Tildiem - Foglio Illustrativo

Principi attivi: Diltiazem (Diltiazem cloridrato)
TILDIEM 60 mg compresse a rilascio modificato
I foglietti illustrativi di Tildiem sono disponibili per le confezioni:IndicazioniPerché si usa Tildiem? A cosa serve?
TILDIEM contiene il principio attivo diltiazem cloridrato che appartiene ad un gruppo di medicinali detti bloccanti del canale del calcio (calcio-antagonisti), utilizzati per il trattamento della pressione del sangue alta.
TILDIEM è indicato per il trattamento di:
- dolore toracico (angina pectoris) dovuto a sforzo, ad un infarto o a problemi delle arterie che portano sangue al cuore (angina di Prinzmetal);
- in casi di gravità lieve o moderata di pressione del sangue alta.
ControindicazioniQuando non dev'essere usato Tildiem
Non prenda TILDIEM
- se è allergico al diltiazem o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6);
- se ha la pressione del sangue bassa (pressione massima inferiore a 90 mmHg);
- se ha un infarto del cuore in fase acuta con problemi ai polmoni;
- se ha il battito del cuore irregolare a causa di alcune malattie del cuore (sindrome del nodo del seno atriale, blocco atrio-ventricolare, blocco seno-atriale) e non ha un pacemaker funzionante,
- se ha un battito del cuore molto lento (bradicardia grave, sotto i 40 battiti al minuto);
- se ha gravi problemi al cuore, eventualmente con disturbi ai polmoni (insufficienza ventricolare sinistra con congestione polmonare e insufficienza cardiaca congestizia);
- se sta usando medicinali come dantrolene e amiodarone per infusione (vedere il paragrafo "Altri medicinali e TILDIEM");
- se sta usando un medicinale contenente ivabradina per il trattamento di alcune malattie del cuore;
- se è in gravidanza o sospetta di esserlo, se sta allattando al seno o se è una donna in età fertile e non sta prendendo medicinali per prevenire una gravidanza (contraccettivi).
Precauzioni per l'usoCosa serve sapere prima di prendere Tildiem
Si rivolga al medico o al farmacista prima di prendere TILDIEM.
Usi questo medicinale con molta cautela e informi il medico nei seguenti casi:
- se ha problemi al cuore come ridotto funzionamento del ventricolo sinistro, battito del cuore lento (bradicardia) o altri disturbi del cuore (blocco atrio-ventricolare di primo grado);
- se è anziano o se ha problemi ai reni o al fegato,
- se sta assumendo anche altri medicinali che abbassano la pressione del sangue, poiché la pressione del sangue potrebbe ridursi eccessivamente (vedere Altri medicinali e TILDIEM);
- se è a rischio di ostruzione dell'intestino poiché il diltiazem ha effetti sul funzionamento dell'intestino;
- se deve subire un intervento chirurgico, in questo caso informi l'anestesista che sta assumendo questo medicinale.
Nei casi citati possono esserle prescritte delle dosi diverse da quelle normalmente utilizzate.
Il suo medico la sottoporrà a periodici controlli della funzione del cuore, del fegato, dei reni (durante e specialmente all'inizio del trattamento) e dei livelli di zucchero nel sangue, se soffre di diabete mellito, poiché esiste il rischio di aumento della glicemia.
I calcio-antagonisti, come diltiazem, possono essere associati a cambiamenti dell'umore, inclusa depressione.
Bambini
Questo medicinale non è raccomandato per i bambini.
InterazioniQuali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Tildiem
Informi il medico o il farmacista se sta assumendo, ha recentemente assunto o potrebbe assumere qualsiasi altro medicinale.
Non usi questo medicinale in associazione con:
- dantrolene (infusione), un medicinale usato per gli spasmi muscolari e per il trattamento di un tipo di febbre chiamato ipertermia maligna;
- amiodarone, un medicinale usato per trattare alcune malattie del cuore.
Usi particolare cautela e informi il medico se sta assumendo uno dei seguenti medicinali (in alcuni casi il medico può modificare la dose di diltiazem o degli altri medicinali):
- Antiipertensivi, medicinali che riducono la pressione del sangue. Se sta assumendo questo medicinale assieme ad un antiipertensivo, il medico terrà sotto controllo scrupolosamente la sua pressione.
- nitroderivati, medicinali che dilatano i vasi del sangue. Se sta assumendo questo medicinale i nitroderivati saranno prescritti a dosi gradualmente crescenti;
- teofillina, un medicinale usato per la terapia dell'asma;
- beta-bloccanti, medicinali utilizzati per la pressione alta e per problemi del cuore. In questo caso il medico terrà sotto stretto controllo la funzione del cuore, soprattutto all'inizio del trattamento;
- medicinali per il cuore in genere ed in particolare i glicosidi cardioattivi (es. digossina). Faccia particolare attenzione soprattutto se è anziano o se prende dosi alte di diltiazem;
- medicinali utilizzati per problemi nel ritmo dei battiti del cuore (antiaritmici). In questo caso il medico terrà sotto stretto controllo la funzione del suo cuore;
- carbamazepina e fenitoina, medicinali utilizzati per l'epilessia; in questo caso il medico terrà sotto controllo i livelli di carbamazepina e fenitoina nel sangue.
- acetilsalicilati (acido acetilsalicilico/acetilsalicilato di lisina), medicinali usati per alleviare il dolore, la febbre e l'infiammazione: si potrebbe verificare un aumento del rischio di sanguinamento;
- rifampicina, un medicinale per le infezioni da batteri (antibiotico);
- medicinali utilizzati per l'ulcera dello stomaco, detti anti-H2, come ad esempio la cimetidina e la ranitidina. Se il trattamento con questi medicinali viene iniziato o interrotto durante il trattamento con TILDIEM il medico potrebbe modificare la dose di diltiazem;
- ciclosporina, un medicinale utilizzato contro il rigetto dei trapianti di organo;
- medicinali per la depressione (antidepressivi) come l'imipramina e gli antidepressivi triciclici;
- medicinali utilizzati per disturbi della mente (antipsicotici) compreso il litio;
- medicinali utilizzati per l'anestesia (vedere il paragrafo "Avvertenze e precauzioni");
- mezzi di contrasto per esame ai raggi X, perché possono aumentare gli effetti sul cuore del diltiazem come l'abbassamento della pressione;
- benzodiazepine, medicinali per la depressione, come midazolam, triazolam poiché il diltiazem aumenta la concentrazione nel sangue di questi farmaci;
- corticosteroidi, medicinali usati per trattare le infiammazioni. Il medico la monitorerà modificando, se necessario, la dose di corticosteroidi;
- statine, medicinali utilizzati per abbassare il colesterolo nel sangue, perché può esserci il rischio di un grave danno ai muscoli (miopatia e rabdomiolisi).
TILDIEM con bevande
Eviti di prendere questo medicinale insieme al succo di pompelmo in quanto questo può aumentarne l'effetto. Se sta assumendo succo di pompelmo, il suo medico deve controllare la possibile manifestazione di effetti indesiderati.
AvvertenzeÈ importante sapere che:
Gravidanza e allattamento
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chieda consiglio al medico o al farmacista prima di prendere questo medicinale.
Non prenda TILDIEM se è in gravidanza, se sta programmando una gravidanza o se è una donna in età fertile e non sta prendendo medicinali per prevenire una gravidanza (contraccettivi).
Non prenda questo medicinale se sta allattando al seno, poiché questo medicinale passa nel latte materno.
Se deve assumere TILDIEM, interrompa l'allattamento al seno.
Guida di veicoli e utilizzo di macchinari
Questo medicinale può influire sulla capacità di guidare veicoli e di utilizzare macchinari perché può causare effetti indesiderati come malessere e capogiri. Se questo le accade, eviti di guidare veicoli o di usare macchinari.
TILDIEM contiene olio di ricino
Questo medicinale contiene olio di ricino che può causare disturbi gastrici e diarrea.
TILDIEM contiene lattosio
Questo medicinale contiene un tipo di zucchero chiamato lattosio. Se il medico le ha diagnosticato una intolleranza ad alcuni zuccheri, lo contatti prima di prendere questo medicinale.
Dose, Modo e Tempo di SomministrazioneCome usare Tildiem: Posologia
Prenda questo medicinale seguendo sempre esattamente le istruzioni del medico o del farmacista. Se ha dubbi consulti il medico o il farmacista.
Trattamento dell'angina pectoris: la dose raccomandata è di 1 compressa 3 volte al giorno, ad intervalli regolari. Se necessario, il medico potrà decidere di aumentare la dose a 2 compresse 3 volte al giorno a seconda delle sue condizioni.
Trattamento della pressione alta (ipertensione): la dose raccomandata va da mezza ad 1 compressa 3 volte al giorno.
Uso nei bambini
L'uso di TILDIEM non è raccomandato nei bambini.
Uso nelle persone anziane e con problemi ai reni o al fegato
Se è anziano o ha problemi al fegato o ai reni o prende altri medicinali per la pressione alta, la dose iniziale raccomandata è di mezza compressa 3 volte al giorno.
Se dimentica di prendere TILDIEM
Se dimentica di prendere una compressa, lo faccia appena se ne ricorda, a meno che non sia quasi l'ora di prendere la dose successiva. Non prenda una dose doppia per compensare la dimenticanza della dose.
Se interrompe il trattamento con TILDIEM
Non interrompa bruscamente il trattamento con questo medicinale perché può peggiorare problemi al cuore come l'angina. Si rivolga al medico prima di interrompere il trattamento. Se ha qualsiasi dubbio sull'uso di questo medicinale, si rivolga al medico o al farmacista.
SovradosaggioCosa fare se avete preso una dose eccessiva di Tildiem
I sintomi del sovradosaggio sono: abbassamento della pressione del sangue fino al collasso, rallentamento del battito cardiaco (bradicardia) e altri problemi al cuore (disturbi nella conduzione atrioventricolare).
In caso di ingestione/assunzione accidentale di una dose eccessiva di TILDIEM avverta immediatamente il medico o si rivolga al Pronto Soccorso dell'ospedale più vicino.
Effetti IndesideratiQuali sono gli effetti collaterali di Tildiem
Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
Si possono manifestare i seguenti effetti indesiderati:
Molto comuni (che possono interessare più di 1 su 10 persone)
- gonfiore dovuto ad accumulo di liquidi (edema periferico).
Comuni (che possono interessare fino a 1 su 10 persone)
- mal di testa (cefalea), capogiri;
- gravi problemi al cuore come blocco atrioventricolare, palpitazioni;
- vampate;
- stitichezza, disturbi digestivi, dolore allo stomaco, nausea;
- irritazioni della pelle come arrossamenti (eritema);
- malessere generale.
Non comuni (che possono interessare fino a 1 su 100 persone)
- Nervosismo, insonnia;
- rallentamento dei battiti cardiaci (bradicardia);
- sensazione di vertigine quando ci si alza, dovuta ad un abbassamento della pressione del sangue (ipotensione ortostatica);
- vomito, diarrea;
- disturbi del fegato con alterazione degli esami del sangue relativi al fegato, come aumento di aspartato transferasi (AST), alanina-aminotransferasi (ALT), fosfatasi alcalina (ALP) e lattico deidrogenasi (LDH).
Rari (che possono interessare fino a 1 su 1000 persone)
- Perdita di sangue dal naso (epistassi);
- Problemi di memoria (amnesia), depressione, cambiamento della personalità, allucinazioni, sonnolenza;
- alterazione della sensibilità degli arti (parestesie), ronzii all'orecchio (tinnito), tremore;
- dolore (angina), battiti irregolari (aritmia,) che possono determinare perdita della coscienza (sincope);
- secchezza della bocca, alterazione del gusto, dolore addominale;
- alterazione degli esami del sangue come aumento della creatinfosfochinasi (CPK);
- mancanza di appetito (anoressia), aumento del peso;
- aumento della necessità di urinare (poliuria), anche durante il riposo notturno (nicturia);
- rritazioni della pelle come orticaria, arrossamenti (eritema) generalizzati a causa di alterazioni dei vasi del sangue (vasculite leucocitoclastica), piccole emorragie sotto la pelle (petecchie), prurito;
- dolore alle ossa e alle articolazioni;
- alterazioni della vista (ambliopia) e irritazione oculare;
- problemi a respirare (dispnea);
- diminuzione della potenza sessuale (impotenza).
Molto rari (che possono interessare fino a 1 su 10.000 persone)
- problemi ai reni come nefrite interstiziale; - diminuzione del numero di globuli bianchi (leucopenia).
Frequenza non nota (la cui frequenza non può essere stabilita in base ai dati disponibili)
- diminuzione di alcune cellule del sangue (piastrine) e alterazioni della coagulazione del sangue (allungamento del tempo di emorragia).
- cambiamenti d'umore (compresa depressione);
- comparsa di movimenti anomali che disturbano l'andatura (sindrome extrapiramidale), vertigini;
- problemi al cuore (blocco seno atriale), grave diminuzione del funzionamento del cuore (insufficienza cardiaca congestizia), alterazione dei risultati dell'elettrocardiogramma; arresto temporaneo della formazione dell'impulso cardiaco a livello del nodo del seno (arresto sinusale) e arresto del cuore per assenza della fase di contrazione (asistolia);
- abbassamento della pressione (ipotensione), rallentamento del battito del cuore (bradicardia) e altri problemi del cuore (blocco atrio-ventricolare a livello del nodo) se il medicinale viene somministrato in vena;
- ritenzione di liquidi (edema) soprattutto agli arti inferiori;
- sudorazione;
- aumento delle dimensioni delle gengive (iperplasia gengivale);
- infiammazione del fegato (epatite);
- aumento dei livelli di zuccheri nel sangue (iperglicemia);
- disturbi della pelle per sensibilità alla luce (compresa cheratosi lichenoide nelle aree di pelle esposte al sole);
- gonfiore della cute e delle mucose (edema angioneurotico);
- varie malattie della pelle, con arrossamenti, bolle, desquamazione, pustole, sudorazione accompagnate talvolta da febbre (eritema multiforme, sindrome di Steven- Johnson e necrolisi epidermica tossica, dermatite esfoliativa, dermatite esantematica pustolare acuta generalizzata, eritema desquamativo con o senza febbre);
- crescita del seno nell'uomo (ginecomastia);
- riduzione della forza muscolare (astenia).
Segnalazione degli effetti indesiderati
Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.
Scadenza e Conservazione
Tenere questo medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.
Non usi questo medicinale dopo la data di scadenza che è riportata sulla scatola dopo "scad.". La data di scadenza si riferisce all'ultimo giorno di quel mese.
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
Non getti alcun medicinale nell'acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l'ambiente.
Altre informazioni
Cosa contiene TILDIEM
- Il principio attivo è diltiazem cloridrato. Una compressa contiene 60 mg di diltiazem cloridrato
- Gli altri componenti sono: lattosio, olio di ricino idrogenato, macrogol 6000 e magnesio stearato.
Descrizione dell'aspetto di TILDIEM e contenuto della confezione
Astuccio contenente 50 compresse divisibili a rilascio modificato.
Fonte Foglietto Illustrativo: AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Contenuto pubblicato a Gennaio 2016. Le informazioni presenti possono non risultare essere aggiornate.
Per avere accesso alla versione più aggiornata, si consiglia l'accesso al sito web dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Disclaimer e informazioni utili.
01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE -
TILDIEM
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA -
TILDIEM 60 mg compresse a rilascio modificato
Ogni compressa contiene:
Principio attivo: diltiazem cloridrato 60 mg.
Eccipienti: lattosio 125,5 mg, olio di ricino idrogenato 28 mg.
TILDIEM 120 mg compresse a rilascio prolungato
Ogni compressa contiene:
Principio attivo: diltiazem cloridrato 120 mg.
Eccipienti:
Nucleo: saccarosio 32 mg
Rivestimento: saccarosio 37,4 mg,
TILDIEM 200 mg capsule rigide a rilascio prolungato
Ogni capsula contiene una miscela di microgranuli a rilascio immediato e a rilascio prolungato.
Ogni capsula contiene:
Principio attivo: diltiazem cloridrato 200 mg.
TILDIEM 300 mg capsule rigide a rilascio prolungato
Ogni capsula contiene una miscela di microgranuli a rilascio immediato e a rilascio prolungato.
Ogni capsula contiene:
Principio attivo: diltiazem cloridrato 300 mg.
TILDIEM 100 mg polvere per soluzione per infusione
Ogni flaconcino contiene:
Principio attivo: diltiazem cloridrato 100 mg.
Per l'elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1
03.0 FORMA FARMACEUTICA -
Compresse divisibili a rilascio modificato
Compresse rivestite a rilascio prolungato
Capsule rigide a rilascio prolungato.
Polvere per soluzione per infusione.
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE -
04.1 Indicazioni terapeutiche -
TILDIEM 60 mg compresse a rilascio modificato, TILDIEM 120 mg compresse a rilascio prolungato, TILDIEM 200 mg capsule rigide a rilascio prolungato, TILDIEM 300 mg capsule rigide a rilascio prolungato :
• Trattamento dell'angina pectoris da sforzo, post infartuale e vasospastica (angina di Prinzmetal).
• Trattamento dell'ipertensione arteriosa di grado lieve e moderato.
TILDIEM 100 mg polvere per soluzione per infusione :
Protezione del miocardio in corso di ischemia acuta da spasmo coronarico o da occlusione coronarica non funzionale.
04.2 Posologia e modo di somministrazione -
TILDIEM 60 mg compresse a rilascio modificato :
Angina pectoris :
1 compressa tre volte al giorno, ad intervalli regolari. Se necessario, la dose potrà essere aumentata fino a due compresse tre volte al giorno in base al parere del Medico.
Da mezza ad una compressa tre volte al giorno.
Nei pazienti anziani ed in quelli con insufficienza renale od epatica o che necessitano di due farmaci anti-ipertensivi la dose iniziale sarà di mezza compressa tre volte al giorno.
TILDIEM 120 mg compresse a rilascio prolungato :
Angina pectoris e ipertensione :
Una compressa ogni dodici ore.
TILDIEM 200 mg capsule rigide a rilascio prolungato, TILDIEM 300 mg capsule rigide a rilascio prolungato :
Angina pectoris e ipertensione :
La dose iniziale consigliata è di una capsula da 200 mg capsule rigide a rilascio prolungato al giorno.
Tale dose potrà essere aumentata ad una capsula da 300 mg capsule rigide a rilascio prolungato al giorno, in funzione della risposta terapeutica e della tollerabilità.
Nei pazienti anziani e in quelli con insufficienza renale o epatica o che necessitano di due farmaci anti-ipertensivi, la dose iniziale sarà di una capsula da 200 mg capsule rigide a rilascio prolungato al giorno.
L'ora di assunzione nel corso della giornata è indifferente, ma deve rimanere costante per lo stesso paziente; ideale è l'assunzione prima o durante un pasto.
Le capsule e le compresse non devono essere masticate, ma deglutite intere con un po' di liquido.
TILDIEM 120 mg compresse a rilascio prolungato, TILDIEM 200 mg capsule rigide a rilascio prolungato, TILDIEM 300 mg capsule rigide a rilascio prolungato sono forme farmaceutiche indicate per la terapia di mantenimento.
TILDIEM 100 mg polvere per soluzione per infusione :
La posologia massima da adottare nella somministrazione per infusione endovenosa continua a velocità costante dovrà essere di 10 mg/h per 24 ore. La somministrazione dovrà essere condotta sotto controllo elettrocardiografico continuo e diluendo il prodotto in soluzione fisiologica o glucosata al 5%. In ogni caso non dovrà essere superata la dose totale di 240 mg di diltiazem al giorno.
Per la continuazione della terapia si raccomanda di usare la forma orale.
Popolazione pediatrica
Non sono state accertate la sicurezza di impiego e l'efficacia nei bambini. L'uso di diltiazem non è raccomandato nei bambini.
04.3 Controindicazioni -
Per le formulazioni orali :
• Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
• Ipotensione (pressione sistolica inferiore a 90 mmHg).
• Infarto miocardico acuto con congestione polmonare.
• Sindrome del nodo del seno, disturbi della conduzione (blocco seno-atriale, blocco atrio ventricolare di secondo o terzo grado in pazienti senza pacemaker ventricolare funzionante), bradicardia grave (meno di 40 bpm).
• Insufficienza cardiaca congestizia.
• Insufficienza ventricolare sinistra con stasi polmonare.
• Associazione con amiodarone e dantrolene (infusione) (vedere paragrafo 4.5).
• Associazione con ivabradina (vedere paragrafo 4.5).
• Gravidanza accertata o presunta, allattamento, donne in età fertile (vedere paragrafo 4.6).
• Generalmente controindicato in età pediatrica (vedere paragrafo 4.2).
Per la formulazione iniettabile :
• Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
• Disfunzioni sinusali senza pacemaker funzionante.
• Blocco atrio-ventricolare di secondo o terzo grado senza pacemaker ventricolare funzionante.
• Fibrillazione atriale o flutter con sindrome da pre-eccitazione ventricolare, in particolare quando il periodo refrattario della via accessoria è breve.
• Bradicardia grave.
• Ipotensione (pressione sistolica inferiore a 90 mmHg), associata a ipovolemia e/o a insufficienza cardiaca.
• Tachicardia ventricolare a complessi larghi (QRS ? 0,12 sec.)
• Insufficienza cardiaca congestizia.
• Insufficienza ventricolare sinistra con stasi polmonare.
• Associazione con amiodarone e dantrolene (vedere paragrafo 4.5).
• Associazione con ivabradina (vedere paragrafo 4.5).
• Gravidanza accertata o presunta, allattamento, donne in età fertile (vedere paragrafo 4.6).
• Generalmente controindicato in età pediatrica (vedere paragrafo 4.2).
• Diltiazem e.v. non deve essere somministrato a pazienti con un bypass accessorio (sindrome Wolf-Parkinson-White o sindrome del PR corto) e che sviluppano fibrillazione o flutter atriale.
04.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d'impiego -
Per le formulazioni orali :
È necessario un attento monitoraggio nei pazienti con ridotta funzionalità del ventricolo sinistro, bradicardia (rischio di esacerbazioni) o con blocco atrio-ventricolare di primo grado evidenziato da ECG (rischio di esacerbazione e raramente di blocco completo).
Durante il trattamento è opportuno eseguire periodici controlli della funzione epatica e renale.
Negli anziani e nei pazienti con insufficienza renale o epatica si può osservare un aumento delle concentrazioni plasmatiche di diltiazem. La somministrazione concomitante di altri antiipertensivi può potenziare l'effetto ipotensivo del diltiazem. Pertanto, in tutti questi casi, può essere necessaria una modifica della posologia.
Nei pazienti anziani e in quelli con insufficienza renale o epatica o che assumono contemporaneamente altri farmaci antipertensivi, utilizzare la dose minima efficace.
Particolare cautela è richiesta all'inizio del trattamento.
I calcio-antagonisti, come diltiazem, possono essere associati a cambiamenti dell'umore, inclusa depressione.
Come altri calcio-antagonisti, diltiazem ha un effetto inibitore sulla motilità intestinale. Pertanto deve essere utilizzato con cautela in pazienti a rischio di sviluppare un blocco intestinale. Nelle feci dei pazienti possono essere presenti residui delle formulazioni a rilascio prolungato; tuttavia questo fatto non ha rilevanza clinica.
È necessario un attento monitoraggio nei pazienti con diabete mellito latente o manifesto a causa del rischio di aumento della glicemia.
Le controindicazioni e le precauzioni devono essere osservate scrupolosamente e deve esservi un controllo costante, in particolare della frequenza cardiaca, all'inizio del trattamento.
La brusca interruzione del trattamento può essere associata ad un peggioramento dell'angina.
In caso di anestesia generale, l'anestesista deve essere informato che il paziente sta assumendo diltiazem. La depressione della contrattilità, della conduttività e dell'automatismo cardiaci e la vasodilatazione associati agli anestetici possono essere potenziati dai farmaci bloccanti i canali del calcio.
Poichè le formulazioni a rilascio controllato di diltiazem sono caratterizzate da un diverso meccanismo per il rilascio del principio attivo e da velocità di dissoluzione differenti, è improbabile che abbiano lo stesso profilo farmacocinetico. Pertanto si sconsiglia la sostituzione di una formulazione a rilascio controllato di diltiazem con un'altra.
Le compresse di TILDIEM 120 mg compresse a rilascio prolungato sono rivestite da una membrana polimerica insolubile che permette il rilascio controllato del principio attivo; tale membrana non viene modificata dal passaggio nel tratto gastrointestinale, il suo eventuale ritrovamento nelle feci non è quindi da interpretarsi come un segno di non efficacia del prodotto.
TILDIEM 60 mg compresse a rilascio modificato contiene lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.
TILDIEM 60 mg compresse a rilascio modificato contiene olio di ricino idrogenato, che può causare disturbi gastrici e diarrea.
TILDIEM 120 mg compresse a rilascio prolungato contiene saccarosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale.
Per la formulazione iniettabile :
TILDIEM 100 mg polvere per soluzione per infusione è riservato esclusivamente all'uso perfusionale, pertanto deve essere somministrato obbligatoriamente in ambiente ospedaliero.
La formulazione iniettabile di diltiazem va impiegata con cautela nei pazienti con blocco atrio-ventricolare di primo grado.
In caso di cardiomegalia o di insufficienza cardiaca o ipotensione (quando non associata con ipovolemia e/o con insufficienza cardiaca) il trattamento deve essere intrapreso solo in ambiente ospedaliero.
La formulazione iniettabile non è raccomandata nei casi di grave bradicardia, a meno che il beneficio non superi il rischio. In ogni caso il paziente deve essere strettamente monitorato.
Pazienti anziani e pazienti con insufficienza renale o epatica: non sono disponibili informazioni sull'uso di diltiazem iniettabile in tali pazienti. Comunque è possibile un aumento dei livelli plasmatici di diltiazem in tali pazienti, dopo somministrazione orale.
Nei pazienti anziani e in quelli con insufficienza renale o epatica o che assumono contemporaneamente altri farmaci antipertensivi, utilizzare la dose minima efficace.
Particolare cautela è richiesta all'inizio del trattamento.
È necessario un attento monitoraggio nei pazienti con diabete mellito latente o manifesto a causa del rischio di aumento della glicemia.
In caso di anestesia generale, l'anestesista deve essere informato che il paziente sta assumendo diltiazem. La depressione della contrattilità, della conduttività e dell'automatismo cardiaci e la vasodilatazione associati agli anestetici possono essere potenziati dai farmaci bloccanti i canali del calcio. Durante l'anestesia, in relazione all'effetto ipotensivo del diltiazem, l'uso contemporaneo dei nitrati richiede cautela.
Se anestetici alogenati e diltiazem vengono utilizzati contemporaneamente, la dose di diltiazem deve essere adattata alla risposta emodinamica. Nei pazienti trattati contemporaneamente con diltiazem e curaro durante l'anestesia, si può osservare una riduzione della velocità di decurarizzazione.
04.5 Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione -
Associazioni controindicate
Per tutte le formulazioni :
DANTROLENE (infusione)
Quando un altro calcio-antagonista (verapamil) e dantrolene vengono somministrati per via endovenosa contemporaneamente nell'animale, si osserva costantemente fibrillazione ventricolare ad esito letale.
L'associazione di un calcio-antagonista e di dantrolene è dunque potenzialmente pericolosa (vedere paragrafo 4.3).
AMIODARONE
Diltiazem è controindicato in pazienti che ricevono amiodarone, (rischio di bradicardia e blocco atrioventricolare) (vedere paragrafo 4.3).
IVABRADINA
L'uso concomitante con ivabradina è controindicato a causa di un effetto additivo di riduzione della frequenza cardiaca di diltiazem in aggiunta a quello della ivabradina (vedere paragrafo 4.3).
Associazioni che richiedono cautela
Per tutte le formulazioni :
ANTIIPERTENSIVI: aumento dell'effetto ipotensivo, in particolare degli alfa-antagonisti.
L'associazione di diltiazem con un alfa-antagonista richiede una stretta sorveglianza della pressione arteriosa.
BETA-BLOCCANTI: possibilità di disturbi del ritmo (forte bradicardia, arresto sinusale), disturbi della conduzione seno-atriale e atrio-ventricolare, scompenso cardiovascolare (effetto sinergico).
Tali associazioni non devono essere impiegate se non sotto stretta sorveglianza clinica ed elettrocardiografica, in particolare all'inizio del trattamento.
GLICOSIDI CARDIOATTIVI: aumento della concentrazione plasmatica di digossina; aumento del rischio di bradicardia; occorre prudenza in caso di associazione con diltiazem, soprattutto nei pazienti anziani e se vengono impiegate dosi elevate.
Gli effetti elettrofisiologici del diltiazem sul nodo del seno e sul nodo atrio-ventricolare potenziano quelli dei preparati a base di digitale.
ANTIARITMICI: poichè il diltiazem ha proprietà antiaritmiche, la co-prescrizione con altri antiaritmici è sconsigliata a causa dell'aumento di effetti indesiderati cardiaci per effetto additivo.
Tale associazione non deve essere impiegata se non sotto stretta sorveglianza clinica ed elettrocardiografica.
NITRODERIVATI: aumento dell'effetto ipotensivo e lipotimie (effetti vasodilatatori additivi). In tutti i pazienti trattati con calcio-antagonisti, la prescrizione di nitroderivati deve essere effettuata a dosi gradualmente crescenti.
CICLOSPORINA: aumento dei livelli ematici di ciclosporina libera.
Si consiglia di ridurre la dose di ciclosporina, controllare la funzionalità renale, misurare i livelli ematici di ciclosporina e adattare la posologia sia durante la terapia in associazione che dopo la sua sospensione.
CARBAMAZEPINA: aumento dei livelli ematici di carbamazepina libera.
Si consiglia di misurare i livelli ematici di carbamazepina e adattare la posologia, se necessario.
FENITOINA: il diltiazem determina un aumento della concentrazione plasmatica di fenitoina; la fenitoina riduce l'effetto del diltiazem. Si raccomanda di monitorare la concentrazione plasmatica di fenitoina.
ACETILSALICILATI [Acido acetilsalicilico/Acetilsalicilato di lisina]: a causa del rischio di sanguinamento dovuto al potenziale effetto additivo sull'aggregazione piastrinica, la somministrazione concomitante di diltiazem con acetilsalicilati [Acido acetilsalicilico/Acetilsalicilato di lisina] deve essere intrapresa con cautela.
ANTIDEPRESSIVI: aumento della concentrazione plasmatica dell'imipramina e, probabilmente, anche degli altri triciclici.
ANTIPSICOTICI: aumento dell'effetto ipotensivo.
TEOFILLINA: aumento dei livelli ematici di teofillina libera.
ANTI-H2 (cimetidina, ranitidina): aumento dei livelli ematici di diltiazem.
I pazienti in terapia con diltiazem devono essere attentamente controllati quando iniziano o interrompono il trattamento con farmaci anti-H2. Può essere necessaria una modifica della dose giornaliera di diltiazem.
RIFAMPICINA: rischio di riduzione dei livelli plasmatici di diltiazem dopo l'inizio del trattamento con rifampicina. I pazienti devono essere controllati attentamente quando iniziano o interrompono il trattamento con rifampicina.
LITIO: rischio di aumento degli effetti neurotossici del litio.
ANESTETICI: vedere paragrafo 4.4.
MEZZO DI CONTRASTO PER RAGGI X: possibile aumento degli effetti cardiovascolari di un bolo endovenoso di un mezzo di contrasto ionico per raggi X, come l'ipotensione. La somministrazione concomitante di diltiazem e mezzi di contrasto per raggi X richiede particolare cautela.
Associazioni da considerare con attenzione
Per tutte le formulazioni :
A causa dei potenziali effetti additivi, sono necessari cautela e attenta titolazione in pazienti che ricevono diltiazem insieme ad altri farmaci che modificano la contrattilità o la conduzione cardiaca.
Diltiazem è metabolizzato dal CYP3A4. È stato documentato un aumento moderato (meno di 2 volte) delle concentrazioni plasmatiche di diltiazem in caso di co-somministrazione con un più potente inibitore del CYP3A4.
Il succo di pompelmo può aumentare l'esposizione di diltiazem (1,2 volte). I pazienti che consumano succo di pompelmo devono essere monitorati per un aumento degli effetti indesiderati di diltiazem. Il succo di pompelmo deve essere evitato se un'interazione è sospettata.
Diltiazem è anche un inibitore dell'isoforma CYP3A4. La co-somministrazione con altri substrati del CYP3A4 può comportare un aumento delle concentrazioni plasmatiche di uno dei due farmaci co-somministrati. La co-somministrazione di diltiazem con un induttore del CYP3A4 può comportare una diminuzione delle concentrazioni plasmatiche di diltiazem.
BENZODIAZEPINE (midazolam, triazolam): Diltiazem aumenta significativamente le concentrazioni plasmatiche di midazolam e triazolam e ne aumenta l'emivita plasmatica.
È necessaria particolare cautela quando si prescrivono benzodiazepine a breve durata d'azione metabolizzate dal CYP3A4 in pazienti che assumono diltiazem.
CORTICOSTEROIDI (metilprednisolone): Inibizione del metabolismo del metilprednisolone (CYP3A4) e inibizione della glicoproteina P. I pazienti devono essere monitorati quando si inizia un trattamento con metilprednisolone. Può essere necessario modificare la dose di metilprednisolone.
STATINE: Diltiazem è un inibitore del CYP3A4; è stato osservato che aumenta significativamente l'AUC di alcune statine. Il rischio di miopatia e rabdomiolisi conseguente alle statine metabolizzate dal CYP3A4 può essere aumentato dall'uso concomitante di diltiazem. Se possibile, con diltiazem dovrebbe essere utilizzata una statina non metabolizzata dal CYP3A4, altrimenti è richiesto uno stretto monitoraggio di segni e sintomi di una potenziale tossicità della statina.
04.6 Gravidanza ed allattamento -
Gravidanza:
L'uso di diltiazem è controindicato in gravidanza.
Il diltiazem ha mostrato tossicità riproduttiva in alcune specie animali (ratto, topo, coniglio). Nell'uomo sono disponibili, ad oggi, dati molto limitati sull'uso del diltiazem in gravidanza.
In donne in età fertile un'eventuale gravidanza deve essere sempre esclusa prima dell'inizio del trattamento e durante il trattamento stesso deve essere assicurata un'efficace copertura anticoncezionale.
Allattamento:
Diltiazem viene escreto nel latte materno in bassa concentrazione. Mentre si assume questo farmaco deve essere evitato l'allattamento. Nelle pazienti che allattano occorre decidere se rinunciare a nutrire al seno il lattante ed iniziare il trattamento o, viceversa, proseguire l'allattamento evitando la somministrazione del medicinale.
04.7 Effetti sulla capacita' di guidare veicoli e sull'uso di macchinari -
Sulla base degli effetti indesiderati riportati, come per esempio vertigini e senso di malessere, la capacità di guidare veicoli e usare macchinari potrebbe essere alterata. Evitare, in tal caso, di guidare veicoli o di usare macchinari. Tuttavia nessun studio è stato effettuato.
04.8 Effetti indesiderati -
La frequenza delle reazioni avverse descritte di seguito è definita attraverso la seguente convenzione: molto comune (≥ 1/10); comune (da ≥ 1/100 a
Classificazione per Sistemi e Organi | Molto comune | Comune | Non comune | Raro | Molto raro | Non nota |
Patologie del sistema emolinfopoietico | Epistassi | Leucopenia, | Trombocitopenia, allungamento del tempo di emorragia | |||
Disturbi psichiatrici | Nervosismo, insonnia | Amnesia, depressione, cambiamento della personalità, allucinazioni, sonnolenza | Cambiamenti dell'umore (inclusa depressione) | |||
Patologie del sistema nervoso | Cefalea, capogiri | Parestesie, tinnito, tremore | Sindrome extrapiramidale (disturbi dell'andatura), vertigini | |||
Patologie cardiache | Blocco atrio-ventricolare (di primo, secondo o terzo grado; blocco di branca), palpitazioni | Bradicardia | Aritmia, asistolia, ipotensione ortostatica, sincope, angina | Blocco seno-atriale, insufficienza cardiaca congestizia, anomalie elettrocardiografiche. In caso di somministrazione endovenosa o per infusione: ipotensione scarsamente tollerata, bradicardia o blocco atrioventricolare a livello nodo | ||
Patologie vascolari | Vampate di calore | Ipotensione ortostatica | Vasculiti (inclusa vasculite leucocitoclastica), edema (soprattutto agli arti inferiori), sudorazione, mal di testa | |||
Patologie gastrointestinali | Stipsi, dispepsia, dolore gastrico, nausea | Vomito, diarrea | Secchezza della bocca, alterazione del gusto, dolori addominali | Iperplasia gengivale | ||
Patologie epatobiliari | Aumento degli enzimi epatici (AST, ALT, LDH, ALP) | Aumento dell' enzima creatinfosfochinasi | Epatiti | |||
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Eritema | Orticaria, prurito, eritema generalizzato (caratterizzato da vasculite leucocito clastica), petecchie | Fotosensibilità (inclusa cheratosi lichenoide nelle aree cutanee esposte al sole), edema angioneurotico, eruzione cutanea, eritema multiforme (inclusa sindrome di Steven-Johnson's e necrolisi epidermica tossica o sindrome di Lyell), sudorazione, dermatite esfoliativa, dermatite esantematica pustolare generalizzata acuta, occasionalmente eritema desquamativo con o senza febbre. | |||
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella | Impotenza | Ginecomastia | ||||
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Edema periferico | Malessere | Astenia | |||
Patologie dell'occhio | Ambliopia, irritazione oculare | |||||
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Dispnea | |||||
Patologie renali e urinarie | Nicturia, poliuria | Nefrite interstiziale | ||||
Patologie del sistema muscolo scheletrico e del tessuto connettivo | Dolore osteoarticolare | |||||
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Anoressia, aumento ponderale | Iperglicemia |
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili
04.9 Sovradosaggio -
Gli effetti clinici del sovradosaggio acuto possono includere grave ipotensione, fino al collasso, bradicardia sinusale con o senza dissociazione isoritmica e disturbi della conduzione atrioventricolare.
Il trattamento da intraprendere in sede ospedaliera consisterà in lavanda gastrica e diuresi osmotica.
I disturbi dell'automaticità e della conduzione possono essere risolti con una induzione elettrosistolica temporanea. I trattamenti farmacologici consigliati sono: atropina, agenti vasopressori quali l'adrenalina, agenti inotropi, glucagone e calcio gluconato per infusione.
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE -
05.1 Proprieta' farmacodinamiche -
Categoria farmacoterapeutica: Calcioantagonisti selettivi con effetto cardiaco diretto, derivati benzotiazepinici.
Codice ATC: C08DB01
Il diltiazem è un calcio-antagonista che riduce selettivamente l'ingresso di calcio nel canale lento del calcio della muscolatura liscia vascolare e delle fibre muscolari miocardiche in modo voltaggio-dipendente. Mediante tale meccanismo, il diltiazem riduce la concentrazione intracellulare di calcio nella vicinanza delle proteine contrattili.
Il diltiazem è riconosciuto dall'OMS come prodotto di riferimento per la classe III dei calcio-antagonisti.
Studi negli animali
Proprietà anti-anginose: il diltiazem aumenta il flusso ematico coronarico senza indurre fenomeni di furto delle coronarie. Agisce sulle piccole arterie e sui rami collaterali delle grandi arterie. Questo effetto vasodilatatore, che è moderato a livello del sistema arterioso periferico, si rileva a dosi prive di effetto inotropo negativo ed è associato ad un aumento delle resistenze cardiache allo sforzo e alla prevenzione dello spasmo coronarico, con conseguente riduzione nella frequenza delle crisi di angina.
A livello miocardico, il diltiazem ha un effetto diretto sul metabolismo energetico; inoltre riduce le resistenze coronariche ed il consumo di ossigeno nel muscolo cardiaco.
I due principali metaboliti circolanti, cioè deacetildiltiazem e N-monodemetildiltiazem, inducono una vasodilatazione coronarica pari al 10 e al 20 %, rispettivamente, di quella del principio attivo.
Proprietà antiipertensive: il diltiazem diminuisce il tono della muscolatura liscia arteriosa riducendo l'ingresso di calcio nelle cellule muscolari lisce vascolari e determina vasodilatazione, che, a sua volta, causa una diminuzione nella resistenza periferica totale. Il diltiazem riduce la pressione arteriosa senza determinare tachicardia riflessa in diversi modelli di ipertensione nell'animale, in particolare nel ratto geneticamente iperteso.
Non modifica la gettata cardiaca e il flusso ematico renale.
Inoltre inibisce preferenzialmente gli effetti vasocostrittori della noradrenalina e dell'angiotensina II. Il diltiazem aumenta la diuresi senza modificare il rapporto sodio/potassio urinario e riduce l'ipertrofia cardiaca nel ratto geneticamente iperteso.
Dosi elevate di diltiazem riducono lo sviluppo di calcinosi arteriosa nel ratto trattato con alte dosi di vit. D3 o diidrotachisterolo.
I due principali metaboliti circolanti (deacetildiltiazem e N-monodemetildiltiazem) hanno un'attività farmacologica pari al 50% circa di quella del principio attivo.
Studi nell'uomo
Per le formulazioni orali :
Proprietà anti-anginose: il diltiazem aumenta il flusso ematico coronarico riducendo la resistenza coronarica.
Grazie al suo moderato effetto bradicardizzante e alla riduzione delle resistenze arteriose sistemiche, il diltiazem riduce il lavoro cardiaco.
Dal punto di vista elettrofisiologico, il diltiazem causa moderata bradicardia nei soggetti normali, prolunga marginalmente la conduzione intranodale e non ha effetto sulla conduzione nel fascio di His e nelle strutture infrahissiane.
Proprietà antiipertensive: a livello vascolare, l'effetto calcio-antagonista del diltiazem produce una moderata vasodilatazione arteriosa e migliora la compliance delle grandi arterie. Tale ben bilanciata vasodilatazione porta ad una riduzione della pressione arteriosa nei soggetti ipertesi, grazie alla diminuzione delle resistenze periferiche, senza determinare tachicardia riflessa. Si osserva anzi un lieve rallentamento della frequenza cardiaca. Le entità dei flussi ematici viscerali, in particolare quello renale e quello coronarico, risultano immodificate o aumentate.
Dopo somministrazione acuta si osserva un moderato effetto natriuretico. Il diltiazem non stimola il sistema renina-angiotensina-aldosterone nel corso della terapia a lungo termine e non causa ritenzione di acqua e di sodio, come evidenziato dall'assenza di variazioni del peso corporeo e nel bilancio idrico ed elettrolitico del plasma.
Il diltiazem si comporta nei confronti del cuore come un coronarodilatatore, riducendo l'ipertrofia ventricolare sinistra nei soggetti ipertesi. Ha solo un lieve effetto sulla gettata cardiaca.
Il diltiazem riduce il lavoro cardiaco mediante il suo moderato effetto bradicardizzante associato alla riduzione delle resistenze arteriose sistemiche.
Nel miocardio sano non si sono osservati effetti inotropi negativi. Il diltiazem riduce moderatamente la frequenza cardiaca e può determinare depressione dell'attività del nodo del seno, se questo è disturbato. Rallenta la conduzione atrioventricolare e vi è quindi un rischio di blocco AV.
Il diltiazem non modifica la conduzione nel fascio di His o a livello infrahissiano.
Il diltiazem non influenza la glicoregolazione e non ha effetti negativi sulle lipoproteine plasmatiche e sul metabolismo lipidico.
Per la formulazione iniettabile :
Gli studi condotti con diltiazem nelle forma iniettabile hanno evidenziato le seguenti proprietà:
• attività antiaritmica a livello giunzionale;
• attività benefica nell'ischemia del miocardio; riduzione nel consumo di ossigeno, aumento del flusso ematico coronarico, correzione dello spasmo coronarico, protezione del miocardio durante la chirurgia cardiaca extracorporea;
• nessun effetto sulla conduzione intraventricolare e nessun effetto diretto sulla conduzione anterograda o retrograda delle vie alternative.
05.2 Proprieta' farmacocinetiche -
TILDIEM 60 mg compresse a rilascio modificato :
Dopo somministrazione orale nel volontario sano, il diltiazem è ampiamente assorbito (90%). Il picco di concentrazione plasmatica si osserva dopo 3-4 ore dall'assunzione e l'emivita media apparente plasmatica è di 4-8 ore.
Le cinetiche del diltiazem sono lineari e non soggette a saturazione. Nel corso della somministrazione a lungo termine, la concentrazione plasmatica di diltiazem in ogni paziente permane costante.
A causa dell'effetto di primo passaggio, la biodisponibilità delle compresse da 60 mg è del 40% circa ed è dose-dipendente.
Il diltiazem è legato alle proteine plasmatiche per l'80-85%. Viene estesamente metabolizzato a livello epatico. Il principale metabolita circolante N-monodemetildiltiazem rappresenta circa il 35% del diltiazem in circolo.
Una percentuale di diltiazem compresa tra lo 0,7% e il 5% viene escreta immodificata con le urine.
Le concentrazioni plasmatiche medie sono più elevate nei pazienti con insufficienza renale ed epatica che nei soggetti sani.
Il diltiazem e i suoi metaboliti sono scarsamente dializzabili.
TILDIEM 120 mg compresse a rilascio prolungato :
Dopo somministrazione orale nel volontario sano, il diltiazem è ampiamente assorbito (90%); a causa dell'effetto di primo passaggio, la biodisponibilità è del 40% circa.
La biodisponibilità di questa formulazione a rilascio controllato di diltiazem è pari a circa il 90% di quella delle compresse tradizionali. L'emivita media apparente plasmatica è di 7-8 ore e vengono mantenuti per almeno 12 ore livelli plasmatici efficaci.
Dopo somministrazioni ripetute si ottiene un aumento del 30% dei seguenti parametri: Cmax, AUC, Cmin; tale aumento è dovuto alla parziale saturazione del metabolismo epatico di primo passaggio.
Il diltiazem è legato alle proteine plasmatiche per l'80-85%. Viene estesamente metabolizzato a livello epatico. Il principale metabolita circolante N-monodemetildiltiazem rappresenta circa il 35% del diltiazem in circolo.
Una percentuale di diltiazem compresa tra lo 0,7% e il 5% viene escreta immodificata con le urine.
Le concentrazioni plasmatiche medie sono più elevate nei pazienti con insufficienza renale ed epatica
Il diltiazem e i suoi metaboliti sono scarsamente dializzabili.
TILDIEM 200 mg capsule rigide a rilascio prolungato, TILDIEM 300 mg capsule rigide a rilascio prolungato :
Le cinetiche del diltiazem sono lineari e non soggette a saturazione.
Dopo somministrazione orale nel volontario sano, il diltiazem è ampiamente assorbito (90%).
La biodisponibilità di questa formulazione a rilascio controllato di diltiazem è pari a circa l'80% di quella di TILDIEM 60 mg compresse a rilascio modificato. L'emivita media apparente plasmatica è di 8 ore.
Ventiquattro ore dopo l'assunzione, anche con la dose di 200 mg capsule rigide a rilascio prolungato, le concentrazioni plasmatiche nei pazienti si mantengono al livello di 50 ng/ml. Nel corso della somministrazione a lungo termine, la concentrazione plasmatica di diltiazem in ogni paziente permane costante.
Dopo la somministrazione di TILDIEM 20 mg capsule rigide a rilascio prolungato le concentrazioni plasmatiche medie risultano più elevate nei soggetti anziani che in quelli giovani; comunque i livelli plasmatici di diltiazem sono inferiori a quelli riscontrati nei soggetti giovani dopo la somministrazione di TILDIEM 300 mg capsule rigide a rilascio prolungato.
Il diltiazem è legato alle proteine plasmatiche per l'80-85%. Viene estesamente metabolizzato a livello epatico. Il principale metabolita circolante N-monodemetildiltiazem rappresenta circa il 35% del diltiazem in circolo.
Una percentuale di diltiazem compresa tra lo 0,7% e il 5% viene escreta immodificata con le urine.
Le concentrazioni plasmatiche medie sono più elevate nei pazienti con insufficienza renale ed epatica.
L'assunzione di cibo non influisce significativamente sulle cinetiche di questa formulazione a rilascio controllato di diltiazem; tuttavia, quando il diltiazem viene assunto con il cibo, si osserva un maggiore assorbimento nelle prime ore dopo l'assunzione.
Il diltiazem e i suoi metaboliti sono scarsamente dializzabili.
TILDIEM 100 mg polvere per soluzione per infusione :
Dopo somministrazione endovenosa nell'uomo, l'emivita di distribuzione del diltiazem è compresa tra 25 e 30 minuti.
Il diltiazem è legato alle proteine plasmatiche per l'80-85%. Viene estesamente metabolizzato a livello epatico. Il principale metabolita attivo è il desacetildiltiazem. L'emivita di eliminazione plasmatica è di circa 3 ore. Solo il 3% della dose somministrata, mediamente, viene escreta immodificata con le urine.
05.3 Dati preclinici di sicurezza -
Gli studi di tossicità acuta e subacuta nell'animale hanno confermato la buona tollerabilità del farmaco alle dosi terapeutiche impiegate nell'uomo.
Gli studi di teratogenesi e di tossicità peri- e post-natale in diverse specie animali hanno portato a controindicare il farmaco in caso di gravidanza accertata o presunta.
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE -
06.1 Eccipienti -
TILDIEM 60 mg compresse a rilascio modificato :
Lattosio, macrogol 6000, olio di ricino idrogenato, magnesio stearato.
TILDIEM 120 mg compresse a rilascio prolungato :
Nucleo: sodio citrato monobasico, saccarosio, povidone, macrogol 6000, magnesio stearato;
Rivestimento: saccarosio, PVC modificato, acetiltributilcitrato, sodio bicarbonato, etilvanillina, titanio diossido (E171).
TILDIEM 200 mg capsule rigide a rilascio prolungato :
Cellulosa microcristallina, carmellosa sodica, copolimero acrilico e metacrilico esteri, etilcellulosa, monogliceridi diacetilati, magnesio stearato.
Composizione della capsula: gelatina, titanio diossido (E171), ossidi di ferro (E172).
TILDIEM 300 mg capsule rigide a rilascio prolungato :
Cellulosa microcristallina, carmellosa sodica, copolimero acrilico e metacrilico esteri, etilcellulosa, monogliceridi diacetilati, magnesio stearato.
Composizione della capsula: gelatina, titanio diossido (E171), ossidi di ferro (E172).
TILDIEM 100 mg polvere per soluzione per infusione endovenosa :
Nessuno.
06.2 Incompatibilita' -
Non pertinente.
06.3 Periodo di validita' -
TILDIEM 60 mg compresse a rilascio modificato : 3 anni
TILDIEM 120 mg compresse a rilascio prolungato : 3 anni
TILDIEM 200 mg capsule rigide a rilascio prolungato e TILDIEM 300 mg capsule rigide a rilascio prolungato : 3 anni
TILDIEM 100 mg polvere per soluzione per infusione : 3 anni
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione -
TILDIEM 60 mg compresse a rilascio modificato
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
TILDIEM 120 mg compresse a rilascio prolungato
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione
TILDIEM 200 mg capsule rigide a rilascio prolungato
TILDIEM 300 mg capsule rigide a rilascio prolungato
Conservare a temperatura non superiore a 30°C.
TILDIEM 100 mg polvere per soluzione per infusione
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
Dopo ricostituzione: dal punto di vista microbiologico il prodotto dovrebbe essere utilizzato immediatamente. In caso contrario, le condizioni di conservazione dopo ricostituzione sono sotto la responsabilità dell'utilizzatore e normalmente non si dovrebbero superare le 24 ore tra 2°C e 8°C, a meno che la ricostituzione non avvenga in condizioni di asepsi controllata e validata.
06.5 Natura del confezionamento primario e contenuto della confezione -
TILDIEM 60 mg compresse a rilascio modificato :
Astuccio da 50 compresse contenute in blister di PVC/alu.
TILDIEM 120 mg compresse a rilascio prolungato :
Astuccio da 24 compresse contenute in blister di Alluminio/(oPA/Alluminio/PVC).
TILDIEM 200 mg capsule rigide a rilascio prolungato :
Astuccio da 36 capsule a rilascio controllato contenute in blister di PVC/alu.
TILDIEM 300 mg capsule rigide a rilascio prolungato :
Astuccio da 14 capsule a rilascio controllato contenute in blister di PVC/alu.
TILDIEM 100 mg polvere per soluzione per infusione :
Astuccio contenente 5 flaconcini in vetro per uso endovenoso.
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione -
Per le formulazioni orali :
Nessuna istruzione particolare.
Per la formulazione iniettabile :
Il prodotto va diluito con soluzione fisiologica o glucosata al 5%.
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO -
Sanofi S.p.A. &ndashi; Viale L. Bodio, 37/B &ndashi; Milano
08.0 NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO -
TILDIEM 60 mg compresse a rilascio modificato: A.I.C. n. 025278019
TILDIEM 120 mg compresse a rilascio prolungato : A.I.C. n. 025278058
TILDIEM 200 mg capsule rigide a rilascio prolungato : A.I.C. n. 025278072
TILDIEM 300 mg capsule rigide a rilascio prolungato : A.I.C. n. 025278060
TILDIEM 100 mg polvere per soluzione per infusione: A.I.C. n. 025278045
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE O DEL RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE -
Rinnovo dell'autorizzazione: 01.06.2010
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO -
Gennaio 2016