Sandostatina - Foglio Illustrativo

Principi attivi: Octreotide
Sandostatina LAR 10 mg/2,5 ml polvere e solvente per sospensione iniettabile
Sandostatina LAR 20 mg/2,5 ml polvere e solvente per sospensione iniettabile
Sandostatina LAR 30 mg/2,5 ml polvere e solvente per sospensione iniettabile
I foglietti illustrativi di Sandostatina sono disponibili per le confezioni:
- Sandostatina LAR 10 mg/2,5 ml polvere e solvente per sospensione iniettabile , Sandostatina LAR 20 mg/2,5 ml polvere e solvente per sospensione iniettabile, Sandostatina LAR 30 mg/2,5 ml polvere e solvente per sospensione iniettabile
- Sandostatina 0,05 mg/ml soluzione iniettabile o concentrato per soluzione per infusione , Sandostatina 0,1 mg/ml soluzione iniettabile o concentrato per soluzione per infusione, Sandostatina 0,5 mg/ml soluzione iniettabile o concentrato per soluzione per infusione, Sandostatina 1 mg/5 ml soluzione iniettabile o concentrato per soluzione per infusione
IndicazioniPerché si usa Sandostatina? A cosa serve?
Sandostatina è un composto sintetico analogo della somatostatina. La somatostatina è normalmente presente nel corpo umano, dove inibisce il rilascio di alcuni ormoni come l'ormone della crescita. I vantaggi di Sandostatina rispetto alla somatostatina sono che è più potente e la sua azione ha una maggiore durata nel tempo.
Sandostatina LAR è usata
- per trattare l'acromegalia,
L'Acromegalia è una condizione in cui il corpo produce una quantità eccessiva di ormone della crescita. Normalmente, l'ormone della crescita controlla la crescita di tessuti, organi e ossa . Quando è presente in quantità eccessiva, determina un aumento delle dimensioni delle ossa e dei tessuti, soprattutto delle mani e dei piedi. Sandostatina LAR riduce notevolmente i sintomi dell'acromegalia, che includono mal di testa, sudorazione eccessiva, intorpidimento delle mani e dei piedi, stanchezza e dolori articolari. Nella maggior parte dei casi, la produzione eccessiva dell'ormone della crescita è causata da un ingrossamento della ghiandola ipofisaria (adenoma ipofisario); il trattamento con Sandostatina LAR può ridurre la dimensione dell'adenoma.
Sandostatina LAR è usata per trattare le persone con acromegalia:
- quando altri tipi di trattamento per l'acromegalia (chirurgia o radioterapia) non sono adatti o non hanno funzionato;
- dopo radioterapia, per coprire il periodo di transizione fino a quando la radioterapia raggiunga la massima efficacia.
- per alleviare i sintomi associati alla produzione eccessiva di alcuni specifici ormoni e di altre sostanze affini in stomaco, intestino e pancreas.
La produzione eccessiva di ormoni specifici e altre sostanze naturali correlate può essere causata da alcune rare condizioni dello stomaco, intestino e pancreas. Questa situazione altera il naturale equilibrio ormonale del corpo e determina una varietà di sintomi, quali vampate di calore, diarrea, potensione, eruzioni cutanee e perdita di peso. Il trattamento con Sandostatina LAR aiuta a controllare questi sintomi.
- per trattare tumori neuroendocrini localizzzati nell'intestino ( ad esempio appendice, intestino tenue o colon).
I tumori neuroendocrini sono tumori rari che si possono trovare in diverse parti del corpo. Sandostatina LAR è anche usata per controllare la crescita di questi tumori quando sono localizzati nell'intestino (ad esempio appendice, intestino tenue o colon).
- per trattare adenomi ipofisari che producono una quantità eccessiva dell'ormone che stimola la tiroide (TSH)
Una quantità eccessiva di ormone stimolante la tiroide (TSH) porta a ipertiroidismo. Sandostatina LAR è usata per trattare le persone con tumori ipofisari che producono troppo ormone stimolante la tiroide (TSH):
- quando altri trattamenti (chirurgia o radioterapia) non sono indicati o non sono stati efficaci;
- dopo radioterapia, per coprire il periodo necessario perché la radioterapia raggiunga la massima efficacia.
ControindicazioniQuando non dev'essere usato Sandostatina
Non prenda Sandostatina:
- se è allergico all'octreotide o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale
Precauzioni per l'usoCosa serve sapere prima di prendere Sandostatina
Si rivolga al medico prima di prendere Sandostatina LAR:
- se sa di avere dei calcoli biliari, o li ha avuti in passato; lo riferisca al medico, dal momento che un uso prolungato di Sandostatina LAR può portare alla formazione di calcoli. Il medico potrà chiederle di fare dei controlli controlli periodici della cistifellea.
- se sa di avere problemi nei livelli di zucchero nel sangue, troppo alti (diabete) o troppo bassi (ipoglicemia). Quando Sandostatina LAR è usata per trattare l'emorragia da varici gastro-esofagee, i ivelli di zucchero nel sangue devono essere controllati.
- se ha avuto in precedenza episodi di carenza di vitamina B12 il medico potrà chiederle di controllare periodicamente i livelli di vitamina B12.
Test e controlli
Se riceve il trattamento con Sandostatina LAR per un lungo periodo, il medico potrà chiederle di controllare periodicamente la funzionalità della tiroide.
Il medico controllerà la funzionalità del fegato.
Bambini
L'esperienza nell'uso di Sandostatina LAR nei bambini è limitata.
InterazioniQuali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Sandostatina
Informi il medico o il farmacista se sta assumendo, ha recentemente assunto o potrebbe assumere qualsiasi altro medicinale. I
In generale può continuare a prendere altri medicinali mentre è in trattamento con Sandostatina LAR. Tuttavia, è stato riportato che Sandostatina LAR può interagire con alcuni farmaci, come cimetidina, ciclosporina, bromocriptina, chinidina e terfenadina.
Se sta assumendo medicinali per controllare la pressione sanguigna (come beta bloccanti o calcio antagonisti) o agenti per il controllo del bilancio idro-elettrolitico, il medico potrebbe decidere di aggiustare il dosaggio.
Se è diabetico, il medico potrebbe decidere di aggiustare il dosaggio di insulina.AvvertenzeÈ importante sapere che:
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno, chieda consiglio al medico prima di prendere questo medicinale.
Sandostatina LAR può essere usata durante la gravidanza solo se chiaramente necessario.
Le pazienti in età fertile devono usare un'adeguata contraccezione durante il trattamento.
Le pazienti non devono allattare durante il trattamento con Sandostatina LAR. Non è noto se Sandostatina LAR venga escreto nel latte materno.
Guida di veicoli e utilizzo di macchinari
Sandostatina LAR non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari. Comunque, durante il trattamento con Sandostatina LAR si possono manifestare alcuni effetti indesiderati come mal di testa e stanchezza che possono ridurre l'abilità a guidare e usare macchinari in modo sicuro.
Dose, Modo e Tempo di SomministrazioneCome usare Sandostatina: Posologia
Sandostatina LAR deve essere somministrata sempre con un'iniezione in sede glutea profonda. La sede per le iniezioni ripetute deve essere alternata tra il gluteo sinistro e quello destro.
SovradosaggioCosa fare se avete preso una dose eccessiva di Sandostatina
Se prende più Sandostatina LAR di quanto deve
Non sono state riportate reazioni che hanno determinato pericolo di vita dopo sovradosaggio di Sandostatina LAR.
I sintomi del sovradosaggio sono: vampate, minzione frequente, stanchezza, depressione, ansia e mancanza di concentrazione.
Se pensa di avere i sintomi di un sovradosaggio, informi immediatamente il medico.
Se dimentica di prendere Sandostatina LAR
Se dimentica l'iniezione, si raccomanda di effettuarla non appena lo ricorda e poi continui la terapia come di consueto. Il ritardo di qualche giorno nella somministrazione non arreca danni ma potrebbe avere una temporanea ricomparsa dei sintomi fino al ritorno alla normalità.
Se interrompe il trattamento con Sandostatina LAR
Se si interrompe il trattamento con Sandostatina LAR i sintomi possono ripresentarsi. Pertanto, non interrompa la terapia con Sandostatina LAR a meno non sia il medico a dirglielo.
Se ha qualsiasi dubbio sull'uso di questo medicinale, si rivolga al medico, al farmacista o all'infermiere.
Effetti IndesideratiQuali sono gli effetti collaterali di Sandostatina
Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestano.
Alcuni effetti indesidertai possono essere gravi. Informi il medico immediatamente se si manifesta uno dei seguenti:
Molto comune (possono interessare più di 1 utilizzatore su 10):
- Calcoli biliari che possono causare mal di schiena improvviso.
- Elevati livelli di zucchero nel sangue.
Comune (possono interessare fino a 1 utilizzatore su 10):
- Diminuzione dell'attività della tiroide (ipotiroidismo) con variazioni della frequenza cardiaca, dell'appetito o del peso, stanchezza, sensazione di freddo o gonfiore nella parte anteriore del collo.
- Variazioni nei test della funzionalità tiroidea.
- Infiammazione della cistifellea (colecistite); i sintomi possono comprendere dolore nella parte superiore destra dell'addome, febbre, nausea, colorazione gialla della pelle e degli occhi (ittero).
- Poco zucchero nel sangue.
- Compromissione della tolleranza al glucosio.
- Battito cardiaco lento.
Non comune (possono interessare fino a 1 utilizzatore su 100):
- Sete, bassa diuresi, urine scure, pelle arrossata e secca.
- Battito cardiaco veloce.
Altri effetti indesiderati gravi
- Reazioni di ipersensibilità (allergia), comprendenti eruzione cutanea.
- Un tipo di reazione allergica (anafilassi) che causa difficoltà nel respiro o capogiri.
- Infiammazione al pancreas (pancreatite) i sintomi possono comprendere dolore improvviso nella parte superiore dell'addome, nausea, vomito, diarrea.
- Infiammazione al fegato (epatite); i sintomi possono comprendere colorazione gialla della pelle e degli occhi (ittero), nausea, vomito, perdita di appetito, sensazione di malessere generale, prurito, urine leggermente colorate.
- Battito cardiaco irregolare.
Informi il medico immediatamente se nota uno degli effetti indesiderati sopra descritti.
Altri effetti indesiderati:
Informi il medico, il farmacista o l'infermiere se nota la comparsa di uno degli effetti indesiderati elencati di seguito. Questi normalmente sono di intensità lieve e tendono a scomparire con il proseguimento del trattamento.
Molto comune (possono interessare più di 1 utilizzatore su 10):
- Diarrea.
- Dolore addominale.
- Nausea.
- Stipsi.
- Flatulenza.
- Mal di testa.
- Dolore locale nella sede di iniezione.
Comune (possono interessare fino a 1 utilizzatore su 10):
- Disturbo allo stomaco dopo il pasto (dispepsia).
- Vomito.
- Sensazione di pienezza gastrica.
- Feci grasse.
- Feci molli.
- Feci chiare.
- Capogiri.
- Perdita di appetito.
- Modifica nei test di funzionalità epatica.
- Perdita di capelli.
- Respiro corto.
- Debolezza.
Se si verifica uno di questi effetti indesiderati, informi il medico, l'infermiere o il farmacista.
Segnalazione degli effetti indesiderati
Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico, al farmacista o all'infermiere. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione al Sito web: http://www.agenziaitalianadelfarmaco.gov.it/it/responsabili
Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.
Scadenza e Conservazione
Tenere questo medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.
Non usi questo medicinale dopo la data di scadenza che è riportata sulla confezione dopo "SCAD". La data di scadenza si riferisce all'ultimo giorno di quel mese.Conservare il prodotto tra 2° e 8°C, al riparo dalla luce. Sandostatina LAR può rimanere a temperatura ambiente il giorno della somministrazione.
Comunque, la sospensione deve essere preparata solo immediatamente prima dell'iniezione intramuscolare.
Non getti alcun medicinale nell'acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l'ambiente.
Cosa contiene Sandostatina LAR
Il principio attivo è octreotide acetato pari a octreotide come peptide libero...10 mg 20 mg 30 mg
Gli altri componenti sono:
flacone: poli (DL lattide-co-glicolide), mannitolo sterile.
siringa preriempita di solvente: carmellosa sodica, mannitolo, acqua per preparazioni iniettabili
Descrizione dell'aspetto di Sandostatina LAR e contenuto della confezione
Polvere e solvente per sospensione iniettabile. Formulazione a rilascio prolungato per uso intramuscolare.
Polvere: colore da bianco a bianco sporco.
Solvente: soluzione limpida ed incolore.
Una confezione contiene: un flacone contenente le microsfere di octreotide da 10 mg, 20 mg o 30 mg, 1 siringa preriempita da 2,5 ml di solvente da utilizzare per sospendere la polvere e 2 aghi (40 mm x 1,1 mm).
Fonte Foglietto Illustrativo: AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Contenuto pubblicato a Gennaio 2016. Le informazioni presenti possono non risultare essere aggiornate.
Per avere accesso alla versione più aggiornata, si consiglia l'accesso al sito web dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Disclaimer e informazioni utili.
01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
SANDOSTATINA LAR POLVERE E SOLVENTE PER SOSPENSIONE INIETTABILE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
Un flacone contiene:
octreotide acetato pari a
octreotide come peptide libero ............................................. 10 mg...... 20 mg ...... 30 mg
Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1
03.0 FORMA FARMACEUTICA
Polvere e solvente per sospensione iniettabile.
Polvere: colore da bianco a bianco sporco.
Solvente: soluzione limpida ed incolore.
Formulazione a rilascio prolungato per uso intramuscolare.
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
Trattamento di pazienti con acromegalia in cui l'intervento chirurgico risulta inappropriato o non efficace, o in attesa che la radioterapia raggiunga la massima efficacia (vedere paragrafo 4.2).
Trattamento di pazienti con sintomi associati a tumori endocrini funzionanti gastro-entero-pancreatici come tumori carcinoidi con caratteristiche della sindrome del carcinoide (vedere paragrafo 5.1).
Trattamento di pazienti con tumori neuroendocrini in stadio avanzato dell'intestino medio o con localizzazione del tumore primitivo non nota in cui sono stati esclusi i siti estranei all'intestino medio.
Trattamento di adenomi ipofisari secernenti TSH:
• quando la secrezione non si normalizza dopo chirurgia e/o radioterapia;
• in pazienti in cui la chirurgia non è appropriata;
• in pazienti irradiati, fino a quando la radioterapia raggiunga l'efficacia.
04.2 Posologia e modo di somministrazione
Posologia
Acromegalia
Si raccomanda di iniziare il trattamento con la somministrazione di Sandostatina LAR 20 mg ad intervalli di 4-settimane per 3 mesi. I pazienti in trattamento con Sandostatina per via sottocutanea possono iniziare il trattamento con Sandostatina LAR il giorno dopo l'ultima dose di Sandostatina per via sottocutanea. Successive modifiche del dosaggio devono basarsi sulle concentrazioni ematiche dell'ormone della crescita (GH) e del fattore di crescita insulino-simile 1/somatomedina C (IGF-1) e sulla sintomatologia clinica.
Nei pazienti nei quali, entro il periodo di 3 mesi, sia la sintomatologia clinica che i parametri biochimici (GH; IGF-1) non siano stati controllati in modo soddisfacente (concentrazioni di GH ancora superiori a 2,5 mcg /L), la dose può essere aumentata a 30 mg ogni 4 settimane. Se dopo 3 mesi, GH, IGF-1, e/o la sintomatologia non risultassero ancora adeguatamente controllati alla dose di 30 mg, la dose può essere aumentata a 40 mg ogni 4 settimane.
Nei pazienti dove le concentrazioni di GH si mantengono costantemente al di sotto di 1 microgrammo/L, le concentrazioni sieriche di IGF 1 si normalizzano e si ha la scomparsa della maggior parte dei segni/sintomi reversibili dell'acromegalia, dopo 3 mesi di trattamento con 20 mg, può essere somministrata Sandostatina LAR 10 mg ogni 4 settimane. Tuttavia, particolarmente in questo gruppo di pazienti dove si usa questo basso dosaggio di Sandostatina LAR, si raccomanda un adeguato controllo delle concentrazioni sieriche di GH e IGF-1 e dei segni e sintomi clinici.
Nei pazienti con una dose stabile di Sandostatina LAR, si devono effettuare i controlli di GH e IGF 1 ogni 6 mesi.
Tumori endocrini gastro-entero-pancreatici
Trattamento di pazienti con sintomi associati a tumori neuroendocrini gastro-entero-pancreatici funzionanti
Si raccomanda di iniziare il trattamento con la somministrazione di Sandostatina LAR 20 mg ad intervalli di 4-settimane. I pazienti in trattamento con Sandostatina per via sottocutanea devono continuare il trattamento alla dose risultata in precedenza efficace per 2 settimane dopo la prima iniezione di Sandostatina LAR.
Nei pazienti nei quali, sia la sintomatologia clinica che i parametri biochimici risultano ben controllati dopo 3 mesi di trattamento, la dose può essere ridotta a Sandostatina LAR 10 mg ogni 4 settimane.
Nei pazienti nei quali, sia la sintomatologia clinica che i parametri biochimici risultano solo parzialmente controllati dopo 3 mesi di trattamento, la dose può essere aumentata a Sandostatina LAR 30 mg ogni 4 settimane.
Nei giorni nei quali, durante il trattamento con Sandostatina LAR, i sintomi associati ai tumori gastro-entero-pancreatici peggiorano, si raccomanda la somministrazione in aggiunta di Sandostatina per via sottocutanea alla dose usata prima dell'inizio del trattamento con Sandostatina LAR. Questa evenienza può verificarsi soprattutto nei primi 2 mesi di trattamento fino a quando non vengono raggiunte le concentrazioni terapeutiche di octreotide.
Trattamento di pazienti con tumori neuroendocrini in stadio avanzato dell'intestino medio o con localizzazione del tumore primitivo non nota in cui sono stati esclusi i siti estranei all'intestino medio
La dose raccomandata di Sandostatina LAR è 30 mg somministrata ogni 4 settimane (vedere paragrafo 5.1). Il trattamento con Sandostatina LAR per il controllo del tumore deve essere continuato anche in assenza di progressione del tumore.
Trattamento di adenomi ipofisari secernenti TSH.
Il trattamento con Sandostatina LAR deve essere iniziato alla dose di 20 mg ad intervalli di 4-settimane per 3 mesi prima di considerare un aggiustamento della dose. La dose sarà poi regolata sulla base della risposta del TSH e dell'ormone tiroideo.
Uso nei pazienti con funzionalità renale compromessa
La funzionalità renale compromessa non modifica l'esposizione totale ad octreotide (AUC) se somministrato per via sottocutanea come Sandostatina. Di conseguenza, non è necessario modificare la dose di Sandostatina LAR.
Uso nei pazienti con funzionalità epatica compromessa
In uno studio in cui Sandostatina è stata somministrata sia per via sottocutanea che endovenosa, si è visto che la capacità di eliminazione del farmaco può essere ridotta in pazienti con cirrosi epatica, ma non in quelli con steatosi epatica. In alcuni casi in pazienti con funzione epatica compromessa può essere richiesto un aggiustamento del dosaggio.
Uso nei pazienti anziani
In uno studio con Sandostatina somministrata per via sottocutanea, non è stata necessaria alcuna modifica del dosaggio in soggetti con età ≥65 anni. Di conseguenza, non è richiesta alcuna modifica del dosaggio di Sandostatina LAR in questo gruppo di pazienti.
Uso nei bambini
L'esperienza nell'uso di Sandostatina LAR nei bambini è limitata.
Modo di somministrazione
Sandostatina LAR può essere somministrata solo con iniezioni in sede intramuscolare profonda. La sede per le iniezioni intramuscolari ripetute deve essere alternata tra il gluteo sinistro e quello destro (vedere paragrafo 6.6).
04.3 Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
04.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d'impiego
Generali
Poichè i tumori ipofisari GH-secernenti possono talvolta espandersi causando serie complicazioni (ad esempio alterazioni del campo visivo), è essenziale un attento monitoraggio di tutti i pazienti. In caso di espansione del tumore deve essere valutata la possibilità di procedure alternative.
In pazienti femmine acromegaliche, i benefici terapeutici di una riduzione dei livelli dell'ormone della crescita (GH) e la normalizzazione del fattore di crescita insulino-simile 1 (IGF-1) possono potenzialmente ripristinare la fertilità. Le pazienti in età fertile devono essere informate di utilizzare, se necessario, durante il trattamento con octreotide un'adeguata contraccezione (vedere anche paragrafo 4.6).
Nei pazienti in trattamento prolungato con octreotide deve essere controllata la funzione tiroidea.
Durante la terapia con octreotide deve essere controllata la funzione epatica
Eventi correlati all'apparato cardiovascolare
Sono stati riportati casi comuni di bradicardia. Può essere necessario un aggiustamento del dosaggio di farmaci quali beta-bloccanti, calcio antagonisti, o agenti per il controllo del bilancio idro-elettrolitico (vedere paragrafo 4.5).
Colecisti ed eventi correlati
L'octreotide inibisce la secrezione di colecistochinina, determinando una ridotta contrattilità della colecisti e un aumento del rischio di formazione di sabbia e calcoli. Lo sviluppo di calcoli biliari è stato riportato nel 15 - 30% dei pazienti in trattamento a lungo termine con Sandostatina per via sottocutanea. La prevalenza nella popolazione generale (di età compresa tra 40 e 60 anni) è di circa il 5 - 20%. I dati sull'esposizione a lungo termine di pazienti con acromegalia o con tumori gastro-entero-pancreatici a Sandostatina LAR suggeriscono che il trattamento con Sandostatina LAR non aumenta l'incidenza di calcoli biliari rispetto al trattamento sottocutaneo. Un controllo ecografico della colecisti è comunque consigliabile sia prima che a intervalli di 6 mesi durante il trattamento con Sandostatina LAR. Se presenti, i calcoli biliari sono generalmente asintomatici; nel caso fossero sintomatici, possono essere trattati tramite dissoluzione con acidi biliari o con intervento chirurgico.
Per l'azione inibitoria sull'ormone della crescita, sul glucagone e sul rilascio di insulina, Sandostatina LAR
può influenzare la regolazione del metabolismo del glucosio. La tolleranza glucidica postprandiale può essere alterata. Come segnalato in pazienti trattati con Sandostatina per via sottocutanea, in alcuni casi può essere indotto uno stato di iperglicemia persistente come conseguenza della somministrazione cronica del farmaco. E' stata riportata anche ipoglicemia.
Nei pazienti con concomitante diabete mellito di Tipo I, è probabile che Sandostatina LAR influisca sulla regolazione del glucosio, e il fabbisogno di insulina potrebbe essere ridotto. Nei pazienti non diabetici e nei pazienti con diabete di Tipo II con riserve di insulina parzialmente intatte, la somministrazione per via sottocutanea di Sandostatina potrebbe provocare un aumento della glicemia postprandiale. Si raccomanda dunque di monitorare la tolleranza glucidica e la terapia antidiabetica.
Nei pazienti con insulinoma, poichè octreotide ha una maggiore potenza relativa di inibizione della secrezione dell'ormone della crescita e di glucagone, rispetto all'insulina, e poichè la durata dell'effetto inibitorio sull'insulina è minore, octreotide potrebbe aumentare la severità e prolungare la durata dell'ipoglicemia. Questi pazienti devono essere controllati attentamente.
In alcuni pazienti octreotide può alterare l'assorbimento dei grassi presenti nella dieta.
In alcuni pazienti in trattamento con octreotide si è osservata una diminuzione consistente dei livelli di vitamina B12 e risultati anormali del test di Schilling. Si raccomanda di effettuare il monitoraggio dei livelli di vitamina B12 durante la terapia con Sandostatina LAR in pazienti che abbiano avuto in precedenza episodi di carenza di vitamina B12.
04.5 Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Può essere necessario un aggiustamento del dosaggio di farmaci quali beta-bloccanti, calcio antagonisti, o agenti per il controllo del bilancio idro-elettrolitico quando Sandostatina LAR è somministrata contemporaneamente (vedere paragrafo 4.4).
Può essere necessario un aggiustamento del dosaggio di insulina e farmaci antidiabetici quando Sandostatina LAR è somministrata contemporaneamente (vedere paragrafo 4.4)
E' stato dimostrato che octreotide riduce l'assorbimento intestinale di ciclosporina e ritarda quello di cimetidina.
La somministrazione contemporanea di octreotide e bromocriptina aumenta la biodisponibilità della bromocriptina.
Limitati dati pubblicati indicano che gli analoghi della somatostatina potrebbero diminuire la clearance metabolica di composti che notoriamente sono metabolizzati dagli enzimi del citocromo P450, a causa della soppressione dell'ormone della crescita. Poichè non si può escludere che octreotide abbia questo effetto, si deve pertanto prestare cautela nell'uso di altri farmaci prevalentemente metabolizzati dal CYP3A4 e che hanno un basso indice terapeutico (esempio chinidina, terfenadina).
04.6 Gravidanza ed allattamento
Gravidanza
I dati relativi all'uso di octretotide in donne in gravidanza sono in numero limitato (meno di 300 gravidanze esposte) e in circa un terzo dei casi i risultati della gravidanza sono sconosciuti. La maggior parte delle segnalazioni sono pervenute dopo la commercializzazione di octreotide e oltre il 50% di gravidanze esposte sono state riportate in pazienti acromegaliche. La maggior parte delle donne è stata esposta a octreotide durante il primo trimestre di gravidanza a dosi variabili da 100 a 1200 mcg /die di Sandostatina somministrata per via sottocutanea o da 10 a 40 mg/mese di Sandostatina LAR. In circa il 4% delle gravidanze con esito noto sono state riportate anomalie congenite. Per questi casi non è stata sospettata una relazione causale con l'octreotide.
Studi su animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti per quanto riguarda la tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).
Come misura precauzionale, è preferibile evitare di usare Sandostatina LAR durante la gravidanza (vedere paragrafo 4.4).
Allattamento
Non è noto se l'octreotide venga escreto nel latte materno. Studi su animali hanno mostrato che l'octreotide è escreto nel latte materno. Le pazienti non devono allattare durante il trattamento con Sandostatina LAR.
Fertilità
Non è noto se l'octreotide ha un effetto sulla fertilità nell'uomo. Nei maschi nati da madri trattate durante la gravidanza e l'allattamento è stato osservato un ritardo nella discesa dei testicoli. L'octreotide comunque non ha compromesso la fertilità nei ratti maschi e femmine a dosi fino a 1 mg/kg di peso corporeo al giorno (vedere paragrafo 5.3)
04.7 Effetti sulla capacita' di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Sandostatina LAR non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari. I pazienti devono essere avvisati ad usare cautela quando guidano o usano macchinari se manifestano capogiri, astenia/affaticamento o mal di testa durante il trattamento con Sandostatina LAR.
04.8 Effetti indesiderati
Sintesi del profilo di sicurezza
Le reazioni avverse più frequentemente riportate durante la terapia con octreotide comprendono disturbi gastrointestinali, disturbi del sistema nervoso, disturbi epatobiliari e disturbi del metabolismo e della nutrizione.
Le reazioni avverse più comunemente segnalate durante gli studi clinici con octreotide sono state diarrea, dolore addominale, nausea, flatulenza, mal di testa, colelitiasi, iperglicemia e stipsi. Altre reazioni avverse riportate comunemente sono state capogiri, dolore localizzato, sabbia biliare, disfunzione tiroidea (diminuzione dell'ormone tireotropo [TSH], diminuzione del T4 totale e del T4 libero), feci molli, alterata tolleranza al glucosio, vomito, astenia e ipoglicemia.
Tabella delle reazioni avverse
Le seguenti reazioni avverse al farmaco, elencate nella Tabella 1, sono state raccolte durante gli studi clinici con octreotide:
Le reazioni avverse al farmaco (Tabella 1) sono elencate secondo la categoria di frequenza, riportando per prima la reazione più frequente, usando la seguente convenzione: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100,
Tabella 1 Reazioni avverse al farmaco riportate negli studi clinici
Patologie gastrointestinali | |
Molto comune: | Diarrea, dolore addominale, nausea, stipsi, flatulenza. |
Comune: | Dispepsia, vomito, gonfiore addominale, steatorrea, feci molli, feci chiare. |
Patologie del sistema nervoso | |
Molto comune: | Mal di testa. |
Comune: | Capogiri. |
Patologie endocrine | |
Comune: | Ipotiroidismo, disfunzione tiroidea (diminuzione del TSH, diminuzione del T4 totale e del T4 libero). |
Patologie epatobiliari | |
Molto commune: | Colelitiasi. |
Comune: | Colecistite, fango biliare, iperbilirubinemia. |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | |
Molto comune: | Iperglicemia. |
Comune: | Ipoglicemia, alterata tolleranza al glucosio, anoressia. |
Non comune: | Disidratazione. |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | |
Molto comune: | Reazione nella sede di iniezione. |
Comune: | Astenia. |
Esami diagnostici | |
Comune: | Aumento dei livelli di transaminasi. |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | |
Comune: | Prurito, rash, alopecia. |
Patologie respiratory | |
Comune: | Dispnea. |
Patologie cardiache | |
Comune: | Bradicardia. |
Non comune: | Tachicardia. |
Le reazioni avverse al farmaco riportate spontaneamente, presentate nella Tabella 2 sono state segnalate su base volontaria e non è sempre possibile determinare in modo affidabile la frequenza o una relazione causale con l'esposizione al farmaco.
Tabella 2 Reazioni avverse al farmaco provenienti da segnalazioni spontanee
Disturbi del sistema immunitario |
Anafilassi, reazioni di allergia/ipersensibilità. |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo |
Orticaria |
Patologie epatobiliari |
Pancreatite acuta, epatite acuta senza colestasi, epatite colestatica, colestasi, ittero, ittero colestatico. |
Patologie cardiache |
Aritmia. |
Esami diagnostici |
Aumento dei livelli di fosfatasi alcalina, aumento dei livelli di gamma glutamiltransferasi. |
Descrizione di reazioni avverse selezionate
Patologie gastrointestinali
In rari casi gli eventi avversi a carico dell'apparato gastrointestinale possono presentare le caratteristiche di un'occlusione intestinale acuta, con progressiva distensione addominale, grave dolore in sede epigastrica, dolorabilità addominale e reazione di difesa addominale.
La frequenza degli effetti indesiderati gastrointestinali è nota diminuire nel tempo con la continuazione del trattamento.
Reazioni nella sede di iniezione
Nei pazienti in trattamento con Sandostatina LAR sono state comunemente riportate reazioni correlate alla sede di iniezione comprendenti dolore, bruciore, rossore, ematoma, emorragia, prurito o gonfiore; comunque questi eventi non hanno richiesto nella maggior parte dei casi nessun intervento clinico.
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Anche se l'escrezione misurata dei grassi fecali può risultare aumentata, non c'è tuttavia ad oggi evidenza che il trattamento a lungo termine con octreotide abbia causato un deficit nutrizionale da malassorbimento.
In casi molto rari è stata riportata pancreatite acuta entro le prime ore o i primi giorni di trattamento con Sandostatina per via sottocutanea che si è risolta con la sospensione del farmaco. Inoltre, è stata riportata pancreatite indotta da colelitiasi nei pazienti in trattamento a lungo termine con Sandostatina per via sottocutanea.
Patologie cardiache
Sia in pazienti con acromegalia sia in pazienti con sindrome carcinoide sono state osservate alterazioni elettrocardiografiche come prolungamento del QT, deviazione assiale, ripolarizzazione precoce, basso voltaggio, transizione R/S, progressione precoce dell'onda R e alterazioni non specifiche dell'onda ST-T. Non è stata stabilita la relazione tra questi eventi e il trattamento con octreotide acetato in quanto molti di questi pazienti presentano malattie cardiache sottostanti (vedere paragrafo 4.4).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo: http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili
04.9 Sovradosaggio
E' stato riportato un numero limitato di casi di sovradosaggio accidentale di Sandostatina LAR. Le dosi variavano da 100 mg a 163 mg/mese di Sandostatina LAR. L'unico evento avverso riportato sono state le vampate.
Sono stati segnalati pazienti con cancro in trattamento con dosi di Sandostatina LAR fino a 60 mg/mese e fino a 90 mg/2 settimane. Questi dosaggi sono risultati di solito ben tollerati, tuttavia sono stati riportati i seguenti effetti indesiderati: frequente minzione, stanchezza, depressione, ansia e mancanza di concentrazione.
Il trattamento in caso di sovradosaggio è di tipo sintomatico.
05.0 PROPRIETA' FARMACOLOGICHE
05.1 Proprieta' farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: Somatostatina e analoghi, codice ATC: H01CB02
Octreotide è un octapeptide sintetico, analogo strutturale della somatostatina naturale con attività farmacologica del tutto simile all'ormone endogeno, ma con durata d'azione notevolmente più lunga. Inibisce l'aumento patologico della secrezione dell'ormone della crescita (GH) e di peptidi e serotonina prodotti nel sistema endocrino gastro-entero pancreatico (GEP).
Negli animali, l'octreotide si è dimostrato un inibitore di GH, glucacone e del rilascio di insulina più potente della somatostatina, con una selettività più spiccata per la soppressione di GH e glucagone.
In soggetti sani è stato dimostrato che octreotide, come la somatostatina, inibisce:
• il rilascio di GH indotto da arginina, esercizio fisico e ipoglicemia indotta da insulina,
• il rilascio post-prandiale di insulina, glucagone, gastrina, altri peptidi del Sistema endocrino GEP e il rilascio di insulina e glucacone indotto da arginina,
• il rilascio di TSH (ormone tireotropo) indotto dall'ormone TRH (ormone che libera la tireotropina).
A differenza della somatostatina, octreotide è più potente nell'inibire la secrezione di GH rispetto all'insulina; la sua somministrazione non è seguita da ipersecrezione rebound di ormoni (ad es. GH in pazienti con acromegalia).
Nei pazienti con acromegalia, Sandostatina LAR una formulazione galenica di octreotide adatta alla somministrazione ripetuta ad intervalli di 4 settimane, rilascia concentrazioni sieriche di octreotide costanti e terapeutiche abbassando pertanto in modo consistente il GH e normalizzando le concentrazioni sieriche di IGF-1 nella maggior parte dei pazienti. Nella maggior parte dei pazienti, la Sandostatina LAR riduce notevolmente i sintomi clinici della malattia, come cefalea, traspirazione eccessiva, parestesia, affaticamento, osteoartralgia e sindrome del tunnel carpale. In pazienti acromegalici con adenoma ipofisario GH-secernente non precedentemente trattati, il trattamento con Sandostatina LAR ha determinato una riduzione del volume del tumore >20% in una significativa percentuale (50%) di pazienti.
Nei pazienti con adenoma ipofisario GH-secernente, è stato osservato che Sandostatina LAR determina la riduzione del tumore (prima della chirurgia). Comunque, la chirurgia non deve essere ritardata.
Nei pazienti con tumori funzionanti del sistema endocrino gastro-entero-pancreatico, il trattamento con Sandostatina LAR assicura il controllo continuo dei sintomi correlati alla malattia. Gli effetti di octreotide sui differenti tipi di tumori gastro-entero-pancreatici sono i seguenti:
Tumori carcinoidi
La somministrazione di octreotide può determinare il miglioramento dei sintomi particolarmente di vampate di calore e diarrea. In molti casi, questo fatto è accompagnato da abbassamento della serotonina plasmatica e da diminuzione dell'escrezione urinaria di acido 5-idrossindolacetico.
VIPomi
Le caratteristiche biochimiche di questi tumori consistono nella iperproduzione di peptide intestinale vasoattivo (VIP). Nella maggior parte dei casi, la somministrazione di octreotide determina un'attenuazione della tipica diarrea secretoria grave caratteristica di questa condizione, con conseguente miglioramento nella qualità della vita. Ciò si accompagna ad un miglioramento delle anormalità elettrolitiche associate, come ad esempio l'ipokaliemia, consentendo la sospensione della nutrizione fluida elettrolitica enterale e parenterale. In alcuni pazienti la tomografia computerizzata evidenzia una diminuzione o l'arresto della progressione del tumore, o addirittura la sua riduzione, in particolare delle metastasi epatiche. Il miglioramento clinico è accompagnato di solito dalla riduzione plasmatica dei livelli VIP, che possono raggiungere i valori normali.
Glucagonomi
La somministrazione di octreotide determina nella maggior parte dei casi un sostanziale miglioramento del rash necrolitico migratorio che è caratteristico di questa condizione. L'effetto di octreotide sulle condizioni del diabete mellito di grado lieve che spesso si verifica non è marcato e, in genere, non dà luogo alla diminuzione delle dosi di insulina o agenti ipoglicemizzanti orali. L'octreotide determina il miglioramento della diarrea, e quindi aumenti di peso, nei pazienti affetti da questa condizione. Sebbene la somministrazione di octreotide conduca spesso ad una riduzione immediata nei livelli di glucagone plasmatico, questa diminuzione non viene generalmente mantenuta per un periodo di somministrazione prolungato, nonostante il continuo miglioramento sintomatico.
Gastrinomi/Sindrome di Zollinger-Ellison
La terapia con inibitori della pompa protonica o inibitori dei recettori H2 generalmente controlla l'ipersecrezione di acido gastrico. Tuttavia, la diarrea, che è anche un sintomo dominante, può non risultare adeguatamente alleviato dagli inibitori della pompa protonica o dagli inibitori dei recettori H2. Sandostatina LAR può aiutare a ridurre ulteriormente l'ipersecrezione di acido gastrico e a migliorare i sintomi, compresa la diarrea, con la soppressione degli elevati livelli di gastrina in alcuni pazienti.
La somministrazione di octreotide produce una riduzione delle concentrazioni plasmatiche di insulina immunoreattiva. Nei pazienti con tumori operabili, octreotide aiuta a restaurare e mantenere la normoglicemia a livelli pre-operatori. Nei pazienti con tumori benigni o maligni inoperabili, può essere migliorato il controllo glicemico anche senza sostenuta riduzione concomitante dei livelli di insulina circolante.
Trattamento di pazienti con tumori neuroendocrini in stadio avanzato dell'intestino medio o con localizzazione del tumore primitivo non nota in cui sono stati esclusi i siti estranei all'intestino medio
Uno studio di fase IIII, randomizzato, in doppio cieco, controllato verso placebo (PROMID) ha dimostrato che Sandostatina LAR inibisce la crescita tumorale in pazienti con tumori neuroendocrini in stadio avanzato dell'intestino medio.
85 pazienti sono stati randomizzati per ricevere Sandostatina LAR 30 mg ogni 4 settimane (n=42) o placebo (n=43) per 18 mesi, fino a progressione del tumore o morte.
I principali criteri di inclusione erano: pazienti non trattati (naive); tumori/carcinomi neuroendocrini ben differenziati funzionanti o non funzionanti, confermati istologicamente, localmente inoperabili o metastatici
con tumore primitivo localizzato nell'intestino medio o di origine non nota ma ritenuto essere originato dall'intestino medio se era stato escluso un tumore primitivo del pancreas, del torace o di un altro sito.
L'endpoint primario era il tempo alla progressione tumorale o alla morte correlata al tumore (TTP).
Nell'analisi della popolazione intent-to-treat (ITT) (tutti i pazienti randomizzati), sono state osservate 26 e 41 progressioni o morti correlate al tumore rispettivamente nei gruppi Sandostatina LAR e placebo (HR = 0,32; IC 95%, 0,19 - 0,55; valore di p =0,000015).
Nell'analisi conservativa della popolazione ITT (cITT) nella quale 3 pazienti sono stati censurati alla randomizzazione, sono state osservate 26 e 40 progressioni o morti correlate al tumore rispettivamente nei gruppi Sandostatina LAR e placebo (HR=0,34; IC 95%, 0,20 - 0,59; valore di p =0, 000072; Fig. 1). Il tempo mediano alla progressione tumorale è stato di 14,3 mesi nel gruppo Sandostatina LAR (IC 95%, 11,0 - 28,8 mesi) e di 6,0 mesi nel gruppo placebo (IC 95%, 3,7 - 9,4 mesi).
Nell'analisi della popolazione per-protocollo (PP) nella quale altri pazienti sono stati censurati al termine della terapia in studio, sono state osservate 19 e 38 progressioni tumorali o morti correlate al tumore rispettivamente nei gruppi Sandostatina LAR e placebo (HR = 0,24; IC 95%, 0,13 - 0,45; valore di p =0,0000036).
Tabella 3 Risultati del TTP secondo l'analisi di popolazione
Eventi del TTP | TTP mediano, mesi [I.C. 95%] | HR [I.C. 95%] valore di p* | |||
Sandostatina LAR | Placebo | Sandostatina LAR | Placebo | ||
ITT | 26 | 41 | NR | NR | 0,32 [IC 95%, 0,19 - 0,55] P=0,000015 |
cITT | 26 | 40 | 14,3 [IC 95%, 11,0 - 28,8] | 6.0 [IC 95%, 3,7 - 9,4] | 0.34 [IC 95%, 0,20 - 0,59] P=0,000072 |
PP | 19 | 38 | NR | NR | 0,24 [IC 95%, 0,13 - 0,45] P=0,0000036 |
NR=non riportato; HR=hazard ratio; TTP=tempo alla progressione tumorale; ITT=intention to treat; cITT=conservativa ITT; PP=per protocollo *Logrank test stratificato per attività funzionale |
L'effetto del trattamento è stato simile nei pazienti con tumori funzionanti (HR = 0,23; IC 95%, 0,09-0,57) e non funzionanti (HR = 0,25; IC 95%, 0,10-0,59).
Dopo 6 mesi di trattamento, è stata osservata stabilizzazione di malattia nel 66% dei pazienti nel gruppo Sandostatina LAR e nel 37% dei pazienti nel gruppo placebo.
Sulla base del significativo beneficio clinico di Sandostatina LAR osservato nell'analisi ad interin pianificata, l'arruolamento è stato interrotto.
In questo studio il profilo di tollerabilità di Sandostatina LAR è risultato corrispondente al suo profilo di tollerabilità noto.
Trattamento di adenomi ipofisari secernenti TSH
E' stato dimostrato che un'iniezione intramuscolare di Sandostatina LAR ogni 4 settimane, sopprime i livelli elevati degli ormoni tiroidei portando ad una normalizzazione del TSH e un miglioramento dei segni e sintomi clinici dell'ipertiroidismo in pazienti con adenomi secernenti TSH. Gli effetti del trattamento con Sandostatina LAR hanno raggiunto la significatività statistica rispetto al basale dopo 28 giorni e il beneficio del trattamento si è mantenuto fino a 6 mesi.
05.2 Proprieta' farmacocinetiche
Dopo somministrazione intramuscolare di Sandostatina LAR, la concentrazione sierica di octreotide raggiunge un picco iniziale transitorio entro 1 ora dopo la somministrazione, seguito da una progressiva diminuzione della concentrazione a livelli non rilevabili entro 24 ore. Dopo questo picco del giorno 1, nella maggior parte dei pazienti la concentrazione di octreotide rimane a livelli subterapeutici per i 7 giorni successivi. In seguito i livelli di octreotide aumentano nuovamente sino a raggiungere concentrazioni di plateau verso il 14°giorno e si mantengono relativamente stabili nel corso delle 3-4 settimane successive. Il livello del picco durante il giorno 1 è inferiore ai livelli della fase di plateau e non più dello 0,5% del farmaco viene rilasciato durante il giorno 1. Dal 42°giorno, la concentrazione di octreotide diminuisce lentamente, in concomitanza con la fase di degradazione finale della matrice polimerica della forma farmaceutica.
Nei pazienti con acromegalia le concentrazioni medie plateau di octreotide dopo somministrazioni singole di 10 mg, 20 mg, 30 mg di Sandostatina sono di circa 358 ng/L, 926 ng/L e 1710 ng/L, rispettivamente. Lo steady-state è stato raggiunto dopo 3 iniezioni ad intervalli di 4 settimane, ed è superiore di un fattore di circa 1,6 - 1,8 e corrisponde a 1557 ng/L e 2384 ng/L dopo iniezioni ripetute di 20 - 30 mg di Sandostatina LAR rispettivamente.
Nei pazienti con tumori carcinoidi le concentrazioni sieriche medie (e mediane) di octreotide allo steady-state sono aumentate in modo lineare con la dose somministrata e sono risultate essere di 1231 (894) ng/L, 2620 (2270) ng/L e 3928 (3010) ng/L dopo iniezioni ripetute rispettivamente di 10 mg, 20 mg, e 30 mg di Sandostatina LAR, somministrata ad intervalli di 4 settimane.
E' stato osservato che fino a 28 iniezioni mensili di Sandostatina LAR non si è avuto accumulo di octreotide oltre a quello previsto dalla sovrapposizione dei profili di rilascio.
Il profilo farmacocinetico di octreotide dopo iniezioni di Sandostatina LAR riflette il profilo di rilascio dalla matrice polimerica e la sua biodegradazione. Dopo il suo rilascio nel circolo sistemico octreotide si distribuisce secondo le sue note proprietà farmacocinetiche come descritto per la somministrazione sottocutanea. Il volume di distribuzione di octreotide allo steady-state è di 0,27 L/kg, e l'eliminazione corporea totale è di 160 ml/min. Il legame con le proteine plasmatiche è pari al 65%. La quantità di octreotide legata alle cellule ematiche è irrilevante.
I dati di farmacocinetica ottenuti in un numero limitato di campioni di sangue in pazienti pediatrici di età compresa tra 7 e 17 anni, con obesità ipotalamica, in trattamento con Sandostatina LAR 40 mg al mese, hanno mostrato concentrazioni plasmatiche minime medie di octreotide di 1395 ng/L dopo la prima iniezione e di 2973 ng/L allo steady state. E' stata osservata un'alta variabilità tra i soggetti.
Le concentrazioni minime di octreotide allo steady state non erano correlate con l'età e il BMI, ma erano moderatamente correlate con il peso corporeo (52,3-133 kg) ed erano significativamente differenti tra pazienti maschi e femmine, cioè circa il 17% più elevate nelle pazienti femmine.
05.3 Dati preclinici di sicurezza
Gli studi su animali di tossicità acuta e a dosi ripetute, genotossicità, potenziale cancerogeno, e tossicità riproduttiva non hanno evidenziato particolari rischi per l'uomo.
Studi sulla riproduzione negli animali non hanno rivelato evidenze di effetti teratogeni, embrio/fetali o altri effetti sulla riproduzione dovuti a octreotide somministrata per via parenterale a dosi fino a 1 mg/kg/die. Qualche ritardo osservato nella crescita fisiologica della prole di ratto è stato transitorio ed attribuibile all'inibizione del GH dovuta a un'eccessiva attività farmacodinamica (vedere paragrafo 4.6).
Non sono stati condotti studi specifici nei ratti giovani. Negli studi sullo sviluppo pre-e post-natale, sono state osservate una crescita ed una maturazione ridotte nella prole F1 di madri che avevano ricevuto octreotide durante tutta la gravidanza e l'allattamento. Nella prole di sesso maschile F1 è stato osservato un ritardo nella discesa dei testicoli ma la fertilità di questi cuccioli maschi F1 è rimasta normale. Dunque, gli effetti sopra menzionati sono stati transitori e considerati una conseguenza dell'inibizione del GH.
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
Flacone: Poli (DL lattide-co-glicolide), mannitolo sterile.
Siringa preriempita (solvente per uso parenterale): Carmellosa sodica, mannitolo, acqua per preparazioni iniettabili.
06.2 Incompatibilità
Le microsfere di Sandostatina LAR per iniezione devono essere diluite solo con l'apposito solvente e non
devono essere iniettate insieme ad altri prodotti. Pertanto la compatibilità con altri farmaci non è stata valutata.
06.3 Periodo di validità
3 anni
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
Conservare il prodotto tra 2° e 8° C, al riparo dalla luce. Sandostatina LAR può rimanere a temperatura ambiente il giorno della somministrazione.
Comunque, la sospensione deve essere preparata solo immediatamente prima dell'iniezione intramuscolare.
Sandostatina LAR deve essere tenuta lontano dalla portata e dalla vista dei bambini.
06.5 Natura del confezionamento primario e contenuto della confezione
Una confezione contiene:
un flacone contenente le microsfere di octreotide da 10 mg, 20 mg o 30 mg, 1 siringa preriempita da 2,5 ml di solvente da utilizzare per la sospensione della polvere e 2 aghi (40 mm x 1,1 mm).
Le microsfere sono confezionate in un flacone di vetro da 5 ml, chiuso con tappo di gomma teflonato e ghiera di alluminio con protezione in plastica.
Il solvente è contenuto in una siringa di vetro chiusa con due tappi di gomma posizionati frontalmente e sul pistone.
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.
Istruzioni per l'iniezione intramuscolare di Sandostatina LAR, da somministrare solamente in sede glutea profondaSeguire attentamente le seguenti istruzioni per assicurare la completa saturazione della polvere e la formazione di una sospensione uniforme prima della somministrazione intramuscolare.
La sospensione di Sandostatina LAR deve essere preparata solo immediatamente prima della somministrazione.
Si consiglia che la somministrazione di Sandostatina LAR venga effettuata solo da personale sanitario addestrato.
Lasciare che il flacone di Sandostatina LAR e la siringa con il solvente raggiungano la temperatura ambiente.
Rimuovere la capsula di protezione dal flacone contenente Sandostatina LAR. Battere delicatamente il fondo del flacone su una superficie rigida per far depositare tutta la polvere sul fondo del flacone.
Rimuovere il cappuccio di protezione dalla siringa contenente il solvente.
Inserire uno degli aghi sulla siringa
Disinfettare il tappo di gomma del flacone con un tampone imbevuto d' alcool. Infilare l'ago al centro del tappo di gomma del flacone contenente Sandostatina LAR.
Iniettare lentamente il solvente nel flacone, facendolo colare lungo le pareti senza muovere la polvere di Sandostatina LAR. Non iniettare direttamente il solvente nella polvere. Estrarre l'ago dal flacone.
Non agitare il flacone fino a quando il solvente non abbia bagnato tutta la polvere di Sandostatina LAR (dopo circa 2-5 minuti).
Senza capovolgere il flacone, controllare la polvere sulle pareti e sul fondo del flacone. Se persistono punti asciutti, lasciare che il solvente bagni la polvere, senza agitare.
Quando il solvente ha bagnato uniformemente tutta la polvere, agitare il flacone con moderati movimenti rotatori, per circa 30 - 60 secondi, fino ad ottenere una sospensione uniforme e lattescente.
Non agitare eccessivamente il flacone poichè questo potrebbe causare flocculazione della sospensione rendendola inutilizzabile.
Reinserire immediatamente l'ago nel tappo di gomma e, posizionando il flacone su un piano rigido con un'angolazione di circa 45°, aspirare lentamente nella siringa il contenuto del flacone.
Non capovolgere il flacone durante il riempimento della siringa poichè potrebbe influenzare la quantità aspirata.
E' normale che un piccolo quantitativo di sospensione rimanga sulle pareti e sul fondo del flacone. Questo è un eccesso calcolato.
Sostituire subito l'ago utilizzato con l'altro contenuto nella confezione.
Si deve somministrare il prodotto immediatamente dopo la preparazione della sospensione. Capovolgere lentamente la siringa per mantenere una sospensione uniforme. Eliminare l'aria dalla siringa.
Disinfettare la sede di iniezione con un tampone imbevuto d'alcool. Effettuare lentamente e con pressione costante un'iniezione intramuscolare profonda in sede glutea destra o sinistra, dopo aver aspirato per assicurarsi di non essere in un vaso venoso. Se si bloccasse l'ago, inserire un nuovo ago dello stesso diametro [1.1 mm, calibro 19].
Sandostatina LAR deve essere somministrata solo per via intramuscolare profonda e mai per via endovenosa.
Nel caso di interessamento accidentale di un vaso ematico, inserire un nuovo ago e cambiare la sede di iniezione.
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
Novartis Farma S.p.A.
Largo Umberto Boccioni, 1 - 21040 Origgio (VA)
08.0 NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
Sandostatina LAR 10 mg polvere e solvente per sospensione iniettabile
Flacone polvere + siringa preriempita 2,5 ml + 2 aghi - A.I.C. n. 027083082
Sandostatina LAR 20 mg polvere e solvente per sospensione iniettabile
Flacone polvere + siringa preriempita 2,5 ml + 2 aghi - AIC. n. 027083094
Sandostatina LAR 30 mg polvere e solvente per sospensione iniettabile
Flacone polvere + siringa preriempita 2,5 ml + 2 aghi - A.I.C. n. 027083106
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE O DEL RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
Prima autorizzazione: 19.09.1995
Rinnovo: 01.06.2010
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO
09/2015