Sufentanil - Foglio Illustrativo
Principi attivi: Sufentanil
Sufentanil-hameln 50 microgrammi/ml soluzione iniettabile
Indicazioni Perché si usa Sufentanil? A cosa serve?
Sufentanil-hameln appartiene ad un gruppo di medicinali definiti anestetici oppioidi che alleviano o prevengono il dolore durante o dopo l'anestesia generale. Sufentanil-hameln viene somministrato per via endovenosa durante e dopo interventi chirurgici importanti che richiedano ventilazione meccanica.
Sufentanil-hameln somministrato per via endovenosa è usato negli/nei:
Adulti
- per prevenire il dolore durante l'induzione ed il mantenimento dell'anestesia in combinazione con altri medicinali anestetici
- come medicinale per indurre e mantenere l'anestesia durante interventi chirurgici importanti
Bambini
Sufentanil per via endovenosa è indicato come analgesico durante l'induzione e/o il mantenimento dell'anestesia generale bilanciata in bambini di età superiore ad 1 mese.
Sufentanil-hameln somministrato per via epidurale è usato negli/nei:
Adulti
- per prevenire il dolore dopo un intervento chirurgico e un taglio cesareo
- per il trattamento del dolore durante il travaglio e il parto
Bambini:
Sufentanil per via epidurale è indicato nei bambini di età superiore ad 1 anno per il controllo del dolore post-chirurgico successivo a interventi di chirurgia generale, al torace o a procedure ortopediche.
controindicazioni Quando non dev'essere usato Sufentanil
Non usi Sufentanil-hameln
- per via endovenosa se:
- è allergico al Sufentanil, ad altri farmaci simili alla morfina o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale.
- soffre di qualsiasi malattia che provoca difficoltà respiratorie, ad esempio asma o bronchite cronica.
- prende medicinali antidepressivi noti come inibitori delle monoamino ossidasi (IMAO). La terapia con IMAO deve essere interrotta 2 settimane prima dell'intervento chirurgico.
- soffre di una patologia al fegato nota come porfiria acuta epatica.
- sta assumendo o ha assunto recentemente altri potenti antidolorifici quali nalbufina, buprenorfina, pentazocina.
- è in travaglio o prima del clampaggio del cordone ombelicale durante un parto cesareo.
- per via epidurale se:
- soffre di emorragie gravi o shock.
- soffre di infezione grave.
- soffre di alterato cicatrizzazione delle ferite.
- infezione nella sede dell'iniezione.
- ha alterazioni nel numero di cellule del sangue o se sta prendendo altri medicinali che impediscono la formazione di coaguli di sangue (farmaci anticoagulanti).
Precauzioni per l'uso Cosa serve sapere prima di prendere Sufentanil
Si rivolga al medico o al farmacista prima di usare Sufentanil-hameln.
- Sufentanil-hameln deve essere somministrato solo da anestesisti esperti e in ospedale o in altre strutture dove siano presenti le attrezzature per la ventilazione meccanica e il monitoraggio post operatorio.
- Come per tutti gli antidolorifici forti di questo tipo, si può verificare un abbassamento della frequenza respiratoria dose dipendente. Questo può durare fino alla fase di risveglio o accadere di nuovo durante tale periodo. Per questo motivo è essenziale un attento monitoraggio post operatorio dei pazienti.
- Sufentanil-hameln deve essere usato con estrema cautela in pazienti con patologie ai polmoni, fegato, rene e tiroide ed in pazienti alcolisti.
- L'uso medico prolungato o il precedente abuso di questo tipo di medicinale può ridurne l'efficacia e può rendersi necessario un aumento di dose.
- Sufentanil-hameln deve essere somministrato con cautela in pazienti con elevata pressione intracranica e con trauma cranio-cerebrale.
- In pazienti affetti da ridotto volume sanguigno (ipotensione) la somministrazione di Sufentanil-hameln può provocare un abbassamento della pressione sanguigna e rallentare il battito cardiaco.
- La somministrazione prolungata di Sufentanil-hameln può indurre dipendenza.
- Possono verificarsi contrazioni muscolari involontarie.
Neonati/infanti
- I neonati sono suscettibili a difficoltà respiratorie dopo la somministrazione di sufentanil, come nel caso di altri oppioidi. Per i infanti sono disponibili solo dati limitati sull'uso di sufentanil per via endovenosa. Per questo motivo, il medico valuterà attentamente i rischi ed i benefici prima di somministrare Sufentanil-hameln in neonati e infanti.
- A causa del rischio di sovra- o sottodosaggio, l'uso di Sufentanil-hameln per via endovenosa non è raccomandato durante il periodo neonatale.
- L'uso di Sufentanil-hameln per via epidurale non è raccomandato in bambini con età inferiore ad 1 anno.
Interazioni Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Sufentanil
Informi il medico o il farmacista se sta assumendo, ha recentemente assunto o potrebbe assumere qualsiasi altro medicinale.
Informi il medico se sta prendendo uno dei seguenti medicinali:
- farmaci antidolorifici forti come gli oppioidi
- sedativi e ansiolitici come barbiturici, tranquillanti o benzodiazepine (ad esempio diazepam, midazolam)
- rilassanti muscolari (ad esempio vecuronio, suxametonio)
- narcotici generali (ad esempio tiopentale, etomidato, ossido d'azoto)
- farmaci neurolettici (antipsicotici)
- antibiotici per il trattamento di infezioni batteriche (eritromicina)
- farmaci usati per il trattamento di infezioni fungine (ad esempio ketoconazolo, itraconazolo)
- farmaci usati per curare infezioni virali (ad esempio ritonavir per il trattamento di HIVAIDS)
Avvertenze È importante sapere che:
Avvertenze per doping nello sport
Per chi svolge attività sportiva: l'uso del farmaco senza necessità terapeutica costituisce doping e può determinare comunque positività ai test anti-doping e rischi per la salute.
Gravidanza e allattamento
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chieda consiglio al medico o al farmacista prima di prendere questo medicinale.
Sufentanil-hameln non deve essere somministrato per via endovenosa durante il travaglio perché attraversa la placenta e può influenzare la respirazione del bambino.
Sufentanil passa nel latte materno. Bisogna prestare attenzione quando Sufentanil viene somministrato a una donna che allatta.
Sufentanil-hameln può essere somministrato per via epidurale durante il parto.
Guida di veicoli e utilizzo di macchinari
Dopo che le è stato somministrato Sufentanil-hameln, non deve guidare veicoli o utilizzare macchinari per le successive 24 ore.
Sufentanil-hameln contiene sodio
Sufentanil-hameln contiene 0,15 mmol (3,54 mg) di sodio per ogni millilitro di soluzione. Questo deve essere tenuto in considerazione per i pazienti sottoposti a dieta controllata di sodio.
Dosi e modo d'uso Come usare Sufentanil: Posologia
Sufentanil-hameln sarà iniettato, prima dell'inizio dell'operazione, da un medico esperto in una vena (per via endovenosa) o nello spazio che circonda la spina dorsale (per via epidurale). La aiuterà a farla addormentare e le impedirà di provare dolore durante e dopo l'operazione.
Durante il trattamento con Sufentanil-hameln sarà monitorato attentamente da personale sanitario specializzato e saranno disponibili apparecchiature di emergenza.
Uso nei bambini con più di un mese di età e negli adolescenti
Somministrazione per via endovenosa
Sufentanil è iniettato lentamente in una vena da un' anestesista. Il dosaggio dipende dalla dose degli anestetici concomitanti, dal tipo e dalla durata dell'intervento chirurgico e sarà determinato dall'anestesista.
Uso in bambini con più di 1 anno di età e in adolescenti
Somministrazione per via epidurale
Sufentanil-hameln è iniettato lentamente nello spazio epidurale (parte della spina) da un anestesista con esperienza in tecniche di anestesia pediatrica. Il dosaggio dipende dall'uso concomitante di anestetici locali e dalla durata richiesta dell'analgesia.
I pazienti pediatrici saranno monitorati per segni di rallentamento della respirazione per almeno 2 ore dopo la somministrazione epidurale di Sufentanil-hameln.
Dosaggio
Il suo medico deciderà a che dosaggio e per quanto tempo dovrà somministrarle Sufentanilhameln.
Il dosaggio dipende dalla sua età, dal peso corporeo e dalle condizioni fisiche, dal tipo di procedura chirurgica e dal livello di anestesia.
- La dose suggerita deve essere attentamente aggiustata in pazienti con ipotiroidismo (ghiandola tiroidea con attività insufficiente), danno renale, obesità ed alcolismo. Dopo l'intervento chirurgico, si raccomanda di controllare i segni vitali di tali pazienti per un periodo prolungato.
- Per l'induzione e il mantenimento dell'anestesia il medico deciderà accuratamente quale dose sia adatta al suo bambino.
- Pazienti con danno epatico o renale necessitano di dosi più basse.
- I pazienti anziani e debilitati necessitano di dosi più basse.
Sovradosaggio Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Sufentanil
Se le viene somministrato più Sufentanil-hameln di quanto deve o se omette una dose
Dal momento che Sufentanil-hameln viene normalmente somministrato da un medico in condizioni attentamente controllate, è improbabile che gliene venga somministrato troppo o che venga omessa una dose.
Nel caso molto raro in cui riceve accidentalmente una dose eccessiva di Sufentanil-hameln, può avere difficoltà respiratorie. In tal caso deve informare il medico o il personale medico immediatamente così che il team di specialisti possa agire prontamente.
Se ha qualsiasi dubbio sull'uso di questo medicinale, si rivolga al medico o al farmacista.
Effetti indesiderati Quali sono gli effetti collaterali di Sufentanil
Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
Gli effetti indesiderati più comuni sono sedazione, prurito, nausea e vomito. Se ha difficoltà respiratorie, informi immediatamente il medico o chieda assistenza medica.
Molto comune (riguardano più di 1 paziente su 10)
- sedazione
- prurito
Comune (riguardano da 1 a 10 pazienti su 100)
- pressione alta
- pressione bassa
- nausea
- vomito • battito cardiaco veloce • pallore • colorazione bluastra della pelle nel neonato a causa di bassi livelli di ossigeno nel sangue • decolorazione della pelle • contrazioni muscolari • difficoltà a trattenere le urine o a urinare • febbre • mal di testa • capogiri • contrazioni muscolari involontarie nel neonato
Non comune (riguardano da 1 a 10 pazienti su 1000)
- battito cardiaco irregolare
- diminuzione del tono muscolare nel neonato
- dolore lombare
- ipersensibilità
- rinite
- apatia
- nervosismo
- mancanza di coordinazione volontaria dei movimenti muscolari
- contrazioni muscolari sostenute che provocano contorcimenti e movimenti ripetitivi
- riflessi iperattivi
- aumento anormale della tensione muscolare
- diminuzione del movimenti volontari nel neonato
- capogiri
- disturbi visivi
- reazione allergica cutanea
- sudorazione anormale
- pelle secca
- eruzione cutanea
- contrazioni muscolari (movimenti muscolari intraoperatori)
- colpi di freddo
- difficoltà respiratoria
- broncospasmo
- battito cardiaco lento
- tosse
- singhiozzo
- alterazione della voce
- colorazione bluastra della pelle a causa di bassi livelli di ossigeno nel sangue
- elettrocardiogramma anormale
- rigidità muscolare compresa rigidità della parete toracica, forse risultante in alterazione della respirazione
- reazione nella sede dell'iniezione o dolore nella sede dell'iniezione
- aumento o diminuzione della temperatura corporea
- eruzione cutanea nel neonato
Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
- restringimento delle pupille
- difficoltà a respirare
- reazioni allergiche gravi che comprendono eruzione cutanea, difficoltà respiratoria e shock
- senso incontenibile di benessere (euforia)
- movimenti involontari
- arresto del battito cardiaco (il medico dispone di farmaci per annullare questo effetto.)
- spasmi dei muscoli della gola
- difficoltà a stare in posizione eretta (vertigini)
- coma
- convulsioni
- arresto respiratorio
- acqua nei polmoni
- arrossamento cutaneo
- spasmi muscolari
Effetti indesiderati in bambini e adolescenti
È previsto che la frequenza, il tipo e la gravità delle reazioni avverse nei bambini siano le stesse degli adulti.
Segnalazione degli effetti indesiderati
Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il Agenzia Italiana del Farmaco, Sito web: www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.
Scadenza e conservazione
Tenere questo medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.
Non usi questo medicinale dopo la data di scadenza che è riportata sull'etichetta e sul cartone dopo "SCAD:". La data di scadenza si riferisce all'ultimo giorno di quel mese.
Non conservare a temperatura superiore ai 25°C.
Tenere le fiale nell'imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce.
Il prodotto deve essere usato immediatamente dopo l'apertura. Per il periodo di validità della soluzione diluita vedere "Informazioni per il personale sanitario" di seguito.
Non usi questo medicinale se nota che la soluzione non è limpida e libera da particelle, o se il contenitore è danneggiato.
Il suo medico e farmacista sono responsabili della corretta conservazione, uso e smaltimento di Sufentanil-hameln.
Altre informazioni
Cosa contiene Sufentanil-hameln
Il principio attivo è sufentanil 1 ml di soluzione contiene 50 microgrammi di sufentanil (equivalenti a 75 microgrammi di sufentanil citrato).
Ciascuna fiala con 1 ml di soluzione contiene 50 microgrammi di sufentanil (equivalenti a 75 microgrammi di sufentanil citrato).
Ciascuna fiala con 5 ml di soluzione contiene 250 microgrammi di sufentanil (equivalenti a 375 microgrammi di sufentanil citrato).
Ciascuna fiala con 20 ml di soluzione contiene 1000 microgrammi di sufentanil (equivalenti a 1500 microgrammi di sufentanil citrato).
Gli altri componenti sono acqua per preparazioni iniettabili, sodio cloruro, acido citrico monoidrato.
Descrizione dell'aspetto di Sufentanil-hameln e contenuto della confezione
Soluzione iniettabile o concentrato per soluzione per infusione.
Sufentanil-hameln è una soluzione chiara ed incolore.
Sufentanil-hameln 50 microgrammi/ml viene fornito in fiale di vetro incolore.
Confezione originale contenente 5 fiale da 1, 5 o 20 ml di soluzione.
È' possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
Le informazioni seguenti sono destinate esclusivamente ai medici o agli operatori sanitari
Sufentanil-hameln 50 microgrammi/ml soluzione iniettabile
Precauzioni particolari per l'uso, la manipolazione e lo smaltimento
Il sufentanil deve essere somministrato solo da anestesisti o da altri medici esperti nel suo impiego e dei suoi effetti, o sotto la loro supervisione. La somministrazione per via epidurale deve essere effettuata da parte di un medico dotato dell'esperienza necessaria nella applicazione della tecnica epidurale. Prima della somministrazione è necessario accertarsi della corretta posizione dell'ago o del catetere.
Il sufentanil citrato è fisicamente incompatibile con diazepam, lorazepam, fenobarbital sodico, fenitoina sodica e tiopental sodico.
Il prodotto può essere miscelato con una soluzione di Ringer, con una soluzione per infusione di sodio cloruro 0,9% o di glucosio 5%. Per la somministrazione per via epidurale il prodotto può essere miscelato con una soluzione allo 0,9% di NaCl e/o bupivacaina.
La stabilità chimica e fisica delle diluzioni è garantita per 72 ore a 20 - 25°C. Dal punto di vista microbiologico, il prodotto deve essere utilizzato immediatamente. Se non usato immediatamente, i tempi e le condizioni di conservazione sono sotto la diretta responsabilità dell'utilizzatore, e normalmente non devono superare le 24 ore a 2 - 8°C, a meno che la diluzione non sia stata preparata in condizioni asettiche controllate e validate.
Prima della somministrazione, controllare la soluzione per la presenza di particelle o di altri segni di deterioramento e che la confezione sia integra. La soluzione deve essere scartata quando si osservano difetti di questo genere.
Fonte Foglietto Illustrativo: AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Contenuto pubblicato a Gennaio 2016. Le informazioni presenti possono non risultare essere aggiornate.
Per avere accesso alla versione più aggiornata, si consiglia l'accesso al sito web dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Disclaimer e informazioni utili.
01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
SUFENTANIL HAMELN 50 mcg /ML SOLUZIONE INIETTABILE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
1 ml di soluzione contiene
50 mcg di sufentanil (equivalenti a 75 mcg di sufentanil citrato)
Ciascuna fiala con 1 ml di soluzione contiene 50 mcg di sufentanil (equivalenti a 75 mcg di sufentanil citrato).
Ciascuna fiala con 5 ml di soluzione contiene 250 mcg di sufentanil (equivalenti a 375 mcg di sufentanil citrato).
Ciascuna fiala con 20 ml di soluzione contiene 1000 mcg di sufentanil (equivalenti a 1500 mcg di sufentanil citrato).
Sufentanil-hameln soluzione iniettabile contiene 0,15 mmol (o 3,54 mg) di sodio per ogni millilitro di soluzione.
Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
03.0 FORMA FARMACEUTICA
Soluzione iniettabile o concentrato per soluzione per infusione
La soluzione è chiara e incolore.
(pH: 3,5 - 5,0)
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
Uso negli adulti
La somministrazione endovenosa del sufentanil è indicata per l'impiego in anestesia nel corso di qualsiasi intervento chirurgico in pazienti sottoposti ad intubazione endotracheale con ventilazione meccanica:
• come componente analgesica durante l'induzione e il mantenimento di un'anestesia mista.
• come agente anestetico per l'induzione e il mantenimento dell'anestesia.
La somministrazione del sufentanil per via epidurale è indicata come analgesico supplementare in aggiunta alla bupivacaina somministrata per via epidurale:
• per il trattamento postoperatorio di dolori dovuti a interventi di chirurgia generale, toracica ed ortopedica ed a taglio cesareo.
• per il trattamento di dolori in corso di travaglio e parto per via vaginale.
Uso nei bambini
Sufentanil per via endovenosa è indicato come analgesico durante l'induzione e/o il mantenimento dell'anestesia generale bilanciata in bambini di età superiore ad 1 mese.
Sufentanil per via epidurale è indicato nei bambini di età pari ad 1 anno o superiore per il controllo del dolore post-chirurgico in corso di interventi di chirurgia generale, al torace o procedure ortopediche.
04.2 Posologia e modo di somministrazione
Il sufentanil deve essere somministrato solo da anestesisti o da altri medici dotati di esperienza riguardo al suo impiego ed ai suoi effetti, o sotto la loro supervisione. La somministrazione per via epidurale deve essere effettuata da parte di un medico dotato dell'esperienza necessaria nella applicazione della tecnica epidurale. Prima della somministrazione è necessario accertarsi della corretta posizione dell'ago o del catetere.
Il dosaggio va stabilito caso per caso in base all'età, al peso corporeo e al quadro clinico del paziente (diagnosi clinica, somministrazione contemporanea di altri medicinali, procedura anestetica, durata e tipo di intervento chirurgico). L'effetto della dose iniziale va preso in considerazione per la determinazione delle dosi supplementari.
Allo scopo di minimizzare il rischio di bradicardia, si raccomanda di iniettare una piccola dose di un anticolinergico immediatamente prima dell'induzione dell'anestesia. Nausea e vomito possono essere prevenuti con la somministrazione di un antiemetico. La via di somministrazione ed il dosaggio sono riportati qui di seguito, a seconda delle diverse indicazioni:
Somministrazione per via endovenosa:
• Dosaggio negli adulti e negli adolescenti:
• Come componente analgesica nel corso di un'anestesia mista indotta e mantenuta da anestetici multipli
Dose iniziale - bolo e.v. lento o infusione della durata di 2 - 10 minuti: 0,5 - 2 mcg di sufentanil/kg di peso corporeo.
La durata dell'effetto dipende dalla dose. Una dose di 0,5 mcg di sufentanil/kg di peso corporeo mantiene la sua efficacia per circa 50 minuti.
Dose di mantenimento - somministrata e.v. al momento della comparsa di segni di attenuazione dell'anestesia: 10 - 50 mcg di sufentanil (approssimativamente 0,15 - 0,7 mcg /kg di peso corporeo).
Fase di svezzamento - durante questa fase, la dose deve essere ridotta molto lentamente.
• Come anestetico per l'induzione/mantenimento dell'anestesia
Dose iniziale - lenta iniezione e.v. oppure breve infusione della durata di 2 - 10 minuti: 7 - 20 mcg di sufentanil/kg di peso corporeo.
Dose di mantenimento - somministrata e.v. al momento della comparsa di segni di attenuazione dell'anestesia: 25 - 50 mcg di sufentanil (approssimativamente 0,36 - 0,7 mcg /kg di peso corporeo).
Dosi di mantenimento in un intervallo di 25 - 50 mcg di sufentanil sono in genere sufficienti per mantenere una situazione cardiocircolatoria stabile nel corso dell'anestesia.
Nota: le dosi di mantenimento devono essere adattate alle esigenze del singolo paziente ed alla durata residua prevista dell'intervento.
• Dosaggio nei bambini con più di 1 mese di età:
A causa dell'ampia variabilità dei parametri farmacocinetici nei neonati, non possono essere fornite precise raccomandazioni sulla dose. Vedere anche paragrafi 4.4 e 5.2.
È raccomandata la premedicazione con un anticolinergico come l'atropina per tutte le dosi, a meno che questa sia controindicata.
• Induzione dell'anestesia:
Sufentanil può essere somministrato come un'iniezione in bolo lenta di 0,2 -0,5 mcg/kg in 30 secondi o più, in combinazione con un agente per l'induzione dell'anestesia. Per interventi chirurgici importanti (ad es. chirurgia cardiaca) possono essere somministrate dosi fino a 1 mcg/kg.
• Mantenimento dell'anestesia in pazienti ventilati
Sufentanil può essere somministrato come parte di un'anestesia bilanciata. Il dosaggio dipende dalla dose degli agenti anestetici concomitanti, dal tipo e dalla durata dell'intervento chirurgico. Nella chirurgia cardiaca, una dose iniziale di 0,3-2 mcg/kg somministrata mediante iniezione in bolo lenta della durata di almeno 30 secondi può essere seguita da boli aggiuntivi di 0,1-1 mcg/kg a seconda della necessità, per un totale massimo di 5 mcg/kg.
Nota:
Le dosi di mantenimento devono essere adattate alle esigenze del singolo paziente ed alla durata residua prevista dell'intervento. A causa del tasso di clearance più elevato nei bambini, in questi pazienti può rendersi necessaria la somministrazione di dosi più elevate o ad intervalli più ravvicinati.
Sufentanil come singolo anestetico somministrato in bolo, non ha fornito un livello di anestesia affidabile e ha richiesto la concomitante somministrazione di altri anestetici.
Somministrazione per via epidurale:
• Dosaggio negli adulti:
Somministrazione per via epidurale come analgesico supplementare in aggiunta alla bupivacaina somministrata per via epidurale:
• Per il trattamento postoperatorio di dolori dovuti a interventi di chirurgia generale, toracica ed ortopedica, ed a taglio cesareo
In sede intraoperatoria può essere somministrata una dose di carico per via epidurale: 10 - 15 ml di bupivacaina allo 0,25% più 1 mcg di sufentanil/ml.
Nella fase postoperatoria si deve somministrare una infusione epidurale continua di bupivacaina 0,175% più 1 mcg di sufentanil/ml come infusione analgesica di background, con somministrazione iniziale di 5 ml per ora e dosi individuali di mantenimento di 4 - 14 ml per ora. Su richiesta del paziente possono essere somministrate iniezioni in bolo di 2 ml. Si raccomanda un tempo di blocco di 20 minuti.
• Per il trattamento di dolori in corso di travaglio e parto per via vaginale
L'aggiunta di 10 mcg di sufentanil in associazione con la bupivacaina epidurale (0,125% - 0,25%) consente di ottenere un'analgesia più duratura e più profonda. L'iniezione di un volume di 10 ml si è dimostrato ottimale. Per ottenere una miscela migliore si deve aggiungere la bupivacaina al sufentanil, alla concentrazione desiderata. Se necessario, il volume ottimale totale di 10 ml può essere raggiunto mediante diluizione con una soluzione fisiologica allo 0.9% di cloruro di sodio. In caso di necessità, possono essere somministrate due iniezioni aggiuntive della miscela. La dose totale di 30 mcg di sufentanil non deve essere superata.
• Dosaggio nei bambini:
Sufentanil deve essere somministrato per via epidurale nei bambini soltanto da anestesisti specificamente addestrati nell'anestesia epidurale pediatrica e nel controllo degli effetti depressivi sulla respirazione degli oppioidi. Deve essere prontamente disponibile l'apparecchiatura appropriata per la rianimazione, compresi i dispositivi per proteggere le vie aeree e un' antagonista dell'oppioide.
I pazienti pediatrici devono essere monitorati per i segni di depressione respiratoria per almeno 2 ore dopo la somministrazione epidurale di sufentanil.
L'uso di sufentanil per via epidurale in pazienti pediatrici è stato documentato solo in un numero limitato di casi.
• Bambini di età superiore ad 1 anno:
Una dose in bolo singola da 0,25-0,75 mcg/kg di sufentanil somministrata durante l'operazione fornisce sollievo dal dolore per un periodo che va da 1 a 12 ore. La durata dell'analgesia effettiva è influenzata dalla procedura chirurgica e dall'uso concomitante di anestetico epidurale amidico locale.
• Bambini di età inferiore ad 1 anno:
La sicurezza e l'efficacia del sufentanil in bambini di età inferiore ad 1 anno non sono state stabilite (vedere anche il Paragrafo 4.4 e 5.1).
I dati al momento disponibili per bambini di età superiore a 3 mesi sono descritti nel paragrafo 5.1 ma non possono essere stabilite raccomandazioni sulla posologia.
Non vi sono dati disponibili per i neonati e gli infanti con meno di 3 mesi di età.
Specifiche precauzioni nel dosaggio:
Come regola generale, pazienti anziani e debilitati necessitano di dosi minori. Nell'anziano l'emivita di eliminazione del sufentanil non è prolungata, ma esiste un rischio maggiore di comparsa di alterazioni cardiovascolari.
La dose totale prevista deve essere attentamente personalizzata nei pazienti affetti da uno qualsiasi dei seguenti disturbi: ipotiroidismo scompensato, malattie polmonari, soprattutto se la capacità vitale è ridotta, obesità e alcolismo. E' inoltre opportuno sottoporre questi pazienti ad un monitoraggio postoperatorio prolungato.
In pazienti affetti da insufficienza epatica o renale va tenuta in considerazione la possibilità di una eliminazione ridotta e di conseguenza il dosaggio deve essere ridotto.
I pazienti che ricevono una terapia a lungo termine a base di oppiodi o i pazienti che hanno abusato di oppiodi in passato, possono necessitare di dosi maggiori.
La durata della somministrazione dipende dalla durata prevista dell'intervento.
L'iniezione del sufentanil può avvenire in dose singola o in dosi ripetute.
Iniezioni rapide mediante bolo devono essere evitate. Se somministrato in combinazione con un agente sedativo, entrambi i farmaci devono essere somministrati utilizzando due diverse siringhe.
La durata della somministrazione epidurale dipende dall'evoluzione clinica. Non esistono dati clinici sufficienti relativi al suo impiego per un periodo superiore a cinque giorni dopo l'intervento.
04.3 Controindicazioni
L'uso del sufentanil è controindicato in pazienti:
• con ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1 o ad altri morfinomimetici.
• affetti da disturbi a causa dei quali deve essere evitata una depressione dei centri respiratori,
• affetti da porfiria epatica acuta,
• che ricevono contemporaneamente inibitori MAO o che li hanno ricevuti nel corso degli ultimi 14 giorni (vedere paragrafo 4.5),
• in presenza di trattamento contemporaneo con miscela di agonisti-antagonisti della morfina (p.es. nalbufina, buprenorfina, pentazocina),
• che allattano; 24 ore dopo l'anestesia, è possibile ricominciare ad allattare.
Non è raccomandato l'uso per via endovenosa durante il travaglio o prima del clampaggio del cordone ombelicale durante il taglio cesareo a causa della possibilità di depressione respiratoria nel neonato. Ciò non accade se l'uso è per via epidurale nel travaglio, durante il quale sufentanil, in dosi fino a 30 mcg, non influenza la condizione della madre o del neonato (vedere paragrafo 4.6).
Come per gli altri oppioidi somministrati per via epidurale, sufentanil non deve essere dato in presenza di grave emorragia o shock, setticemia, infezione nella sede dell'iniezione, alterazioni dell'omeostasi, quali trombocitopenia e coagulopatia, o in presenza di terapia anticoagulante o di altra terapia con farmaco concomitante o condizioni mediche per le quali è controindicata la tecnica di somministrazione epidurale.
04.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d'impiego
Come per tutti gli oppioidi potenti:
La depressione respiratoria è dose correlata e può essere rovesciata da farmaci antagonisti specifici di narcotici (naloxone), ma può essere necessaria una dose ripetuta di questi ultimi poiché la depressione respiratoria può durare più a lungo dell'azione dell'antagonista dell'oppioide. Una profonda anestesia è accompagnata da una marcata depressione respiratoria, che può persistere nella fase postoperatoria e, se il sufentanil è stato somministrato per via endovenosa, può ricomparire. È quindi essenziale un attento monitoraggio dei pazienti ed è necessario inoltre assicurarsi della disponibilità di un adeguato equipaggiamento per la rianimazione e di farmaci antagonisti dei narcotici. L'iperventilazione durante l'anestesia può alterare la risposta del paziente alla CO2 e quindi portare ad alterazioni della respirazione in fase postoperatoria.
Il sufentanil per via endovenosa va somministrato solo a pazienti sottoposti a intubazione endotracheale con ventilazione meccanica.
Possono verificarsi movimenti (mio)clinici non epilettici
Con la somministrazione per via epidurale, deve essere esercitata cautela in presenza di depressione respiratoria o in presenza di compromissione della funzione respiratria ed in presenza di sofferenza fetale. Il paziente deve essere sottoposto a stretto monitoraggio per almeno 1 ora dopo ciascuna dose, poiché si può verificare depressione respiratoria precoce.
L'uso di iniezioni rapide mediante bolo di oppioidi deve essere evitata in pazienti con compromessa funzionalità intracerebrale, in tali pazienti la diminuzione transitoria della pressione arteriosa media è stata a volte accompagnata da una riduzione di breve durata della pressione di perfusione cerebrale.
Si raccomanda di ridurre il dosaggio negli anziani e nei pazienti debilitati. Gli oppioidi devono essere titolati con cautela in pazienti affetti da una delle seguenti condizioni: ipotiroidismo incontrollato, malattie polmonari, ridotta riserva respiratoria, alcolismo, disfunzioni epatiche o renali. Tali pazienti richiedono anche un monitoraggio post-operatorio prolungato.
Non è consigliabile somministrare il sufentanil per via endovenosa durante il parto o durante il taglio cesareo prima dell'onfalotomia, poiché vi è il rischio di indurre depressione respiratoria nel neonato. Tuttavia, studi controllati hanno dimostrato che il sufentanil somministrato per via epidurale in aggiunta alla bupivacaina a dosi non superiori ai 30 mcg non compromette la salute della partoriente e del neonato durante il travaglio.
Come nel caso di somministrazione di altri oppiodi, nei neonati ci si aspetta una particolare sensibilità agli effetti della depressione respiratoria del sufentanil. Negli infanti sono riportati solamente pochi dati sul sufentanil dopo somministrazione endovenosa. A causa dell'ampia variabilità dei parametri farmacocinetici nei neonati, esiste il rischio di sovra- o sottodosaggio di sufentanil per via endovenosa nel periodo neonatale. Vedere anche i paragrafi 4.2 e 5.2. La sicurezza e l'efficacia di sufentanil per via epidurale nei bambini di età inferiore ad 1 anno non sono state ancora stabilite (vedere anche paragrafi 4.2 e 5.1).
Pertanto il rapporto rischio/beneficio va valutato attentamente prima di usare il sufentanil nei neonati e infanti.
Si può verificare induzione di rigidità muscolare che può anche interessare i muscoli respiratori toracici, ma può essere evitata tramite le seguenti precauzioni: iniezione endovenosa lenta (solitamente sufficiente per le dosi più basse), premedicazione con benzodiazepina e uso di miorilassanti.
Si possono verificare bradicardia e forse arresto cardiaco se il paziente ha ricevuto una quantità insufficiente di anticolinergico o quando sufentanil è associato a miorilassanti non vagolitici. La bradicardia può essere trattata con atropina.
La tachicardia indotta dalla somministrazione di pancuronio può mascherare l'effetto bradicardico.
Gli oppioidi possono indurre ipotensione, soprattutto in pazienti ipovolemici. Devono essere prese misure opportune per mantenere una pressione arteriosa stabile.
Dipendenza fisica e tolleranza: a causa delle proprietà morfinomimetiche, il sufentanil può portare dipendenza fisica. Se il sufentanil è usato solamente come un anestetico durante interventi chirurgici, non si manifesta dipendenza fisica.
Dopo somministrazione continua a lungo termine in terapia intensiva, può manifestarsi dipendenza fisica.
Sintomi di astinenza sono possibili dopo un trattamento per un periodo superiore ad una settimana e sono probabili se il periodo di trattamento è superiore a due settimane. Vengono fornite le seguenti raccomandazioni:
1. La dose di sufentanil non deve essere più alta del necessario.
2. Ridurre la dose lentamente nel corso dei giorni.
3. Somministrare la clonidina, se necessario, per sopprimere i sintomi di astinenza.
Pazienti in terapia cronica con oppiodi o con storia clinica di abuso di oppioidi possono necessitare di dosi più elelvate.
Sufentanil-hameln contiene 0.15 mmol (o 3.54 mg) di sodio per millilitro di soluzione. Se si applicano grandi quantità di soluzione (per es più di 6.5 ml corrispondenti a più di 1 mmol di sodio) questo fatto va preso in considerazione dai pazienti con dieta controllata di sodio.
Sufentanil può indurre un risultato positivo ai test anti-doping. Doping con sufentanil può provocare rischi per la salute.
04.5 Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Farmaci quali i barbiturici, le benzodiazepine, neurolettici, gas alogeni ed altri deprimenti del sistema nervoso centrale non selettivi (ad es. alcool) possono potenziare la depressione respiratoria dei narcotici. Quando i pazienti hanno preso tali farmaci, la dose di sufentanil richiesta sarà inferiore a quella abituale. Ugualmente, in seguito a somministrazione di sufentanil, la dose di altri farmaci deprimenti il sistema nervoso centrale deve essere ridotta.
La somministrazione contemporanea di benzodiazepine può causare una diminuzione della pressione arteriosa.
La somministrazione contemporanea di alte dosi di sufentanil e protossido di azoto può causare una riduzione della pressione sanguigna, della frequenza e della gittata cardiaca.
Si raccomanda in genere l'interruzione degli inibitori MAO, 2 settimane prima di interventi chirurgici o di un'anestesia. Tuttavia, sono riportati diversi casi nei quali non si sono verificate complicazioni in seguito all'impiego del fentanil, un oppiode analogo, in pazienti sottoposti a terapia con inibitori MAO.
La somministrazione contemporanea di sufentanil e vecuronio o sussametonio può indurre bradicardia, soprattutto se la frequenza cardiaca è già bassa (p.es. in pazienti che ricevono bloccanti dei canali del calcio o beta-bloccanti). È opportuno perciò ridurre in modo appropriato il dosaggio di uno o di entrambi i farmaci.
Il sufentanil viene metabolizzato principalmente attraverso l'enzima umano citocromo P450 3A4. Tuttavia non è stata osservata in vivo l'inibizione da parte dell'eritromicina (un noto inibitore dell'enzima citocromo P450 3A4). Sebbene manchino i dati clinici, i dati in vitro suggeriscono che altri potenti inibitori dell'enzima citocromo P450 3A4 (ad es. chetoconazolo, itraconazolo, ritonavir) possano inibire il metabolismo di sufentanil. Questo può aumentare il rischio di depressione respiratoria prolungata o ritardata. L'uso concomitante di tali farmaci richiede particolare cura ed osservazione del paziente, in particolare può essere necessario diminuire la dose di sufentanil.
04.6 Gravidanza ed allattamento
Gravidanza
La sicurezza di sufentanil per via endovenosa durante la gravidanza umana non è stata stabilita, sebbene studi in animali non hanno dimostrato effetti teratogenici.
Il sufentanil non va utilizzato per via endovenosa durante la gravidanza.
Il sufentanil attraversa rapidamente la placenta umana e la sua concentrazione aumenta in modo lineare con l'aumentare della concentrazione nel sangue materno.
E' stato calcolato un rapporto di 0,81 tra la concentrazione nella vena ombelicale e la concentrazione nel sangue venoso materno. Non è raccomandata la somministrazione endovenosa del sufentanil nel corso di interventi ostetrici (compreso il taglio cesareo), dal momento che sufentanil, come altri oppioidi, può attraversare la placenta e causare insufficienza respiratoria.
Come per gli altri farmaci, il rischio deve essere valutato in rapporto al potenziale beneficio per il paziente.
Studi clinici controllati eseguiti durante il travaglio hanno dimostrato che sufentanil somministrato per via epidurale in aggiunta alla bupivacaina in dosi fino a 30 mcg non possiede alcun effetto dannoso sulla partoriente o sul neonato, ma l'uso per via endovenosa è controindicato durnate il travaglio. Sufentanil attraversa la placenta. Dopo somministrazione per via epidurale di una dose totale non superiore a 30 mcg, si sono riscontrate concentrazioni plasmatiche medie di 0,016 ng/ml nella vena ombelicale. Deve essere sempre disponibile un antidoto per il bambino.
Allattamento
Sulfetanil è secreto nel latte materno. Perciò il sufentanil è controindicato durante l'allattamento. Tenendo in considerazione i fattori farmacocinetici, l'allattamento può essere ripreso ventiquattro ore dopo l'anestesia.
Si deve adottare cautela quando sufentanil è somministrato a madri che allattano.
Per quanto riguarda i dati relativi agli animali da laboratorio, vedere paragrafo 5.3.
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
I pazienti devono guidare o usare macchinari solo se è trascorso un tempo sufficiente dopo la somministrazione di sufentanil. Inoltre i pazienti devono andare a casa accompagnati, e devono essere stati informati sul fatto che è necessario evitare il consumo di alcool.
04.8 Effetti indesiderati
La sicurezza di sufentanil è stata valutata in 650 soggetti trattati con sufentanil che hanno partecipato a 6 studi clinici. Di questi, 78 soggetti hanno partecipato a 2 studi dove sufentanil è stato somministrato per via endovenosa come agente anestetico per l'induzione e il mantenimento dell'anestesia in soggetti sottoposti ad interventi chirurgici importanti (bypass dell'arteria coronarica o operazioni a cuore apero). I rimanenti 572 soggetti hanno partecipato a 4 studi dove sufentanil è stato somministrato per via epidurale come analgesico post-operatorio, o come analgesico aggiuntivo alla bupivacaina per via epidurale duante il travaglio e i parti vaginali. Questi soggetti hanno assunto almeno 1 dose di sufentanil e fornito i dati sulla sicurezza. Sulla base del pooling dei dati sulla sicurezza provenienti da questi studi clinici, le reazioni avverse al farmaco che si manifestavano più comunemente (con % di incidenza ≥ 5 %) erano (con % di incidenza): sedazione (19,5); prurito (15,2); nausea (9,8) e vomito (5,7).
Comprendendo le reazioni avverse al farmaco (ADRs) menzionate sopra, la tabella seguente mostra le ADRs che sono state riportate con l'uso di sufentanil in studi clinici oppure nell'esperienza post-marketing. Le categorie di frequenza mostrate si basano sulla seguente convenzione:
Molto comune (≥1/10) |
Comune (≥1/100, |
Non comune (≥1/1.000, |
Raro (≥1/10.000, |
Molto raro ( |
Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili) |
Classificazione per sistemi ed organi | Categoria di frequenza | Reazione avversa al farmaco |
Infezioni ed infestazioni | Non comune: | Rinite |
Disturbi del sistema immunitario | Non comune: | Ipersensibilità |
Non nota: | Shock anafilattico, Reazione anafilattica, Reazione anafilattoide | |
Disturbi psichiatrici | Non comune: | Apatia, Nervosismo |
Patologie del sistema nervoso | Molto comune: | Sedazione |
Comune: | Tremore neonatale, Capogiro, Cefalea | |
Non comune: | Movimenti muscolari intraoperatori Atassia, Discinesia neonatale, Distonia, Iperriflessia, Ipertonia, Ipocinesia neonatale, Sonnolenza | |
Non nota: | Movimenti tonico-clonici (contrazioni muscolari involontarie), Euforia, Vertigini, Coma, Convulsioni | |
Patologie dell'occhio | Non comune: | Disturbi visivi |
Non nota: | Miosi | |
Patologie cardiache | Comune: | Tachicardia |
Non comune: | Blocco atrioventricolare, Cianosi, Bradicardia, aritmia Aritmia, Elettrocardiogramma anormale, Asistolia | |
Non nota: | Arresto cardiaco | |
Patologie vascolari | Comune: | Ipertensione, Ipotensione, Pallore |
Non nota: | Shock | |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Comune: | Cianosi neonatale |
Non comune: | Broncospasmo, Ipoventilazione, Disfonia, Tosse, Singhiozzo, Disturbi respiratori | |
Non nota: | Arresto respiratorio, Apnea, Depressione respiratoria, Edema polmonare, Laringospasmo | |
Patologie gastrointestinali | Comune: | Nausea, vomito |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Molto comune: | Prurito |
Comune: | Decolorazione cutanea | |
Non comune: | Dermatite allergica, Iperidrosi, Rash, Rash neonatale, Pelle secca | |
Non nota: | Eritema | |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Comune: | Contrazione muscolare |
Non comune: | Dolore lombare, Ipotonia neonatale, Rigidità muscolo-scheletrica (inclusa rigidità toracica) | |
Non nota: | Spasmi muscolari | |
Patologie renali e urinarie | Comune: | Ritenzione urinaria, Incontinenza urinaria |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Comune: | Piressia |
Non comune: | Brividi, Ipotermia, Diminuzione della temperatura corporea, Aumento della temperatura corporea, Reazione nella sede dell'iniezione, Dolore nella sede dell'iniezione, Dolore |
Popolazione pediatrica
È previsto che la frequenza, il tipo e la gravità delle reazioni avverse nei bambini siano le stesse degli adulti.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasireazione avversa sospetta tramite il Sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili".
04.9 Sovradosaggio
Un sovradosaggio di sufentanil si manifesta con un aumento dei suoi effetti farmacologici.
A seconda della sensibilità individuale, il quadro clinico è determinato in primo luogo dal grado di depressione respiratoria che varia da bradipnea ad apnea. A causa delle proprietà farmacologiche del sufentanil la depressione respiratoria può manifestarsi già alle dosi terapeutiche (e.v.: superiore 0,3 mcg /kg di peso corporeo). Poiché il sufentanil è somministrato a condizioni controllate deve essere assicurato un adeguato controllo di tali sintomi.
Trattamento
In presenza di ipoventilazione o apnea si deve somministrare ossigeno e la respirazione deve essere assistita o controllata come richiesto. Si deve usare un antagonista specifico del narcotico, come il naloxone, per controllare la depressione respiratoria, come indicato. Questo non preclude l'uso di contromisure più immediate. La depressione respiratoria può durare più a lungo dell'effetto dell'antagonista; possono pertanto essere richieste dosi aggiuntive di quest'ultimo. Se la depressione respiratoria si associa a rigidità muscolare, può essere necessaria la somministrazione di agente bloccante neuromuscolare per via endovenosa per facilitare la respirazione assistita o controllata.
Il paziente va sottoposto a stretto monitoraggio, vanno mantenute stabili la temperatura corporea ed il bilancio dei liquidi. Se l'ipotensione è grave o persiste, deve essere considerata la possibilità di ipovolemia e, se presente, deve essere controllata con la somministrazione parenterale di fluidiappropriati.
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: anestetici; anestetici oppioidi
Codice ATC: N01AH03.
Il sufentanil, un potente analgesico oppioide, è un mc-agonista specifico, con affinità per i recettori mc di 7 - 10 volte maggiore rispetto al fentanile. Il sufentanil ha un'azione analgesica molto più marcata del fentanile; stabilità emodinamica ed un buon rifornimento di ossigeno del miocardio vengono mantenuti in sua presenza. Gli effetti massimi si raggiungono nel giro di pochi minuti dalla somministrazione endovenosa. Gli esami farmacologici hanno dimostrato stabilità cardiovascolare ed aspetto dell'EEG simili a quelli ottenuti con il fentanile. Non sono stati registrati effetti immunosoppressivi o emolitici, né induzione del rilascio di istamina. Come nel caso di altri oppiodi, il sufentanil può indurre bradicardia attraverso possibili effetti sul nucleo centrale del vago. L'aumento della frequenza cardiaca indotto dal pancuronio non viene ridotto, o viene ridotto solo parzialmente, dal sufentanil.
Il sufentanil possiede un alto indice di sicurezza (LD50 / ED50 per il livello più basso di analgesia) nel ratto; con un valore di 25 211, l'indice è maggiore di quello del fentanile (277) o della morfina (69,5). L'accumulo ridotto e la rapida eliminazione dai compartimenti di ritenzione consentono un rapido recupero. La profondità dell'analgesia è dose-dipendente e può venire adattata in modo appropriato all'intensità del dolore durante l'intervento chirurgico.
Diversi effetti causati dal sufentanil (particolarmente depressione respiratoria) possono essere annullati dalla somministrazione di un antagonista come il naloxone.
Popolazione pediatrica
Somministrazione per via epidurale
I valori medi di insorgenza e di durata dell'analgesia erano rispettivamente 3,0 ± 0,3 e 198 ± 19 minuti dopo la somministrazione epidurale di 0,75 mcg/kg di sufentanil in 15 bambini di età compresa tra 4 e 12 anni.
Sufentanil per via epidurale è stato somministrato solo in un numero limitato di bambini di età compresa tra 3 mesi e 1 anno come dose singola in bolo di 0,25-0,75 mcg/kg per il controllo del dolore post operatorio.
In bambini di età superiore a 3 mesi, una dose in bolo per via epidurale di 0,1 mcg/kg di sufentanil seguita da un'infusione per via epidurale di 0,03-0,3 mcg/kg/h combinata ad un anestetico amidico locale, forniva un'analgesia post operatoria efficace fino a 72 ore nei pazienti dopo chirurgia sotto ombelicale.
05.2 Proprietà farmacocinetiche
I risultati di studi condotti con dosi endovenose di 250 - 1500 mcg di sufentanil, nei casi in cui è stato possibile raccogliere campioni di sangue e misurare la concentrazione nel siero per periodi prolungati, sono i seguenti:
le emivite nella fase di distribuzione sono di 2,3 - 4,5 minuti e 35 - 73 minuti, l'emivita media di eliminazione finale è di 784 (656 - 938) minuti, il volume di distribuzione nel compartimento centrale è di 14,2 litri, il volume di distribuzione allo stato stazionario 344 litri, la clearance 917 ml/minuto. A causa dei limiti dei metodi di analisi, l'emivita di eliminazione della dose di 250 mcg è significativamente più breve (240 minuti) rispetto a quella della dose di 500 - 1500 mcg (10 - 16 ore).
L'emivita nella fase di distribuzione, piuttosto che l'emivita di eliminazione è il fattore determinante per la caduta della concentrazione plasmatica da un livello terapeutico a uno subterapeutico. Il sufentanil presenta una farmacocinetica lineare per quanto riguarda i dosaggi presi in considerazione. La biotrasformazione della sostanza avviene soprattutto nel fegato e nell'intestino tenue. Quasi l'80% della dose somministrata viene eliminata entro 24 ore e solo il 2% in forma immodificata. Il legame del sufentanil con le proteine plasmatiche è 92,5%.
Concentrazioni molto basse di sufentanil sono state rilevate nel plasma in seguito alla somministrazione per via epidurale di dosi comprese tra 3 e 30 mcg , sia in volontari sani che in partorienti. Il sufentanil è stato rilevato anche nel sangue ombelicale.
Le massime concentrazioni plasmatiche del sufentanil somministrato per via epidurale vengono raggiunte entro 10 minuti, e sono 4 - 6 volte minori di quelle ottenute in seguito a somministrazione endovenosa. L'aggiunta di epinefrina (50 - 75 mcg ) riduce del 25% - 50% la velocità iniziale di assorbimento del sufentanil.
Popolazione pediatrica
Le informazioni farmacocinetiche nei bambini sono limitate.
Somministrazione per via endovenosa
Il legame alle proteine plasmatiche nei bambini è inferiore rispetto agli adulti ed aumenta con l'età. Nei neonati sufentanil è legato alle proteine per circa l'80,5% rispetto all'88,5% negli infanti, al 91,9% nei bambini e al 92,5% negli adulti.
Dopo la somministrazione di un bolo endovenoso di sufentanil di 10-15 mcg/kg nei pazienti pediatrici che si sottopongono a chirurgia cardiaca, la farmacocinetica di sufentanil segue una curva triesponenziale come negli adulti (Tabella 1). La clearance normalizzata col peso corporeo era più alta negli infanti e nei bambini rispetto agli adolescenti, i cui tassi di clearance erano comparabili a quelli degli adulti. Nei neonati la clearance erasignificativamente ridotta e mostrava un'ampia variabilità (intervallo da 1,2 a 8,8 ml/min/kg ed un valore isolato di 21,4 ml/min). Nei neonati è stato dimostrato un maggior volume di distribuzione allo steady-state e un'emivita di eliminazione più lunga. Le differenze farmacodinamiche, dovute alle differenze nei parametri farmacocinetici, possono essere maggiori considerando la frazione non legata.
Tabella 1: parametri farmacocinetici medi di sufentanil nei bambini dopo somministrazione di 10-15 mcg/kg di sufentanil in bolo endovenoso singolo (N=28).
Gruppo di età | N | Vdss (L/kg) media (± DS) | T1/2? (min) media (± DS) | Clearance (ml/kg/min) media (± DS) |
Neonati (0 - 30 giorni) | 9 | 4,15 (1,01) | 737 (346) | 6,7 (6,1) |
Infanti (1 - 23 mesi) | 7 | 3,09 (0,95) | 214 (41) | 18,1 (2,8) |
Bambini (3 - 11 anni) | 7 | 2,73 (0,50) | 140 (30) | 16,9 (3,2) |
Adolescenti (13 - 18 anni) | 5 | 2,75 (0,53) | 209 (23) | 13,1 (3,6) |
Cl = clearance, normalizzata col peso corporeo; N= numero di pazienti compresi nell'analisi; DS = deviazione standard; T½? = emivita di eliminazione; Vdss = volume di distribuzione allo steady state. Gli intervalli di età elencati sono quelli dei bambini studiati.
Somministrazione per via epidurale.
Dopo somministrazione per via epidurale di 0,75 mcg/kg di sufentanil in 15 bambini di età compresa tra 4 e 12 anni, i livelli plasmatici presi a 30, 60, 120, e 240 minuti dopo l'iniezione variavano da 0,08 ± 0,01 a 0,10 + 0,01 ng/ml.
In 6 bambini di età compresa tra 5 e 12 anni che ricevevano un bolo di 0,6 mcg/kg sufentanil seguito da un'infusione per via epidurale continua contenente 0,08 mcg/kg/h di sufentanil e bupivacaina 0,2 mg/kg/h per 48 h, le concentrazioni massime erano raggiunte approssimativamente 20 minuti dopo l'iniezione in bolo e variavano da valori inferiori al limite di quantificazione (
05.3 Dati preclinici di sicurezza
Effetti sulla riproduzione (fertilità ridotta, effetti embriotossici e fetotossici, tasso di mortalità neonatale) sono stati osservati nel ratto e nel coniglio solo in seguito a somministrazione di dosi tossiche per l'animale materno (2,5 volte rispetto alla dose usata per l'uomo per 10 - 30 giorni). Non sono stati riportati effetti teratogeni.
Non è stato pubblicato alcuno studio riguardante l'analisi a lungo termine del potenziale cancerogeno del sufentanil negli animali.
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
Sodio cloruro, acido citrico monoidrato (per la correzione del pH), acqua per preparazioni iniettabili.
06.2 Incompatibilità
Il sufentanil citrato è fisicamente incompatibile con diazepam, lorazepam, fenobarbital sodico, fenitoina sodica e tiopental sodico.
06.3 Periodo di validità
Periodo di validità prima di aprire:
3 anni.
Periodo di validità durante l'uso:
Il prodotto deve essere usato immediatamente dopo l'apertura.
Periodo di validità in seguito a diluizione:
La stabilità chimica e fisica delle diluzioni (vedere paragrafo 6.6) è garantita per 72 ore a 20 - 25°C.
Dal punto di vista microbiologico, il prodotto deve essere utilizzato immediatamente. Se non usato immediatamente, i tempi e le condizioni di conservazione sono sotto la diretta responsabilità dell'utilizzatore, e normalmente non devono superare le 24 ore a 2 - 8°C, a meno che la diluzione non sia stata preparata in condizioni asettiche controllate e validate.
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
Non conservare a temperatura superiore ai 25°C.
Tenere le fiale nell'imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce. Per le condizioni di conservazione dopo la diluizione vedere paragrafo 6.3.
06.5 Natura del confezionamento primario e contenuto della confezione
Fiale (di vetro incolore, tipo I)
Confezione originale contenente 5 fiale da 1 ml ciascuna
Confezione originale contenente 5 fiale da 5 ml ciascuna
Confezione originale contenente 5 fiale da 20 ml ciascuna
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
Prima della somministrazione, controllare a vista che non ci siano sostanze particellari o altri segni di deterioramento e che la confezione sia intatta. La soluzione va scartata quando si osservano difetti di questo genere.
Il prodotto può essere miscelato con una soluzione di Ringer, con una soluzione per infusione di sodio cloruro 0,9% o di glucosio 5%.
Per la somministrazione per via epidurale il prodotto può essere miscelato con una soluzione allo 0.9% di NaCl e/o bupivacaina.
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
hameln pharmaceuticals gmbh
Langes Feld 13
31789 Hameln
Germania
08.0 NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
5 fiale da 1 ml di soluzione iniettabile 50 mcg/ml - AIC 035629017
5 fiale da 5 ml di soluzione iniettabile 50 mcg/ml - AIC 035629029
5 fiale da 20 ml di soluzione iniettabile 50 mcg/ml - AIC 035629031
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE O DEL RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
Data della prima autorizzazione: 29/09/2003
Data dell'ultimo rinnovo: 15/05/2010
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO
22.08.2015