Loette - Foglio Illustrativo

Principi attivi: Levonorgestrel, Etinilestradiolo
LOETTE 0,1 mg + 0,02 mg compresse rivestite
IndicazioniPerché si usa Loette? A cosa serve?
Categoria farmacoterapeutica
LOETTE è un contraccettivo di tipo combinato per uso orale. Ogni compressa contiene due diversi ormoni femminili: levonorgestrel ed etinilestradiolo. Poiché tutte le compresse della confezione contengono la combinazione degli stessi ormoni nella stessa dose, il prodotto è considerato un contraccettivo orale monofasico di tipo combinato.
Indicazioni terapeutiche
Prevenzione del concepimento.
ControindicazioniQuando non dev'essere usato Loette
Non si deve usare la pillola di tipo combinato in presenza di una qualunque delle condizioni di seguito riportate. Se queste fossero presenti, è importante informare il proprio medico.
- Disturbi, presenti o pregressi, della circolazione venosa ed arteriosa, in particolare quelli correlati a trombosi. La trombosi è la formazione di un coagulo di sangue che può verificarsi nei vasi sanguigni delle gambe (trombosi venosa profonda), dei polmoni (embolia polmonare), del cuore (infarto cardiaco), del cervello (ictus) o di altra parte del corpo (vedere anche il paragrafo "Trombosi").
- Condizioni, presenti o pregresse, che possono rappresentare un primo segno di attacco cardiaco (quali angina pectoris o dolore al petto) o di ictus (quali attacco ischemico transitorio).
- Predisposizione ereditaria o acquisita per trombosi venosa o arteriosa
- Cefalea con sintomi focali neurologici, come ad esempio aura.
- Diabete mellito con lesione dei vasi sanguigni.
- Ittero (ingiallimento della cute) o grave malattia epatica, presente o pregressa.
- Pancreatite in atto o pregressa se associata a grave ipertrigliceridemia
- Tumore del seno o degli organi genitali (carcinoma dell'endometrio), presente o pregresso.
- Tumore epatico benigno o maligno, presente o pregresso.
- Emorragia vaginale di origine sconosciuta.
- Gravidanza accertata o presunta.
- Ipertensione, storia di ipertensione, malattie correlate all'ipertensione o malattie renali.
- Associazione con Ritonavir.
- Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Se una qualunque di queste condizioni compare per la prima volta durante l'uso del prodotto, sospendere immediatamente l'assunzione e consultare il medico. Nel frattempo usare metodi contraccettivi non ormonali. Vedere anche " Note generali".
Precauzioni per l'usoCosa serve sapere prima di prendere Loette
Note generali In questo foglio illustrativo sono descritte alcune situazioni nelle quali è necessario sospendere l'assunzione del prodotto o nelle quali può verificarsi una riduzione dell'efficacia del prodotto stesso. In tali situazioni non si devono avere rapporti sessuali o si devono adottare precauzioni contraccettive aggiuntive non ormonali quali l'uso del profilattico o di altro metodo di barriera. Non usare i metodi del ritmo e della temperatura basale, che possono risultare inaffidabili, poiché la pillola altera le normali variazioni della temperatura e del muco cervicale che si verificano durante il ciclo mestruale.
Prima di iniziare o ricominciare ad assumere la pillola si consiglia di effettuare un'accurata visita medica.
Inoltre è consigliabile effettuare periodiche visite di controllo, almeno una volta l'anno, durante l'impiego del prodotto.
La frequenza e il tipo di visita, saranno stabilite dal medico e rivolte in particolare al controllo della pressione arteriosa, all'esame delle mammelle, dell'addome e ginecologico generale compreso un Pap-test e relative analisi del sangue.
La prima visita di follow-up deve svolgersi 3 mesi dopo l'inizio del contraccettivo orale combinato. Ad ogni visita annuale devono essere svolte le indagini richieste alla visita iniziale, sopra descritte.
Come tutte le pillole contraccettive, LOETTE non protegge dall'infezione da HIV (AIDS) o di qualunque altra malattia a trasmissione sessuale.
LOETTE è prescritto per un utilizzo personale e non deve essere a disposizione di più persone contemporaneamente.
Precauzioni
In presenza di una qualunque delle condizioni sottoelencate, l'uso della pillola di tipo combinato può richiedere una stretta sorveglianza da parte del medico. È perciò necessario avvertire il medico dell'eventuale presenza di una qualunque delle suddette condizioni prima di iniziare ad usare LOETTE. Il medico potrebbe consigliare un metodo di contraccezione del tutto diverso (non ormonale).
- Fumo;
- diabete;
- sovrappeso;
- ipertensione (vedere "Avvertenze speciali");
- vizi valvolari cardiaci o alcuni disturbi del ritmo cardiaco;
- flebite superficiale (infiammazione venosa);
- vene varicose;
- emicrania (vedere "Avvertenze speciali");
- depressione (vedere "Avvertenze speciali");
- epilessia;
- livelli elevati di colesterolo e trigliceridi (grassi) nel sangue, presenti o pregressi, anche in familiari prossimi (vedere "Avvertenze speciali");
- noduli al seno;
- precedenti, in familiari prossimi, di tumore mammario;
- malattie del fegato o della colecisti (vedere "Avvertenze speciali");
- malattia di Crohn o colite ulcerosa (malattia infiammatoria cronica dell'intestino);
- lupus eritematoso sistemico (patologia che colpisce la cute di tutto il corpo);
- sindrome emolitico-uremica (disturbo della coagulazione del sangue che provoca insufficienza renale);
- anemia a cellule falciformi;
- porfiria;
- cloasma, presente o pregresso (chiazze sulla pelle a pigmentazione bruno-giallognola, in particolare sul viso). In tal caso, evitare l'esposizione prolungata al sole o ai raggi ultravioletti;
- herpes gestationis pregresso;
- alcune condizioni patologiche caratterizzate da resistenza alla Proteina C Attivata, iperomocisteinemia, deficit di antitrombina III, deficit di proteina C, deficit di proteina S, sindrome da anticorpi antifosfolipidici (anticorpi anticardiolipina, lupus anticoagulante), che predispongono all'insorgenza di trombosi venosa o arteriosa;
- corea di Sydenham (disturbo del sistema nervoso centrale);
- perdita dell'udito da otosclerosi.
In caso di prima comparsa, recidiva o peggioramento di una qualunque delle suddette condizioni durante l'uso della pillola, consultare il medico.
Preparazioni a base di Hypericum perforatum non dovrebbero essere assunte in concomitanza con medicinali contenenti contraccettivi orali, digossina, teofillina, carbamazepina, fenobarbital, fenitoina a causa del rischio di un decremento dei livelli plasmatici e di diminuzione dell'efficacia terapeutica di contraccettivi orali, digossina, teofillina, carbamazepina, fenobarbital, fenitoina (vedere "Interazioni").
InterazioniQuali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Loette
Informare il medico o il farmacista della recente assunzione di qualsiasi altro medicinale, anche quelli senza prescrizione medica.
Alcuni farmaci possono impedire un'efficace azione della pillola. Tra questi vi sono il primidone, la fenitoina, i barbiturici, la carbamazepina, (usati per il trattamento dell'epilessia), la rifampicina (usata per il trattamento della tubercolosi), l'ampicillina, le tetracicline, la griseofulvina (antibiotici usati per il trattamento delle malattie infettive), ritonavir, modafinil, flunarizina, alcuni inibitori della proteasi e nevirapina.
È probabile che anche altri farmaci antiepilettici (ossicarbamazepina, topiramato, felbamato) riducano l'efficacia della pillola.
Preparazioni a base di Hypericum perforatum non devono essere somministrate contemporaneamente a contraccettivi orali, in quanto si potrebbe verificare una perdita dell'efficacia anticoncezionale. Sono state riportate gravidanze indesiderate e ripresa del ciclo mestruale. Ciò a seguito dell'induzione degli enzimi responsabili del metabolismo dei farmaci da parte delle preparazioni a base di Hypericum perforatum. L'effetto di induzione può persistere per almeno 2 settimane dopo l'interruzione del trattamento
Informare sempre il medico che prescrive la pillola circa i farmaci che si stanno già prendendo, ed informare anche tutti gli altri medici o dentisti che prescrivono altri farmaci del fatto che si sta usando LOETTE, in modo che possano stabilire se e per quanto tempo sia necessario usare metodi contraccettivi aggiuntivi.
Sostanze che possono aumentare le concentrazioni sieriche del medicinale:
- atorvastatina
- inibitori competitivi della solfatazione nella parete gastrointestinale, come l'acido ascorbico (vitamina C) e il paracetamolo (acetaminofene)
- sostanze che inibiscono gli isoenzimi del citocromo P450 3A4 come indinavir, fluconazolo voriconazolo e troleandomicina.
La troleandomicina può aumentare il rischio di colestasi intraepatica durante la somministrazione in concomitanza con contraccettivi orali combinati.
L'etinilestradiolo può interferire con il metabolismo di altri farmaci mediante l'inibizione degli enzimi microsomiali epatici o mediante l'induzione della coniugazione epatica del farmaco, in modo particolare la glicurono-coniugazione, o attraverso altri meccanismi.
Di conseguenza, le concentrazioni nel plasma e nei tessuti possono essere aumentate (per esempio la ciclosporina, la teofillina, i corticosteroidi) o diminuite (per esempio la lamotrigina, la levotiroxina, il valproato).
L'uso della pillola può influenzare i risultati di alcuni esami del sangue, ma tali variazioni rientrano, in genere, nell'intervallo dei valori normali. Per questo è opportuno informare il medico che ha richiesto le analisi che si sta assumendo la pillola.
AvvertenzeÈ importante sapere che:
Il medicinale contiene lattosio quindi in caso di accertata intolleranza agli zuccheri contattare il medico curante prima di assumere il medicinale.
Un aumentato rischio di infarto miocardico è stato associato all'utilizzo dei contraccettivi orali combinati. Il rischio è primariamente presente nelle fumatrici o nelle donne con altri fattori di rischio per malattia coronarica come ipertensione, ipercolesterolemia, obesità patologica, diabete. Il rischio è molto basso sotto i 30 anni di età
Trombosi
L'uso di qualsiasi contraccettivo orale di tipo combinato comporta un aumento del rischio di eventi tromboembolici venosi (TEV), come la trombosi venosa profonda e l'embolia polmonare, rispetto al non uso. L'eccesso di rischio è massimo durante il primo anno di assunzione in una donna che inizi ad assumere un contraccettivo orale combinato per la prima volta. Questo rischio aumentato è comunque inferiore rispetto al rischio di eventi trombotici e di tromboembolia venosa associati con la gravidanza che è stimato in 60 casi per 100.000 annidonna incinta. La tromboembolia venosa risulta fatale nell'1-2% dei casi.
Studi epidemiologici hanno dimostrato che l'incidenza di tromboembolismo venoso nelle utilizzatrici di contraccettivi orali combinati a basso contenuto di estrogeni (
Il rischio assoluto complessivo (incidenza) di TEV per i contraccettivi orali combinati contenenti levonorgestrel con 30 µg di etinil estradiolo è circa 20 casi per 100.000 anni-donna di utilizzo.
Tutte queste informazioni devono essere prese in considerazione al momento di prescrivere questo contraccettivo orale combinato. Nel valutare la scelta del (i) metodo (i) contraccettivo (i), si deve tener conto di tutte le informazioni sopra riportate.
La trombosi è la formazione di un coagulo di sangue che può ostruire un vaso sanguigno venoso o arterioso.
Essa colpisce talvolta le vene profonde delle gambe (trombosi venosa profonda). Se il coagulo si stacca dalla vena in cui si è formato, può raggiungere e ostruire le arterie dei polmoni, provocando la cosiddetta "embolia polmonare". La trombosi venosa profonda è un evento che si verifica raramente e può insorgere indipendentemente dal fatto che si assuma o no la pillola; esso può presentarsi anche durante la gravidanza.
Il rischio è maggiore nelle donne che usano la pillola rispetto a quelle che non la usano, ma inferiore a quello che si corre durante la gravidanza. In rarissimi casi possono formarsi coaguli anche nei vasi sanguigni del cuore (dove provocano attacco cardiaco) o del cervello (dove provocano ictus). Sono estremamente rari nel fegato, nell'intestino, nei reni e negli occhi.
In alcuni casi la trombosi può provocare gravi invalidità permanenti o risultare anche fatale.
Il rischio di avere un attacco cardiaco o un ictus aumenta con l'età e il numero di sigarette fumate.
Le donne che prendono la pillola, specie quelle di età superiore ai 35 anni, devono smettere di fumare.
In caso di aumento della pressione arteriosa durante l'uso della pillola, può essere necessario sospendere l'uso del prodotto.
Il rischio di trombosi venosa profonda aumenta temporaneamente in caso di un intervento chirurgico o di immobilizzazione protratta (per esempio in caso di ingessatura o fasciatura delle gambe). Nelle donne che prendono la pillola il rischio può essere ancora maggiore. Informare il medico dell'uso della pillola ben prima di qualunque ricovero o intervento chirurgico programmato. Il medico può richiedere di sospendere la pillola almeno 4 settimane prima dell'intervento che aumenti il rischio di trombosi o al momento dell'immobilizzazione e stabilire di riprenderla non prima che siano trascorse 2 settimane dal recupero della mobilità (completo ristabilimento).
Durante l'utilizzo di contraccettivi orali combinati sono stati riportati casi di trombosi alla retina. Se si verifica perdita della vista parziale o completa non spiegabile, insorgenza di proptosi o diplopia, edema papillare o lesioni vascolari della retina, l'uso del contraccettivo orale combinato deve essere interrotto e deve essere valutata immediatamente la causa.
Se si notano possibili segni di trombosi, sospendere la pillola e consultare immediatamente il medico (vedere anche "Quando è necessario consultare il medico").
Le diagnosi di tumore del seno sono lievemente più frequenti nelle donne che usano la pillola rispetto a quelle di pari età che non ne fanno uso. Il lieve aumento del numero di diagnosi di tumore al seno scompare gradualmente nell'arco dei 10 anni successivi all'interruzione del trattamento. Fattori di rischio coinvolti nello sviluppo del tumore mammario comprendono l'aumento dell'età, la familiarità, l'obesità, la nulliparità e l'età avanzata per la prima gravidanza portata a termine.
Nelle donne che prendono la pillola sono stati riportati raramente tumori epatici benigni e ancora più raramente tumori epatici maligni. Tali tumori possono provocare emorragie interne. Consultare immediatamente il medico in caso di forti dolori all'addome.
Il più importante fattore di rischio per il cancro cervicale è l'infezione persistente da papilloma virus umano.
È stato riportato che il tumore del collo dell'utero (cervice) è più frequente nelle donne che usano la pillola per lungo tempo. Ciò può non dipendere dalla pillola, ma dal comportamento sessuale e da altri fattori chiamati di volta in volta in causa nella genesi dei tumori in genere.
Disturbi acuti o cronici della funzione epatica possono richiedere l'interruzione del trattamento con il contraccettivo orale combinato finché i parametri della funzionalità epatica non siano tornati alla norma. La ricomparsa di ittero colestatico già manifestatosi in gravidanza o durante precedente trattamento con steroidi sessuali richiede l'interruzione del contraccettivo orale combinato.
Donne con storia di colestasi correlata ai contraccettivi orali combinati o che sviluppano colestasi durante la gravidanza hanno maggiore probabilità di manifestare questa condizione durante l'utilizzo dei contraccettivi orali combinati. Queste pazienti devono essere attentamente monitorate e, se la condizione si ripresenta, il contraccettivo orale combinato deve essere interrotto.
Disturbi acuti o cronici della funzione epatica possono richiedere l'interruzione del contraccettivo orale combinato fino a quando la funzione epatica non è tornata nella norma.
È stato riportato danno epatocellulare con l'utilizzo di contraccettivi orali combinati. Una diagnosi precoce di danno epatocellulare correlato al farmaco può diminuire la gravità dell'epatotossicità quando il farmaco è interrotto. Se viene diagnosticata alterazione della funzione epatica, le pazienti devono interrompere l'assunzione del contraccettivo orale combinato, utilizzare un metodo anticoncezionale non ormonale e consultare il proprio medico.
Emicrania/Cefalea
La comparsa o l'esacerbazione di emicrania o lo sviluppo di cefalea con la caratteristica che è ricorrente, persistente e di grave entità, costituiscono situazioni che richiedono l'interruzione del contraccettivo orale combinato e la valutazione della causa.
Le donne con emicrania (in modo particolare emicrania con aura) che assumono i contraccettivi orali combinati possono presentare un aumentato rischio di ictus (vedere "Controindicazioni").
Gli estrogeni esogeni possono indurre o esacerbare i sintomi dell'angioedema, particolarmente nelle donne con angioedema ereditario.
Effetti sul metabolismo dei lipidi e dei carboidrati
Un'intolleranza al glucosio è stata registrata nelle pazienti che utilizzano contraccettivi orali combinati.
Benché i contraccettivi orali combinati possano influenzare la resistenza periferica all'insulina e la tolleranza al glucosio, non vi è prova della necessità di un aggiustamento del regime terapeutico nelle pazienti diabetiche che usano contraccettivi orali combinati. Tuttavia durante l'assunzione del contraccettivo orale combinato le pazienti diabetiche o con un'intolleranza al glucosio debbono essere attentamente seguite (vedere "Precauzioni per l'uso").
Durante l'assunzione di un contraccettivo orale combinato alcune donne possono presentare modifiche dei valori dei lipidi. Un metodo contraccettivo non ormonale deve essere preso in considerazione nelle donne con dislipidemie non controllate. Un'ipertrigliceridemia persistente si può verificare in una piccola proporzione di donne che usano un contraccettivo orale combinato. L'aumento dei trigliceridi plasmatici nelle utilizzatrici di un contraccettivo orale combinato può portare a pancreatite ed altre complicazioni.
Gli estrogeni aumentano le lipoproteine plasmatiche ad alta densità (HDL colesterolo), mentre con molti agenti progestinici è stato riportato una diminuzione del colesterolo HDL.
Alcuni progestinici possono elevare le concentrazioni delle lipoproteine a bassa densità (LDL) e possono rendere il controllo delle iperlipidemie più difficile.
L'effetto risultante di un contraccettivo orale combinato dipende dal bilanciamento ottenuto tra gli effetti delle singole dosi di estrogeno e di progestinico nonché dalla natura e dalla quantità totale di progestinico utilizzato nel contraccettivo. Il contenuto di entrambi gli ormoni deve essere tenuto in considerazione nella scelta del contraccettivo orale combinato.
Le donne che sono in trattamento per iperlipidemia devono essere seguite attentamente se scelgono di utilizzare i contraccettivi orali combinati.
Livelli dei folati
I livelli sierici dei folati possono essere diminuiti dalla terapia contraccettiva orale combinata. Questo potrebbe avere un'importanza clinica se la donna inizierà una gravidanza poco tempo dopo l'interruzione del contraccettivo orale combinato.
L'uso dei contraccettivi orali è controindicato in donne con ipertensione arteriosa o con malattie correlate all'ipertensione o malattie renali, con storia di ipertensione arteriosa. Benché in molte donne che assumono contraccettivi orali combinati sia stato riscontrato un lieve innalzamento della pressione arteriosa, raramente si verifica un aumento pressorio clinicamente rilevante. Non è stata stabilita una relazione tra impiego di contraccettivi orali combinati ed ipertensione, tuttavia, se durante l'uso di un contraccettivo orale combinato si verifica ipertensione clinicamente significativa, per prudenza il medico deve far sospendere l'assunzione del contraccettivo orale combinato e trattare l'ipertensione.
Disturbi della sfera emotiva
Le donne che durante l'assunzione dei contraccettivi orali combinati presentano depressione psichica devono interrompere il trattamento ed utilizzare un metodo contraccettivo alternativo per determinare se tale sintomo è farmaco-correlato. Donne con storia di depressione e che assumono contraccettivi orali devono essere tenute sotto stretto controllo e il trattamento deve essere sospeso se si presenta una depressione grave.
Sanguinamenti irregolari
Durante l'assunzione di qualunque contraccettivo orale combinato possono verificarsi sanguinamenti vaginali irregolari (spotting o emorragia intermestruale), soprattutto nei primi mesi di trattamento. Pertanto, la valutazione di un qualunque sanguinamento vaginale irregolare ha significato solo dopo una fase di assestamento di circa 3 cicli di trattamento.
Se le emorragie irregolari persistono o si manifestano dopo cicli precedentemente regolari, si deve prendere in considerazione un'eziologia non ormonale e, per escludere patologie maligne o una gravidanza, debbono essere attuate misure diagnostiche adeguate, compreso il raschiamento
In alcune donne può non presentarsi emorragia da sospensione durante l'intervallo libero da pillola. Se il contraccettivo orale combinato è stato assunto secondo quanto descritto al paragrafo "Dose, modo e tempo di somministrazione" è improbabile che si sia instaurata una gravidanza. Tuttavia, se prima della mancata emorragia da sospensione il contraccettivo orale combinato non è stato assunto correttamente o se le emorragie da sospensione non verificatesi sono due, prima di continuare a prendere il contraccettivo orale combinato si deve escludere una gravidanza. Alcune donne possono sperimentare, dopo la sospensione del contraccettivo orale, amenorrea (con una possibile mancanza di ovulazione) o oligomenorrea, specialmente se tale condizione era preesistente.
L'impiego di steroidi contraccettivi può influenzare i risultati di alcuni esami di laboratorio tra i quali test di funzionalità epatica (compresa una diminuzione della bilirubina e della fosfatasi alcalina), tiroidea (aumento del T3 e T4 totale a causa di un aumento della TBG, diminuzione dell'assorbimento da parte della resina del T3 libero), corticosurrenalica (aumento del cortisolo plasmatico, aumento della globulina legante il cortisolo, diminuzione del deidroepiandrosterone solfato) e renale (aumento della creatinina plasmatica e riduzione della clearance della creatinina), livelli plasmatici delle proteine di trasporto, per esempio della globulina legante i corticosteroidi e delle frazioni lipidiche/lipoproteiche, del metabolismo glucidico, della coagulazione e della fibrinolisi, diminuzione dei livelli sierici di folati. Le variazioni rientrano, in genere, nel range dei valori normali di laboratorio.
Gravidanza e allattamento
LOETTE non deve essere usato in gravidanza accertata o presunta.
Se si verifica una gravidanza durante l'utilizzo del contraccettivo orale combinato, bisogna interrompere il trattamento. Non vi sono evidenze conclusive che gli estrogeni e i progestinici contenuti nel contraccettivo orale combinato possano danneggiare il feto se il concepimento avviene accidentalmente durante l'utilizzo del contraccettivo orale combinato (vedere "Controindicazioni").
LOETTE non è consigliato durante l'allattamento al seno.
Uso pediatrico
La sicurezza e l'efficacia dei contraccettivi orali combinati è stata stabilita nelle donne in età riproduttiva. L'uso di questi farmaci prima del menarca è controindicato
Uso geriatrico
I contraccettivi orali combinati non sono indicati nelle donne in post-menopausa.
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso dei macchinari
LOETTE non è stato studiato in relazione agli effetti sull'abilità di guidare o di usare macchinari.
QUANDO È NECESSARIO CONSULTARE IL MEDICO
Controlli periodici
Durante l'uso della pillola, il medico chiederà alla paziente di sottoporsi a periodiche visite di controllo, in genere ogni anno.
Consultare il medico il più presto possibile:
- se si osserva qualunque cambiamento del proprio stato di salute, relativo in particolare a quanto riportato in questo foglio illustrativo (vedere anche "Controindicazioni" e "Precauzioni per l'uso". Non dimenticare i riferimenti ai familiari prossimi);
- se si percepisce un nodulo al seno;
- se si devono usare altri farmaci (vedere anche "Interazioni");
- se si è immobilizzate o ci si deve sottoporre a intervento chirurgico (consultare il medico almeno quattro settimane prima);
- se si ha emorragia vaginale intensa e inconsueta;
- se sono state dimenticate compresse nella prima settimana di utilizzo e sono intercorsi rapporti sessuali nei sette giorni precedenti la dimenticanza;
- se non si hanno mestruazioni per due cicli consecutivi o si sospetta una gravidanza, non iniziare una nuova confezione senza l'autorizzazione del medico.
Sospendere l'assunzione delle compresse e consultare immediatamente il medico se si notano segni possibili di trombosi:
- tosse che inizia improvvisamente;
- forte dolore al petto che può irradiarsi al braccio sinistro;
- improvvisa mancanza di respiro;
- mal di testa o attacco di emicrania inconsueto, forte, prolungato;
- parziale o totale perdita della vista o sdoppiamento della vista;
- eloquio inceppato o incapacità di parlare;
- improvvise alterazioni dell'udito, dell'odorato e del gusto;
- senso di vertigine o svenimento;
- debolezza o intorpidimento di qualunque parte del corpo;
- forte dolore addominale;
- forte dolore o gonfiore di una gamba;
Le situazioni e i sintomi suddetti sono illustrati e spiegati in maggiore dettaglio in altri paragrafi di questo foglio illustrativo.
Dosi e Modo d'usoCome usare Loette: Posologia
Come assumere LOETTE
Ogni confezione di LOETTE contiene 21 compresse. Deve essere presa una compressa al giorno per 21 giorni consecutivi, seguita da una sospensione dell'assunzione per 7 giorni. La prima compressa va estratta da una delle caselle della confezione calendario contrassegnata dal giorno della settimana nel quale si inizia il trattamento. Per esempio, se il trattamento inizia di Venerdì, prendere una compressa contrassegnata con Venerdì. La compressa successiva va prelevata il giorno dopo dalla casella vicina, seguendo la direzione delle frecce: in tal modo è facile controllare giorno per giorno se l'assunzione della compressa è avvenuta o meno.
Le compresse vanno ingerite senza masticare, con regolarità, possibilmente sempre alla stessa ora, preferibilmente dopo il pasto serale.
Cicli successivi
Dopo aver preso tutte le 21 compresse, sospendere l'assunzione per 7 giorni. Durante questi 7 giorni si presenterà un'emorragia, di solito 2-3 giorni dopo l'assunzione dell'ultima compressa. Iniziare la successiva confezione di LOETTE l'8° giorno, anche se l'emorragia è ancora in corso. Questo significa che la seconda confezione di LOETTE verrà iniziata esattamente nello stesso giorno della settimana in cui era stata iniziata la prima confezione, quattro settimane prima.
Inizio della prima confezione
Nessun contraccettivo ormonale nel mese precedente.
Iniziare l'assunzione di LOETTE il primo giorno del ciclo, ossia il primo giorno delle mestruazioni, prendendo la compressa contrassegnata con quel giorno della settimana. Per esempio, se le mestruazioni iniziano il venerdì, prendere la pillola contrassegnata venerdì. Proseguire quindi nell'ordine indicato dalle frecce. Si può anche iniziare tra il secondo e il quinto giorno del ciclo, ma in tal caso bisogna usare un metodo contraccettivo aggiuntivo (metodo di barriera) per i primi sette giorni di assunzione delle compresse nel primo ciclo.
Passaggio da un'altra pillola di tipo combinato.
Si può iniziare a prendere LOETTE il giorno dopo l'ultima pillola del precedente contraccettivo (ossia senza osservare alcun intervallo). Se la confezione del precedente contraccettivo contiene anche compresse inattive, si può prendere LOETTE il giorno dopo l'ultima compressa attiva (in caso di dubbio, chiedere al medico). Si può iniziare anche più tardi, ma mai oltre il giorno successivo all'intervallo senza pillole (o il giorno successivo all'ultima compressa inattiva) del precedente contraccettivo.
Passaggio da una pillola a base di solo progestinico (minipillola).
Si può sospendere la minipillola in qualsiasi giorno e iniziare a prendere LOETTE il giorno successivo, alla stessa ora. Tuttavia, nei primi sette giorni di assunzione delle compresse usare un metodo contraccettivo aggiuntivo (metodo di barriera) quando si hanno rapporti sessuali.
Passaggio da un contraccettivo per iniezione o per impianto o da un dispositivo intrauterino.
Iniziare a usare LOETTE il giorno in cui si deve fare la successiva iniezione di preparato a base di solo progestinico o il giorno in cui viene rimosso l'impianto a base di solo progestinico o il dispositivo intrauterino a base di solo progestinico. Tuttavia, nei primi sette giorni di assunzione delle compresse usare un metodo contraccettivo aggiuntivo (metodo di barriera) quando si hanno rapporti sessuali.
Dopo il parto.
L'inizio della pillola dopo il parto deve essere stabilito dal medico. Egli stabilirà se iniziare il trattamento nel periodo tra il 21° e il 28° giorno, o più tardi. In quest'ultimo caso è opportuno utilizzare un metodo di barriera aggiuntivo nei primi 7 giorni di assunzione delle compresse. Tuttavia, se nel frattempo fossero intercorsi rapporti sessuali, prima di iniziare effettivamente l'assunzione di LOETTE si deve escludere una gravidanza o si deve attendere la comparsa della prima mestruazione.
Se si allatta al seno e si desidera prendere LOETTE, parlarne prima al medico.
Dopo un aborto spontaneo o indotto.
Attenersi alla prescrizione del medico.
Interruzione dell'assunzione
Si può interrompere l'uso di LOETTE in qualsiasi momento. Se non si desidera la gravidanza, consultare il medico sugli altri metodi di controllo delle nascite.
Se si vuole interrompere l'uso di LOETTE perché si desidera la maternità, parlarne con il medico. In questo caso è in genere consigliabile attendere fino a quando le mestruazioni non ritornano ad essere regolari, prima di tentare il concepimento.
COSA FARE SE …
si dimentica di assumere le compresse
- Se sono trascorse meno di 12 ore dall'ora di assunzione abituale, l'affidabilità della pillola è conservata. Prendere la compressa dimenticata appena ci si ricorda di farlo e proseguire come di consueto.
- Se sono trascorse più di 12 ore dall'ora di assunzione abituale o se non sono state assunte 2 o più compresse, l'affidabilità della pillola potrebbe essere ridotta. Maggiore è il numero delle compresse dimenticate consecutivamente, maggiore è il rischio che l'effetto contraccettivo sia ridotto. Il rischio di gravidanza è particolarmente elevato se si dimenticano pillole all'inizio e alla fine della confezione. Attenersi alle istruzioni riportate di seguito (vedere anche lo schema che segue).
Più di una compressa dimenticata in una confezione
Consultare il medico.
Una compressa dimenticata durante la prima settimana
Prendere la compressa appena ci si ricorda (anche se ciò significa prendere due compresse contemporaneamente) e proseguire come di consueto. Usare metodi contraccettivi aggiuntivi (metodo di barriera) nei successivi 7 giorni. Nel caso siano intercorsi rapporti sessuali nella settimana precedente la dimenticanza, esiste la possibilità di una gravidanza. Informare immediatamente il medico.
Una compressa dimenticata durante la seconda settimana
Prendere la compressa dimenticata appena ci si ricorda (anche se ciò significa prendere due compresse contemporaneamente) e proseguire come di consueto. L'affidabilità della pillola è conservata. Non occorre adottare precauzioni contraccettive aggiuntive.
Una compressa dimenticata durante la terza settimana
Si può scegliere una delle alternative seguenti, senza bisogno di precauzioni contraccettive aggiuntive.
1. Prendere la compressa dimenticata appena ci si ricorda (anche se ciò significa prendere due compresse contemporaneamente) e proseguire come di consueto. Iniziare la nuova confezione appena terminata quella corrente, senza intervallo tra le due confezioni. È possibile che l'emorragia da sospensione non si verifichi fino al termine della seconda confezione, ma che si presenti emorragia intermestruale (spotting) durante i giorni di assunzione.
oppure
2. Sospendere le compresse della confezione in uso, osservare un intervallo di 7 giorni o meno (contare anche il giorno della pillola dimenticata) e continuare con una confezione nuova. Se si sceglie questa alternativa, si può iniziare la nuova confezione sempre lo stesso giorno della settimana nel quale si inizia solitamente.
Se si dimentica di prendere una o più compresse e, nel primo intervallo senza pillole, non si presentano le mestruazioni, è possibile che si sia instaurata una gravidanza. Consultare il medico prima di iniziare la nuova confezione.
Se si manifestano vomito o diarrea entro 4 ore dall'assunzione di LOETTE, l'assorbimento del principio attivo può risultare incompleto. È come se la compressa fosse stata dimenticata. È richiesto l'utilizzo di compresse da una nuova confezione, cosi come sopra descritto. Seguire perciò le istruzioni indicate in caso di compresse dimenticate.
In caso di sanguinamento inatteso
Con tutti i contraccettivi orali, si possono verificare, nei primi mesi di assunzione, sanguinamenti vaginali tra una mestruazione e l'altra. Di norma i sanguinamenti irregolari scompaiono una volta che l'organismo si è abituato alla pillola (di solito dopo circa 3 cicli di assunzione). È sempre opportuno consultare il medico, ma in particolare se questi sanguinamenti persistono, divengono intensi o si ripetono ad intervalli.
In caso di mancata comparsa delle mestruazioni
Se sono state prese tutte le compresse correttamente, non si è verificato vomito né sono stati presi altri farmaci, è molto improbabile che si sia instaurata una gravidanza. Continuare l'uso del prodotto come d'abitudine.
Nel caso in cui le mestruazioni non si presentino per due volte di seguito, è possibile che si sia instaurata una gravidanza. Consultare immediatamente il medico. Non iniziare la nuova confezione finché il medico non abbia escluso la gravidanza.
SovradosaggioCosa fare se avete preso una dose eccessiva di Loette
I sintomi di sovradosaggio da assunzione di un contraccettivo orale combinato in adulti e bambini comprendono nausea, tensione al seno, confusione, dolore addominale, sonnolenza/affaticamento, emorragia da privazione.
Non vi sono antidoti specifici ed un ulteriore eventuale trattamento deve essere sintomatico.
In caso di ingestione/assunzione accidentale di una dose eccessiva di LOETTE, avvertire immediatamente il medico o rivolgersi al più vicino ospedale.
Se ha qualsiasi dubbio sull'uso di LOETTE, si rivolga al medico o al farmacista
Effetti IndesideratiQuali sono gli effetti collaterali di Loette
Come tutti i medicinali, LOETTE può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
In caso di comparsa di qualunque effetto indesiderato, soprattutto se grave e persistente, o di cambiamento delle proprie condizioni di salute che si pensa possa essere causato dalla pillola, consultare il medico.
Vi è un incrementato rischio di tromboembolia venosa (TEV) per tutte le donne che usino un contraccettivo orale combinato. Per informazioni sulle differenze di rischio tra i contraccettivi orali combinati, vedere "Avvertenze speciali".
Effetti indesiderati gravi
Reazioni gravi associate all'uso della pillola, e relativi sintomi, che richiedono la sospensione del trattamento sono anche descritti nel paragrafo "Precauzioni per l'uso": "Trombosi" e "Tumori";
- accidenti tromboembolici arteriosi (in particolare infarto miocardico, accidente cerebrovascolare, attacco ischemico transitorio);
- accidenti tromboembolici venosi (flebite, embolia polmonare);
- ipertensione, coronaropatia;
- iperlipidemia (ipertrigliceridemia e/o ipercolesterolemia);
- mastodinia grave, mastopatia benigna;
- cefalee intense e insolite, emicrania, vertigini, alterazioni della vista;
- esacerbazione dell'epilessia;
- carcinoma epatocellulare, ittero colestatico;
- cloasma;
- neurite ottica, trombosi vascolare della retina.
L'uso del contraccettivo orale combinato è stato associato ad un aumento del rischio di:
- eventi trombotici arteriosi e venosi ed eventi tromboembolici, incluso infarto del miocardio, ictus, attacco ischemico transitorio, trombosi venosa ed embolia polmonare
- neoplasia cervicale intraepiteliale e cancro cervicale.
- diagnosi di cancro mammario.
- tumori epatici benigni (ad esempio iperplasia nodulare focale, adenoma epatico)
Per maggiori informazioni leggere questi paragrafi di questo foglio illustrativo e consultare immediatamente il medico.
Altri effetti indesiderati
Nelle donne che fanno uso della pillola sono stati segnalati i seguenti effetti indesiderati:
Complicanze più comuni:
- tensione, ingrossamento, dolore e secrezioni del seno
- mal di testa, emicrania
- cambiamenti del desiderio sessuale, umore depresso, irritabilità
- intolleranza alle lenti a contatto
- nausea, senso di malessere
- nervosismo
- variazioni delle secrezioni vaginali
- ritenzione dei liquidi/edema
- variazioni del peso corporeo (aumento o diminuzione), variazioni dell'appetito (aumento o diminuzione)
- oligomenorrea, amenorrea,dismenorrea
- sanguinamenti intermestruali
- vaginite, compresa candidiasi
Complicanze rare:
- vomito, dolore addominale e crampi addominali
- depressione
- disturbi cutanei (acne, alopecia, seborrea, ipertricosi, rash, eritema nodoso, eritema multiforme)
- reazioni di ipersensibilità compresi casi molto rari di orticaria, angioedema e gravi reazioni con sintomi respiratori e circolatori. Peggioramento del lupus eritematoso sistemico
- peggioramento delle vene varicose
- sensazione di gonfiore
- pancreatite
- colite ischemica
- litiasi biliare
- malattia infiammatoria dell'intestino (morbo di Crohn, colite ulcerativa)
- diminuzione dei livelli serici di folati.
I contraccettivi orali combinati possono peggiorare una patologia preesistente alla cistifellea e possono accelerare lo sviluppo di questa malattia in donne precedentemente asintomatiche.
Il rispetto delle istruzioni contenute nel presente foglio illustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati.
Se uno qualsiasi degli effetti indesiderati si aggrava, o se nota la comparsa di un qualsiasi effetto indesiderato non elencato in questo foglio illustrativo, informi il medico o il farmacista.
Scadenza e Conservazione
Vedere la data di scadenza indicata sulla confezione.La data di scadenza si riferisce all'ultimo giorno del mese.
ATTENZIONE: NON UTILIZZARE IL MEDICINALE DOPO LA DATA DI SCADENZA INDICATA SULLA CONFEZIONE.
La data di scadenza indicata si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.
Precauzioni particolari per la conservazione:
Conservare a temperatura inferiore a 25 °C, lontano da eccessivo calore ed umidità.
I medicinali non devono essere gettati nell'acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chiedere al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l'ambiente.
Tenere il medicinale fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.
Composizione
Ogni compressa contiene: principi attivi: levonorgestrel 0,100 mg; etinilestradiolo 0,02 mg.
Eccipienti: lattosio, cellulosa microcristallina, polacrilin potassio, magnesio stearato, macrogol, ipromellosa, titanio diossido, ossido di ferro rosso sintetico, estere etilenglicolico dell'acido montanico (cera E).
Forma farmaceutica e contenuto
Compresse rivestite con film acquoso per uso orale.
Astuccio contenente 1 confezione-calendario da 21 compresse rivestite.
Astuccio contenente 3 confezioni-calendario da 21 compresse rivestite
Fonte Foglietto Illustrativo: AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Contenuto pubblicato a Gennaio 2016. Le informazioni presenti possono non risultare essere aggiornate.
Per avere accesso alla versione più aggiornata, si consiglia l'accesso al sito web dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Disclaimer e informazioni utili.
01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
LOETTE 0,100 MG + 0,02 MG COMPRESSE RIVESTITE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
Ogni compressa rivestita contiene
Principi attivi: levonorgestrel 0,100 mg e etinilestradiolo 0,02 mg.
Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1
03.0 FORMA FARMACEUTICA
Compresse rivestite con film acquoso per uso orale
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
Prevenzione del concepimento.
04.2 Posologia e modo di somministrazione
MODALITÀ DI ASSUNZIONE
La confezione di LOETTE contiene 21 compresse. Deve essere presa una compressa al giorno per 21 giorni consecutivi, seguita da una sospensione dell'assunzione per 7 giorni. La prima compressa va estratta da una delle caselle della confezione calendario contrassegnata dal giorno della settimana nel quale si inizia il trattamento. Per esempio, se il trattamento inizia di venerdì, prendere una compressa contrassegnata con venerdì.
La compressa successiva va prelevata il giorno dopo dalla casella vicina, seguendo la direzione delle frecce: in tal modo è facile controllare giorno per giorno se l'assunzione della compressa è avvenuta o meno. Le compresse vanno ingerite senza masticare, ogni giorno, possibilmente sempre alla stessa ora, preferibilmente dopo il pasto serale.
Un sanguinamento da interruzione di solito inizia 2 o 3 giorni dopo l'ultima compressa e può non essere terminato prima che la successiva confezione venga iniziata.
Ogni successiva confezione viene iniziata il giorno dopo l'intervallo libero da compresse.
Questo significa che la seconda confezione di LOETTE verrà iniziata esattamente nello stesso giorno della settimana in cui era stata iniziata la prima confezione, quattro settimane prima.
MODALITÀ DI INIZIO DEL TRATTAMENTO CON LOETTE
Nessun trattamento contraccettivo ormonale nel mese precedente
L'assunzione delle compresse di LOETTE deve iniziare il 1° giorno del ciclo naturale della donna (cioè il primo giorno della mestruazione).
È possibile iniziare LOETTE anche tra il 2° ed il 5° giorno del ciclo ma, durante il primo ciclo si raccomanda di impiegare anche un metodo contraccettivo non ormonale di barriera (come profilattici e spermicidi) per i primi 7 giorni di assunzione delle compresse di LOETTE.
Passaggio da un altro contraccettivo orale di tipo combinato
La prima compressa di LOETTE deve essere assunta preferibilmente il giorno dopo l'ultima compressa attiva del precedente contraccettivo o, al più tardi, il giorno dopo il consueto intervallo libero da pillola o il giorno dopo l'ultima compressa di placebo del precedente contraccettivo orale.
Passaggio da un contraccettivo a base di solo progestinico (minipillola, impianto, dispositivo intrauterino, preparato per iniezione)
È possibile cambiare in qualunque momento se si proviene dalla minipillola, e l'assunzione di LOETTE deve cominciare il giorno successivo. Nel caso di un impianto l'assunzione di LOETTE deve cominciare nello stesso giorno nel quale l'impianto a base di solo progestinico o il dispositivo intrauterino a base di solo progestinico viene rimosso o, nel caso di un preparato iniettabile a base di solo progestinico, nel giorno in cui dovrebbe essere praticata la successiva iniezione. In tutti questi casi la donna deve essere avvertita di usare anche un metodo contraccettivo non ormonale per i primi sette giorni di assunzione delle compresse di LOETTE.
Dopo un aborto al primo trimestre
È possibile iniziare il trattamento con LOETTE immediatamente senza bisogno di ulteriori misure contraccettive.
Dopo un parto o un aborto al secondo trimestre
Poiché il periodo immediatamente successivo al parto è associato ad un aumentato rischio di tromboembolia, l'assunzione di LOETTE non deve cominciare prima del 21°-28° giorno dopo il parto nelle madri che non allattano o dopo un aborto al secondo trimestre. La donna deve essere avvertita di utilizzare anche un metodo contraccettivo non ormonale di supporto nei primi sette giorni di assunzione delle compresse di LOETTE. Tuttavia, se nel frattempo fossero intercorsi rapporti sessuali, prima di iniziare effettivamente l'assunzione di LOETTE, si deve escludere una gravidanza o si deve attendere la comparsa della prima mestruazione (vedere sezioni 4.4 "Tromboembolismo" e 4.6).
ASSUNZIONE IRREGOLARE DELLE COMPRESSE
La protezione contraccettiva può diminuire se si dimentica di assumere le compresse, in particolare se la dimenticanza si verifica durante i primi giorni del ciclo di trattamento.
• Se il ritardo nell'assunzione di una qualunque compressa è inferiore alle 12 ore dall'ora abituale, la protezione contraccettiva non risulta ridotta. La compressa dimenticata deve essere presa non appena ci si accorge della dimenticanza e le compresse successive devono essere assunte all'ora consueta.
• Se il ritardo nell'assunzione di una qualunque compressa è superiore alle 12 ore dall'ora usuale o se non sono state assunte 2 o più compresse, la protezione contraccettiva non è più assicurata. Di conseguenza nella pratica quotidiana possono essere dati i seguenti suggerimenti.
Prima settimana
L'ultima compressa dimenticata deve essere presa non appena ci si accorge della dimenticanza, anche se questo significa assumere 2 compresse nello stesso giorno. Le compresse successive devono essere assunte all'ora consueta. Inoltre, nei successivi 7 giorni deve essere impiegato un metodo contraccettivo non ormonale (es. preservativo). Se durante la settimana precedente, sono intercorsi rapporti sessuali, si deve prendere in considerazione la possibilità di una gravidanza. Maggiore è il numero di compresse dimenticate e più ravvicinato è l'intervallo libero da pillola, maggiore è il rischio di una gravidanza.
Seconda settimana
L'ultima compressa dimenticata deve essere presa non appena ci si accorge della dimenticanza, anche se questo significa assumere 2 compresse in un giorno contemporaneamente. Le compresse successive devono essere assunte all'ora consueta. Non è necessario impiegare alcun metodo contraccettivo, a condizione che, nei 7 giorni precedenti la prima compressa dimenticata, le compresse siano state assunte correttamente; tuttavia, in caso contrario o se la compressa dimenticata è più di una, si deve raccomandare l'impiego di precauzioni aggiuntive per 7 giorni.
Terza settimana
Considerata l'imminenza dell'intervallo libero da pillola, il rischio di ridotta affidabilità contraccettiva è maggiore. Tuttavia, modificando lo schema di assunzione della pillola si può ancora prevenire la riduzione della protezione contraccettiva. Adottando una delle due seguenti opzioni non vi è pertanto necessità di usare metodi contraccettivi aggiuntivi, purché nei 7 giorni precedenti la prima compressa dimenticata tutte le compresse siano state prese correttamente. In caso contrario si deve raccomandare di seguire la prima delle due opzioni e di usare anche precauzioni aggiuntive nei successivi 7 giorni.
1) L'ultima compressa dimenticata deve essere presa non appena ci si accorge della dimenticanza, anche se questo significa assumere 2 compresse nello stesso giorno. Le compresse successive devono essere assunte all'ora consueta. La confezione successiva deve essere iniziata subito dopo aver terminato la precedente, cioè senza osservare l'intervallo libero da pillola tra le due confezioni. In questo caso è improbabile che si verifichi emorragia da sospensione prima della fine della seconda confezione; tuttavia, durante l'assunzione delle compresse, possono presentarsi spotting o emorragia intermestruale.
2) Si può anche raccomandare di sospendere l'assunzione delle compresse della confezione in corso. Si deve, quindi, osservare un intervallo libero da pillola che duri fino a 7 giorni, compresi quelli nei quali sono state dimenticate compresse, e poi proseguire con una nuova confezione.
Qualora siano state dimenticate compresse e, nel primo regolare intervallo libero da pillola, non si presenti emorragia da sospensione, bisogna considerare l'eventualità di una gravidanza in atto.
RACCOMANDAZIONI IN CASO DI VOMITO E/O DIARREA
Se entro 4 ore dall'assunzione della compressa si verificano vomito o diarrea, l'assorbimento delle compresse può risultare incompleto. In questo caso si prendano in considerazione, se necessario, le raccomandazioni illustrate nella sezione "ASSUNZIONE IRREGOLARE DELLE COMPRESSE". Se non si vuole modificare il consueto schema posologico, si deve prendere una o più compresse extra necessarie da una nuova confezione.
04.3 Controindicazioni
I contraccettivi orali di tipo combinato non devono essere usati nei seguenti casi:
• ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti;
• accidenti tromboembolici arteriosi o patologia tromboembolica arteriosa in anamnesi (in particolare infarto miocardico, accidente cerebrovascolare);
• accidenti tromboembolici venosi o patologia tromboembolica venosa in anamnesi (trombosi venosa profonda, embolia polmonare), con o senza fattori scatenanti;
• prodromi, in atto o pregressi, di una trombosi (per esempio, attacco ischemico transitorio, angina pectoris);
• disturbi cardiovascolari: ipertensione, storia di ipertensione, malattie correlate all'ipertensione o malattie renali, patologia coronarica, valvulopatia, disturbi del ritmo che possono originare trombi;
• predisposizione ereditaria o acquisita per trombosi venosa o arteriosa
• cefalea con sintomi focali neurologici, come ad esempio aura;
• diabete complicato da micro- o macroangiopatia;
• patologia oftalmica di origine vascolare;
• grave malattia epatica, in atto o pregressa, fino a quando i valori della funzionalità epatica non sono tornati alla norma;
• pancreatite in atto o pregressa, se associata a grave ipertrigliceridemia
• tumori epatici, in atto o pregressi, benigni o maligni;
• patologie maligne, accertate o sospette, degli organi genitali (carcinoma dell'endometrio) o della mammella, se ormono-dipendenti;
• ittero colestatico gravidico o ittero in concomitanza di un precedente utilizzo di contraccettivi orali combinati;
• emorragia vaginale di natura non accertata;
• gravidanza accertata o sospetta;
• associazione con Ritonavir.
La presenza di uno o più fattori di rischio di trombosi venosa o arteriosa può costituire una controindicazione all'uso (vedere sezione 4.4).
Qualora durante l'impiego del contraccettivo orale compaia per la prima volta una qualunque di queste condizioni, l'assunzione del preparato deve essere immediatamente interrotta.
04.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d'impiego
PRECAUZIONI D'IMPIEGO
ESAME MEDICO
Prima di iniziare o di ricominciare la somministrazione di un contraccettivo orale combinato si deve raccogliere una approfondita anamnesi medica personale e familiare e si deve effettuare un esame fisico obiettivo (compresa la determinazione della pressione arteriosa), secondo quanto indicato alle sezioni "Controindicazioni" (sezione 4.3) e "Avvertenze Speciali" (sezione4.4); l'esame deve essere ripetuto, durante l'impiego dei contraccettivi orali combinati, almeno una volta l'anno. Si deve effettuare un PAP test se la paziente ha/ha avuto un'attività sessuale promiscua o se altrimenti indicato. È importante anche effettuare una valutazione medica periodica, in quanto alcune controindicazioni (per esempio un attacco ischemico transitorio, ecc.) o fattori di rischio (per esempio un'anamnesi familiare di trombosi venosa o arteriosa) possono comparire per la prima volta durante l'impiego di un contraccettivo orale combinato. La frequenza ed il tipo di queste valutazioni debbono essere adattati individualmente alla paziente ma debbono in genere rivolgere particolare attenzione alla pressione arteriosa, alla mammella, al fegato, alle estremità, all'addome e alla pelvi, compreso l'esame citologico cervicale (PAP test) e i relativi esami di laboratorio.
La prima visita di follow-up deve svolgersi 3 mesi dopo l'inizio del contraccettivo orale combinato. Ad ogni visita annuale devono essere svolte le indagini richieste alla visita iniziale e sopra descritte.
Le donne debbono essere avvisate che i contraccettivi orali non proteggono dall'infezione da HIV (AIDS) né da altre malattie a trasmissione sessuale.
AVVERTENZE SPECIALI
Il fumo di sigarette aumenta il rischio di gravi effetti collaterali cardiovascolari associati all'utilizzo di contraccettivi orali combinati. Tale rischio aumenta con l'età e con il numero di sigarette fumate (15 o più sigarette al giorno), ed è più marcato nelle donne con più di 35 anni d'età. Alle donne che utilizzano contraccettivi orali combinati deve essere fermamente raccomandato di non fumare.
LOETTE contiene lattosio quindi non deve essere usato dalle pazienti con intolleranza ereditaria al galattosio, deficit di Lapp lattasi o in caso di sindrome da malassorbimento di glucosio/galattosio.
DISTURBI TROMBOEMBOLICI ED ALTRI PROBLEMI CARDIOVASCOLARI
Infarto miocardico
Un aumentato rischio di infarto miocardico è stato associato all'utilizzo dei contraccettivi orali combinati. Il rischio è primariamente presente nelle fumatrici o nelle donne con altri fattori di rischio per malattia coronarica come ipertensione, ipercolesterolemia, obesità patologica, diabete. Il rischio è molto basso sotto i 30 anni di età.
Rischio di malattia tromboembolica arteriosa e venosa
Prima di prescrivere contraccettivi orali combinati, è necessario effettuare una ricerca sistematica sulla presenza di fattori di rischio di malattia tromboembolica arteriosa e venosa e prendere in considerazione le controindicazioni e le precauzioni per l'uso.
La terapia deve essere interrotta se si presentano sintomi premonitori di imminenti complicazioni: cefalee intense insolite, disturbi visivi, pressione arteriosa elevata, segni clinici di flebite ed embolia polmonare.
Limitare il più possibile l'esposizione a estrogeni e progestinici è in accordo con i principi di Buona Pratica Terapeutica. Per qualsiasi combinazione estro-progestinica, il regime di dosaggio prescritto deve essere quello che contiene la quantità minima di estrogeno e progestinico compatibile con un basso grado di insuccesso e con i bisogni individuali della paziente. Alle donne che utilizzano per la prima volta contraccettivi orali combinati devono essere prescritte preparazioni che contengono meno di 50 mg di estrogeno.
Rischio di tromboembolismo venoso (TEV)
L'uso di qualsiasi contraccettivo orale di tipo combinato comporta un aumento del rischio di eventi trombotici venosi ed eventi trombo-embolici come la trombosi venosa profonda e l'embolia polmonare, rispetto al non uso. L'aumento di rischio è massimo durante il primo anno di assunzione in una donna che inizi ad assumere un contraccettivo orale combinato per la prima volta. Questo rischio aumentato è comunque inferiore rispetto al rischio di eventi trombotici e di tromboembolia venosa associati con la gravidanza che è stimato in 60 casi per 100.000 anni-donna incinta. La tromboembolia venosa risulta fatale nell'1-2% dei casi.
Studi epidemiologici hanno dimostrato che l'incidenza di tromboembolismo venoso nelle utilizzatrici di contraccettivi orali combinati a basso contenuto di estrogeni (
Il rischio assoluto complessivo (incidenza) di TEV per i contraccettivi orali combinati contenenti levonorgestrel con 30 mcg di etinilestradiolo è circa 20 casi per 100.000 anni-donna di utilizzo.
Tutte queste informazioni devono essere prese in considerazione al momento della prescrizione. Nel valutare la scelta del(i) metodo(i) contraccettivo(i), si deve tenere conto di tutte le informazioni sopra riportate.
Molto raramente, nelle donne che assumono un contraccettivo orale combinato è stata riportata trombosi a carico di altri distretti vascolari, ad esempio arteria o vena epatica, mesenterica, renale o retinica. Non vi è consenso sul fatto che la comparsa di questi eventi sia associata all'impiego di contraccettivi orali combinati.
Sintomi di trombosi venosa o arteriosa possono comprendere: dolore e/o gonfiore ad una gamba; improvviso forte dolore al petto, che si irradi o meno al braccio sinistro; improvvisa mancanza di respiro; tosse che inizia improvvisamente; mal di testa inusuale, forte, prolungato; improvvisa perdita parziale o completa della visione; diplopia; difficoltà di parola o afasia; vertigini; collasso con o senza crisi epilettica focale; debolezza o marcato intorpidimento che colpisca improvvisamente un lato o una parte del corpo; disturbi motori; addome acuto.
Il rischio di tromboembolia (venosa e/o arteriosa) aumenta con:
- età;
- obesità (indice di massa corporea superiore a 30 kg/m2);
- dislipoproteinemia;
- ipertensione;
- vizio valvolare cardiaco;
- immobilizzazione prolungata, interventi chirurgici importanti, qualunque operazione alle gambe o grave trauma. In queste circostanze è raccomandabile sospendere l'assunzione del contraccettivo orale combinato (in caso di chirurgia elettiva, che aumenti il rischio di trombosi) almeno 4 settimane prima dell'intervento e riprenderla non prima che siano trascorse 2 settimane dal completo ristabilimento.
- un parto recente o un aborto al secondo trimestre: poiché il periodo immediatamente successivo al parto è associato ad un accresciuto rischio di tromboembolia, i contraccettivi orali combinati devono essere cominciati non prima di 28 giorni dopo il parto in una donna che non allatta, o dopo un aborto al secondo trimestre.
Trombosi e tromboembolia arteriosa
L'utilizzo dei contraccettivi orali combinati aumenta il rischio di episodi trombotici e tromboembolici arteriosi.
Gli episodi riportati comprendono infarto del miocardio ed eventi cerebrovascolari (ictus ischemico ed emorragico, attacco ischemico transitorio). Per informazioni sulla trombosi vascolare della retina vedere il paragrafo "Lesioni oculari".
Il rischio di eventi arteriosi trombotici e tromboembolici è ulteriormente accresciuto nelle donne con fattori di rischio di fondo.
Bisogna prestare attenzione quando si prescrivono contraccettivi orali combinati a donne con fattori di rischio per episodi trombotici e tromboembolici.
Non vi è consenso sul possibile ruolo di vene varicose e tromboflebite superficiale nella tromboembolia venosa.
Si deve tenere in considerazione l'aumentato rischio di tromboembolia durante il puerperio (per informazioni vedere sezione 4.6).
Altre condizioni mediche che sono state associate ad eventi avversi di tipo circolatorio comprendono diabete mellito, lupus eritematoso sistemico, sindrome uremico-emolitica, malattia infiammatoria cronica dell'intestino (morbo di Crohn e colite ulcerosa) e anemia falciforme.
Un aumento della frequenza o della gravità dell'emicrania durante l'uso di un contraccettivo orale combinato (che può essere prodromico di un evento cerebrovascolare) può essere motivo per interrompere immediatamente l'assunzione del contraccettivo orale combinato.
Fattori biochimici che possono essere indicativi di predisposizione ereditaria o acquisita a trombosi venosa o arteriosa comprendono resistenza alla Proteina C Attivata, iperomocisteinemia, deficit di antitrombina III, deficit di proteina C, deficit di proteina S, sindrome da anticorpi antifosfolipidici (anticorpi anticardiolipina, lupus anticoagulante).
Nel considerare il rapporto rischio/beneficio, il medico deve tenere presente che l'adeguato trattamento di una condizione clinica può ridurre il rischio associato di trombosi, e che il rischio associato a gravidanza è più elevato di quello associato all'impiego di contraccettivi orali combinati.
Carcinoma degli organi riproduttivi e della mammella
Il più importante fattore di rischio per il cancro cervicale è l'infezione persistente da papilloma virus umano.
In alcuni studi epidemiologici è stato riportato, nelle donne in trattamento a lungo termine con contraccettivi orali combinati, un aumentato rischio di cancro della cervice (neoplasia cervicale intraepiteliale e cancro cervicale invasivo); tuttavia continua a non esservi consenso su quanto questo risultato sia attribuibile ad effetti confondenti dovuti al comportamento sessuale e ad altri fattori quali papilloma virus umano (HPV).
I fattori di rischio coinvolti nello sviluppo del tumore mammario comprendono l'aumento dell'età, la familiarità, l'obesità, la nulliparità e l'età avanzata per la prima gravidanza portata a termine.
Una meta-analisi di 54 studi epidemiologici ha evidenziato che le donne che usano attualmente contraccettivi orali combinati hanno un rischio relativo di cancro mammario (RR = 1.24) lievemente aumentato e che l'aumento di rischio scompare gradualmente nel corso dei 10 anni successivi all'interruzione del trattamento. Dal momento che nelle donne al di sotto dei 40 anni il cancro mammario è evento raro, il numero di casi in più di cancro mammario diagnosticati nelle donne che assumono o hanno assunto di recente un contraccettivo orale combinato è basso rispetto al rischio di cancro mammario che si corre durante l'intera vita di una donna.
In caso di sanguinamento genitale anomalo non diagnosticato, sono indicate adeguate misure diagnostiche.
Neoplasia epatica
Nelle donne che assumono contraccettivi orali combinati sono stati riportati raramente tumori epatici benigni e, ancor più raramente, tumori epatici maligni. In casi isolati, questi tumori hanno provocato emorragia intraddominale che ha messo la paziente in pericolo di vita. Se una donna che assume un contraccettivo orale combinato dovesse presentare forte dolore nella parte alta dell'addome, ingrossamento epatico o segni indicativi di emorragia intraddominale, nel porre diagnosi deve essere presa in considerazione la possibilità che si tratti di un tumore epatico.
ALTRE CONDIZIONI
Malattia cerebrovascolare
È stato dimostrato che i contraccettivi orali combinati aumentano il rischio di episodi cerebrovascolari (ictus trombotico ed emorragico). Il rischio è maggiore tra le donne con più di 35 anni di età ipertese e anche fumatrici.
È stato visto che l'ipertensione è un fattore di rischio, sia per le donne che utilizzano contraccettivi sia per quelle che non ne fanno uso, per entrambi i tipi di ictus, mentre il fumo sembra aumenti il rischio di ictus emorragico.
Funzionalità epatica
Disturbi acuti o cronici della funzione epatica possono richiedere l'interruzione del trattamento con il contraccettivo orale combinato finché i markers della funzionalità epatica non siano tornati alla norma. La ricomparsa di ittero colestatico già manifestatosi in gravidanza o durante precedente trattamento con steroidi sessuali richiede l'interruzione del contraccettivo orale combinato.
Donne con storia di colestasi correlata ai contraccettivi orali combinati o donne che sviluppano colestasi durante la gravidanza hanno maggiore probabilità di manifestare questa condizione durante l'utilizzo dei contraccettivi orali combinati.
Queste pazienti devono essere attentamente monitorate e, se la colestasi si ripresenta, il contraccettivo orale combinato deve essere interrotto.
Disturbi acuti e cronici della funzione epatica possono richiedere l'interruzione del contraccettivo orale combinato, fino a quando la funzione epatica non è tornata nella norma.
Lesioni oculari
Durante l'utilizzo di contraccettivi orali combinati sono stati riportati casi di trombosi alla retina. Se si verifica perdita della vista parziale o completa non spiegabile, l'insorgenza di proptosi o diplopia, edema papillare o lesioni vascolari della retina, l'uso del contraccettivo orale combinato deve essere interrotto e deve essere valutata immediatamente la causa.
Emicrania/Cefalea
La comparsa o l'esacerbazione di emicrania o lo sviluppo di cefalea con la caratteristica che è ricorrente, persistente e di grave entità, costituiscono situazioni che richiedono l'interruzione del contraccettivo orale combinato e la valutazione della causa.
Le donne con emicrania (in modo particolare emicrania con aura) che assumono i contraccettivi orali combinati possono presentare un aumentato rischio di ictus (vedere paragrafo 4.3).
Gli estrogeni esogeni possono indurre o esacerbare i sintomi dell'angioedema, particolarmente nelle donne con angioedema ereditario.
Effetti sul metabolismo dei lipidi e dei carboidrati
Un'intolleranza al glucosio è stata registrata nelle pazienti che utilizzano contraccettivi orali combinati Benché i contraccettivi orali combinati possano influenzare la resistenza periferica all'insulina e la tolleranza al glucosio, non vi è prova della necessità di un aggiustamento del regime terapeutico nelle pazienti diabetiche che usano contraccettivi orali combinati. Tuttavia durante l'assunzione del contraccettivo orale combinato le pazienti diabetiche o con un'intolleranza al glucosio debbono essere attentamente seguite (vedere sezione 4.4).
Una ridotta percentuale di donne durante l'assunzione di un contraccettivo orale combinato presenta delle modifiche dei valori dei lipidi. Nelle donne con dislipidemie non controllate deve essere preso in considerazione un metodo contraccettivo non ormonale. Un'ipertrigliceridemia persistente si può verificare in una piccola proporzione di donne che usano un contraccettivo orale combinato. L'aumento dei trigliceridi plasmatici nelle utilizzatrici di un contraccettivo orale combinato può portare a pancreatite ed altre complicazioni.
Gli estrogeni aumentano le lipoproteine plasmatiche ad alta densità (HDL colesterolo), mentre con molti agenti progestinici è stato riportato una diminuzione del colesterolo HDL.
Alcuni progestinici possono elevare le concentrazioni delle lipoproteine a bassa densità (LDL) e possono rendere il controllo delle iperlipidemie più difficile.
L'effetto risultante di un contraccettivo orale combinato dipende dal bilanciamento ottenuto tra gli effetti delle dosi singole di estrogeno e di progestinico nonché dalla natura e dalla quantità totale di progestinico utilizzato nel contraccettivo. Il contenuto di entrambi gli ormoni deve essere tenuto in considerazione nella scelta del contraccettivo orale combinato.
Le donne che sono in trattamento per iperlipidemia devono essere seguite attentamente se scelgono di utilizzare i contraccettivi orali combinati.
Livelli dei folati
I livelli sierici dei folati possono essere diminuiti dalla terapia contraccettiva orale combinata. Questo potrebbe avere un'importanza clinica se la donna inizierà una gravidanza poco tempo dopo l'interruzione del contraccettivo orale combinato.
I contraccettivi orali combinati devono essere prescritti con cautela alle donne le cui condizioni mediche potrebbero essere aggravate dalla ritenzione dei liquidi.
L'uso dei contraccettivi orali è controindicato in donne con ipertensione arteriosa o con malattie correlate all'ipertensione o malattie renali o con storia di ipertensione arteriosa (vedere sezione 4.3).
Benché in molte donne che assumono contraccettivi orali combinati sia stato riscontrato un lieve innalzamento della pressione sanguigna, raramente si verifica un aumento pressorio clinicamente rilevante. Non è stata stabilita una relazione tra impiego di contraccettivi orali combinati ed ipertensione. Tuttavia, se durante l'uso di un contraccettivo orale combinato si verifica ipertensione clinicamente significativa, per prudenza il medico deve far sospendere l'assunzione del contraccettivo orale combinato e trattare l'ipertensione.
Patologie dell'intestino
Associati all'impiego di contraccettivo orale combinato sono stati riportati morbo di Crohn e colite ulcerosa.
Disturbi della sfera emotiva
Le donne che durante l'assunzione dei contraccettivi orali combinati presentano depressione psichica significativa devono interrompere il trattamento ed utilizzare un metodo contraccettivo alternativo per determinare se tale sintomo è farmaco-correlato. Donne con storia di depressione e che assumuno contraccettivi orali devono essere tenute sotto stretto controllo e il trattamento deve essere sospeso se si presenta una depressione grave.
Sanguinamenti irregolari
Durante l'assunzione di qualunque contraccettivo orale combinato possono verificarsi sanguinamenti vaginali irregolari (spotting o emorragia intermestruale), soprattutto nei primi mesi di trattamento. Pertanto, la valutazione di un qualunque sanguinamento vaginale irregolare ha significato solo dopo una fase di assestamento di circa 3 cicli di trattamento.
Se le emorragie irregolari persistono o si manifestano dopo cicli precedentemente regolari, si deve prendere in considerazione un'eziologia non ormonale e, per escludere patologie maligne o una gravidanza, debbono essere attuate misure diagnostiche adeguate, incluso il raschiamento.
In alcune donne può non presentarsi emorragia da sospensione durante l'intervallo libero da pillola. Se il contraccettivo orale combinato è stato assunto secondo quanto descritto al paragrafo 4.2 è improbabile che si sia instaurata una gravidanza. Tuttavia, se prima della mancata emorragia da sospensione il contraccettivo orale combinato non è stato assunto correttamente o se le emorragie da sospensione non verificatesi sono due, prima di continuare a prendere il contraccettivo orale combinato si deve escludere una gravidanza.
Durante l'assunzione di contraccettivi orali combinati può comparire occasionalmente cloasma, soprattutto nelle donne con storia di cloasma gravidico; le pazienti con tendenza al cloasma debbono evitare l'esposizione al sole o alle radiazioni ultraviolette.
Sia durante la gravidanza che durante l'assunzione di contraccettivi orali combinati sono stati riportati comparsa o aggravamento delle condizioni di seguito elencate; tuttavia non vi è prova conclusiva per quanto attiene la correlazione tra dette condizioni ed i contraccettivi orali combinati: ittero e/o prurito da colestasi, formazione di calcoli biliari, porfiria, lupus eritematoso sistemico, sindrome uremico-emolitica, corea di Sydenham, herpes gestationis, perdita dell'udito da otosclerosi.
Uso pediatrico
La sicurezza e l'efficacia dei contraccettivi orali combinati è stata stabilita nelle donne in età riproduttiva. L'uso di questi farmaci prima del menarca è controindicato.
Uso geriatrico
I contraccettivi orali combinati non sono indicati nelle donne in post-menopausa.
RIDUZIONE O PERDITA DELL'EFFICACIA
L'efficacia dei contraccettivi orali combinati può diminuire in caso si dimentichi di assumere compresse (vedere sezione 4.2 "assunzione irregolare delle compresse"), in caso di vomito e/o diarrea (vedere sezione 4.2. "raccomandazioni in caso di vomito e/o diarrea") o di assunzione contemporanea di altri medicinali (vedere sezione 4.5).
Preparazioni a base di Hypericum perforatum non dovrebbero essere assunte in concomitanza con medicinali contenenti contraccettivi orali, digossina, teofillina, carbamazepina, fenobarbital, fenitoina a causa del rischio di un decremento dei livelli plasmatici e di diminuzione dell'efficacia terapeutica di contraccettivi orali, digossina, teofillina, carbamazepina, fenobarbital, fenitoina (vedere sezione 4.5).
04.5 Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
INTERAZIONI
L'interazione con altri farmaci che determina un aumento della clearance degli ormoni sessuali può portare ad emorragia intermestruale o ridurre l'efficacia del contraccettivo orale.
Sostanze che possono diminuire le concentrazioni sieriche di etinilestradiolo:
Associazioni controindicate
Ritonavir: rischio di riduzione dell'efficacia del metodo contraccettivo a causa della riduzione dei livelli plasmatici di estrogeno.
Associazioni sconsigliate
Induttori enzimatici: anticonvulsivanti (fenobarbitale, fenitoina, primidone, carbamazepina), rifabutina, rifampicina, griseofulvina, desametasone, topiramato, fenilbutazone: rischio di riduzione dell'efficacia della contraccezione a causa di un aumentato metabolismo epatico durante il trattamento e per il ciclo successivo alla sospensione del trattamento.
Modafinil: rischio di riduzione dell'efficacia contraccettiva durante il trattamento e per il ciclo successivo alla sospensione del trattamento.
Alcuni inibitori della proteasi e probabilmente anche ossicarbamazepina, felbamato e nevirapin.
Hypericum perforatum (erba di San Giovanni), probabilmente per induzione degli enzimi microsomali epatici.
Associazioni da valutare
Alcuni antibiotici (per esempio ampicillina, tetraciclina): rischio di riduzione dell'efficacia contraccettiva per riduzione della circolazione enteroepatica degli estrogeni.
Sostanze che possono aumentare le concentrazioni sieriche di etinilestradiolo:
- atorvastatina
- inibitori competitivi della solfatazione nella parete gastrointestinale, come l'acido ascorbico (vitamina C) e il paracetamolo (acetaminofene)
- sostanze che inibiscono gli isoenzimi del citocromo P450 3A4 come indinavir, fluconazolo, voriconazolo e troleandomicina.
La troleandomicina può aumentare il rischio di colestasi intraepatica durante la somministrazione contemporanea con contraccettivi orali combinati.
L'etinilestradiolo può interferire con il metabolismo di altri farmaci mediante l'inibizione degli enzimi microsomiali epatici o mediante l'induzione della coniugazione epatica del farmaco, in modo particolare la glicurono-coniugazione o attraverso altri meccanismi.
Di conseguenza, le concentrazioni nel plasma e nei tessuti possono o essere aumentate (ad esempio la ciclosporina, la teofillina, i corticosteroidi) o essere diminuite (ad esempio la lamotrigina, la levotiroxina e il valproato).
Le donne sottoposte a trattamenti a breve termine con uno o più farmaci appartenenti ad una qualunque delle classi menzionate debbono adottare temporaneamente, oltre al contraccettivo orale combinato, un metodo di barriera, per tutta la durata di assunzione contemporanea del farmaco e nei 7 giorni successivi alla sospensione della terapia. Nel caso di trattamento con rifampicina, insieme al contraccettivo orale combinato, deve essere usato un metodo di barriera per tutto il tempo di assunzione della rifampicina e nei 28 giorni successivi alla sospensione della terapia. Se la somministrazione del farmaco concomitante prosegue anche dopo la fine di una confezione di contraccettivo orale combinato, la successiva confezione dello stesso dovrà essere iniziata senza osservare il consueto intervallo libero da pillola.
In caso di trattamento a lungo termine con induttori degli enzimi epatici, viene raccomandato di aumentare la dose di steroidi contraccettivi. Se un dosaggio elevato di contraccettivo orale non è indicato o sembra insoddisfacente o inaffidabile, per esempio in caso di irregolarità del ciclo, si deve raccomandare l'impiego di un altro metodo contraccettivo.
Flunarizina: rischio di galattorrea a causa dell'aumentata sensibilità del tessuto mammario alla prolattina dovuta all'azione della flunarizina.
Preparazioni a base di Hypericum perforatum non devono essere somministrate contemporaneamente a contraccettivi orali, in quanto si potrebbe avere una perdita dell'efficacia anticoncezionale. Sono state riportate gravidanze indesiderate e ripresa del ciclo mestruale. Ciò a seguito dell'induzione degli enzimi responsabili del metabolismo dei farmaci da parte delle preparazioni a base di Hypericum perforatum. L'effetto di induzione può persistere per almeno 2 settimane dopo l'interruzione del trattamento con prodotti a base di Hypericum perforatum.
ESAMI DI LABORATORIO
L'impiego di steroidi contraccettivi può influenzare i risultati di alcuni esami di laboratorio tra i quali biochimici test di funzionalità epatica (riduzione della bilirubina e della fosfatasi alcalina), tiroidea (aumento del T3 e T4 totale a causa di un aumento della TBG, diminuzione dell'assorbimento da parte della resina del T3 libero), corticosurrenalica (aumento del cortisolo plasmatico, aumento della globulina legante il cortisolo, diminuzione del deidroepiandrosterone solfato) e renale (aumento della creatinina plasmatica e riduzione della clearance della creatinina), livelli plasmatici delle proteine di trasporto, per esempio della globulina legante i corticosteroidi e delle frazioni lipidiche/lipoproteiche, del metabolismo glucidico, della coagulazione e della fibrinolisi, diminuzione dei livelli sierici dei folati. Le variazioni rientrano, in genere, nel range dei valori normali di laboratorio.
04.6 Gravidanza ed allattamento
Gravidanza
Il prodotto non è indicato durante la gravidanza.
Diversamente dal dietilstilbestrolo, i dati clinici attuali ed i risultati di numerosi studi epidemiologici consentono di considerare ridotto il rischio di malformazioni correlate alla somministrazione di estrogeni all'inizio della gravidanza, da soli o in associazione.
Inoltre, i rischi relativi alla differenziazione sessuale del feto (in particolare femminile), che sono stati descritti con i primi progestinici altamente androgenomimetici, non possono essere estrapolati ai più recenti progestinici (come quello impiegato in questa specialità medicinale), che sono marcatamente meno, o per nulla, androgenomimetici.
Di conseguenza la scoperta di una gravidanza in una paziente che assume un'associazione estroprogestinica non giustifica l'aborto.
Se si verifica una gravidanza durante l'utilizzo del contraccettivo orale combinato, bisogna interrompere il trattamento. Non vi sono evidenze conclusive che gli estrogeni e i progestinici contenuti nel contraccettivo orale combinato possano danneggiare il feto se il concepimento avviene accidentalmente durante l'utilizzo del contraccettivo orale combinato (vedere sezione 4.3).
Allattamento
L'allattamento al seno può essere influenzato dai contraccettivi orali combinati, in quanto essi possono ridurre la quantità e modificare la composizione del latte materno. L'uso dei contraccettivi orali combinati deve perciò essere sconsigliato fino al termine dell'allattamento. Piccole quantità di steroidi contraccettivi e/o dei loro metaboliti possono essere escrete nel latte ma non vi è prova che ciò danneggi la salute del bambino.
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
LOETTE non è stato studiato in relazione agli effetti sull'abilità di guidare o di usare macchinari.
04.8 Effetti indesiderati
Vi è un incrementato rischio di tromboembolia venosa (TEV) per tutte le donne che usino un contraccettivo orale combinato. Per informazioni sulle differenze di rischio trombotico tra i contraccettivi orali combinati, vedere 4.4.
I seguenti effetti indesiderati sono stati riportati nelle donne che utilizzano contraccettivi orali combinati:
Complicanze relativamente rare che però richiedono la sospensione del trattamento:
• accidenti tromboembolici arteriosi (in particolare infarto miocardico, accidente cerebrovascolare, attacco ischemico transitorio);
• accidenti tromboembolici venosi (flebite, embolia polmonare);
• ipertensione, coronaropatia;
• iperlipidemia (ipertrigliceridemia e/o ipercolesterolemia)
• mastodinia grave, mastopatia benigna;
• cefalee intense e insolite, emicrania, vertigini, alterazioni della vista;
• esacerbazione dell'epilessia;
• carcinoma epatocellulare, ittero colestatico, danno epatocellulare (ad esempio epatite, funzione epatica alterata);
• cloasma;
• neurite ottica, trombosi vascolare della retina.
Complicanze più comuni che non richiedono in genere la sospensione del trattamento, ma per le quali si può considerare l'uso di un'associazione contraccettiva orale alternativa:
• nausea, cefalee leggere, modifiche del peso (aumento o diminuzione), irritabilità, nervosismo, pesantezza alle gambe;
• tensione mammaria, dolorabilità al tatto, aumento di volume, secrezione,
• emorragie intermestruali, variazioni nella secrezione vaginale, oligomenorrea, amenorrea, dismenorrea, alterazioni della libido;
• irritazione oculare con l'uso delle lenti a contatto.
Raramente:
• disturbi cutanei (alopecia, acne, seborrea, ipertricosi, rash, eritema nodoso, eritema multiforme)
• umore depresso
• vomito e crampi addominali
• reazioni di ipersensibilità compresi casi molto rari di orticaria, angioedema e gravi reazioni con sintomi respiratori e circolatori. Peggioramento del lupus eritematoso sistemico
• peggioramento delle vene varicose
• sensazione di gonfiore
• intolleranza al glucosio e peggioramento della porfiria
• pancreatite
• colite ischemica
• malattia infiammatoria dell'intestino (morbo di Crohn, colite ulcerosa)
• diminuzione dei livelli serici dei folati.
Altri effetti indesiderati che si possono presentare comunemente:
• ritenzione di fluidi/edema, variazioni dell'appetito (aumento o diminuizione), vaginite, candidiasi
L'uso dei contraccettivi orali combinati è stato associato ad un aumento del rischio di:
• eventi trombotici arteriosi e venosi ed eventi tromboembolici, incluso infarto del miocardio, ictus, attacco ischemico transitorio, trombosi venosa ed embolia polmonare
• neoplasia cervicale intraepiteliale e cancro cervicale
• diagnosi di cancro mammario.
• tumori epatici benigni (ad esempio iperplasia nodulare focale, adenoma epatico).
I contraccettivi orali combinati possono peggiorare una patologia preesistente alla cistifellea e possono accelerare lo sviluppo di questa malattia in donne precedentemente asintomatiche.
Effetti alla sospensione del trattamento: amenorrea post-trattamento.
Quando si interrompe il trattamento si può osservare amenorrea con assenza di ovulazione (che si manifesta più frequentemente in donne con precedenti irregolarità del ciclo). In genere, questa si risolve spontaneamente. Se si protrae, prima di ogni ulteriore prescrizione sono consigliabili indagini sulla possibilità di disturbi ipofisari.
04.9 Sovradosaggio
I sintomi di sovradosaggio da assunzione di un contraccettivo orale combinato in adulti e bambini includono nausea, tensione mammaria, confusione, dolore addominale, sonnolenza/ affaticamento; emorragia da privazione.
Non vi sono antidoti specifici ed un ulteriore eventuale trattamento deve essere sintomatico
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: contraccettivi orali sistemici; associazioni fisse estro-progestiniche.
Codice ATC: G03AA07
I contraccettivi orali combinati agiscono mediante la soppressione delle gonadotropine. Benché il meccanismo primario di quest'azione è l'inibizione dell'ovulazione, altre alterazioni includono il cambiamento del muco cervicale (che aumenta la difficoltà dello sperma di entrare nell'utero) e il cambiamento dell'endometrio (che riduce la probabilità dell'impianto).
Quando i contraccettivi orali combinati vengono assunti costantemente e correttamente, la probabile percentuale di insuccesso è dello 0,1%; comunque nella pratica comune, la percentuale di insuccesso per tutti i contraccettivi orali è del 5%. L'efficacia della maggior parte dei metodi contraccettivi dipende dal loro uso corretto. L'insuccesso del metodo è più probabile se vengono dimenticate delle compresse dei contraccettivi orali combinati.
I seguenti benefici di tipo non-contraccettivo correlati all'utilizzo dei contraccettivi orali combinati sono supportati da studi epidemiologici che hanno largamente utilizzato formulazioni contenenti dosi superiori a 35 mg di etinilestradiolo o 50 mcg di mestranolo.
EFFETTI SUL CICLO MESTRUALE
Miglioramento della regolarità del ciclo mestruale.
Diminuzione delle perdite ematiche e riduzione dell'incidenza di anemia da carenza di ferro.
Diminuzione dell'incidenza di dismenorrea.
EFFETTI CORRELATI ALL'INIBIZIONE DELL'OVULAZIONE
Diminuzione dell'incidenza di cisti ovariche funzionali.
Diminuzione dell'incidenza di gravidanze ectopiche.
ALTRI EFFETTI
Diminuzione dell'incidenza di fibroadenomi e malattia fibrocistica del seno.
Diminuzione dell'incidenza di malattia infiammatoria pelvica acuta.
Diminuzione dell'incidenza di cancro endometriale.
Diminuzione dell'incidenza di cancro ovarico.
Ridotta gravità dell'acne.
05.2 Proprietà farmacocinetiche
Il levonorgestrel, in diverse formulazioni galeniche, è rapidamente e completamente assorbito.
Il levonorgestrel è sottoposto ad un "effetto di primo passaggio" minimo ed è quasi completamente biodisponibile dopo somministrazione orale.
L'emivita di eliminazione del levonorgestrel in associazione all'etinilestradiolo è di circa 36±13 ore allo steady-state.
Nel siero, il levonorgestrel è quasi esclusivamente legato alle proteine e soltanto una frazione minore del farmaco è presente in forma libera.
L'aumento della SHBG da un lato e l'alto grado di affinità di legame del levonorgestrel a questa proteina dall'altro sono i principali fattori responsabili dell'accumulo del farmaco nel siero, nonchè del prolungamento dell'emivita del levonorgestrel.
Il levonorgestrel è metabolizzato per la maggior parte attraverso la riduzione, l'idrossilazione e la coniugazione a glucuronide e solfato.
I metaboliti del levonorgestrel sono escreti nell'urina (43-45%) e nelle feci (32%) con un'emivita di circa 24 ore.
L'etinilestradiolo è rapidamente e quasi completamente assorbito dopo somministrazione orale. A causa di un "effetto di primo passaggio" di forte entità, la biodisponibilità media dell'etinilestradiolo è di circa il 43%, con variazioni individuali notevoli.
Dopo somministrazione orale ripetuta, i livelli sierici dell'etinilestradiolo aumentano di circa il 30-50%, raggiungendo lo steady-state nella seconda metà di ciascun ciclo di trattamento.
L'etinilestradiolo è ampiamente legato all'albumina (circa il 98%) ma non alla SHBG.
L'etinilestradiolo viene escreto in forma metabolizzata in misura del 28-54% nelle urine e del 30% circa nelle feci.
L'emivita dell'escrezione renale dell'etinilestradiolo associato al levonorgestrel è di circa 18 ore.
05.3 Dati preclinici di sicurezza
Gli studi di tossicità animale per la valutazione del rischio nell'uomo sono stati eseguiti sia su ciascun componente del preparato, etinilestradiolo e levonorgestrel, sia sulla loro associazione.
Studi di tossicità acuta non hanno indicato alcun rischio di effetti indesiderati acuti in caso di ingestione accidentale di multipli della dose contraccettiva giornaliera.
Nessun effetto che potrebbe indicare un rischio inaspettato per l'uomo è stato osservato durante gli studi di tollerabilità sistemica dopo somministrazione ripetuta.
Studi di tossicità a lungo termine con dosi ripetute per la valutazione di una possibile attività oncogena non hanno evidenziato un potenziale oncogeno nel caso di un uso terapeutico del preparato nell'uomo. Comunque, è da tenere presente che gli steroidi sessuali possono favorire la crescita di alcuni tessuti e tumori ormono-dipendenti.
Gli studi di embriotossicità e teratogenicità dell'etinilestradiolo e la valutazione negli animali degli effetti dell'associazione sulla fertilità, lo sviluppo fetale, l'allattamento ed il comportamento riproduttivo della prole non hanno dato indicazione di un rischio di reazioni avverse nell'uomo a seguito dell'uso appropriato del prodotto. Nel caso di un uso involontario del prodotto dopo l'instaurarsi di una gravidanza, il trattamento deve essere immediatamente interrotto.
Studi in vitro ed in vivo condotti con etinilestradiolo e levonorgestrel non hanno evidenziato un potenziale mutageno.
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
Lattosio, cellulosa microcristallina, polacrilin potassio, magnesio stearato, macrogol, ipromellosa, titanio diossido, ossido di ferro rosso sintetico, cera E (estere etilenglicolico dell'acido montanico).
06.2 Incompatibilità
Non pertinente
06.3 Periodo di validità
2 anni.
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
Conservare a temperatura inferiore a 25°C lontano da eccessivo calore ed umidità.
06.5 Natura del confezionamento primario e contenuto della confezione
Blister in PVC/alluminio
Astuccio di cartone
Confezioni:
Astuccio contenente 1confezione-calendario da 21 compresse rivestite.
Astuccio contenente 3 confezioni-calendario da 21 compresse rivestite.
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
Vedere sezione 4.2
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
Pfizer Italia S.r.l., Via Isonzo, 71 - 04100 Latina
08.0 NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
AIC n. 033161011 - confezione da 1 blister
AIC n. 033161023 - confezione da 3 blister
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE O DEL RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
23.07.2008
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO
Determinazione AIFA del 26/02/2013