Nevanac - Foglio Illustrativo
Principi attivi: Nepafenac
NEVANAC 1 mg/ml collirio, sospensione
I foglietti illustrativi di Nevanac sono disponibili per le confezioni:Indicazioni Perché si usa Nevanac? A cosa serve?
NEVANAC contiene il principio attivo nepafenac ed appartiene ad un gruppo di medicinali chiamati farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS).
NEVANAC deve essere usato dagli adulti
- per prevenire e alleviare il dolore e l'infiammazione dell'occhio in seguito ad intervento chirurgico di cataratta
- per ridurre il rischio di edema maculare (gonfiore nel retro dell'occhio) in seguito ad intervento chirurgico di cataratta in pazienti diabetici.
Controindicazioni Quando non dev'essere usato Nevanac
Non usi NEVANAC
- se è allergico a nepafenac o ad uno qualsiasi degli eccipienti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6)
- se è allergico ad altri farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS).
- se ha sofferto di asma, allergia cutanea, o intensa infiammazione al naso usando altri FANS. Esempi di FANS sono: acido acetilsalicilico, ibuprofene, ketoprofene, piroxicam e diclofenac.
Precauzioni per l'uso Cosa serve sapere prima di prendere Nevanac
Si rivolga al medico, al farmacista o all'infermiere prima di usare NEVANAC:
- se si procura facilmente lividi o se ha problemi di sanguinamento o se ne ha avuti in passato
- se ha un qualsiasi altro disturbo agli occhi (ad es. un'infezione oculare) o se sta utilizzando altri medicinali oftalmici (specialmente steroidi topici)
- se ha il diabete
- se soffre di artrite reumatoide
- se ha subito ripetuti interventi chirurgici agli occhi in un breve periodo di tempo.
Evitare l'esposizione alla luce solare durante il trattamento con NEVANAC.
L'uso delle lenti a contatto non è raccomandato dopo un intervento chirurgico di cataratta. Il medico le saprà dire quando potrà ricominciare ad usare le lenti a contatto (vedere anche "NEVANAC contiene benzalconio cloruro")
Bambini e adolescenti
Non dia questo medicinale a bambini e adolescenti sotto i 18 anni in quanto la sicurezza e l'efficacia in questa popolazione non sono state stabilite.
Interazioni Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Nevanac
Informi il medico o il farmacista se sta assumendo o ha recentemente assunto qualsiasi altro medicinale.
NEVANAC può influenzare o essere influenzato da altri medicinali che sta usando, inclusi altri colliri per il trattamento del glaucoma.
Inoltre informi il medico se sta prendendo medicinali che riducono la coagulazione del sangue (warfarin) o altri FANS. Possono aumentare il rischio di sanguinamento.
Avvertenze È importante sapere che:
Gravidanza e allattamento
Se è in gravidanza, o potrebbe iniziare una gravidanza, chieda consiglio al medico prima di usare NEVANAC. Alle donne in età fertile si consiglia di usare misure contraccettive efficaci durante l'uso di NEVANAC.
L'uso di NEVANAC non è raccomandato durante la gravidanza.
Non usi NEVANAC se non espressamente indicato dal medico.
In caso di allattamento al seno, NEVANAC potrebbe passare nel latte materno. Tuttavia non si prevedono effetti sui neonati allattati al seno. NEVANAC può essere usato durante l'allattamento al seno.
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, chieda consiglio al medico o al farmacista prima di usare questo medicinale.
Guida di veicoli e utilizzo di macchinari
Non guidi o usi macchinari finché non ritorna a vedere chiaramente. È possibile che la vista si offuschi momentaneamente subito dopo l'uso di NEVANAC.
NEVANAC contiene benzalconio cloruro
Il conservante in NEVANAC, benzalconio cloruro, può determinare lo scolorimento delle lenti a contatto morbide e causare irritazione agli occhi ed effetti indesiderati corneali (problemi alla superficie dell'occhio). Se il medico le conferma che può usare di nuovo le lenti a contatto, si ricordi di toglierle prima dell'applicazione del medicinale e di aspettare almeno 15 minuti prima di riapplicarle.
Dose, modo e tempo di somministrazione Come usare Nevanac: Posologia
Usi sempre questo medicinale seguendo esattamente le istruzioni del medico. Se ha dubbi, consulti il medico o il farmacista.
Usi NEVANAC soltanto per i suoi occhi. Non ingerire o iniettare.
La dose raccomandata è
Una goccia nell'occhio (o negli occhi) interessato(i), tre volte al giorno-mattina, mezzogiorno e sera. Usi il medicinale ogni giorno allo stesso orario.
Quando prenderlo e per quanto tempo
Inizi un giorno prima dell'intervento chirurgico di cataratta e lo applichi anche il giorno dell'intervento.
Dopodiché, lo usi per il tempo che le indica il medico. Può essere fino a 3 settimane (per prevenire e alleviare il dolore e l'infiammazione dell'occhio) o 60 giorni (per prevenire lo sviluppo di edema maculare) dopo l'operazione.
Come usare NEVANAC
Lavi le mani prima di cominciare
- Agiti bene prima dell'uso.
- Sviti il tappo del flacone.
- Dopo aver tolto il tappo, se l'anello di sicurezza si è allentato, rimuoverlo prima di usare il prodotto.
- Prenda in mano il flacone, tra il pollice e le altre dita, tenendolo rivolto verso il basso.
- Pieghi indietro la testa.
- Abbassi la palpebra inferiore con un dito pulito, così da formare una "tasca" tra la palpebra e l'occhio nella quale farà cadere la goccia di collirio (figura 1).
- Avvicini all'occhio la punta del flacone. Se le è di aiuto, può farlo di fronte ad uno specchio.
- Non tocchi l'occhio, la palpebra, le aree circostanti o altre superfici con il contagocce: il collirio potrebbe infettarsi.
- Eserciti una leggera pressione sul fondo del flacone così da far uscire una goccia di NEVANAC alla volta (figura 2).
- Non comprima il flacone: è stato appositamente studiato affinché una leggera pressione sul fondo sia sufficiente (figura 2).
Se deve mettere il collirio in entrambi gli occhi, ripeta questi passaggi anche per l'altro occhio. Richiuda con cura il flacone immediatamente dopo l'uso.
Se una goccia non entra nell'occhio, riprovi.
Se usa contemporaneamente un altro collirio, attenda almeno cinque minuti tra l'uso di NEVANAC e l'applicazione dell'altro collirio.
Se ha dimenticato di usare NEVANAC
Applichi una dose singola non appena se ne accorge. Se manca poco all'ora prevista per la dose successiva, salti la dose dimenticata e riprenda la somministrazione abituale. Non usi una dose doppia per compensare la dimenticanza. Non usi più di una goccia per occhio interessato 3 volte al giorno.
Se interrompe l'uso di NEVANAC
Non interrompa il trattamento con NEVANAC senza aver consultato prima il medico. Normalmente può continuare a mettere il collirio, a meno che gli effetti indesiderati siano gravi. Se è preoccupato, si rivolga al medico o al farmacista.
Se ha qualsiasi dubbio sull'uso di questo medicinale, si rivolga al medico, al farmacista o all'infermiere.
Sovradosaggio Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Nevanac
Se ha instillato più NEVANAC del necessario lavi subito l'occhio con acqua tiepida. Non utilizzi più il collirio fino all'ora prevista per la dose successiva.
Effetti indesiderati Quali sono gli effetti collaterali di Nevanac
Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
Potrebbe esistere un maggiore rischio di reazioni corneali avverse (problemi alla superficie oculare) nel caso di:
- interventi chirurgici oculari complicati
- ripetuti interventi chirurgici agli occhi in un breve lasso di tempo
- alcuni disturbi della superficie oculare, quali infiammazione o occhio secco
- alcune malattie generali, quali diabete o artrite reumatoide
Contatti immediatamente il medico se gli occhi si arrossano o se avverte una sensazione di dolore durante l'uso del collirio. Questo potrebbe essere il risultato di un'infiammazione della superficie oculare con o senza perdita o danno alle cellule, oppure un'infiammazione della parte colorata dell'occhio (irite). Questi effetti indesiderati sono stati osservati in 1 persona su 100 al massimo.
Sono stati osservati i seguenti effetti indesiderati con NEVANAC 1 mg/ml collirio, sospensione o NEVANAC 3 mg/ml collirio, sospensione, o entrambi:
Effetti indesiderati non comuni (possono interessare fino a 1 persona su 100)
- Effetti sull'occhio: infiammazione della superficie dell'occhio con o senza danno delle cellule, sensazione di corpo estraneo negli occhi, formazione di croste o abbassamento palpebrale
Effetti indesiderati rari (possono interessare fino a 1 persona su 1.000)
- Effetti sull'occhio: infiammazione dell'iride, dolore oculare, fastidio oculare, occhio secco, gonfiore della palpebra, irritazione oculare, prurito oculare, secrezione oculare, congiuntivite allergica (allergia dell'occhio), aumento della produzione di lacrime, depositi sulla superficie dell'occhio, fluido o gonfiore nel retro dell'occhio, arrossamento dell'occhio.
- Effetti indesiderati generali: capogiro, cefalea, sintomi allergici (gonfiore della palpebra causato da allergia), nausea, infiammazione, arrossamento e prurito della cute.
Effetti indesiderati con frequenza non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
- Effetti sull'occhio: danno alla superficie dell'occhio come assottigliamento o perforazione, alterazione della guarigione dell'occhio, cicatrici sulla superficie oculare, annebbiamento, riduzione della vista, gonfiore oculare, visione offuscata.
- Effetti indesiderati generali: vomito, aumento della pressione sanguigna.
Segnalazione degli effetti indesiderati
Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell'allegato V. Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.
Scadenza e conservazione
Tenere questo medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.
Non usi questo medicinale dopo la data di scadenza che è riportata sul flacone e sulla scatola dopo SCAD. La data di scadenza si riferisce all'ultimo giorno del mese.
Non conservare a temperatura superiore ai 30°C.
Gettare il flacone 4 settimane dopo la prima apertura, al fine di prevenire infezioni. Scrivere la data di apertura del flacone sull'etichetta del flacone e della scatola nello spazio apposito.
Non getti alcun medicinale nell'acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l'ambiente.
Altre informazioni
Cosa contiene NEVANAC
- Il principio attivo è nepafenac. Un ml di sospensione contiene 1 mg di nepafenac.
- Gli altri componenti sono: benzalconio cloruro (vedere paragrafo 2), carbomer, sodio edetato, mannitolo, acqua depurata, sodio cloruro e tiloxapolo. Piccole quantità di sodio idrossido e/o acido cloridrico sono aggiunte per mantenere i valori di acidità (valori di pH) normali.
Descrizione dell'aspetto di NEVANAC e contenuto della confezione
NEVANAC è un liquido (sospensione da giallo chiaro ad arancione chiaro) distribuito in una confezione contenente un flacone in plastica da 5 ml con tappo a vite.
Fonte Foglietto Illustrativo: AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Contenuto pubblicato a Gennaio 2016. Le informazioni presenti possono non risultare essere aggiornate.
Per avere accesso alla versione più aggiornata, si consiglia l'accesso al sito web dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Disclaimer e informazioni utili.
01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE -
NEVANAC 1 MG/ML COLLIRIO, SOSPENSIONE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA -
1 ml di sospensione contiene 1 mg di nepafenac.
Eccipiente(i) con effetti noti:
Ogni ml di sospensione contiene 0,05 mg di: benzalconio cloruro.
Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
03.0 FORMA FARMACEUTICA -
Collirio, sospensione.
Sospensione uniforme da giallo chiaro ad arancione chiaro, pH 7.4 (circa).
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE -
04.1 Indicazioni terapeutiche -
NEVANAC 1 mg/ml è indicato negli adulti per:
- La prevenzione e il trattamento del dolore e dell'infiammazione postoperatori associati alla chirurgia della cataratta.
- La riduzione del rischio di edema maculare postoperatorio associato alla chirurgia della cataratta in pazienti diabetici (vedere paragrafo 5.1).
04.2 Posologia e modo di somministrazione -
Posologia
Adulti e anziani
Per la prevenzione e il trattamento del dolore e dell'infiammazione, la dose è 1 goccia di NEVANAC nel sacco congiuntivale dell'occhio(i) affetto(i) 3 volte al giorno partendo dal giorno precedente l'intervento di cataratta, continuando nel giorno dell'intervento e per le prime 2 settimane nel periodo postoperatorio. Il trattamento può essere esteso alle prime 3 settimane nel periodo postoperatorio, secondo le indicazioni del medico. Somministrare una goccia supplementare 30-120 minuti prima dell'intervento.
Per la riduzione del rischio di edema maculare postoperatorio in seguito a chirurgia della cataratta in pazienti diabetici, la dose è 1 goccia di NEVANAC nel sacco congiuntivale dell'occhio(i) affetto(i) 3 volte al giorno a partire dal giorno precedente l'intervento di cataratta, continuando nel giorno dell'intervento e fino a 60 giorni del periodo postoperatorio, secondo le indicazioni del medico. Si deve somministrare una goccia supplementare 30-120 minuti prima dell'intervento.
Popolazioni speciali
Pazienti con compromissione epatica o renale
NEVANAC non è stato studiato in pazienti con patologie epatiche o compromissione renale. Il nepafenac è eliminato principalmente attraverso biotrasformazione e il livello di esposizione sistemica a seguito di somministrazione topica per via oftalmica è molto basso. In questi pazienti non è giustificata alcuna modifica della dose.
Popolazione pediatrica
La sicurezza e l'efficacia di NEVANAC nei bambini e negli adolescenti non sono state stabilite. Non ci sono dati disponibili. Il suo utilizzo non è raccomandato in questi pazienti finchè non saranno disponibili ulteriori dati.
Pazienti anziani
In complesso non sono state osservate differenze nella sicurezza ed efficacia tra pazienti anziani e giovani.
Modo di somministrazione
Per uso oftalmico.
I pazienti devono essere informati di agitare bene il flacone prima dell'uso. Dopo aver tolto il tappo, se l'anello di sicurezza si è allentato, rimuoverlo prima di usare il prodotto.
Nel caso in cui venga utilizzato più di un prodotto medicinale oftalmico per uso topico, il medicinale deve essere somministrato a distanza di almeno 5 minuti. Gli unguenti oftalmici devono essere usati per ultimi.
Al fine di prevenire la contaminazione della punta del contagocce e della soluzione, evitare di toccare le palpebre, le aree circostanti o altre superfici con la punta del contagocce. I pazienti devono essere informati di tenere il flacone ben chiuso quando non utilizzato.
In caso di dimenticanza di una dose, una singola goccia va somministrata appena possibile prima di ritornare allo schema regolare di somministrazione. Non utilizzare una dose doppia per compensare la dose dimenticata.
04.3 Controindicazioni -
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Ipersensibilità ad altri farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS).
Pazienti che in seguito all'assunzione di acido acetilsalicilico o altri FANS manifestino attacchi d'asma, orticaria o rinite acuta.
04.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d'impiego -
Il medicinale non deve essere iniettato. I pazienti devono essere informati di non ingerire NEVANAC.
I pazienti devono essere informati di evitare l'esposizione solare durante il trattamento con
NEVANAC.
Effetti oftalmici
L'uso di FANS topici può dare luogo a cheratite. In alcuni pazienti predisposti, l'uso protratto di FANS topici può causare la rottura dell'epitelio corneale o l'assottigliamento, l'erosione, l'ulcerazione o la perforazione della cornea (vedere paragrafo 4.8). Questi eventi potrebbero compromettere le capacità visive. Qualora compaiano evidenze di una rottura dell'epitelio corneale, interrompere immediatamente la somministrazione di NEVANAC e monitorare attentamente lo stato della cornea.
L'uso di FANS topici può rallentare o ritardare il processo di guarigione. È inoltre noto che la somministrazione topica di corticosteroidi ha l'effetto di rallentare o ritardare il processo di guarigione. La somministrazione concomitante di FANS topici e di steroidi topici può aumentare il rischio di potenziali problemi di guarigione. Pertanto si raccomanda cautela nella somministrazione concomitante di NEVANAC con i corticosteroidi, in particolare in pazienti ad elevato rischio di sviluppare reazioni avverse corneali descritte di seguito.
L'esperienza post-marketing con FANS topici indica che i pazienti sottoposti a interventi chirurgici oculari complicati, i pazienti che presentino denervazione della cornea, difetti dell'epitelio corneale, diabete mellito, patologie della superficie oculare (ad es., sindrome dell'occhio secco), artrite reumatoide o i pazienti sottoposti a ripetuti interventi chirurgici agli occhi in un breve lasso di tempo, possono risultare maggiormente esposti al rischio di reazioni avverse a livello corneale suscettibili di compromettere la vista. In questi pazienti, i FANS topici devono essere utilizzati con cautela. L'uso protratto di FANS topici può aumentare l'incidenza e la gravità delle reazioni avverse a livello corneale.
È stato riportato che i FANS oftalmici possono determinare un maggiore sanguinamento dei tessuti oculari (ifema incluso) in caso di intervento chirurgico agli occhi. NEVANAC deve essere usato con cautela in pazienti con nota tendenza al sanguinamento o sottoposti a terapia con altri medicinali che possono prolungare il tempo di sanguinamento.
L'uso topico di medicinali antinfiammatori può mascherare un'infezione oculare acuta. I FANS non hanno proprietà antimicrobiche. In caso di infezione oculare, il loro utilizzo con antinfettivi deve essere intrapreso con cautela.
L'uso delle lenti a contatto non è raccomandato durante il periodo post-operatorio successivo a intervento chirurgico di cataratta. Pertanto, i pazienti devono essere informati di non portare lenti a contatto, se non espressamente indicato dal medico.
Benzalconio cloruro
NEVANAC contiene benzalconio cloruro che può causare irritazione e di cui è nota la capacità di decolorare le lenti a contatto morbide. Se è necessario usare le lenti a contatto durante il trattamento, i pazienti devono essere informati di togliere le lenti prima dell'applicazione del collirio e di aspettare almeno 15 minuti prima di riapplicarle.
È stato riportato che il benzalconio cloruro causa cheratite puntata e/o cheratopatia ulcerativa tossica. Poiché NEVANAC contiene benzalconio cloruro, in caso di uso frequente o prolungato è necessario un attento monitoraggio.
Sensibilità crociata
Nepafenac può presentare un potenziale di sensibilità crociata all'acido acetilsalicilico, ai derivati dell'acido fenilacetico e ad altri FANS.
04.5 Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione -
Studi in vitro hanno dimostrato un potenziale molto basso di interazione con altri medicinali e interazioni con il legame delle proteine (vedere paragrafo 5.2).
Analoghi delle prostaglandine
Ci sono dati molto limitati sull'uso concomitante di analoghi delle prostaglandine e NEVANAC. In considerazione del loro meccanismo d'azione, l'uso concomitante di questi medicinali non è raccomandato.
L'uso concomitante di FANS topici e steroidi topici può aumentare i problemi di guarigione. L'uso concomitante di NEVANAC e medicinali che prolungano il tempo di sanguinamento può aumentare il rischio di emorragia (vedere paragrafo 4.4).
04.6 Gravidanza ed allattamento -
Donne in età fertile
NEVANAC non deve essere usato dalle donne in età fertile che non usano misure contraccettive.
Gravidanza
Non esistono dati adeguati circa l'uso di nepafenac in donne in gravidanza. Studi condotti su animali hanno evidenziato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Il rischio potenziale per gli esseri umani non è noto. Dato che l'esposizione sistemica in donne non in gravidanza in seguito a trattamento con NEVANAC è giudicata irrilevante, il rischio durante la gravidanza potrebbe essere considerato basso. Tuttavia, poiché l'inibizione della sintesi di prostaglandine può influire negativamente sulla gravidanza e/o sullo sviluppo embrionale/fetale e/o sul parto e/o sullo sviluppo postnatale, NEVANAC non è raccomandato durante la gravidanza.
Allattamento
Non è noto se il nepafenac sia escreto nel latte umano. Studi condotti sugli animali hanno evidenziato l'escrezione di nepafenac nel latte di ratto. Tuttavia, non si prevedono effetti sul bambino allattato poiché l'esposizione sistemica a Nepafenac della donna in allattamento è trascurabile. NEVANAC può essere utilizzato durante l'allattamento al seno.
Fertilità
Non ci sono dati relativi all'effetto di NEVANAC sulla fertilità umana.
04.7 Effetti sulla capacita' di guidare veicoli e sull'uso di macchinari -
NEVANAC non influenza, o influenza in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari.
Un offuscamento momentaneo della vista o altri disturbi visivi possono influire sulla capacità di guidare veicoli o sull'uso di macchinari. Se si manifesta un offuscamento della vista al momento dell'instillazione, il paziente dovrà attendere che la visione torni chiara prima di mettersi alla guida di un veicolo o di usare macchinari.
04.8 Effetti indesiderati -
Riassunto del profilo di sicurezza
In studi clinici condotti su 2314 pazienti trattati con NEVANAC 1 mg/ml, le reazioni avverse più comuni sono state cheratite puntata, sensazione di corpo estraneo e croste del margine palpebrale, che si sono verificate in una percentuale di pazienti compresa tra lo 0.4% e lo 0,2%.
Tabella delle reazioni avverse
Le seguenti reazioni avverse sono classificate in accordo con la seguente convenzione: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100,
Classificazione per sistemi e organi | Reazioni avverse |
Disturbi del sistema immunitario | Rara: ipersensibilità |
Patologie del sistema nervoso | Rara: capogiro, cefalea |
Patologie dell'occhio | Non comune: cheratite, cheratite puntata, difetto epiteliale della cornea, sensazione di corpo estraneo nell'occhio, croste del margine palpebrale |
Rara: irite, effusione coroidale, depositi corneali, dolore oculare, fastidio oculare, occhio secco, blefarite, irritazione oculare, prurito oculare, secrezione oculare, congiuntivite allergica, aumento della lacrimazione, iperemia congiuntivale | |
Non nota: perforazione della cornea, guarigione incompleta (cornea), opacità corneale, cicatrice corneale, riduzione dell'acuità visiva, tumefazione degli occhi, cheratite ulcerativa, assottigliamento della cornea, visione offuscata | |
Patologie vascolari | Non nota: pressione arteriosa aumentata |
Patologie gastrointestinali | Rara: nausea |
Non nota: vomito | |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Rara: cutis laxa (dermatocalasi), dermatite allergica |
Pazienti diabetici
In due studi clinici su 209 pazienti, i pazienti diabetici sono stati trattati con NEVANAC per 60 giorni o più per la prevenzione dell'edema maculare in seguito a chirurgia della cataratta. La reazione avversa riportata più frequentemente è stata la cheratite puntata, che si è verificata nel 3% dei pazienti, risultando quindi di frequenza comune. Le altre reazioni avverse riportate sono state difetto epiteliale della cornea e dermatite allergica, che si sono verificate nell'1% e nello 0.5% dei pazienti rispettivamente, risultando entrambe inserite nella frequenza non comune.
Descrizione di reazioni avverse selezionate
L'esperienza della sperimentazione clinica per l'uso a lungo termine di NEVANAC nella prevenzione dell'edema maculare conseguente alla chirurgia della cataratta in pazienti diabetici è limitata. Reazioni oculari avverse in pazienti diabetici potrebbero manifestarsi con una frequenza maggiore rispetto a quella osservata nella popolazione generale (vedere paragrafo 4.4).
I pazienti con rottura dell'epitelio corneale tra cui anche perforazione della cornea devono interrompere immediatamente l'utilizzo di NEVANAC e devono essere strettamente controllati relativamente allo stato di salute della cornea (vedere paragrafo 4.4).
Dall'esperienza post-marketing con NEVANAC sono stati individuati casi di difetti/disturbi dell'epitelio corneale. La gravità di questi casi varia da effetti non gravi sull'integrità epiteliale dell'epitelio corneale, ad eventi più gravi che richiedono intervento chirurgico e/o terapia medica per ottenere nuovamente una visione chiara.
L'esperienza post-marketing con FANS topici indica che i pazienti sottoposti a interventi chirurgici oculari complicati, i pazienti che presentino denervazione della cornea, difetti dell'epitelio corneale, diabete mellito, patologie della superficie oculare (ad es. sindrome dell'occhio secco), artrite reumatoide o i pazienti sottoposti a ripetuti interventi chirurgici agli occhi in un breve lasso di tempo, possono risultare maggiormente esposti al rischio di reazioni avverse a livello corneale suscettibili di compromettere la vista. Se si prescrive nepafenac ad un paziente diabetico dopo un intervento chirurgico della cataratta al fine di evitare l'edema maculare, l'esistenza di altri fattori di rischio dovrebbe portare ad una rivalutazione del rapporto beneficio/rischio previsto e ad un'intensificazione del monitoraggio del paziente.
Popolazione pediatrica
La sicurezza e l'efficacia di NEVANAC nei bambini e negli adolescenti non sono state stabilite.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite l'Agenzia Italiana del Farmaco, Sito web:www.aifa.gov.it/responsabili.
04.9 Sovradosaggio -
È improbabile che si manifestino effetti tossici in caso di sovradosaggio in seguito ad uso oftalmico, né in caso di ingestione orale accidentale.
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE -
05.1 Proprieta' farmacodinamiche -
Categoria farmacoterapeutica: oftalmologici, agenti antinfiammatori non steroidei.
Codice ATC: S01BC10.
Meccanismo d'azione
Nepafenac è un profarmaco antinfiammatorio non steroideo e analgesico. A seguito della somministrazione topica per via oftalmica, nepafenac penetra nella cornea e viene convertito dalle idrossilasi del tessuto oculare in amfenac, un antinfiammatorio non steroideo. Amfenac inibisce l'azione della prostaglandina H sintasi (cicloossigenasi), un enzima necessario per la produzione di prostaglandine.
Farmacologia secondaria
È stato dimostrato nei conigli che nepafenac inibisce la rottura della barriera emato-retinica, sopprimendo la sintesi di PGE2. Ex vivo, è stato dimostrato che una dose singola di nepafenac somministrata topicamente per via oftalmica inibisce la sintesi di prostaglandine nell'iride/corpo ciliare (85%-95%) e nella retina/coroide (55%) fino a 6 ore e 4 ore rispettivamente.
Effetti farmacodinamici
La conversione per idrolisi avviene principalmente nella retina/coroide, di seguito nell'iride/corpo ciliare e nella cornea, in base al grado di tessuto vascolarizzato.
I risultati di studi clinici indicano che NEVANAC collirio non esercita effetti significativi sulla pressione intraoculare.
Efficacia e sicurezza clinica
Prevenzione e trattamento del dolore e dell'infiammazione postoperatori associati alla chirurgia della cataratta.
Sono stati condotti tre studi "pivotal" per valutare efficacia e sicurezza di NEVANAC somministrandolo 3 volte al giorno in confronto al veicolo e/o ketorolac trometamolo nella prevenzione e nel trattamento del dolore e dell'infiammazione postoperatori in pazienti sottoposti alla chirurgia della cataratta. In questi studi, la somministrazione del farmaco era iniziata il giorno precedente l'intervento, continuata il giorno dell'intervento e protratta fino a 2-4 settimane del periodo post-operatorio. Inoltre, quasi tutti i pazienti, hanno ricevuto un trattamento profilattico con antibiotici, secondo la pratica clinica in uso presso ciascuno dei centri coinvolti nella sperimentazione clinica.
In due studi randomizzati in doppio cieco controllati verso veicolo, i pazienti trattati con NEVANAC avevano un'infiammazione significativamente inferiore (cellule e tyndall in camera anteriore) nell'immediato postoperatorio fino alla fine del trattamento rispetto ai soggetti trattati con veicolo.
In uno studio randomizzato in doppio cieco controllato verso veicolo e trattamento attivo, i pazienti trattati con NEVANAC avevano un'infiammazione significativamente inferiore rispetto ai soggetti trattati con veicolo. Inoltre, NEVANAC è risultato non inferiore a ketorolac 5 mg/ml nella riduzione dell'infiammazione e del dolore oculare ed era leggermente più gradevole all'instillazione.
La percentuale di pazienti che non hanno riportato alcun dolore oculare a seguito di intervento chirurgico di cataratta è risultata significativamente più elevata nel gruppo sottoposto a trattamento con NEVANAC rispetto al gruppo trattato con veicolo.
Riduzione del rischio di edema maculare postoperatorio associato alla chirurgia della cataratta in pazienti diabetici.
Sono stati condotti quattro studi (due su pazienti diabetici e due su pazienti non diabetici) per valutare l'efficacia e la sicurezza di NEVANAC per la prevenzione dell'edema maculare postoperatorio associato alla chirurgia della cataratta. In questi studi, la somministrazione del farmaco era iniziata il giorno precedente l'intervento, continuata il giorno dell'intervento e protratta fino a 90 giorni del periodo post-operatorio.
In 1 studio randomizzato in doppio cieco controllato verso veicolo, condotto su pazienti con retinopatia diabetica, i pazienti nel gruppo veicolo avevano sviluppato l'edema maculare con una percentuale significativamente maggiore (16,7%) rispetto ai pazienti trattati con NEVANAC (3,2%). Una percentuale maggiore di pazienti trattati con veicolo ha manifestato una riduzione della BCVA di oltre 5 lettere dal Giorno 7 al Giorno 90 (o uscita anticipata) (11,5%) rispetto ai pazienti trattati con Nepafenac (5,6%). Un numero maggiore di pazienti trattati con NEVANAC ha ottenuto un miglioramento di 15 lettere della BCVA rispetto ai pazienti trattati con veicolo, rispettivamente 56,8% rispetto a 41,9%, p=0,019.
La European Medicines Agency ha concesso l'esenzione dall'obbligo di presentare i risultati degli studi con NEVANAC sulla popolazione pediatrica, nella prevenzione e nel trattamento del dolore e dell'infiammazione postoperatori associati alla chirurgia della cataratta e nella prevenzione dell'edema maculare postoperatorio (v. paragrafo 4.2 per informazioni sull'uso nella popolazione pediatrica).
05.2 Proprieta' farmacocinetiche -
Assorbimento
A seguito di somministrazione di NEVANAC collirio in entrambi gli occhi tre volte al giorno, sono state rilevate concentrazioni plasmatiche ridotte ma quantificabili di nepafenac e amfenac nella maggior parte dei soggetti rispettivamente nelle 2 e 3 ore successive alla somministrazione. La Cmax plasmatica media allo stato stazionario per nepafenac e per amfenac in seguito a somministrazione oftalmica è stata rispettivamente pari a 0,310 ± 0,104 ng/ml e a 0,422 ± 0,121 ng/ml.
Distribuzione
Amfenac presenta un'elevata affinità per le albumine sieriche. In vitro, il tasso di legame alle albumine di ratto, alle albumine umane e al siero umano è rispettivamente pari al 98,4%, 95,4% e al 99,1%.
Studi condotti sui ratti hanno dimostrato che materiali correlati al principio attivo marcato con radioattivo risultano ampiamente distribuiti all'interno del corpo in seguito alla somministrazione orale di 14C-nepafenac in dosi singole o multiple.
Studi condotti su conigli hanno dimostrato che nepafenac somministrato per via topica è distribuito localmente dalla parte frontale dell'occhio fino ai segmenti posteriori dell'occhio (retina e coroide).
Biotrasformazione
Nepafenac subisce una biotrasformazione relativamente rapida in amfenac ad opera delle idrossilasi intraoculari. Successivamente amfenac viene ampiamente metabolizzato a metaboliti più polari mediante idrossilazione del nucleo aromatico, con conseguente formazione di glucurono-coniugati.
Analisi basate su radiocromatografie effettuate prima e dopo l'idrolisi di β-glucuronidasi indicavano che tutti i metaboliti si presentavano come glucurono-coniugati, fatta eccezione per amfenac. Amfenac era il principale metabolita presente nel plasma e rappresentava circa il 13% della radioattività plasmatica complessiva. Il secondo metabolita plasmatico più abbondante è stato identificato nel 5-idrossi nepafenac, il quale rappresentava circa il 9% della radioattività complessiva alla Cmax.
Interazioni con altri medicinali: nepafenac e amfenac non inibiscono alcuna delle attività metaboliche delle principali forme di citocromi umani P450 (CYP1A2, 2C9, 2C19, 2D6, 2E1 e 3A4) i n vitro in concentrazioni fino a 3000 ng/ml. È pertanto improbabile che si verifichi un'interazione con il metabolismo mediato da CYP di medicinali somministrati in concomitanza. Interazioni mediate da legami proteici sono altrettanto improbabili.
Eliminazione
Successivamente alla somministrazione orale di 14C-nepafenac a volontari sani, è stato osservato che l'escrezione urinaria rappresentava la principale via di escrezione radioattiva (85% circa), mentre l'escrezione fecale riguardava circa il 6% della dose. Nepafenac e amfenac non erano quantificabili nelle urine.
Dopo la somministrazione di una dose singola di NEVANAC in 25 pazienti sottoposti a intervento chirurgico di cataratta, sono state rilevate le concentrazioni nell'umore acqueo a distanza di 15, 30, 45 e 60 minuti dalla somministrazione. Le concentrazioni massime medie relative all'umore acqueo sono state registrate alla rilevazione effettuata dopo 1 ora (nepafenac 177 ng/ml, amfenac 44,8 ng/ml). Questi dati indicano una penetrazione corneale rapida.
05.3 Dati preclinici di sicurezza -
I dati non-clinici non rivelano rischi particolari per l'uomo sulla base di studi convenzionali di safety pharmacology, tossicità a dosi ripetute, genotossicità.
Nepafenac non è stato valutato in studi di carcinogenicità a lungo termine.
In studi sulla riproduzione condotti sui ratti con nepafenac, dosi tossiche per la madre di ≥ 10 mg/kg sono state associate a distocia, aumento delle perdite postimpianto, riduzione del peso e dello sviluppo fetale e ridotta sopravvivenza del feto. In conigli gravidi, una dose materna di 30 mg/kg dotata di leggera tossicità per la madre ha prodotto un aumento statisticamente significativo dell'incidenza di malformazioni nella prole.
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE -
06.1 Eccipienti -
Mannitolo (E421)
Carbomer
Tiloxapolo
Sodio edetato
Benzalconio cloruro
Sodio idrossido e/o acido cloridrico (per aggiustare il pH)
Acqua depurata
06.2 Incompatibilita' -
Non pertinente.
06.3 Periodo di validita' -
2 anni.
Eliminare 4 settimane dopo la prima apertura.
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione -
Non conservare a temperatura superiore ai 30° C.
Per le condizioni di conservazione dopo la prima apertura del medicinale, vedere paragrafo 6.3.
06.5 Natura del confezionamento primario e contenuto della confezione -
Flacone tondo da 5 ml in polietilene a bassa densità con contagocce e tappo a vite in polipropilene bianco contenente 5 ml di sospensione.
Scatola contenente 1 flacone.
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione -
Nessuna istruzione particolare per lo smaltimento.
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO -
Alcon Laboratories (UK) Ltd.
Frimley Business Park Frimley
Camberley
Surrey, GU16 7SR
Regno Unito
08.0 NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO -
EU/1/07/433/001
038813010
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE O DEL RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE -
Data della prima autorizzazione: 11 Dicembre 2007
Data dell'ultimo rinnovo: 24 Settembre 2012
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO -
07/2016