Reumaflex - Foglio Illustrativo

Principi attivi: Metotrexato
Reumaflex 50 mg/ml soluzione iniettabile, siringa preriempita
IndicazioniPerché si usa Reumaflex? A cosa serve?
Reumaflex contiene metotrexato come principio attivo. Il metotrexato è una sostanza con le seguenti proprietà:
- interferisce con la crescita di alcune cellule dell'organismo che si riproducono rapidamente
- riduce l'attività del sistema immunitario (il meccanismo di difesa dell'organismo)
- ha effetti anti-infiammmatori
Reumaflex è indicato per il trattamento di:
- artrite reumatoide attiva in pazienti adulti;
- forme poliartritiche di artrite idiopatica giovanile severa in fase attiva, con inadeguata risposta ai farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS);
- psoriasi grave, recidivante e disabilitante, che non risponde adeguatamente ad altre forme di terapia quali fototerapia, PUVA e retinoidi e artrite psoriasica grave in pazienti adulti.
- malattia di Crohn da lieve a moderata in pazienti adulti, nei casi in cui non è possibile praticare un trattamento adeguato con altri farmaci.
L'artrite reumatoide (AR) è una malattia cronica del tessuto connettivo, caratterizzata dall'infiammazione delle membrane sinoviali (membrane delle articolazioni). Queste membrane producono un liquido che agisce da lubrificante per molte articolazioni. L'infiammazione provoca ispessimento di queste membrane e gonfiore delle articolazioni.
L'artrite idiopatica giovanile colpisce bambini ed adolescenti di età inferiore ai 16 anni. Le forme poliartritiche sono quelle che colpiscono 5 o più articolazioni entro i primi sei mesi dalla comparsa della malattia.
L'artrite psoriasica è un tipo di artrite con lesioni psoriasiche della pelle e delle unghie, soprattutto a livello delle articolazioni delle dita di mani e piedi
La psoriasi è una malattia cutanea cronica comune, caratterizzata da chiazze rosse rivestite di squame secche e spesse, di color argento, difficili da staccare.
Reumaflex ha dimostrato di essere in grado di modificare e rallentare la progressione di queste malattie.
La malattia di Crohn è un tipo di malattia infiammatoria intestinale che può colpire qualsiasi parte del tratto gastrointestinale causando sintomi come dolori addominali, diarrea, vomito o perdita di peso..
ControindicazioniQuando non dev'essere usato Reumaflex
Non prenda Reumaflex
- se è allergico al metotrexato o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale
- se soffre di patologie gravi del fegato o dei reni o di malattie del sangue.
- se assume regolarmente quantità abbondanti di bevande alcoliche.
- se soffre di un'infezione grave, ad es. tubercolosi, HIV o altre sindromi da immunodeficienza.
- se soffre di ulcere nella bocca o di ulcera gastrica o intestinale.
- se è in gravidanza o sta allattando.
- se è sottoposto contemporaneamente a vaccinazioni con vaccini vivi.
Precauzioni per l'usoCosa serve sapere prima di prendere Reumaflex
Si rivolga al medico o al farmacista prima di prendere Reumaflex se:
- è anziano o se in genere si sente malato e debole.
- ha problemi di funzionalità del fegato.
- soffre di disidratazione (perdita di acqua).
Esami successivi e misure di sicurezza consigliati
Anche se Reumaflex viene somministrato a basso dosaggio, possono verificarsi gravi effetti indesiderati. Per individuarli tempestivamente, il medico deve eseguire dei controlli e degli esami di laboratorio.
Prima della terapia
Prima di iniziare il trattamento, occorre procedere ad un prelievo di sangue per controllare che vi sia un numero sufficiente di cellule del sangue ed eseguire esami per controllare la funzionalità del fegato e del rene, e la quantità di albumina del siero (una proteina del sangue). Il medico si assicurerà anche che non soffra di tubercolosi (malattia infettiva associata a piccoli noduli nel tessuto colpito) eseguendo una radiografia del torace.
Durante la terapia
Almeno una volta al mese per i primi sei mesi e in seguito almeno ogni tre mesi, occorre eseguire i seguenti esami:
- Esame della bocca e della gola per verificare che non vi siano alterazioni della mucosa
- Esami del sangue
- Controllo dellafunzionalità del fegato
- Controllo della funzionalità renale
- Controllo dell'apparato respiratorio e, se necessario, prove di funzionalità polmonare
Il metotrexato può influire sul sistema immunitario e sui risultati della vaccinazione. Può influire anche sul risultato dei test immunologici. Possono riacutizzarsi infezioni croniche inattive quali herpes zoster [fuoco di Sant'Antonio], tubercolosi, epatite B o C. Durante la terapia con Reumaflex non bisogna sottoporsi a vaccinazione con vaccini vivi.
La dermatite da radiazioni e le scottature solari possono riapparire durante la terapia con metotrexato (reazione da richiamo). Le lesioni psoriasiche possono peggiorare a seguito dell'uso concomitante di radiazioni ultraviolette e metotrexato.
Potrebbero apparire dei linfonodi ingrossati (linfoma) e la terapia deve quindi essere interrotta.
La diarrea può essere un effetto tossico di Reumaflex e richiede l'interruzione della terapia. Se soffre di diarrea, ne parli al suo medico.
Encefalopatia (malattia del cervello) e leucoencefalopatia (particolare malattia della sostanza bianca del cervello) si sono verificate in pazienti con tumori in terapia con il metotrexato, e non si può escludere che possano verificarsi durante la terapia con il metotrexato in altre malattie.
InterazioniQuali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Reumaflex
Informi il medico o il farmacista se sta assumendo, ha recentemente assunto o potrebbe assumere qualsiasi altro medicinale.
L'effetto del trattamento può essere modificato se Reumaflex viene somministrato in concomitanza con altri farmaci quali:
- Medicinali dannosi per il fegato o le cellule del sangue, ad es. leflunomide
- Antibiotici (medicinali per prevenire/combattere alcune infezioni) quali: tetracicline, cloramfenicolo e antibiotici ad ampio spettro non assorbibili, penicilline, glicopeptidi, sulfonamidi (medicinali contenenti zolfo che prevengono/combattono alcune infezioni), ciprofloxacina e cefalotina
- Farmaci antinfiammatori non steroidei o salicilati (analgesici e/o antinfiammatori)
- Probenecid (medicinale contro la gotta)
- Acidi organici deboli quali diuretici dell'ansa o alcuni medicinali usati per il trattamento del dolore e delle malattie infiammatorie (ad es. acido acetilsalicilico, dicoflenac e ibuprofene) e derivati del pirazolone (ad es. metamizolo per il trattamento del dolore)
- Medicinali che possono avere effetti indesiderati sul midollo osseo, ad es. trimetoprimsulfametossazolo (un antibiotico) e pirimetamina
- Sulfasalazina (un antireumatico)
- Azatioprina (un immunosoppressore talvolta utilizzato nelle forme gravi di artrite reumatoide)
- Mercaptopurina (un citostatico)
- Retinoidi (medicinale contro la psoriasi e altre malattie dermatologiche)
- Teofillina (medicinale contro l'asma bronchiale e altre malattie polmonari)
- Inibitori di pompa protonica (medicinali contro i disturbi allo stomaco)
- Ipoglicemizzanti (medicinali utilizzati per ridurre lo zucchero nel sangue)
I complessi vitaminici che contengono acido folico possono compromettere l'effetto del trattamento e devono essere assunti solo sotto il controllo del medico.
Le vaccinazioni con vaccini vivi devono essere evitate.
Uso di Reumaflex con cibi, bevande e alcol
Durante il trattamento con Reumaflex devono essere evitati: le bevande alcoliche, quantità abbondanti di caffè, bibite contenenti caffeina e tè nero..
AvvertenzeÈ importante sapere che:
Gravidanza, allattamento e fertilità
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno, chieda consiglio al medico o al farmacista prima di utilizzare questo medicinale.
Reumaflex non deve essere utilizzato durante la gravidanza, perchè esiste un rischio di danni al feto ed aborto spontaneo. Uomini e donne devono utilizzare un metodo efficace di controllo delle nascite durante il trattamento e per i sei mesi successivi all'interruzione del trattamento con Reumaflex.
Nelle donne in età fertile deve essere esclusa con sicurezza una gravidanza in atto effettuando un test di gravidanza prima di iniziare la terapia.
Poiché il metotrexato può essere genotossico, si consiglia a tutte le donne che desiderano iniziare una gravidanza di consultare un centro di consulenza genetica possibilmente già prima della terapia, e agli uomini di informarsi sulle possibilità di conservazione dello sperma prima di iniziare la terapia.
L'allattamento al seno deve essere interrotto prima e durante il trattamento con Reumaflex.
Guida di veicoli e utilizzo di macchinari
Il trattamento con Reumaflex può provocare reazioni avverse a carico del sistema nervoso centrale, quali stanchezza e capogiri. Pertanto la capacità di guida di un veicolo e/o di utilizzo di macchinari potrebbe, in alcuni casi, essere compromessa. Se si sente stanco o assonnato, non deve guidare o utilizzare macchinari.
Informazioni importanti su alcuni eccipienti di Reumaflex
Questo medicinale contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per dose, cioè è praticamente "privo di sodio".
Dose, Modo e Tempo di SomministrazioneCome usare Reumaflex: Posologia
Sarà il medico a decidere il dosaggio, daadattare al singolo paziente. In genere gli effetti del trattamento sono riscontrabili dopo 4 - 8 settimane.
Reumaflex viene somministrato da un medico o sotto la sua supervisione o da personale sanitario sotto forma di iniezione una volta alla settimana solamente. Decida, insieme al suo medico, il giorno della settimana in cui fare l'iniezione settimanale.
Reumaflex può essere iniettato per via intramuscolare (in un muscolo), endovenosa (in una vena) o sottocutanea (sotto la pelle).
A causa della scarsa disponibilità di dati sulla somministrazione endovenosa nei bambini e negli adolescenti, in questi pazienti il prodotto deve essere iniettato solamente per via sottocutanea o intramuscolare.
Sarà il medico a decidere il dosaggio appropriato per bambini e adolescenti affetti da forme poliartritiche di artrite idiopatica giovanile.
Reumaflex è sconsigliato in bambini di età inferiore ai 3 anni a causa della scarsa esperienza acquisita con questa fascia di età.
Modo di somministrazione e durata del trattamento
Reumaflex viene somministrato una volta alla settimana!
La durata del trattamento è decisa dal medico curante. I trattamenti di artrite reumatoide, artrite idiopatica giovanile, psoriasis vulgaris e artrite psoriasica con Reumaflex sono trattamenti a lungo termine.
All'inizio della terapia, Reumaflex può essere somministrato da personale medico. In alcuni casi il medico può decidere di spiegarle come farsi personalmente l'iniezione di Reumaflex per via sottocutanea. In tal caso riceverà istruzioni adeguate.
In nessun caso dovrà provare a farsi un'iniezione di Reumaflex senza aver precedentemente ricevuto queste istruzioni.
Consulti le istruzioni per l'uso alla fine del foglio illustrativo.
La manipolazione e lo smaltimento devono avvenire come per altre preparazioni citostatiche in conformità alla normativa locale vigente. Il personale sanitario in stato di gravidanza deve astenersi dal manipolare e/o somministrare Reumaflex.
Il metotrexato non deve venire a contatto con la superficie della pelle o le mucose. In caso di contaminazione, l'area colpita deve essere immediatamente sciacquata con abbondante acqua.
Se ha l'impressione che l'effetto di Reumaflex sia troppo forte o troppo debole, informi il medico o il farmacista.
Effetti IndesideratiQuali sono gli effetti collaterali di Reumaflex
Come tutti i medicinali, Reumaflex può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino.
La frequenza così come la gravità degli effetti indesiderati dipendono dal dosaggio e dalla frequenza di somministrazione. Poiché alcuni effetti indesiderati gravi possono manifestarsi anche ad un basso dosaggio, è importante che il medico effettui un monitoraggio regolare.
Il medico dovrà quindi prescriverle degli esami per individuare l'eventuale presenza di anomalie nel sangue (ad es. numero ridotto di globuli bianchi, numero ridotto di piastrine, linfoma) e alterazioni nel funzionamento dei reni e del fegato.
Informi immediatamente il medico se nota uno qualsiasi dei seguenti sintomi, che possono indicare effetti indesiderati gravi, potenzialmente pericolosi per la vita, che richiedono un trattamento specifico urgente:
- tosse secca persistente senza catarro, fiato corto e febbre: possono essere segni di un'infezione dei polmoni (polmonite) [comuni - possono interessare fino a 1 persona su 10];
- sintomi di danni al fegato come ingiallimento della pelle e della parte bianca degli occhi: il metotrexato può causare danni cronici al fegato (cirrosi epatica), formazione di tessuto cicatriziale del fegato (fibrosi epatica), degenerazione grassa del fegato [tutti non comuni - possono interessare fino a 1 persona su 100], infiammazione del fegato (epatite acuta) [rari - possono interessare fino a 1 persona su 1.000] e insufficienza epatica [molto rari - possono interessare fino a 1 persona su 10.000 ]
- sintomi allergici come eruzioni cutanee tra cui pelle arrossata e pruriginosa, gonfiore di mani, piedi, caviglie, viso, labbra, bocca o gola (che possono causare difficoltà di deglutizione o respirazione) e sensazione di svenimento: questi possono essere segni di reazioni allergiche gravi o di shock anafilattico [rari - possono interessare fino a 1 persona su 1.000 ]
- sintomi di danni ai reni quali gonfiore di mani, caviglie, piedi oppure cambiamenti nella frequenza nell'urinare o diminuzione o assenza di urine: possono essere segni di insufficienza renale [rari - possono interessare fino a 1 persona su 1.000]
- sintomi di infezione, ad es. febbre, brividi, dolori, mal di gola: il metotrexato può rendere più suscettibili alle infezioni. Raramente possono manifestarsi infezioni gravi [possono interessare fino a 1 persona su 1.000] come uno specifico tipo di polmonite (polmonite da Pneumocystis carinii) o avvelenamento del sangue (sepsi)
- diarrea grave, vomito con presenza di sangue e feci nere o scure: questi sintomi possono essere indicativi di una complicazione grave e rara [possono interessare fino a 1 persona su 1.000 ] del sistema gastrointestinale causata da metotrexato, ad es. ulcere gastrointestinali
- sintomi associati al blocco (occlusione) di un vaso sanguigno da parte di un coagulo di sangue staccato (evento tromboembolico) come debolezza di un lato del corpo (ictus) o dolore, gonfiore, arrossamento e calore insolito in una gamba (trombosi venosa profonda): il metotrexato può causare eventi tromboembolici [rari - possono interessare fino a 1 persona su 1.000]
- febbre e grave deterioramento delle condizioni generali, oppure febbre improvvisa accompagnata da mal di gola o bocca infiammata, o problemi urinari: il metotrexato può provocare molto raramente [possono interessare fino a 1 persona su 10.000] una brusca riduzione del numero di globuli bianchi (agranulocitosi) e una grave depressione del midollo osseo
- sanguinamento improvviso, ad es. sanguinamento delle gengive, sangue nelle urine, vomito con presenza di sangue o lividi: possono essere segni di una riduzione grave del numero di piastrine causata da gravi depressioni del midollo osseo [molto rari - possono interessare fino a 1 persona su 10.000]
- grave eruzione cutanea o bolle cutanee (possono manifestarsi anche su bocca, occhi e genitali): possono essere segni di una condizionemolto rara [possono interessare fino a 1 persona 10.000] denominata sindrome di Stevens Johnson o sindrome della pelle scottata (necrolisi tossica epidermica).
Possono manifestarsi anche altri effetti indesiderati, qui di seguito elencati:
Molto comuni: possono interessare più di 1 persona su 10
- Infiammazione della bocca, indigestione, nausea (malessere), perdita di appetito
- Aumento degli enzimi epatici
Comuni: possono interessare fino a 1 persona su 10
- Ulcere della bocca, diarrea
- Eruzione cutanea, arrossamento della pelle, prurito
- Mal di testa, stanchezza, sonnolenza
- Ridotta formazione di cellule del sangue con diminuzione di globuli bianchi e/o rossi e/o di piastrine (leucopenia, anemia, trombocitopenia)
Non comuni: possono interessare fino a 1 persona su 100
- Infiammazione della gola, infiammazione dell'intestino, vomito
- Maggiore sensibilità alla luce, perdita di capelli, aumento del numero di noduli reumatici, fuoco di Sant'Antonio, infiammazione dei vasi sanguigni, eruzioni cutanee simili all'herpes, orticaria
- Insorgenza di diabete mellito
- Capogiri, confusione, depressione
- Diminuzione dell'albumina sierica
- Riduzione del numero di cellule del sangue e di piastrine
- Infiammazione e ulcera della vescica urinaria o della vagina, ridotta funzionalità renale, problemi di minzione (emissione delle urine)
- Dolore articolare, dolore muscolare, osteoporosi (riduzione della massa ossea)
Rari: possono interessare fino a 1 persona su 1.000
- Maggiore pigmentazione cutanea, acne, lividi dovuti al sanguinamento dei vasi sanguigni
- Infiammazione allergica dei vasi sanguigni, febbre, occhi rossi, infezione, difficoltà di guarigione delle ferite, riduzione del numero di anticorpi nel sangue
- Disturbi visivi
- Infiammazione della membrana che circonda il cuore, accumulo di liquido nella membrana che circonda il cuore
- Bassa pressione sanguigna
- Fibrosi polmonare, respiro corto e asma bronchiale, accumulo di liquido nella membrana che riveste i polmoni
- Disturbi elettrolitici.
Molto rari: possono interessare fino ad 1 persona su 10.000
- Sanguinamento abbondante, megacolon tossico (dilatazione tossica acuta dell'intestino)
- Maggiore pigmentazione delle unghie, infiammazione delle zone intorno alle unghie (cuticole), foruncolosi (infezione profonda dei follicoli piliferi), visibile ingrossamento dei capillari
- Danni locali (formazione di ascessi sterili, modifiche del tessuto adiposo) al sito di iniezione dopo somministrazione intramuscolare o sottocutanea.
- Disturbi della vista, dolore, perdita di forza o sensazione di intorpidimento o formicolio a braccia e gambe, cambiamenti di gusto (gusto metallico), convulsioni, paralisi, grave mal di testa accompagnato da febbre
- Retinopatia (disturbi agli occhi di origine non infiammatoria) Perdita della libido, impotenza, ingrossamento delle ghiandole mammarie maschili (ginecomastia), anomala formazione dello sperma, disturbi mestruali, perdite vaginali
- Ingrossamento dei linfonodi (linfoma)
Frequenza non nota: non può essere stimata dai dati disponibili:
- Leucoencefalopatia (malattia della sostanza bianca del cervello)
Quando il metotrexato viene somministrato per via intramuscolare, effetti indesiderati locali (sensazione di bruciore) o danni (formazione di ascessi sterili, distruzione del tessuto adiposo) al sito di iniezione sono manifestazioni comuni. La somministrazione sottocutanea di metotrexato è localmente ben tollerata. Sono state osservate solo lievi reazioni cutanee locali che si sono ridotte durante la terapia.
Segnalazione degli effetti indesiderati
Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente o tramite l'Agenzia Italiana del Farmaco - sito web: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse. Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.
Scadenza e Conservazione
Tenere questo medicinale fuori dalla vista e della portata dei bambini.
Conservare a temperatura non superiore a 25 °C.
Conservare le siringhe preriempite nell'astuccio di cartone esterno per tenerle al riparo dalla luce.
Non usi questo medicinale dopo la data di scadenza che è riportata sulla scatola. La data di scadenza si riferisce all'ultimo giorno di quel mese.
I medicinali non devono essere smaltiti attraverso l'acqua di scarico o come rifiuto domestico. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l'ambiente.
Cosa contiene Reumaflex
- Il principio attivo è metotrexato. 1 ml di soluzione contiene metotrexato disodico corrispondente a 50 mg di metotrexato.
- Gli altri componenti sono cloruro di sodio, idrossido di sodio, acqua per preparazioni iniettabili.
Descrizione dell'aspetto di Reumaflex e contenuto della confezione
Le siringhe preriempite di Reumaflex contengono una soluzione limpida di color giallo-marrone.
Sono disponibili le seguenti confezioni:
- Siringhe preriempite con ago sottocutaneo fisso, tacche graduate e tampone imbevuto di alcool, contenenti 0,15 ml, 0,20 ml, 0,30 ml, 0,40 ml e 0,50 ml di soluzione iniettabile in confezioni da 1, 4, 6,12 e 24 siringhe preriempite.
- Siringhe preriempite con ago sottocutaneo separato, tacche graduate e tampone imbevuto di alcool, contenenti 0,15 ml, 0,20 ml, 0,30 ml, 0,40 ml e 0,50 ml di soluzione iniettabile in confezioni da 1, 4, 6, 12 e 24 siringhe preriempite. Per l'uso intramuscolare ed endovenoso, deve essere usato un ago adatto a queste vie di somministrazione. L'ago separato incluso nella confezione è adatto solo all'uso sottocutaneo.
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
Istruzioni per l'uso
Legga attentamente queste istruzioni prima di iniziare l'iniezione ed utilizzi sempre la tecnica di iniezione consigliata dal medico, dal farmacista o dall'infermiere. Per qualsiasi problema o domanda, contatti il medico, il farmacista o l'infermiere
Preparazione
Scelga una superficie di lavoro piana, pulita e ben illuminata.
Prima di iniziare raccolga tutto ciò che le serve:
- 1 siringa di Reumaflex preriempita
- 1 tampone imbevuto di alcool (fornito nella confezione)
Si lavi con cura le mani. Prima dell'uso controlli la siringa di Reumaflex per verificare l'eventuale presenza di difetti visivi (o fessure).
Sito di iniezione
I siti di iniezione migliori sono:
- parte superiore della coscia,
- addome, esclusa l'area che circonda l'ombelico.
- Se dispone dell'aiuto di una persona per l'iniezione, l'iniezione potrà essere praticata anche nella parte posteriore del braccio, appena sotto la spalla.
- Cambi il sito di iniezione per ogni iniezione. In questo modo può ridurre il rischio di sviluppare irritazioni nel sito di iniezione.
- Non pratichi mai l'iniezione in punti di pelle delicata, livida, arrossata, dura, con cicatrici o con smagliature. Se soffre di psoriasi, cerchi di non fare l'iniezione direttamente sulle lesioni o zone di pelle in rilievo, spesse, arrossate o che presentino desquamazione della pelle o lesioni.
Iniezione della soluzione
1. Estragga la siringa preriempita di metotrexato dalla confezione e legga attentamente il foglio illustrativo. Tolga la siringa preriempita dalla confezione a temperatura ambiente.
2. Disinfezione
Scelga un sito di iniezione e lo disinfetti con un tampone imbevuto di disinfettante.
Lasci asciugare il disinfettante per almeno 60 secondi.
3. Tolga il cappuccio di protezione in plastica
Tolga attentamente il cappuccio di protezione in plastica di colore grigio sfilandolo diritto dalla siringa. Se il cappuccio è molto resistente, lo ruoti delicatamente tirando verso l'esterno
Importante: Non tocchi l'ago della siringa preriempita!
4. Inserimento dell'ago
Afferri con due dita una plica di pelle ed inserisca rapidamente l'ago nella pelle con un angolo di 90 gradi.
5. Iniezione
Inserisca completamente l'ago nella plica di pelle. Spinga lo stantuffo lentamente e inietti il liquido sottocute. Mantenga saldamente la presa della plica di pelle fino a quando l'iniezione non è completata.
Estragga con attenzione l'ago in verticale
Il metotrexato non deve venire a contatto con la superficie della pelle o con la mucosa. In caso di contaminazione, l'area colpita deve essere immediatamente sciacquata con acqua abbondante.
Se lei o qualcuno che si trova vicino a lei si ferisce con l'ago, consulti immediatamente il medico e non usi la siringa preriempita.
Smaltimento e altre manipolazioni
La manipolazione e lo smaltimento di questo medicinale e della siringa preriempita devono avvenire nel rispetto dei requisiti locali. Il personale sanitario in stato di gravidanza deve astenersi dal manipolare e/o somministrare Reumaflex
Fonte Foglietto Illustrativo: AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Contenuto pubblicato a Gennaio 2016. Le informazioni presenti possono non risultare essere aggiornate.
Per avere accesso alla versione più aggiornata, si consiglia l'accesso al sito web dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Disclaimer e informazioni utili.
01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
REUMAFLEX 50 MG/ML SOLUZIONE INIETTABILE, SIRINGA PRERIEMPITA
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
1 ml di soluzione contiene 50 mg di metotrexato (come metotrexato disodico).
1 siringa preriempita da 0,15 ml contiene 7,5 mg di metotrexato.
1 siringa preriempita da 0,20 ml contiene 10 mg di metotrexato.
1 siringa preriempita da 0,30 ml contiene 15 mg di metotrexato.
1 siringa preriempita da 0,40 ml contiene 20 mg di metotrexato.
1 siringa preriempita da 0,50 ml contiene 25 mg di metotrexato.
Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
03.0 FORMA FARMACEUTICA
Soluzione iniettabile, siringa preriempita.
Soluzione limpida di color giallo-marrone.
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
Reumaflex è indicato per il trattamento di:
- artrite reumatoide attiva in pazienti adulti,
- forme poliartritiche di artrite idiopatica giovanile severa in fase attiva, con inadeguata risposta ai farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS),
- psoriasi grave, recidivante e disabilitante, che non risponde adeguatamente ad altre forme di terapia quali fototerapia, PUVA e retinoidi, e artrite psoriasica grave in pazienti adulti.
- malattia di Crohn da lieve a moderata, da solo o in associazione a corticosteroidi in pazienti adulti refrattari o intolleranti alle tiopurine.
04.2 Posologia e modo di somministrazione
Reumaflex deve essere prescritto solo da medici che conoscono perfettamente le varie caratteristiche del medicinale e del suo meccanismo d'azione. La somministrazione deve essere effettuata di routine da operatori sanitari. In determinati casi, se la situazione clinica lo consente, il medico curante può delegare la somministrazione per via sottocutanea al paziente stesso. In questi casi, il medico è tenuto a fornire istruzioni dettagliate per la somministrazione. Reumaflex viene somministrato una volta alla settimana.
Il paziente deve essere esplicitamente informato della frequenza di somministrazione pari ad una volta alla settimana. È consigliabile stabilire un giorno fisso della settimana come giorno di iniezione.
L'eliminazione del metotrexato è ridotta in pazienti con un "terzo spazio" di distribuzione (asciti, effusioni pleuriche). Questi pazienti necessitano di un attento monitoraggio della tossicità e richiedono una riduzione del dosaggio o, in alcuni casi, l'interruzione della somministrazione di metotrexato (vedere paragrafi 5.2 e 4.4).
Dosaggio in pazienti adulti affetti da artrite reumatoide
La dose iniziale consigliata è 7,5 mg di metotrexato una volta alla settimana, somministrato per via sottocutanea, intramuscolare o endovenosa. In funzione della gravità della malattia e della tollerabilità al medicinale dimostrata dal paziente, la dose iniziale può essere aumentata gradatamente di 2,5 mg alla settimana. In generale la dose settimanale di 25 mg non deve essere superata anche se, già dosi superiori a 20 mg/settimana sono associate ad un notevole aumento della tossicità; in particolare, si manifesta soppressione dell'attività del midollo osseo. La risposta al trattamento può avvenire dopo 4 - 8 settimane. Una volta raggiunto il risultato terapeutico desiderato, la dose deve essere ridotta gradatamente fino alla dose minima efficace di mantenimento.
Dosaggio in bambini ed adolescenti sotto i 16 anni di età affetti da forme poliartritiche di artrite idiopatica giovanile
La dose raccomandata è di 10 - 15 mg/m2 di superficie corporea/una volta a settimana. Nei casi di refrattarietà alla terapia la dose settimanale può essere aumentata fino a 20 mg/m2 di superficie corporea/una volta a settimana. In caso di aumento della dose, si consiglia di aumentare la frequenza di monitoraggio.
A causa della scarsa disponibilità di dati sulla somministrazione endovenosa in bambini ed adolescenti, la somministrazione parenterale deve essere limitata alle iniezioni sottocutanea e intramuscolare.
Pazienti con artrite idiopatica giovanile devono essere sempre affidati a reumatologi specializzati per il trattamento di bambini/ adolescenti.
Si sconsiglia l'uso in bambini di età inferiore ai 3 anni a causa della scarsa disponibilità di dati di sicurezza ed efficacia per questa popolazione di pazienti (vedere paragrafo 4.4).
Dosaggio in pazienti affetti da psoriasi vulgaris e artrite psoriasica
Si raccomanda di somministrare una dose di prova di 5 - 10 mg per via parenterale una settimana prima della terapia per individuare eventuali reazioni avverse idiosincrasiche. La dose iniziale di metotrexato raccomandata è 7,5 mg una volta alla settimana, somministrata per via sottocutanea, intramuscolare o endovenosa. La dose può essere aumentata gradualmente ma, in genere, non deve mai superare una dose settimanale di 25 mg di metotrexato. Dosi superiori a 20 mg alla settimana possono già essere associate ad un aumento significativo della tossicità, in particolare alla soppressione dell'attività del midollo osseo. La risposta al trattamento può avvenire dopo 2 - 6 settimane. Una volta raggiunto il risultato terapeutico desiderato, la dose deve essere ridotta gradualmente fino alla dose minima efficace di mantenimento.
La dose dovrebbe essere aumentata secondo necessità ma, in generale, non dovrebbe superare la dose massima settimanale raccomandata, pari a 25 mg. Solo in casi eccezionali, una dose maggiore potrebbe essere clinicamente giustificata, ma non dovrebbe eccedere la dose massima settimanale di 30 mg di metotrexato, poiché la tossicità aumenta notevolmente.
Dosaggio in pazienti con malattia di Crohn:
• Terapia di induzione:
25 mg / settimana somministrato per via sottocutanea, endovenosa o intramuscolare.
La risposta al trattamento può essere prevista dopo circa 8 - 12 settimane.
• Terapia di mantenimento:
15 mg / settimana somministrato per via sottocutanea, endovenosa o intramuscolare.
Non c'è sufficiente esperienza nella popolazione pediatrica per raccomandare Reumaflex 50 mg / ml nel trattamento della malattia di Crohn in questa popolazione.
Pazienti con compromissione renale
Reumaflex deve essere usato con cautela in pazienti con funzionalità renale compromessa. La dose deve essere aggiustata nel modo seguente:
Clearance della creatinina (ml/min) | Dose |
> 50 | 100 % |
20 - 50 | 50 % |
Reumaflex non deve essere utilizzato | |
Vedere paragrafo 4.3 |
Pazienti con compromissione epatica
Il metotrexato deve essere somministrato con grande cautela, in particolare in pazienti affetti da gravi malattie del fegato, in atto o pregresse, soprattutto se dovute all'alcool. Il metotrexato è controindicato nei casi in cui la bilirubina è superiore a 5 mg/dl (85,5 mcmol/l).
Per un elenco completo delle controindicazioni, vedere paragrafo 4.3.
Uso in pazienti anziani
Nei pazienti anziani la dose può essere diminuita in ragione della ridotta funzionalità epatica e renale e delle ridotte riserve di folati associate all'età.
Uso in pazienti con un "terzo spazio" di distribuzione (effusioni pleuriche, asciti)
In pazienti con un "terzo spazio" di distribuzione, il tempo di dimezzamento del metotrexato può aumentare fino a 4 volte, pertanto può essere necessaria una riduzione della dose o, in taluni casi, l'interruzione della somministrazione di metotrexato (vedere paragrafi 5.2 e 4.4).
Durata e modo di somministrazione
Il medicinale è solo monouso.
La soluzione iniettabile di Reumaflex può essere somministrata per via intramuscolare, endovenosa o sottocutanea (in bambini e adolescenti, solo per via sottocutanea o intramuscolare).
La durata complessiva del trattamento è decisa dal medico.
Nota:
Il passaggio dal trattamento orale alla somministrazione per via parenterale, può rendere necessaria una riduzione della dose in considerazione della variabilità della biodisponibilità del metotrexato dopo somministrazione orale.
La supplementazione di acido folico può essere presa in considerazione in accordo con le attuali linee guida.
04.3 Controindicazioni
Reumaflex è controindicato in caso di
- ipersensibilità al metotrexato o ad uno qualsiasi degli eccipienti, elencati al paragrafo 6.1,
- Grave compromissione epatica (vedere paragrafo 4.2),
- grave compromissione renale (clearance della creatinina inferiore a 20 ml/min., vedere paragrafi 4.2 e 4.4),
- discrasie ematiche preesistenti quali ipoplasia del midollo osseo, leucopenia, trombocitopenia o anemia importante,
- infezioni gravi, acute o croniche quali tubercolosi, HIV o altre sindromi da immunodeficienza,
- ulcere del cavo orale e storia di ulcera gastrointestinale attiva,
- gravidanza, allattamento (vedere paragrafo 4.6),
- vaccinazione concomitante con vaccini vivi.
04.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d'impiego
I pazienti devono essere chiaramente informati che la terapia deve essere effettuata una volta alla settimana e non tutti i giorni.
I pazienti in terapia devono essere sottoposti ad appropriati controlli in modo da individuare e valutare tempestivamente la comparsa di possibili effetti tossici o reazioni avverse. Il metotrexato deve quindi essere somministrato solo da o sotto la supervisione di medici che abbiano conoscenza ed esperienza nell'uso della terapia con antimetaboliti. A causa delle possibili reazioni tossiche gravi, anche fatali, il paziente deve essere adeguatamente informato dal medico sui possibili rischi e sulle misure di sicurezza da adottare.
Si sconsiglia l'uso in bambini di età inferiore ai 3 anni a causa della scarsa disponibilità di dati di sicurezza ed efficacia per questa popolazione di pazienti (vedere paragrafo 4.2).
Esami e misure di sicurezza consigliati
Prima di iniziare o ricominciare dopo interruzione la terapia con metotrexato:
Conta ematica completa e differenziale, conta delle piastrine, enzimi epatici, bilirubina, sieroalbumina, radiografia del torace ed esami di funzionalità renale. Se clinicamente indicate, escludere la tubercolosi e l'epatite.
Durante la terapia (almeno una volta al mese per i primi sei mesi e in seguito ogni tre mesi):
Aumentare la frequenza del monitoraggio in caso di aumento della dose.
1. Esame della bocca e della gola per individuare eventuali cambiamenti della mucosa.
2. Conta ematica completa e differenziale e conta delle piastrine. La soppressione dell'emopoiesi provocata dal metotrexato può manifestarsi improvvisamente e con dosaggi apparentemente sicuri. Una riduzione drastica della conta dei globuli bianchi o delle piastrine comporta la sospensione immediata del medicinale e l'avvio di un'adeguata terapia di supporto. I pazienti devono essere sollecitati a riferire tutti i segni e i sintomi che fanno sospettare un'infezione. Conta ematica e piastrinica devono essere attentamente monitorati nei pazienti che assumono in concomitanza altri medicinali mielotossici (ad es. leflunomide).
3. Esami della funzionalità epatica: occorre prestare particolare attenzione alla comparsa di tossicità epatica. Il trattamento non deve essere somministrato o deve essere interrotto nel caso in cui si riscontrino, o si sviluppino durante la terapia, delle anomalie negli esami della funzionalità epatica o nella biopsia epatica. Tali anomalie dovrebbero ritornare alla normalità entro due settimane, dopodiché il trattamento può essere ripreso a discrezione del medico. Non vi sono prove a sostegno dell'uso della biopsia epatica per il monitoraggio della tossicità epatica nelle indicazioni reumatologiche.
Per i pazienti affetti da psoriasi, la necessità di ricorrere alla biopsia epatica prima e durante la terapia è controversa. Sono necessarie ulteriori ricerche per stabilire se gli esami chimici seriali del fegato o del propeptide del collagene di tipo III siano in grado di segnalare tempestivamente ed efficacemente l'epatotossicità. La valutazione deve essere fatta caso per caso e deve differenziarsi tra pazienti senza fattori di rischio e pazienti con fattori di rischio quali pregresso abuso di alcool, persistente innalzamento degli enzimi epatici, storia di patologie epatiche, storia familiare di patologie epatiche ereditarie, diabete mellito, obesità, storia di esposizione significativa a farmaci o prodotti chimici epatotossici, trattamento prolungato con metotrexato o dosi cumulative di 1,5 g o più.
Controllo degli enzimi epatici nel siero: aumenti temporanei delle transaminasi fino a due o tre volte il limite superiore del valore normale sono stati riportati dai pazienti con una frequenza del 13 - 20 %. In caso di aumento costante degli enzimi epatici, occorre prendere in considerazione una riduzione della dose o l'interruzione della terapia.
A causa dell'effetto potenzialmente tossico sul fegato, non devono essere assunti altri medicinali epatotossici durante il trattamento con metotrexatoa meno che non siano chiaramente necessari e il consumo di alcool deve essere evitato o notevolmente ridotto (vedere paragrafo 4.5). Effettuare un attento monitoraggio degli enzimi epatici in pazienti che assumono in concomitanza altri medicinali epatotossici (ad es. leflunomide). Lo stesso vale per la somministrazione concomitante di medicinali ematotossici (ad es. leflunomide).
4. La funzionalità renale deve essere monitorata mediante esami della funzionalità renale e analisi dell'urina (vedere paragrafi 4.2 e 4.3).
Poiché il metotrexato viene eliminato principalmente per via renale, in caso di compromissione renale possono verificarsi aumenti delle concentrazioni nel siero che possono portare a gravi effetti indesiderati.
Laddove la funzionalità renale può essere compromessa (ad es. negli anziani), il monitoraggio deve essere più frequente. Un monitoraggio frequente deve essere applicato in particolare nel caso in cui siano somministrati contemporaneamente medicinali in grado di influenzare l'eliminazione del metotrexato e causare danni renali (ad es. medicinali antiinfiammatori non steroidei), o che potenzialmente possono portare alla compromissione dell'emopoiesi. Anche la disidratazione può aumentare la tossicità del metotrexato.
5. Valutazione dell'apparato respiratorio: vigilanza sui sintomi di compromissione della funzionalità polmonare e, se necessario, test della funzionalità polmonare. L'interessamento polmonare richiede una diagnosi veloce e l'interruzione del metotrexato. I sintomi polmonari (in particolare una tosse secca e non produttiva) o una polmonite non specifica che si manifesta durante la terapia con metotrexato, possono essere indicativi di una lesione potenzialmente pericolosa e richiedono l'interruzione del trattamento e un'attenta indagine. Può insorgere una polmonite interstiziale acuta o cronica, spesso associata a eosinofilia ematica, e sono stati registrati alcuni decessi. Una volta esclusa la presenza di infezioni polmonari, la tipica patologia polmonare indotta da metotrexato nel paziente, sebbene clinicamente variabile, si presenta con febbre, tosse, dispnea, ipossiemia e infiltrati alla radiografia del torace. La compromissione polmonare richiede una diagnosi precoce e l'interruzione della terapia con metotrexato. Questa compromissione può insorgere indipendentemente dai dosaggi utilizzati.
6. A causa del suo effetto sul sistema immunitario, il metotrexato può compromettere la risposta ai risultati delle vaccinazioni e influire sul risultato dei test immunologici. Occorre prestare una particolare attenzione anche in presenza di infezioni croniche inattive (ad es. herpes zoster, tubercolosi, epatite B o C) a causa di un'eventuale attivazione. La vaccinazione con vaccini vivi non deve essere eseguita durante la terapia con metotrexato.
Nei pazienti che ricevono metotrexato a basso dosaggio possono comparire linfomi maligni, e in questo caso la terapia deve essere interrotta. Se il linfoma non mostra segni di regressione spontanea, occorre iniziare una terapia citotossica.
In rari casi la somministrazione concomitante di antagonisti dei folati quali trimetoprim-sulfametossazolo ha indotto una pancitopenia megaloblastica acuta.
La dermatite da radiazioni e le scottature solari possono riapparire durante la terapia con metotrexato (reazione da richiamo). Le lesioni psoriasiche possono esacerbarsi a seguito dell'uso concomitante di radiazioni ultraviolette e metotrexato.
L'eliminazione del metotrexato è ridotta in pazienti con un "terzo spazio" di distribuzione (asciti, effusioni pleuriche). Questi pazienti necessitano di un attento monitoraggio della tossicità e richiedono una riduzione del dosaggio o, in alcuni casi, l'interruzione della somministrazione di metotrexato. Le effusioni pleuriche e le asciti devono essere drenate prima di iniziare il trattamento con metotrexato (vedere paragrafo 5.2).
La diarrea e la stomatite ulcerosa possono essere effetti tossici e richiedono l'interruzione della terapia, in caso contrario possono verificarsi enteriti emorragiche e decessi per perforazione intestinale.
Le preparazioni vitaminiche o altri medicinali che contengono acido folico, acido folinico o derivati, possono ridurre l'efficacia del metotrexato.
Per il trattamento della psoriasi, il metotrexato deve essere limitato alla psoriasi grave, recidivante e disabilitante, che non risponde adeguatamente ad altre forme di terapie, ma solo quando la diagnosi è confermata da una biopsia e/o da un consulto dermatologico.
Encefalopatia / leucoencefalopatia sono state segnalate in pazienti oncologici in terapia con metotrexato e non possono essere escluse per la terapia con metotrexato in indicazioni non-oncologiche.
Questo medicinale contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per dose, ed è da considerarsi in pratica "privo di sodio".
L'assenza di gravidanza deve essere accertata prima di somministrare Reumaflex. Il metotrexato può causare nella donna embriotossicità, aborto e difetti fetali. Il metotrexato influisce sulla spermatogenesi e sull'ovogenesi durante il periodo di somministrazione e può provocare una riduzione della fertilità. Questi effetti sembrano essere reversibili con l'interruzione della terapia. Durante il trattamento e, almeno, nei sei mesi successivi al termine del trattamento, deve essere praticata un'efficace contraccezione maschile e femminile. Le pazienti in età fertile e i loro partner devono essere opportunamente informati sui possibili rischi e sugli effetti sulla riproduzione (vedere paragrafo 4.6).
04.5 Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Alcool, medicinali epatotossici, medicinali ematotossici
La probabilità che il metotrexato induca effetti epatotossici è aumentata dal regolare consumo di alcool e dall'assunzione concomitante di altri medicinali epatotossici (vedere paragrafo 4.4). I pazienti che assumono in concomitanza altri medicinali epatotossici (ad es. leflunomide) devono essere monitorati con particolare attenzione. Lo stesso vale per la somministrazione concomitante di medicinali ematotossici (ad es. leflunomide, azatioprina, retinoidi, sulfasalazina). La somministrazione concomitante di metotrexato e leflunomide può aumentare l'incidenza di pancitopenia ed epatotossicità.
Il trattamento combinato con metotrexato e retinoidi quali acitretina o etretinato aumenta il rischio di epatotossicità.
Antibiotici orali
Gli antibiotici orali quali tetracicline, cloramfenicolo e antibiotici ad ampio spettro non assorbibili, inibendo la flora batterica intestinale o sopprimendo il metabolismo batterico, possono interferire con la circolazione enteroepatica di metotrexato.
Antibiotici
Gli antibiotici quali penicilline, glicopeptidi, sulfonamidi, ciprofloxacina e cefalotina, possono, in casi individuali, ridurre la clearance renale del metotrexato, provocando aumenti delle concentrazioni di metotrexato nel siero con conseguente comparsa di tossicità ematologica e gastrointestinale.
Medicinali con elevato legame con le proteine plasmatiche
Il metotrexato circolante si lega alle proteine plasmatiche e può essere sostituito da altri farmaci che si legano alle proteine quali salicilati, ipoglicemizzanti, diuretici, sulfonamidi, difenilidantoina, tetracicline, cloramfenicolo, acido p-aminobenzoico e antinfiammatori acidi, con conseguente potenziale aumento della tossicità quando utilizzati in concomitanza.
Probenecid, acidi organici deboli, pirazoli e agenti antinfiammatori non steroidei
Probenecid, acidi organici deboli quali diuretici dell'ansa e derivati pirazolonici (fenilbutazone), possono ridurre l'eliminazione del metotrexato con possibili concentrazioni più elevate nel siero e potenziale aumentata tossicità ematologica. La tossicità può aumentare anche quando vengono combinati insieme metotrexato a basso dosaggio e medicinali antinfiammatori non steroidei o salicilati.
Medicinali con reazioni avverse sul midollo osseo
In caso di trattamento con medicinali che possono essere responsabili di reazioni avverse sul midollo osseo (ad es. sulfonamidi, trimetoprim-sulfametossazolo, cloramfenicolo, pirimetamina), occorre prestare attenzione alla possibilità di grave compromissione dell'emopoiesi.
Medicinali che provocano carenza di folati
La somministrazione concomitante di medicinali che provocano carenza di folati (ad es. sulfonamidi, trimetoprim-sulfametossazolo) può provocare un aumento della tossicità del metotrexato. È quindi consigliata una particolare attenzione alle carenze di acido folico preesistenti.
Prodotti che contengono acido folico o folinico
Le preparazioni vitaminiche o altri prodotti che contengono acido folico, acido folinico o loro derivati, possono ridurre l'efficacia del metotrexato.
Altri medicinali antireumatici
In generale non è prevedibile un aumento degli effetti tossici del metotrexato quando Reumaflex viene somministrato contemporaneamente ad altri medicinali antireumatici (ad es. sali d'oro, penicillamina, idrossiclorochina, sulfasalazina, azatioprina, ciclosporina).
Sulfasalazina
Solo in rari casi individuali osservati in studi clinici, l'inibizione della sintesi dell'acido folico indotta da sulfasalazina somministrata in concomitanza con metotrexato ha provocato un aumento dell'efficacia del metotrexato e conseguentemente un maggior numero di effetti indesiderati.
Mercaptopurina
Il metotrexato aumenta i livelli di mercaptopurina nel plasma. La combinazione di metotrexato e mercaptopurina può quindi richiedere un aggiustamento del dosaggio.
Una somministrazione concomitante di inibitori di pompa protonica quali omeprazolo o pantoprazolo può portare ad interazioni. La somministrazione concomitante di metotrexato e omeprazolo ha portato ad una ritardata eliminazione del metotrexato per via renale. La combinazione con pantoprazolo ha fatto registrare un caso di inibizione dell'eliminazione per via renale del metabolita 7-idrossimetotrexato con mialgia e tremore.
Il metotrexato può ridurre la clearance della teofillina; i livelli di teofillina devono essere monitorati se utilizzata in concomitanza con il metotrexato.
Bevande contenenti caffeina o teofillina
Un consumo eccessivo di bevande contenenti caffeina o teofillina (caffè, bibite contenenti caffeina, tè nero) deve essere evitato durante la terapia con metotrexato.
04.6 Gravidanza ed allattamento
Gravidanza
Reumaflex è controindicato in gravidanza (vedere paragrafo 4.3). In studi sugli animali, il metotrexato ha dimostrato effetti tossici sulla riproduzione (vedere paragrafo 5.3). È stato dimostrato che il metotrexato è teratogeno negli esseri umani; sono stati riportati casi di morte fetale e/o anomalie congenite. L'esposizione di un numero limitato di donne in stato di gravidanza (42) ha evidenziato un aumento dell'incidenza (1:14) delle malformazioni (craniche, cardiovascolari e degli arti). Con il metotrexato interrotto prima del concepimento, sono state registrate delle gravidanze normali. Le donne non devono essere in gravidanza durante la terapia con metotrexato. Nel caso si verifichi una gravidanza durante la terapia, occorre consultare il medico sul rischio di reazioni avverse per il bambino associate alla terapia con metotrexato. Di conseguenza, i pazienti in età sessualmente matura (uomini e donne) devono praticare un'efficace contraccezione durante il trattamento con Reumaflex estesa almeno ai sei mesi successivi al termine della terapia (vedere paragrafo 4.4).
Prima di iniziare la terapia nelle donne in età fertile, deve essere esclusa con sicurezza una gravidanza in atto mediante un test di gravidanza.
Allattamento
il metotrexato viene secreto nel latte materno in concentrazioni tali da costituire un rischio per il neonato e, di conseguenza, l'allattamento al seno deve essere interrotto prima e durante la somministrazione
Fertilità
Poiché il metotrexato può essere genotossico, si consiglia a tutte le donne che desiderano iniziare una gravidanza di consultare un centro di consulenza genetica possibilmente prima di iniziare la terapia, e agli uomini di informarsi sulle possibilità di conservare lo sperma prima di iniziare la terapia.
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Durante il trattamento possono manifestarsi sintomi a carico del sistema nervoso centrale quali stanchezza e capogiri; Reumaflex ha un'influenza lieve o moderata sulla capacità di guidare e utilizzare macchinari.
04.8 Effetti indesiderati
Gli effetti indesiderati più rilevanti sono la soppressione dell'emopoiesi ed i disturbi gastrointestinali.
Per classificare gli effetti indesiderati in base alla frequenza sono utilizzati i seguenti titoli:
Molto comune (≥ 1/10), comune (≥ 1/100,
Tumori benigni, maligni e non specificate (cisti e polipi compresi).
Molto raro: Sono stati riportati casi singoli di regressione di linfomi dopo l'interruzione del trattamento con metotrexato. In uno studio recente, non è stato possibile stabilire se la terapia con metotrexato aumenti l'incidenza dei linfomi.
Patologie del sistema emolinfopoietico
Comune: leucopenia, anemia, trombocitopenia.
Non comune: pancitopenia.
Molto raro: agranulocitosi, gravi depressioni del midollo osseo.
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Non comune: diabete mellito scompensato.
Patologie del sistema nervoso
Comune: cefalea, stanchezza, sonnolenza.
Non comune: vertigini, confusione, depressione.
Molto raro: compromissione della vista, dolore, astenia muscolare o parestesia agli arti, cambiamenti del gusto (gusto metallico), convulsioni, meningismo, paralisi.
Non nota: leucoencefalopatia
Patologie dell'occhio
Raro: disturbi visivi.
Molto raro: retinopatia.
Raro: pericardite, effusione pericardica, tamponamento pericardico.
Patologie vascolari
Raro: ipotensione, eventi tromboembolici.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Comune: polmonite, alveolite/polmonite interstiziale spesso associata a eosinofilia. I sintomi che indicano una lesione polmonare potenzialmente grave (polmonite interstiziale) sono: tosse secca e non produttiva, respiro corto e febbre.
Raro: fibrosi polmonari, polmonite da Pneumocystis carinii, respiro corto e asma bronchiale, effusione pleurica.
Patologie gastrointestinali
Molto comune: stomatite, dispepsia, nausea, perdita di appetito.
Comune: ulcere orali, diarrea.
Non comune: faringite, enterite, vomito.
Raro: ulcere gastrointestinali.
Molto raro: ematemesi, emorragia, megacolon tossico.
Patologie epatobiliari (vedere paragrafo 4.4)
Molto comune: transaminasi elevate.
Non comune: cirrosi, fibrosi e steatosi epatica, riduzione della albumina serica.
Raro: epatite acuta.
Molto raro: insufficienza epatica.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Comune: esantema, eritema, prurito.
Non comune: fotosensibilizzazione, perdita di capelli, aumento di noduli reumatici, herpes zoster, vasculite, eruzioni erpetiformi della pelle, orticaria.
Raroi: maggiore pigmentazione, acne, ecchimosi.
Molto raro: sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica (sindrome di Lyell), alterazioni della pigmentazione delle unghie, paronichia acuta, forunculosi, telangiectasia.
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Non comunei: artralgia, mialgia, osteoporosi.
Patologie renali e urinarie
Non comune: infiammazione e ulcera della vescica urinaria, compromissione renale, disturbi della minzione.
Raro: insufficienza renale, oliguria, anuria, disturbi elettrolitici.
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
Non comune: infiammazione e ulcera della vagina.
Molto raro: perdita della libido, impotenza, ginecomastia, oligospermia, disturbi mestruali, perdite vaginali.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Raro: reazioni allergiche, shock anafilattico, vasculite allergica, febbre, congiuntivite, infezione, sepsi, ritardo di cicatrizzazione delle ferite, ipogammaglobulinemia.
Molto raro: danni locali (formazione di ascessi sterili, lipodistrofia) al sito di iniezione in seguito alla somministrazione intramuscolare o sottocutanea.
La comparsa e la gravità degli effetti indesiderati dipendono dal dosaggio e dalla frequenza di somministrazione. Tuttavia, poiché effetti indesiderati gravi possono manifestarsi anche a basso dosaggio, è indispensabile che i pazienti siano monitorati dal medico ad intervalli brevi e regolari.
Quando il metotrexato viene somministrato per via intramuscolare, effetti indesiderati locali (sensazione di bruciore) o lesioni (formazione di ascessi sterili, distruzione del tessuto adiposo) nel sito di iniezione sono manifestazioni comuni. La somministrazione sottocutanea di metotrexato è localmente ben tollerata. Sono state osservate solo lievi reazioni cutanee locali regredite nel corso della terapia.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite l'Agenzia Italiana del Farmaco - sito web: www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
04.9 Sovradosaggio
a) Sintomi di sovradosaggio
La tossicità del metotrexato colpisce principalmente il sistema emopoietico.
b) Misure di intervento in caso di sovradosaggio
Il folinato di calcio è l'antidoto specifico per neutralizzare gli effetti tossici indesiderati del metotrexato.
Nei casi di sovradosaggio accidentale, una dose di folinato di calcio pari o superiore alla dose tossica di metotrexato deve essere somministrata per via endovenosa o intramuscolare entro un'ora, seguita da ulteriori dosi fino ad ottenere livelli di metotrexato nel siero inferiori a 10?7mol/l.
Nei casi di sovradosaggio massiccio, possono essere necessari idratazione e alcalinizzazione urinaria per prevenire la precipitazione del metotrexato e/o dei suoi metaboliti nei tubuli renali. Né l'emodialisi né la dialisi peritoneale hanno dato prova di un miglioramento nell'eliminazione del metotrexato. È stata riportata un'efficace eliminazione del metotrexato con un'emodialisi intermittente acuta utilizzando un dializzatore ad alto flusso.
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
Gruppo farmacoterapeutico: analoghi dell'acido folico.
Codice ATC: L01BA01.
Medicinale antireumatico per il trattamento di malattie reumatiche infiammatorie croniche e forme poliartritiche di artrite idiopatica giovanile. Agente immunomodulante e anti-infiammatorio per il trattamento della malattia di Crohn.
Meccanismo di azione
Il metotrexato è un antagonista dell'acido folico appartenente alla classe degli agenti citotossici conosciuti come antimetaboliti. Agisce mediante inibizione competitiva dell'enzima diidrofolato reduttasi e quindi inibisce la sintesi del DNA. Tuttavia, non è ancora stato chiarito se l'efficacia del metotrexato nella cura di psoriasi, artrite psoriasica, poliartrite cronica e malattia di Crohn, sia dovuta ad un effetto antinfiammatorio o immunosoppressore e in che misura un aumento della concentrazione di adenosina extracellulare indotto da metotrexato nei siti di infiammazione contribuisca ad ottenere questi effetti.
Le linee guida cliniche internazionali indicano l'uso del metotrexato come trattamento di seconda scelta per pazienti affetti da malattia di Crohn che sono intolleranti o non hanno risposto al trattamento di prima linea con agenti immunomodulanti come azatioprina (AZA) o 6-mercaptopurina (6-MP).
Gli eventi avversi osservati negli studi condotti con metotrexato per la malattia di Crohn a dosi cumulative non hanno mostrato un profilo di sicurezza del metotrexato diverso da quello già noto. Pertanto, con l'uso del metotrexato per il trattamento della malattia di Crohn devono essere adottate cautele simili a quelle previste per le altre indicazioni del metotrexato nelle malattie reumatiche e non reumatiche (vedere paragrafi 4.4 e 4.6).
05.2 Proprietà farmacocinetiche
Distribuzione
Somministrato per via orale, il metotrexato è assorbito dal tratto gastrointestinale. In caso di somministrazione di basse dosi (dosaggi tra 7,5 mg/m2 e 80 mg/m2 di superficie corporea), la biodisponibilità media è di circa 70 %, ma sono possibili numerose variazioni inter- e intra-individuali (25 - 100 %). Le concentrazioni massime nel siero sono raggiunte dopo 1 - 2 ore.
La biodisponibilità di metotrexato somministrato per via sottocutanea, endovenosa e intramuscolare è simile e vicina al 100 %.
Eliminazione
Circa il 50 % di metotrexato è legato alle proteine del siero. Dopo essere stato distribuito nei vari tessuti corporei, alte concentrazioni sotto forma di poliglutammati si trovano soprattutto in fegato, reni e milza in particolare, dove possono rimanere per settimane o mesi. Se somministrato a bassi dosaggi, solo piccole quantità di metotrexato passano nel liquor. L'emivita del prodotto è mediamente di 6 - 7 ore, ma con notevole variabilità (3 - 17 ore). Il tempo di emivita può aumentare fino a 4 volte in pazienti con un "terzo spazio" di distribuzione (effusione pleurica, asciti).
Circa il 10 % della dose di metotrexato somministrato è metabolizzato dal fegato. Il metabolita principale è 7-idrossimetotrexato.
L'escrezione avviene principalmente per via renale come metotrexato immodificato, attraverso filtrazione glomerulare e secrezione attiva nel tubulo prossimale.
Circa il 5 - 20 % di metotrexato e l'1 - 5 % di 7-idrossimetotrexato sono eliminati per via biliare. Il circolo enteropatico è intenso.
L'eliminazione è notevolmente ritardata in caso di insufficienza renale, mentre non è nota in caso di insufficienza epatica.
05.3 Dati preclinici di sicurezza
Gli studi sugli animali dimostrano che il metotrexato compromette la fertilità, è embriotossico, fetotossico e teratogeno. Il metotrexato è mutageno in vivo e in vitro. Poiché non sono stati condotti studi formali di carcinogenesi e gli studi sulla tossicità cronica nei roditori non sono adeguati, il metotrexato è considerato non classificabile relativamente alla sua carcinogenicità sugli esseri umani.
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
Idrossido di sodio per regolazione pH
Acqua per preparazioni iniettabili
06.2 Incompatibilità
In mancanza di studi di compatibilità, questo medicinale non deve essere miscelato con altri medicinali.
06.3 Periodo di validità
2 anni.
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
Conservare a temperatura non superiore a 25° C. Conservare le siringhe preriempite nell'astuccio di cartone esterno per tenerle al riparo dalla luce.
06.5 Natura del confezionamento primario e contenuto della confezione
Natura del contenitore:
Siringhe preriempite di vetro incolore (tipo I) di 1 ml di capacità con ago per iniezione fisso. Tappi in gomma clorobutile (tipo I) e aste in polistirene inserite sul tappo per formare lo stantuffo della siringa
o
Siringhe preriempite di vetro incolore (tipo I) di 1 ml di capacità con ago per iniezione separato. Tappi in gomma clorobutile (tipo I) e aste in polistirene inserite sul tappo per formare lo stantuffo della siringa.
Confezioni:
Siringhe preriempite contenenti 0,15 ml, 0,20 ml, 0,30 ml, 0,40 ml, 0,50 ml, di soluzione, disponibili in confezioni da 1, 4, 6, 12 e 24 siringhe preriempite con ago sottocutaneo fisso e tamponi imbevuti di alcool.
e
Siringhe preriempite contenenti 0,15 ml, 0,20 ml, 0,30 ml, 0,40 ml, 0,50 ml, di soluzione, disponibili in confezioni da 1, 4, 6, 12 e 24 siringhe preriempite con ago sottocutaneo separato e tamponi imbevuti di alcool.
Per l'uso intramuscolare ed endovenoso, deve essere usato un ago adatto a queste vie di somministrazione: l'ago incluso nella confezione è adatto esclusivamente all'uso sottocutaneo.
Tutte le confezioni sono disponibili con tacche di graduazione.
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
La manipolazione e lo smaltimento devono avvenire come per altre preparazioni citotossiche in conformità alla normativa locale vigente. Il personale sanitario in stato di gravidanza deve astenersi dal manipolare e/o somministrare Reumaflex.
Il metotrexato non deve venire a contatto con la pelle o le mucose. In caso di contaminazione, l'area colpita deve essere immediatamente sciacquata con abbondante acqua.
Solo monouso.
Il medicinale non utilizzato o i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.
Istruzioni per l'uso sottocutaneo
I siti di iniezione più appropriati sono:
• parte superiore della coscia,
• addome, esclusa l'area periombelicale.
1. Pulire l'area che circonda il sito di iniezione scelto (ad es. con l'uso del tampone imbevuto di alcool).
2. Togliere il cappuccio di protezione in plastica tenendolo diritto.
3. Formare una plica della cute pizzicando delicatamente l'area del sito di iniezione.
4. La plica deve essere mantenuta per tutta la durata dell'iniezione.
5. Inserire completamente l'ago nella cute con un angolo di 90 gradi.
6. Spingere lentamente lo stantuffo e iniettare il liquido sottocute. Estrarre la siringa dalla cute mantenendo un'inclinazione dell'ago di 90 gradi.
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
ALFA WASSERMANN S.p.A.
Via Enrico Fermi n.1
65020 - ALANNO (PE)
08.0 NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
039153010 - "50 mg/ml soluzione iniettabile, siringhe preriempite" 1 siringa preriempita da 0,15 ml con ago sottocutaneo fisso;
039153022 - "50 mg/ml soluzione iniettabile, siringhe preriempite" 4 siringhe preriempite da 0,15 ml con ago sottocutaneo fisso;
039153034 - "50 mg/ml soluzione iniettabile, siringhe preriempite" 6 siringhe preriempite da 0,15 ml con ago sottocutaneo fisso;
039153046 - "50 mg/ml soluzione iniettabile, siringhe preriempite" 12 siringhe preriempite da 0,15 ml con ago sottocutaneo fisso;
039153059 - "50 mg/ml soluzione iniettabile, siringhe preriempite" 24 siringhe preriempite da 0,15 ml con ago sottocutaneo fisso;
039153061 - "50 mg/ml soluzione iniettabile, siringhe preriempite" 1 siringa preriempita da 0,15 ml con ago sottocutaneo separato;
039153073 - "50 mg/ml soluzione iniettabile, siringhe preriempite" 4 siringhe preriempite da 0,15 ml con ago sottocutaneo separato;
039153085 - "50 mg/ml soluzione iniettabile, siringhe preriempite" 6 siringhe preriempite da 0,15 ml con ago sottocutaneo separato;
039153097 - "50 mg/ml soluzione iniettabile, siringhe preriempite" 12 siringhe preriempite da 0,15 ml con ago sottocutaneo separato;
039153109 - "50 mg/ml soluzione iniettabile, siringhe preriempite" 24 siringhe preriempite da 0,15 ml con ago sottocutaneo separato;
039153111 - "50 mg/ml soluzione iniettabile, siringhe preriempite" 1 siringa preriempita da 0,20 ml con ago sottocutaneo fisso;
039153123 - "50 mg/ml soluzione iniettabile, siringhe preriempite" 4 siringhe preriempite da 0,20 ml con ago sottocutaneo fisso;
039153135 - "50 mg/ml soluzione iniettabile, siringhe preriempite" 6 siringhe preriempite da 0,20 ml con ago sottocutaneo fisso;
039153147 - "50 mg/ml soluzione iniettabile, siringhe preriempite" 12 siringhe preriempite da 0,20 ml con ago sottocutaneo fisso;
039153150 - "50 mg/ml soluzione iniettabile, siringhe preriempite" 24 siringhe preriempite da 0,20 ml con ago sottocutaneo fisso;
039153162 - "50 mg/ml soluzione iniettabile, siringhe preriempite" 1 siringa preriempita da 0,20 ml con ago sottocutaneo separato;
039153174 - "50 mg/ml soluzione iniettabile, siringhe preriempite" 4 siringhe preriempite da 0,20 ml con ago sottocutaneo separato;
039153186 - "50 mg/ml soluzione iniettabile, siringhe preriempite" 6 siringhe preriempite da 0,20 ml con ago sottocutaneo separato;
039153198 - "50 mg/ml soluzione iniettabile, siringhe preriempite" 12 siringhe preriempite da 0,20 ml con ago sottocutaneo separato;
039153200 - "50 mg/ml soluzione iniettabile, siringhe preriempite" 24 siringhe preriempite da 0,20 ml con ago sottocutaneo separato;
039153212 - "50 mg/ml soluzione iniettabile, siringhe preriempite" 1 siringa preriempita da 0,30 ml con ago sottocutaneo fisso;
039153224 - "50 mg/ml soluzione iniettabile, siringhe preriempite" 4 siringhe preriempite da 0,30 ml con ago sottocutaneo fisso;
039153236 - "50 mg/ml soluzione iniettabile, siringhe preriempite" 6 siringhe preriempite da 0,30 ml con ago sottocutaneo fisso;
039153248 - "50 mg/ml soluzione iniettabile, siringhe preriempite" 12 siringhe preriempite da 0,30 ml con ago sottocutaneo fisso;
039153251 - "50 mg/ml soluzione iniettabile, siringhe preriempite" 24 siringhe preriempite da 0,30 ml con ago sottocutaneo fisso;
039153263 - "50 mg/ml soluzione iniettabile, siringhe preriempite" 1 siringa preriempita da 0,30 ml con ago sottocutaneo separato;
039153275 - "50 mg/ml soluzione iniettabile, siringhe preriempite" 4 siringhe preriempite da 0,30 ml con ago sottocutaneo separato;
039153287 - "50 mg/ml soluzione iniettabile, siringhe preriempite" 6 siringhe preriempite da 0.30 ml con ago sottocutaneo separato;
039153299 - "50 mg/ml soluzione iniettabile, siringhe preriempite" 12 siringhe preriempite da 0,30 ml con ago sottocutaneo separato;
039153301 - "50 mg/ml soluzione iniettabile, siringhe preriempite" 24 siringhe preriempite da 0,30 ml con ago sottocutaneo separato;
039153313 - "50 mg/ml soluzione iniettabile, siringhe preriempite" 1 siringa preriempita da 0,40 ml con ago sottocutaneo fisso;
039153325 - "50 mg/ml soluzione iniettabile, siringhe preriempite" 4 siringhe preriempite da 0,40 ml con ago sottocutaneo fisso;
039153337 - "50 mg/ml soluzione iniettabile, siringhe preriempite" 6 siringhe preriempite da 0,40 ml con ago sottocutaneo fisso;
039153349 - "50 mg/ml soluzione iniettabile, siringhe preriempite" 12 siringhe preriempite da 0,40 ml con ago sottocutaneo fisso;
039153352 - "50 mg/ml soluzione iniettabile, siringhe preriempite" 24 siringhe preriempite da 0,40 ml con ago sottocutaneo fisso;
039153364 - "50 mg/ml soluzione iniettabile, siringhe preriempite" 1 siringa preriempita da 0,40 ml con ago sottocutaneo separato;
039153376 - "50 mg/ml soluzione iniettabile, siringhe preriempite" 4 siringhe preriempite da 0,40 ml con ago sottocutaneo separato;
039153388 - "50 mg/ml soluzione iniettabile, siringhe preriempite" 6 siringhe preriempite da 0,40 ml con ago sottocutaneo separato;
039153390 - "50 mg/ml soluzione iniettabile, siringhe preriempite" 12 siringhe preriempite da 0,40 ml con ago sottocutaneo separato;
039153402 - "50 mg/ml soluzione iniettabile, siringhe preriempite" 24 siringhe preriempite da 0,40 ml con ago sottocutaneo separato;
039153414 - "50 mg/ml soluzione iniettabile, siringhe preriempite" 1 siringa preriempita da 0,50 ml con ago sottocutaneo fisso;
039153426 - "50 mg/ml soluzione iniettabile, siringhe preriempite" 4 siringhe preriempite da 0,50 ml con ago sottocutaneo fisso;
039153438 - "50 mg/ml soluzione iniettabile, siringhe preriempite" 6 siringhe preriempite da 0,50 ml con ago sottocutaneo fisso;
039153440 - "50 mg/ml soluzione iniettabile, siringhe preriempite" 12 siringhe preriempite da 0,50 ml con ago sottocutaneo fisso;
039153453 - "50 mg/ml soluzione iniettabile, siringhe preriempite" 24 siringhe preriempite da 0,50 ml con ago sottocutaneo fisso;
039153465 - "50 mg/ml soluzione iniettabile, siringhe preriempite" 1 siringa preriempita da 0,50 ml con ago sottocutaneo separato;
039153477 - "50 mg/ml soluzione iniettabile, siringhe preriempite" 4 siringhe preriempite da 0,50 ml con ago sottocutaneo separato;
039153489 - "50 mg/ml soluzione iniettabile, siringhe preriempite" 6 siringhe preriempite da 0,50 ml con ago sottocutaneo separato;
039153491 - "50 mg/ml soluzione iniettabile, siringhe preriempite" 12 siringhe preriempite da 0,50 ml con ago sottocutaneo separato;
039153503 - "50 mg/ml soluzione iniettabile, siringhe preriempite" 24 siringhe preriempite da 0,50 ml con ago sottocutaneo separato.
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE O DEL RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
Data della prima autorizzazione: 29.12.2009
Data dell'ultimo rinnovo: 29.12.2014
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO
16 febbraio 2015