Puregon - Foglio Illustrativo
Principi attivi: Follitropina beta
Puregon 50 UI/0,5 mL soluzione iniettabile
Puregon 75 UI/0,5 mL soluzione iniettabile
Puregon 100 UI/0,5 mL soluzione iniettabile
Puregon 150 UI/0,5 mL soluzione iniettabile
Puregon 200 UI/0,5 mL soluzione iniettabile
Puregon 225 UI/0,5 mL soluzione iniettabile
I foglietti illustrativi di Puregon sono disponibili per le confezioni:
- Puregon 50 UI/0,5 mL soluzione iniettabile, Puregon 75 UI/0,5 mL soluzione iniettabile, Puregon 100 UI/0,5 mL soluzione iniettabile, Puregon 150 UI/0,5 mL soluzione iniettabile, Puregon 200 UI/0,5 mL soluzione iniettabile, Puregon 225 UI/0,5 mL soluzione iniettabile
- Puregon 150 UI/0,18 mL soluzione iniettabile, Puregon 300 UI/0,36 mL soluzione iniettabile, Puregon 600 UI/0,72 mL soluzione iniettabile, Puregon 900 UI/1,08 mL soluzione iniettabile
Indicazioni Perché si usa Puregon? A cosa serve?
Puregon soluzione iniettabile contiene beta follitropina, un ormone conosciuto come ormone follicolostimolante (FSH).
L'FSH appartiene al gruppo delle gonadotropine, le quali ricoprono un ruolo importante nella fertilità e riproduzione umana. Nella donna, l'FSH è necessario per la crescita e la maturazione dei follicoli nelle ovaie. I follicoli sono piccole vescicole rotonde che contengono le cellule-uovo. Nell'uomo, l'FSH è necessario per la produzione dello sperma.
Puregon è usato nel trattamento dell'infertilità in una qualunque delle seguenti condizioni:
Donne
In donne che non ovulano e che non rispondono al trattamento con clomifene citrato, Puregon può essere impiegato per indurre l'ovulazione. In donne sottoposte a tecniche di riproduzione assistita, ivi comprese la fertilizzazione in vitro (IVF) ed altre metodiche, Puregon può indurre lo sviluppo di follicoli multipli.
Uomini
Negli uomini che presentano infertilità a causa di livelli ormonali bassi, Puregon può essere impiegato per la produzione dello sperma.
controindicazioni Quando non dev'essere usato Puregon
Non usi Puregon se:
- è allergico alla beta follitropina o ad uno qualsiasi degli altri componenti di Puregon (elencati al paragrafo 6)
- ha un tumore dell'ovaio, della mammella, dell'utero, del testicolo o del cervello (ghiandola ipofisaria o ipotalamo)
- ha un'emorragia vaginale grave o irregolare di origine sconosciuta
- ha le ovaie che non funzionano perché ha una condizione chiamata insufficienza ovarica primaria
- ha cisti ovariche o ingrossamento delle ovaie non causato da sindrome dell'ovaio policistico (PCOS)
- ha malformazioni degli organi sessuali che rendano impossibile una gravidanza normale
- ha tumori fibroidi dell'utero che rendano impossibile una gravidanza normale
- è un uomo e non è fertile per una condizione chiamata insufficienza testicolare primaria.
Precauzioni per l'uso Cosa serve sapere prima di prendere Puregon
Si rivolga al medico prima di usare Puregon se:
- ha avuto una reazione allergica ad alcuni antibiotici (neomicina e/o streptomicina)
- ha la ghiandola ipofisaria non sotto controllo o problemi ipotalamici
- ha una ridotta attività della ghiandola tiroidea (ipotiroidismo)
- ha le ghiandole surrenali che non funzionano correttamente (insufficienza corticosurrenalica)
- ha alti livelli di prolattina nel sangue (iperprolattinemia)
- ha qualsiasi altra condizione medica (per esempio, diabete, malattia cardiaca o qualsiasi altra malattia a lungo termine).
Se lei è una donna:
Sindrome da iperstimolazione ovarica (OHSS)
Il medico controllerà regolarmente gli effetti del trattamento per essere in grado di scegliere la dose appropriata di Puregon giorno per giorno. Può, ad intervalli regolari, eseguire un esame ecografico delle ovaie. Il medico può anche controllare i livelli degli ormoni nel sangue. Questo è molto importante poiché una dose troppo alta di FSH può provocare complicazioni rare ma gravi in cui le ovaie vengono iperstimolate e la crescita dei follicoli diventa superiore alla norma. Questa grave condizione medica è chiamata sindrome da iperstimolazione ovarica (OHSS). In rari casi, una grave OHSS può essere pericolosa per la vita. La OHSS causa improvviso accumulo di liquido nello stomaco e nelle aree del torace e può causare la formazione di coaguli di sangue. Chiami immediatamente il medico se nota un grave gonfiore addominale, dolore nell'area dello stomaco (addome), sensazione di malessere (nausea), vomito, aumento improvviso di peso dovuto ad accumulo di liquidi, diarrea, diminuzione dell'escrezione urinaria o problemi di respirazione (vedere anche paragrafo 4 sui Possibili effetti indesiderati).
Un regolare monitoraggio della risposta al trattamento con FSH aiuta a prevenire la iperstimolazione ovarica. Contatti il medico immediatamente se avverte dolori allo stomaco anche se ciò si verifica alcuni giorni dopo l'ultima iniezione.
Gravidanza multipla o difetti congeniti
Dopo trattamento con preparati a base di gonadotropine, vi è un'aumentata possibilità di avere gravidanze multiple, anche quando è trasferito nell'utero soltanto un embrione. Gravidanze multiple conducono ad un aumentato rischio di salute sia per la madre che per i bambini nel primo periodo di vita. Inoltre gravidanze multiple e caratteristiche dei pazienti che si sottopongono a trattamento per la fertilità (ad es. età della donna, caratteristiche dello sperma, background genetico di entambi i genitori) possono essere associate ad un aumento del rischio di difetti congeniti.
Complicazioni della gravidanza
Il rischio di una gravidanza fuori dall'utero (una gravidanza ectopica) è leggermente aumentato. Pertanto, il medico deve effettuare un esame ecografico precoce per escludere la possibilità di una gravidanza fuori dall'utero.
Nelle donne sottoposte a trattamento per sterilità la possibilità di un aborto può essere leggermente più elevata.
Coagulo di sangue (Trombosi)
Il trattamento con Puregon, come la stessa gravidanza, può aumentare il rischio di avere un coagulo di sangue (trombosi). La trombosi è la formazione di un coagulo di sangue in un vaso sanguigno.
I coaguli di sangue possono dar luogo a condizioni mediche gravi, come:
- blocco a livello dei polmoni (embolia polmonare)
- ictus
- attacco cardiaco
- problemi dei vasi del sangue (tromboflebite)
- mancanza del flusso del sangue (trombosi venosa profonda) che può provocare una perdita del braccio o della gamba.
Prima di iniziare il trattamento, parli con il medico, soprattutto:
- se è già al corrente di avere un'aumentata possibilità di avere una trombosi
- se ha avuto personalmente, o qualcuno dei familiari prossimi ha avuto, una trombosi
- se è molto sovrappeso.
Torsione ovarica
Dopo trattamento con gonadotropine, incluso il Puregon, si è verificata una torsione ovarica. La torsione ovarica è il contorcimento di un ovaio. Il contorcimento dell'ovaio potrebbe causare un'interruzione dell'afflusso di sangue all'ovaio.
Prima di iniziare ad usare questo medicinale, informi il medico se:
- ha mai avuto una sindrome da iperstimolazione ovarica OHSS
- è in corso una gravidanza o sospetta una gravidanza
- ha mai avuto un intervento chirurgico allo stomaco (addominale)
- ha mai avuto un contorcimento di un ovaio
- ha avuto in passato o ha al momento cisti in una o in entrambe le ovaie.
Tumori ovarici e altri tumori dell'apparato riproduttivo
Nelle donne che hanno avuto un trattamento per l'infertilità ci sono stati casi di tumori ovarici e di altri tumori dell'apparato riproduttivo. Non è noto se il trattamento con medicinali per la fertilità aumenti il rischio di questi tumori nelle donne infertili.
Altre condizioni mediche
Inoltre, prima di iniziare ad usare questo medicinale, informi il medico se:
- le è stato detto da un medico che una gravidanza potrebbe essere pericolosa per lei.
Se lei è un uomo:
Uomini con troppo FSH nel sangue
L'aumento dei livelli plasmatici di FSH sono un segno di danno ai testicoli. Puregon di norma non è efficace in queste situazioni. Per controllare gli effetti del trattamento, il medico può richiedere campioni di sperma per analisi, da quattro a sei mesi dopo l'inizio della terapia.
Interazioni Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Puregon
Informi il medico o il farmacista se sta assumendo, ha recentemente assunto o potrebbe assumere qualsiasi altro medicinale.
L'uso concomitante di Puregon e clomifene citrato può far aumentare l'effetto di Puregon. In caso di somministrazione di un agonista del GnRH (un medicinale usato per prevenire l'ovulazione precoce), può essere necessaria una dose più alta di Puregon.
Avvertenze È importante sapere che:
Gravidanza e allattamento
Chieda consiglio al medico o al farmacista prima di prendere qualsiasi medicinale. Non deve usare Puregon se è in corso una gravidanza o sospetta una gravidanza.
Puregon può influenzare la produzione di latte. È improbabile che Puregon passi nel latte materno. Se sta allattando, informi il medico prima di usare Puregon.
Guida di veicoli e utilizzo di macchinari
È improbabile che Puregon influenzi la sua capacità di guidare o di utilizzare macchinari.
Informazioni importanti su alcuni eccipienti di Puregon
Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per iniezione, cioè è praticamente "senza sodio".
Bambini
Non c'è un uso rilevante di Puregon nei bambini.
Dosi e modo d'uso Come usare Puregon: Posologia
Usi questo medicinale seguendo sempre esattamente le istruzioni del medico. Se ha dubbi consulti il medico o il farmacista.
Dosaggio nella donna
Il medico deciderà la dose iniziale. Questa dose può essere aggiustata durante il periodo di trattamento. Qui di seguito vengono forniti ulteriori dettagli sullo schema da seguire per il trattamento.
Esistono tra donna e donna notevoli differenze nella risposta delle ovaie all'FSH; è pertanto impossibile definire uno schema di dosaggio che si adatti a tutte le pazienti. Per stabilire il dosaggio appropriato, il medico controllerà la crescita del follicolo mediante esame ecografico e misurazione della quantità di estradiolo (ormone sessuale femminile) nel sangue.
- Donne che non presentano ovulazione
Il medico stabilisce una dose di partenza. Questa dose è mantenuta almeno per 7 giorni. Se non vi è alcuna risposta ovarica, la dose giornaliera è gradualmente aumentata sino a che la grandezza del follicolo e/o i livelli plasmatici di estradiolo non indicano una risposta appropriata. Il dosaggio giornaliero è quindi mantenuto finchè non venga riscontrata la presenza di un follicolo di dimensioni appropriate. Sono generalmente sufficienti 7-14 giorni di trattamento. Il trattamento con Puregon è quindi interrotto e l'ovulazione sarà indotta dando della gonadotropina corionica umana (hCG).
- Programmi di riproduzione assistita, ad esempio IVF
Il medico stabilisce una dose di partenza. Tale dose viene mantenuta almeno per i primi quattro giorni. Successivamente la dose può essere adattata in base alla risposta ovarica. Quando è presente un numero appropriato di follicoli di grandezza adeguata, la fase finale di maturazione viene indotta dando hCG. Il prelievo dell'ovulo (ovuli) è eseguito 34-35 ore più tardi.
Dosaggio nell'uomo
Puregon viene di norma prescritto alla dose di 450 UI per settimana, per lo più suddivise in 3 dosi da 150 UI, in combinazione con la somministrazione di un altro ormone (hCG), almeno per 3-4 mesi. Il periodo di trattamento è uguale al tempo di sviluppo dello sperma e al tempo in cui è atteso il miglioramento. Se la produzione di sperma non è iniziata dopo questo periodo, la terapia può essere protratta almeno per 18 mesi.
Come deve essere fatta l'iniezione
La prima iniezione di Puregon deve essere praticata solo in presenza di un medico o di un infermiere. L'iniezione va eseguita lentamente in un muscolo (per esempio nella natica, coscia o parte superiore del braccio) o sotto la cute (per esempio nella parte più bassa dello stomaco).
Quando somministrata nel muscolo l'iniezione deve essere praticata da un medico o da un infermiere.
Quando somministrata sotto la cute, l'iniezione può, in alcuni casi, essere eseguita da soli o fatta eseguire da altra persona. Il medico dirà quando e come praticare l'iniezione. Se si inietta Puregon da solo, segua le istruzioni per l'uso riportate nel paragrafo successivo, in modo che Puregon venga somministrato in modo appropriato e con il minimo disagio.
Istruzioni per l'uso
Fase 1 - Preparazione della siringa
Per la somministrazione di Puregon devono essere usati aghi e siringhe sterili e monouso. Il volume della siringa deve essere abbastanza piccolo in modo che la dose prescritta possa essere somministrata con ragionevole accuratezza.
Puregon soluzione iniettabile viene fornito in un flaconcino di vetro. Se la soluzione contiene particelle o non è limpida, essa non deve essere impiegata. Per prima cosa deve rimuovere la chiusura a strappo dal flaconcino. Inserire un ago su una siringa e forare con l'ago il tappo di gomma del flaconcino. Aspirare la soluzione nella siringa e sostituire l'ago usato con uno per iniezioni.
Tenere infine la siringa con l'ago rivolto verso l'alto e picchiettare delicatamente sulla siringa stessa in modo da costringere le bollicine d'aria a salire verso l'alto; spingere quindi il pistone sino a che l'aria non sia stata espulsa e nella siringa sia rimasta solo la soluzione di Puregon . Se necessario, il pistone può essere spinto ancora sino ad aggiustare il volume da somministrare.
Fase 2 - Sito dell'iniezione
Il sito migliore ove eseguire un'iniezione sotto la pelle è la parte più bassa dello stomaco attorno all'ombelico (e), dove si trova una notevole quantità di pelle libera e strati di adipe. Ad ogni trattamento il punto dell'iniezione dovrà essere leggermente variato.
É possibile praticare l'iniezione in altre zone. Il medico o l'infermiere le diranno dove praticare l'iniezione.
Fase 3 - Preparazione del sito dell'iniezione
Alcuni colpetti assestati sul sito dell'iniezione stimolano le sottili terminazioni nervose ed aiutano ad attenuare il fastidio provocato dall'ingresso dell'ago. Lavi le mani e disinfetti il sito dell'iniezione con un disinfettante (ad es. clorexidina 0,5%), al fine di rimuovere i batteri dalla superficie. Pulisca circa 5 cm intorno al punto dove l'ago dovrà penetrare e faccia asciugare la zona almeno per un minuto prima di proseguire.
Fase 4 - Introduzione dell'ago
Pizzicare una zona di pelle tra due dita. Con l'altra mano introdurre l'ago, con un'inclinazione di 90° rispetto alla superficie della cute stessa, come mostrato nella figura.
Fase 5 - Controllo della corretta posizione dell'ago
Se la posizione dell'ago è corretta, dovrebbe essere alquanto difficile che il pistone possa tornare indietro. La presenza di eventuale sangue nella siringa indica che l'ago è penetrato in una vena od arteria. Se ciò avviene, estrarre l'ago, coprire il sito dell'iniezione con un tampone bagnato con disinfettante ed applicarvi una certa pressione; il sangue si fermerà in 1 o 2 minuti. Non usare la soluzione contenuta nella siringa. Ricominciare quindi dalla Fase 1 impiegando una nuova siringa, nuovi aghi e un nuovo flaconcino di Puregon.
Fase 6 - Iniezione della soluzione
Spingere il pistone lentamente e con mano ferma, in modo che la soluzione venga correttamente iniettata e che il tessuto cutaneo non risulti danneggiato.
Fase 7 - Rimozione della siringa
Estrarre rapidamente la siringa ed applicare una certa pressione sul sito dell'iniezione, mediante un tampone bagnato con disinfettante. Un leggero massaggio della parte - mantenendo la pressione - aiuta la dispersione della soluzione di Puregon ed attenua il fastidio. Ogni residuo della soluzione deve essere eliminato. Non mescolare Puregon con altri medicinali.
Se dimentica di usare Puregon
Se ha dimenticato una dose, non prenda una dose doppia per compensare la dimenticanza della dose.
Contatti il medico. Se ha qualsiasi dubbio sull'uso di questo medicinale, si rivolga al medico.
Sovradosaggio Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Puregon
Se usa più Puregon di quanto deve
Lo dica immediatamente al medico. Una dose troppo elevata di Puregon può causare iperstimolazione delle ovaie (OHSS). Questa può manifestarsi come dolore allo stomaco. Dica immediatamente al medico se ha dei dolori di stomaco.
Vedere anche il paragrafo 4 sui Possibili effetti indesiderati.
Effetti indesiderati Quali sono gli effetti collaterali di Puregon
Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
Effetti indesiderati gravi nelle donne
Una complicanza del trattamento con FSH è l'iperstimolazione delle ovaie. Un'eccessiva stimolazione ovarica può dar luogo allo sviluppo di una condizione medica chiamata sindrome da iperstimolazione ovarica (OHSS), che può essere un grave problema medico. Il rischio può essere ridotto da un attento monitoraggio dello sviluppo follicolare durante il trattamento. Il medico effettuerà ecografie delle ovaie per monitorare attentamente il numero di follicoli che maturano. Il medico può anche controllare i livelli degli ormoni nel sangue. I primi sintomi sono dolore allo stomaco, sensazione di malessere o diarrea. In casi più gravi i sintomi possono comprendere ingrossamento delle ovaie, accumulo di liquido a livello dell'addome e/o del torace (che può causare improvviso aumento del peso corporeo dovuto ad accumulo di liquido) e la formazione di coaguli di sangue in circolo.
Vedere Avvertenze e precauzioni nel paragrafo 2.
Consultare il medico immediatamente se ha dolori allo stomaco o qualcuno degli altri sintomi di iperstimolazione ovarica, anche se questo si verifica alcuni giorni dopo l'ultima iniezione.
Se lei è una donna:
Effetti indesiderati comuni (possono interessare fino a 1 persona su 10)
- Mal di testa
- Reazioni del sito d'iniezione (come bruciore, dolore, rossore, gonfiore e prurito)
- Sindrome da iperstimolazione ovarica (OHSS)
- Dolore pelvico
- Dolore allo stomaco e/o rigonfiamento
Effetti indesiderati non comuni (possono interessare fino a 1 persona su 100)
- Disturbi al seno (incluso dolorabilità)
- Diarrea, costipazione o fastidio allo stomaco
- Ingrossamento dell'utero
- Sensazione di malessere
- Reazioni di ipersensibilità (come eruzione cutanea, rossore, orticaria e prurito)
- Cisti ovariche o ingrossamento delle ovaie
- Torsione ovarica (contorcimento delle ovaie)
- Sanguinamento vaginale
Effetti indesiderati rari (possono interessare fino a 1 persona su 1.000)
Coaguli di sangue (questo può verificarsi anche in assenza di sovrastimolazione involontaria delle ovaie, vedere Avvertenze e precauzioni nel paragrafo 2).
Sono state segnalate anche gravidanza fuori dall'utero (una gravidanza ectopica), aborto e gravidanze multiple. Questi effetti indesiderati non sono considerati essere correlati all'uso di Puregon, ma alla tecnologia di riproduzione assistita (ART) o alla successiva gravidanza.
Se lei è un uomo:
Effetti indesiderati comuni (possono interessare fino a 1 persona su 10)
- Acne
- Reazioni del sito di iniezione (come indurimento e dolore)
- Mal di testa
- Eruzione cutanea
- Ingrossamento della ghiandola mammaria
- Cisti testicolare
Segnalazione degli effetti indesiderati
Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell'Allegato V. Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.
Scadenza e conservazione
Tenere questo medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.
Conservazione presso il farmacista
Conservare a 2°C - 8°C (in frigorifero). Non congelare.
Conservazione presso il paziente
Ha due possibilità:
- Conservare a 2°C - 8°C (in frigorifero). Non congelare.
- Conservare a temperatura uguale o inferiore ai 25°C (temperatura ambiente) per un solo periodo non superiore ai 3 mesi.
Prendere nota di quando si inizia a conservare il prodotto fuori dal frigorifero.
Tenere il/i flaconcino/i nell'imballaggio esterno.
Il contenuto del flaconcino deve essere usato immediatamente dopo aver forato con l'ago il tappo di gomma.
Non usi Puregon dopo la data di scadenza che è riportata sull'etichetta e sulla scatola dopo "EXP" . La data di scadenza si riferisce all'ultimo giorno di quel mese.
I medicinali non devono essere gettati nell'acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l'ambiente.
Altre informazioni
Cosa contiene Puregon
Il principio attivo è beta follitropina.
Puregon 50 UI/0,5 mL soluzione iniettabile: Ogni flaconcino contiene il principio attivo beta follitropina, un ormone conosciuto come ormone follicolo-stimolante (FSH) in un dosaggio di 50 UI in 0,5 mL di soluzione acquosa per flaconcino.
Puregon 75 UI/0,5 mL soluzione iniettabile: Ogni flaconcino contiene il principio attivo beta follitropina, un ormone conosciuto come ormone follicolo-stimolante (FSH) in un dosaggio di 75 UI in 0,5 mL di soluzione acquosa per flaconcino.
Puregon 100 UI/0,5 mL soluzione iniettabile: Ogni flaconcino contiene il principio attivo beta follitropina, un ormone conosciuto come ormone follicolo-stimolante (FSH) in un dosaggio di 100 UI in 0,5 mL di soluzione acquosa per flaconcino.
Puregon 150 UI/0,5 mL soluzione iniettabile: Ogni flaconcino contiene il principio attivo beta follitropina, un ormone conosciuto come ormone follicolo-stimolante (FSH) in un dosaggio di 150 UI in 0,5 mL di soluzione acquosa per flaconcino.
Puregon 200 UI/0,5 mL soluzione iniettabile: Ogni flaconcino contiene il principio attivo beta follitropina, un ormone conosciuto come ormone follicolo-stimolante (FSH) in un dosaggio di 200 UI in 0,5 mL di soluzione acquosa per flaconcino.
Puregon 225 UI/0,5 mL soluzione iniettabile: Ogni flaconcino contiene il principio attivo beta follitropina, un ormone conosciuto come ormone follicolo-stimolante (FSH) in un dosaggio di 225 UI in 0,5 mL di soluzione acquosa per flaconcino.
Gli altri componenti sono saccarosio, sodio citrato, L-metionina e polisorbato 20 in acqua per preparazioni iniettabili. Il pH può essere stato aggiustato con sodio idrossido e/o acido cloridrico.
Descrizione dell'aspetto di Puregon e contenuto della confezione
Puregon soluzione iniettabile (preparazione iniettabile) è un liquido limpido, incolore. Esso viene fornito in un flaconcino di vetro. È disponibile in confezioni da 1, 5 o 10 flaconcini.
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
Fonte Foglietto Illustrativo: AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Contenuto pubblicato a Gennaio 2016. Le informazioni presenti possono non risultare essere aggiornate.
Per avere accesso alla versione più aggiornata, si consiglia l'accesso al sito web dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Disclaimer e informazioni utili.
01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
PUREGON 50 UI/0,5 ML SOLUZIONE INIETTABILE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
Un flaconcino contiene 50 UI di ormone follicolo-stimolante ricombinante (FSH) in 0,5 ml di soluzione acquosa. Ciò corrisponde ad un dosaggio di 100 UI/ml. Un flaconcino contiene 5 mcg di proteina (bioattività specifica in vivo corrispondente a circa 10.000 UI FSH / mg di proteina). La soluzione iniettabile contiene il principio attivo beta follitropina, prodotto attraverso ingegneria genetica da una linea cellulare ovarica di criceto cinese (chinese hamster ovary - CHO).
Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
03.0 FORMA FARMACEUTICA
Soluzione iniettabile (preparazione iniettabile).
Soluzione limpida e incolore.
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
Nella donna:
Puregon è indicato nel trattamento dell'infertilità femminile nelle seguenti condizioni cliniche:
Anovulazione (inclusa la sindrome policistica dell'ovaio, PCOS) in donne che non hanno risposto al trattamento con clomifene citrato.
Iperstimolazione controllata delle ovaie, per indurre lo sviluppo di follicoli multipli, nei protocolli di riproduzione assistita [per es. fertilizzazione in vitro/trasferimento dell'embrione (IVF/ET), trasferimento intratubarico del gamete (GIFT) e iniezione intracitoplasmatica di sperma (ICSI)].
Nell'uomo:
Insufficiente spermatogenesi da ipogonadismo ipogonadotropo.
04.2 Posologia e modo di somministrazione
Il trattamento con Puregon deve essere iniziato sotto la supervisione di un medico esperto nel trattamento dei problemi della fertilità.
La prima iniezione con Puregon deve essere effettuata sotto diretto controllo medico.
Posologia
Dosaggio nella donna
Esistono nello stesso soggetto e tra soggetti diversi notevoli variazioni nella risposta delle ovaie alle gonadotropine esogene. Questo rende impossibile definire uno schema di dosaggio unico. Le dosi pertanto devono essere aggiustate individualmente secondo la risposta ovarica. Questo richiede l'esame ecografico ed il monitoraggio dei livelli di estradiolo.
Sulla base dei risultati di studi clinici comparativi, si raccomanda di somministrare un dosaggio totale di Puregon più basso per un periodo di trattamento più corto rispetto a quello generalmente impiegato per l'FSH urinario, non solo per ottimizzare lo sviluppo follicolare, ma anche per ridurre al minimo il rischio di iperstimolazione ovarica indesiderata (vedere paragrafo 5.1).
L'esperienza clinica con Puregon si basa su un periodo sino a tre cicli terapeutici per entrambe le indicazioni. L'insieme delle esperienze con la IVF indica che, di norma, il grado di successo del trattamento rimane invariato durante i primi quattro tentativi, per poi diminuire progressivamente.
Anovulazione
In generale, è consigliato uno schema sequenziale di trattamento che inizia con la somministrazione giornaliera di 50 UI di Puregon almeno per 7 giorni. Se non vi è alcuna risposta ovarica, la dose giornaliera è gradualmente aumentata fino a che la crescita del follicolo e/o i livelli plasmatici di estradiolo indicano un'adeguata risposta farmacodinamica. Un incremento giornaliero dei livelli di estradiolo del 40-100% è considerato ottimale.
La dose giornaliera è somministrata fino a quando non si raggiungono condizioni pre-ovulatorie, cioè fin quando non vi è evidenza ecografica di un follicolo dominante di almeno 18 mm di diametro e/o quando i livelli plasmatici di estradiolo non sono saliti a 300-900 picogrammi/ml (1000-3000 pmol/l). Di solito, per ottenere questa condizione sono sufficienti 7-14 giorni di trattamento. La somministrazione di Puregon è allora interrotta e l'ovulazione può essere indotta con la somministrazione di gonadotropina corionica umana (hCG).
Se il numero di follicoli maturati è troppo elevato o se i livelli di estradiolo aumentano troppo rapidamente, cioè più del doppio ogni giorno, per 2 o 3 giorni consecutivi di estradiolo, la dose giornaliera deve essere ridotta.
Dal momento che follicoli con diametro superiore a 14 mm possono esitare in gravidanza, più follicoli pre-ovulatori di diametro superiore a 14 mm comportano il rischio di gravidanze multiple. In questo caso la hCG non deve essere somministrata ed il concepimento deve essere evitato, allo scopo di prevenire gravidanze multiple.
Iperstimolazione ovarica controllata nei programmi di riproduzione assistita.
Esistono numerosi protocolli di stimolazione. Viene raccomandata una dose iniziale di 100-225 UI, almeno per i primi 4 giorni. Successivamente la dose può essere adattata individualmente, in base alla risposta ovarica. In studi clinici, si è visto che sono sufficienti dosi di mantenimento che vanno da 75 a 375 UI per 6-12 giorni, anche se può essere necessario un trattamento più lungo.
Puregon può essere somministrato da solo oppure, per prevenire una luteinizzazione precoce, in associazione con un agonista o antagonista del GnRH. Quando si usa un agonista del GnRH, potrebbe essere necessaria una dose totale maggiore di Puregon per ottenere un'adeguata risposta follicolare.
La risposta ovarica è controllata mediante ecografia e determinazione dei livelli plasmatici di estradiolo. Quando la valutazione ecografica indica la presenza di almeno 3 follicoli di 16-20 mm di diametro e vi è prova di una buona risposta dell'estradiolo (livelli plasmatici di circa 300-400 picogrammi/ml (1000-1300 pmol/l) per ciascun follicolo con un diametro superiore a 18 mm), la fase finale di maturazione dei follicoli è indotta somministrando hCG. Il prelievo degli ovociti è eseguito 34-35 ore più tardi.
Dosaggio nell'uomo
Puregon deve essere somministrato alla dose di 450 UI/settimana, preferibilmente suddivise in 3 dosi da 150 UI, in concomitanza con la somministrazione di hCG. Il trattamento con Puregon e hCG deve essere continuato almeno per 3 - 4 mesi prima che si possa osservare un miglioramento nella spermatogenesi. Per valutare la risposta, si raccomanda l'analisi del liquido seminale da 4 a 6 mesi dopo l'inizio del trattamento. Se il paziente non risponde entro questo periodo di tempo, la terapia combinata può essere continuata; l'attuale esperienza clinica indica che per ottenere la spermatogenesi può essere necessario un trattamento fino a 18 mesi o oltre.
Non ci sono indicazioni relative all'uso di Puregon nei bambini.
Modo di somministrazione
Per evitare che l'iniezione risulti dolorosa e per ridurre al minimo il rischio di fuoriuscita del liquido dal sito dell'iniezione, Puregon deve essere somministrato lentamente per via intramuscolare o sottocutanea. L'iniezione per via sottocutanea deve essere eseguita in siti alterni, per prevenire la lipoatrofia. Ogni residuo della soluzione deve essere eliminato.
L'iniezione sottocutanea di Puregon può essere praticata dal paziente stesso o da altra persona, dopo adeguata istruzione da parte del medico. L'autosomministrazione di Puregon può essere effettuata solo da pazienti ben motivati, adeguatamente addestrati e con possibilità di ottenere consulenza da un esperto.
04.3 Controindicazioni
Per l'uomo e per la donna
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Tumori dell'ovaio, della mammella, dell'utero, del testicolo, dell'ipofisi o dell'ipotalamo.
Insufficienza primaria delle gonadi.
Inoltre, per la donna
Sanguinamento vaginale del quale non sia stata posta diagnosi.
Cisti ovariche od ingrossamento ovarico non dovuti a sindrome policistica ovarica (PCOS).
Malformazioni degli organi riproduttivi incompatibili con la gravidanza.
Tumori fibroidi dell'utero incompatibili con la gravidanza.
04.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d'impiego
Puregon può contenere tracce di streptomicina e/o neomicina. Questi antibiotici possono causare reazioni di ipersensibilità in persone sensibili.
Deve essere esclusa la presenza di endocrinopatie extragonadiche non sotto controllo (ad es. disfunzioni della tiroide, del surrene o dell'ipofisi).
Nella donna
In gravidanze ottenute dopo induzione dell'ovulazione con preparati gonadotropinici vi è un aumentato rischio di gestazioni multiple. Appropriati aggiustamenti della dose di FSH dovrebbero prevenire lo sviluppo di follicoli multipli. Gravidanze multiple, specialmente quelle con un numero elevato di feti, conducono ad un aumentato rischio di esiti avversi, materni e perinatali. I pazienti devono essere avvisati dei potenziali rischi di nascite multiple prima di iniziare il trattamento.
Dal momento che le donne non fertili sottoposte a fecondazione assistita, in particolare ad IVF, presentano spesso anomalie delle tube, l'incidenza di gravidanze extrauterine può risultare maggiore. È pertanto importante confermare precocemente, mediante ecografia, che si tratta di gravidanza intrauterina.
La percentuale di interruzioni di gravidanza nelle donne sottoposte a tecniche di riproduzione assistita è più elevata rispetto a quella nella popolazione normale.
L'incidenza di malformazioni congenite a seguito di tecniche di riproduzione assistita può essere leggermente più elevata rispetto a quella osservata dopo concepimento spontaneo. Ciò può essere dovuto a differenze nelle caratteristiche dei genitori (p. es. età della madre, caratteristiche dello sperma) ed a gestazioni multiple.
Iperstimolazione ovarica non desiderata: nel trattamento delle donne, la valutazione ecografica dello sviluppo follicolare e la determinazione dei livelli di estradiolo devono essere eseguite prima del trattamento e ad intervalli regolari, durante la terapia. Indipendentemente dallo sviluppo di un elevato numero di follicoli, i livelli di estradiolo possono aumentare in modo estremamente rapido, per esempio più del doppio ogni giorno per 2 o 3 giorni consecutivi ed eventualmente raggiungere valori eccessivamente elevati. La diagnosi di iperstimolazione ovarica può essere confermata mediante ecografia. Se si verifica una iperstimolazione ovarica indesiderata (cioè non come facente parte di un programma di riproduzione assistita), la somministrazione di Puregon deve essere interrotta. In questo caso il concepimento deve essere evitato e l'hCG non deve essere somministrata poiché essa può indurre, in aggiunta all'ovulazione multipla, la sindrome da iperstimolazione ovarica (OHSS). I sintomi e segni clinici di una lieve sindrome da iperstimolazione ovarica sono dolore addominale, nausea, diarrea ed un lieve o modico aumento di volume delle ovaie, con presenza di formazioni cistiche. In associazione con la sindrome da iperstimolazione ovarica sono state riportate anomalie transitorie dei test di funzionalità epatica, indicative di disfunzione epatica, che possono essere accompagnate da modificazioni morfologiche della biopsia epatica. In rari casi, una sindrome da iperstimolazione ovarica grave può mettere in pericolo la vita della paziente. In questi casi è caratteristica la presenza di grosse cisti ovariche (tendenti alla rottura), ascite, spesso idrotorace ed aumento del peso corporeo. In rari casi tromboembolia venosa o arteriosa può verificarsi in associazione con OHSS.
E' stata segnalata torsione ovarica dopo trattamento con beta follitropina e dopo il trattamento con altre gonadotropine. Ciò può essere associato ad altri fattori di rischio come OHSS, gravidanza, precedenti interventi chirurgici addominali, storia di torsione ovarica, pregressa o presente cisti ovarica ed ovaie policistiche. Il danno ovarico causato da un ridotto apporto sanguigno può essere limitato da una precoce diagnosi e da una immediata detorsione.
Vi sono state segnalazioni di neoplasie ovariche e di altre neoplasie dell'apparato riproduttivo, sia benigne che maligne, in donne che sono state sottoposte a terapie farmacologiche multiple per il trattamento dell'infertilità. Non è stato ancora stabilito se il trattamento con gonadotropine aumenti o no il rischio di base di questi tumori nelle donne infertili.
Le donne che presentano fattori di rischio generalmente riconosciuti per trombosi, quali anamnesi personale o familiare, grave obesità (Indice di Massa Corporea > 30 Kg/m2) oppure trombofilia nota, possono avere un aumentato rischio di eventi tromboembolici venosi o arteriosi durante o successivi al trattamento con gonadotropine. In queste donne i benefici di un trattamento per l'IVF devono essere soppesati nei confronti dei rischi. Si deve comunque ricordare che la stessa gravidanza può determinare un aumentato rischio di trombosi.
Nell'uomo
Negli uomini, elevati livelli di FSH endogeno sono indicativi di insufficienza testicolare primaria. Tali pazienti non rispondono alla terapia con Puregon/hCG.
04.5 Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
L'uso concomitante di Puregon e clomifene citrato può far aumentare la risposta follicolare.
Dopo la soppressione ipofisaria provocata con un agonista del GnRH, per ottenere un'adeguata risposta follicolare può essere necessaria una dose più alta di Puregon.
04.6 Gravidanza ed allattamento
Fertilità
Puregon è usato nel trattamento delle donne sottoposte a induzione ovarica o iperstimolazione ovarica controllata nei programmi di riproduzione assistita. Nell'uomo Puregon è usato per il trattamento della insufficiente spermatogenesi da ipogonadismo ipogonadotropo. Per posologia e modo di somministrazione, vedere paragrafo 4.2.
Gravidanza
Non ci sono indicazioni per l'utilizzo di Puregon durante la gravidanza. Nell'uso clinico non è stato riportato alcun rischio teratogeno a seguito di iperstimolazione ovarica controllata con gonadotropine. Nei casi di esposizione durante la gravidanza, i dati clinici non sono sufficienti ad escludere un effetto teratogeno dell'FSH ricombinante. Tuttavia, ad oggi, non è stato riportato alcun effetto malformativo particolare. Nessun effetto teratogeno è stato osservato negli studi sull'animale.
Allattamento
Non ci sono informazioni disponibili dagli studi clinici e dagli studi sugli animali sulla escrezione di beta follitropina nel latte materno. E' improbabile che la beta follitropina venga escreta nel latte umano a causa del suo alto peso molecolare. Se la beta follitropina fosse escreta nel latte umano, sarebbe degradata nel tratto intestinale del lattante. La beta follitropina può influenzare la produzione lattea.
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Puregon non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.
04.8 Effetti indesiderati
L'uso clinico di Puregon per via intramuscolare o sottocutanea può provocare reazioni locali al sito di iniezione (3% di tutti i pazienti trattati). La maggior parte di queste reazioni locali è di natura moderata e transitoria. Reazioni generalizzate di ipersensibilità sono state osservate più raramente (0,2% circa di tutti i pazienti trattati con Puregon).
Trattamento della donna: Nel 4% circa delle donne trattate con Puregon in studi clinici sono stati riportati segni e sintomi relativi alla sindrome da ipestimolazione ovarica (vedere paragrafo 4.4). Effetti indesiderati correlati a questa sindrome comprendono dolore e/o congestione pelvica, dolore e/o distensione addominale, disturbi al seno e ingrossamento delle ovaie
La tabella sottostante elenca le reazioni avverse di Puregon riportate negli studi clinici in donne, secondo la Classificazione per sistemi e organi e la frequenza; comune (≥ 1/100,
SOC | Frequenza | Reazione avversa |
Patologie del sistema nervoso | Comune | Cefalea |
Patologie gastrointestinali | Comune | Distensione addominale |
Dolore addominale | ||
Non comune | Fastidio addominale | |
Costipazione | ||
Diarrea | ||
Nausea | ||
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella | Comune | OHSS |
Dolore pelvico | ||
Non comune | Disturbi al seno1 | |
Metrorragia | ||
Cisti ovarica | ||
Ingrossamento ovarico | ||
Torsione ovarica | ||
Ingrossamento uterino | ||
Emorragia vaginale | ||
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Comune | Reazioni del sito d'iniezione2 |
Non comune | Reazioni di ipersensibilità generalizzata3 |
1 Disturbi al seno includono dolorabilità, dolore e/o congestione e dolore del capezzolo
2 Reazioni locali al sito di iniezione includono: bruciore, dolore, rossore, gonfiore e prurito
3 Reazioni di ipersensibilità generalizzata includono: eritema, orticaria, rash e prurito.
Inoltre sono stati segnalati gravidanza ectopica, aborto e gravidanze multiple. Questi sono considerati correlati alla procedura ART o a successiva gravidanza.
In casi rari, tromboembolia è stata associata con la terapia Puregon/hCG. Ciò è stato anche riportato durante il trattamento con altre gonadotropine.
Trattamento dell'uomo: La tabella sottostante elenca le reazioni avverse di Puregon riportate negli studi clinici in uomini (30 pazienti trattati), secondo la Classificazione per sistemi e organi e la frequenza; comune (≥ 1/100,
SOC | Frequenza1 | Reazione avversa |
Patologie del sistema nervoso | Comune | Cefalea |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Comune | Acne |
Rash | ||
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella | Comune | Cisti epididimale |
Ginecomastia | ||
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Comune | Reazione del sito di iniezione2 |
1. Reazioni avverse che sono riportate una volta sola sono elencate come comuni perchè una singola segnalazione alza la frequenza sopra l'1%.
2. Le reazioni locali al sito di iniezione comprendono indurimento e dolore.
04.9 Sovradosaggio
Non sono disponibili dati sulla tossicità acuta di Puregon nella specie umana; tuttavia, in studi condotti negli animali è stato dimostrato che la tossicità acuta di Puregon e dei preparati a base di gonadotropine urinarie è molto bassa. Un dosaggio eccessivamente elevato di FSH può portare all'iperstimolazione delle ovaie (vedere paragrafo 4.4).
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: ormoni sessuali e modulatori del sistema genitale, gonadotropine, codice ATC: G03G A06.
Puregon contiene FSH ricombinante. Esso è prodotto da una linea di cellule ovariche di criceto cinese modificate con subunità geniche di FSH umano, con tecnica del DNA ricombinante. La sequenza amino-acidica primaria è identica a quella dell'FSH naturale umano. È noto che vi sono piccole differenze nella catena glucidica.
L'FSH è indispensabile per la normale crescita e maturazione dei follicoli e per la steroidogenesi gonadica. Nella donna, la quantità di FSH è critica per l'inizio e la durata dello sviluppo follicolare e conseguentemente per il numero e la coordinazione temporale dei follicoli che raggiungeranno la maturità. Puregon può dunque essere usato per stimolare lo sviluppo follicolare e per favorire la produzione steroidea, in casi selezionati di alterata funzione gonadica.
Inoltre Puregon può essere usato per provocare lo sviluppo di più follicoli in programmi di riproduzione assistita, per esempio fertilizzazione in vitro/trasferimento dell'embrione (IVF/ET), trasferimento intratubarico del gamete (GIFT) e iniezione intracitoplasmatica di sperma (ICSI).
Il trattamento con Puregon è generalmente seguito da somministrazione di hCG per indurre la fase conclusiva della maturazione follicolare, la ripresa della meiosi e la rottura del follicolo.
In studi clinici di comparazione tra FSH ricombinante (beta follitropina) e FSH urinario per la stimolazione controllata delle ovaie in donne partecipanti a protocolli di riproduzione assistita (ART) e per l'induzione dell'ovulazione (vedere tabelle 1 e 2 sottostanti), Puregon è stato più efficace rispetto al FSH urinario in termini di minore dose totale e più breve periodo di trattamento necessari a provocare la maturazione follicolare.
Per la stimolazione ovarica controllata, Puregon ha determinato un più alto numero di ovociti recuperati ad una più bassa dose totale e con un più breve periodo di trattamento quando confrontato al FSH urinario.
Tabella 1: Risultati dello studio 37608 (studio randomizzato, comparativo, di confronto tra la sicurezza e l'efficacia di Puregon rispetto al FSH urinario nella stimolazione ovarica controllata).
Puregon (n = 546) | FSH urinario (n = 361) | |
Numero medio di ovociti recuperati | 10,84* | 8,95 |
Dose totale media (numero di fiale da 75 UI) | 28,5* | 31,8 |
Durata media di stimolazione FSH (giorni) | 10,7* | 11,3 |
* Le differenze tra i 2 gruppi sono state statisticamente significative (p
Per l'induzione dell'ovulazione, Puregon ha determinato una più bassa dose media totale e una più breve durata media di trattamento rispetto al FSH urinario.
Tabella 2: Risultati dello studio 37609 (studio randomizzato, comparativo, di confronto tra la sicurezza e l'efficacia di Puregon rispetto al FSH urinario nell'induzione dell'ovulazione).
Puregon (n = 105) | FSH urinario (n = 66) | ||
Numero medio dei follicoli | ≥ 12 mm | 3,6* | 2,6 |
≥ 15 mm | 2,0 | 1,7 | |
≥ 18 mm | 1,1 | 0,9 | |
Dose totale media (IU)a | 750* | 1035 | |
Durata media di trattamento (giorni)a | 10,0* | 13,0 |
* Le differenze tra i 2 gruppi sono state statisticamente significative (p
aLimitato alle donne con ovulazione indotta (Puregon, n = 76; FSH urinario, n = 42).
05.2 Proprietà farmacocinetiche
Dopo somministrazione intramuscolare o sottocutanea di Puregon, le concentrazioni massime di FSH sono raggiunte entro circa 12 ore. Dopo somministrazione intramuscolare di Puregon, le concentrazioni massime di FSH sono più elevate, e vengono raggiunte prima, negli uomini rispetto alle donne. A causa del prolungato rilascio dal sito di iniezione e dell'emivita di eliminazione di circa 40 ore (12-70 ore), i livelli di FSH rimangono elevati per 24-48 ore. Dato il valore relativamente elevato dell'emivita di eliminazione, dopo somministrazioni ripetute dello stesso dosaggio le concentrazioni plasmatiche di FSH sono approssimativamente 1,5-2,5 volte più alte rispetto a quelle che si hanno dopo somministrazione unica. Questo aumento contribuisce al raggiungimento di livelli terapeutici di FSH.
Non ci sono significative differenze farmacocinetiche tra somministrazione intramuscolare e somministrazione sottocutanea di Puregon. Entrambe presentano una biodisponibilità assoluta di circa il 77%. Essendo l'FSH ricombinante molto simile dal punto di vista biochimico all'FSH umano, esso è distribuito, metabolizzato ed escreto allo stesso modo.
05.3 Dati preclinici di sicurezza
La somministrazione unica di Puregon nel ratto non ha indotto effetti tossici significativi. Negli studi sulla somministrazione ripetuta nel ratto (2 settimane) e nel cane (13 settimane) di dosi fino a 100 volte la dose massima nella specie umana, Puregon non ha provocato effetti tossici significativi.
Puregon non ha mostrato potere mutageno sia nel test di Ames sia nel test di aberrazione cromosomica con linfociti umani in vitro.
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
Puregon soluzione iniettabile contiene:
polisorbato 20
acqua per preparazioni iniettabili.
Per aggiustare il pH può essere aggiunto idrossido di sodio e/o acido cloridrico.
06.2 Incompatibilità
In assenza di studi di incompatibilità, il medicinale non deve essere miscelato con altri prodotti.
06.3 Periodo di validità
3 anni.
Il contenuto di un flaconcino deve essere usato immediatamente dopo aver forato con l'ago il tappo di gomma.
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
Conservare in frigorifero (2°C - 8°C).
Non congelare.
Tenere il/i flaconcino/i nell'imballaggio esterno.
Per comodità del paziente, Puregon può essere conservato dal paziente stesso a temperature non superiori ai 25°C per un solo periodo non superiore ai 3 mesi.
06.5 Natura del confezionamento primario e contenuto della confezione
0,5 ml di soluzione in flaconcino da 3 ml (vetro tipo I) con tappo (gomma clorobutile).
Confezione da 1, 5 o 10.
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
Non usare la soluzione nel caso siano presenti in essa particelle o qualora essa non risulti limpida.
Il contenuto di un flaconcino deve essere usato immediatamente dopo aver forato con l'ago il tappo di gomma.
Il medicinale non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
N.V. Organon, Kloosterstraat 6, Postbus 20, 5340 BH Oss, Paesi Bassi
08.0 NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
EU/1/96/008/17
029520172
EU/1/96/008/18
029520184
EU/1/96/008/19
029520196
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE O DEL RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
Data della prima autorizzazione: 3 Maggio 1996
Data dell'ultimo rinnovo: 3 Maggio 2006
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO
11/2010