
Principi attivi: Mifepristone
MIFEGYNE 200 mg compresse
I foglietti illustrativi di Mifegyne sono disponibili per le confezioni:IndicazioniPerché si usa Mifegyne? A cosa serve?
Mifegyne in compresse contiene mifepristone che è un antiormone che agisce bloccando gli effetti del progesterone, un ormone necessario alla prosecuzione della gravidanza. Mifegyne può pertanto determinare l'interruzione della gravidanza. Può anche essere utilizzato per ammorbidire e allargare l'accesso (la cervice) all'utero. Mifegyne è raccomandato per i seguenti usi:
- Per l'interruzione medica di una gravidanza intrauterina in corso: non più tardi del 63° giorno successivo al primo giorno dell'ultimo ciclo mestruale; in associazione con un secondo farmaco, una prostaglandina (una sostanza che attiva la contrazione dell'utero e ammorbidisce la cervice) da assumere 36-48 ore dopo aver preso Mifegyne.
- Per ammorbidire e dilatare la cervice prima dell'interruzione chirurgica della gravidanza durante il primo trimestre.
- Come pre-trattamento prima della somministrazione di prostaglandine per l'interruzione terapeutica della gravidanza oltre il terzo mese di gestazione.
- Per indurre il travaglio nei casi in cui il feto sia morto all'interno dell'utero e nei casi in cui non sia possibile utilizzare altri trattamenti medici (prostaglandina o ossitocina).
ControindicazioniQuando non dev'essere usato Mifegyne
Non prenda Mifegyne:
In tutti i casi
- se è allergica al mifepristone o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale
- se soffre di insufficienza surrenalica
- se soffre di asma severa che non può essere trattata in maniera adeguata con i farmaci
- se ha una porfiria ereditaria.
Inoltre, Per l'interruzione della gravidanza fino al 63° giorno dopo l'ultimo ciclo mestruale:
- se la gravidanza non è stata confermata da test di laboratorio o da un esame ecografico
- se il primo giorno dell'ultimo ciclo mestruale risale a più di 63 giorni addietro
- se il medico sospetta una gravidanza ectopica (l'uovo è impiantato al di fuori dell'utero)
- se non può prendere l'analogo delle prostaglandine prescelto.
Per ammorbidire e aprire la cervice prima dell'interruzione chirurgica della gravidanza:
- se la gravidanza non è stata confermata da test di laboratorio o da un esame ecografico
- se il suo dottore sospetta una gravidanza ectopica
- se il primo giorno dell'ultimo ciclo mestruale risale ad 84 giorni addietro o più.
Per l'interruzione della gravidanza oltre il 3° mese di gravidanza:
Se non può prendere l'analogo delle prostaglandine prescelto.
Precauzioni per l'usoCosa serve sapere prima di prendere Mifegyne
Si rivolga al medico prima di prendere Mifegyne:
- se ha una malattia del fegato o dei reni
- se soffre di anemia o malnutrizione
- se ha una malattia cardiovascolare (malattia cardiaca o circolatoria)
- se è a maggiore rischio di malattia cardiovascolare. I fattori di rischio comprendono un'età superiore ai 35 anni, essere fumatrice o avere una pressione arteriosa elevata, alti livelli di colesterolo nel sangue o diabete
- se soffre di una malattia che può influire sulla coagulazione sanguigna
- se soffre di asma.
Se usa la spirale contraccettiva deve essere rimossa prima di prendere Mifegyne.
rima di prendere Mifegyne occorre individuare il fattore Rh del sangue. In caso di Rh negativo il medico le indicherà il trattamento di routine richiesto.
InterazioniQuali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Mifegyne
Informi il medico o il farmacista se sta assumendo, ha recentemente assunto o potrebbe assumere qualsiasi altro medicinale, compresi quelli ottenibili senza prescrizione.
In particolare informi il medico se sta assumendo uno dei seguenti medicinali:
- corticosteroidi (usati nel trattamento dell'asma o nel trattamento di altre infiammazioni)
- ketoconazolo, itraconazolo (usati contro le infezioni micotiche)
- eritromicina, rifampicina (antibiotici)
- erba di san Giovanni (rimedio naturale usato nel trattamento delle forme leggere di depressione)
- fenitoina, fenobarbitale, carbamazepina (usati nel trattamento delle crisi epilettiche; epilessia)
- farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS) come l'acido acetilsalicilico o il diclofenac.
Non si può assumere succo di pompelmo durante il trattamento con Mifegyne.
AvvertenzeÈ importante sapere che:
GRAVIDANZA, ALLATTAMENTO E FERTILITÀ
Gravidanza
L'insuccesso dell'interruzione di gravidanza (proseguimento della gravidanza) portata poi a termine dopo l'assunzione di Mifegyne da solo o in combinazione con la prostaglandina è stato associato a malformazioni congenite. Il rischio di insuccesso aumenta:
se la prostaglandina non viene somministrata in conformità con le rispettive informazioni prescrittive
con la durata della gravidanza
con il numero di gravidanze avute in precedenza
Se l'interruzione della gravidanza non ha esito positivo dopo l'assunzione di questo medicinale o combinazione di medicinali, sussiste un rischio non noto per il feto. Se decide di continuare la gravidanza dovrà sottoporsi a un attento monitoraggio prenatale e ripetuti esami ecografici, con particolare attenzione agli arti, presso una clinica specializzata. Il medico le fornirà ulteriori informazioni.
Se decide di proseguire con l'interruzione della gravidanza verrà utilizzato un altro metodo. Il medico le indicherà le opzioni disponibili.
Allattamento
Se sta allattando informi il suo medico prima di usare questo medicinale. Non allattare durante l'assunzione di Mifegyne in quanto il medicinale passa nel latte materno.
Fertilità
Questo medicinale non influisce sulla fertilità. È possibile avere una nuova gravidanza immediatamente dopo il completamento dell'interruzione di gravidanza. La contraccezione deve pertanto essere avviata immediatamente dopo la conferma dell'interruzione di gravidanza da parte del medico.
Guida di veicoli e utilizzo di macchinari
Possono manifestarsi capogiri come effetto indesiderato inerente la procedura di aborto. Prestare particolare attenzione durante la guida o l'uso di macchinari dopo aver assunto questo medicinale fino a quando non si conoscono gli effetti di Mifegyne su di sé.
Dosi e Modo d'usoCome usare Mifegyne: Posologia
Prenda questo medicinale seguendo sempre esattamente le istruzioni del medico. Se ha dubbi consulti il medico o il farmacista.
Interruzione medica di una gravidanza intrauterina in corso (IMG)
Interruzione della gravidanza fino a 49 giorni dopo l'ultimo ciclo mestruale
Dosaggio negli adulti
- 3 compresse da prendere per via orale
Assunzione della compressa
- Deglutire la compressa intera con un bicchiere d'acqua in presenza di un medico o di un membro del suo staff medico.
- Prendere l'analogo della prostaglandina, 36-48 ore dopo Mifegyne. La prostaglandina può essere data in compresse da deglutire con acqua (misoprostolo 400 microgrammi) o come ovulo vaginale (gemeprost 1mg).
- Se vomita entro 45 minuti dopo l'assunzione della compressa di mifepristone, si rivolga immediatamente al medico. Dovrà prendere di nuovo le compresse.
Interruzione della gravidanza fino a 50-63 giorni dopo l'ultimo ciclo mestruale
Dosaggio negli adulti
- 3 compresse da prendere per via orale
Assunzione della compressa
- Deglutire le compresse intere con un bicchiere d'acqua in presenza di un medico o di un membro del suo staff medico.
- Prendere l'analogo della prostaglandina, 36-48 ore dopo Mifegyne. La prostaglandina è un ovulo vaginale (gemeprost 1 mg).
- Se vomita entro 45 minuti dopo l'assunzione delle compresse di mifepristone, si rivolga immediatamente al medico. Dovrà prendere di nuovo le compresse.
Questo metodo richiede la sua partecipazione attiva e deve pertanto essere informata che:
- È necessario prendere il secondo medicinale (che contiene la prostaglandina) affinché il trattamento sia efficace.
- È necessario sottoporsi ad una visita di controllo (3° visita) entro 14 - 21 giorni dall'assunzione di Mifegyne per verificare che la sua gravidanza sia stata completamente espulsa e che lei sta bene.
Per l'interruzione medica di gravidanza sarà seguito il programma riportato di seguito.
- Mifegyne le sarà consegnato presso il centro di prescrizione e dovrà essere preso per via orale.
- 36-48 ore dopo, le sarà somministrato l'analogo della prostaglandina. Deve rimanere a riposo per 3 ore dopo avere preso l'analogo della prostaglandina.
- L'embrione può essere espulso entro alcune ore dopo l'assunzione dell'analogo della prostaglandina o nei giorni immediatamente successivi. Dopo l'assunzione di Mifegyne avrà un sanguinamento vaginale della durata media di 12 giorni e il flusso diminuirà progressivamente di intensità.
- Deve tornare al centro per una visita di controllo entro 14-21 giorni dall'assunzione di Mifegyne per verificare che l'espulsione sia completa.
Contatti immediatamente il centro di prescrizione: se il sanguinamento vaginale ha una durata superiore ai 12 giorni e/o è molto intenso (ad es. sono necessari più di 2 assorbenti l'ora per 2 ore); se ha forti dolori addominali; se ha febbre o se sente freddo e ha tremori.
- Altro importante punto da ricordare: - Il sanguinamento vaginale non significa che l'espulsione è stata completata
Il sanguinamento uterino inizia di solito 1-2 giorni dopo l'assunzione di Mifegyne. In rari casi, l'espulsione può verificarsi prima dell'assunzione della prostaglandina. È fondamentale che effettui un controllo per confermare che sia avvenuta una completa evacuazione e per questo dovrà tornare al centro.
Se la gravidanza continua o l'espulsione è incompleta il suo medico le indicherà le opzioni disponibili per completare l'interruzione della gravidanza.
Si consiglia di non allontanarsi troppo dal centro di prescrizione fino a quando non sarà stata effettuata la visita di controllo.
In caso di emergenza, o se ha delle domande, telefoni o si rechi presso il centro di prescrizione. Non deve attendere l'appuntamento di controllo.
Per ammorbidire e aprire la cervice prima dell'interruzione chirurgica della gravidanza:
Dosaggio negli adulti
- 1 compressa da prendere per via orale
Assunzione della compressa
- Deglutire la compressa intera con un bicchiere d'acqua.
- Se vomita entro 45 minuti dopo l'assunzione della compressa di mifepristone, si rivolga al medico immediatamente. Dovrà prendere un'altra compressa.
Per l'interruzione medica di gravidanza sarà seguito il programma riportato di seguito:
- Mifegyne le sarà consegnato presso il centro di prescrizione e dovrà essere preso per via orale.
- 36-48 ore dopo, dovrà tornare presso il centro di prescrizione per l'intervento chirurgico.
Il suo medico le spiegherà la procedura. È possibile che si verifichi un sanguinamento dopo l'assunzione di Mifegyne, prima dell'intervento chirurgico. In rari casi, l'espulsione può anche verificarsi prima dell'intervento chirurgico. È essenziale che ritorni presso il centro per confermare che l'espulsione sia stata completa.
Deve quindi tornare al centro scelto per effettuare l'intervento chirurgico.
In caso di emergenza, o se ha delle domande, telefoni o si rechi presso il centro di prescrizione. Non deve attendere l'appuntamento di controllo.
Per l'interruzione della gravidanza oltre i primi tre mesi di gravidanza:
Dosaggio negli adulti
- 3 compresse da prendere per via orale
Assunzione delle compresse
- Deglutire le compresse intere con un bicchiere d'acqua.
- 36-48 ore dopo questo medicinale prenda l'analogo della prostaglandina che può essere ripetuto diverse volte a intervalli regolari fino al completamento dell'espulsione.
- Se vomita entro 45 minuti dopo l'assunzione delle compresse di mifepristone, si rivolga immediatamente al medico. Dovrà prendere di nuovo le compresse.
Per l'induzione del travaglio quando la gravidanza è stata interrotta (morte fetale intra-uterina).
Dosaggio negli adulti
- 3 compresse da prendere per via orale ogni giorno per due giorni
Assunzione delle compresse
- Deglutire le compresse intere con un bicchiere d'acqua.
- Se vomita entro 45 minuti dopo l'assunzione delle compresse di mifepristone, si rivolga immediatamente al medico. Dovrà prendere di nuovo le compresse.
Uso nelle adolescenti
Sono disponibili solo dati limitati sull'uso di Mifegyne nelle adolescenti.
SE DIMENTICA DI PRENDERE MIFEGYNE
Se dimentica di prendere una parte qualsiasi del trattamento, è probabile che il metodo non sarà pienamente efficace. Parli con il suo medico se ha dimenticato di prendere Mifegyne o la parte di trattamento prescritta.
Se ha qualsiasi ulteriore dubbio sull'uso di questo medicinale, si rivolga al medico o al farmacista
SovradosaggioCosa fare se avete preso una dose eccessiva di Mifegyne
Se assume troppe compresse si rivolga immediatamente al medico o si rechi presso il più vicino pronto soccorso.
Il medico le consegnerà l'esatta quantità di Mifegyne; è pertanto improbabile che assuma un numero eccessivo di compresse. L'assunzione di troppe compresse può causare i sintomi di insufficienza surrenalica. I sintomi di intossicazione acuta possono necessitare di trattamento specialistico, compresa la somministrazione di desametasone.
Effetti IndesideratiQuali sono gli effetti collaterali di Mifegyne
Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite l'Agenzia Italiana del Farmaco (www.agenziafarmaco.it/it/responsabili). Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.
Effetti indesiderati gravi:
- Reazione allergica. Eruzione cutanea, gonfiore localizzato del viso e/o della laringe anche accompagnato da orticaria.
Altri effetti indesiderati gravi:
- Casi di shock tossico o settico gravi o fatali. Febbre con dolore muscolare, tachicardia, capogiri, diarrea, vomito o sensazione di debolezza. Questo effetto indesiderato può verificarsi se non prende il secondo medicinale, la compressa di misoprostolo, per via orale.
In presenza di uno qualsiasi di questi effetti indesiderati si rivolga IMMEDIATAMENTE al suo medico o si rechi presso il più vicino pronto soccorso.
Altri effetti indesiderati
Molto comuni (possono interessare più di 1 persona su 10):
Comuni (possono interessare fino a 1 persona su 10):
- sanguinamento abbondante
- crampi gastrointestinali lievi o moderati
- infezione dell'utero (endometrite e malattia infiammatoria pelvica)
Non comuni (possono interessare fino a 1 persona su 100):
- abbassamento della pressione sanguigna
Rari (possono interessare fino a 1 persona su 1000):
- febbre
- mal di testa
- malessere generale o sensazione di stanchezza
- sintomi vagali (vampate di calore, capogiri, brividi)
- orticaria e reazioni cutanee che possono essere gravi
- rottura dell'utero in seguito alla somministrazione di prostaglandina entro il secondo e terzo trimestre di gravidanza, in particolare in donne pluripare o in donne che avevano subito un taglio cesareo
Scadenza e Conservazione
Tenere questo medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.
Non usi questo medicinale dopo la data di scadenza che è riportata sulla scatola dopo "Scad". La data di scadenza si riferisce all'ultimo giorno di quel mese.
Non usi questo medicinale se nota che il cartone o il blister mostrano segni di deterioramento.
Non getti alcun medicinale nell'acqua di scarico. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l'ambiente.
Altre Informazioni
Cosa contiene Mifegyne
Il principio attivo è il mifepristone.
Una compressa di Mifegyne contiene 200 mg di mifepristone.
Gli altri componenti sono silice colloidale anidra, amido di mais, povidone, magnesio stearato, cellulosa microcristallina.
Descrizione dell'aspetto di Mifegyne e contenuto della confezione
Mifegyne è disponibile sotto forma di compresse biconvesse di colore giallo del diametro di 11 mm con la scritta "167 B" incisa su un lato.
1 compressa in blister divisibile per dose unitaria (PVC/ Alluminio).
3 x 1 compresse in blister divisibile per dose unitaria (PVC/ Alluminio).
15 x 1 compresse in blister divisibile per dose unitaria (PVC/ Alluminio).
30 x 1 compresse in blister divisibile per dose unitaria (PVC/ Alluminio).
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
Fonte Foglietto Illustrativo: AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Contenuto pubblicato a Gennaio 2016. Le informazioni presenti possono non risultare essere aggiornate.
Per avere accesso alla versione più aggiornata, si consiglia l'accesso al sito web dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Disclaimer e informazioni utili.
01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
MIFEGYNE 200 MG COMPRESSE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
Ogni compressa contiene 200 mg di mifepristone.
Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
03.0 FORMA FARMACEUTICA
Compresse.
Compresse di colore giallo chiaro, cilindriche, biconvesse del diametro di 11 mm con la scritta "167 B" incisa su un lato.
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
Per l'interruzione della gravidanza, il mifepristone anti-progesterone e l'analogo delle prostaglandine possono essere prescritti e somministrati solo nel rispetto delle normative e dei regolamenti nazionali presenti nei vari paesi.
1 - lnterruzione medica di gravidanza intrauterina in corso.
Usato in associazione sequenziale con un analogo delle prostaglandine, fino al 63° giorno di amenorrea (vedere paragrafo 4.2).
2 - Ammorbidimento e dilatazione della cervice uterina prima dell'interruzione chirurgica della gravidanza nel corso del primo trimestre.
3 - Preparazione all'azione degli analoghi delle prostaglandine nell'interruzione terapeutica della gravidanza (oltre il primo trimestre).
4 - lnduzione del travaglio in caso di morte intrauterina fetale.
In pazienti nelle quali non è possibile utilizzare prostaglandine od ossitocina.
04.2 Posologia e modo di somministrazione
Posologia
1 - lnterruzione medica di gravidanza intrauterina in corso
Il modo di somministrazione deve essere il seguente:
• Fino al 49° giorno di amenorrea:
Il mifepristone è assunto in un'unica dose orale da 600 mg (cioè 3 compresse da 200 mg ciascuna) seguita, a 36-48 ore di distanza, dalla somministrazione dell'analogo delle prostaglandine: misoprostolo 400 mcg per via orale, oppure gemeprost, 1 mg per via vaginale.
• Tra il 50° e il 63° giorno di amenorrea:
Il mifepristone è assunto in un'unica dose orale da 600 mg (cioè 3 compresse da 200 mg ciascuna) seguita, a 36-48 ore di distanza, dalla somministrazione dell'analogo delle prostaglandine gemeprost 1 mg per via vaginale.
In alternativa, è possibile somministrare 200 mg di mifepristone (cioè 1 compressa da 200 mg) in una singola dose orale, seguiti a distanza di 36-48 ore dalla somministrazione dell'analogo delle prostaglandine gemeprost 1 mg per via vaginale (vedere paragrafo 5.1 - Proprietà farmacodinamiche).
Informazioni sulla posologia del misoprostolo o gemeprost possono essere consultate nei rispettivi fogli illustrativi.
2 - Ammorbidimento e dilatazione della cervice uterina prima dell'interruzione chirurgica della gravidanza nel corso del primo trimestre.
Il mifepristone è assunto in un'unica dose orale da 200 mg (1 compressa), seguita a 36-48 ore di distanza (ma non oltre) dall'interruzione chirurgica della gravidanza.
3 - Preparazione all'azione degli analoghi delle prostaglandine nell'interruzione terapeutica della gravidanza.
Il mifepristone è assunto in un'unica dose orale da 600 mg (cioè 3 compresse da 200 mg ciascuna) 36-48 ore prima della somministrazione programmata della prostaglandina che verrà ripetuta secondo la frequenza indicata.
4 - lnduzione del travaglio in caso di morte fetale intrauterina
Il mifepristone è assunto in un'unica dose orale giornaliera da 600 mg (cioè 3 compresse da 200 mg ciascuna), per due giorni consecutivi.
Il travaglio deve essere indotto con i metodi abituali qualora non abbia inizio 72 ore dopo la prima somministrazione di mifepristone.
Il vomito entro 45 minuti dall'assunzione potrebbe provocare una diminuzione dell'efficacia del mifepristone: in tal caso si consiglia l'assunzione orale di una nuova dose da 600 mg (ad esempio 3 compresse da 200 mg ciascuna) di mifepristone.
Popolazione pediatrica
Sono disponibili solo dati limitati sull'uso del mifepristone nelle adolescenti.
Modo di somministrazione
Le compresse di mifepristone sono esclusivamente per uso orale e non devono essere assunte tramite alcuna altra via di somministrazione.
04.3 Controindicazioni
Questo prodotto NON DEVE MAI essere prescritto nei casi seguenti.
IN TUTTE LE INDICAZIONI :
• insufficienza surrenalica cronica,
• ipersensibilità al mifepristone o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1,
• asma severa non controllata dalla terapia,
• porfiria ereditaria.
Nell'indicazione: interruzione medica di gravidanza in corso
• gravidanza non confermata da esame ecografico o test di laboratorio,
• gravidanza oltre i 63 giorni di amenorrea,
• sospetta gravidanza extrauterina,
• controindicazioni all'analogo della prostaglandina scelto.
Nell'indicazione: ammorbidimento e dilatazione della cervice uterina prima dell'interruzione chirurgica della gravidanza :
• gravidanza non confermata da esame ecografico o test di laboratorio,
• gravidanza oltre gli 84 giorni di amenorrea,
• sospetta gravidanza extrauterina.
Nell'indicazione: preparazione all'azione degli analoghi della prostaglandina nell'interruzione terapeutica della gravidanza (oltre il primo trimestre) :
• controindicazioni all'analogo delle prostaglandine scelto.
04.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d'impiego
Avvertenze
A causa delle sue proprietà abortive, il mifepristone non deve mai essere usato in donne che desiderino portare a termine la gravidanza in corso.
L'epoca della gravidanza deve essere determinata tramite colloquio ed esame clinico della paziente. Si consiglia un'ecografia uterina.
In assenza di studi specifici, il mifepristone non è raccomandato in pazienti con:
1 - lnterruzione medica di gravidanza intrauterina in corso
Questo metodo richiede il coinvolgimento attivo della paziente che deve essere informata sui requisiti del metodo:
• la necessità di associare un trattamento con un analogo della prostaglandina da somministrare alla seconda visita 36-48 ore dopo la somministrazione di questo medicinale,
• la necessità di una visita di follow up (3° visita) da 14 a 21 giorni dalla somministrazione del mifepristone per verificare la completa espulsione,
• il possibile insuccesso del metodo, che comporta il ricorso ad un altro metodo per l'interruzione della gravidanza.
Nel caso si verifichi una gravidanza con un dispositivo intrauterino in situ, il dispositivo deve essere rimosso prima della somministrazione del mifepristone.
• Rischi correlati al metodo
• Fallimenti
Il rischio non trascurabile di fallimento si verifica nel 1,3-7,5% dei casi, rendendo pertanto obbligatoria la visita di controllo per verificare che l'espulsione sia completata.
Nella rara evenienza di una espulsione incompleta, può rendersi necessario un intervento chirurgico di revisione.
L'efficacia del metodo diminuisce con il numero di gravidanze, e di conseguenza con l'avanzare dell'età della paziente.
La paziente deve essere informata dell'evenienza di un prolungato sanguinamento vaginale (in media pari o superiore a 12 giorni dopo assunzione di mifepristone) che può essere abbondante. Il sanguinamento si verifica nella quasi totalità dei casi e non è in alcun modo prova di una espulsione completa.
Il sanguinamento può verificarsi molto rapidamente dopo l'assunzione di misoprostolo, ma a volte anche più tardi:
• Nel 60% dei casi, l'espulsione si verifica entro 4 ore dall'assunzione di misoprostolo,
• Nel restante 40% dei casi l'espulsione si verifica entro 24-72 ore dall'assunzione di misoprostolo.
In rari casi l'espulsione può verificarsi prima della somministrazione dell'analogo della prostaglandina (3% dei casi circa). Ciò non preclude la visita di controllo allo scopo di verificare la completa espulsione e lo svuotamento dell'utero.
La paziente deve essere informata sull'impossibilità di intraprendere viaggi che la portino lontano dal centro di prescrizione fino a che non sia stata verificata la completa espulsione. Riceverà istruzioni precise su chi contattare e dove recarsi in caso si verifichino problemi, soprattutto in caso di sanguinamento vaginale molto abbondante. Questo è un sanguinamento che dura più di 12 giorni e/o più intenso del normale sanguinamento mestruale.
È necessaria una visita di controllo in un periodo tra i 14 ed i 21 giorni dall'assunzione di mifepristone per verificare con metodi appropriati (esame clinico congiuntamente a misurazione del livello di beta-hCG o ecografia) che l'espulsione sia stata completata e che il sanguinamento vaginale sia terminato. In caso di sanguinamento persistente (anche lieve) dopo la visita di controllo, deve esserne verificata la scomparsa nel giro di pochi giorni.
Qualora si sospetti una gravidanza in atto, può essere necessario un ulteriore esame ecografico.
La persistenza di sanguinamento vaginale in questa fase potrebbe essere indice di aborto incompleto o di una gravidanza ectopica non diagnosticata e bisogna quindi considerare un trattamento appropriato.
Dal momento che un sanguinamento abbondante che richieda un raschiamento emostatico si verifica nello 0-1,4% dei casi di interruzione medica di gravidanza, bisogna porre particolare attenzione alle pazienti con disordini dell'emostasi con ipocoagulabilità, o con anemia. La decisione di ricorrere al metodo medico o chirurgico deve essere stabilita con un consulto specialistico, a seconda del tipo di disordine dell'emostasi e del grado di anemia.
In caso di una gravidanza in atto, diagnosticata dopo la visita di follow-up, si dovrà proporre alla paziente un altro metodo per l'interruzione della gravidanza.
• Infezione
Casi gravi (talvolta fatali) di sindrome da shock tossico e shock settico causato da infezioni da patogeni atipici (Clostridium sordellii o Escherichia coli), sono stati riportati dopo l'interruzione medica della gravidanza effettuata con l'uso di 200 mg di mifepristone seguita dalla somministrazione non autorizzata per via vaginale o orale di misoprostolo in compresse. I medici devono essere consapevoli di questa complicazione potenzialmente fatale.
2 - Ammorbidimento e dilatazione della cervice uterina prima dell'interruzione chirurgica della gravidanza
Per la piena efficacia della terapia, l'uso di Mifegyne deve essere seguito, a 36-48 ore di distanza e non oltre, dall'interruzione chirurgica.
• Rischi relativi al metodo
• Sanguinamento
La paziente deve essere informata del rischio di sanguinamento vaginale che può essere abbondante, in seguito all'assunzione di Mifegyne. Deve essere informata del rischio di aborto (sebbene minimo) prima dell'intervento chirurgico: deve essere informata su dove recarsi per verificare la completa espulsione, o in caso di una qualsiasi emergenza.
Dal momento che un abbondante sanguinamento con necessità di raschiamento si verifica in circa l'1 % delle pazienti, bisogna porre particolare attenzione alle pazienti con disordini dell'emostasi, ipocoagulabilità o anemia grave.
• Altri rischi
Rischi associati alla procedura chirurgica.
Precauzioni di impiego
1 - In tutti i casi
In caso di una sospetta insufficienza surrenalica acuta, si raccomanda la somministrazione di desametasone. 1 mg di desametasone antagonizza una dose di 400 mg di mifepristone.
A causa dell'attività antiglucocorticoidea del mifepristone, l'efficacia della terapia corticosteroidea a lungo termine, inclusi i corticosteroidi per inalazione nei pazienti asmatici, può risultare ridotta nei 3-4 giorni successivi all'assunzione di Mifegyne. È necessario un aggiustamento della terapia.
L'interruzione medica della gravidanza richiede la determinazione del fattore Rh del sangue e, quindi, la prevenzione dell'alloimmunizzazione Rh, come pure altre misure generali abitualmente adottate nelle interruzioni di gravidanza.
Inizio della contraccezione dopo l'interruzione medica di gravidanza
Durante studi clinici si sono verificate gravidanze tra l'espulsione dell'embrione e la ripresa delle mestruazioni. Pertanto, quando un'interruzione di gravidanza effettuata per intervento medico è confermata dal punto di vista medico, si consiglia di iniziare immediatamente la contraccezione.
Altro
Ci si deve inoltre attenere alle precauzioni correlate agli analoghi delle prostaglandine.
2 - lnterruzione medica di gravidanza intrauterina in corso
Sono stati segnalati eventi cardiovascolari, rari ma gravi (infarto miocardico e/o spasmo delle arterie coronariche e grave ipotensione), dopo la somministrazione intravaginale e intramuscolare di una dose elevata di analoghi delle prostaglandine. Misoprostolo somministrato oralmente può costituire anche un fattore di rischio potenziale di eventi cardiovascolari acuti. Per tale ragione, le pazienti a rischio per malattie cardiovascolari (ad es. età superiore a 35 anni, fumatrici croniche con iperlipidemia, diabete) o patologie cardiovascolari conclamate devono essere trattate con cautela.
3 - Per l'impiego sequenziale di Mifegyne - Prostaglandina, in qualunque indicazione
Se indicato, si devono seguire le precauzioni relative alla prostaglandina utilizzata.
Modo di somministrazione della prostaglandina
La paziente deve essere monitorata nel centro di trattamento durante l'assunzione e nelle tre ore successive, in modo da identificare eventuali effetti acuti dovuti alla somministrazione della prostaglandina. Il centro di trattamento deve essere dotato di strutture adeguate.
Al momento della dimissione dal centro di trattamento, se necessario, devono essere forniti a tutte le donne i farmaci appropriati e devono essere adeguatamente informate sui possibili segni e sintomi che possono insorgere e devono avere accesso diretto al centro di trattamento sia telefonicamente che direttamente.
04.5 Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Non sono stati effettuati studi di interazione. Sulla base del metabolismo di questo farmaco, mediato da CYP3A4, è possibile che ketoconazolo, itraconazolo, eritromicina e succo di pompelmo possano inibirne il metabolismo (aumentando i livelli sierici di mifepristone). Inoltre, rifampicina, desametasone, erba di san Giovanni e alcuni anticonvulsivanti (fenitoina, fenobarbitale, carbamazepina) possono indurre il metabolismo del mifepristone (riducendo i livelli sierici di mifepristone).
In base a informazioni sull'inibizione in vitro, la somministrazione contemporanea di mifepristone può indurre un aumento dei livelli sierici di farmaci che sono substrati del CYP3A4. A causa della lenta eliminazione del mifepristone dall'organismo, tale interazione può essere osservata per un periodo prolungato dopo la sua somministrazione. Perciò, si deve porre attenzione quando il mifepristone viene somministrato insieme a farmaci che sono substrati del CYP3A4 e hanno un basso indice terapeutico, inclusi alcuni agenti utilizzati in corso di anestesia generale.
L'efficacia del metodo può, in via teorica, ridursi a causa delle proprietà antiprostaglandiniche dei farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS) inclusa l'aspirina (acido acetilsalicilico). Vi sono alcune evidenze che suggeriscono che la somministrazione contemporanea di FANS nel giorno di somministrazione della dose di prostaglandina non influenza in modo sfavorevole gli effetti del mifepristone o della prostaglandina sulla maturazione cervicale o sulla contrattilità uterina e non riduce l'efficacia clinica dell'interruzione medica di gravidanza.
04.6 Gravidanza ed allattamento
Gravidanza
Negli animali (vedere paragrafo 5.3 Dati preclinici di sicurezza), l'efficacia abortiva del mifepristone preclude l'appropriata valutazione di qualsiasi effetto teratogeno della molecola.
A dosi inferiori rispetto a quelle utilizzate a scopo abortivo, sono state osservate malformazioni nei conigli, ma non nei ratti, nei topi o nelle scimmie.
Nella pratica clinica, sono stati riportati rari casi di malformazione delle estremità degli arti inferiori (tra cui piede-torto), nel caso in cui mifepristone è stato somministrato da solo o in associazione con le prostaglandine. Uno dei meccanismi possibili può essere la sindrome da banda amniotica. Comunque, i dati sono troppo limitati per determinare se la molecola è teratogena anche nell'uomo.
Di conseguenza:
• Le pazienti devono essere informate sull'assoluta necessità della visita di follow-up, a causa del rischio di insuccesso del metodo medico di interruzione della gravidanza e del rischio per il feto (vedere paragrafo 4.4 - Avvertenze speciali e precauzioni di impiego).
• Nel caso in cui venga rilevato l'insuccesso del metodo alla visita di follow-up (gravidanza vitale in corso) e la paziente sia ancora d'accordo, l'interruzione della gravidanza deve essere portata a termine con un altro metodo.
• Nel caso in cui la paziente desideri portare a termine la gravidanza, deve essere avviato un attento monitoraggio ecografico della gravidanza, con particolare attenzione agli arti, presso un centro specializzato.
Allattamento
Il mifepristone è secreto nel latte materno in quantità ridotte. Di conseguenza, l'impiego del mifepristone deve essere evitato durante l'allattamento al seno.
Fertilità
Il mifepristone non influisce sulla fertilità. È possibile che la donna abbia una nuova gravidanza immediatamente dopo il completamento dell'interruzione di gravidanza. Pertanto, è importante informare la paziente sulla necessità di avviare la contraccezione immediatamente dopo la conferma dell'interruzione di gravidanza.
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Non sono noti dati che mostrino effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari. Possono manifestarsi capogiri come effetto indesiderato inerente la procedura di aborto. Considerare la possibilità di tale effetto indesiderato prima di mettersi alla guida di veicoli o di usare macchinari.
04.8 Effetti indesiderati
La frequenza di incidenza degli effetti indesiderati è classificata come segue:
Molto comune (≥ 1/10)
Comune (da ≥ 1/100 a
Non comune (da ≥ 1/1.000 a
Raro (da ≥ 1/10.000 a
Molto raro (
Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
Infezioni e infestazioni
Comune:
• Infezione post-aborto. Infezioni sospette o confermate (endometrite, malattia infiammatoria pelvica) sono state riportate in meno del 5% delle pazienti.
Molto raro:
• Sono stati riportati casi molto rari di shock tossico e settico potenzialmente fatali (causati da Clostridium sordellii o Escherichia coli) con presenza o meno di febbre o altri chiari sintomi di infezione, dopo interruzione medica di gravidanza mediante somministrazione vaginale o orale non autorizzata di misoprostolo in compresse per uso orale. I medici devono essere consapevoli di questa complicanza potenzialmente fatale (vedere paragrafo 4.4. - Avvertenze speciali e precauzioni di impiego).
Patologie del sistema nervoso
Raro:
• Cefalea
Patologie vascolari
Non comune:
• Ipotensione (0,25%)
Patologie gastrointestinali
Molto comune
• Nausea, vomito, diarrea (gli effetti gastrointestinali correlati alle prostaglandine sono riportati frequentemente)
Comune
• Crampi, lievi o moderati
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Non comune
• Ipersensibilità: eruzione cutanea (0,2%).
Raro
• Sono stati riportati casi isolati di orticaria, eritrodermia, eritema nodoso, e necrolisi epidermica tossica.
Molto raro
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
Molto comune
• Contrazioni e crampi uterini (10 - 45%) molto comuni nelle ore successive all'assunzione della prostaglandina.
Comune
• Gravi sanguinamenti si verificano circa nel 5% dei casi e possono richiedere raschiamento emostatico fino all'1,4% dei casi.
Raro
• Eccezionalmente è stata riportata la rottura dell'utero in seguito all'assunzione della prostaglandina, durante l'induzione di un'interruzione di gravidanza nel secondo trimestre o con l'induzione del travaglio per morte fetale durante il terzo trimestre. I casi riportati si sono verificati, in particolare, in donne pluripare o in donne che avevano subito un taglio cesareo.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Raro
• Malessere, sintomi vagali (vampate, capogiri, brividi), febbre.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il Agenzia Italiana del Farmaco (http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili).
04.9 Sovradosaggio
Non sono stati riportati casi di sovradosaggio.
In caso di ingestione accidentale di dosi massive, potrebbero verificarsi segni di insufficienza surrenalica. Segni di intossicazione acuta possono richiedere un trattamento specialistico che includa la somministrazione di desametasone.
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: ALTRI ORMONI SESSUALI E MODULATORI DELLA FUNZIONE
RIPRODUTTIVA/ ANTIPROGESTINICI
Codice ATC: G03XB01
Il mifepristone è uno steroide sintetico con un'azione antiprogestinica, come risultato della competizione con il progesterone a livello dei recettori del progesterone.
A dosaggi compresi tra 3 e 10 mg/kg per via orale, inibisce l'azione del progesterone endogeno o esogeno in varie specie animali (ratto, topo, coniglio e scimmia). Questa azione si esplica nei roditori sotto forma di interruzione della gravidanza.
Nelle donne, a dosi superiori o uguali a 1 mg/kg, il mifepristone antagonizza gli effetti endometriali e miometriali del progesterone. In corso di gravidanza sensibilizza il miometrio all'azione di induzione delle contrazioni esercitata dalle prostaglandine. Durante il primo trimestre, un pretrattamento con mifepristone consente la dilatazione e l'apertura della cervice uterina. Mentre dati clinici hanno dimostrato che il mifepristone facilita la dilatazione della cervice, non sono disponibili dati che indichino che tale risultato possa contribuire a ridurre il tasso di complicanze precoci o tardive della procedura di dilatazione.
In caso di interruzione precoce della gravidanza, la combinazione di un analogo della prostaglandina, utilizzato in un regime sequenziale dopo mifepristone, porta ad un aumento del tasso di successo di circa il 95% dei casi e accelera l'espulsione dell'embrione.
In studi clinici, i risultati variano leggermente a seconda della prostaglandina utilizzata e del tempo di applicazione.
Il tasso di successo è di circa il 95% quando 600 mg di mifepristone vengono combinati con misoprostolo 400 mcg per via orale fino al 49° giorno di amenorrea, e raggiunge il 98% fino al 49° giorno di amenorrea e il 95% fino al 63° giorno di amenorrea con il gemeprost applicato per via vaginale.
Il tasso di insuccesso varia a seconda degli studi clinici e del tipo di prostaglandina impiegato. Gli insuccessi si verificano nel 1,3-7,5% dei casi che ricevono in sequenza Mifegyne, seguito da un analogo della prostaglandina, dei quali:
• 0 - 1,5% di gravidanze in corso
• 1,3 - 4,6% di aborto parziale, con espulsione incompleta
• 0 - 1,4% di raschiamento emostatico
Studi comparativi tra i dosaggi da 200 mg e 600 mg di mifepristone in combinazione con 400 mcg di misoprostolo per via orale in gravidanze fino al 49° giorno di amenorrea non sono riusciti ad escludere un rischio più elevato di proseguimento della gravidanza con il dosaggio da 200 mg.
Studi comparativi tra i dosaggi da 200 mg e 600 mg di mifepristone in combinazione con gemeprost 1 mg per via vaginale in gravidanze fino al 63° giorno di amenorrea indicano che una dose di 200 mg di mifepristone sia altrettanto efficace della dose da 600 mg.
•L'incidenza di aborto completo con i 200 mg ed i 600 mg era del 93,8% e 94,3%, rispettivamente, in pazienti con amenorrea
•La percentuale di gravidanze in atto con 200 mg e 600 mg era rispettivamente 0,5% e 0,3% in pazienti con amenorrea
Le combinazioni di mifepristone con altri analoghi delle prostaglandine diversi dal misoprostolo e dal gemeprost non sono state studiate.
Durante l'interruzione terapeutica della gravidanza oltre il primo trimestre, il mifepristone somministrato alla dose di 600 mg, 36-48 ore prima della prima somministrazione di prostaglandine, riduce l'intervallo di induzione dell'aborto e riduce anche le dosi di prostaglandina necessarie per l'espulsione.
Quando utilizzato per l'induzione del travaglio in caso di morte fetale in utero, il mifepristone da solo induce l'espulsione in circa il 60% dei casi entro le 72 ore successive alla prima assunzione. In tale eventualità, la somministrazione di prostaglandine o farmaci ossitocici non sarà necessaria.
Il mifepristone si lega al recettore glucocorticoideo. Negli animali, a dosaggi da 10 a 25 mg/kg inibisce l'azione del desametasone. Nell'uomo, l'azione antiglucocorticoidea si manifesta a dosi uguali o superiori a 4,5 mg/kg mediante un aumento compensatorio di ACTH e cortisolo. L'attività biologica glucocorticoide (GBA) può risultare depressa per parecchi giorni dopo un'unica somministrazione di 200 mg di mifepristone per interruzione della gravidanza. Le implicazioni cliniche correlate non sono chiare, tuttavia vomito e nausea possono risultare aumentati in donne suscettibili.
Il mifepristone ha una debole azione anti-androgenica che si osserva solo negli animali durante somministrazione prolungata di dosi molto elevate.
05.2 Proprietà farmacocinetiche
Assorbimento
Dopo somministrazione orale di una dose unica di 600 mg, il mifepristone viene assorbito rapidamente. Il picco di concentrazione di 1,98 mg/l viene raggiunto dopo 1,30 ore (media di 10 soggetti).
Dopo la somministrazione orale di basse dosi di mifepristone (20 mg), la biodisponibilità assoluta è del 69%.
Distribuzione
Nel plasma il mifepristone si lega per il 98% alle proteine plasmatiche: albumina e principalmente alfa-1 glicoproteina acida (AAG); tale legame è saturabile. A causa di questo legame specifico, il volume di distribuzione e la clearance plasmatica del mifepristone sono inversamente proporzionali alla concentrazione plasmatica di AAG.
La N-Demetilazione e l'idrossilazione terminale della catena 17-propinilica sono le principali vie metaboliche nel metabolismo ossidativo epatico.
Eliminazione
La risposta non è lineare. Dopo una fase di distribuzione, l'eliminazione inizialmente è lenta, la concentrazione infatti si riduce della metà tra le 12 e le 72 ore circa, e poi è più rapida, con una emivita di eliminazione di 18 ore. Con le tecniche di saggio radiorecettoriale, l'emivita terminale è superiore a 90 ore, inclusi tutti i metaboliti di mifepristone in grado di legarsi ai recettori del progesterone.
Il mifepristone viene essenzialmente escreto nelle feci. Dopo somministrazione di una dose radiomarcata pari a 600 mg, il 10% della radioattività totale viene eliminata nelle urine e il 90% nelle feci.
05.3 Dati preclinici di sicurezza
In studi tossicologici effettuati su ratti e scimmie fino ad una durata di 6 mesi, il mifepristone produceva effetti associati alla sua attività anti-ormonale (antiprogestinica, antiglicocorticoide e anti-androgenica).
In studi sulla tossicità riproduttiva, il mifepristone agisce come un potente abortivo. Non è stato osservato alcun effetto teratogeno del mifepristone in ratti e topi sopravvissuti all'esposizione fetale. Nei conigli sopravvissuti all'esposizione fetale, tuttavia, sono state osservate anomalie fetali (volta cranica, cervello e cordone spinale). L'effetto era dipendente dalla dose. Nelle scimmie, il numero di feti sopravvissuti all'azione abortiva del mifepristone era insufficiente per una valutazione conclusiva. Non è stata osservata alcuna evidenza di teratogenicità in embrioni post-impianto di ratto e di scimmia esposti al mifepristone in vitro.
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
Silice colloidale anidra (E551)
Povidone (E1201)
Magnesio stearato (E572)
Cellulosa microcristalllina (E460)
06.2 Incompatibilità
Non pertinente.
06.3 Periodo di validità
4 anni.
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
06.5 Natura del confezionamento primario e contenuto della confezione
1 compressa in blister divisibile per dose unitaria (PVC/ Alluminio).
3 x 1 compresse in blister divisibile per dose unitaria (PVC/ Alluminio).
15 x 1 compresse in blister divisibile per dose unitaria (PVC/ Alluminio).
30 x 1 compresse in blister divisibile per dose unitaria (PVC/ Alluminio).
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
EXELGYN
216, Boulevard Saint-Germain
75007 Paris
Francia
08.0 NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
038704019 " 200 mg compresse", 1 compressa in blister PVC/AL
038704021" 200 mg compresse", 3 compresse in blister PVC/AL
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE O DEL RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO
Luglio 2015