattutto per il trattamento delle infezioni gravi. Se necessario, rivolgersi agli esperti del settore se la prevalenza locale della resistenza è tale da rendere dubbia l'utilità della moxifloxacina perlomeno in alcuni tipi di infezione.
SPECIE COMUNEMENTE SENSIBILI |
Microrganismi Gram-positivi aerobi: |
Corynebacterium specie compresi |
Corynebacterium diphtheriae |
Staphylococcus aureus (sensibile alla meticillina) |
Streptococcus pneumoniae |
Streptococcus pyogenes |
Gruppo Streptococcus viridans |
Microrganismi Gram-negativi aerobi: |
Enterobacter cloacae |
Haemophilus influenzae |
Klebsiella oxytoca Moraxella catarrhalis |
Serratia marcescens |
Microrganismi anaerobici: |
Proprionibacterium acnes |
Altri microrganismi: |
Chlamydia trachomatis |
SPECIE PER LE QUALI LA RESISTENZA ACQUISITA PUÒ RAPPRESENTARE UN PROBLEMA |
Microrganismi Gram-positivi aerobi: |
Staphylococcus aureus (resistente alla meticillina) |
Staphylococcus, specie coagulase-negativa (resistente alla meticillina) |
Microrganismi Gram-negativi aerobi: |
Neisseria gonorrhoeae |
Altri microrganismi: |
Nessuno |
ORGANISMI INTRINSECAMENTE RESISTENTI |
Microrganismi Gram-negativi aerobi: |
Pseudomonas aeruginosa |
Altri microrganismi: |
Nessuno |
05.2 Proprietà farmacocinetiche
In seguito a somministrazione topica oculare di VIGAMOX, la moxifloxacina è stata assorbita nella circolazione sistemica. Le concentrazioni plasmatiche di moxifloxacina sono state misurate in 21 soggetti di sesso maschile e femminile ai quali sono state somministrate dosi topiche oculari bilaterali del medicinale 3 volte al giorno per 4 giorni. I valori medi di Cmax e AUC allo stato stazionario erano di 2,7 ng/ml e 41,9 ng•hr/ml, rispettivamente. Questi valori di esposizione sono circa 1600 e 1200 volte più bassi rispetto ai valori medi Cmax e AUC riportati in seguito all'assunzione per via orale di dosi terapeutiche di 400 mg di moxifloxacina. L'emivita plasmatica della moxifloxacina è stata stimata pari a 13 ore.
05.3 Dati preclinici di sicurezza
In studi non clinici sono stati osservati effetti solo ad esposizioni considerate sufficientemente in eccesso rispetto all'esposizione massima nell'uomo, a seguito di somministrazione oculare, dato che indica una minima rilevanza ai fini clinici.
Come con altri chinoloni, la moxifloxacina si è dimostrata anche genotossica in vitro in batteri e cellule di mammifero. Dato che questi effetti possono essere ricondotti alle interazioni con la girasi batterica e in concentrazioni considerevolemente più alte a interazioni con la topoisomerasi II in cellule di mammifero, si può assumere un livello di soglia per la genotossicità. In test in vivo, non è stata trovata alcuna evidenza di genotossicità, nonostante le alte dosi di moxifloxacina. Le dosi terapeutiche per uso umano forniscono pertanto un adeguato margine di sicurezza. Non è stato osservato alcun effetto cancerogeno in un modello iniziazione/promozione sui ratti.
Al contrario di altri chinoloni, la moxifloxacina si è dimostrata priva di proprietà fototossiche e fotogenotossiche nel corso di estesi studi in vitro ed in vivo.
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
Acido cloridrico e/o sodio idrossido (per la regolazione del pH)
Acqua depurata
06.2 Incompatibilità
Non pertinente.
06.3 Periodo di validità
3 anni.
Eliminare 4 settimane dopo la prima apertura.
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
06.5 Natura del confezionamento primario e contenuto della confezione
Flacone da 5 ml con sistema di erogazione DROP-TAINER costituito da un flacone trasparente in polietilene a bassa densità, tappo contagocce e chiusura in polipropilene di colore bianco. La chiusura ermetica è garantita da un sigillo di sicurezza posto intorno alla chiusura del flacone.
Confezione: scatola contenente 1 flacone.
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
Il prodotto non utilizzato o il materiale di rifiuto devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
Alcon Italia S.p.A. Viale G. Richard, 1/B
20143 Milano
08.0 NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
AIC n. 039559012 5mg/ml collirio, soluzione 1 Flacone da 5 ml.
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE O DEL RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
25/05/2010