Leponex - Foglio Illustrativo

Principi attivi: Clozapina
Leponex 25 mg compresse
I foglietti illustrativi di Leponex sono disponibili per le confezioni:IndicazioniPerché si usa Leponex? A cosa serve?
Il principio attivo di Leponex è la clozapina che appartiene a un gruppo di medicinali chiamati antipsicotici (medicinali che sono usati per trattare specifici disturbi mentali come per esempio le psicosi).
Leponex è usato per trattare le persone con schizofrenia che non hanno avuto beneficio da altri medicinali. La schizofrenia è una malattia mentale che influenza il modo in cui si pensa, come ci si sente e come ci si comporta. Deve usare questo medicinale solo dopo aver provato almeno altri due antipsicotici per il trattamento della schizofrenia, compreso uno dei più recenti antipsicotici atipici, e solo se questi medicinali non hanno funzionato o hanno causato gravi effetti indesiderati che non possono essere curati.
Leponex è anche usato per trattare gravi disturbi del pensiero, delle emozioni e del comportamento in persone con malattia di Parkinson che non hanno avuto beneficio da altri medicinali.
ControindicazioniQuando non dev'essere usato Leponex
Non prenda Leponex
- se è allergico (ipersensibile) alla clozapina o ad uno qualsiasi degli eccipienti di Leponex
- se non può effettuare regolari esami del sangue.
- se Le è stato riscontrato in passato un basso numero di globuli bianchi (ad esempio leucopenia o agranulocitosi), specialmente se causato da medicinali. Questo non riguarda Lei se il basso numero di globuli bianchi è stato causato da un precedente trattamento chemioterapico.
- se soffre o ha sofferto di malattie del midollo osseo.
- se usa qualche medicinale che impedisce al midollo osseo di funzionare correttamente.
- se usa qualche medicinale che riduce il numero di globuli bianchi nel sangue.
- se in passato ha dovuto interrompere l'assunzione di Leponex a causa di gravi effetti indesiderati (ad esempio agranulocitosi o problemi cardiaci).
- se soffre di epilessia non controllata (crisi epilettiche o convulsioni).
- se è affetto da una malattia mentale acuta causata da alcool o farmaci (ad esempio narcotici).
- se soffre di miocardite (un'infiammazione del muscolo cardiaco).
- se soffre di un qualsiasi altro grave disturbo cardiaco.
- se soffre di una qualsiasi grave malattia renale.
- se ha sintomi di malattia epatica acuta come ittero (colorazione gialla della cute e degli occhi, nausea e perdita di appetito).
- se soffre di una qualsiasi altra grave malattia epatica.
- se soffre di diminuzione dello stato di coscienza e grave sonnolenza.
- se soffre di collasso circolatorio che può verificarsi in seguito ad un grave shock.
- se soffre di ileo paralitico (il Suo intestino non funziona correttamente causando grave stipsi).
- se è o è stato in trattamento con iniezioni di antipsicotici depot a lunga durata d'azione.
Se si trova in una delle situazioni descritte qui sopra, informi il medico e non assuma Leponex.
Leponex non deve essere somministrato a persone che non sono coscienti o sono in coma.
Precauzioni per l'usoCosa serve sapere prima di prendere Leponex
Le misure precauzionali descritte in questo paragrafo sono molto importanti e devono essere rispettate per ridurre al minimo il rischio di gravi effetti indesiderati che potrebbero metterLa in pericolo di vita.
Prima del trattamento con Leponex, informi il medico se soffre o ha sofferto di:
- formazione di coaguli nel sangue o storia familiare di formazione di coaguli nel sangue, poiché medicinali come questi sono stati associati a formazione di coaguli nel sangue.
- glaucoma (aumento della pressione oculare).
- diabete. Livelli elevati (talvolta anche notevolmente) di zuccheri nel sangue sono stati riscontrati in pazienti con o senza storia di diabete mellito.
- problemi alla prostata o difficoltà nell'urinare.
- qualsiasi disturbo al cuore, ai reni o al fegato.
- stipsi cronica o se sta assumendo medicinali che causano stipsi (quali ad esempio gli anticolinergici).
- intolleranza al galattosio, deficit di lattasi o sindrome da malassorbimento del glucosio/galattosio.
- epilessia controllata
- disturbi all'intestino crasso.
- informi il medico se si è sottoposto in passato a interventi chirurgici all'addome.
- se ha avuto un disturbo al cuore o storia familiare di anomalia della conduzione cardiaca nota come "prolungamento dell'intervallo QT".
- se è a rischio di avere un ictus, per esempio se soffre di pressione alta, di disturbi cardiovascolari o se ha problemi ai vasi sanguigni cerebrali.
Informi immediatamente il medico prima di prendere la prossima compressa di Leponex:
- se manifesta segni di raffreddore, febbre, sintomi simil-influenzali, mal di gola o infezioni di qualsiasi tipo. Dovrà effettuare urgentemente un esame del sangue per verificare se i sintomi che avverte siano correlati al medicinale.
- se avverte un improvviso e rapido aumento della temperatura corporea, rigidità muscolare che può condurre a perdita di coscienza (sindrome neurolettica maligna): in questo caso c'è la possibilità che si stia verificando un grave effetto indesiderato che richiede un trattamento immediato.
- se ha un battito cardiaco accelerato e irregolare persino a riposo, palpitazioni, respirazione difficoltosa, dolore toracico o stanchezza inspiegabile. Il medico avrà bisogno di controllarLe il cuore e, se necessario, La indirizzerà immediatamente ad un cardiologo.
- se avverte nausea, vomito e/o perdita di appetito. Il medico avrà bisogno di controllarLe il fegato.
- se manifesta grave stipsi. Il medico dovrà trattare questo disturbo per evitare ulteriori complicanze.
Controlli clinici ed esami ematologici
Prima di iniziare il trattamento con Leponex il medico chiederà informazioni sulla Sua storia clinica ed effettuerà un esame del sangue per assicurarsi che il numero dei globuli bianchi sia normale. È importante saperlo, perché il corpo ha bisogno dei globuli bianchi per combattere le infezioni.
Si accerti di avere un esame del sangue regolare prima di iniziare il trattamento, durante il trattamento e dopo l'interruzione del trattamento con Leponex.
- Il medico Le dirà esattamente quando e dove effettuare gli esami. Leponex può essere assunto solo se il numero delle cellule ematiche è normale.
- Leponex può causare una grave diminuzione nel sangue del numero dei globuli bianchi (agranulocitosi). Solo esami del sangue regolari possono far capire al medico se Lei sia a rischio di sviluppare agranulocitosi.
- Durante le prime 18 settimane di trattamento, è necessario fare gli esami del sangue una volta alla settimana. Successivamente, gli esami del sangue devono essere fatti almeno una volta al mese.
- Se c'è una diminuzione del numero dei globuli bianchi, dovrà interrompere immediatamente il trattamento con Leponex. Il numero dei globuli bianchi dovrà quindi tornare alla normalità.
- Dopo l'interruzione del trattamento con Leponex dovrà fare gli esami del sangue per altre 4 settimane.
Il medico Le farà anche una visita generale prima di iniziare il trattamento. Il medico potrebbe farLe anche un elettrocardiogramma (ECG) per controllare il cuore, ma solo se necessario o se Lei avesse qualche preoccupazione particolare in merito.
Se soffre di disturbi al fegato dovrà effettuare regolarmente dei test sulla funzionalità epatica finchè sarà in trattamento con Leponex.
Se ha elevati livelli di zuccheri nel sangue (diabete), il medico potrebbe avere la necessità di controllare regolarmente i livelli di zuccheri nel sangue. Leponex può causare alterazioni dei grassi nel sangue.
Leponex può causare aumento di peso. Il medico potrebbe avere la necessità di controllare il Suo peso e i livelli di grassi nel sangue.
Se Leponex Le provoca una sensazione di testa leggera, di barcollamento o di mancamento, faccia attenzione quando, da seduto o da sdraiato, si alza in piedi.
Se deve sottoporsi a un intervento chirurgico o se per qualche ragione non riesce a camminare a lungo, dica al medico che sta assumendo Leponex. In questi casi potrebbe essere a rischio di trombosi (formazione di coaguli di sangue nelle vene).
Bambini e adolescenti al di sotto di 16 anni
Se ha meno di 16 anni non deve prendere Leponex in quanto non ci sono informazioni sufficienti sul suo utilizzo in questa fascia di età.
- Anziani (di età uguale o superiore ai 60 anni)
I pazienti anziani (di età uguale o superiore ai 60 anni) potrebbero con maggior probabilità manifestare i seguenti effetti indesiderati durante il trattamento con Leponex: debolezza o sensazione di testa leggera dopo aver cambiato posizione, capogiri, battito cardiaco accelerato, difficoltà nell'urinare e stipsi.
Informi il medico o il farmacista se soffre di un disturbo chiamato demenza.
InterazioniQuali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Leponex
Prima di iniziare il trattamento con Leponex informi il medico se sta assumendo o ha recentemente assunto qualsiasi altro medicinale, anche quelli senza prescrizione medica o preparati a base di erbe. Potrebbe essere necessario cambiare la dose di questi medicinali o assumere medicinali differenti.
Non assuma Leponex insieme a medicinali che impediscono al midollo osseo di funzionare correttamente e/o diminuiscono il numero delle cellule del sangue prodotte dal corpo, quali ad esempio:
- carbamazepina, un medicinale usato per l'epilessia.
- alcuni antibiotici: cloramfenicolo, sulfonamidi, come cotrimossazolo.
- alcuni farmaci contro il dolore: analgesici pirazolonici, come fenilbutazone.
- penicillamina, un medicinale usato per curare l'infiammazione reumatica delle articolazioni.
- farmaci citotossici, medicinali usati per la chemioterapia.
- iniezioni di antipsicotici depot a lunga durata d'azione. Questi medicinali aumentano il rischio di sviluppare agranulocitosi (carenza di globuli bianchi).
L'assunzione di Leponex potrebbe influenzare l'effetto di altri medicinali, oppure i medicinali che sta assumendo potrebbero influenzare l'effetto di Leponex. Informi il medico se sta assumendo uno dei seguenti medicinali:
- medicinali per il trattamento della depressione, come litio, fluvoxamina, antidepressivi triciclici, inibitori MAO, citalopram, paroxetina, fluoxetina e sertralina.
- altri antipsicotici usati per trattare disturbi mentali.
- benzodiazepine e altri medicinali usati per curare l'ansia o i disturbi del sonno.
- narcotici e altri medicinali che possono avere un effetto sulla respirazione.
- medicinali usati per controllare l'epilessia, come fenitoina e acido valproico.
- medicinali usati per curare la pressione alta o bassa, come adrenalina e noradrenalina.
- warfarin, un medicinale usato per prevenire la formazione di coaguli nel sangue.
- antistaminici, medicinali usati per raffreddori o allergie come la febbre da fieno.
- medicinali anticolinergici, che vengono usati per alleviare i crampi allo stomaco, gli spasmi e la nausea da viaggio.
- medicinali usati per il trattamento della malattia di Parkinson.
- digossina, un medicinale usato per curare problemi cardiaci.
- medicinali usati per curare un battito cardiaco accelerato o irregolare.
- alcuni medicinali usati per curare l'ulcera gastrica, come omeprazolo o cimetidina.
- alcuni antibiotici, come eritromicina e rifampicina.
- alcuni medicinali usati per curare infezioni da funghi (come ketoconazolo) o infezioni virali (come inibitori delle proteasi, usati per trattare le infezioni da HIV).
- atropina, un medicinale che può essere presente in alcuni colliri o in preparati per la tosse e il raffreddore.
- adrenalina, un medicinale usato in situazioni d'emergenza.
La lista non è esaustiva. Il medico e il farmacista hanno maggiori informazioni sui medicinali da assumere con attenzione o da evitare durante il trattamento con Leponex, e sanno anche se il medicinale che sta assumendo appartiene a quelli descritti nell'elenco. Ne discuta con loro.
Assunzione di Leponex con cibi e bevande
Non beva alcolici durante il trattamento con Leponex.
Informi il medico se fuma e con che frequenza assume bevande contenenti caffeina (caffè, tè, Coca-Cola). Modifiche improvvise delle abitudini riguardanti il fumo e l'assunzione di caffeina potrebbero anche cambiare gli effetti di Leponex.
AvvertenzeÈ importante sapere che:
Se è in stato di gravidanza o se prevede di iniziare una gravidanza, informi il medico prima di iniziare il trattamento con Leponex.Il medico discuterà con Lei i benefici e i potenziali rischi della somministrazione di questo medicinale durante la gravidanza. Informi tempestivamente il medico se dovesse rimanere incinta durante il trattamento con Leponex.
I seguenti sintomi sono stati osservati nei neonati di madri che hanno assunto Leponex durante l'ultimo trimestre (gli ultimi tre mesi di gravidanza): tremore, rigidità e/o debolezza muscolare, sonnolenza, agitazione, problemi respiratori e difficoltà nell'assunzione di cibo. Se il vostro bambino mostra uno qualsiasi di questi sintomi contattate il vostro medico.
Alcune donne che stanno assumendo certi medicinali per disturbi mentali non hanno mestruazioni o hanno mestruazioni irregolari. Se questo è il Suo caso, le mestruazioni potrebbero ripresentarsi quando passa dal medicinale che sta assumendo al trattamento con Leponex. Questo significa che deve adottare adeguate misure contraccettive.
Non allatti se sta prendendo Leponex. Clozapina, il principio attivo di Leponex, potrebbe passare nel latte materno e avere effetti sul bambino.
Guida di veicoli e utilizzo di macchinari
Leponex può causare stanchezza, sonnolenza e crisi epilettiche, soprattutto all'inizio del trattamento. Non deve guidare veicoli o utilizzare macchinari quando avverte questi sintomi.
Informazioni importanti su alcuni eccipienti di Leponex
Leponex contiene lattosio. Se il medico le ha detto che Lei soffre di intolleranza verso alcuni zuccheri, parli con il medico prima di prendere Leponex.
Dosi e Modo d'usoCome usare Leponex: Posologia
Per minimizzare il rischio che si verifichino abbassamento della pressione sanguigna, crisi epilettiche e sonnolenza, è necessaro che il medico aumenti la dose gradualmente. Prenda sempre Leponex seguendo esattamente le istruzioni del medico. Se ha dubbi deve consultare il medico o il farmacista.
È importante che non modifichi la dose o interrompa il trattamento con Leponex senza prima aver consultato il medico. Continui ad assumere le compresse fino a diversa indicazione del medico. Se Lei ha 60 anni o più di 60 anni, il medico potrebbe farle iniziare il trattamento con una dose più bassa e aumentarla gradualmente, in quanto si potrebbero manifestare con maggiore probabilità alcuni effetti indesiderati (vedere paragrafo "Prima di prendere Leponex").
Se la dose che Le è stata prescritta non può essere ottenuta con questa compressa, sono disponibili altre dosi di questo medicinale.
Trattamento della schizofrenia
La dose iniziale è solitamente di 12,5 mg (mezza compressa da 25 mg) una o due volte al giorno il primo giorno, seguita da 25 mg una o due volte al giorno il secondo giorno. Inghiottire la compressa con acqua. Se ben tollerata, il medico aumenterà gradualmente la dose di 25-50 mg nelle 2-3 settimane successive fino a raggiungere una dose pari a 300 mg al giorno. Successivamente, se necessario, la dose giornaliera può essere aumentata di 50-100 mg ogni 3-4 giorni o, preferibilmente, a intervalli settimanali.
La dose giornaliera efficace è generalmente tra 200 e 450 mg, suddivisa in più dosi singole al giorno. Alcune persone potrebbero necessitare una dose superiore. Una dose giornaliera fino a 900 mg è permessa. Sono possibili maggiori effetti indesiderati (in particolare crisi epilettiche) con dosi giornaliere superiori a 450 mg. Prenda sempre la minima dose efficace per Lei. La maggior parte delle persone prende una parte della dose alla mattina e una parte alla sera. Il medico Le dirà esattamente come dividere la dose giornaliera. Se la dose giornaliera è solo di 200 mg, allora può prendere questa come dose singola alla sera. Dopo aver assunto Leponex per qualche tempo con buoni risultati, il medico potrebbe tentare di abbassare la dose. Dovrà assumere Leponex per almeno 6 mesi.
Trattamento di gravi disturbi del pensiero in pazienti con malattia di Parkinson
La dose iniziale è solitamente di 12,5 mg (mezza compressa da 25 mg) alla sera. Inghiottire la compressa con acqua. Il medico aumenterà gradualmente la dose di 12,5 mg per volta, con al massimo 2 incrementi a settimana, fino alla dose massima di 50 mg alla fine della seconda settimana. Gli incrementi della dose devono essere interrotti o posticipati se si sente debole, confuso o con la testa leggera. Per evitare questi sintomi, deve misurare la pressione durante le prime settimane di trattamento.
La dose giornaliera efficace è generalmente tra 25 e 37,5 mg, assunta come dose singola alla sera. Solo in casi eccezionali si deve superare la dose di 50 mg al giorno. La dose giornaliera massima è di 100 mg. Prenda sempre la minima dose efficace per Lei.
SovradosaggioCosa fare se avete preso una dose eccessiva di Leponex
Se prende più Leponex di quanto deve
Contatti immediatamente il medico o chiami per avere urgente assistenza medica se pensa di aver assunto troppe compresse, o se qualcun altro ha preso alcune delle Sue compresse. I sintomi di sovradosaggio sono: Sonnolenza, stanchezza, mancanza di energia, perdita di coscienza, coma, confusione, allucinazioni, agitazione, linguaggio disarticolato, rigidità articolare, tremore alle mani, crisi epilettiche (convulsioni), aumento della produzione di saliva, allargamento della parte nera dell'occhio, disturbi della vista, pressione bassa, collasso, battito cardiaco accelerato o irregolare, respirazione difficile o superficiale.
Se dimentica di prendere Leponex
Se ha dimenticato di prendere una dose, La prenda appena se ne ricorda. Se è quasi l'ora della dose successiva, non prenda la dose dimenticata e prenda la dose successiva all'ora esatta. Non prenda una dose doppia per compensare la dimenticanza della dose. Contatti il medico al più presto se non ha preso Leponex per più di 48 ore.
Se interrompe il trattamento con Leponex
Non interrompa il trattamento con Leponex senza consultare il medico, perché potrebbe avere reazioni da astinenza. Queste reazioni comprendono sudorazione, cefalea, nausea, vomito e diarrea. Se si verifica uno qualsiasi di questi segni, si rivolga immediatamente al medico. Questi segni potrebbero essere seguiti da effetti indesiderati più gravi se Lei non viene immediatamente sottoposto ad adeguato trattamento. Potrebbero ricomparire i sintomi originali. Se deve interrompere il trattamento, si raccomanda una diminuzione graduale della dose in frazioni di 12,5 mg nell'arco di una/due settimane. Il medico Le consiglierà come ridurre la dose giornaliera. Se deve interrompere improvvisamente il trattamento con Leponex, dovrà farsi controllare dal medico. Se il medico decide di iniziare nuovamente il trattamento con Leponex e sono trascorsi più di due giorni dall'ultima somministrazione di Leponex, dovrà iniziare nuovamente con una dose di 12,5 mg.
Se ha qualsiasi dubbio sull'uso di questo medicinale, si rivolga al medico o al farmacista.
Effetti IndesideratiQuali sono gli effetti collaterali di Leponex
Come tutti i medicinali, Leponex può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino.
Alcuni effetti indesiderati possono essere seri e necessitare di un intervento medico immediato. Consulti il medico immediatamente prima di prendere la prossima compressa di Leponex:
- se manifesta segni di raffreddore, febbre, sintomi simil-influenzali, mal di gola o infezioni di qualsiasi tipo. Dovrà effettuare urgentemente un esame del sangue per verificare che i sintomi che avverte siano correlati al medicinale.
- se avverte un improvviso e rapido aumento della temperatura corporea, rigidità muscolare che può condurre a perdita di coscienza (sindrome neurolettica maligna): in questo caso c'è la possibilità che si stia verificando un grave effetto indesiderato che richiede un trattamento immediato.
- se avverte un insopportabile dolore toracico, sensazione di oppressione, pressione o costrizione al torace (il dolore toracico si può irradiare al braccio sinistro, alla mandibola, al collo e alla parte superiore dell'addome), respiro corto, sudorazione, debolezza, sensazione di testa leggera, nausea, vomito e palpitazioni (sintomi di un attacco di cuore): in questo caso chiami per avere urgente assistenza medica.
- se ha un battito cardiaco accelerato e irregolare persino a riposo, palpitazioni, respirazione difficoltosa, dolore toracico o stanchezza inspiegabile. Il medico avrà bisogno di controllarLe il cuore e, se necessario, La indirizzerà immediatamente ad un cardiologo.
- se avverte pressione toracica, pesantezza, oppressione, costrizione, bruciore o sensazione di soffocamento (segni di insufficiente apporto di sangue e di ossigeno al muscolo cardiaco): in questo caso il medico avrà bisogno di controllarLe il cuore.
- se avverte nausea, vomito e/o perdita di appetito. Il medico avrà bisogno di controllarLe il fegato.
- se manifesta grave stipsi. Il medico dovrà trattare questo disturbo per evitare ulteriori complicanze.
- se manifesta segni di infezione delle vie respiratorie o polmonite come febbre, tosse, difficoltà a respirare, sibili.
- se manifesta segni di coagulazione del sangue nelle vene, specialmente a livello delle gambe (i sintomi includono gonfiore, dolore e rossore alle gambe): i coaguli possono viaggiare attraverso i vasi sanguigni fino ai polmoni e causare dolore al torace e difficoltà nella respirazione.
- se manifesta sudorazione abbondante, cefalea, nausea, vomito e diarrea (sintomi di sindrome colinergica).
- se si verifica una grave diminuzione di quantità di urina (segno di insufficienza renale).
- se si manifestano crisi epilettiche.
- se è un uomo e soffre di episodi di erezione dolorosa e persistente del pene: questo è un disturbo noto come priapismo. Se si verifica un'erezione che persiste per più di 4 ore potrebbe avere bisogno di un trattamento medico immediato al fine di evitare ulteriori complicazioni.
Tutti i possibili effetti indesiderati sono elencati per ordine decrescente di frequenza:
Molto comuni (si verificano in più di 1 paziente su 10):
Sonnolenza, capogiri, battito cardiaco accelerato, stipsi, aumento della produzione di saliv
Comuni (si verificano fino a 1 paziente su 10):
Bassi livelli di globuli bianchi nel sangue (leucopenia), elevati livelli di globuli bianchi nel sangue (leucocitosi), elevati livelli di particolari tipi di globuli bianchi (eosinofilia), aumento di peso, visione annebbiata, cefalea, tremore, rigidità, irrequietezza, crisi epilettiche, convulsioni, spasmi, movimenti anomali, incapacità ad iniziare i movimenti, incapacità a rimanere immobile, pressione alta, debolezza o sensazione di testa leggera dopo aver cambiato posizione, perdita improvvisa di coscienza, nausea (avere la sensazione di star male), vomito, perdita di appetito, secchezza della bocca, valori leggermente alterati nei test di funzionalità epatica, perdita del controllo della vescica, difficoltà nell'urinare, stanchezza, febbre, aumento della sudorazione, aumento della temperatura corporea, disturbi nel linguaggio (es. linguaggio farfugliato). Non comuni (si verificano fino a 1 paziente su 100): Mancanza di globuli bianchi nel sangue (agranulocitosi), sindrome neurolettica maligna (malattia caratterizzata da febbre alta, alterazione della coscienza e rigidità muscolare), disturbi nel linguaggio (es. balbuzie).
Rari (si verificano fino a 1 paziente su 1000):
Bassi livelli di globuli rossi nel sangue (anemia), incapacità a riposare, agitazione, confusione, delirio, collasso circolatorio, battito cardiaco irregolare, infiammazione del muscolo cardiaco (miocardite) o della membrana che circonda il muscolo cardiaco (pericardite), ristagno di liquido attorno al cuore (effusione pericardica), difficoltà a deglutire (ad esempio il cibo scende per la via sbagliata), infezione delle vie respiratorie e polmonite, elevati livelli di zuccheri nel sangue, diabete mellito, coaguli di sangue nei polmoni (tromboembolia), infiammazione del fegato (epatite), disturbi al fegato che provocano ingiallimento della pelle/urine scure/prurito, infiammazione del pancreas che provoca grave dolore alla parte superiore dello stomaco, aumento nel sangue dei livelli di un enzima chiamato creatininfosfochinasi.
Molto rari (si verificano fino a 1 paziente su 10.000):
Aumento del numero delle piastrine nel sangue con possibile formazione di coaguli nei vasi sanguigni, diminuzione del numero delle piastrine nel sangue, movimenti incontrollati della bocca, della lingua e delle labbra, pensieri ossessivi e comportamenti compulsivi ripetitivi (sintomi ossessivo/compulsivi), reazioni cutanee, rigonfiamento della parte anteriore delle orecchie (ingrossamento delle ghiandole salivari), difficoltà nella respirazione, complicazioni dovute a livelli incontrollati di zuccheri nel sangue (ad esempio coma o chetoacidosi), livelli molto alti di colesterolo e trigliceridi nel sangue, malattia del muscolo cardiaco (cardiomiopatia), arresto del battito cardiaco (arresto cardiaco), grave stipsi con dolore addominale e crampi allo stomaco causati da ostruzione dell'intestino (ileo paralitico), addome rigonfio, dolore addominale, grave danno epatico (necrosi epatica fulminante), infiammazione dei reni, erezione persistente e dolorosa del pene (priapismo), morte improvvisa inspiegabile. Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili) Coaguli del sangue nelle vene, sudorazione abbondante, cefalea, nausea, vomito e diarrea (sintomi di sindrome colinergica), dolore toracico insopportabile, respiro corto (sintomi di attacco cardiaco), pressione o pesantezza toracica (segni di insufficiente apporto di sangue e di ossigeno al muscolo cardiaco), grave diminuzione dell'emissione di urina (segno di insufficienza renale), disturbi al fegato che includono: malattia del fegato grasso, morte delle cellule epatiche, tossicità/danno al fegato, disturbi al fegato che comportano la sostituzione del tessuto normale epatico con tessuto cicatriziale provocandone perdita della funzionalità: sono inclusi quegli eventi epatici che possono portare a conseguenze minacciose per la vita come insufficienza epatica (che può essere fatale), danno epatico (danno alle cellule epatiche, al dotto biliare nel fegato o ad entrambi) e trapianto del fegato, alterazioni riscontrate all'elettroencefalogramma, diarrea, fastidio allo stomaco, bruciore di stomaco, fastidio allo stomaco dopo il pasto, debolezza muscolare, spasmi muscolari, dolore muscolare, naso chiuso, bagnare il letto di notte, aumento improvviso e non controllabile della pressione arteriosa (pseudofeocromocitoma).
Nelle persone anziane con demenza, è stato riportato un piccolo aumento del numero di morti tra i pazienti che assumevano antipsicotici rispetto a quelli che non li assumevano.
Se si manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista.
Scadenza e Conservazione
- Tenere questo medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.
- Non usi Leponex dopo la data di scadenza che è riportata sulla bottiglia o sul blister e sul cartone. La data di scadenza si riferisce all'ultimo giorno del mese.
- Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
- I medicinali non devono essere gettati nell'acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l'ambiente.
Cosa contiene Leponex
- Il principio attivo di Leponex è clozapina. Ciascuna compressa contiene 25 mg di clozapina.
- Gli eccipienti sono magnesio stearato, silice colloidale anidra, povidone (K 30), talco, amido di mais, lattosio monoidrato.
Descrizione dell'aspetto di Leponex e contenuto della confezione
Le compresse di Leponex sono disponibili in blister di PVC/PVDC/alluminio o di PVC/PE/PVDC/alluminio contenenti 7, 14, 20, 28, 30, 40, 50, 60, 84, 98, 100, 500 (10x50) o 5000 (100x50) e in flaconi di vetro ambrato (classe III) contenenti 100 o 500 compresse.
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
Fonte Foglietto Illustrativo: AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Contenuto pubblicato a Gennaio 2016. Le informazioni presenti possono non risultare essere aggiornate.
Per avere accesso alla versione più aggiornata, si consiglia l'accesso al sito web dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Disclaimer e informazioni utili.
01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
LEPONEX 25 MG COMPRESSE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
Ogni compressa contiene 25 mg di clozapina.
Eccipienti: ogni compressa contiene anche 48,0 mg di lattosio monoidrato.
Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
03.0 FORMA FARMACEUTICA
Compressa.
Compressa gialla, rotonda, piatta, dai bordi smussati. Lettere "L/O" separate da una linea angolare di frattura su un lato e lettera "S" all'interno di un triangolo sul lato opposto.
La compressa può essere divisa in due metà uguali.
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
Schizofrenia resistente al trattamento
Il trattamento con Leponex è indicato per pazienti schizofrenici resistenti al trattamento e per i pazienti schizofrenici che presentano reazioni avverse gravi di tipo neurologico non trattabili con gli altri farmaci antipsicotici, compresi gli antipsicotici atipici.
La resistenza al trattamento viene definita come mancanza di miglioramento clinico soddisfacente nonostante l'uso di dosi appropriate di almeno due differenti farmaci antipsicotici, incluso un atipico, prescritti per un periodo di tempo adeguato.
Psicosi in corso di malattia di Parkinson
Il trattamento con Leponex è indicato inoltre nei disturbi psicotici in corso di malattia di Parkinson, dopo il fallimento di una gestione terapeutica classica.
04.2 Posologia e modo di somministrazione
Informazioni sul dosaggio
Il dosaggio deve essere determinato individualmente. Per ogni paziente deve essere usata la dose minima efficace.
Per dosi non ottenibili con questo dosaggio, sono disponibili anche altri dosaggi di questo medicinale.
Una cauta titolazione e un frazionamento della dose sono necessari per minimizzare i rischi di ipotensione, crisi convulsive e sedazione.
L'inizio del trattamento con Leponex deve essere limitato a pazienti con conta leucocitaria ≥3500/mm3 (3,5x109/l) e valore assoluto di granulociti neutrofili ≥ 2000/mm3 (2,0x109/l) del range di normalità.
La dose deve essere modificata in pazienti che assumono contemporaneamente farmaci che interagiscono da un punto di vista farmacodinamico e farmacocinetico con Leponex, come le benzodiazepine o gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (vedere paragrafo 4.5).
Metodo di somministrazione
Leponex è somministrato oralmente.
Passaggio da una precedente terapia con antipsicotici a Leponex
In generale si raccomanda di non somministrare Leponex in associazione con altri antipsicotici.
Qualora sia necessario iniziare la terapia con Leponex in un paziente già in trattamento con un antipsicotico orale, si raccomanda di sospendere prima quest'ultimo riducendone gradualmente la dose.
Si raccomandano le seguenti dosi:
Pazienti schizofrenici resistenti al trattamento
Dose iniziale
Il primo giorno una dose da 12,5 mg una o due volte al giorno, il secondo giorno 25 mg una o due volte al giorno. Se ben tollerata, la dose giornaliera può essere aumentata gradualmente di 25-50 mg fino a raggiungere un livello di 300 mg/die entro 2-3 settimane. Successivamente, se necessario, la dose giornaliera potrà essere ulteriormente incrementata di 50-100 mg ogni 3-4 giorni o, preferibilmente, a intervalli settimanali.
Intervallo terapeutico
Nella maggior parte dei pazienti, l'effetto antipsicotico dovrebbe essere ottenuto con 200-450 mg/die in dosi frazionate. La dose giornaliera complessiva può essere suddivisa irregolarmente, con la dose maggiore somministrata alla sera.
Dose massima
Per ottenere il massimo beneficio terapeutico, alcuni pazienti potrebbero richiedere dosi superiori; in tal caso, sono ammessi cauti incrementi (non oltre i 100 mg) fino a una dose massima di 900 mg/die.
Tuttavia bisogna tenere in considerazione che la possibilità di effetti indesiderati (in particolare di convulsioni) aumenta a dosi superiori a 450 mg/die.
Dose di mantenimento
Dopo aver raggiunto il massimo beneficio terapeutico, molti pazienti possono essere efficacemente controllati con dosi inferiori. Si raccomanda pertanto una cauta riduzione della dose sino alla dose minima efficace. Il trattamento dovrebbe continuare per almeno 6 mesi. Se la dose giornaliera non supera i 200 mg, si può fare ricorso a una singola somministrazione serale.
Interruzione della terapia
In caso di sospensione programmata della terapia con Leponex, si raccomanda di ridurre gradualmente la dose nell'arco di 1-2 settimane. Qualora sia necessario interrompere bruscamente il trattamento, il paziente dovrà essere seguito con attenzione per il rischio che si verifichino reazioni dovute all'interruzione della terapia (vedere paragrafo 4.4).
Ripresa della terapia
In caso di interruzione della terapia per più di 2 giorni, il trattamento dovrà essere ripristinato somministrando il primo giorno 12,5 mg una o due volte al giorno. Se questa dose è ben tollerata, è possibile raggiungere la posologia ottimale in tempi più brevi rispetto al primo trattamento. Tuttavia, in quei pazienti che hanno avuto precedenti episodi di arresto cardiaco o respiratorio con la dose iniziale (vedere paragrafo 4.4) ma che in seguito hanno potuto comunque raggiungere con successo la posologia ottimale, la nuova titolazione deve essere condotta con estrema cautela.
Disturbi psicotici in corso di malattia di Parkinson, dopo il fallimento di una terapia classica
Dose iniziale
La dose iniziale non deve superare i 12,5 mg/die, somministrati alla sera. La dose può essere poi aumentata con incrementi di 12,5 mg, con al massimo 2 incrementi a settimana fino alla dose massima di 50 mg, dose che non può essere raggiunta prima della fine della seconda settimana di trattamento. È preferibile somministrare la dose giornaliera totale come singola dose serale.
Intervallo terapeutico
La dose media efficace è generalmente compresa tra 25 e 37,5 mg/die. Se la dose di 50 mg somministrata per almeno una settimana non fornisce un risultato terapeutico soddisfacente, si può tentare un cauto aumento della dose con incrementi settimanali di 12,5 mg.
Dose massima
La dose di 50 mg/die potrà essere superata solo in casi eccezionali, senza tuttavia mai superare i 100 mg/die.
L'aumento della dose deve essere limitato o rimandato qualora si verificassero ipotensione ortostatica, effetto sedativo eccessivo o confusione mentale. La pressione sanguigna deve essere controllata durante le prime settimane di trattamento.
Dose di mantenimento
Dopo che la completa remissione dei sintomi psicotici è stata raggiunta e mantenuta per almeno 2 settimane, se le condizioni motorie lo richiedono è possibile aumentare la somministrazione dei farmaci anti-Parkinson. Se questo provoca una ricomparsa dei sintomi psicotici, si può tentare ancora un aumento della dose di Leponex con incrementi di 12,5 mg a settimana fino ad un massimo di 100 mg/die, somministrati in una o due dosi giornaliere (vedere sopra).
Interruzione della terapia
Si raccomanda una riduzione graduale della dose di 12,5 mg per volta nell'arco di almeno una settimana (preferibilmente due).
Il trattamento deve essere immediatamente interrotto in caso di neutropenia o agranulocitosi (vedere paragrafo 4.4). In questo caso è essenziale un attento monitoraggio psichiatrico del paziente, per il rischio di ricomparsa improvvisa dei sintomi psicotici.
Popolazioni speciali
Compromissione della funzionalità epatica
I pazienti con compromissione della funzionalità epatica devono assumere Leponex con cautela e l'assunzione deve essere accompagnata dal controllo regolare dei valori di funzionalità epatica (vedere paragrafo 4.4).
Poplazione pediatrica
Non sono stati condotti studi pediatrici. La sicurezza e l'efficacia di Leponex in bambini o adolescenti al di sotto dei 16 anni non sono state ancora stabilite. Il farmaco non deve pertanto essere usato in questa popolazione di pazienti sino a quando non saranno disponibili nuovi dati.
Pazienti di età uguale o superiore a 60 anni
Si raccomanda di iniziare il trattamento alla dose minima consigliata (il primo giorno 12,5 mg una volta al giorno), e di limitare i successivi incrementi a 25 mg/die.
04.3 Controindicazioni
• Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
• Pazienti che non possono essere sottoposti a regolari esami ematologici.
• Precedente granulocitopenia/agranulocitosi tossica o idiosincratica (ad eccezione di granulocitopenia/agranulocitosi per precedente chemioterapia).
• Precedente agranulocitosi indotta da trattamento con Leponex.
• Alterazione della funzione midollare.
• Epilessia non controllata.
• Psicosi alcolica e altre psicosi tossiche, intossicazione da farmaci, condizioni comatose.
• Collasso circolatorio e/o depressione del SNC di qualsiasi causa.
• Gravi malattie renali o cardiache (es. miocardite).
• Malattie epatiche in corso associate a nausea, anoressia o ittero; malattie epatiche progressive; insufficienza epatica.
• Ileo paralitico.
• Leponex non deve essere somministrato contemporaneamente ad altre sostanze note per la capacità potenziale di causare agranulocitosi; l'uso concomitante di antipsicotici depot deve essere evitato.
04.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d'impiego
Leponex può causare agranulocitosi. Pertanto è indicato esclusivamente per pazienti:
• affetti da schizofrenia che non rispondono o non tollerano i farmaci antipsicotici, o che presentano disturbi psicotici in corso di Malattia di Parkinson, dopo il fallimento di altre strategie terapeutiche (vedere paragrafo 4.1)
• con quadro leucocitario inizialmente normale (conta leucocitaria ≥ 3500/mm3 (3,5x109/l), e valore assoluto di granulociti neutrofili ≥ 2000/mm3 (2,0x109/l)), e
• nei quali la conta dei leucociti e dei granulociti neutrofili può essere eseguita regolarmente come indicato di seguito: settimanalmente durante le prime 18 settimane di trattamento, e in seguito almeno ogni 4 settimane durante tutto il trattamento. Il monitoraggio deve continuare durante tutto il trattamento e per 4 settimane dopo l'interruzione definitiva del trattamento con Leponex (vedere paragrafo 4.4).
Al medico che prescrive il farmaco è richiesto il pieno rispetto delle precauzioni previste. A ogni visita, si deve ricordare al paziente trattato con Leponex di mettersi immediatamente in contatto con il medico curante in caso di insorgenza di infezioni di qualsiasi tipo. Si deve prestare particolare attenzione a sintomi simil-influenzali, come febbre o mal di gola, nonché ad altri sintomi di infezione, in quanto possono indicare neutropenia (vedere paragrafo 4.4).
Leponex deve essere somministrato sotto stretto controllo medico in base alle raccomandazioni ufficiali (vedere paragrafo 4.4).
Miocardite
La clozapina è associata a un aumentato rischio di insorgenza di miocardite che, in rari casi, è risultata fatale. Il rischio che si verifichi miocardite è più frequente nei primi 2 mesi di trattamento. Sono stati inoltre segnalati rari casi fatali di cardiomiopatia (vedere paragrafo 4.4). Il sospetto di miocardite o cardiomiopatia deve essere preso in considerazione in pazienti che presentano tachicardia persistente a riposo, in particolare nei primi 2 mesi di trattamento, e/o palpitazioni, aritmie, dolori al torace, e altri segni e sintomi di insufficienza cardiaca (es. sensazione inspiegabile di affaticamento, dispnea, tachipnea), o sintomi simili a quelli di infarto miocardico (vedere paragrafo 4.4).
In caso di sospetta miocardite o cardiomiopatia, il trattamento con Leponex dovrà essere immediatamente interrotto e il paziente indirizzato subito a un cardiologo (vedere paragrafo 4.4).
I pazienti che presentano miocardite o cardiomiopatia indotta da clozapina non dovranno essere riesposti al trattamento con clozapina (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).
Agranulocitosi
Leponex può causare agranulocitosi. L'incidenza di agranulocitosi e il tasso di mortalità tra i pazienti che sviluppano agranulocitosi sono diminuiti notevolmente dopo l'introduzione del monitoraggio della conta leucocitaria (WBC) e dei granulociti neutrofili (ANC). Le misure precauzionali indicate di seguito sono pertanto obbligatorie e dovranno essere eseguite in base alle raccomandazioni ufficiali.
A causa dei rischi associati al trattamento con Leponex, l'uso deve essere limitato a pazienti in cui la terapia è indicata come riportato al paragrafo 4.1 e:
• a pazienti con quadro leucocitario normale (conta leucocitaria ≥ 3500/mm3 (3,5x109/l) e valore assoluto di granulociti neutrofili ≥ 2000/mm3 (2,0x109/l), e
• a pazienti in cui la conta leucocitaria e dei granulociti neutrofili può essere effettuata regolarmente ogni settimana durante le prime 18 settimane di trattamento e a intervalli di almeno 4 settimane nel periodo successivo. Il monitoraggio deve continuare durante tutto il trattamento e per 4 settimane dopo l'interruzione della somministrazione di Leponex.
Prima di iniziare la terapia con Leponex i pazienti devono essere sottoposti a un esame ematologico (vedere "agranulocitosi") e a una visita medica con anamnesi. I pazienti che hanno avuto precedenti disturbi cardiaci o nei quali si riscontrano anomalie cardiache durante la visita devono essere indirizzati verso uno specialista per ulteriori indagini che possono comprendere l'esecuzione di un elettrocardiogramma (ECG). Questi pazienti dovranno essere sottoposti al trattamento solo se i benefici attesi superano i rischi (vedere paragrafo 4.3). Il medico che ha in cura il paziente deve prendere in considerazione l'eventualità di effettuare un ECG prima di iniziare il trattamento.
Al medico che prescrive il farmaco è richiesto il pieno rispetto delle precauzioni previste.
Prima dell'inizio del trattamento, il medico deve assicurarsi, per quanto a lui noto, che il paziente non abbia sviluppato in precedenza reazioni avverse di tipo ematologico alla clozapina tali da richiedere l'interruzione del trattamento. Le prescrizioni non devono coprire periodi superiori all'intervallo che intercorre tra due conte leucocitarie.
In caso di conta leucocitaria inferiore a 3000/mm3 (3,0x109/l) o valore assoluto dei granulociti neutrofili inferiore a 1500/mm3 (1,5x109/l) riscontrati in qualunque momento durante la terapia con Leponex, è obbligatoria l'immediata interruzione del trattamento. I pazienti nei quali il trattamento con Leponex sia stato interrotto per una riduzione della conta leucocitaria o dei granulociti neutrofili non devono essere nuovamente riesposti al trattamento.
Ad ogni visita, si deve ricordare al paziente sottoposto a trattamento con Leponex di mettersi immediatamente in contatto con il medico curante in caso di insorgenza di infezioni di qualsiasi tipo.
Si deve prestare particolare attenzione a sintomi simil-influenzali, come febbre o mal di gola, nonché ad altri sintomi di infezione, in quanto possono indicare neutropenia. I pazienti e i loro "caregivers" (coloro che assistono abitualmente il paziente) devono essere al corrente che, in caso di insorgenza di uno qualunque di tali sintomi, deve essere eseguita immediatamente una conta leucocitaria. Si consiglia al medico di tenere un registro dei risultati degli esami ematologici eseguiti dai propri pazienti e di adottare le misure necessarie per evitare che questi pazienti in futuro siano accidentalmente esposti nuovamente al farmaco.
I pazienti con disfunzioni midollari in anamnesi possono essere sottoposti al trattamento solo se il beneficio è superiore al rischio. Prima di iniziare la terapia con Leponex devono sottoporsi ad una accurata visita presso un ematologo.
Si deve prestare particolare attenzione ai pazienti con conta leucocitaria bassa a causa di neutropenia etnica benigna, i quali potranno essere sottoposti a trattamento con Leponex solo con il consenso dell'ematologo.
Monitoraggio della conta leucocitaria (WBC) e dei granulociti neutrofili (ANC)
La conta leucocitaria e l'esame della formula leucocitaria devono essere eseguiti nei 10 giorni antecedenti l'inizio del trattamento con Leponex, per assicurarsi che solo i pazienti con conta leucocitaria e dei granulociti neutrofili normale (conta leucocitaria ≥ 3500/mm3 (3,5x109/l) e valore dei granulociti neutrofili ≥ 2000/mm3 (2,0x109/l)) ricevano Leponex. Dopo l'inizio del trattamento con Leponex una regolare conta leucocitaria e dei granulociti neutrofili dovranno essere effettuate e monitorate settimanalmente durante le prime 18 settimane, e successivamente a intervalli di almeno 4 settimane.
I controlli devono continuare per tutta la durata del trattamento con Leponex e per 4 settimane dopo l'interruzione del trattamento o sino a completo recupero ematologico (vedere sotto "Bassa conta leucocitaria e dei granulociti neutrofili"). Ad ogni visita, si deve ricordare al paziente sottoposto a trattamento con Leponex di mettersi immediatamente in contatto con il medico curante in caso di insorgenza di infezioni di qualsiasi tipo, febbre, mal di gola o altri sintomi simil-influenzali. In caso di insorgenza di uno qualunque di tali segni o sintomi, deve essere eseguita immediatamente una conta leucocitaria e l'esame della formula leucocitaria.
Bassa conta leucocitaria e dei granulociti neutrofili
Qualora, durante il trattamento con Leponex, la conta leucocitaria dovesse scendere a valori compresi tra 3500/mm3 (3,5x109/l) e 3000/mm3 (3,0x109/l) o il valore assoluto dei granulociti neutrofili tra 2000/mm3 (2,0x109/l) e 1500/mm3 (1,5x109/l), i controlli ematologici dovranno essere eseguiti almeno due volte a settimana fino a quando la conta leucocitaria e il valore assoluto dei granulociti neutrofili non si stabilizzino rispettivamente tra 3000-3500/mm3 (3,0-3,5x109/l) e 1500-2000/mm3 (1,5-2,0x109/l) o non raggiungano valori più alti.
In caso di conta leucocitaria inferiore a 3000/mm3 (3,0x109/l) o valore assoluto dei granulociti neutrofili inferiore a 1500/mm3 (1,5x109/l), il trattamento con Leponex dovrà essere immediatamente sospeso. La conta leucocitaria e l'esame della formula leucocitaria dovranno quindi essere eseguiti giornalmente e si dovrà controllare attentamente l'insorgenza di sintomi simil-influenzali o di altri sintomi che possano suggerire un'infezione. Si raccomanda di confermare i risultati ematologici mediante due conte consecutive nei due giorni successivi; il trattamento con Leponex dovrà essere comunque interrotto dopo il primo controllo.
Dopo la sospensione della terapia con Leponex, è necessaria una valutazione ematologica sino a completo recupero ematologico.
Tabella 1
Conta ematologica | Azioni necessarie | |
Leucociti/mm3 (/l) | Granulociti neutrofili/mm3 (/l) | |
≥ 3500 (≥3,5x109) | ≥ 2000 (≥2,0x109) | Prosecuzione trattamento con Leponex |
Tra ≥3000 e | Tra ≥1500 e | Prosecuzione trattamento con Leponex, emocromo due volte a settimana sino a stabilizzazione o aumento dei valori |
Interruzione immediata trattamento con Leponex, emocromo giornaliero sino a normalizzazione, monitoraggio per eventuali infezioni. Non riesporre il paziente al farmaco. |
Se, dopo la sospensione del trattamento con Leponex, la conta leucocitaria dovesse scendere sotto i 2000/mm3 (2,0x109/l) o il valore assoluto dei granulociti neutrofili sotto i 1000/mm3 (1,0x109/l), è necessario inviare immediatamente il paziente presso uno specialista ematologo.
Sospensione della terapia per motivi ematologici
I pazienti nei quali il trattamento con Leponex è stato interrotto a causa di una riduzione della conta leucocitaria o dei granulociti neutrofili non devono più assumere Leponex (vedi sopra).
Si raccomanda al medico di conservare tutti i risultati degli esami ematologici dei propri pazienti e di adottare le misure necessarie affinché il paziente in futuro non venga accidentalmente riesposto al trattamento con clozapina.
Sospensione della terapia per altri motivi
Nei pazienti in trattamento con Leponex da oltre 18 settimane e nei quali la terapia sia stata sospesa per più di 3 giorni ma meno di 4 settimane, si raccomanda di controllare la conta leucocitaria e dei granulociti neutrofili settimanalmente per ulteriori 6 settimane. Qualora non si riscontrassero anomalie ematologiche, i controlli potranno essere nuovamente eseguiti a intervalli non superiori alle 4 settimane. Se il trattamento è stato interrotto per 4 settimane o più, è richiesto un controllo settimanale per le successive 18 settimane di terapia, nonché una nuova titolazione della dose (vedere paragrafo 4.2).
Altre precauzioni
Questo medicinale contiene lattosio monoidrato.
I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di lattasi o da malassorbimento di glucosio/galattosio, non devono assumere questo medicinale.
In caso di comparsa di eosinofilia, si raccomanda di interrompere il trattamento con Leponex se la conta degli eosinofili dovesse superare i 3000/mm3 (3,0x109/l) e di riprendere la terapia solo dopo che la conta degli eosinofili è scesa sotto i 1000/mm3 (1,0x109/l).
In caso di comparsa di trombocitopenia, si raccomanda di sospendere il trattamento con Leponex se la conta delle piastrine dovesse scendere sotto i 50.000/mm3 (50x109/l).
Disturbi cardiovascolari
Durante il trattamento con Leponex può verificarsi ipotensione ortostatica, con o senza sincope. Raramente può verificarsi collasso grave accompagnato o meno da arresto cardiaco e/o respiratorio. Si tratta di eventi che tendono a verificarsi soprattutto con l'uso concomitante di una benzodiazepina o qualsiasi altro agente psicotropo (vedere paragrafo 4.5) e durante la fase iniziale del trattamento in associazione a un incremento posologico troppo rapido; molto raramente questi eventi possono comparire anche dopo la prima dose. Pertanto i pazienti che iniziano il trattamento con Leponex richiedono un attento controllo medico. Nei pazienti affetti da malattia di Parkinson, durante le prime settimane di terapia è necessario il controllo della pressione sanguigna misurata in posizione supina ed eretta.
L'analisi dei dati disponibili di sicurezza suggerisce che l'uso di Leponex è associato a un incremento del rischio di miocardite, in particolare (ma non solo) durante i primi due mesi di trattamento, in alcuni casi con esiti fatali. Sono stati anche riportati casi di pericardite/versamento pericardicoe cardiomiopatia, alcuni con esito fatale, in associazione all'uso di Leponex. Il sospetto di miocardite o cardiomiopatia deve essere preso in considerazione in pazienti che presentano tachicardia persistente a riposo, in particolare nei primi due mesi di trattamento, e/o palpitazioni, aritmie, dolori al torace, e altri segni e sintomi di insufficienza cardiaca (es. sensazione inspiegabile di affaticamento, dispnea, tachipnea), o sintomi simili a quelli di infarto miocardico. Altri sintomi che possono essere presenti sono quelli simil-influenzali. Se si sospetta l'insorgenza di miocardite o cardiomiopatia, il trattamento con Leponex deve essere immediatamente interrotto e il paziente indirizzato subito ad un cardiologo.
I pazienti con miocardite o cardiomiopatia indotta da clozapina non devono più ricevere Leponex.
Successivamente alla commercializzazione ci sono state inoltre alcune segnalazioni di infarto del miocardio, in alcuni casi con esiti fatali. La valutazione della correlazione di causalità è stata difficile nella maggioranza dei casi per la presenza di gravi malattie cardiache preesistenti e di verosimili cause alternative.
Prolungamento dell'intervallo QT
Come per altri antipsicotici, si consiglia di prestare particolare attenzione in pazienti con nota malattia cardiovascolare o storia familiare diprolungamento dell'intervallo QT.
Come per altri antipsicotici, si deve prestare particolare attenzione quando clozapina è prescritta con medicinali noti per aumentare l'intervallo QTc.
Eventi avversi cerebrovascolari
In studi clinici randomizzati controllati verso placebo condotti con alcuni antipsicotici atipici in pazienti con demenza, è stato osservato un aumento del rischio di eventi avversi cerebrovascolari di circa 3 volte. Non è noto il meccanismo alla base di questo aumento del rischio. Non si può escludere che il rischio aumenti anche con altri antipsicotici o altre popolazioni di pazienti. Clozapina deve essere usata con cautela in pazienti che presentino fattori di rischio per ictus.
Rischio di tromboembolia
Poiché Leponex può essere associato a tromboembolia, si deve evitare l'immobilizzazione dei pazienti. Sono stati riportati casi di tromboembolia venosa (TEV) in associazione a farmaci antipsicotici. Poiché i pazienti trattati con antipsicotici spesso presentano fattori di rischio acquisiti per la TEV, si devono identificare prima e durante il trattamento con Leponex tutti i possibili fattori di rischio per la TEV e adottare misure di prevenzione.
Crisi convulsive
I pazienti con storia di epilessia devono essere sottoposti a stretto controllo medico durante la terapia con Leponex, in quanto è stata rilevata l'insorgenza di convulsioni correlate alla dose. In tal caso, la dose deve essere ridotta (vedere paragrafo 4.2) e, se necessario, deve essere iniziato il trattamento con un farmaco anticonvulsivante.
Effetti anticolinergici
Leponex possiede attività anticolinergica, che può provocare l'insorgenza di effetti indesiderati che interessano tutto l'organismo. In presenza diipertrofia prostatica e glaucoma ad angolo chiuso è necessario un attento controllo. Probabilmente a causa delle sue proprietà anticolinergiche, Leponex è stato associato alla comparsa di alterazioni della peristalsi intestinale di intensità variabile, che vanno dalla stipsi all'occlusione intestinale, alla formazione di fecalomi e all'ileo paralitico (vedere paragrafo 4.8). In rari casi questi episodi sono risultati fatali. Si deve prestare particolare attenzione a quei pazienti che ricevono trattamenti concomitanti che possono notoriamente causare stipsi (specialmente i farmaci con proprietà anticolinergiche, quali alcuni antipsicotici, antidepressivi e farmaci antiparkinson), così come a quei pazienti che abbiano sofferto in passato di malattie del colon e siano stati sottoposti a interventi chirurgici del basso addome, in quanto in tali casi potrebbe verificarsi un'esacerbazione della situazione. È importante che la stipsi sia correttamente diagnosticata e adeguatamente trattata.
Febbre
Durante il trattamento con Leponex potrebbero verificarsi innalzamenti transitori della temperatura superiori a 38°C, con un picco di incidenza entro le prime 3 settimane di trattamento. Questa febbre è generalmente benigna. Talvolta essa può essere associata a un aumento o a una diminuzione della conta leucocitaria. I pazienti con febbre devono essere attentamente esaminati per escludere la possibilità di un'infezione concomitante o di una agranulocitosi in via di sviluppo. In presenza di febbre elevata, deve essere presa in considerazione l'eventualità dellasindrome neurolettica maligna (SNM). Se la diagnosi di SNM viene confermata, la terapia con Leponex deve essere interrotta immediatamente e si deve dare inizio ad adeguate cure mediche.
Alterazioni metaboliche
I farmaci antipsicotici atipici, incluso Leponex, sono stati associati ad alterazioni metaboliche che possono aumentare il rischio cardiovascolare/cerebrovascolare. Queste alterazioni metaboliche possono includere iperglicemia, dislipidemia e aumento di peso. Poichè i farmaci antipsicotici atipici possono produrre alterazioni metaboliche, ciascun farmaco nella classe ha il suo specifico profilo.
Iperglicemia
Raramente, durante il trattamento con clozapina sono state segnalate alterazioni della tolleranza al glucosio e/o sviluppo o esacerbazione di diabete mellito. Non è stato ancora individuato il meccanismo per spiegare questa possibile correlazione. Molto raramente, in pazienti senza alcun precedente episodio di iperglicemia, è stata segnalata grave iperglicemia con chetoacidosi o coma iperosmolare, in alcuni casi con esito fatale. Quando erano disponibili dati di follow-up, si è potuto osservare che l'interruzione del trattamento con clozapina ha in genere risolto le alterazioni relative alla tolleranza al glucosio, e la ripresa del trattamento con clozapina ha determinato la ricomparsa del problema. I pazienti con diagnosi certa di diabete mellito che vengono avviati al trattamento con antipsicotici atipici, devono essere monitorati regolarmente per il peggioramento del controllo del glucosio. I pazienti con fattori di rischio per diabete mellito (es. obesità, storia familiare di diabete) che stanno per iniziare il trattamento con antipsicotici atipici devono effettuare un test a digiuno dei livelli di glucosio nel sangue all'inizio del trattamento e regolarmente durante il trattamento. I pazienti che presentano sintomi di iperglicemia durante il trattamento con antipsicotici atipici devono effettuare un test a digiuno dei livelli di glucosio nel sangue. In alcuni casi l'iperglicemia si è risolta quando il trattamento con antipsicotici atipici è stato interrotto; tuttavia in alcuni pazienti è stato necessario proseguire il trattamento con antidiabetici nonostante l'interruzione del farmaco sospetto. In pazienti in cui la gestione attiva dell'iperglicemia non ha prodotto risultati positivi, deve essere presa in considerazione l'interruzione del trattamento con clozapina.
Dislipidemia
In pazienti trattati con antipsicotici atipici, incluso Leponex, sono state osservate alterazioni indesiderate dei livelli dei lipidi. Nei pazienti in trattamento con clozapina si raccomanda di effettuare un monitoraggio clinico, che deve comprendere valutazioni dei lipidi al basale e regolarmente nel follow-up.
Aumento di peso
In pazienti trattati con antipsicotici atipici, incluso Leponex, è stato osservato aumento di peso. Si raccomanda il monitoraggio clinico del peso.
Effetti rebound da interruzione della terapia
Sono state segnalate reazioni acute in seguito alla brusca interruzione della somministrazione di clozapina: pertanto si raccomanda una graduale sospensione della terapia. Qualora sia necessario interrompere bruscamente il trattamento (es. in presenza di leucopenia), il paziente dovrà essere seguito con attenzione per il rischio di ricomparsa di sintomi psicotici e di sintomi correlati agli effetti colinergici di rimbalzo, quali sudorazione intensa, cefalea, nausea, vomito e diarrea.
Popolazioni speciali
Compromissione della funzionalità epatica
In caso di pazienti con malattie epatiche stabili preesistenti, Leponex può essere somministrato, ma è necessario un regolare monitoraggio della funzionalità epatica. Nei pazienti in cui si verificano, durante il trattamento con Leponex, sintomi di possibile disfunzione epatica quali nausea, vomito e/o anoressia, devono essere eseguiti i tests per la funzionalità epatica. Se l'innalzamento dei valori è clinicamente significativo (più di tre volte il range di normalità) o se si verificano sintomi di ittero, il trattamento con Leponex deve essere sospeso. Il trattamento può essere ripristinato (vedere "Ripresa della terapia" al paragrafo 4.2) solo quando i parametri della funzionalità epatica sono tornati alla normalità. In questi casi la funzione epatica deve essere monitorata molto attentamente dopo la ripresa del trattamento con Leponex.
Pazienti di età uguale o superiore a 60 anni
Nei pazienti di età uguale o superiore a 60 anni si raccomanda di iniziare il trattamento alla dose minima consigliata (vedere paragrafo 4.2).
Durante la terapia con Leponex può verificarsi ipotensione ortostatica; è stata inoltre segnalata tachicardia, anche prolungata. I pazienti di età uguale o superiore a 60 anni, in particolare quelli con alterata funzione cardiovascolare, possono risultare più sensibili a questi effetti.
I pazienti di età uguale o superiore a 60 anni possono anche dimostrarsi particolarmente sensibili agli effetti anticolinergici di Leponex, quali ritenzione urinaria e stipsi.
Aumento della mortalità in persone anziane con demenza
I dati ottenuti da due ampi studi osservazionali hanno evidenziato che le persone anziane con demenza trattate con antipsicotici presentano un piccolo aumento del rischio di morte rispetto a quelle non trattate. I dati disponibili non sono sufficienti a fornire una stima precisa del rischio e la causa di questo aumento del rischio non è nota.
Leponex non è approvato per il trattamento di disturbi comportamentali correlati alla demenza.
04.5 Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Controindicazioni per l'uso concomitante di Leponex con altri farmaci
Sostanze note perché potenzialmente in grado di ridurre la funzione del midollo osseo non devono essere utilizzate contemporaneamente a Leponex (vedere paragrafo 4.3).
Leponex non deve essere somministrato in concomitanza con farmaci antipsicotici depot a lunga durata d'azione (che hanno un potenziale effetto mielosoppressivo), in quanto non possono essere rimossi rapidamente dall'organismo se necessario, per esempio in caso di neutropenia (vedere paragrafo 4.3).
Si raccomanda di non assumere alcool in concomitanza con Leponex, poiché si potrebbe potenziare l'effetto sedativo.
Precauzioni (incluso l'aggiustamento delle dosi)
Leponex può aumentare gli effetti centrali dei farmaci depressori del SNC, quali narcotici, antistaminici e benzodiazepine. Si deve prestare particolare attenzione quando si inizia la terapia con Leponex in pazienti già in trattamento con benzodiazepine o altre sostanze psicotrope, poiché possono andare incontro a un maggior rischio di collasso circolatorio che, in rari casi, può essere grave e portare ad arresto cardiaco e/o respiratorio. Non è chiaro se il collasso circolatorio o respiratorio possa essere prevenuto con un aggiustamento delle dosi.
A causa della possibilità di effetti additivi, è necessario porre cautela nella somministrazione concomitante di sostanze con effetti anticolinergici, ipotensivi o che deprimono il respiro.
A causa delle sue proprietà anti-alfa-adrenergiche, Leponex può ridurre l'effetto di aumento della pressione sanguigna caratteristico della norepinefrina o di altri agenti con attività predominante alfa-adrenergica, e invertire (effetto paradosso) l'effetto pressorio dell'epinefrina.
La somministrazione concomitante di sostanze che inibiscono l'attività di alcuni isoenzimi del citocromo P450 può aumentare i livelli di clozapina; per evitare eventuali effetti indesiderati potrebbe essere necessario ridurre le dosi di clozapina. Questo è più importante per gli inibitori di CYP 1A2 come la caffeina (vedere sotto) e l'inibitore selettivo della ricaptazione della serotonina, fluvoxamina.
Altri inibitori della ricaptazione della serotonina, come la fluoxetina, la paroxetina e, in grado minore la sertralina, inibiscono il CYP 2D6 e di conseguenza è meno probabile che si verifichino interazioni farmacocinetiche maggiori con la clozapina. Similmente le interazioni farmacocinetiche con gli inibitori di CYP 3A4, quali gli antimicotici azolici, la cimetidina, l'eritromicina e gli inibitori delle proteasi, sono meno probabili, sebbene siano pervenute alcune segnalazioni. Poiché le concentrazioni plasmatiche della clozapina sono aumentate dall'assunzione di caffeina e diminuiscono di quasi il 50% dopo un periodo di 5 giorni senza assunzione di caffeina, se si verifica un cambiamento nelle abitudini di assunzione di tale sostanza è necessario modificare la dose di clozapina. In caso di improvvisa interruzione dell'assunzione di nicotina, le concentrazioni plasmatiche di clozapina possono subire un incremento, portando a un maggior rischio di effetti indesiderati.
Sono stati riportati casi di interazione tra citalopram e clozapina, che possono determinare un aumento del rischio di eventi avversi associati alla clozapina. La natura di questa interazione non è stata completamente chiarita.
La somministrazione concomitante di sostanze che inducono gli enzimi del citocromo P450 può portare a una diminuzione dei livelli plasmatici di clozapina, con conseguente riduzione dell'efficacia.
Le sostanze induttrici dell'attività degli enzimi del citocromo P450 e per le quali sono state segnalate interazioni con la clozapina comprendono, per esempio, la carbamazepina (da non usare in concomitanza a clozapina, visto il potenziale effetto mielosoppressivo), la fenitoina e la rifampicina. Gli induttori di CYP 1A2 conosciuti, come per esempio l'omeprazolo, possono portare a una diminuzione dei livelli di clozapina. Si deve tener conto della possibile diminuzione di efficacia della clozapina quando questa viene usata in combinazione con tali sostanze.
Altre interazioni
La somministrazione concomitante di litio o di altre sostanze attive sul SNC può aumentare il rischio di comparsa di sindrome neurolettica maligna (SNM).
Ci sono state segnalazioni di casi rari, ma seri, di convulsioni, anche in pazienti non epilettici, e casi isolati di delirium, in pazienti trattati contemporaneamente con Leponex e acido valproico. Tali effetti sono probabilmente dovuti a interazioni farmacodinamiche, il cui meccanismo non è ancora stato determinato.
Occorre inoltre prestare particolare attenzione ai pazienti trattati contemporaneamente con altre sostanze capaci di inibire o indurre gli isoenzimi del citocromo P450. Per quanto riguarda gli antidepressivi triciclici, le fenotiazine e i farmaci antiaritmici di tipo 1C, noti per legarsi al citocromo P450 2D6, fino a questo momento non sono state osservate interazioni clinicamente significative. Come con altri antipsicotici, si deve prestare particolare attenzione quando clozapina è prescritta con medicinali noti per aumentare l'intervallo QTc o che causano uno squilibrio elettrolitico. Un elenco delle interazioni ritenute più importanti tra Leponex e altri medicinali è riportato nella Tabella 2. La lista non è esaustiva.
Tabella 2: Interazioni più frequenti tra Leponex e altri medicinali
Farmaco | Interazioni | Commenti |
Farmaci con effetto mielosoppressivo, quali carbamazepina, cloramfenicolo, sulfonamidi (es. cotrimossazolo), analgesici pirazolonici (es. fenilbutazone), penicillamine, farmaci citotossici e antipsicotici depot parenterali a lunga durata d'azione | Interagiscono e aumentano il rischio e/o la gravità di depressione del midollo osseo. | Leponex non deve essere usato in concomitanza con altri farmaci con capacità nota di determinare depressione del midollo osseo (vedere paragrafo 4.3). |
Benzodiazepine | L'uso concomitante può aumentare il rischio che si verifichi collasso circolatorio, che può portare ad arresto cardiaco e/o respiratorio. | Sebbene tali episodi si verifichino raramente, si deve prestare cautela quando si usano questi farmaci contemporaneamente. Dalle segnalazioni ricevute risulta che la depressione respiratoria e il collasso si verificano più facilmente all'inizio del trattamento concomitante o quando la somministrazione di Leponex va ad aggiungersi alla terapia già in corso e consolidata con benzodiazepine. |
Anticolinergici | Leponex potenzia l'azione di questi farmaci tramite la sua attività anticolinergica additiva. | Tenere sotto controllo i pazienti per verificare l'insorgenza di effetti collaterali di tipo anti- colinergico, ad esempio stipsi, in particolare quando questi farmaci vengono usati per controllare l'ipersalivazione. |
Antipertensivi | Leponex può potenziare gli effetti ipotensivi di questi farmaci tramite la sua azione simpaticomimetica antagonista. | Si raccomanda cautela quando Leponex è usato contemporaneamente a farmaci antipertensivi. I pazienti devono essere avvisati del possibile rischio di ipotensione, soprattutto durante il periodo iniziale di titolazione. |
Alcool, inibitori delle monoaminoossidasi (MAO), farmaci depressori del SNC, compresi i narcotici e le benzodiazepine | Gli effetti centrali sono potenziati. In caso di uso concomitante con queste sostanze, si verifica depressione del SNC additiva e interferenza sulle performance motoria e cognitiva. | Si raccomanda cautela quando Leponex è usato contemporaneamente ad altri farmaci attivi sul SNC. I pazienti devono essere avvisati dei possibili effetti sedativi additivi, e deve essere raccomandato loro di astenersi dalla guida o dal manovrare macchinari. |
Sostanze con elevato legame alle proteine plasmatiche (es. warfarin e digossina) | Leponex può determinare l'aumento delle concentrazioni plasmatiche di queste sostanze in seguito allo spiazzamento dalle proteine plasmatiche. | I pazienti devono essere monitorati per verificare l'insorgenza di effetti collaterali associati a queste sostanze, e le dosi di queste ultime aggiustate se necessario. |
Fenitoina | L'aggiunta di fenitoina alla terapia con Leponex può determinare una diminuzione delle concentrazioni plasmatiche di clozapina. | Se deve essere somministrata fenitoina, i pazienti devono essere attentamente monitorati per verificare la possibile ricomparsa o il peggioramento di sintomi psicotici. |
Litio | L'uso concomitante può aumentare il rischio che si verifichi sindrome neurolettica maligna (SNM). | Tenere sotto controllo i pazienti per verificare l'insorgenza di segni e sintomi di SNM. |
Sostanze che inducono il CYP1A2 (es. omeprazolo) | L'uso concomitante può diminuire i livelli di clozapina. | Si deve considerare la capacità potenziale di ridurre l'efficacia della clozapina. |
Sostanze che inibiscono il CYP1A2 (es. fluvoxamina, caffeina, ciprofloxacina) | L'uso concomitante può aumentare i livelli di clozapina. | Possibilità di aumento degli eventi avversi. Si deve prestare attenzione anche quando si interrompe la somministrazione di medicinali che inibiscono il CYP1A2 in quanto potrebbe esserci una diminuzione dei livelli di clozapina. |
04.6 Gravidanza ed allattamento
Gravidanza
Ci sono solo limitati dati clinici riferiti a donne gravide esposte al trattamento con clozapina. Gli studi condotti su animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti sul decorso della gravidanza, sullo sviluppo embrionale/fetale, sul parto o sullo sviluppo postnatale (vedere paragrafo 5.3). Si raccomanda cautela nel somministrare il farmaco in gravidanza.
I neonati esposti agli antipsicotici (incluso Leponex) durante il terzo trimestre di gravidanza sono a rischio di effetti indesiderati inclusi sintomi extrapiramidali o di astinenza che possono variare per gravità e durata dopo la nascita. Ci sono state segnalazioni di agitazione, ipertonia, ipotonia, tremore, sonnolenza, stress respiratorio, disturbi dell'assunzione di cibo. Pertanto i neonati dovrebbero essere attentamente monitorati.
Allattamento
Studi su animali indicano che la clozapina è escreta nel latte materno e ha un effetto sui lattanti; le madri sottoposte a trattamento con Leponex non devono quindi allattare.
Donne in età fertile
Il passaggio da altri antipsicotici a Leponex può determinare la ripresa di un ciclo mestruale normale. Si raccomanda pertanto l'uso di adeguate misure contraccettive per tutte le donne in età fertile.
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Vista la capacità di Leponex di causare sedazione e abbassare la soglia convulsiva, si raccomanda di evitare attività quali guidare veicoli o utilizzare macchinari, in particolare durante le prime settimane di trattamento.
04.8 Effetti indesiderati
Riassunto del profio di sicurezza
Il profilo degli effetti indesiderati della clozapina può essere dedotto in gran parte dalle sue proprietà farmacologiche. Un'eccezione importante è la propensione a causare agranulocitosi (vedere paragrafo 4.4), a causa della quale l'uso del farmaco è limitato alla schizofrenia resistente al trattamento e alle psicosi in corso di Malattia di Parkinson, dopo il fallimento di una gestione terapeutica classica. Sebbene il monitoraggio ematologico sia essenziale nella cura dei pazienti trattati con clozapina, il medico dovrà essere cosciente di altre reazioni avverse, rare ma serie, che possono essere diagnosticate a uno stadio precoce solo grazie a un'attenta osservazione e anamnesi del paziente, al fine di prevenire stati patologici ed esiti fatali.
Le più gravi reazioni avverse segnalate con clozapina sono agranulocitosi, crisi convulsive, effetti cardiovascolari e febbre (vedere paragrafo 4.4). Gli effetti indesiderati più comuni sono sonnolenza/sedazione, capogiri, tachicardia, stipsi e ipersalivazione.
Dai risultati degli studi clinici emerge che una percentuale variabile di pazienti trattati con clozapina, (da 7,1 a 15,6 %) ha interrotto il trattamento a causa di un evento avverso, includendo solo quelli che possono essere ragionevolmente attribuiti a clozapina. Gli eventi più comuni considerati responsabili dell'interruzione sono stati leucopenia, sonnolenza, capogiri (vertigini escluse) e disturbi psicotici.
Patologie del sistema emolinfopoietico:
La comparsa di granulocitopenia e agranulocitosi è un rischio correlato al trattamento con Leponex. Sebbene tali reazioni siano in genere reversibili alla sospensione del farmaco, l'agranulocitosi può in qualche caso portare a sepsi e risultare fatale. Poiché al fine di prevenire lo svilupparsi di un'agranulocitosi fatale è necessaria la sospensione immediata del trattamento, è obbligatorio eseguire il controllo della conta leucocitaria (vedere paragrafo 4.4). In Tabella 3 è illustrata l'incidenza di agranulocitosi stimata per ogni periodo di trattamento con Leponex.
Tabella 3: Incidenza stimata di agranulocitosi1
Periodo di trattamento | Incidenza di agranulocitosi per 100.000 persona-settimane2 di osservazione |
settimane 0-18 | 32,0 |
settimane 19-52 | 2,3 |
settimane 53 e oltre | 1,8 |
1 Dati ricavati dai registri del Clozaril Patient Monitoring Service, Regno Unito, periodo dal 1989 al 2001.
2 Il valore persona-tempo è la somma delle unità individuali di tempo durante le quali i pazienti inseriti nel registro furono esposti a Leponex prima di sviluppare agranulocitosi. Per esempio, 100.000 persona-settimane possono essere osservate in 1000 pazienti nel registro per 100 settimane (100*1000 = 100.000),
o in 200 pazienti nel registro per 500 settimane (200*500 = 100.000) prima di sviluppare agranulocitosi.
L'incidenza cumulativa di agranulocitosi ricavata dall'esperienza riportata nei registri del Clozaril Patient Monitoring Service, Regno Unito (0 - 11,6 anni nel periodo dal 1989 al 2001) è pari allo 0,78%. La maggior parte dei casi (circa il 70%) si verifica entro le prime 18 settimane di trattamento.
Disturbi del metabolismo e della nutrizione:
Raramente, durante il trattamento con clozapina sono state segnalate alterazioni della tolleranza al glucosio e/o sviluppo o esacerbazione di diabete mellito. Molto raramente, in pazienti senza alcun precedente di iperglicemia trattati con Leponex, sono stati osservati casi di iperglicemia grave, che talvolta hanno portato a chetoacidosi/coma iperosmolare. Dopo la sospensione della terapia, i livelli di glucosio si sono normalizzati in quasi tutti i pazienti, e in alcuni casi l'iperglicemia è ricomparsa una volta ripristinato il trattamento. Sebbene la maggior parte dei pazienti presentasse fattori di rischio per il diabete mellito non insulino-dipendente, l'iperglicemia è stata osservata anche in soggetti senza fattori di rischio noti (vedere paragrafo 4.4).
Patologie del sistema nervoso:
Le reazioni avverse più comunemente osservate sono sonnolenza/sedazione e capogiri.
Leponex può causare alterazioni elettroencefalografiche, tra cui la comparsa di complessi punta-onda; abbassa la soglia convulsiva in maniera dose-dipendente e può indurre spasmi mioclonici o convulsioni generalizzate. Questi sintomi si presentano in genere quando la dose viene aumentata rapidamente e in pazienti con epilessia preesistente. In tal caso, la dose deve essere ridotta e, se necessario, si deve iniziare un trattamento anticonvulsivante. Si deve evitare l'impiego di carbamazepina per il suo potenziale effetto mielosoppressivo, mentre per gli altri anticonvulsivanti deve essere considerata la possibilità di un'interazione farmacocinetica. Raramente, in pazienti trattati con Leponex, può verificarsi delirium.
Molto raramente sono stati segnalati casi di discinesia tardiva in pazienti in trattamento con Leponex e a cui erano stati somministrati altri antipsicotici. In pazienti in cui si era verificata discinesia tardiva con altri antipsicotici si è osservato un miglioramento con Leponex.
Possono verificarsi tachicardia e ipotensione posturale, con o senza sincope, soprattutto durante le prime settimane di trattamento. La prevalenza e la gravità dell'ipotensione dipendono dalla velocità e dall'entità dell'incremento posologico. Sono stati segnalati casi di collasso circolatorio in seguito a grave ipotensione, in particolare associati a una titolazione aggressiva, con possibili conseguenze serie di arresto cardiaco o polmonare.
In una minoranza di pazienti trattati con Leponex sono state osservate alterazioni elettrocardiografiche simili a quelle segnalate con altri antipsicotici (compresi la depressione del segmento S-T e lo schiacciamento o inversione delle onde T) che si sono normalizzate dopo la sospensione del trattamento. Il significato clinico di tali alterazioni non è chiaro. Tuttavia, tali anomalie sono state osservate in pazienti affetti da miocardite, che deve pertanto essere tenuta in considerazione.
Sono stati segnalati casi isolati di aritmia cardiaca, pericardite/versamento pericardico e miocardite, alcuni dei quali con esiti fatali. La maggior parte dei casi di miocardite si è verificata entro i primi 2 mesi dall'inizio della terapia con Leponex. Le cardiomiopatie in genere si sono verificate a trattamento avanzato.
In alcuni casi le miocarditi (nel 14% circa) e le pericarditi/versamento pericardico sono state accompagnate da eosinofilia; non è noto tuttavia se l'eosinofilia sia un fattore predittivo affidabile di cardite.
I segni e i sintomi di miocardite o cardiomiopatia comprendono tachicardia persistente a riposo, palpitazioni, aritmie, dolori al torace e altri segni e sintomi di insufficienza cardiaca (es. sensazione inspiegabile di affaticamento, dispnea, tachipnea) o sintomi simili a quelli di infarto miocardico. Altri sintomi che possono essere presenti sono quelli simil-influenzali.
È noto che tra i pazienti psichiatrici, in trattamento o non con farmaci antipsicotici, possono verificarsi morti improvvise senza spiegazione. Tali morti sono state osservate molto raramente tra i pazienti trattati con Leponex.
Patologie vascolari:
Sono stati segnalati rari casi di tromboembolia.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche:
Molto raramente sono stati segnalati casi di depressione o arresto respiratorio, con o senza collasso circolatorio (vedere paragrafi 4.4 e 4.5).
Patologie gastrointestinali:
Sono state osservate molto frequentemente stipsi e ipersalivazione, frequentemente nausea e vomito.
Molto raramente può verificarsi ileo paralitico (vedere paragrafo 4.4). Raramente Leponex è stato associato a disfagia. In pazienti con disfagia o in seguito a sovradosaggio acuto può verificarsi aspirazione del cibo ingerito.
Patologie epatobiliari:
Sono stati segnalati aumenti transitori e asintomatici degli enzimi epatici e raramente epatite e ittero colestatico. Molto raramente sono stati riportati casi di necrosi epatica fulminante. In presenza di ittero, la terapia con Leponex deve essere sospesa (vedere paragrafo 4.4). Raramente si sono verificati casi di pancreatite acuta.
Patologie renali e urinarie:
Sono stati osservati casi isolati di nefrite interstiziale acuta in associazione con Leponex.
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella:
Sono stati riportati molto raramente casi di priapismo.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione:
Sono stati segnalati casi di sindrome neurolettica maligna (SNM) in pazienti trattati con Leponex da solo o in associazione con litio o altre sostanze attive sul SNC.
Sono state segnalate reazioni acute dovute all'interruzione del trattamento (vedere paragrafo 4.4).
Elenco delle reazioni avverse
La tabella sottostante (Tabella 4) riassume le reazioni avverse derivanti da segnalazioni spontanee e dagli studi clinici.
Tabella 4: Stima di frequenza degli eventi avversi correlati al trattamento derivanti da segnalazioni spontanee e dagli studi clinici
Le reazioni avverse sono suddivise per frequenza, utilizzando i seguenti parametri: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100,
Patologie del sistema emolinfopoietico |
Comune: Leucopenia/diminuzione conta leucocitaria/neutropenia, eosinofilia, leucocitosi |
Non comune: Agranulocitosi |
Raro: Anemia |
Molto raro: Trombocitopenia, trombocitosi |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione |
Comune: Aumento di peso |
Raro: Diabete mellito, alterazione della tolleranza al glucosio, |
Molto raro: Coma iperosmolare, chetoacidosi, iperglicemia grave, ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia. |
Disturbi psichiatrici |
Comune: Disartria |
Non comune: Disfemia |
Raro: Irrequietezza, agitazione |
Patologie del sistema nervoso |
Molto comune: Sonnolenza/sedazione, capogiri |
Comune: Crisi epilettiche/convulsioni/spasmi mioclonici, sintomi extrapiramidali, acatisia, tremori, rigidità, cefalea |
Non comune: Sindrome neurolettica maligna |
Raro: Confusione, delirium |
Molto raro: Discinesia tardiva, comportamenti ossessivo/compulsivi |
Non nota: Sindrome colinergica (dopo brusca interruzione del trattamento)*, alterazioni elettroencefalografiche* |
Patologie dell'occhio |
Comune: Visione annebbiata |
Patologie cardiache |
Molto comune: Tachicardia |
Comune: Alterazioni elettrocardiografiche |
Raro: Collasso circolatorio, aritmia, miocardite, pericardite/versamento pericardico |
Molto raro: Cardiomiopatia, arresto cardiaco |
Non nota: Infarto del miocardio che può risultare fatale*, dolore toracico/angina pectoris* |
Patologie vascolari |
Comune: Sincope, ipotensione posturale, ipertensione |
Raro: Tromboembolia |
Non nota: Tromboembolia venosa |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche |
Raro: Aspirazione del cibo ingerito, polmonite e infezione delle basse vie respiratorie che possono risultare fatali |
Molto raro: Depressione respiratoria/arresto respiratorio |
Non nota: Congestione nasale* |
Patologie gastrointestinali |
Molto comune: Stipsi, ipersalivazione |
Comune: Nausea, vomito, anoressia, secchezza della bocca |
Raro: Disfagia |
Molto raro: Occlusione intestinale/ileo paralitico/formazione di fecalomi, ingrossamento della ghiandola parotide |
Non nota: Diarrea*, fastidio addominale/bruciore di stomaco/dispepsia* |
Patologie epatobiliari |
Comune: Enzimi epatici elevati |
Raro: Pancreatite, epatite, ittero colestatico |
Molto raro: Necrosi epatica fulminante |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo |
Molto raro: Reazioni cutanee |
Patologie del sistema muscoloscheletrico |
Non nota: Debolezza muscolare*, spasmi muscolari*, dolore muscolare* |
Patologie renali e urinarie |
Comune: Ritenzione urinaria, incontinenza urinaria |
Molto raro: Nefrite interstiziale |
Non nota: Insufficienza renale* |
Gravidanza, puerperio e condizioni perinatali |
Non nota: Sindrome da astinenza neonatale (vedere paragrafo 4.6) |
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella |
Molto raro: Priapismo |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione |
Comune: Ipertermia benigna, disturbi della regolazione della temperatura/sudorazione, febbre, stanchezza |
Molto raro: Morte improvvisa inspiegabile |
Esami diagnostici |
Raro: Aumento della CPK |
* Reazioni avverse che derivano dall'esperienza post-marketing tramite segnalazioni spontanee e casi pubblicati in letteratura
Sono stati osservati casi molto rari di tachicardia ventricolare e di prolungamento dell'intervallo QT che può essere associato a aritmia tipo "torsione di punta", sebbene non ci sia alcuna relazione causale sicura con l'uso di questo medicinale.
04.9 Sovradosaggio
I casi di sovradosaggio acuto di Leponex, intenzionale o accidentale, dei quali è noto l'esito, hanno evidenziato una mortalità del 12% circa. La maggior parte dei casi mortali erano associati a insufficienza cardiaca o a polmonite da aspirazione e si sono verificati a dosi superiori a 2.000 mg.
Sono stati segnalati casi di pazienti che si sono ripresi dopo una overdose superiore a 10.000 mg.
Tuttavia, in alcuni soggetti adulti, soprattutto in quelli non precedentemente esposti a Leponex, l'ingestione di basse dosi pari a 400 mg ha provocato situazioni comatose con pericolo di vita e, in un caso, la morte. Nei bambini piccoli, l'assunzione di dosi comprese tra 50 e 200 mg ha portato a grave sedazione o coma, senza esiti letali.
Segni e sintomi
Sonnolenza, letargia, areflessia, coma, confusione, allucinazioni, agitazione, delirium, sintomi extrapiramidali, iperreflessia, convulsioni; ipersalivazione, midriasi, vista offuscata, termolabilità; ipotensione, collasso, tachicardia, aritmie cardiache; polmonite da aspirazione, dispnea, depressione o insufficienza respiratoria.
Trattamento
Non ci sono antidoti specifici per Leponex.
Lavanda gastrica e/o somministrazione di carbone attivo entro le prime 6 ore dall'ingestione del farmaco. La dialisi peritoneale e l'emodialisi non si sono rivelate efficaci. Trattamento sintomatico sotto monitoraggio continuo della funzione cardiaca, della respirazione, degli elettroliti e dell'equilibrio acido-base. L'uso di adrenalina deve essere evitato nel trattamento dell'ipotensione in quanto esiste la possibilità di un effetto paradosso dell'adrenalina.
È necessaria una stretta sorveglianza medica per almeno 5 giorni, per la possibilità di insorgenza di reazioni tardive.
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: antipsicotici; diazepine, oxazepine e tiazepine, Codice ATC: N05A H02
Leponex ha dimostrato di essere un antipsicotico diverso dagli antipsicotici classici.
In esperimenti farmacologici, il composto non induce catalessia né inibisce il comportamento stereotipato indotto da apomorfina o anfetamina. Ha solo una debole attività di blocco dei recettori dopaminergici D1, D2, D3 e D5, ma mostra elevata affinità per il recettore D4, in aggiunta a potenti effetti anti-α-adrenergici, anticolinergici, antistaminici e di inibizione della reazione eccitatoria. Il composto ha inoltre mostrato di possedere proprietà antiserotoninergiche.
Clinicamente Leponex produce un rapido e marcato effetto sedativo ed esercita effetti antipsicotici in pazienti schizofrenici resistenti ad altri trattamenti farmacologici. In questi casi, Leponex si è dimostrato efficace nel ridurre sia i sintomi positivi sia i sintomi negativi della malattia schizofrenica, principalmente in studi clinici di breve durata. In uno studio clinico in aperto condotto su 319 pazienti resistenti al trattamento e trattati per 12 mesi, si è osservato un significativo miglioramento clinico nel 37% dei pazienti entro la prima settimana di trattamento, e in un ulteriore 44% entro la fine dei 12 mesi. Il miglioramento è stato definito come riduzione del 20% circa dal basale nella scala di valutazione Brief Psychiatric Rating Scale Score. È stato inoltre descritto un miglioramento di alcuni aspetti delle disfunzioni cognitive.
Rispetto ai classici antipsicotici, Leponex produce meno reazioni extrapiramidali maggiori quali distonia acuta, effetti collaterali di tipo parkinsoniano e acatisia. Al contrario degli antipsicotici classici, Leponex provoca un aumento scarso o nullo di prolattina, evitando così eventi avversi quali per esempio ginecomastia, amenorrea, galattorrea e impotenza.
Una reazione avversa potenzialmente seria causata dal trattamento con Leponex è l'insorgenza di granulocitopenia e agranulocitosi, la cui frequenza è stimata rispettivamente intorno al 3% e allo 0,7%.
Pertanto l'uso di Leponex deve essere limitato a pazienti schizofrenici resistenti al trattamento o a pazienti che presentano disturbi psicotici in corso di Malattia di Parkinson, dopo il fallimento di altre strategie terapeutiche (vedere paragrafo 4.1), e che possono essere sottoposti a regolari esami ematologici (vedere i paragrafi 4.4 e 4.8).
05.2 Proprietà farmacocinetiche
Assorbimento
L'assorbimento di Leponex somministrato per via orale è del 90-95%; la velocità e l'entità dell'assorbimento non sono influenzate dall'assunzione di cibo.
Leponex è soggetto a un moderato metabolismo di primo passaggio, che comporta una biodisponibilità assoluta del 50-60%.
Distribuzione
Allo stato stazionario, con due somministrazioni/die, il picco ematico si manifesta in media dopo 2,1 ore (range: 0,4-4,2 ore) e il volume di distribuzione è di 1,6 l/kg. Leponex si lega per circa il 95% alle proteine plasmatiche.
Biotrasformazione/Metabolismo
Leponex è quasi completamente metabolizzato prima dell'escrezione. Dei suoi principali metaboliti solo uno, il demetil metabolita, si è dimostrato attivo. La sua attività farmacologica è simile a quella della clozapina, ma è considerevolmente più debole e di minor durata.
Eliminazione
La sua eliminazione è bifasica, con un'emivita terminale media di 12 ore (intervallo: 6-26 ore). Dopo una dose singola di 75 mg l'emivita terminale media è di 7,9 ore; essa aumenta a 14,2 ore quando si raggiunge lo stato stazionario attraverso somministrazioni giornaliere di 75 mg per almeno 7 giorni. Nell'urina e nelle feci si trovano solo tracce di farmaco non modificato, in quanto il 50% circa della dose somministrata è escreta come metaboliti nell'urina, e il 30% nelle feci.
Linearità/Non-linearità
Dosi crescenti di 37,5, 75 e 150 mg in due somministrazioni giornaliere determinano, allo stato stazionario, incrementi lineari dose-dipendenti dell'area sotto la curva concentrazione plasmatica/tempo (AUC), del picco e delle concentrazioni plasmatiche minime.
05.3 Dati preclinici di sicurezza
I dati preclinici non hanno evidenziato alcun rischio particolare per l'uomo, in base agli studi convenzionali di sicurezza farmacologica, tossicità a dosi ripetute, genotossicità e potenziale carcinogenico (per la tossicità riproduttiva, vedere paragrafo 4.6).
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
Silice colloidale anidra
Povidone (K 30)
Talco
Lattosio monoidrato
06.2 Incompatibilità
Non pertinente.
06.3 Periodo di validità
5 anni
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
06.5 Natura del confezionamento primario e contenuto della confezione
Blister PVC/PVDC/alluminio
Confezioni: 7, 14, 20, 28, 30, 40, 50, 60, 84, 98, 100 compresse.
Confezioni ospedaliere: 500 (10x50) e 5000 (100x50) compresse.
Flaconi di vetro ambrato (classe III) con chiusura in polietilene (PE) a prova di manomissione
Confezione: 100 compresse.
Confezione ospedaliera: 500 compresse.
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
Nessuna istruzione particolare.
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
Novartis Farma S.p.A.
Largo Umberto Boccioni, 1 - 21040 Origgio (VA)
08.0 NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
Leponex 25 mg compresse 28 compresse da 25 mg A.I.C. n. 028824011
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE O DEL RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
Data della prima autorizzazione: 07.03.1995
Data dell'ultimo rinnovo: 09.07.2008
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO
Determinazione AIFA del 02.05.2013