Maxipime - Foglio Illustrativo

Principi attivi: Cefepima
Maxipime 2000 mg/10 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile
I foglietti illustrativi di Maxipime sono disponibili per le confezioni:IndicazioniPerché si usa Maxipime? A cosa serve?
Maxipime contiene cefepime e appartiene alla categoria degli antibiotici beta-lattamici, farmaci in grado di provocare la morte dei batteri o di impedirne la crescita.
Maxipime può essere usato da solo, come farmaco di prima scelta, dopo aver ottenuto i risultati del test che valuta se un batterio è sensibile all'azione di questo antibiotico (test di sensibilità) o, se necessario, può essere usato in sicurezza in associazione con altri antibiotici.
Maxipime è indicato
- negli adulti:
- per il trattamento di infezioni moderate e gravi causate da batteri che rispondono all'azione di questo antibiotico, fra cui:
- infezioni dell'apparato respiratorio
- infezioni complicate (ossia associate a gravi patologie) e non complicate delle vie urinarie basse (vescica e uretra) e alte (reni ed ureteri)
- infezioni della pelle e dei tessuti molli
- infezioni che si manifestano all'interno dell'addome, incluse infiammazioni del peritoneo (membrana che avvolge le pareti interne dell'addome e gli organi in esso contenuti) e le infezioni delle vie biliari (sistema di trasporto della bile prodotta dal fegato)
- batteriemie (presenza di batteri nel sangue) che sono dovute, o vi sia il sospetto siano dovute, ad una delle infezioni sopraindicate, compresi episodi di febbre in pazienti con scarse difese immunitarie
- trattamento empirico di episodi di febbre in pazienti neutropenici, utilizzato come unico farmaco. I pazienti che soffrono di neutropenia presentano nel sangue un ridotto numero di neutrofili, un tipo di globuli bianchi (neutropenia febbrile). Nei pazienti neutropenici che hanno un rischio elevato di contrarre infezioni gravi, una terapia a base di solo Maxipime potrebbe non essere appropriata
- infezioni causate da uno o più gruppi di batteri, che rispondono all'azione di questo antibiotico
- nella profilassi chirurgica dell'addome, ossia prima che il paziente si sottoponga ad un intervento chirurgico dell'addome
- per il trattamento di infezioni moderate e gravi causate da batteri che rispondono all'azione di questo antibiotico, fra cui:
- nei bambini con età superiore a 1 mese:
- per il trattamento della meningite cerebrospinale (malattia infiammatoria delle membrane che rivestono l'encefalo e il liquido cerebrospinale), causata da batteri che rispondono all'azione di questo antibiotico.
ControindicazioniQuando non dev'essere usato Maxipime
Non le verrà somministrato Maxipime
- Se è allergico al cefepime o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6).
- Se è allergico alle cefalosporine o ad altri antibiotici beta-lattamici (stessa classe di antibiotici cui appartiene Maxipime) come ad esempio penicilline, monobattamici e carbapenemici.
Precauzioni per l'usoCosa serve sapere prima di prendere Maxipime
Si rivolga al medico o al farmacista prima che le venga somministrato Maxipime. Informi il medico:
- se soffre di problemi ai reni o altre condizioni che ne alterano il funzionamento. In tal caso, soprattutto se lei è anziano, il medico dovrà modificare la dose raccomandata, ridurre la dose di mantenimento e controllare la funzionalità dei suoi reni. La somministrazione di dosi ripetute deve essere stabilita in base al funzionamento dei reni, alla gravità dell'infezione e alla sensibilità del batterio all'antibiotico (vedere paragrafo 3 "Come le viene somministrato Maxipime");
- se soffre di asma;
- se è predisposto ad avere reazioni allergiche (diatesi allergica);
- se in passato ha manifestato una reazione allergica ad altri antibiotici beta-lattamici o altri farmaci, poiché il medico le somministrerà Maxipime con cautela.
Questo principio attivo non è adatto per il trattamento di alcuni tipi di infezioni a meno che il batterio risulti, con appropriati test, sensibile all'azione di questo antibiotico.
Possibili conseguenze dell'uso di Maxipime
Come altri antibiotici, Maxipime potrebbe causare una crescita non controllata di batteri non sensibili a questo antibiotico. Nel caso in cui dovesse manifestare una nuova infezione che si aggiunge a quella già in corso, il medico adotterà misure appropriate.
Faccia particolare attenzione
- Maxipime può alterare i risultati di un esame del sangue utilizzato per evidenziare la presenza di anticorpi sui globuli rossi (test di Coombs). Se deve sostenere questo esame, informi il medico che sta assumendo questo farmaco.
- Maxipime può anche alterare i risultati degli esami per verificare la presenza di zuccheri nelle urine (glicosuria). Se è diabetico e si sottopone regolarmente a tali esami, informi il medico: durante il trattamento con questo medicinale potrebbe essere opportuno ricorrere ad altri tipi di test per monitorare il diabete.
Bambini e adolescenti
In caso di bambini e adolescenti, il medico dovrà valutare attentamente la dose da somministrare sulla base dell'età, del peso, della gravità e del tipo di infezione e del funzionamento dei reni del paziente.
InterazioniQuali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Maxipime
Informi il medico o il farmacista se sta assumendo, ha recentemente assunto o potrebbe assumere qualsiasi altro medicinale.
Si rivolga al medico se sta assumendo:
- antibiotici come ad esempio antibiotici batteriostatici o antibiotici aminoglicosidici
- potenti diuretici (medicinali che determinano un aumento della produzione di urina) perché possono potenzialmente causare problemi ai reni.
In questo caso il medico le consiglierà di controllare attentamente il funzionamento dei reni.
AvvertenzeÈ importante sapere che:
Gravidanza e allattamento
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza chieda consiglio al medico o al farmacista prima che le venga somministrato questo medicinale.
La sicurezza di Maxipime durante la gravidanza non è stata stabilita, pertanto si raccomanda di usare il farmaco solo in casi di effettiva necessità e sotto stretto controllo medico.
Se sta allattando con latte materno, il medico le somministrerà Maxipime con cautela, poiché piccole quantità del farmaco passano attraverso il latte materno.
Guida di veicoli e utilizzo di macchinari
Maxipime può alterare la capacità di guidare veicoli ed utilizzare macchinari, poiché si potrebbero verificare alcuni effetti indesiderati come stato di coscienza alterato, vertigini, stato confusionale o allucinazioni.
Dosi e Modo d'usoCome usare Maxipime: Posologia
La dose verrà stabilita dal medico in base al tipo di batterio, alla gravità della sua infezione, al funzionamento dei suoi reni ed alle sue condizioni generali.
Maxipime le verrà somministrato in una vena del suo corpo da un medico o da un operatore sanitario.
Uso nei bambini e negli adolescenti
Il medico stabilirà la dose raccomandata in base dell'età, al peso, alla gravità e al tipo di infezione e al funzionamento dei reni del suo bambino.
Durata del trattamento
Il medico stabilirà la durata del trattamento sulla base dell'età, del peso, della gravità e del tipo di infezione e del funzionamento dei reni suoi/del suo bambino.
SovradosaggioCosa fare se avete preso una dose eccessiva di Maxipime
È improbabile che le venga somministrata una dose eccessiva di Maxipime.
Nel caso le venga somministrato inavvertitamente una dose eccessiva di Maxipime, i sintomi del sovradosaggio possono consistere in:
- encefalopatia (malattia caratterizzata da una lesione diffusa del tessuto del cervello)
- mioclono (rapido scatto muscolare non volontario)
- convulsioni (contrazioni violente e non volontarie di alcuni muscoli).
Effetti IndesideratiQuali sono gli effetti collaterali di Maxipime
Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
L'uso di Maxipime causa in genere effetti indesiderati lievi e passeggeri che raramente richiedono l'interruzione del trattamento.
Se durante la somministrazione di Maxipime dovesse manifestare uno dei seguenti effetti indesiderati gravi, che possono portare alla morte, si rivolga immediatamente al medico, che INTERROMPERÀ il trattamento e la sottoporrà ad un appropriato e specifico trattamento:
- gravi reazioni allergiche, incluso shock anafilattico;
- diarrea associata a Clostridium difficile, un batterio presente normalmente nel sistema digerente e che, in caso di uso prolungato di antibiotici, può provocare crampi addominali o altre malattie. Questo effetto indesiderato può variare in gravità: da diarrea lieve fino a colite (infiammazione del colon), mortale. Può manifestare questo effetto indesiderato anche nei due mesi successivi alla fine della terapia a base di Maxipime;
- encefalopatia reversibile (malattia caratterizzata da una lesione diffusa del tessuto del cervello) che può causare disturbi dello stato di coscienza quali confusione, allucinazioni, stupore (stato di stordimento tale da togliere quasi la capacità di parlare e di agire) e coma;
- convulsioni (contrazioni violente e non volontarie di alcuni muscoli) incluso stato epilettico non convulsivo (disturbo del cervello, senza manifestazioni motorie, causato dall'eccessiva attività di alcune cellule nervose cerebrali);
- mioclono (rapido scatto muscolare non volontario);
- insufficienza renale (riduzione della capacità dei reni di svolgere la propria funzione). La valutazione degli effetti indesiderati si basa sui seguenti dati di frequenza.
Molto comuni (possono interessare più di 1 persona su 10):
- positività al test di Coombs diretto (test che valuta la presenza di anticorpi in grado di attaccare e distruggere i globuli rossi)
Comuni (possono interessare fino a 1 persona su 10):
- riduzione della quantità di emoglobina nel sangue (anemia)
- elevata concentrazione nel sangue di eosinofili, tipo di globuli bianchi (eosinofilia)
- infiammazione di una vena (flebite) dove è stata praticata l'infusione
- diarrea
- comparsa di chiazze arrossate sulla pelle (eruzione cutanea)
- reazione, dolore e infiammazione dove è stata praticata l'infusione/ l'iniezione
- aumento della concentrazione nel sangue della fosfatasi alcalina (proteina presente soprattutto nel fegato, nelle vie biliari e nelle ossa) che può indicare la presenza di malattie dello scheletro o del fegato
- aumento della alanina amminotrasferasi (ALT, proteina presente in particolar modo nel fegato) che può indicare problemi a livello del fegato
- aumento della aspartato amminotrasferasi (AST, proteina presente in particolar modo nei muscoli, nel fegato e nel cuore) che può indicare principalmente problemi al fegato e al cuore
- aumento della concentrazione nel sangue di bilirubina (sostanza prodotta dai globuli rossi invecchiati o danneggiati), indice di un problema al fegato
- aumento del tempo impiegato dal sangue a coagulare (tempo di protrombina prolungato o tempo di tromboplastina parziale attivata prolungato)
Non Comuni (possono interessare fino a 1 persona su 100):
- infezione della bocca causata da funghi del genere Candida (candidiasi orale)
- infezione della vagina
- riduzione del numero di piastrine nel sangue (trombocitopenia)
- riduzione del numero di globuli bianchi nel sangue (leucopenia)
- riduzione nel sangue del numero di neutrofili, tipo di globuli bianchi (neutropenia)
- mal di testa
- infiammazione del colon associata all'uso di antibiotici (colite pseudo membranosa)
- infiammazione del colon (colite)
- nausea
- vomito
- irritazione della pelle (eritema)
- comparsa di pomfi rossi (rigonfiamento della cute) o bianchi di varie dimensioni (orticaria)
- prurito
- febbre (innalzamento della temperatura corporea)
- infiammazione dove è stata praticata l'infusione
- aumento dei livelli nel sangue di urea, che indica una ridotta funzione del rene
- aumento dei livelli nel sangue di creatinina, che indica un danno ai reni
Rari (possono interessare fino a 1 persona su 1000):
- infezione causata dal fungo Candida albicans (candidiasi)
- grave reazione allergica a rapida comparsa che può causare la morte (reazione anafilattica)
- comparsa di gonfiore del viso, degli occhi, delle labbra, della lingua e della gola con possibile difficoltà a respirare e a deglutire (angioedema)
- alterazione della sensibilità degli arti o di altre parti del corpo (parestesia)
- alterazione del gusto (disgeusia)
- capogiro
- aumento del diametro dei vasi sanguigni (vasodilatazione)
- mancanza di respiro (dispnea)
- dolore all'addome
- stitichezza (costipazione)
- prurito a livello dei genitali
- brividi
Frequenza non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili):
- riduzione della quantità di emoglobina nel sangue causata dall'insufficiente produzione di globuli rossi nel midollo osseo (anemia aplastica)
- riduzione della quantità di emoglobina nel sangue causata dalla formazione di anticorpi che distruggono i globuli rossi (anemia emolitica)
- distruzione e distaccamento della cute e delle membrane mucose pressoché totale (necrolisi tossica epidermica)
- distruzione e distaccamento della cute e delle membrane mucose conseguente ad una reazione allergica (sindrome di Stevens Johnson)
- comparsa di lesioni a coccarda color rosso vivo (eritema multiforme o polimorfo)
- perdita di sangue dai vasi (emorragia)
- malattia del rene causata da sostanze chimiche, fattori fisici o farmaci (nefropatia tossica)
- risultato falsamente positivo nella misurazione di glucosio nell'urina (esame della glicosuria) con metodi che utilizzano agenti riducenti
- grave diminuzione del numero di granulociti (tipo di globuli bianchi) nel sangue (agranulocitosi)
Il rispetto delle istruzioni contenute nel foglio illustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati.
Segnalazione degli effetti indesiderati
Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.
Scadenza e Conservazione
Non conservare a temperatura superiore ai 30°C. Conservare al riparo dalla luce.
Non conservare la soluzione ricostituita a temperatura superiore ai 25°C per 24 ore o, in alternativa, conservare a una temperatura compresa fra 2 e 8°C per 7 giorni.
Tenere questo medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.
Non usi questo medicinale dopo la data di scadenza che è riportata sulla scatola dopo Scad.
La data di scadenza si riferisce all'ultimo giorno di quel mese.
Non getti alcun medicinale nell'acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chiedere al farmacista come eliminare i medicinali che non si utilizzano più. Questo aiuterà a proteggere l'ambiente.
Altre informazioni
Cosa contiene Maxipime
Maxipime 2000 mg/10 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile Flaconcino:
- Il principio attivo è il cefepime dicloridrato monoidrato pari a 2000 mg di cefepime
- L'altro componente è: L-arginina.
Fiala solvente:
Ogni fiala solvente contiene acqua per preparazioni iniettabili
Descrizione dell'aspetto di Maxipime e contenuto della confezione
Polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso endovenoso.
Maxipime 2000 mg/10 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile è disponibile in astuccio contenente:
- 1 flaconcino con cappuccio in plastica viola con inciso "Read Insert" (= "Leggere il Foglio Illustrativo") e 1 fiala solvente con 10 ml di acqua per preparazioni iniettabili.
Le informazioni seguenti sono destinate esclusivamente ai medici o agli operatori sanitari
COME USARE MAXIPIME
Maxipime può essere somministrato per via endovenosa e per via intramuscolare.
Il dosaggio e la via di somministrazione variano secondo la suscettibilità dell'organismo in causa, della gravità dell'infezione, della funzione renale e delle condizioni generali del paziente.
Adulti e bambini di età superiore a 12 anni (>40 kg)
Una guida al dosaggio di cefepime per adulti e bambini di età superiore ai 12 anni (> 40 kg) con normale funzione renale è fornita nella tabella 1.
La via di somministrazione endovenosa è preferibile per quei pazienti con infezioni gravi, soprattutto che mettano in pericolo di vita il paziente stesso, specialmente se presente shock settico.
Tabella 1
Adulti e bambini di età superiore a 12 anni (> 40 kg) con funzione renale normale *
Tipo di infezione | Dose e via di somministrazione | Intervallo |
Infezioni delle vie urinarie | 500 mg - 1 g EV o IM | ogni 12h |
Infezioni non urinarie | 1 g EV o IM | ogni 12h |
Infezioni gravi | 2 g EV | ogni 12h |
Infezioni molto gravi (pericolo di vita) | 2 g EV | ogni 8h |
* La durata della terapia varia normalmente tra i 7 e i 10 giorni.
Infezioni più gravi possono richiedere un trattamento più lungo; Il trattamento empirico della neutropenia febbrile (paziente immunocompromesso) deve durare 7 giorni o fino alla risoluzione della neutropenia.
Profilassi chirurgica (adulti): i dosaggi raccomandati per la prevenzione di infezioni batteriche durante e dopo interventi chirurgici sono i seguenti:
- Una dose singola di 2 g e.v. di Maxipime (infusione di 30 minuti, vedi "Istruzioni per l'uso") da iniziare 60 minuti prima dell'intervento chirurgico. Una dose singola di 500 mg ev di metronidazolo, se ritenuta opportuna, può essere somministrata immediatamente dopo la fine della infusione di Maxipime. La dose di metronidazolo deve essere preparata e somministrata in accordo con le informazioni tecniche di prodotto. A causa della incompatibilità Maxipime e metronidazolo non devono essere mescolati nello stesso contenitore; si raccomanda di lavare il deflussore con un liquido compatibile prima della somministrazione di metronidazolo.
- Se la durata dell'intervento supera le 12 ore, una seconda dose di Maxipime seguita da metronidazolo, se opportuno, deve essere somministrata 12 ore dopo la dose profilattica iniziale.
Bambini di età compresa tra 1 mese e 12 anni con normale funzione renale
Meningite batterica
Dosaggio raccomandato: pazienti sopra i due mesi di età e di peso ≤ 40 kg: 50 mg/kg ogni 8 ore per 7 - 10 giorni.
L'esperienza con l'uso di Maxipime nei pazienti al di sotto dei due mesi d'età è limitata. Mentre quest'esperienza è stata ottenuta a 50 mg/kg i dati di farmacocinetica ottenuti su individui sopra i 2 mesi suggeriscono che un dosaggio di 30 mg/kg ogni 12 o 8 ore può essere considerato adeguato a pazienti pediatrici tra il primo e il secondo mese d'età. Le dosi di 30 mg/kg tra 1 e 2 mesi e quelle di 50 mg/kg tra 2 mesi e 12 anni sono confrontabili con i 2 g dell'adulto. La somministrazione di Maxipime in questi pazienti dovrà essere attentamente controllata.
Per i pazienti pediatrici con peso superiore a 40 kg si possono applicare gli schemi per adulti (vedi Tabella 1). Per i pazienti d'età superiore a 12 anni e di peso ≤ 40 kg dovrà essere usato lo schema per i più giovani con peso ≤ 40 kg.
Il dosaggio pediatrico non deve superare il dosaggio per gli adulti (2 g ogni 8 ore). L'esperienza della somministrazione intramuscolare nei pazienti pediatrici è limitata.
Anziani
Non è richiesta una modifica di dosaggio, tranne in caso di concomitante insufficienza renale (Vedi "Precauzioni per l'uso").
Ridotta Funzionalità Epatica
Non è richiesta una modifica di dosaggio, tranne in caso di concomitante insufficienza renale.
Ridotta Funzionalità Renale
Nei pazienti con disfunzione renale si deve modificare il dosaggio di cefepime per compensare la minore eliminazione renale.
La dose iniziale raccomandata di cefepime nei pazienti con disfunzione renale da lieve a moderata deve essere la stessa dei pazienti con funzione renale normale (Tabella 1).
La dose di mantenimento raccomandata di cefepime nei pazienti adulti con insufficienza renale è riportata nella tabella seguente (Tabella 2).
TABELLA 2
Dose di mantenimento in adulti con insufficienza renale*
Clearance della Creatinina (ml/min) | Dose di mantenimento consigliata | |||
> 50 | (Dose normale, nessun aggiustamento) | |||
2 g ogni 8h | 2 g ogni 12h | 1 g ogni 12h | 500 mg ogni 12h | |
30 - 50 | 2 g ogni 12h | 2 g ogni 24h | 1 g ogni 24h | 500 mg ogni 24h |
11 - 29 | 2 g ogni 24h | 1 g ogni 24h | 500 mg ogni 24h | 500 mg ogni 24h |
≤ 10 | 1 g ogni 24h | 500 mg ogni 24h | 250 mg ogni 24h | 250 mg ogni 24h |
* Il modello farmacocinetico indica che è necessario un dosaggio ridotto per questi pazienti.
Pazienti sottoposti a emodialisi
Nei pazienti sottoposti ad emodialisi, circa il 68% della quantità totale di cefepime presente nell'organismo all'inizio della dialisi sarà eliminato durante un periodo di 3 ore. Per questi pazienti, il modello farmacocinetico indica che è necessaria una riduzione del dosaggio. I pazienti che ricevono cefepime e che allo stesso tempo siano sottoposti ad emodialisi devono ricevere il dosaggio seguente: una dose di carico da 1 g il primo giorno di terapia e, successivamente, 500 mg di cefepime al giorno per tutte le infezioni, fatta eccezione per la neutropenia febbrile che richiede 1 g al giorno. Nei giorni di dialisi il cefepime deve essere somministrato immediatamente dopo di essa. Quando possibile il cefepime deve essere somministrato alla stessa ora ogni giorno.
Pazienti sottoposti a dialisi peritoneale continua
Nella dialisi peritoneale continua, Maxipime può essere somministrato alle dosi normalmente consigliate per i pazienti con normale funzione renale (ovvero 500 mg, 1 g o 2 g in base alla gravità dell'infezione) ma con un intervallo di 48 ore tra una dose e la successiva.
Pazienti pediatrici con funzione renale compromessa
Dato che l'escrezione urinaria è la via prevalente di eliminazione del cefepime, si consiglia di aggiustarne il dosaggio nei pazienti pediatrici e con funzione renale compromessa. Come raccomandato nella tabella 2, devono essere usati gli stessi incrementi degli intervalli tra i dosaggi e/o una riduzione di questi ultimi.
Durata del trattamento
La durata della terapia è in funzione del decorso dell'infezione e deve, pertanto, essere stabilita dal medico.
Istruzioni per l'uso
Somministrazione endovenosa
Per preparare una soluzione di Maxipime da somministrare per via endovenosa, si devono usare i seguenti diluenti:
- Acqua per preparazioni iniettabili F.U.
- Soluzione fisiologica (soluzione di sodio cloruro allo 0,9%), con o senza il 5% di glucosio
- Soluzione di Ringer con o senza il 5% di glucosio
- Soluzione di glucosio al 5% o al 10%
- Soluzione di lattato di sodio 6 M
Maxipime può essere iniettato lentamente in vena, in un periodo di 3-5 minuti. Il farmaco può anche essere somministrato direttamente in tubi di perfusione o tramite infusione endovenosa continua. In caso di somministrazione per infusione, iniettare il farmaco in circa 30 minuti.
Somministrazione intramuscolare
Maxipime 0,5 g va diluito con 1,5 ml di acqua sterile per preparazioni iniettabili (fornita nella confezione).
Maxipime 1 g va diluito con 3 ml di acqua sterile per preparazioni iniettabili (fornita nella confezione).
Volumi di ricostituzione
I volumi di ricostituzione di Maxipime per somministrazione endovenosa ed intramuscolare sono riassunti nella seguente tabella:
TABELLA 3
Istruzioni per la ricostituzione
Flaconcino | Volume del solvente (ml) | Volume approssimato dopo ricostituzione (ml) | Concentrazione approssimata dopo ricostituzione (mg/ml) |
0,5 g IM | 1,5 | 2,2 | 230 |
0,5 g EV | 5,0 | 5,7 | 90 |
1 g IM | 3,0 | 4,4 | 230 |
1 g EV | 10,0 | 11,4 | 90 |
2 g EV | 10,0 | 12,8 | 160 |
La soluzione va ricostituita al momento dell'uso.
E' preferibile somministrare il farmaco subito dopo la sua ricostituzione.
Maxipime può essere somministrato contemporaneamente ad altri antibiotici od altri farmaci purchè non miscelati nella stessa siringa o liquido di perfusione.
Come altre cefalosporine, le soluzioni di Maxipime possono variare nella colorazione in funzione del periodo di conservazione. Tale caratteristica non influenza l'efficacia e la tollerabilità del farmaco.
SOVRADOSAGGIO
I sintomi di sovradosaggio includono encefalopatia, mioclono e convulsioni.
In caso di sovradosaggio grave, specialmente nei pazienti con funzione renale compromessa, i livelli sierici di Maxipime possono essere ridotti con l'emodialisi. La dialisi peritoneale non è d'aiuto. Sovradosaggio accidentale può manifestarsi in caso di assunzione di alte dosi di farmaco da parte di pazienti con disfunzione renale (vedi "Come usare Maxipime", "Avvertenze e precauzioni", ed "Effetti indesiderati").
Fonte Foglietto Illustrativo: AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Contenuto pubblicato a Gennaio 2016. Le informazioni presenti possono non risultare essere aggiornate.
Per avere accesso alla versione più aggiornata, si consiglia l'accesso al sito web dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Disclaimer e informazioni utili.
01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
MAXIPIME POLVERE E SOLVENTE PER SOLUZIONE INIETTABILE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
MAXIPIME 500 mg/1,5 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile
Ogni flacone contiene
Principio attivo: cefepime dicloridrato monoidrato, pari a 500 mg di cefepime.
MAXIPIME 1000 mg/3 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile
Ogni flacone contiene
Principio attivo: cefepime dicloridrato monoidrato, pari a 1000 mg di cefepime.
MAXIPIME 2000 mg/10 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile
Ogni flacone contiene
Principio attivo: cefepime dicloridrato monoidrato, pari a 2000 mg di cefepime.
Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
03.0 FORMA FARMACEUTICA
Polvere e solvente per soluzione iniettabile.
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
MAXIPIME è indicato negli adulti per il trattamento delle infezioni moderate e gravi determinate da batteri sensibili, fra cui le infezioni dell'apparato respiratorio e le infezioni (complicate e non complicate) del tratto urinario inferiore e superiore, le infezioni della cute e dei tessuti molli, le infezioni intra-addominali, comprese le peritoniti e le infezioni biliari, le setticemie/batteriemie compresi gli episodi febbrili in pazienti immunocompromessi.
Trattamento empirico degli episodi febbrili nei pazienti neutropenici.
Cefepime in monoterapia è indicato per il trattamento empirico di episodi febbrili in pazienti neutropenici.
In pazienti neutropenici ad alto rischio di infezioni gravi (ad esempio: pazienti sottoposti recentemente a trapianto di midollo osseo, con ipotensione all'esordio, con sottostante patologia ematologica maligna o con grave e prolungata neutropenia), può non essere appropriata una monoterapia antimicrobica. Ci sono dati insufficienti a supportare l'efficacia di una terapia con cefepime da solo in tali pazienti.
MAXIPIME è indicato nei bambini per il trattamento della meningite cerebrospinale sostenuta da germi sensibili.
MAXIPIME è indicato per il trattamento delle infezioni causate da uno o più ceppi batterici sensibili, aerobi ed anaerobi.
Per l'ampio spettro antibatterico, dopo aver ottenuto i risultati dei test di sensibilità, MAXIPIME può essere usato da solo come farmaco di prima scelta. Quando opportuno, MAXIPIME può essere usato con sicurezza in associazione con antibiotici aminoglicosidici o con altri antibiotici.
MAXIPIME è indicato nella profilassi chirurgica nei pazienti sottoposti a chirurgia intra- addominale.
04.2 Posologia e modo di somministrazione
Somministrazione
MAXIPIME può essere somministrato per via endovenosa e per via intramuscolare. Quando somministrato per via intramuscolare da solo, MAXIPIME non causa generalmente dolore.
Il dosaggio e la via di somministrazione variano secondo la suscettibilità dell'organismo in causa, della gravità dell'infezione, della funzione renale e delle condizioni generali del paziente.
Adulti
Una guida al dosaggio di cefepime per adulti e bambini di età superiore ai 12 anni con normale funzione renale è fornita nella tabella 1.
La via di somministrazione endovenosa è preferibile per quei pazienti con infezioni gravi, soprattutto che mettano in pericolo di vita il paziente stesso, specialmente se presente shock settico.
Tabella 1
Adulti e Bambini di età superiore a 12 anni con funzione renale normale *
Tipo di infezione | Dose e via di Somministrazione | Intervallo |
Infezioni urinarie (UTI): | 500 mg - 1 g EV o IM | ogni 12h |
Infezioni non-UTI: | 1 g EV o IM | ogni 12h |
Infezioni gravi: | 2 g EV | ogni 12h |
Infezioni molto gravi (pericolo di vita): | 2 g EV | ogni 8h |
* La durata della terapia varia normalmente tra i 7 e i 10 giorni; infezioni più severe possono richiedere un trattamento più lungo. Il trattamento empirico della neutropenia febbrile (pazienti immunocompromessi) deve durare 7 giorni o fino alla risoluzione della neutropenia.
Profilassi chirurgica (adulti): i dosaggi raccomandati per la prevenzione di infezioni batteriche durante e dopo interventi chirurgici sono i seguenti:
Una dose singola di 2 g ev di MAXIPIME (infusione di 30 minuti, vedi 6.6) da iniziare 60 minuti prima dell'intervento chirurgico. Una dose singola di 500 mg ev di metronidazolo, se ritenuta opportuna, può essere somministrata immediatamente dopo la fine della infusione di MAXIPIME. La dose di metronidazolo deve essere preparata e somministrata in accordo con le informazioni tecniche di prodotto. A causa della incompatibilità, MAXIPIME e metronidazolo non devono essere mescolati nello stesso contenitore; si raccomanda di lavare il deflussore con un liquido compatibile prima della somministrazione di metronidazolo.
Se la durata dell'intervento supera le 12 ore, una seconda dose di MAXIPIME seguita da metronidazolo, se opportuno, deve essere somministrata 12 ore dopo la dose profilattica iniziale.
Bambini di età compresa tra 1 mese e 12 anni con normale funzione renale
Meningite batterica
Dosaggio raccomandato: pazienti sopra i due mesi di età e di peso 40 kg: 50 mg/kg ogni 8 ore per 7 - 10 giorni.
L'esperienza con l'uso di MAXIPIME nei pazienti al di sotto dei due mesi d'età è limitata. Mentre quest'esperienza è stata ottenuta a 50 mg/kg, i dati di farmacocinetica ottenuti su individui sopra i 2 mesi suggeriscono che un dosaggio di 30 mg/kg ogni 12 o 8 ore può essere considerato adeguato a pazienti pediatrici tra il primo e il secondo mese d'età. Le dosi di 30 mg/kg tra 1 e 2 mesi e quelle di 50 mg/kg tra 2 mesi e 12 anni sono confrontabili con i 2 g dell'adulto. La somministrazione di MAXIPIME in questi pazienti dovrà essere attentamente controllata.
Per i pazienti pediatrici con peso superiore a 40 kg si possono applicare gli schemi per adulti (vedi Tabella 1). Per i pazienti d'età superiore a 12 anni e di peso 40 kg dovrà essere usato lo schema per i più giovani con peso 40 kg.
Il dosaggio pediatrico non deve superare il dosaggio per gli adulti (2 g ogni 8 ore). L'esperienza della somministrazione intramuscolare nei pazienti pediatrici è limitata.
Anziani
Non è richiesta una modifica di dosaggio, tranne in caso di concomitante insufficienza renale (vedi 4.4).
Ridotta Funzionalità Epatica
Non è richiesta una modifica di dosaggio, tranne in caso di concomitante insufficienza renale.
Ridotta Funzionalità Renale
Nei pazienti con disfunzione renale si deve modificare il dosaggio di cefepime per compensare la minore eliminazione renale. La dose iniziale raccomandata di cefepime nei pazienti con disfunzione renale da lieve a moderata deve essere la stessa dei pazienti con funzione renale normale. La dose di mantenimento raccomandata di cefepime nei pazienti adulti con insufficienza renale si può osservare nella tabella seguente.
TABELLA 2
Dose di mantenimento in adulti con insufficienza renale*
Clearance della Creatinina (ml/min) | Dose di mantenimento consigliata | |||
> 50 | (Dose normale, nessun aggiustamento) | |||
2 g ogni 8h | 2 g ogni 12h | 1 g ogni 12h | 500 mg ogni 12h | |
30 - 50 | 2 g ogni 12h | 2 g ogni 24h | 1 g ogni 24h | 500 mg ogni 24h |
11 - 29 | 2 g ogni 24h | 1 g ogni 24h | 500 mg ogni 24h | 500 mg ogni 24h |
≤ 10 | 1 g ogni 24h | 500 mg ogni 24h | 250 mg ogni 24h | 250 mg ogni 24h |
Emodialisi* | 500 mg ogni 24h | 500 mg ogni 24h | 500 mg ogni 24h | 500 mg ogni 24h |
* Il modello farmacocinetico indica che e necessario un dosaggio ridotto per questi pazienti. I pazienti che ricevono cefepime e che allo stesso tempo siano sottoposti ad emodialisi devono ricevere il dosaggio seguente: una dose di carico da 1 g il primo giorno di terapia con cefepime e, successivamente, 500 mg al giorno. Nei giorni di dialisi il cefepime deve essere somministrato immediatamente dopo di essa. Quando possibile il cefepime deve essere somministrato alla stessa ora ogni giorno. |
Pazienti sottoposti a emodialisi
Nei pazienti sottoposti ad emodialisi, circa il 68% della quantità totale di cefepime presente nell'organismo all'inizio della dialisi è eliminato nell'arco di 3 ore. Alla fine di ciascuna seduta di dialisi dovrebbe essere somministrata una dose equivalente alla dose iniziale.
Nella dialisi peritoneale continua, MAXIPIME può essere somministrato alle dosi normalmente consigliate per i pazienti con normale funzione renale (ovvero 500 mg, 1 g o 2 g in base alla gravità dell'infezione) ma ogni 48 ore.
Pazienti pediatrici con funzione renale compromessa
Dato che l'escrezione urinaria è la via prevalente di eliminazione del cefepime, si consiglia di aggiustarne il dosaggio nei pazienti pediatrici e con funzione renale compromessa.
Come raccomandato nella tabella 2, devono essere usati gli stessi incrementi degli intervalli tra i dosaggi e/o una riduzione di questi ultimi.
04.3 Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti, alle cefalosporine, alle penicilline o ad altri antibiotici beta-lattamici.
04.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d'impiego
Nei pazienti con disfunzione renale, come una riduzione della diuresi per insufficienza renale (clearance della creatinina ≤ 50 ml/min) o ad altre condizioni che possono compromettere la funzione renale, il dosaggio di MAXIPIME deve essere modificato per compensare la minore eliminazione renale. A causa del fatto che si determinano elevate e prolungate concentrazioni sieriche di antibiotico ai dosaggi usuali nei pazienti con insufficienza renale o altre condizioni che possono compromettere la funzione renale, quando il cefepime è somministrato a questi pazienti il dosaggio di mantenimento deve essere ridotto. Dosaggi ripetuti devono essere determinati in base al grado di disfunzione renale, della gravità dell'infezione e dalla sensibilità dell'agente eziologico (vedi 4.2 e 5). Durante la sorveglianza successiva alla commercializzazione sono stati riportati i seguenti eventi avversi gravi: encefalopatia reversibile (disturbi della coscienza che hanno incluso confusione, allucinazioni, stupore, e coma), mioclono, convulsioni (incluso stato epilettico non convulsivo) e/o insufficienza renale (vedi punto 4.8). La maggior parte dei casi è stata riportata in pazienti con disfunzione renale che hanno ricevuto dosi di MAXIPIME al di sopra di quelle consigliate. In generale, i sintomi di neurotossicità sono scomparsi dopo la sospensione del cefepime e/o dopo emodialisi; tuttavia alcuni casi hanno avuto esito fatale.
Come con altri antibiotici beta-lattamici, prima di istituire la terapia con MAXIPIME, si deve attentamente valutare che il paziente non sia precedentemente risultato ipersensibile alle penicilline o ad altri farmaci; in tal caso MAXIPIME dovrebbe essere somministrato con estrema cautela.
In caso di reazione allergica al MAXIPIME, la terapia deve essere interrotta ed il paziente trattato adeguatamente. Le reazioni gravi da ipersensibilità possono richiedere adrenalina e misure di supporto.
Con l'uso di quasi tutti gli agenti antibatterici compreso MAXIPIME, è stata riportata diarrea associata a Clostridium difficile che può variare in gravità da diarrea lieve a colite fatale. È da prendere in considerazione la diagnosi di C. difficile associata a diarrea in tutti i pazienti che presentano diarrea in seguito a terapia antibiotica. È necessaria un'accurata anamnesi clinica dato che è stato riportato che insorgenza di diarrea associata a C. difficile può verificarsi anche nei due mesi successivi alla somministrazione di agenti antibatterici. In caso di C. difficile, sospetta o accertata, può essere necessario interrompere la terapia antibiotica non prescritta per questa patologia.
In caso di uso concomitante di farmaci potenzialmente nefrotossici come aminoglicosidi e potenti diuretici è necessario controllare attentamente la funzione renale.
Anziani
Degli oltre 6400 pazienti adulti trattati con MAXIPIME negli studi clinici, il 35% aveva 65 anni o più mentre il 16% ne aveva 75 o più.
Negli studi clinici, i pazienti anziani in trattamento alle dosi comunemente raccomandate per gli adulti hanno mostrato efficacia clinica e sicurezza confrontabili a quelle dei pazienti adulti, a meno che i pazienti non avessero insufficienza renale. Le differenze sono limitate ad un modesto allungamento dell'emivita e ad una più bassa clearance renale rispetto ai pazienti più giovani. Se la funzione renale è compromessa, si raccomanda di aggiustare il dosaggio (vedi 4.2).
È noto che cefepime è escreto sostanzialmente per via renale e il rischio di reazioni tossiche a questo farmaco può essere maggiore nei pazienti con disfunzione renale. Dato che i pazienti anziani hanno più facilmente un decadimento della funzione renale occorre essere cauti nella selezione del dosaggio e monitorare la funzione renale (vedi 4.8 e 5). Nei pazienti geriatrici con insufficienza renale cui sono state somministrate dosi usuali di cefepime si sono manifestati eventi avversi gravi tra cui encefalopatia reversibile (disturbi della coscienza che hanno incluso confusione, allucinazioni, stupore, e coma), mioclono, convulsioni (incluso stato epilettico non convulsivo) e/o insufficienza renale (vedi punto 4.8).
04.5 Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Positività al test di Coombs diretto, senza evidenza di emolisi, è stata osservata nel 12,3% dei pazienti che hanno ricevuto, nel corso di studi clinici, MAXIPIME ogni 12 ore.
In pazienti trattati con MAXIPIME si possono osservare reazioni falsamente positive di glicosuria quando siano utilizzati agenti riducenti. Reazioni falsamente positive non sono state osservate con i metodi che comprendano la glucoso-ossidasi.
04.6 Gravidanza ed allattamento
Non è stata stabilita la sicurezza di MAXIPIME nelle donne in stato di gravidanza dato che non sono stati condotti studi adeguati e ben controllati in queste pazienti.
Studi sulla riproduzione eseguiti su animali con dosi fino a 8 -10 volte la dose massima giornaliera, non indicano effetti dannosi diretti o indiretti sulla riproduzione, sullo sviluppo embrionale o fetale, sul periodo della gestazione, e sullo sviluppo peri- e postnatale. Poiché gli studi sulla riproduzione animale non sono sempre predittivi della risposta sull'uomo, si consiglia di usare il farmaco durante la gravidanza solo in casi di effettiva necessità.
Cefepime è escreto in concentrazioni molto basse nel latte materno e quindi si consiglia cautela nel somministrare il farmaco a donne che allattano.
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari.
04.8 Effetti indesiderati
MAXIPIME è generalmente ben tollerato.
Negli studi clinici (N=5598) gli eventi avversi più comuni sono stati i sintomi gastrointestinali e le reazioni di ipersensibilità.
Le reazioni avverse hanno raramente richiesto interruzione del trattamento e sono state in genere di natura lieve e transitoria. Di seguito sono elencate le reazioni avverse in corso di terapia con MAXIPIME considerate correlate con il farmaco:
Reazioni avverse riportate riportate con una incidenza compresa tra 0,1 e 1% (se non diversamente specificato)
Ipersensibilità: rash cutaneo (1,8%), prurito, orticaria.
Apparato digerente: nausea, vomito, candidosi orale, diarrea (1,2%), colite (inclusa colite pseudomembranosa)
Sistema nervoso centrale: cefalea
Altro: febbre, vaginiti, eritema.
Reazioni avverse riportate con una incidenza compresa tra 0,05 e 0,1%: dolore addominale, costipazione, vasodilatazione, dispnea, vertigine, parestesia, prurito genitale, alterazioni del gusto, brividi, candidosi non specificata.
Eventi di significato clinico occorsi in meno dello 0,05% dei casi hanno incluso anafilassi e convulsioni.
Reazioni locali
Nel sito di infusione EV (5,2%): flebite (2,9%) e infiammazione (0,1%), Nell'area di iniezione intramuscolare: dolore ed infiammazione (2,6%).
Alterazioni dei parametri di laboratorio sviluppatesi durante i trial clinici nei pazienti con valori di base normali sono state transitorie sono state transitorie. Quelle che si sono verificate con incidenza 1-2% (se non altrimenti specificato) sono state: anemia, eosinofilia, trombocitopenia (0,5-1%), positività al test di Coombs senza emolisi (18,7%), aumento delle transaminasi (ALT 3,6%; AST 2,5%), della fosfatasi alcalina, della bilirubinemia totale, dell'azotemia (0,5-1%), della creatininemia (0,5-1%), del tempo di protrombina e del tempo di tromboplastina parziale (2,8%). Sono stati osservati rari casi di leucopenia e neutropenia, transitori.
Dall'esperienza clinica successiva alla commercializzazione sono stati riportati i seguenti eventi, in cui tuttavia non è stato possibile determinare il nesso causale con il farmaco: come con altri farmaci in questa classe, encefalopatia (disturbi della coscienza compresi confusione, allucinazioni, stupore e coma), convulsioni, mioclono, e/o insufficienza renale. La maggior parte dei casi sono stati riportati in pazienti con disfunzione renale che hanno ricevuto dosi al di sopra di quelle raccomandate (vedi punto 4.4).
Sono stati riportati inoltre: anafilassi (incluso shock anafilattico), leucopenia transitoria, neutropenia, agranulocitosi, e trombocitopenia.
Pazienti pediatrici: il profilo di sicurezza nei bambini è simile a quello osservato negli adulti, essendo il rash l'evento riportato più frequentemente negli studi clinici
04.9 Sovradosaggio
In caso di sovradosaggio grave, specialmente nei pazienti con funzione renale compromessa, i livelli sierici di MAXIPIME possono essere ridotti con emodialisi. La dialisi peritoneale non è d'aiuto. Sovradosaggio accidentale può manifestarsi in caso di assunzione di alte dosi di farmaco da parte di pazienti con disfunzione renale (vedi punti 4.2, 4.4 e 4.8).
Sintomi di sovradosaggio includono encefalopatia, mioclono, convulsioni ed eccitabilità neuromuscolare.
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: antibatterici beta-lattamici.
Codice ATC: J01DE01.
Batteriologia
Cefepime è una cefalosporina di nuova generazione dotata di ampio spettro di azione, che esercita la sua azione battericida inibendo la sintesi della parete cellulare. Cefepime presenta in vitro attività contro un'ampia gamma di batteri gram-positivi e gram-negativi, incluse alcune forme resistenti agli antibiotici aminoglicosidici, alla ceftazidima e ad altre cefalosporine della terza generazione. Ha una bassa affinità per le beta-lattamasi cromosomiali ed è molto resistente all'azione idrolitica della maggior parte di esse. Presenta una rapida penetrazione nella parete cellulare dei batteri gram-negativi.
Cefepime è risultato attivo, in vitro, nei confronti dei seguenti ceppi batterici: Aerobi Gram-positivi: Staphylococcus aureus (inclusi ceppi che producono beta-lattamasi), Staphylococcus epidermidis (inclusi ceppi che producono beta-lattamasi), Staphylococcus hominis, Staphylococcus saprophyticus, Staphylococcus simulans, Staphylococcus warneri, Streptococcus pyogenes (streptococchi Gruppo A), Streptococcus agalactiae (streptococchi Gruppo B), streptococchi Gruppo C, streptococchi Gruppo D (S.bovis), streptococchi Gruppo F, streptococchi Gruppo G, Streptococcus pneumoniae (inclusi ceppi intermedi penicillino-resistenti con MIC per la penicillina tra 0,1 e 1 mcg/ml), streptococchi Viridans. Molti ceppi di enterococchi, ad es.: Enterococcus faecalis, e gli stafilococchi meticillino -resistenti sono resistenti alla maggior parte delle cefalosporine incluso cefepime. Aerobi Gram-negativi: Pseudomonas spp. (comprendente P. aeruginosa, P. fluorescens, P. cepacia, P. stutzeri, P. putida, P. testosteroni, P. acidovorans, P. paucimobilis e P. pseudomallei), Escherichia coli, Klebsiella spp. (incluso K. pneumoniae, K. oxytoca e K. ozaenae), Enterobacter spp. (incluso E. cloacae, E. aerogenes, E. agglomerans ed E. sakazakii), Citrobacter spp. (incluso C. diversus, C. freundii, C.amalonaticus, e C.aerogenes), Proteus spp. (incluso P. mirabilis, P. vulgaris e P. penneri), Serratia spp. (incluso Serratia marcescens e S.liquefaciens), Providencia spp. (incluso P. stuartii, P. rettgeri e P. alcalifaciens), Morganella morganii, Haemophilus influenzae (incluso ceppi produttori di beta- lattamasi), Haemophilus parainfluenzae, Haemophilus ducreyi, Hafnia alvei, Kluvyera spp., Salmonella spp., Shigella spp., Aeromonas hydrophila, Yersinia enterocolitica, Campylobacter jejuni, Vibrio spp. (incluso V. cholerae), Flavobacterium spp., Alcaligenes spp., Capnocytophaga spp., Acinetobacter calcoaceticus (subspp. anitratus e lwoffi), Moraxella catarrhalis (in precedenza Branhamella catarrhalis- inclusi ceppi produttori di beta-lattamasi), Neisseria gonorrhoeae (inclusi ceppi produttori di beta-lattamasi), Neisseria meningitidis, Gardnerella vaginalis, Legionella spp. Cefepime è inattivo verso molti ceppi di Pseudomonas pickettii e Xanthomonas maltophilia.
Ceppi Anaerobi: Peptostreptococcus spp., Fusobacterium spp., Clostridium perfringens, Veillonella spp., Mobiluncus spp., Bacteroides spp., (B. Melaninogenicus, e altri Bacteroides di origine orale). Cefepime è inattivo sul Bacteroides fragilis e Clostridium difficile.
È stata osservata sinergia con gli antibiotici aminoglicosidici.
05.2 Proprietà farmacocinetiche
La farmacocinetica di MAXIPIME è risultata lineare nell'intervallo 250 mg - 2 g per via endovenosa e nell'intervallo 500 mg - 2 g per via intramuscolare, e non varia in funzione della durata del trattamento.
Assorbimento: a seguito di somministrazione intramuscolare, MAXIPIME viene completamente assorbito.
Distribuzione: le concentrazioni plasmatiche medie di cefepime, a vari intervalli di tempo in volontari sani maschi adulti, a seguito di singole somministrazioni endovenose di 250 mg, 500 mg, 1 g e 2 g ed a seguito di singole somministrazioni intramuscolari di 500 mg, 1 g e 2 g, sono riportate in tabella 3.
TABELLA 3
Concentrazioni Plasmatiche Medie di cefepime (mcg/ml) in maschi adulti sani
DOSE | 0,5 ora | 1 ora | 2 ore | 4 ore | 8 ore | 12 ore |
500 mg IM | 8,2 | 12,5 | 12,0 | 6,9 | 1,9 | 0,7 |
1 g IM | 14,8 | 25,9 | 26,3 | 16,0 | 4,5 | 1,4 |
2 g IM | 36,1 | 49,9 | 51,3 | 31,5 | 8,7 | 2,3 |
500 mg EV | 38,2 | 21,6 | 11,6 | 5,0 | 1,4 | 0,2 |
1 g EV | 78,7 | 44,5 | 24,3 | 10,5 | 2,4 | 0,6 |
2 g EV | 163,1 | 85,8 | 44,8 | 19,2 | 3,9 | 1,1 |
L'emivita media di eliminazione di cefepime è di circa 2 ore.
Cefepime raggiunge concentrazioni terapeutiche per patogeni sensibili nei liquidi biologici e nei tessuti corporei come elencato nella tabella 4.
La distribuzione relativa tissutale di cefepime non varia con la dose nell'intervallo 250 mg - 2 g.
Il volume medio di distribuzione allo steady state è di 18 litri. Non c'è evidenza di accumulo di cefepime in soggetti sani che ricevono dosi fino a 2 g per via endovenosa ogni 8 ore per un periodo di 9 giorni. Il legame di cefepime alle proteine sieriche è inferiore al 19% ed è indipendente dalla sua concentrazione nel siero.
Cefepime non è estesamente metabolizzato. Il metabolita principale nelle urine è l'N- metilpirrolidina che è rapidamente convertita in N-ossido; questo rappresenta approssimativamente solo il 6,8% della dose.
TABELLA 4
Concentrazioni medie di cefepime in vari liquidi biologici e tessuti corporei in adulti sani
TESSUTI o FLUIDI | DOSE/VIA DI SOMMINIST. | TEMPO MEDIO RACCOLTA CAMPIONI (Ore) | CONC. MEDIA NEI LIQUIDI (mcg/ml) E TESSUTI (mcg/g) |
Urine | 500 mg EV | 0 - 4 | 292 |
1 g EV | 0 - 4 | 926 | |
2 g EV | 0 - 4 | 3120 | |
Bile | 2 g EV | 9,4 | 17,8 |
liquido peritoneale | 2 g EV | 4,4 | 18,3 |
liquido interstiziale (vescicole) | 2 g EV | 1,5 | 81,4 |
mucosa bronchiale | 2 g EV | 4,8 | 24,1 |
Sputo | 2 g EV | 4,0 | 7,4 |
Prostata | 2 g EV | 1,0 | 31,5 |
appendice | 2 g EV | 5,7 | 5,2 |
colecisti | 2 g EV | 8,9 | 11,9 |
Escrezione
La clearance media totale del farmaco dall'organismo è di 120 ml/min. La clearance media renale è di 110 ml/min, a dimostrazione che l'eliminazione avviene quasi esclusivamente per via renale, soprattutto per filtrazione glomerulare. La concentrazione urinaria di cefepime immodificato costituisce circa l'85% della dose. Dopo una dose di 500 mg per via endovenosa, concentrazioni di MAXIPIME non sono risultate rintracciabili dopo 12 ore nel plasma e dopo 16 ore nelle urine. La concentrazione media nelle urine nell'intervallo di 12 - 16 ore dopo la dose è stata di 17,8 mcg/ml. Dopo una dose di 1 o 2 g per via endovenosa, le concentrazioni urinarie sono risultate mediamente di 26,5 mcg/ml e 28,8 mcg/ml, rispettivamente, nell'intervallo 12-24 ore. Non sono stati rilevati livelli plasmatici di farmaco 24 ore dopo la somministrazione.
Anziani:
La farmacocinetica di MAXIPIME in soggetti con età superiore a 65 anni di entrambi i sessi è ben conosciuta. I pazienti con funzionalità renale normale in relazione all'età non richiedono modificazioni della posologia, che deve essere invece aggiustata quando la funzione renale sia compromessa (vedi punto 4.2 e 4.4).
Alterazione della funzione epatica
La farmacocinetica di cefepime in pazienti con alterata funzionalità epatica che ricevano una dose singola da 1 g rimane inalterata. Quindi, l'aggiustamento della dose non è richiesto per pazienti con disfunzione epatica, a meno che vi sia una concomitante insufficienza renale.
Alterazione della funzione renale
Studi in pazienti con vari gradi di alterazione renale hanno dimostrato un significativo prolungamento nel tempo di emivita di eliminazione del farmaco. C'è una relazione lineare tra la clearance totale corporea e la clearance della creatinina in pazienti con alterata funzionalità renale (vedi 4.2 Ridotta Funzionalità Renale). L'emivita media di eliminazione nei pazienti che richiedano dialisi o emodialisi o dialisi peritoneale continua, è di 13 -17 ore.
Pazienti pediatrici
Le concentrazioni plasmatiche medie di cefepime dopo la prima dose sono simili a quelle osservate allo steady state, con un lievissimo accumulo dopo somministrazione ripetuta.
La biodisponibilità media è dell'82% dopo somministrazione IM. Non ci sono sostanziali differenze nei bambini tra la prima dose e lo steady state, indipendentemente dal regime di somministrazione (BID o TID), né tra le diverse età o tra maschi e femmine. L'emivita di eliminazione è di 1,7 ore, l'escrezione di cefepime immodificato nelle urine è del 60% della dose somministrata e la via renale e le via di eliminazione preferenziale. La tabella 5 mostra le concentrazioni di cefepime nel liquor in confronto con le concentrazioni plasmatiche.
TABELLA 5
Concentrazioni medie di cefepime nel plasma e nel liquido cefalo-rachidiano*
Ore dal prelievo | N | Concentrazioni plasmatiche (mcg/ml) | Concentrazioni nel liquor (mcg/ml) | Rapporto liquor/plasma |
0.5 | 7 | 67.1 (51.2) | 5.7 (7.3) | 0.12 (0.14) |
1 | 4 | 44.1 (7.8) | 4.3 (1.5) | 0.10 (0.04) |
2 | 5 | 23.9 (12.9) | 3.6 (2.0) | 0.19 (0.09) |
4 | 5 | 11.7 (15.7) | 4.2 (1.1) | 0.87 (0.56) |
8 | 5 | 4.9 (5.9) | 3.3 (2.8) | 1.02 (0.64) |
* L'età dei pazienti variava da 3,1 mesi a 14,7 anni, con un'età media di 2.9 anni (SD 3.9). I pazienti con sospetta infezione del SNC erano stati trattati con cefepime, 50 mg/kg, somministrato per infusione EV per 5-20 minuti ogni 8 ore. I campioni di plasma e di liquor erano stati raccolti da pazienti selezionati a circa 0.5, 1, 2, 4 e 8 ore dalla fine dell'infusione, nel 2° o 3° giorno di terapia.
05.3 Dati preclinici di sicurezza
Non è stato osservato alcun effetto clinicamente rilevante.
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
L-arginina (circa 725 mg di L-arginina per g di cefepime sostanza attiva).
06.2 Incompatibilità
Non vi sono dati, al momento, di stabilità fisico/chimica di MAXIPIME in associazione con altri farmaci. È consigliabile non associare nella stessa soluzione MAXIPIME ad altri farmaci quando venga somministrato per via endovenosa (Vedi 6.6).
06.3 Periodo di validità
3 anni.
La soluzione va ricostituita al momento dell'uso e può essere conservata a temperatura non superiore a 25° C per 24 ore o, in alternativa, a temperatura compresa tra 2° C - 8° C per 7 giorni.
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
Conservare a temperatura non superiore a 30° C. Tenere il medicinale al riparo dalla luce.
La soluzione ricostituita va conservata a temperatura non superiore a 25° C per 24 ore o, in alternativa, a temperatura compresa tra 2° C - 8° C per 7 giorni.
06.5 Natura del confezionamento primario e contenuto della confezione
MAXIPIME 500 mg/1,5 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile
Un flacone di vetro da 500 mg con annessa fiala solvente da 1,5 ml di acqua per preparazioni iniettabili (utilizzabile per somministrazione intramuscolare).
MAXIPIME 1000 mg polvere e solvente per soluzione iniettabile
Un flacone di vetro da 1000 mg con annessa fiala solvente da 3 ml di acqua per preparazioni iniettabili (utilizzabile per somministrazione intramuscolare).
MAXIPIME 2000 mg polvere e solvente per soluzione iniettabile
Un flacone di vetro da 2000 mg con annessa fiala solvente da 10 ml di acqua per preparazioni iniettabili (utilizzabile per somministrazione endovenosa).
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
Somministrazione endovenosa
Per preparare la soluzione di MAXIPIME da somministrare per via endovenosa, si devono usare i seguenti diluenti:
- Acqua per preparazioni iniettabili F.U.
- Soluzione fisiologica (soluzione di sodio cloruro allo 0.9%), con o senza il 5% di glucosio
- Soluzione di Ringer con o senza il 5% di glucosio
- Soluzione di glucosio al 5% o al 10%
MAXIPIME può essere iniettato lentamente in vena, in un periodo di 3-5 minuti. Il farmaco può anche essere somministrato direttamente in tubi di perfusione o tramite infusione endovenosa continua. In caso di somministrazione per infusione, iniettare il farmaco in circa 30 minuti. Somministrazione intramuscolare
MAXIPIME 0,5 g va diluito con 1,5 ml di acqua per preparazioni iniettabili (fornita nella confezione).
MAXIPIME 1 g va diluito con 3 ml di acqua per preparazioni iniettabili (fornita nella confezione). Volumi di ricostituzione
I volumi di ricostituzione di MAXIPIME per somministrazione endovenosa ed intramuscolare sono riassunti nella seguente tabella:
TABELLA 6
Istruzioni per la ricostituzione
flacone da | volume del diluente (ml) | Concentrazione ottenuta (mg/ml) |
0,5 g IM | 1,5 | 230 |
0,5 g EV | 5,0 | 90 |
1 g IM | 3,0 | 230 |
1 g EV | 10,0 | 90 |
2 g EV | 10,0 | 160 |
È preferibile somministrare il farmaco subito dopo la sua ricostituzione.
MAXIPIME può essere somministrato contemporaneamente ad altri antibiotici od altri farmaci purchè non miscelati nella stessa siringa o liquido di perfusione.
Come altre cefalosporine, le soluzioni di MAXIPIME possono variare nella colorazione in funzione del periodo di conservazione. Tale caratteristica non influenza l'efficacia e la tollerabilità del farmaco.
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
BRISTOL-MYERS SQUIBB S.r.l. Via Virgilio Maroso, 50 - Roma
08.0 NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
MAXIPIME 500 mg/1,5 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile - A.I.C. N° 028899019
MAXIPIME 1000 mg/3 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile - A.I.C. N° 028899021
MAXIPIME 2000 mg/10 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile - A.I.C. N° 028899033
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE O DEL RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
Data ultimo rinnovo: Novembre 2009.
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO
Agosto 2011