Suprefact - Foglio Illustrativo

Principi attivi: Buserelin
SUPREFACT 6,3 mg impianto a rilascio prolungato
I foglietti illustrativi di Suprefact sono disponibili per le confezioni:IndicazioniPerché si usa Suprefact? A cosa serve?
Suprefact 6,3 mg impianto contiene un medicinale chiamato buserelin.
Buserelin è simile ad un ormone rilasciato normalmente dal cervello. Buserelin appartiene ad un gruppo di medicinali chiamati "analoghi dell'ormone che rilascia l'ormone luteinizzante" (LHRH analoghi).
Qual è il meccanismo di funzionamento di Suprefact 6,3 mg impianto
Buserelin funziona riducendo la quantità degli ormoni che promuovono la crescita dei tumori della prostata. La prostata è una ghiandola che si trova al disotto della vescica degli uomini.
A che cosa serve Suprefact 6,3 mg
Suprefact 6,3 mg impianto è indicato negli adulti di sesso maschile per trattare il tumore della prostata.
ControindicazioniQuando non dev'essere usato Suprefact
- se è allergico al buserelin o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale.
Segni di una reazione allergica comprendono: arrossamento della pelle, difficoltà ad inghiottire, problemi respiratori, gonfiore delle labbra, della faccia, della gola, della lingua. Non utilizzi questo medicinale se qualcosa di quanto sopra elencato la riguarda. Se non è sicuro chieda al medico o al farmacista prima di iniziare il trattamento con Suprefact 6,3 mg impianto.
Precauzioni per l'usoCosa serve sapere prima di prendere Suprefact
Si rivolga al medico o al farmacista prima di prendere Suprefact. In particolare informi il medico se:
- ha avuto episodi di depressione o si sente depresso. Deve controllare attentamente la sua condizione mentale perché c'è il rischio che la depressione possa ripresenarsi o peggiorare
- ha la pressione del sangue elevata. Deve recarsi dal dottore o dal farmacista in modo da controllare con regolarità la pressione del sangue. Questo poiché la pressione può essere influenzata da Suprefact spray
- ha il diabete. Controlli il livello di zucchero nel sangue regolarmente. Questo perché Suprefact può influenzare il metabolismo e quindi i suoi livelli di zucchero nel sangue.
- ha fattori di rischio per malattie del cuore o diabete (quali infarto del cuore, morte cardiaca improvvisa e ictus al cervello)
- ha tumore con metastasi, il suo medico potrebbe prescrivere altri medicinali per abbassare il livello di alcuni ormoni. Tuttavia questo può causare dolore legato al tumore; se ciò accade lo dica al medico o al farmacista
- ha fattori di rischio per l'osteoporosi (per esempio se fa abuso cronico di alcol, se fuma, se sta seguendo una terapia a lungo termine con anticonvulsivanti o corticosteroidi, se ha familiari affetti da osteoporosi) in quanto questo medicinale può portare ad osteoporosi (fragilità delle ossa) e ad un aumento del rischio di fratture ossee
- ha una riduzione del numero di globuli rossi (anemia), oppure se si sente più stanco del solito Questo medicinale può aumentare il rischio di anemia
- presenta difficoltà nel respirare (broncospasmo)
- Se durante il trattamento con Suprefact, dopo un iniziale miglioramento, la malattia dovesse peggiorare, il medico potrebbe interrompere la terapia.
Si rivolga al medico se ha una qualsiasi delle seguenti condizioni: qualsiasi disturbo del cuore o dei vasi sanguigni, compresi problemi del ritmo dei battiti del cuore (aritmie o prolungamento intervallo QT), o se è in trattamento con farmaci per questi disturbi. Il rischio di problemi del ritmo dei battiti del cuore può aumentare con l'uso di SUPREFACT.
Per chi svolge attività sportiva
L'uso del farmaco senza necessità terapeutica costituisce doping e può determinare comunque positività ai test antidoping.
InterazioniQuali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Suprefact
Informi il medico o il farmacista se se sta assumendo o ha recentemente assunto qualsiasi altro medicinale. In particolare informi il medico se sta assumendo
- medicinali per trattare il diabete (elevati livelli di zuccheri nel sangue). Questo perché Suprefact 6,3 mg impianto può ridurre l'efficacia di questi medicinali portando quindi ad un peggioramento del diabete.
SUPREFACT potrebbe interferire con alcuni medicinali usati per trattare i problemi del ritmo dei battiti del cuore (es:chinidina, procainamide, amiodarone e sotalolo) o potrebbe aumentare il rischio di problemi del ritmo dei battiti del cuore quando viene utilizzato con altri farmaci, ad esempio metadone (utilizzato per alleviare il dolore e nei programmi di disintossicazione della tossicodipendenza), moxifloxacina (un antibiotico), antipsicotici (utilizzati per gravi malattie mentali).
AvvertenzeÈ importante sapere che:
Guida di veicoli e utilizzo di macchinari
Potrebbe manifestare alcuni effetti indesiderati dopo l'assunzione di questo medicinale.
Alcuni di questi effetti indesiderati (per esempio capogiri) possono influenzare negativamente la capacità di concentrazione o la rapidità di reazione. Se ciò si verificasse stia attento durante la guida o mentre utilizza strumenti o macchinari.
Dose, Modo e Tempo di SomministrazioneCome usare Suprefact: Posologia
Questo medicinale le verrà somministrato dal medico.
Usi questo medicinale seguendo sempre esattamente le istruzioni del medico o del farmacista. Se ha dubbi consulti il medico o il farmacista.
Utilizzando Suprefact 6,3 mg impianto
- Si può utilizzare un anestetico locale per limitare il dolore legato all'inserimento dell'impianto.
- Suprefact 6,3 mg impianto verrà somministrato con un iniezione sotto la pelle (sottocutanea) nell'area dell'addome.
Quanto ne va usato
- L'iniezione deve essere fatta, di norma, da un medico.
- Segua il consiglio del medico a proposito di quando assumere il Suprefact 6,3 mg impianto e dell'intervallo da tenere tra un'iniezione e l'altra.
- L'iniezione di Suprefact 6,3 mg impianto le verrà fatta ogni 2 mesi. Questo periodo può essere accorciato o prolungato di alcuni giorni.
- Viene iniettato il contenuto di una siringa pre-riempita.
- La siringa contiene 1 impianto (2 barrette cilindriche che somministrano una dose di 6,3 mg di buserelin).
Esami del sangue
Il medico la sottoporrà con regolarità ad esami del sangue per controllare se il medicinale sta funzionando.
SovradosaggioCosa fare se avete preso una dose eccessiva di Suprefact
È improbabile che il medico le somministri una quantità eccessiva di questo medicinale, tuttavia in caso di ingestione/assunzione accidentale di una dose eccessiva di questo medicinale, informi il medico o vada immediatamente in ospedale. Assumere più medicinale di quanto deve può farla sentire debole, nervoso, con capogiri, malessere, nausea. Potrebbe avere anche mal di testa, vampate di calore, dolori addominali, gonfiore (edema) alle caviglie o alla parte bassa delle gambe, dolore al seno. Il medico può somministrarle un trattamento appropriato per questi effetti indesiderati.
Effetti IndesideratiQuali sono gli effetti collaterali di Suprefact
Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
Se manifesta delle reazioni allergiche gravi come respiro corto o shock, contatti il medico IMMEDIATAMENTE perché può essere necessaria la rimozione dell'impianto.
Effetti indesiderati che possono verificarsi all'inizio del trattamento
All'inizio del trattamento la quantità di ormoni sessuali che il suo corpo produce può aumentare e potrebbe notare un temporaneo peggioramento dei sintomi. Per esempio, potrebbe soffrire di dolore alle ossa, debolezza ai muscoli delle gambe, problemi ad urinare, ritenzione di acqua (gonfiore del corpo) o disordini della coagulazione del sangue nei polmoni (trombosi). Per prevenire tutto ciò viene, di solito, somministrato un altro medicinale (antiandrogeno). Questo medicinale aggiuntivo va continuato per 3-4 settimane dopo aver usato Suprefact 6,3 mg impianto. Dopo questo periodo, di norma i livelli di testosterone rientrano nell'intervallo di valori desiderati in risposta al Suprefact 6,3 mg impianto. In aggiunta potrebbe manifestare vampate di calore, rimpicciolimento dei testicoli (atrofia dei testicoli) e perdita della potenza sessuale (impotenza) o del desiderio sessuale (libido). Occasionalmente aumento del seno (ginecomastia non dolorosa) così come ritenzione di acqua (edema) alle caviglie e nella parte bassa delle gambe.
Se manifesta uno dei seguenti effetti indesiderati informi il medico:
Esami di laboratorio:
- modifica dei grassi (lipidi) nel sangue ed aumento della bilirubina evidenziati nei risultati degli esami del sangue,
- aumento degli enzimi prodotti dal fegato (transaminasi) evidenziabile negli esami del sangue.
Effetti che riguardano il cuore:
- battiti del cuore veloci o irregolari (palpitazioni)
- cambiamenti del tracciato ECG (prolungamento del QT) (frequenza non nota)
Effetti che riguardano il sangue:
- abbassamento del numero di alcune cellule del sangue (globuli bianchi e piastrine) visibile dagli esami del sangue e che può portare ad ematomi.
Effetti che riguardano il sistema nervoso
- mal di testa,
- difficoltà a dormire e sonnolenza,
- problemi di memoria e della concentrazione,
- capogiri.
Effetti che riguardano l'occhio:
- modifiche della vista come visione offuscata, sensazione di pressione nella parte posteriore dell'occhio.
Effetti che riguardano l'orecchio:
Effetti che riguardano lo stomaco e l'intestino:
- nausea,
- vomito,
- diarrea,
- stitichezza.
Effetti che riguardano la pelle:
- aumento o perdita dei capelli e dei peli del corpo;
Effetti che riguardano i muscoli e le ossa:
- disagio o dolore ai muscoli o alle ossa;
- riduzione della densità ossea che può portare ad osteoporosi (fragilità delle ossa) e ad un aumentato rischio di fratture. Il rischio di fratture ossee aumenta con la durata della terapia.
Effetti che riguardano il metabolismo e la nutrizione:
- aumento della sete, modifiche dell'appetito, diminuzione della tolleranza del glucosio (in pazienti diabetici potrebbe portare alla perdita del controllo del diabete),
- modifica del peso corporeo (aumento o riduzione). Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi):
- tumori benigni all'ipofisi (molto rari)
Effetti che riguardano i vasi sanguigni:
- aumento della pressione del sangue in pazienti che soffrono già di pressione alta (ipertensione).
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione:
- stanchezza.
Effetti che riguardano il sistema di difesa dell'organismo:
- reazioni allergiche come irritazione della pelle, che può in questo caso apparire arrossata e prudere (inclusa l'orticaria)
- asma allergica che si manifesta con difficoltà del respiro e che raramente può causare anche uno shock
Effetti che riguardano la mente
- nervosismo, ansia, instabilità dell'umore e depressione (comune: per trattamenti a lungo termine, non comune: per trattamenti a breve termine)
Effetti che riguardano il sito di iniezione:
- dolore o reazioni locali nel sito dell'iniezione.
Segnalazione degli effetti indesiderati
Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili.
Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.
Scadenza e Conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
Conservi questo medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.
Non usi questo medicinale dopo la data di scadenza che è riportata sull'astuccio dopo la scritta Scad. La data di scadenza si riferisce all'ultimo giorno di quel mese.
I medicinali non devono essere gettati nell'acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l'ambiente.
Altre Informazioni
Cosa contiene Suprefact
- Il principio attivo è buserelin acetato 6,6mg corrispondente a buserelin 6,3 mg
- Gli altri componenti sono: acidi poliglicolico/polilattico (25:75).
Descrizione dell'aspetto di Suprefact e contenuto della confezione
Suprefact si presenta come un impianto, composto da 2 barrette cilindriche che rilasciano nel tempo il medicinale. Deve essere iniettato sotto la pelle.
La confezione contiene 1 siringa pre-riempita, monouso, sterilizzata, precaricata con 1 impianto.
Fonte Foglietto Illustrativo: AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Contenuto pubblicato a Gennaio 2016. Le informazioni presenti possono non risultare essere aggiornate.
Per avere accesso alla versione più aggiornata, si consiglia l'accesso al sito web dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Disclaimer e informazioni utili.
01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
SUPREFACT 6,3 MG IMPIANTO A RILASCIO PROLUNGATO
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
Un impianto, composto da 2 barrette cilindriche a cessione regolata, contiene:
Principio attivo: buserelin acetato 6,6 mg corrispondente a buserelin 6,3 mg.
Eccipienti:
Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
03.0 FORMA FARMACEUTICA
Impianto biodegradabile composto da 2 barrette cilindriche a cessione regolata. L'impianto è contenuto in una siringa sterile, monouso, per iniezione sottocutanea.
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
Carcinoma della prostata ormono-dipendente in fase avanzata; in ogni caso non dopo orchiectomia bilaterale, non potendo buserelin provocare ulteriore riduzione di testosterone.
04.2 Posologia e modo di somministrazione
Il Suprefact 6,3 mg impianto a rilascio prolungato va somministrato per via sottocutanea a livello della parete addominale anteriore, alla dose di un impianto (costituito da due barrette cilindriche per complessivi 6,6 mg di buserelin acetato) ogni due mesi.
Per l'iniezione sottocutanea dell'impianto, la siringa deve essere mantenuta orizzontale.
E' importante osservare la regolare cadenza bimestrale nella somministrazione di Suprefact 6,3 mg impianto a rilascio prolungato.
L'intervallo di somministrazione può essere accorciato o prolungato di alcuni giorni.
A giudizio del medico o a richiesta del paziente, prima dell'iniezione sottocutanea può essere utilizzato un anestetico locale.
La durata del trattamento è stabilita dal medico.
L'efficacia del trattamento può essere accertata misurando il livello sierico del testosterone, della fosfatasi acida e dell'antigene prostatico specifico (PSA). La testosteronemia aumenta all'inizio del trattamento per poi abbassarsi durante le successive due settimane. Dopo 4 settimane la testosteronemia si abbassa nel range da castrazione e rimane a questi livelli per tutta la durata del trattamento.
04.3 Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
04.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d'impiego
A partire da circa 5 giorni prima dell'inizio del trattamento con il Suprefact 6,3 mg impianto a rilascio prolungato e per le successive 3-4 settimane (periodo entro il quale in genere la testosteronemia si abbassa nel range da castrazione), si consiglia fortemente di somministrare un antiandrogeno secondo le modalità d'impiego indicate dal fabbricante.
Nel corso degli studi clinici con Suprefact 6,3 mg impianto a rilascio prolungato sono stati utilizzati efficacemente il ciproterone acetato (150 mg/die), la flutamide (750 mg/die) e la nilutamide (300 mg/die).
Nei pazienti con metastasi note (ad esempio alla colonna vertebrale) questa terapia aggiuntiva di un antiandrogeno è indispensabile per prevenire complicazioni iniziali come la compressione dei nervi spinali e la paralisi, dovuti alla transitoria attivazione del tumore e delle sue metastasi (vedere anche paragrafo 4.8).
L'effetto può essere monitorato clinicamente e tramite determinazione dell'antigene specifico della prostata (PSA) e del testosterone nel siero. All'inizio del trattamento i livelli di testosterone aumentano e quindi diminuiscono durante due settimane. Dopo 2-4 settimane i livelli di testosterone diminuiscono fino al livello di castrazione.
Vi è un aumentato rischio di episodi di depressione (che possono essere anche gravi) nei pazienti in trattamento con agonisti del GnRH come burselin. I pazienti devono essere informati in proposito e trattati adeguatamente se compaiono i sintomi.
I pazienti con anamnesi di depressione o di umore depresso devono essere tenuti sotto stretto controllo per individuare precocemente eventuali cambiamenti d'umore che vanno trattati di conseguenza (rischio di recidiva o di peggioramento della depressione).
Nei pazienti con ipertensione si deve controllare regolarmente la pressione sanguigna (rischio di peggioramento dei livelli di pressione sanguigna).
Nei pazienti trattati con GnRH-agonisti si osservano modifiche nella tolleranza al glucosio (vedere anche paragrafo 4.8). Nei pazienti diabetici si devono controllare regolarmente i livelli di glucosio nel sangue (rischio di peggioramento del controllo metabolico).
L'utilizzo di LH-RH-agonisti può essere associato ad una riduzione della densità ossea e può portare ad osteoporosi e ad un aumento del rischio di fratture ossee (vedere anche paragrafo 4.8). E' necessario prestare particolare attenzione nei pazienti con fattori di rischio addizionali per l'osteoporosi (per esempio abuso cronico di alcol, fumatori, terapia a lungo termine con anticonvulsivanti o corticosteroidi, anamnesi familiare di osteoporosi). Si raccomanda di monitorare periodicamente la densità minerale ossea (BMD) e di utilizzare misure preventive, durante la terapia, per prevenire osteopenia/osteoporosi.
Gli studi epidemiologici pubblicati suggeriscono una correlazione tra il trattamento con agonisti dell'ormone di rilascio delle gonadotropine (GnRH) e aumento del rischio di malattie cardiovascolari (quali infarto miocardico, morte cardiaca improvvisa e ictus) e di diabete mellito. Tali rischi devono essere valutati prima di iniziare la terapia e durante il trattamento ed i pazienti devono essere monitorati e trattati di conseguenza.
A causa della soppressione del testosterone, la terapia con agonisti del GnRH può aumentare il rischio di anemia. I pazienti devono essere valutati per tale rischio e gestiti di conseguenza.
La terapia di deprivazione androgenica può prolungare l'intervallo QT.
Nei pazienti con una storia di prolungamento dell'intervallo QT o con fattori di rischio per il prolungamento dell'intervallo QT e nei pazienti che ricevono medicinali concomitanti che possono prolungare l'intervallo QT (vedere paragrafo 4.5), prima di iniziare il trattamento con Suprefact i medici devono valutare il rapporto rischio-beneficio inclusa la possibilità di Torsioni di punta.
04.5 Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Durante la terapia con buserelin, l'efficacia degli antidiabetici può ridursi (vedere anche paragrafo 4.8).
Poiché il trattamento di deprivazione androgenica può prolungare l'intervallo QT, deve essere attentamente valutato l'uso concomitante di Suprefact con medicinali noti per prolungare l'intervallo QT o con medicinali in grado di indurre Torsioni di punta come i medicinali antiaritmici di classe IA (ad esempio chinidina, disopiramide) o di classe III (ad esempio amiodarone, sotalolo, dofetilide, ibutilide), metadone, moxifloxacina, antipsicotici, ecc (vedere paragrafo 4.4).
04.6 Gravidanza ed allattamento
Non pertinente.
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Alcuni effetti indesiderati (come ad esempio i capogiri) possono diminuire le capacità di reazione e di concentrazione del paziente e quindi costituire un rischio in tutte le situazioni in cui tali capacità siano indispensabili (come guidare veicoli e usare macchinari).
04.8 Effetti indesiderati
All'inizio il trattamento determina un transitorio aumento della testosteronemia che può indurre una temporanea attivazione del tumore con reazioni collaterali come:
dolore osseo o sua esacerbazione nei pazienti con metastasi ossee;
sintomi di disturbi neurologici da compressione del tumore (ad esempio debolezza muscolare degli arti inferiori);
minzione difficoltosa, ritenzione urinaria o stasi linfatica;
trombosi con embolia polmonare.
Tali reazioni possono essere largamente evitate somministrando contemporaneamente un antiandrogeno all'inizio del trattamento con Suprefact 6,3 mg impianto a rilascio prolungato (vedere anche paragrafo 4.4).
Alcuni pazienti possono ciò nonostante presentare lieve, anche se transitorio, aumento del dolore e/o peggioramento dello stato di benessere.
A seguito della soppressione della sintesi degli ormoni sessuali nella maggior parte dei pazienti si manifestano, in aggiunta, vampate di calore, atrofia dei testicoli e perdita della potenza sessuale o della libido. Occasionalmente ginecomastia non dolorosa così come edema delle caviglie e dei polpacci.
Il trattamento con buserelin può provocare:
modifiche della lipidemia, aumento degli enzimi epatici sierici (ad esempio le transaminasi), aumento della bilirubinemia, variazioni ponderali (aumento o riduzione);
prolungamento dell'intervallo QT (vedere paragrafi 4.4 e 4.5) (frequenza non nota)
Patologie del sistema emolinfopoietico:
Patologie del sistema nervoso:
cefalea, disturbi del sonno, sonnolenza, disturbi della memoria e della concentrazione, capogiri;
Patologie dell'occhio:
disturbi della visione (visione sfuocata), sensazione di pressione dietro agli occhi;
Patologie dell'orecchio e del labirinto:
tinnito, disturbi dell'udito.
Patologie gastrointestinali:
nausea, vomito, diarrea, stipsi.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo:
modificazione dei capelli e dei peli cutanei (aumento o diminuzione);
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo:
disturbi e dolori muscoloscheletrici. L'utilizzo di LH-RH-agonisti può essere associato ad una riduzione della densità ossea e può portare ad osteoporosi e ad un aumentato rischio di fratture. Il rischio di fratture ossee aumenta con la durata della terapia.
Disturbi del metabolismo e della nutrizione:
aumento della sete, variazioni dell'appetito, ridotta tolleranza al glucosio. Nei pazienti diabetici ciò può portare ad un peggioramento del controllo metabolico.
Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi):
sono stati riportati casi molto rari di adenomi ipofisari durante il trattamento con LHRH- agonisti, compreso il buserelin.
Patologie vascolari:
peggioramento nei livelli della pressione arteriosa in pazienti ipertesi.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione:
Disturbi del sistema immunitario:
reazioni di ipersensibilità come, ad esempio, arrossamento, prurito, rash cutaneo (inclusa l'orticaria) e asma allergica con dispnea che in rari casi può progredire sino allo shock anafilattico o anafilattoide.; in caso di reazioni anafilattiche/anafilattoidi può essere necessario rimuovere chirurgicamente l'impianto, secondo la normale prassi.
Disturbi psichiatrici
nervosismo, instabilità emotiva, ansia.
Cambiamento d'umore, depressione (comune:per trattamenti a lungo termine, non comune: per trattamenti a breve termine)
Il 3% dei pazienti cui è stato somministrato l'impianto ha lamentato dolore o reazione locale nel sito dell'iniezione.
04.9 Sovradosaggio
Un eventuale sovradosaggio provoca astenia, mal di testa, nervosismo, vampate di calore, capogiri, nausea, dolori addominali, edemi agli arti inferiori, mastodinia.
In caso di sovradosaggio la terapia è sintomatica.
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: Terapia endocrina; codice A.T.C.: L02AE01
Il buserelin è un analogo dell'ormone naturale gonadorelina (GnRH), dotato di potenza biologica molto aumentata.
Dopo somministrazioni ripetute il buserelin inibisce la funzionalità ipofisaria, ossia la secrezione delle gonadotropine (FSH e LH) e quella gonadica
Il suo effetto farmacodinamico è attribuibile alla "down regulation" dei recettori LH-RH dell'ipofisi.
Nell'uomo la soppressione del rilascio delle gonadotropine si traduce in una riduzione duratura della sintesi e della secrezione di testosterone.
Nella donna l'eliminazione del ciclico rilascio delle gonadotropine inibisce la secrezione degli estrogeni.
L'effetto soppressivo del buserelin sulla secrezione di testosterone e degli estrogeni dipende dalla dose giornaliera, dalla frequenza di assunzione e dalla durata del trattamento.
Anche se le concentrazioni di buserelin risultano inferiori ai limiti analitici, il rilascio delle gonadotropine continua per circa altre 3 ore, tempo durante il quale il buserelin rimane ancora legato ai recettori dell'ipofisi anteriore.
Durante il trattamento a lungo termine con buserelin, mentre viene inibito il rilascio di gonadotropine, non è direttamente influenzata la secrezione degli altri ormoni ipofisari (ormone della crescita, prolattina, ACTH, TSH). Tuttavia la deficienza di estrogeni può determinare una ridotta secrezione dell'ormone della crescita e della prolattina. La secrezione degli steroidi surrenalici si mantiene invariata.
Nel trattamento del carcinoma prostatico il buserelin, relativamente all'inibizione della sintesi di testosterone testicolare, risulta efficace al pari di una orchiectomia. Rispetto a questa il buserelin offre il vantaggio della reversibilità e di minore stress psicologico per il paziente.
05.2 Proprietà farmacocinetiche
Il buserelin è solubile in acqua; somministrato per via sottocutanea viene assorbito in maniera adeguata.
Per via nasale, se somministrato correttamente, viene assorbito in quantità sufficiente a garantire elevati livelli plasmatici. L'attività biologica di buserelin, in prove sperimentali, non viene ridotta neppure a seguito di rinite provocata con istamina.
L'assorbimento nasale di buserelin applicando la soluzione nasale è pari all'1-3%. Dopo iniezione sottocutanea di 200 mcg, il buserelin è biodisponibile per il 70%; al contrario, per via orale il buserelin non è efficace.
Il buserelin si accumula preferibilmente nel fegato e nei reni così come nel lobo anteriore dell'ipofisi, suo organo bersaglio biologico.
La sua emivita di eliminazione è all'incirca di 50-80 minuti per via endovenosa, di 80-120 minuti per via sottocutanea e di circa 1-2 ore per via intranasale.
Il buserelin si trova nel siero prevalentemente in forma attiva. Per il 15% circa si trova legato alle proteine plasmatiche. Insieme ai suoi metaboliti inattivi esso viene eliminato per via renale e biliare. I profili temporali della concentrazione nel siero e della eliminazione urinaria sono praticamente uguali. Nell'uomo il buserelin eliminato con le urine è per il 50% immodificato.
Il buserelin viene metabolizzato dalle peptidasi (la piroglutamil peptidasi e le endopeptidasi chimotripsina-simili) presenti nel fegato, nei reni e anche nell'intestino dove, per questo motivo, esso viene inattivato. Nell'ipofisi, il buserelin legato ai recettori viene inattivato dagli enzimi presenti nella membrana dei recettori stessi.
Il buserelin viene escreto in piccole quantità nel latte materno, che, stando alle attuali conoscenze, non provocano effetti ormonali nel bambino allattato.
05.3 Dati preclinici di sicurezza
Negli studi a lungo termine di farmacologia e di tossicologia condotti sul ratto, sul cane e sulla scimmia, non sono stati rilevati segni o sintomi tossici, né modificazioni istopatologiche; gli effetti endocrini osservati erano limitati alle gonadi.
Nel ratto trattato a lungo termine si sono evidenziati adenomi all'ipofisi; ciò non si è verificato nel cane e nella scimmia.
Tossicità riproduttiva
Il buserelin non ha provocato effetti né embriotossici né teratogeni. In nessuno degli studi nell'animale sono stati osservati segni di tossicità materna e fetale, rilevanti per l'uomo.
Immunotossicologia
Nell'animale e nell'uomo non è stata osservata formazione di anticorpi specifici per il buserelin, anche a seguito di trattamenti a lungo termine.
Potere mutageno
Il buserelin non ha manifestato attività mutagena in nessuno degli studi eseguiti.
Potere cancerogeno
Il buserelin non ha manifestato attività cancerogena in nessuno degli studi eseguiti.
Tollerabilità locale
La tollerabilità locale di buserelin in soluzione acquosa è eccellente sia dopo iniezione che dopo applicazione sulla mucosa nasale. La tollerabilità dell'impianto sottocute è buona; le reazioni tessutali nel luogo di iniezione sono minime.
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
Acidi poliglicolico e polilattico nel rapporto 25:75.
06.2 Incompatibilità
Non sono note incompatibilità chimico-fisiche.
06.3 Periodo di validità
3 anni.
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
Nessuna speciale precauzione per la conservazione.
06.5 Natura del confezionamento primario e contenuto della confezione
Siringa formata da corpo e cappucci protettivi di propionato di cellulosa, ago da iniezione di 1,7 mm di acciaio inox, pulsante di polietilene bianco, pistone di acciaio inox; sterilizzata con raggi gamma.
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
Attenzione. Per evitare la fuoriuscita dell'impianto dall'ago, mantenere la siringa in posizione verticale fino ad un momento prima della puntura, con l'ago puntato verso l'alto.
1. Estrarre la siringa dall'imballaggio e assicurarsi che le due barrette che formano l'impianto siano visibili nel loro alloggiamento alla base dell'ago. Se necessario dare un colpetto leggero sul cappuccio protettore dell'ago per ricollocare le barrette nel loro alloggiamento.
2. Disinfettare il punto di iniezione che sarà scelto nella parete addominale laterale. Quindi togliere la protezione del pistone e poi quella dell'ago.
3. Procedere quindi all'iniezione tenendo la siringa in posizione orizzontale o con la punta dell'ago leggermente verso l'alto; introdurre l'ago in una plica cutanea spingendolo fino a circa 3 centimetri in profondità nel tessuto sottocutaneo. Prima di iniettare, far retrarre la siringa di circa 1 o 2 centimetri.
4. Spingere il pistone fino in fondo per iniettare i bastoncini nel tessuto sottocutaneo.
Premere sul punto di iniezione mentre si estrae l'ago per permettere all'impianto di rimanere nel tessuto.
5. Per assicurarsi che entrambi i bastoncini siano stati iniettati, verificare che la punta del pistone sia visibile sulla punta dell'ago.
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
Sanofi S.p.A. - Viale L. Bodio, 37/B - Milano
08.0 NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
Suprefact 6,3 mg impianto a rilascio prolungato, 1 siringa preriempita: A.I.C.n. 025540030
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE O DEL RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
Aprile 1993 / Giugno 2010