Tienam - Foglio Illustrativo
Principi attivi: Imipenem, Cilastatina
TIENAM 500 mg/500 mg polvere per soluzione per infusione
Indicazioni Perché si usa Tienam? A cosa serve?
TIENAM appartiene ad un gruppo di medicinali chiamati antibiotici carbapenemi. Elimina un'ampia gamma di batteri (germi) che causano infezioni in varie parti del corpo in adulti e in bambini di età uguale o superiore ad 1 anno.
Trattamento
Il medico le ha prescritto TIENAM perché lei ha uno (o più di uno) dei seguenti tipi di infezione:
- Infezioni complicate a livello addominale
- Infezione che colpisce i polmoni (polmonite)
- Infezioni a cui può andare incontro durante o dopo il parto del suo bambino
- Infezioni complicate del tratto urinario
- Infezioni complicate della pelle e del tessuto molle
TIENAM può essere usato nel trattamento di pazienti con un basso numero dei globuli bianchi contenuti nel sangue, che hanno febbre che si sospetti sia causata da un'infezione batterica.
TIENAM può essere usato per trattare infezioni batteriche del sangue che potrebbero essere associate con una delle infezioni sopra descritte.
Controindicazioni Quando non dev'essere usato Tienam
Non usi TIENAM
- se è allergico all'imipenem, alla cilastatina o ad uno qualsiasi degli altri componenti di TIENAM
- se è allergico ad altri antibiotici quali penicilline, cefalosporine, o carbapenemi.
Precauzioni per l'uso Cosa serve sapere prima di prendere Tienam
Faccia particolare attenzione con TIENAM
Informi il medico su qualsiasi condizione medica lei abbia o abbia avuto comprese:
- allergie a qualsiasi tipo di medicinale compresi gli antibiotici (reazioni allergiche improvvise pericolose per la vita che richiedono un trattamento medico immediato)
- colite o qualsiasi altra malattia gastrointestinale
- problemi a carico dei reni o delle vie urinarie, compresa ridotta funzionalità renale (aumento dei livelli ematici di TIENAM in pazienti con ridotta funzionalità renale. Possono verificarsi reazioni avverse a carico del sistema nervoso centrale se la dose non è adattata alla funzionalità renale)
- qualsiasi disturbo del sistema nervoso centrale quale tremori localizzati o attacchi epilettici (crisi)
- problemi a carico del fegato.
Può avere la risposta positiva ad un test (test di Coombs) che indica la presenza di anticorpi che possono distruggere i globuli rossi. Il medico discuterà di questo con lei.
Informi il medico se sta assumendo medicinali chiamati acido valproico o valproato di sodio (vedere sotto Uso con altri medicinali).
Bambini
TIENAM non è raccomandato nei bambini di età inferiore ad 1 anno o nei bambini con problemi renali.
Interazioni Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Tienam
Informi il medico o il farmacista se sta assumendo o ha recentemente assunto qualsiasi altro medicinale, compresi quelli senza prescrizione medica.
Informi il medico se sta prendendo ganciclovir che è usato per trattare alcune infezioni virali.
Informi anche il medico se sta prendendo acido valproico o valproato di sodio (usato per trattare epilessia, disturbo bipolare, emicrania o schizofrenia) o qualsiasi altro fluidificatore del sangue tipo warfarin.
Il medico deciderà se lei deve usare TIENAM in associazione con questi medicinali.
Avvertenze È importante sapere che:
Gravidanza e allattamento
E' importante informare il medico se è in gravidanza o se sta programmando una gravidanza prima di iniziare la terapia con TIENAM. TIENAM non è stato studiato nelle donne in gravidanza. TIENAM non deve essere usato in gravidanza a meno che il medico non decida che i benefici potenziali giustifichino i rischi potenziali per lo sviluppo del bambino.
E' importante informare il medico se sta allattando o se intende allattare prima di iniziare la terapia con TIENAM. Piccoli quantitativi di questo medicinale possono passare nel latte e di conseguenza il lattante può risentirne. Pertanto, il dottore deciderà se deve usare TIENAM durante l'allattamento.
Chieda consiglio al medico o al farmacista prima di usare qualsiasi medicinale.
Guida di veicoli e utilizzo di macchinari
Ci sono alcuni effetti indesiderati associati a questo medicinale come vedere, udire o percepire qualcosa che non esiste, capogiro, sonnolenza, sensazione di vertigine che possono interferire sulla guida di veicoli o sull'utilizzo di macchinari (vedere paragrafo 4).
Informazioni importanti su alcuni componenti di TIENAM
In pazienti che seguono una dieta a basso contenuto di sodio si deve tenere in considerazione che questo medicinale contiene circa 1,6 mEq (all'incirca 37,6 mg) di sodio nella dose da 500 mg
Dose, modo e tempo di somministrazione Come usare Tienam: Posologia
TIENAM sarà preparato e somministrato da un medico o da un altro operatore sanitario. Il medico stabilirà il quantitativo di TIENAM di cui lei necessita.
Adulti e adolescenti
La dose usuale di TIENAM per adulti e adolescenti è 500 mg/500 mg ogni 6 ore oppure 1.000 mg/1.000 mg ogni 6 o 8 ore. Se ha problemi renali o un peso inferiore a 70 kg il medico può ridurre la dose.
Bambini
La dose usuale per bambini di età uguale o superiore ad 1 anno è una dose da 15/15 o 25/25 mg/kg ogni 6 ore. TIENAM non è raccomandato in bambini di età inferiore ad 1 anno e in bambini con problemi renali.
Modo di somministrazione
TIENAM è somministrato per via endovenosa (dentro una vena) in 20-30 minuti quando somministrato ad una dose inferiore o uguale a 500 mg/500 mg o in 40-60 minuti quando somministrato ad una dose superiore a 500 mg/500 mg. La velocità di infusione può essere rallentata se si sente male.
Sovradosaggio Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Tienam
Se usa più TIENAM di quanto deve
I sintomi di sovradosaggio possono comprendere convulsioni (crisi), confusione, tremori, nausea, vomito, pressione del sangue bassa e battito cardiaco lento. Se ritiene che le sia stato somministrato troppo TIENAM, contatti immediatamente il medico o un altro operatore sanitario.
Se dimentica di usare TIENAM
Se pensa che non le sia stata somministrata una dose, contatti immediatamente il medico o un altro operatore sanitario.
Non assumere una dose doppia per compensare la dimenticanza di una dose.
Se interrompe il trattamento con TIENAM
Non interrompa il trattamento con TIENAM fino a che non glielo dica il medico.
Se ha qualsiasi dubbio sull'uso di questo medicinale, si rivolga al medico o al farmacista.
Effetti indesiderati Quali sono gli effetti collaterali di Tienam
Come tutti i medicinali, TIENAM può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
La frequenza dei possibili effetti indesiderati sotto elencati è definita usando la seguente convenzione:
- molto comune: interessa più di 1 utilizzatore su 10
- comune: interessa da 1 a 10 utilizzatori su 100
- non comune: interessa da 1 a 10 utilizzatori su 1.000
- raro: interessa da 1 a 10 utilizzatori su 10.000
- molto raro: interessa meno di un utilizzatore su 10.000
- non nota: la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili
I seguenti effetti indesiderati si verificano raramente, tuttavia se questi effetti indesiderati si manifestano durante o dopo il trattamento con TIENAM, la somministrazione deve essere interrotta e deve essere immediatamente contattato il medico.
- Reazioni allergiche incluse eruzione cutanea, gonfiore del volto, delle labbra, della lingua e/o della gola (con difficoltà a respirare o deglutire), e/o pressione del sangue bassa
- Esfoliazione cutanea (necrolisi epidermica tossica)
- Reazioni cutanee gravi (sindrome di Stevens Johnson ed eritema multiforme)
- Eruzione cutanea grave con perdita di cute e capelli (dermatite esfoliativa)
Altri possibili effetti indesiderati:
Comune
- Nausea, vomito, diarrea. Nausea e vomito sembrano manifestarsi più frequentemente in pazienti con un basso numero di globuli bianchi
- Gonfiore e arrossamento lungo la vena che è estremamente dolente al tatto
- Eruzione cutanea
- Alterazione della funzione epatica rilevata dagli esami del sangue
- Aumento di alcuni tipi di globuli bianchi del sangue
Non comune
- Arrossamento cutaneo locale
- Dolore locale e formazione di un indurimento nella sede di iniezione
- Prurito cutaneo
- Orticaria
- Febbre
- Malattie del sangue che coinvolgono i componenti cellulari del sangue e che usualmente sono rilevate con gli esami del sangue (i sintomi possono essere stanchezza, pallore cutaneo, e lividi duraturi dopo lesioni)
- Alterazioni del rene, fegato e della funzione ematica rilevate dagli esami del sangue
- Tremori e spasmi muscolari incontrollati
- Attacchi epilettici (crisi)
- Disturbi psichici (come variazioni dell'umore e capacità di giudizio alterata)
- Vedere, udire e percepire qualcosa che non esiste (allucinazioni)
- Confusione
- Capogiro, sonnolenza
- Pressione del sangue bassa
Raro
- Infezione fungina (candidiasi)
- Alterazioni cromatiche dei denti e/o della lingua
- Infiammazione del colon con grave diarrea
- Alterazioni del gusto
- Incapacità del fegato a svolgere la sua normale funzione
- Infiammazione del fegato
- Incapacità del rene a svolgere la sua normale funzione
- Alterazioni del quantitativo delle urine, alterazioni del colore delle urine
- Malattia del cervello, sensazione di formicolio, tremore localizzato
- Perdita dell'udito
Molto raro
- Grave perdita della funzione del fegato causata da infiammazione (epatite fulminante)
- Infiammazione dello stomaco o dell'intestino (gastro-enterite)
- Infiammazione dell'intestino con diarrea con sangue (colite emorragica)
- Lingua rossa e gonfia, eccessiva crescita delle sporgenze normalmente presenti sulla lingua che le conferiscono un aspetto villoso, bruciore di stomaco, mal di gola, aumentata produzione di saliva
- Dolore di stomaco
- Una sensazione di giramento (vertigine), cefalea
- Ronzio nelle orecchie (tinnito)
- Dolore in molte articolazioni, debolezza
- Battito cardiaco irregolare, battito cardiaco forte o accelerato
- Dolore toracico, difficoltà del respiro, respiro anormalmente rapido e superficiale, dolore del tratto superiore del rachide
- Arrossamento, colorazione di colore blu del volto e delle labbra, alterazioni del tessuto cutaneo, sudorazione eccessiva
- Prurito vulvare nella donna
- Alterazione del numero dei globuli rossi
- Peggioramento di una malattia rara associata con debolezza muscolare (aggravamento della miastenia grave)
Non nota
- Movimenti anormali
- Agitazione
Se uno qualsiasi degli effetti indesiderati peggiora, o se nota la comparsa di un qualsiasi effetto indesiderato non elencato in questo foglio illustrativo, informi il medico o il farmacista.
Scadenza e conservazione
Tenere TIENAM fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.
Non usi TIENAM dopo la data di scadenza che è riportata sulla confezione. La data di scadenza si riferisce all'ultimo giorno del mese.
Non conservare a temperatura superiore a 25°C.
Dopo ricostituzione: Le soluzioni diluite devono essere usate immediatamente. L'intervallo di tempo tra l'inizio della ricostituzione e la fine dell'infusione endovenosa non deve superare le due ore.
Non congelare la soluzione ricostituita.
I medicinali non devono essere gettati nell'acqua di scarico o nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l'ambiente.
Composizione e forma farmaceutica
Cosa contiene TIENAM
- I principi attivi sono imipenem e cilastatina. Ogni flaconcino contiene imipenem monoidrato pari a 500 mg di imipenem e cilastatina sodica pari a 500 mg di cilastatina.
- L'eccipiente è sodio bicarbonato.
Descrizione dell'aspetto di TIENAM e contenuto della confezione
TIENAM è una polvere per soluzione per infusione di colore che varia dal bianco al giallo chiaro contenuta in un flaconcino di vetro. Confezioni da 1, 10 o 25 flaconcini. E' possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
Fonte Foglietto Illustrativo: AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Contenuto pubblicato a Gennaio 2016. Le informazioni presenti possono non risultare essere aggiornate.
Per avere accesso alla versione più aggiornata, si consiglia l'accesso al sito web dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Disclaimer e informazioni utili.
01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
TIENAM 500 MG/500 MG POLVERE PER SOLUZIONE PER INFUSIONE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
Ogni flaconcino contiene imipenem monoidrato pari a imipenem anidro 500 mg e cilastatina sale sodico pari a cilastatina 500 mg.
Eccipiente con effetti noti:
Ogni flaconcino contiene sodio bicarbonato pari a circa 1,6 mEq di sodio (approssimativamente 37,6 mg).
Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
03.0 FORMA FARMACEUTICA
Polvere per soluzione per infusione.
Polvere di colore da bianco a giallo chiaro.
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
TIENAM è indicato per il trattamento delle seguenti infezioni negli adulti e in bambini di età pari o superiore ad 1 anno (vedere paragrafi 4.4 e 5.1):
• infezioni intra-addominali complicate
• polmonite grave compresa la polmonite ospedaliera e la polmonite associata a ventilazione
• infezioni intra- e post-partum
• infezioni del tratto urinario complicate
• infezioni cutanee e dei tessuti molli complicate
TIENAM può essere usato nel trattamento di pazienti neutropenici febbrili in cui si sospetta la presenza di un'infezione batterica.
Trattamento di pazienti con batteriemia che si manifesta in associazione con, o si sospetta che sia associata con, una qualsiasi delle infezioni sopra menzionate.
Deve essere tenuta in considerazione la linea guida ufficiale sull'uso appropriato di agenti antibatterici.
04.2 Posologia e modo di somministrazione
Posologia
Le dosi raccomandate di TIENAM rappresentano la quantità di imipenem/cilastatina da somministrare.
La dose giornaliera di TIENAM deve essere determinata in base al tipo di infezione e somministrata in dosi ugualmente suddivise determinate in base alla valutazione del grado di sensibilità del(dei) patogeno(i) e della funzionalità renale del paziente (vedere anche paragrafi 4.4 e 5.1).
Adulti e adolescenti
Per pazienti con funzionalità renale normale (clearance della creatinina ≥ 90 ml/min), le dosi raccomandate sono:
500 mg/500 mg ogni 6 ore o
1.000 mg/1.000 mg ogni 8 ore oppure ogni 6 ore
Si raccomanda che le infezioni sospette o documentate causate da specie batteriche meno sensibili (quali lo Pseudomonas aeruginosa) e le infezioni molto gravi (ad es. in pazienti neutropenici con febbre) siano trattate con 1.000 mg/1.000 mg somministrati ogni 6 ore.
Una riduzione di dose è necessaria quando la clearance della creatinina è
La dose totale massima giornaliera non deve essere superiore a 4.000 mg/4.000 mg/die.
Compromissione renale
Determinazione della dose ridotta per adulti con compromissione della funzione renale:
1. Deve essere selezionata la dose giornaliera totale (per es. 2.000/2.000, 3.000/3.000 o 4.000/4.000 mg) che usualmente deve essere applicata a pazienti con funzione renale normale.
2. Dalla tabella 1 la dose ridotta appropriata è selezionata in base alla clearance della creatinina del paziente. Per i tempi di infusione vedere Modo di somministrazione.
Tabella 1
Clearance della creatinina (mL/min) è: | Se la DOSE GIORNALIERA TOTALE è: 2.000 mg/die | Se la DOSE GIORNALIERA TOTALE è: 3.000 mg/die | Se la DOSE GIORNALIERA TOTALE è: 4.000 mg/die |
≥90 (normale) | 500 ogni 6 ore | 1.000 ogni 8 ore | 1.000 ogni 6 ore |
dosaggio ridotto (mg) per pazienti con compromissione renale: | |||
400 ogni 6 ore | 500 ogni 6 ore | 750 ogni 8 ore | |
300 ogni 6 ore | 500 ogni 8 ore | 500 ogni 6 ore | |
200 ogni 6 ore | 500 ogni 12 ore | 500 ogni 12 ore |
Pazienti con clearance della creatinina
Questi pazienti non devono ricevere TIENAM a meno che non sia effettuata emodialisi entro 48 ore.
Pazienti in emodialisi
Quando si trattano pazienti con clearance della creatinina
Sia imipenem che cilastatina sono eliminati dal circolo durante l'emodialisi. Il paziente deve ricevere TIENAM dopo l'emodialisi e dopo 12 ore dalla fine del trattamento di emodialisi. I pazienti in dialisi, specialmente quelli con una malattia di base del sistema nervoso centrale (SNC), devono essere attentamente monitorati; per i pazienti in emodialisi TIENAM è raccomandato solo quando il beneficio sia superiore al potenziale rischio di convulsioni (vedere paragrafo 4.4).
Al momento i dati per raccomandare l'uso di TIENAM per pazienti in dialisi peritoneale sono insufficienti.
Compromissione epatica
Non è raccomandato alcun aggiustamento della dose nei pazienti con compromissione della funzione epatica (vedere paragrafo 5.2).
Popolazione anziana
Non è richiesto alcun aggiustamento della dose nei pazienti anziani con funzione renale normale (vedere paragrafo 5.2).
Popolazione pediatrica ≥ 1 anno di età
Per pazienti pediatrici ≥1 anno di età, la dose raccomandata è una dose di 15/15 o 25/25 mg/kg somministrata ogni 6 ore.
Si raccomanda che le infezioni sospette o documentate causate da specie batteriche meno sensibili (quali lo Pseudomonas aeruginosa) e le infezioni molto gravi (ad es. in pazienti neutropenici con febbre) siano trattate con 25/25 mg/kg somministrati ogni 6 ore.
Popolazione pediatrica
I dati clinici non sono sufficienti per raccomandare la somministrazione in bambini di età inferiore ad 1 anno.
Popolazione pediatrica con compromissione della funzione renale
I dati clinici non sono sufficienti per raccomandare la somministrazione in pazienti pediatrici con compromissione della funzione renale (creatinina sierica > 2 mg/dl). Vedere paragrafo 4.4.
Modo di somministrazione
TIENAM deve essere ricostituito e quindi diluito (vedere paragrafi 6.2, 6.3 e 6.6) prima della somministrazione. Ogni dose ≤ 500 mg/500 mg deve essere somministrata per infusione endovenosa in un periodo di tempo compreso tra 20 e 30 minuti. Ogni dose > 500 mg/500 mg deve essere infusa in un periodo di tempo compreso tra 40 e 60 minuti. Nei pazienti che sviluppano nausea durante l'infusione può essere rallentata la velocità di infusione.
04.3 Controindicazioni
• Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipientielencati al paragrafo 6.1.
• Ipersensibilità a qualsiasi altro agente antibatterico carbapenemico.
• Ipersensibilità grave (ad es. reazione anafilattica, reazione cutanea grave) a qualsiasi altro tipo di agente antibatterico betalattamico (ad es. penicilline o cefalosporine).
04.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d'impiego
Generali
La scelta di imipenem/cilastatina per trattare un paziente deve prendere in considerazione l'appropriatezza dell'uso di un agente antibatterico carbapenemico in base a fattori quali la gravità dell'infezione, la prevalenza di resistenza ad altri agenti antibatterici appropriati e il rischio di selezionare batteri resistenti ai carbapenemi.
Ipersensibilità
Reazioni di ipersensibilità (anafilattiche) gravi e occasionalmente fatali sono state riportate in pazienti in trattamento con antibiotici betalattamici. L'insorgenza di tali reazioni è risultata più frequente in soggetti con anamnesi di ipersensibilità verso allergeni multipli. Prima di iniziare una terapia con TIENAM deve essere prestata particolare attenzione a precedenti reazioni di ipersensibilità a carbapenemi, penicilline, cefalosporine, altri betalattamici e altri allergeni (vedere paragrafo 4.3). In caso di reazione allergica a TIENAM si deve interrompere la terapia immediatamente. Reazioni anafilattiche gravi richiedono un trattamento di emergenza immediato.
La funzionalità epatica deve essere strettamente monitorata durante il trattamento con imipenem/cilastatina a causa del rischio di tossicità epatica (quale aumento delle transaminasi, insufficienza epatica e epatite fulminante).
Uso in pazienti con malattia epatica: i pazienti con preesistenti disturbi epatici devono essere sottoposti a monitoraggio della funzionalità epatica durante il trattamento con imipenem/cilastatina. Non è necessario alcun aggiustamento della dose (vedere paragrafo 4.2).
Ematologia
Durante il trattamento con imipenem/cilastatina può svilupparsi un test di Coombs diretto o indiretto positivo.
Spettro antibatterico
Prima di iniziare qualsiasi trattamento empirico deve essere preso in considerazione, specialmente nelle patologie pericolose per la vita, lo spettro antibatterico di imipenem/cilastatina. Inoltre deve essere usata cautela a causa della limitata sensibilità a imipemen/cilastatina di patogeni specifici associati per esempio con infezioni cutanee e del tessuto molle. L'uso di imipenem/cilastatina non è appropriato per il trattamento di questo tipo di infezioni a meno che il patogeno sia già documentato e risulti essere sensibile o ci sia un alto sospetto che il patogeno ritenuto più probabile sia sensibile al trattamento. L'uso concomitante di un appropriato agente anti methicillin-resistant Staphylococcus aureus (MRSA) può essere indicato quando si sospetta o sia provato che infezioni MRSA siano coinvolte nelle indicazioni approvate. Quando si sospetta o sia documentato che siano coinvolte nelle indicazioni approvate infezioni da Pseudomonas aeruginosa può essere indicato l'uso concomitante di un aminoglicoside (vedere paragrafo 4.1).
Interazione con acido valproico
Non è raccomandato l'uso concomitante di imipenem/cilastatina e acido valproico/valproato di sodio (vedere paragrafo 4.5).
La colite associata con gli antibiotici e la colite pseudomembranosa sono state segnalate con imipenem/cilastatina e praticamente con tutti gli altri agenti antibatterici e può variare per gravità da una forma lieve ad una pericolosa per la vita. È importante considerare questa diagnosi in pazienti che sviluppano diarrea in concomitanza o dopo l'uso di imipenem/cilastatina (vedere paragrafo 4.8). Deve essere presa in considerazione l'interruzione della terapia con imipenem/cilastatina e la somministrazione di un trattamento specifico per il Clostridium difficile. Non devono essere somministrati medicinali che inibiscono la peristalsi.
Meningite
TIENAM non è raccomandato per il trattamento della meningite.
Compromissione renale
Imipenem/cilastatina si accumula in pazienti con funzionalità renale ridotta. Possono verificarsi reazioni avverse a carico del SNC se la dose non è adattata alla funzionalità renale, vedere paragrafo 4.2 e 4.4 "Sistema nervoso centrale" in questo paragrafo.
Sistema nervoso centrale
Sono state segnalate reazioni avverse al livello del SNC come attività mioclonica, stati confusionali o attacchi epilettici, specialmente quando vengono superati i dosaggi prescritti in base alla funzione renale ed al peso corporeo. Questi effetti sono stati segnalati più frequentemente in pazienti con disordini a carico del SNC (es. lesioni cerebrali o storia di attacchi epilettici) e/o in pazienti con funzione renale compromessa in cui si potrebbe verificare un accumulo delle sostanze somministrate. Perciò si insiste su una attenta aderenza ai dosaggi raccomandati specialmente in questi pazienti (vedere paragrafo 4.2). In pazienti con disordini a carattere epilettico noti, la terapia anticonvulsivante deve essere continuata.
Deve essere prestata particolare attenzione ai sintomi neurologici o alle convulsioni in bambini con fattori di rischio noti per le convulsioni o in trattamento concomitante con medicinali che abbassano la soglia convulsivante.
Se si verificano tremori focali, mioclonie o convulsioni, i pazienti devono essere valutati da un punto di vista neurologico e posti sotto terapia anticonvulsivante se non già istituita. Se i sintomi a carico del SNC continuano la dose di TIENAM deve essere diminuita o sospesa.
I pazienti con una clearance della creatinina
Popolazione pediatrica
I dati clinici sono insufficienti per raccomandare l'uso di TIENAM in pazienti di età inferiore di 1 anno o in pazienti pediatrici con alterata funzione renale (creatinina sierica > 2 mg/dl). Vedere anche sopra Sistema nervoso centrale.
TIENAM 500 mg/500 mg contiene 37,6 mg di sodio (1,6 mEq) che deve essere preso in considerazione in pazienti sottoposti ad un regime dietetico con controllo del sodio.
04.5 Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Sono state segnalate convulsioni generalizzate in pazienti trattati con ganciclovir e TIENAM. Questi medicinali non devono essere associati nel trattamento a meno che i benefici potenziali non siano superiori al rischio.
Quando l'acido valproico è stato co-somministrato con agenti carbapenemici sono state riportate diminuzioni dei livelli sierici di acido valproico che possono scendere al di sotto del range terapeutico.
I ridotti livelli sierici di acido valproico possono portare ad un inadeguato controllo delle convulsioni; pertanto l'uso concomitante di imipenem e acido valproico/valproato di sodio non è raccomandato e devono essere prese in considerazione terapie antibatteriche o anticonvulsivanti alternative (vedere paragrafo 4.4).
La somministrazione contemporanea di antibiotici con warfarin può aumentare i suoi effetti anticoagulanti. Ci sono state molte segnalazioni di aumenti degli effetti anticoagulanti di agenti anticoagulanti somministrati oralmente, compreso il warfarin in pazienti in terapia concomitante con agenti antibatterici. Il rischio può variare in funzione della infezione di base, dell'età e della condizione generale di salute del paziente, cosicché è difficile da valutare il contributo dell'antibiotico all'aumento della INR (international normalised ratio). Si raccomanda di monitorare l'INR frequentemente durante e subito dopo la co-somministrazione di antibiotici con un agente anticoagulante orale.
La somministrazione concomitante di TIENAM e probenecid ha dato luogo ad aumenti minimi dei livelli plasmatici e dell'emivita di imipenem. Il recupero urinario di imipenem attivo (non metabolizzato) è diminuito di circa il 60% della dose quando imipenem è stato somministrato con probenecid. La somministrazione concomitante di TIENAM e probenecid ha raddoppiato il livello plasmatico e l'emivita di cilastatina ma non ha avuto alcun effetto sul recupero urinario di cilastatina.
Popolazione pediatrica
Sono stati effettuati studi d'interazione solo negli adulti.
04.6 Gravidanza ed allattamento
Gravidanza
Non ci sono studi adeguati e ben controllati sull'uso di imipenem/cilastatina nelle donne in gravidanza.
Studi su scimmie gravide hanno mostrato tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Il rischio potenziale per l'uomo non è noto.
TIENAM deve essere usato durante la gravidanza soltanto se il potenziale beneficio giustifica il rischio potenziale per il feto.
Allattamento
Imipenem e cilastatina sono escreti in piccoli quantitativi nel latte materno. Un limitato assorbimento di entrambi i componenti si verifica a seguito di somministrazione orale. Pertanto è improbabile che il neonato allattato sarà esposto a quantitativi significativi. Se è ritenuto necessario l'uso di TIENAM, il beneficio dell'allattamento per il bambino deve essere soppesato con il possibile rischio.
Fertilità
Non ci sono dati disponibili riguardanti gli effetti potenziali del trattamento con imipenem/cilastatina sulla fertilità maschile o femminile.
04.7 Effetti sulla capacita' di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Non sono stati effettuati studi sugli effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari. Comunque ci sono alcuni effetti indesiderati (quali allucinazione, capogiro, sonnolenza e vertigine) associati al medicinale che possono interferire sulla capacità di alcuni pazienti di guidare e usare macchinari (vedere paragrafo 4.8).
04.8 Effetti indesiderati
Negli studi clinici su 1.723 pazienti trattati con imipenem/cilastatina per via endovenosa le reazioni avverse sistemiche più frequenti che erano state segnalate almeno come possibilmente correlate con la terapia sono state nausea (2,0 %), diarrea (1,8 %), vomito (1,5 %), eruzione cutanea (0,9 %), febbre (0,5 %), ipotensione (0,4 %), convulsioni (0,4%) (vedere paragrafo 4.4), capogiro (0,3 %), prurito (0,3 %), orticaria (0,2 %), sonnolenza (0,2 %). Analogamente, le reazioni avverse locali segnalate con maggiore frequenza sono state flebite/tromboflebite (3,1 %), dolore al sito di iniezione (0,7 %), eritema al sito di iniezione (0,4 %) e indurimento della vena (0,2 %). Sono stati comunemente riportati aumenti delle transaminasi sieriche e della fosfatasi alcalina.
Le seguenti reazioni avverse sono state riportate durante gli studi clinici e l'uso commerciale del medicinale.
Tutte le reazioni avverse sono riportate in base alla classificazione per sistemi e organi e alla frequenza: molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100,
Nell'ambito di ogni raggruppamento di frequenza gli effetti indesiderati sono elencati in ordine decrescente di gravità.
Classificazione per sistemi e organi | Frequenza | Evento |
Infezioni ed infestazioni | Raro | colite pseudomembranosa, candidiasi |
Molto raro | gastro-enterite | |
Patologie del sistema emolinfopoietico | Comune | eosinofilia |
Non comune | pancitopenia, neutropenia, leucopenia, trombocitopenia, trombocitosi | |
Raro | agranulocitosi | |
Molto raro | anemia emolitica, depressione midollare | |
Disturbi del sistema immunitario | Raro | reazioni anafilattiche |
Disturbi psichiatrici | Non comune | disturbi psichici inclusi allucinazioni e stati confusionali |
Patologie del sistema nervoso | Non comune | convulsioni, attività mioclonica, capogiro, sonnolenza |
Raro | encefalopatia, parestesia, tremore focale, alterazione del gusto | |
Molto raro Non nota | peggioramento della miastenia grave, cefalea agitazione, discinesia | |
Patologie dell'orecchio e del labirinto | Raro | perdita dell'udito |
Molto raro | vertigine, tinnito | |
Patologie cardiache | Molto raro | cianosi, tachicardia, palpitazioni |
Patologie vascolari | Comune | tromboflebite |
Non comune | ipotensione | |
Molto raro | vampate | |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Molto raro | dispnea, iperventilazione, dolore faringeo |
Patologie gastrointestinali | Comune | diarrea, vomito, nausea Nausea indotta da medicinale e/o vomito sembrano verificarsi con maggiore frequenza nei pazienti granulocitopenici rispetto ai pazienti non-granulocitopenici trattati con TIENAM |
Raro | alterazioni cromatiche dei denti e/o della lingua | |
Molto raro | colite emorragica, dolore addominale, pirosi gastrica, glossite, ipertrofia delle papille linguali, aumento della salivazione | |
Patologie epatobiliari | Raro | insufficienza epatica, epatite |
Molto raro | epatite fulminante | |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Comune | eruzione cutanea (es. esantematosa) |
Non comune | orticaria, prurito | |
Raro | necrolisi epidermica tossica, angioedema, sindrome di Stevens-Johnson, eritema multiforme, dermatite esfoliativa | |
Molto raro | iperidrosi, cambiamenti del tessuto cutaneo | |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Molto raro | poliartralgia, dolore della colonna vertebrale toracica |
Patologie renali ed urinarie | Raro | insufficienza renale acuta, oliguria/anuria, poliuria, alterazione del colore delle urine (questo fatto è di nessuna importanza e non deve essere confuso con l'ematuria) È difficile da valutare il ruolo del TIENAM nelle variazioni della funzione renale, in quanto sono di solito presenti fattori predisponenti per l'insorgenza di azotemia pre-renale o di un'alterata funzione renale. |
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella | Molto raro | prurito vulvare |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Non comune | febbre, dolore locale e indurimento al sito di iniezione, eritema al sito di iniezione |
Molto raro | disturbo toracico, astenia/debolezza | |
Esami diagnostici | Comune | aumento delle transaminasi sieriche, aumento della fosfatasi alcalina sierica |
Non comune | un test di Coombs diretto positivo, prolungamento del tempo di protrombina, diminuzione dell'emoglobina, aumento della bilirubina sierica, aumento della creatinina sierica, aumento dell'azoto ureico nel sangue |
Popolazione pediatrica (di età ≥ a 3 mesi)
In studi effettuati su 178 pazienti pediatrici di età ≥ a 3 mesi, le reazioni avverse segnalate sono state consistenti con quelle segnalate negli adulti.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
04.9 Sovradosaggio
I sintomi di sovradosaggio che possono manifestarsi sono consistenti con il profilo delle reazioni avverse; questi possono comprendere convulsioni, confusioni, tremori, nausea, vomito, ipotensione, bradicardia. Non è disponibile alcuna informazione sul trattamento del sovradosaggio con TIENAM. Imipenem/cilastatina sodica è emodializzabile. Tuttavia, l'utilità di questa procedura in caso di sovradosaggio non è nota.
05.0 PROPRIETA' FARMACOLOGICHE
05.1 Proprieta' farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: antibatterici per uso sistemico, carbapenemi.
Codice ATC: J01DH51.
Meccanismo d'azione
Nel TIENAM sono presenti due componenti: imipenem e cilastatina sodica in un rapporto di peso 1:1.
L'imipenem, anche identificato come N-formimidoil tienamicina, è un derivato semisintetico della tienamicina, il composto originale prodotto dal batterio filamentoso Streptomyces cattleya.
Imipenem esercita la sua attività battericida inibendo la sintesi della parete cellulare batterica nei batteri Gram-positivi e Gram-negativi legandosi alle proteine che si legano alle penicilline (PBPs).
La cilastatina sodica è un inibitore competitivo, reversibile e specifico della deidropeptidasi-I, l'enzima renale che metabolizza e inattiva l'imipenem. È priva di attività antibatterica intrinseca e non influenza l'attività antibatterica dell'imipenem.
Relazione Farmacocinetica/Farmacodinamica (FC/FD)
In modo simile agli altri agenti antibatterici beta-lattamici, è stato mostrato il tempo in cui le concentrazioni di imipenem sono superiori alla Concentrazione Minima Inibente (MIC) (T>MIC) per correlare meglio con l'efficacia.
Meccanismo di resistenza
La resistenza all'imipenem può essere dovuta alle seguenti cause:
• Ridotta permeabilità della membrana esterna dei batteri Gram-negativi (dovuta a diminuita produzione di porine)
• Imipenem può essere attivamente rimosso dalla cellula con una pompa ad efflusso
• Ridotta affinità delle Penicillin Binding Protein (PBPS) all'imipenem
• Imipenem è stabile alla idrolisi nei confronti della maggior parte delle beta-lattamasi, incluse le penicillinasi e le cefalosporinasi prodotte dai batteri gram-positivi e gram-negativi, con l'eccezione delle relativamente rare beta-lattamasi che idrolizzano i carbapenemi. Specie resistenti ad altri carbapenemi generalmente manifestano co-resistenza a imipenem. Non c'è alcuna resistenza crociata in base al target tra imipenem e agenti appartenenti alle classi dei chinoloni, amino glicosidi macrolidi e tetracicline.
Breakpoint
Gli EUCAST MIC breakpoint per imipenem per distinguere i patogeni sensibili (S) dai patogeni resistenti (R) sono i seguenti (v 1,1 2010-04-27):
• Enterobacteriaceae1: S ≤ 2 mg/l, R > 8 mg/l
• Pseudomonas spp.2: S ≤ 4 mg/l, R > 8 mg/l
• Acinetobacter spp.: S ≤ 2 mg/l, R > 8 mg/l
• Staphylococcus spp.3: dedotti dalla sensibilità alla cefoxitina
• Enterococcus spp.: S ≤ 4 mg/l, R > 8 mg/l
• Streptococcus A, B, C, G: La sensibilità alle beta lattamasi dello streptococcus beta emolitico A, B, C e G è dedotta dalla sensibilità alla penicillina
• Streptococcus pneumoniae4: S ≤ 2 mg/l, R > 2 mg/l
• Altri streptococchi4: S ≤ 2 mg/l, R > 2 mg/l
• Haemophilus influenzae4: S ≤ 2 mg/l, R > 2 mg/l
• Moraxella catarrhalis4: S ≤ 2 mg/l, R > 2 mg/l
• Neisseria gonorrhoeae: Non vi è sufficiente evidenza che la Neisseria gonorrhoeae sia un buon target per la terapia con imipenem
• Anaerobi Gram positivi: S ≤ 2 mg/l, R > 8 mg/l
• Anaerobi Gram negativi: S ≤ 2 mg/l, R > 8 mg/l
• Breakpoint non correlati alla specie5: S ≤ 2 mg/l, R > 8 mg/l
1 Proteus e Morganella spp sono considerati target non ottimali per imipenem.
2 I breakpoint per lo Pseudomonas si riferiscono ad una terapia con alti dosaggi somministrata di frequente (1 g ogni 6 ore).
3 La sensibilità degli stafilococchi ai carbapenemi è dedotta dalla sensibilità alla cefoxitina.
4 Ceppi con valori di MIC superiori al breakpoint di sensibilità sono molto rari o non ancora riportati. La identificazione e i test di sensibilità antimicrobica su ognuno di questi isolati deve essere ripetuta e se il risultato è confermato l'isolato deve essere inviato al laboratorio di riferimento. Fino a che non ci sia evidenza riguardo alla risposta clinica per isolati con MIC confermata superiore al corrente breakpoint di resistenza essi devono essere riportati come resistenti.
5 Breakpoint non correlati alla specie sono stati determinati principalmente in base ai dati di FC/FD e sono indipendenti dalle distribuzioni delle MIC di specie specifiche. Essi vanno usati soltanto per specie non menzionate nella panoramica dei breakpoint correlati alla specie o nelle note.
Sensibilità
La prevalenza di resistenza acquisita può variare geograficamente e con il tempo per specie selezionate e sono auspicabili informazioni locali sulla resistenza, particolarmente quando si trattano infezioni severe. Secondo necessità, si deve chiedere il parere ad un esperto quando la prevalenza locale di resistenza è tale che l'utilità dell'agente in almeno alcuni tipi di infezioni è dubbia.
Specie comunemente sensibili: |
Aerobi Gram-positivi: |
Enterococcus faecalis |
Staphylococcus aureus (meticillino-sensibile)* |
Staphylococcus coagulasi negativo (meticillino-sensibile) |
Streptococcus agalactiae |
Streptococcus pneumoniae |
Streptococcus pyogenes |
Streptococcus viridans gruppo |
Aerobi Gram-negativi: |
Citrobacter freundii |
Enterobacter aerogenes |
Enterobacter cloacae |
Escherichia coli |
Haemophilus influenzae |
Klebsiella oxytoca |
Klebsiella pneumoniae |
Moraxella catarrhalis |
Serratia marcescens |
Anaerobi Gram-positivi: |
Clostridium perfringens** |
Peptostreptococcus spp.** |
Anaerobi Gram-negativi: |
Bacteroides fragilis |
Bacteroides fragilis gruppo |
Fusobacterium spp. |
Porphyromonas asaccharolytica |
Prevotella spp. |
Veillonella spp. |
Specie per le quali la resistenza acquisita può essere un problema: |
Aerobi Gram-negativi: |
Acinetobacter baumannii |
Pseudomonas aeruginosa |
Specie intrinsecamente resistenti: |
Aerobi Gram-positivi: |
Enterococcus faecium |
Aerobi Gram-negativi: |
Alcuni ceppi di Burkholderia cepacia (in passato Pseudomonas cepacia) |
Legionella spp. |
Stenotrophomonas maltophilia (in passato Xanthomonas maltophilia e Pseudomonas maltophilia) |
Altri: |
Chlamydia spp. |
Chlamydophila spp. |
Mycoplasma spp. |
Ureoplasma urealyticum |
* Tutti gli stafilococchi meticillino-resistenti sono resistenti a imipenem/cilastatina.
** È usato un EUCAST breakpoint non correlato alla specie.
05.2 Proprieta' farmacocinetiche
Imipenem
Assorbimento
Nei volontari sani, l'infusione di TIENAM di durata superiore a 20 minuti, ha procurato livelli plasmatici di picco di imipenem variabili da 12 a 20 mcg/ml alla dose di 250 mg/250 mg, da 21 a 58 mcg/ml alla dose di 500 mg/500 mg, e da 41 a 83 mcg/ml alla dose di 1.000 mg/1.000 mg. I livelli plasmatici medi di picco di imipenem alle dosi di 250 mg/250 mg, 500 mg/500 mg e 1.000 mg/1.000 mg sono stati rispettivamente di 17, 39 e 66 mcg/ml. A queste dosi i livelli plasmatici di imipenem scendono al di sotto di 1 mcg/ml o meno in 4-6 ore.
Distribuzione
Il legame di imipenem alle proteine sieriche è di circa il 20 %.
Somministrato da solo, imipenem viene metabolizzato a livello renale dalla deidropeptidasi-I. In diversi studi, i recuperi individuali urinari oscillavano dal 5 al 40 % con un recupero medio del 15-20 %.
La cilastatina è un inibitore specifico dell'enzima deidropeptidasi-I e inibisce efficacemente il metabolismo dell'imipenem, così che la somministrazione contemporanea di imipenem e cilastatina permette che i livelli terapeutici antibatterici dell'imipenem vengano raggiunti sia nell'urina che nel plasma.
Eliminazione
L'emivita plasmatica di imipenem è stata di un'ora. Circa il 70 % dell'antibiotico somministrato è stato ritrovato immodificato nelle urine entro dieci ore, e non è stata rilevata una ulteriore escrezione urinaria del farmaco. Le concentrazioni urinarie di imipenem si sono mantenute superiori a 10 mcg/ml fino a otto ore dopo una dose di 500 mg/500 mg di TIENAM. La rimanente parte della dose somministrata è stata ritrovata nelle urine sotto forma di metaboliti inattivi dal punto di vista antibatterico e l'eliminazione fecale dell'imipenem è stata essenzialmente nulla.
Con somministrazione di TIENAM ogni sei ore in pazienti con funzionalità renale normale, non è stato osservato accumulo di imipenem nel plasma o nelle urine.
Cilastatina
Assorbimento
I livelli plasmatici di picco di cilastatina, a seguito di 20 minuti di infusione di TIENAM, oscillavano da 21 a 26 mcg/ml per dose di 250 mg/250 mg, da 21 a 55 mcg/ml per dose di 500 mg/500 mg e da 56 a 88 mcg/ml per dose di 1.000 mg/1.000 mg. I livelli plasmatici medi di picco di cilastatina in seguito a dosi di 250 mg/250 mg, 500 mg/500 mg e 1.000 mg/1.000 mg sono stati rispettivamente di 22, 42, e 72 mcg/ml.
Distribuzione
Il legame della cilastatina alle proteine sieriche è di circa il 40 %.
Biotrasformazione ed eliminazione
L'emivita plasmatica della cilastatina è approssimativamente di un'ora. Circa il 70-80 % della dose di cilastatina fu ritrovata immodificata nell'urina come cilastatina entro le 10 ore dalla somministrazione del TIENAM. Successivamente la cilastatina non fu più ritrovata nelle urine. Approssimativamente il 10 % fu ritrovato come metabolita N-acetil, che possiede un'attività inibitoria nei confronti della deidropeptidasi paragonabile a quella del farmaco d'origine. L'attività della deidropeptidasi-I nel rene torna ai livelli normali poco tempo dopo l'eliminazione della cilastatina dal circolo ematico.
Farmacocinetica in popolazioni speciali
Insufficienza renale
A seguito di una singola dose endovenosa di TIENAM 250 mg/250 mg, l'area sotto la curva (AUC) di imipenem è aumentata rispettivamente di 1,1 volte, 1,9 volte, e 2,7 volte in soggetti con lieve (Clearance della Creatinina (CC) 50-80 ml/min/1,73 m2), moderata (CC 30-2), e grave (CC 2) compromissione della funzione renale, rispetto ai soggetti con funzione renale normale (CC >80 ml/min/1,73 m2), e l'AUC della cilastatina è aumentata rispettivamente di 1,6 volte, 2,0 volte, e 6,2 volte in soggetti con lieve, moderata, e severa compromissione della funzione renale, rispetto ai soggetti con funzione renale normale. A seguito di una singola dose endovenosa di TIENAM 250 mg/250 mg somministrata 24 ore dopo emodialisi, le AUC di imipenem e cilastatina sono state rispettivamente 3,7 volte e 16,4 volte più alte, rispetto ai soggetti con funzione renale normale. Il recupero urinario, la clearance renale e la clearance plasmatica di imipenem e cilastatina diminuniscono con il diminuire della funzione renale in seguito alla somministrazione endovenosa di TIENAM. È necessario aggiustare la dose nei pazienti con funzione renale compromessa (vedere paragrafo 4.2).
Insufficienza epatica
Non è stata determinata la farmacocinetica di imipenem in pazienti con insufficienza epatica. A causa del limitato metabolismo epatico di imipenem non ci si aspetta che la farmacocinetica sia influenzata dalla compromissione epatica. Pertanto, non è raccomandato alcun aggiustamento della dose in pazienti con compromissione epatica (vedere paragrafo 4.2).
Popolazione pediatrica
La clearance media (CL) e il volume di distribuzione (Vdss) di imipenem sono state di circa il 45 % più alte in pazienti pediatrici (dai 3 mesi ai 14 anni) rispetto agli adulti. La AUC di imipenem dopo somministrazione di 15/15 mg/kg per peso corporeo di imipenem/cilastatina a pazienti pediatrici è stata di circa il 30 % più alta rispetto all'esposizione negli adulti trattati con una dose di 500 mg/500 mg. Alle dosi più alte, l'esposizione dopo somministrazione di 25/25 mg/kg di imipenem/cilastatina a bambini è stata di circa il 9 % più alta rispetto all'esposizione negli adulti trattati con una dose di 1.000 mg/1.000 mg.
Anziani
In volontari anziani sani (da 65 a 75 anni di età con una funzione renale normale per la loro età), la farmacocinetica di una singola dose di TIENAM 500 mg/500 mg somministrata per via endovenosa in 20 minuti è stata consistente con quella attesa in soggetti con lieve compromissione della funzione renale nei quali non è considerato necessario alcun aggiustamento della dose. L'emivita plasmatica media di imipenem e cilastatina è stata rispettivamente 91 ± 7,0 minuti e 69 ± 15 minuti. Dosi multiple non hanno avuto effetto sulla farmacocinetica sia di imipenem che di cilastatina, e non è stato osservato alcun accumulo di imipenem/cilastatina (vedere paragrafo 4.2).
05.3 Dati preclinici di sicurezza
Dati non clinici non hanno evidenziato alcun rischio particolare per l'uomo in base agli studi di tossicità a dose ripetuta e genotossicità.
Studi sugli animali hanno mostrato che la tossicità prodotta dall'imipenem, come entità singola, era limitata al rene. La contemporanea somministrazione di cilastatina con imipenem nel rapporto di 1:1 ha prevenuto nei conigli e nelle scimmie lo sviluppo di nefrotossicità. I dati disponibili suggeriscono che la cilastatina previene la nefrotossicità prevenendo l'entrata di imipenem nelle cellule tubulari.
Uno studio di teratologia effettuato su scimmie cinomolgo gravide trattate con imipenem-cilastatina sodica a dosi di 40/40 mg/kg/die (bolo endovenoso) ha evidenziato tossicità materna compresa emesi, inappetenza, perdita di peso corporeo, diarrea, aborto, e in alcuni casi morte. Quando dosi di imipenem-cilastatina sodica (circa 100/100 mg/kg/die o circa 3 volte la dose endovenosa giornaliera usualmente raccomandata nell'uomo) sono state somministrate a scimmie cinomolgo gravide con un tasso di infusione endovenosa simile a quello utilizzato in clinica nell'uomo, c'è stata una intolleranza materna minima (emesi occasionale), non ci sono state morti materne, né evidenza di teratogenicità, ma c'è stato un aumento della perdita dell'embrione relativo al gruppo di controllo (vedere paragrafo 4.6).
Non sono stati effettuati studi a lungo termine negli animali per valutare il potenziale carcinogenico di imipenem/cilastatina.
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
Sodio bicarbonato.
06.2 Incompatibilità
Questo medicinale è chimicamente incompatibile con il lattato e non deve essere ricostituito con diluenti contenenti lattato. Può essere somministrato, tuttavia, in un sistema per infusione endovenosa attraverso cui sia stata somministrata una soluzione di lattato.
Questo medicinale non deve essere mescolato con altri medicinali ad eccezione di quelli menzionati nel paragrafo 6.6.
06.3 Periodo di validità
2 anni.
Dopo ricostituzione:
Le soluzioni diluite devono essere usate immediatamente. L'intervallo di tempo tra l'inizio della ricostituzione e la fine dell'infusione endovenosa non deve superare le due ore.
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
Non conservare a temperatura superiore a 25° C.
Non congelare la soluzione ricostituita.
Per le condizioni di conservazione dopo la ricostituzione del medicinale, vedere paragrafo 6.3.
06.5 Natura del confezionamento primario e contenuto della confezione
Flaconcini in vetro Tipo I da 20 ml.
Questo medicinale è fornito in confezioni da 1 flaconcino, 10 flaconcini e 25 flaconcini.
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
Ogni flaconcino è solo per uso singolo.
Ricostituzione:
I contenuti di ogni flaconcino devono essere trasferiti in 100 ml di una soluzione per infusione appropriata (vedere paragrafi 6.2 e 6.3): sodio cloruro 0,9 %. In circostanze eccezionali nelle quali non può essere usato per motivi clinici sodio cloruro 0,9 % deve essere usato al suo posto glucosio 5%.
Una procedura consigliata è quella di aggiungere all'incirca 10 ml di soluzione per infusione appropriata nel flaconcino. Agitare bene e trasferire la miscela che ne risulta nel contenitore di soluzione per infusione.
ATTENZIONE: LA MISCELA NON DEVE ESSERE UTILIZZATA PER INFUSIONE DIRETTA.
Ripetere con un ulteriore quantitativo di 10 ml di soluzione per infusione onde assicurare il trasferimento completo del contenuto del flaconcino nella soluzione per infusione. La miscela risultante deve essere agitata fino a che non diventi limpida.
La concentrazione della soluzione ricostituita seguendo le procedure sopra menzionate è di circa 5 mg/ml sia per imipenem che per cilastatina.
Alterazioni di colore, da incolore a giallo, non alterano la potenza del medicinale.
Il medicinale non utilizzato o i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
MSD Italia S.r.l.
Via Vitorchiano, 151 - 00189 Roma
08.0 NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
AIC n. 025887062
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE O DEL RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
Data della prima autorizzazione: 04 Giugno 2011
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO
Gennaio 2016