Kolibri - Foglio Illustrativo

Principi attivi: Tramadolo (Tramadolo cloridrato), Paracetamolo
KOLIBRI 37,5 mg / 325 mg compresse rivestite con film
KOLIBRI 37,5 mg / 325 mg compresse effervescenti
IndicazioniPerché si usa Kolibri? A cosa serve?
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Analgesici, altri oppioidi
INDICAZIONI TERAPEUTICHE
KOLIBRI è indicato per il trattamento sintomatico del dolore acuto moderato.
ControindicazioniQuando non dev'essere usato Kolibri
- Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti
- Intossicazione acuta da alcool
- Assunzione di farmaci ipnotici, analgesici centrali, oppioidi o sostanze psicotrope - KOLIBRI non deve essere somministrato a pazienti in trattamento con farmaci antidepressivi (inibitori delle monoaminossidasi) o che li hanno assunti nelle ultime 2 settimane (vedere "Interazioni")
- Insufficienza epatica grave
- Grave anemia emolitica
- Epilessia non controllata dal trattamento (vedere "Avvertenze speciali")
Precauzioni per l'usoCosa serve sapere prima di prendere Kolibri
Si può sviluppare tolleranza e dipendenza fisica e/o psicologica, anche a dosaggi terapeutici. La necessità clinica di un trattamento analgesico deve essere rivalutata ad intervalli regolari (vedere "Dose, modo e tempo di somministrazione"). In pazienti dipendenti da oppiacei ed in pazienti con una storia pregressa di abuso o dipendenza da farmaci, il trattamento deve essere effettuato per brevi periodi e sotto controllo medico. KOLIBRI deve essere usato con cautela in pazienti con trauma cranico, in pazienti con tendenza agli attacchi convulsivi, disturbi del tratto biliare, in stato di shock, in pazienti con alterazioni dello stato di coscienza per cause sconosciute, in pazienti con disturbi respiratori gravi (disturbi del centro del respiro o della funzione respiratoria), in pazienti con un aumento della pressione endocranica. Sintomi di una reazione di astinenza, simili a quelli che avvengono durante la disintossicazione da oppiacei, possono presentarsi anche ai dosaggi terapeutici e con trattamenti condotti per brevi periodi di tempo (vedere "Effetti indesiderati"). I sintomi di astinenza possono essere evitati riducendo gradualmente la dose al momento dell'interruzione della terapia, specialmente dopo lunghi periodi di trattamento. In alcuni pazienti il sovradosaggio di paracetamolo può causare tossicità epatica.
Ai dosaggi terapeutici il tramadolo può potenzialmente causare sintomi di astinenza.
Raramente sono stati riportati casi di dipendenza e di abuso (vedere "Effetti indesiderati"). L'uso del prodotto deve essere evitato in corso di anestesia.
Tramadolo deve essere usato con cautela in pazienti diabetici a causa della possibile occorrenza di ipoglicemia.
InterazioniQuali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Kolibri
Informi il medico o il farmacista se ha recentemente assunto qualsiasi altro medicinale, anche quelli senza prescrizione medica.
È controindicato l'uso concomitante di:
- Inibitori non selettivi delle monoaminossidasi, per il rischio di sindrome serotoninergica: diarrea, tachicardia, sudorazione eccessiva, tremori, confusione e coma.
- Inibitori selettivi delle monoaminossidasi A, per il rischio di sindrome serotoninergica: diarrea, tachicardia, sudorazione, tremori, confusione e coma.
- Inibitori selettivi delle monoaminossidasi B, per la comparsa di sintomi di eccitazione centrale che evocano una sindrome serotoninergica: diarrea, tachicardia, sudorazione, tremori, confusione e coma. In caso di recente terapia con inibitori delle monoaminossidasi, devono trascorrere 2 settimane prima del trattamento con tramadolo.
Non è raccomandato l'uso concomitante di:
- Alcool: l'alcool aumenta l'effetto sedativo degli analgesici oppioidi. L'effetto sul livello di attenzione può rendere pericolosa la guida di veicoli o l'uso di macchinari. Evitare l'assunzione di bevande alcoliche e di medicinali contenenti alcool.
- Carbamazepina ed altri induttori enzimatici, per riduzione dell'efficacia e di una minor durata d'azione, dovuta a diminuzione delle concentrazioni plasmatiche di tramadolo.
Il rischio di effetti indesiderati aumenta:
- Se sta prendendo medicinali che possono provocare convulsioni (attacchi), come alcuni antidepressivi o antipsicotici. Il rischio di avere un attacco può aumentare se assume contemporaneamente Kolibri. Il suo medico le dirà se Kolibri è adatto a lei.
- se sta prendendo alcuni antidepressivi. Kolibri può interagire con questi farmaci e potrebbe avvertire sintomi quali: involontarie ritmiche contrazioni dei muscoli, inclusi i muscoli che controllano il movimento degli occhi, agitazione, eccessiva sudorazione, tremore, esagerazione dei riflessi, aumento della tensione muscolare, temperatura corporea superiore a 38°C.
- Altri derivati degli oppioidi (inclusi farmaci antitosse e trattamenti sostitutivi), benzodiazepine e barbiturici: aumentano il rischio di depressione respiratoria che può essere fatale in caso di sovradosaggio.
- Altri farmaci sedativi del sistema nervoso centrale come i derivati degli oppioidi (inclusi farmaci antitosse e trattamenti sostitutivi), barbiturici, benzodiazepine, altri ansiolitici, ipnotici, antidepressivi sedativi, antistaminici sedativi, neurolettici, farmaci antiipertensivi ad effetto centrale, talidomide, baclofene. Questi farmaci possono causare un aumento della depressione centrale. L'effetto sul livello di attenzione può rendere pericolosa la guida di veicoli o l'uso di macchinari.
- Per una corretta prassi clinica, si dovrebbe effettuare una periodica valutazione del tempo di protrombina qualora KOLIBRI sia utilizzato contemporaneamente a farmaci warfarino simili, in quanto è stato riportato aumento dei valori di INR.
- Altri farmaci noti come inibitori del CYP3A4, quali ketoconazolo e eritromicina, potrebbero inibire il metabolismo del tramadolo (N-dealchilazione) e probabilmente anche il metabolismo del metabolita attivo O-demetilato. La rilevanza clinica di tale interazione non è stata studiata.
- In un limitato numero di studi l'antiemetico ondansetron, somministrato pre e post-intervento, ha aumentato la richiesta di tramadolo da parte di pazienti con dolore post-chirurgico
AvvertenzeÈ importante sapere che:
- Negli adulti e nei ragazzi con età superiore a 12 anni non deve essere superato il dosaggio massimo di 8 compresse di KOLIBRI al giorno. Per evitare problemi di sovradosaggio, non superare il dosaggio raccomandato e non utilizzare contemporaneamente altri farmaci contenenti paracetamolo (inclusi i prodotti da banco) o tramadolo senza il parere di un medico.
- In caso di insufficienza renale grave (clearance della creatinina
- In pazienti con grave insufficienza epatica, KOLIBRI non deve essere usato (vedere "Controindicazioni"). Il rischio di un sovradosaggio di paracetamolo è maggiore in pazienti con epatopatia alcolica non cirrotica. In caso di insufficienza moderata, dovrebbe essere considerato attentamente il prolungamento dell'intervallo di somministrazione.
- KOLIBRI non è raccomandato in caso di grave insufficienza respiratoria.
- Il tramadolo non è adatto per il trattamento sostitutivo in pazienti con dipendenza agli oppioidi. Il tramadolo, sebbene sia un agonista degli oppioidi, non è in grado di sopprimere i sintomi da sospensione da morfina.
- Sono state osservate convulsioni in pazienti predisposti o in trattamento con farmaci che possono abbassare la soglia convulsiva, in particolare inibitori selettivi del re-uptake della serotonina, antidepressivi triciclici, antipsicotici, analgesici centrali o anestetici locali. Pazienti epilettici in buon controllo farmacologico o pazienti predisposti a convulsioni devono essere trattati con KOLIBRI solo se assolutamente necessario. Sono state riportate convulsioni in pazienti in trattamento con tramadolo alle dosi consigliate. Il rischio può aumentare se si superano le dosi consigliate di tramadolo. KOLIBRI compresse effervescenti contiene il colorante giallo tramonto E110 che può causare reazioni allergiche.
KOLIBRI compresse effervescenti contiene anche 7,8 mmol (o 179,4 mg) di sodio per compressa: ciò deve essere tenuto in considerazione nei pazienti a dieta controllata di sodio.
Gravidanza, allattamento e fertilità
Chieda consiglio al medico o al farmacista prima di prendere qualsiasi medicinale. Non deve utilizzare KOLIBRI durante la gravidanza a causa della presenza di tramadolo. L'uso va anche evitato nel caso si sospetti uno stato di gravidanza o si desideri pianificare una maternità.
Siccome il tramadolo passa nel latte materno in piccole quantità, KOLIBRI non deve essere usato durante l'allattamento.
I dati nell'uomo non suggeriscono effetti del tramadolo sulla fertilità. Non sono disponibili dati sull'influenza dell'associazione tramadolo-paracetamolo sulla fertilità.
Guida di veicoli e utilizzo di macchinari
Non guidi e non usi strumenti o macchinari perché il tramadolo può causare sonnolenza e vertigini, particolarmente quando il medicinale viene associato all'alcool o ad altri farmaci ad azione depressiva sul SNC.
Dosi e Modo d'usoCome usare Kolibri: Posologia
Adulti e adolescenti (età superiore a 12 anni)
L'uso di KOLIBRI deve essere riservato a quei pazienti in cui è richiesta l'associazione di tramadolo e paracetamolo per il trattamento del dolore. Il dosaggio deve essere scelto in base all'intensità del dolore ed alla sua personale sensibilità al dolore. In generale deve essere assunta la dose più bassa che riduce il dolore.
KOLIBRI compresse rivestite con film: il dosaggio iniziale raccomandato di KOLIBRI è di 2 compresse. Se necessario, possono essere somministrate ulteriori dosi fino a 8 compresse al giorno (equivalenti a 300 mg di tramadolo e 2600 mg di paracetamolo).
KOLIBRI compresse effervescenti: il dosaggio iniziale raccomandato di KOLIBRI è di 2 compresse. Se necessario, possono essere somministrate ulteriori dosi fino a 8 compresse al giorno (equivalenti a 300 mg di tramadolo e 2600 mg di paracetamolo). Le comprese effervescenti vanno sciolte in un bicchiere di acqua.
L'intervallo fra le somministrazioni non deve essere inferiore a 6 ore.
KOLIBRI non deve essere somministrato in nessun caso per un periodo di tempo superiore a quello strettamente necessario (vedere anche "Avvertenze speciali"). Se, data la natura e la gravità della malattia, è richiesto un trattamento analgesico ripetuto o a lungo termine con KOLIBRI, deve essere effettuato un monitoraggio attento e regolare (con periodi di sospensione del trattamento quando possibile) in modo da valutare se è necessaria la continuazione della terapia.
Bambini
La sicurezza e l'efficacia di KOLIBRI non sono state valutate in bambini di età inferiore a 12 anni. Quindi, il trattamento non è raccomandato in questa fascia di età.
Pazienti anziani
Nelle persone anziane (oltre i 75 anni) l'eliminazione di tramadolo può essere ritardata Se questo è il suo caso, il medico le potrà consigliare di allungare l'intervallo di tempo tra una dose e l'altra.
Pazienti con grave insufficienza epatica o renale/dialisi
I pazienti con grave insufficienza epatica e/o renale non devono assumere KOLIBRI. In caso di insufficienza lieve o moderata, il medico può consigliare di allungare l'intervallo di tempo tra una dose e l'altra.
SovradosaggioCosa fare se avete preso una dose eccessiva di Kolibri
In caso di ingestione/assunzione accidentale di una dose eccessiva di KOLIBRI avverta immediatamente il medico o si rivolga al più vicino ospedale.
EFFETTI DOVUTI ALLA SOSPENSIONE DEL TRATTAMENTO
Il rischio di una sindrome da astinenza, dopo l'uso prolungato è piccolo, ma non può essere escluso (vedere "Effetti indesiderati").
SE HA QUALSIASI DUBBIO SULL'USO DI KOLIBRI, SI RIVOLGA AL MEDICO O AL FARMACISTA.
Effetti IndesideratiQuali sono gli effetti collaterali di Kolibri
Come tutti i medicinali, KOLIBRI può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
- Effetti indesiderati molto comuni (possono interessare più di 1 su 10 persone): nausea, capogiri, sonnolenza.
- Effetti indesiderati comuni (possono interessare fino a 1 su 10 persone): vomito, stipsi, problemi digestivi, gonfiore, diarrea, mal di stomaco, aumento della sudorazione, prurito, bocca secca, mal di testa, tremori, confusione, disturbi del sonno, alterazioni dell'umore, ansietà, nervosismo, euforia.
- Effetti indesiderati non comuni (possono interessare fino a 1 su 100 persone): disturbi del ritmo cardiaco (tachicardia, palpitazioni, aritmia), modificazioni nella pressione sanguigna (ipertensione), contrazioni muscolari involontarie, sensazione di formicolio agli arti (parestesie), ronzio nelle orecchio (tinnito), difficoltà ad urinare (disuria e ritenzione urinaria), irritazioni della pelle (per esempio eruzione, orticaria), brividi, vampate di calore, dolori al petto, difficoltà a respirare (dispnea), depressione, incubi notturni, allucinazioni (percezione di cose che non esistono nella realtà), perdita di memoria, difficoltà di deglutizione, sangue nelle feci. A livello biologico, è stato riportato un aumento del livello degli enzimi epatici o la presenza di albumina nell'urina. Sono stati riportati casi di aumento del tempo di protrombina in pazienti che assumevano contemporaneamente farmaci anticoagulanti (warfarin).
- Effetti indesiderati rari (possono interessare fino a 1 su 1.000 persone): convulsioni, atassia (difficoltà di coordinare i movimenti), disturbi del linguaggio, delirio, dipendenza dal farmaco, debolezza muscolare, alterazione dell'appetito, visione offuscata, miosi (costrizione della pupilla), midriasi (eccessiva dilatazione della pupilla), reazioni allergiche, peggioramento dell'asma. Sincope (perdita transitoria della coscienza). In alcuni rari casi la reazione della pelle o la reazione allergica può dare disturbi respiratori. In questo caso smetta immediatamente la terapia e consulti il suo medico.
- Effetti indesiderati molto rari (possono interessare fino a 1 su 10.000 persone: abuso. In casi eccezionali, sono state segnalate modifiche biologiche, è quindi necessario fare alcuni esami del sangue: bassi livelli anormali di alcuni elementi del sangue (discrasia ematica), un abbassamento dei livelli di piastrine (trombocitopenia) che possono portare a sangue dal naso o sanguinamento delle gengive, o abbassamento del numero dei globuli bianchi (agranulocitosi). Quando si interrompe bruscamente un lungo periodo di trattamento, in casi rari, si può avere una sindrome di astinenza con ansietà, agitazione, nervosismo (insonnia in particolare), tremori e disturbi gastrointestinali. Con l'uso di paracetamolo, in casi molto rari, sono state segnalate reazioni cutanee gravi. Altri sintomi, osservati molto raramente dopo brusca sospensione del tramadolo, includono: attacchi di panico, ansia grave, allucinazioni, sensazione di formicolio agli arti (parestesie), ronzio nelle orecchie (tinnito) e sintomi inusuali a carico del sistema nervoso centrale.
- Effetti indesiderati con frequenza non nota: diminuzione del livello di zucchero nel sangue.
Segnalazione degli effetti indesiderati
Se si manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio rivolgersi al medico o al farmacista. Gli effetti indesiderati possono, inoltre, essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
La segnalazione degli effetti indesiderati contribuisce a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale."
Scadenza e Conservazione
Scadenza: vedere la data di scadenza riportata sulla confezione
La data di scadenza si riferisce al prodotto in confezionamento integro correttamente conservato
ATTENZIONE: non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza che è riportata sull'etichetta.
La data di scadenza si riferisce all'ultimo giorno del mese.
KOLIBRI compresse rivestite con film: il medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
KOLIBRI compresse effervescenti in blister: il medicinale deve essere conservato ad una temperatura non superiore a 25 °C.
KOLIBRI compresse effervescenti in tubo: il medicinale deve essere conservato ad una temperatura non superiore a 30 °C. Periodo di validità dopo prima apertura del tubo: 1 anno.
Tenere KOLIBRI fuori dalla vista e dalla portatadei bambini.
I medicinali non devono essere gettati nell'acqua di scarico e nei rifiuti domestici.
Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l'ambiente.
Composizione e forma farmaceutica
COMPOSIZIONE
KOLIBRI compresse rivestite con film: una compressa contiene:
Principi attivi: tramadolo cloridrato 37,5 mg, paracetamolo 325 mg.
Eccipienti: cellulosa polverizzata, amido pregelatinizzato, sodio carbossimetilamido, amido di mais, magnesio stearato, Opadry giallo YS-1-6382 G [ipromellosa, titanio diossido (E 171), macrogol 400, ossido di ferro giallo (E 172), polisorbato 80], cera carnauba.
KOLIBRI compresse effervescenti: una compressa contiene:
Principi attivi: tramadolo cloridrato 37,5 mg, paracetamolo 325 mg.
Eccipienti: sodio citrato anidro, acido citrico anidro, povidone K30, sodio bicarbonato, macrogol 6000, silice colloidale anidra, magnesio stearato, aroma arancia, acesulfame di potassio, saccarina sodica, giallo tramonto E110.
FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO
Compresse rivestite con film. Confezioni da 10, 16, 20, 30, 60 compresse.
Compresse effervescenti. Confezioni da 10, 20, 30, 40 compresse in blister e in tubo.
Fonte Foglietto Illustrativo: AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Contenuto pubblicato a Gennaio 2016. Le informazioni presenti possono non risultare essere aggiornate.
Per avere accesso alla versione più aggiornata, si consiglia l'accesso al sito web dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Disclaimer e informazioni utili.
01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
Una compressa rivestita con film contiene: 37,5 mg di Tramadolo cloridrato e 325 mg di Paracetamolo.
Una compressa effervescente contiene: 37,5 mg di Tramadolo cloridrato e 325 mg di Paracetamolo
Eccipienti: Una compressa effervescente contiene 0,4 mg di giallo tramonto E110 e 7,8 mmol (o 179,4 mg) di sodio (come sodio citrato, sodio bicarbonato e saccarina sodica).
Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
03.0 FORMA FARMACEUTICA
Compresse rivestite con film: compresse giallo pallido.
Compresse effervescenti: compresse di colore da biancastro a leggermente rosato con chiazze colorate, di forma rotonda, con i bordi piatti smussati.
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
KOLIBRI è indicato per il trattamento sintomatico del dolore acuto moderato.
04.2 Posologia e modo di somministrazione
Posologia
Adulti e adolescenti (età superiore a 12 anni)
L'uso di KOLIBRI deve essere riservato a quei pazienti in cui è richiesta l'associazione di tramadolo e paracetamolo per il trattamento del dolore.
La posologia deve essere adattata all'intensità del dolore ed alla sensibilità individuale del paziente. In generale bisogna scegliere la dose minima efficace.
KOLIBRI compresse rivestite con film: il dosaggio iniziale raccomandato di KOLIBRI è di 2 compresse. Se necessario, possono essere somministrate ulteriori dosi fino a 8 compresse al giorno (equivalenti a 300 mg di tramadolo e 2600 mg di paracetamolo).
KOLIBRI compresse effervescenti: il dosaggio iniziale raccomandato di KOLIBRI è di 2 compresse. Se necessario, possono essere somministrate ulteriori dosi fino a 8 compresse al giorno (equivalenti a 300 mg di tramadolo e 2600 mg di paracetamolo).
L'intervallo fra le somministrazioni non deve essere inferiore a 6 ore.
KOLIBRI non deve essere somministrato in nessun caso per un periodo di tempo superiore a quello strettamente necessario (vedere anche paragrafo 4.4 "Avvertenze speciali e precauzioni di impiego"). Se, data la natura e la gravità della malattia, è richiesto un trattamento analgesico ripetuto o a lungo termine con KOLIBRI, deve essere effettuato un monitoraggio attento e regolare (con periodi di sospensione del trattamento quando possibile) in modo da valutare se è necessaria la continuazione della terapia.
Popolazione pediatrica
La sicurezza ed efficacia di KOLIBRI non sono state valutate in bambini di età inferiore a 12 anni. Quindi, il trattamento non è raccomandato in questa fascia d'età.
Pazienti anziani
Di solito non è necessario adattare la dose nei pazienti fino a 75 anni in assenza di insufficienza epatica o renale clinicamente manifesta. Nei soggetti anziani oltre i 75 anni, l'eliminazione del farmaco può essere più lenta. Perciò, se necessario, l'intervallo di somministrazione deve essere aumentato secondo le esigenze del paziente.
Insufficienza renale/dialisi e compromissione epatica
Nei pazienti con insufficienza renale e/o epatica l'eliminazione di tramadolo è ritardata. In questi pazienti occorre valutare attentamente un prolungamento degli intervalli di somministrazione, tenendo conto delle necessità del paziente.
L'uso di KOLIBRI non è raccomandato in pazienti con insufficienza epatica grave (vedere paragrafo 4.3 "Controindicazioni").
Modo di somministrazione
Uso orale.
Le compresse rivestite con film devono essere deglutite intere con una sufficiente quantità di liquidi. Non devono essere rotte o masticate.
Le compresse effervescenti devono essere sciolte in un bicchiere di acqua.
04.3 Controindicazioni
• Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti (vedere paragrafo 6.1 "Elenco degli eccipienti");
• Intossicazione acuta da alcool, farmaci ipnotici, analgesici centrali, oppioidi o sostanze psicotrope;
• KOLIBRI non deve essere somministrato a pazienti in trattamento con inibitori delle monoaminossidasi o che li hanno assunti nelle ultime 2 settimane (vedere paragrafo 4.5 "Interazioni con altri medicinali o altre forme di interazione");
• Insufficienza epatica grave;
• Grave anemia emolitica;
• Epilessia non controllata dal trattamento (vedere paragrafo 4.4 "Avvertenze speciali e precauzioni di impiego").
04.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d'impiego
Avvertenze
• Negli adulti e nei ragazzi con età superiore a 12 anni non deve essere superato il dosaggio massimo di 8 compresse di KOLIBRI al giorno. Per evitare problemi di sovradosaggio, si deve consigliare al paziente di non superare il dosaggio raccomandato e di non utilizzare contemporaneamente altri farmaci contenenti paracetamolo (inclusi i prodotti da banco) o tramadolo senza il parere di un medico.
• In caso di insufficienza renale grave (clearance della creatinina
• In pazienti con grave insufficienza epatica, KOLIBRI non deve essere usato (vedere paragrafo 4.3 "Controindicazioni"). Il rischio di un sovradosaggio di paracetamolo è maggiore in pazienti con epatopatia alcolica non cirrotica. In caso di insufficienza moderata, dovrebbe essere considerato attentamente il prolungamento dell'intervallo di somministrazione.
• KOLIBRI non è raccomandato in caso di grave insufficienza respiratoria.
• Il tramadolo non è adatto per il trattamento sostitutivo in pazienti con dipendenza agli oppioidi. Il tramadolo, sebbene sia un agonista degli oppioidi, non è in grado di sopprimere i sintomi da sospensione da morfina.
• Sono state osservate convulsioni in pazienti predisposti o in trattamento con farmaci che possono abbassare la soglia convulsiva, in particolare inibitori selettivi del re-uptake della serotonina, antidepressivi triciclici, antipsicotici, analgesici centrali o anestetici locali. Pazienti epilettici in buon controllo farmacologico o pazienti predisposti a convulsioni devono essere trattati con KOLIBRI solo se assolutamente necessario. Sono state riportate convulsioni in pazienti in trattamento con tramadolo alle dosi consigliate. Il rischio può aumentare se si superano le dosi consigliate di tramadolo.
• Le compresse effervescenti contengono il colorante giallo tramonto E110 che può causare reazioni allergiche; le compresse effervescenti contengono anche 7,8 mmol (o 179,4 mg) di sodio per unità di somministrazione. Ciò deve essere tenuto in considerazione nei pazienti a dieta controllata di sodio.
Precauzioni d'impiego
Si può sviluppare tolleranza e dipendenza fisica e/o psichica, anche a dosaggi terapeutici. La necessità clinica di un trattamento analgesico deve essere rivalutata ad intervalli regolari (vedere paragrafo 4.2). In pazienti dipendenti da oppiacei ed in pazienti con una storia pregressa di abuso o dipendenza da farmaci, il trattamento deve essere effettuato per brevi periodi e sotto controllo medico.
KOLIBRI deve essere usato con cautela in pazienti con trauma cranico, in pazienti con tendenza agli attacchi convulsivi, disturbi del tratto biliare, in stato di shock, in pazienti con alterazioni dello stato di coscienza per cause sconosciute, in pazienti con disturbi del centro del respiro o della funzione respiratoria, in pazienti con un aumento della pressione endocranica.
Sintomi di una reazione di astinenza, simili a quelli che avvengono durante la disintossicazione da oppiacei, possono presentarsi anche ai dosaggi terapeutici e con trattamenti condotti per brevi periodi di tempo (vedere paragrafo 4.8). I sintomi di astinenza possono essere evitati riducendo gradualmente la dose al momento dell'interruzione della terapia, specialmente dopo lunghi periodi di trattamento.
In alcuni pazienti il sovradosaggio di paracetamolo può causare tossicità epatica.
Raramente sono stati riportati casi di dipendenza e di abuso (vedere paragrafo 4.8 "Effetti indesiderati").
È stato riportato, in uno studio, un aumento dei ricordi intraoperatori a seguito della somministrazione di tramadolo durante un'anestesia generale con enfluorano e ossido d'azoto. Fino a quando non saranno disponibili ulteriori informazioni, deve essere evitato l'uso di tramadolo in corso di anestesia.
Tramadolo deve essere usato con cautela in pazienti diabetici a causa della possibile occorrenza di ipoglicemia.
04.5 Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
È controindicato l'uso concomitante di:
• Inibitori non selettivi delle monoaminossidasi
Rischio di sindrome serotoninergica: diarrea, tachicardia, iperidrosi, tremori, stato confusionale e coma.
• Inibitori selettivi delle monoaminossidasi A
Estrapolazione da inibitori non selettivi delle monoaminossidasi
Rischio di sindrome serotoninergica: diarrea, tachicardia, iperidrosi, tremori, stato confusionale e coma.
• Inibitori selettivi delle monoaminossidasi B
Sintomi di eccitazione centrale che evocano una sindrome serotoninergica: diarrea, tachicardia, iperidrosi, tremori, stato confusionale e coma.
In caso di recente terapia con inibitori delle monoaminossidasi, devono trascorrere 2 settimane prima del trattamento con tramadolo.
Non è raccomandato l'uso concomitante di:
• Alcool
L'alcool aumenta l'effetto sedativo degli analgesici oppioidi.
L'effetto sul livello di attenzione può rendere pericolosa la guida di veicoli o l'uso di macchinari.
Evitare l'assunzione di bevande alcoliche e di medicinali contenenti alcool.
• Carbamazepina ed altri induttori enzimatici
Rischio di riduzione dell'efficacia e di una minor durata d'azione, dovuta a diminuzione delle concentrazioni plasmatiche di tramadolo.
Usi concomitanti che devono essere presi in considerazione:
• Il tramadolo può indurre convulsioni e potenziare l'effetto degli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina, degli inibitori della ricaptazione di serotonina-noradrenalina (SNRIs), degli antidepressivi triciclici, degli antipsicotici e di altri farmaci (come bupropione, mirtazapina, tetraidrocannabinolo) che abbassano la soglia anticonvulsivante.
• L'uso terapeutico di tramadolo in associazione con farmaci serotoninergici quali gli inibitori selettivi della ricaptazione di serotonina (SSRIs), gli inibitori della ricaptazione di serotonina-noradrenalina (SNRIs), i MAO inibitori (vedere paragrafo 4.3), gli antidepressivi triciclici e la mirtazapina, può causare tossicità serotoninica. Segni di sindrome da serotonina possono essere:
- clono spontaneo
- clono inducibile od oculare con stato di agitazione o diaforesi
- tremore ed iperriflessia
- ipertonia e temperatura corporea superiore a 38°C con clono inducibile od oculare.
La sospensione dei farmaci serotoninergici determina generalmente un rapido miglioramento. Il trattamento dipende dal tipo e dalla gravità dei sintomi.
• Altri derivati degli oppioidi (inclusi farmaci antitosse e trattamenti sostitutivi), benzodiazepine e barbiturici.
Aumento del rischio di depressione respiratoria che può essere fatale in caso di sovradosaggio.
• Altri farmaci sedativi del sistema nervoso centrale come i derivati degli oppioidi (inclusi farmaci antitosse e trattamenti sostitutivi), barbiturici, benzodiazepine, altri ansiolitici, ipnotici, antidepressivi sedativi, antistaminici sedativi, neurolettici, farmaci antiipertensivi ad effetto centrale, talidomide, baclofene.
Questi farmaci possono causare un aumento della depressione centrale. L'effetto sul livello di attenzione può rendere pericolosa la guida di veicoli o l'uso di macchinari.
• Per una corretta prassi clinica, si dovrebbe effettuare una periodica valutazione del tempo di protrombina qualora KOLIBRI sia utilizzato contemporaneamente a farmaci warfarino simili, in quanto è stato riportato aumento dei valori di INR.
Altri farmaci noti come inibitori del CYP3A4, quali ketoconazolo e eritromicina, potrebbero inibire il metabolismo di tramadolo (N-dealchilazione) e probabilmente anche il metabolismo del metabolita attivo O-demetilato. La rilevanza clinica di tale interazione non è stata studiata.
• In un limitato numero di studi la somministrazione pre e post-intervento dell'antiemetico ondansetron, antagonista 5-HT3, ha aumentato la richiesta di tramadolo da parte di pazienti con dolore post-operatorio.
04.6 Gravidanza ed allattamento
Gravidanza
KOLIBRI è un'associazione fissa di principi attivi che includono il tramadolo, pertanto non deve essere usato durante la gravidanza.
• Dati riguardanti il paracetamolo:
i risultati degli studi epidemiologici nell'uomo non hanno mostrato effetti teratogeni o fetotossici del paracetamolo utilizzato alle dosi raccomandate.
• Dati riguardanti il tramadolo:
il tramadolo non deve essere usato in gravidanza in quanto non vi sono sufficienti dati per stabilirne la sicurezza. Il tramadolo somministrato prima o durante il parto non influenza la motilità uterina. Nei neonati può modificare la frequenza respiratoria in modo, generalmente, non clinicamente rilevante. L'uso cronico durante la gravidanza può portare ad una sindrome di astinenza neonatale.
Allattamento
KOLIBRI è un'associazione fissa di principi attivi che includono il tramadolo, pertanto non deve essere usato durante l'allattamento.
• Dati riguardanti il paracetamolo:
il paracetamolo viene escreto nel latte materno ma non in quantità clinicamente rilevanti. I dati pubblicati disponibili non portano a controindicare l'utilizzo di medicinali contenenti paracetamolo, come unico ingrediente, durante l'allattamento.
• Dati riguardanti il tramadolo:
il tramadolo ed i suoi metaboliti sono riscontrabili in piccole quantità nel latte materno. Il neonato può assorbire circa lo 0,1% della dose somministrata alla madre. Il tramadolo non deve essere utilizzato durante l'allattamento.
Fertilità
I dati di post-marketing non suggeriscono effetti del tramadolo sulla fertilità. Gli studi sugli animali non evidenziano un effetto del tramadolo sulla fertilità. Non sono stati condotti studi sulla fertilità con l'associazione tramadolo-paracetamolo.
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Il tramadolo può causare sonnolenza e vertigini, che possono essere aggravate dall'alcool o da altri farmaci ad azione depressiva sul SNC. In tal caso il paziente non deve guidare o utilizzare macchinari.
04.8 Effetti indesiderati
Gli effetti indesiderati riportati più frequentemente durante gli studi clinici effettuati con l'associazione tramadolo/ paracetamolo sono stati nausea, vertigini e sonnolenza, osservati in più del 10% di pazienti.
Nell'ambito di ciascun gruppo di frequenza, gli effetti indesiderati sono elencati in ordine decrescente di gravità.
• Non comune (≥ 1/1000 e palpitazioni, tachicardia, aritmia.
Patologie vascolari:
• Non comune (≥ 1/1000 e ipertensione, vampate di calore
Patologie del sistema nervoso:
• Molto comune (≥ 1/10): capogiri, sonnolenza.
• Comune (≥ 1/100 e cefalea e tremori.
• Non comune (≥ 1/1000 e contrazioni muscolari involontarie e parestesie.
• Raro (≥ 1/10000 e atassia, convulsioni, disturbi del linguaggio, sincope.
Disturbi psichiatrici:
• Comune (≥ 1/100 e ansia, nervosismo, euforia, disturbi del sonno.
• Non comune (≥ 1/1000 e allucinazioni, incubi, amnesia.
• Raro (≥ 1/10000 e delirio, farmaco dipendenza.
Sorveglianza post-marketing:
• Molto raro (
Patologie dell'occhio:
• Raro (≥ 1/10000 e visione offuscata, miosi, midriasi.
Patologie dell'orecchio e del labirinto:
• Non comune (≥ 1/1000 e tinnito.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche:
• Non comune (≥ 1/1000 e dispnea.
Patologie gastrointestinali:
• Molto comune (≥ 1/10): nausea.
• Comune (≥ 1/100 e vomito, stipsi, secchezza delle fauci, diarrea, dolore addominale, dispepsia, flatulenza.
• Non comune (≥ 1/1000 e disfagia, melena.
• Non comune (≥ 1/1000 e aumento delle transaminasi epatiche.
Disturbi del metabolismo e della nutrizione:
• Frequenza non nota: ipoglicemia.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo:
• Comune (≥ 1/100 e prurito.
• Non comune (≥ 1/1000 e orticaria).
Patologie renali e urinarie:
• Non comune (≥ 1/1000 e albuminuria, disturbi della minzione (disuria e ritenzione urinaria).
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione:
• Non comune (≥ 1/1000 ebrividi, dolore toracico.
Sebbene non osservati durante gli studi clinici, non si può escludere la comparsa dei seguenti effetti indesiderati relativi ai singoli componenti:
Tramadolo
• Ipotensione, bradicardia, collasso.
• Seppur raramente è emersa dalla sorveglianza post-marketing (post marketing surveillance PMS) la possibilità di interazione farmacologica fra tramadolo e warfarin, con modificazione dell'effetto di quest'ultimo farmaco, incluso l'aumento del tempo di protrombina.
• Casi rari (≥ 1/10000 e broncospasmo, difficoltà respiratoria, edema angioneurotico) e anafilassi.
• Casi rari (≥ 1/10000 e appetito, debolezza muscolare e depressione respiratoria.
• Dopo somministrazione di tramadolo, potrebbero comparire effetti indesiderati di tipo psichico, con variabilità interindividuale per quanto riguarda intensità e natura (in relazione alla personalità e durata della terapia). Questi effetti comprendono alterazioni dell'umore (generalmente euforia, occasionalmente disforia), dell'attività (generalmente diminuzione, occasionalmente aumento) e delle capacità cognitive e sensoriali (per esempio del comportamento decisionale, disturbi della percezione).
• È stato osservato peggioramento dell'asma anche se non è stata dimostrata una relazione causale.
• Potrebbero comparire sintomi da astinenza, simili a quelli indotti dagli oppioidi: agitazione, ansia, nervosismo, insonnia, ipercinesia, tremore e sintomi gastrointestinali. Altri sintomi, osservati molto raramente dopo brusca sospensione del tramadolo, includono: attacchi di panico, ansia grave, allucinazioni, parestesie, tinnito e sintomi inusuali a carico del SNC.
Paracetamolo
• Gli effetti indesiderati sono rari ma possono comparire sintomi da ipersensibilità incluso rash cutaneo. Sono stati riportati casi molto rari di reazioni cutanee gravi. Sono stati segnalati casi di discrasia ematica, compresa la trombocitopenia ed agranulocitosi, ma non sicuramente correlati al paracetamolo.
• Sono stati riferiti numerosi casi che suggeriscono che il paracetamolo possa determinare ipoprotrombinemia quando somministrato contemporaneamente a farmaci warfarino simili. In altri studi il tempo di protrombinemia non si è modificato.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo: http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
04.9 Sovradosaggio
KOLIBRI è un'associazione fissa di principi attivi. In caso di sovradosaggio, i sintomi potrebbero comprendere segni e sintomi di tossicità da tramadolo, paracetamolo o di entrambi.
• Sintomi da sovradosaggio di tramadolo:
In linea di principio, l'intossicazione da tramadolo può determinare sintomi simili a quelli degli altri farmaci analgesici centrali (oppioidi). In particolare: miosi, vomito, collasso cardiovascolare, disturbi della coscienza fino al coma, convulsioni e depressione respiratoria fino all'arresto respiratorio.
• Sintomi da sovradosaggio di paracetamolo:
Il sovradosaggio può essere particolarmente pericoloso nei bambini. I sintomi da sovradosaggio di paracetamolo durante le prime 24 ore sono: pallore, nausea, vomito, anoressia, dolore addominale. Il danno epatico può manifestarsi dopo 12 - 48 ore dall'ingestione. Possono comparire alterazioni del metabolismo glucidico ed acidosi metabolica. In caso di avvelenamento grave, l'insufficienza epatica può progredire fino all'encefalopatia, coma e morte. Può svilupparsi insufficienza renale acuta con necrosi tubolare anche in assenza di grave danno epatico. Sono state osservate aritmia cardiaca e pancreatite.
Negli adulti sono possibili danni epatici dopo assunzione di 7,5 - 10 g o più di paracetamolo. Va considerato che eccessive quantità di metabolita tossico (di norma sufficientemente detossificato dal glutatione dopo assunzione di dosi normali di paracetamolo), si legano in modo irreversibile al tessuto epatico.
Trattamento d'emergenza:
• Trasferimento immediato in unità specializzata.
• Mantenimento delle funzioni respiratoria e circolatoria.
• Prima di iniziare il trattamento è necessario effettuare il prima possibile un prelievo di sangue per dosare le concentrazioni plasmatiche di paracetamolo e tramadolo ed effettuare i test epatici.
• I test epatici devono essere eseguiti all'inizio ed ogni 24 ore dall'avvenuto sovradosaggio. Si osserva solitamente un aumento degli enzimi epatici (ASAT, ALAT) che si normalizza dopo una o due settimane.
• Favorire lo svuotamento gastrico mediante vomito (se il paziente è cosciente) con stimolanti o lavanda gastrica.
• Dovrebbero essere instaurate tutte le misure di supporto quali mantenere pervie le vie aeree e supportare la funzione cardiocircolatoria. Il Naloxone deve essere utilizzato per antagonizzare la depressione respiratoria; le convulsioni possono essere controllate con Diazepam.
• Il tramadolo viene eliminato solo in piccola parte con l'emodialisi o l'emofiltrazione, quindi tali procedure non sono utili in caso di intossicazione acuta da KOLIBRI.
L'intervento immediato è essenziale per il trattamento dei casi di sovradosaggio da paracetamolo. Nonostante la mancanza di significativi sintomi precoci, il paziente deve essere trasferito urgentemente in ospedale per immediati controlli medici. Adulti ed adolescenti che abbiano ingerito circa 7,5 g o più di paracetamolo nelle precedenti 4 ore o bambini che abbiano ingerito dosi pari o superiori a 150 mg/Kg di paracetamolo devono essere sottoposti a lavanda gastrica. Le concentrazioni plasmatiche di paracetamolo devono essere dosate dopo 4 ore dall'avvenuto sovradosaggio per poter valutare il rischio di sviluppo di danni epatici (utilizzando il nomogramma per il sovradosaggio di paracetamolo). La somministrazione di metionina per via orale o di N-acetilcisteina (NAC), per via endovenosa può avere un effetto favorevole entro le 48 ore dall'avvenuto sovradosaggio. La somministrazione endovenosa di NAC è molto più efficace quando inizia entro 8 ore dall'avvenuto sovradosaggio.
Comunque NAC dovrebbe essere somministrato anche se sono trascorse più di 8 ore dall'assunzione di dosi eccessive e continuato durante tutta la terapia. Il trattamento con NAC deve essere iniziato immediatamente quando si sospetta un sovradosaggio. Devono essere disponibili le generali misure di supporto.
Indipendentemente dalla quantità di paracetamolo assunta, l'acetilcisteina, antidoto del paracetamolo, deve essere somministrata per via orale o endovenosa il più presto possibile. Se possibile entro 8 ore dal sovradosaggio.
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: Analgesici, altri oppioidi.
Codice ATC: N02AX52.
Il tramadolo è un analgesico oppioide che agisce sul sistema nervoso centrale. Il tramadolo è un agonista puro, non selettivo dei recettori oppioidi µ, δ e κ con affinità più elevata per i recettori mc. Altri meccanismi che contribuiscono al suo effetto analgesico sono l'inibizione del re-uptake della noradrenalina e l'aumento del rilascio della serotonina. Il tramadolo ha un effetto anti-tosse. A differenza della morfina, il tramadolo nell'ampio intervallo di dosi analgesiche non deprime la funzione respiratoria. Analogamente, non risulta alterata la motilità gastrointestinale. Gli effetti cardiovascolari sono generalmente lievi. La potenza del tramadolo è considerata pari a 1/10 - 1/6 rispetto a quella della morfina.
L'esatto meccanismo dell'azione analgesica del paracetamolo è sconosciuto e potrebbe comprendere effetti centrali e periferici.
KOLIBRI si posiziona al II gradino della scala OMS per il dolore e deve essere somministrato secondo prescrizione medica.
05.2 Proprietà farmacocinetiche
Il tramadolo è somministrato in forma racemica. Sia gli isomeri [-] e [+] del tramadolo che il suo metabolita M1 sono rilevabili nel sangue. Sebbene il tramadolo sia rapidamente assorbito, il suo assorbimento è più lento (e la sua emivita più lunga) rispetto al paracetamolo.
Compresse rivestite con film: dopo singola somministrazione orale dell'associazione tramadolo/paracetamolo (37,5 mg/325 mg), i picchi di concentrazione plasmatica pari a 64,33/55,5 ng/ml [(+)-tramadolo/(-)-tramadolo] e 4,2 mcg/ml (paracetamolo) sono raggiunti dopo 1,8 h [(+)-tramadolo/(-)-tramadolo] e 0,9 h (paracetamolo) rispettivamente. L'emivita media di eliminazione (t½) è pari a 5,1/4,7 h [(+)-tramadolo/(-)-tramadolo] e 2,5 h (paracetamolo).
Compresse effervescenti: dopo singola somministrazione orale dell'associazione tramadolo/paracetamolo in compresse effervescenti (37,5 mg/325 mg), i picchi di concentrazione plasmatica pari a 94,1 ng/ml di tramadolo racemo e 4,0 mcg/ml di paracetamolo sono raggiunti dopo 1,1 h (tramadolo racemo) e 0,5 h (paracetamolo) rispettivamente. L'emivita media di eliminazione (t½) è pari a 5,7 h per tramadolo racemo e 2,8 h per paracetamolo.
Compresse rivestite con film e compresse effervescenti: durante gli studi di farmacocinetica nei volontari sani non sono state osservate modificazioni significative dei parametri farmacocinetici, dopo somministrazione orale singola e ripetuta di KOLIBRI rispetto ai parametri dei principi attivi utilizzati singolarmente.
Assorbimento:
Il tramadolo in forma racemica è assorbito rapidamente e quasi completamente dopo somministrazione orale. La biodisponibilità media assoluta di una dose singola di 100 mg è approssimativamente del 75%. Dopo somministrazioni ripetute, la biodisponibilità aumenta e raggiunge approssimativamente il 90%.
Dopo somministrazione di KOLIBRI l'assorbimento orale del paracetamolo è rapido e pressoché completo ed avviene prevalentemente nell'intestino tenue. Le concentrazioni plasmatiche di picco del paracetamolo sono raggiunte in 1 ora e non sono modificate dalla somministrazione concomitante del tramadolo.
La somministrazione di KOLIBRI con il cibo non ha significativi effetti sulla concentrazione di picco plasmatico e sulla velocità di assorbimento sia di tramadolo che di paracetamolo; conseguentemente KOLIBRI può essere somministrato indipendentemente dai pasti.
Distribuzione:
Il tramadolo ha un'alta affinità per i tessuti (Vα,β = 203 ± 40 l). Il legame con le proteine plasmatiche è di circa il 20%.
Il paracetamolo appare ampiamente distribuito nella maggior parte dei tessuti ad eccezione di quello adiposo. Il suo volume di distribuzione apparente è di circa 0.9 l/Kg. Una porzione relativamente piccola (≈20%) di paracetamolo si lega alle proteine plasmatiche.
Metabolismo:
Il tramadolo è ampiamente metabolizzato dopo somministrazione orale. Circa il 30% della dose è secreta nelle urine immodificata mentre il 60% della dose è secreta sotto forma di metabolita.
Il tramadolo è trasformato nel metabolita M1 attraverso O-demetilazione (catalizzata dall'enzima CYP2D6), e nel metabolita M² tramite N-demetilazione (catalizzata dall'enzima CYP3A). M1 viene ulteriormente metabolizzato attraverso N-demetilazione e coniugazione con acido glucuronico. L'emivita di eliminazione di M1 è di 7 ore. Il metabolita M1 ha attività analgesica ed è più potente della molecola madre. La concentrazione plasmatica di M1 è molto inferiore a quella del tramadolo ed è improbabile che l'effetto clinico si modifichi dopo somministrazioni ripetute.
Il paracetamolo viene prevalentemente metabolizzato nel fegato attraverso le 2 principali vie di metabilizzazione epatica: glucuronazione e sulforonazione. La seconda via viene rapidamente saturata da dosi superiori a quelle terapeutiche. Una piccola frazione (meno del 4%) è metabolizzata dal citocromo P 450 in un intermedio attivo (N-acetilbenzoquinoneimine) che, nelle normali condizioni d'uso, viene rapidamente detossificato dal glutatione ridotto ed escreto nelle urine coniugato alla cisterna e all'acido mercapturico. Comunque, in caso di massivo sovradosaggio, la quantità di questo metabolita aumenta.
Eliminazione:
Il tramadolo ed i suoi metaboliti sono eliminati prevalentemente dal rene. L'emivita del paracetamolo è approssimativamente di 2-3 ore nell'adulto. L'emivita è più breve nei bambini e leggermente più lunga nei neonati e nei pazienti cirrotici. Il paracetamolo è eliminato principalmente a seguito della formazione, dose dipendente, di derivati glucuro- e sulfo- coniugati. Una quantità inferiore al 9% di paracetamolo è escreta immodificata nelle urine. In caso di insufficienza renale, l'emivita di entrambi i componenti è prolungata.
05.3 Dati preclinici di sicurezza
Non sono stati eseguiti studi preclinici con l'associazione fissa (tramadolo e paracetamolo) per valutarne gli effetti carcinogenici o mutageni o i suoi effetti sulla fertilità.
Nella prole di ratti trattati per via orale con l'associazione tramadolo/paracetamolo non sono stati osservati effetti teratogeni attribuibili al farmaco stesso.
È stato dimostrato che l'associazione tramadolo/paracetamolo è embriotossica e fetotossica nel ratto a dosi tossiche per la madre (50/434 mg/kg tramadolo/paracetamolo), pari, cioè, a 8,3 volte la dose massima terapeutica nell'uomo. Non sono stati dimostrati effetti teratogeni a questa dose. La tossicità per l'embrione ed il feto determina una diminuzione del peso del feto stesso e un aumento del numero di costole soprannumerarie. Dosi inferiori, che possono causare un effetto tossico meno grave nella madre (10/87 e 25/217 mg/kg tramadolo / paracetamolo) non hanno causato effetti tossici nell'embrione o nel feto.
I risultati degli studi standard di mutagenesi non hanno rilevato un potenziale rischio genotossico del tramadolo nell'uomo.
I risultati dei test di carcinogenesi non suggeriscono un potenziale rischio del tramadolo nell'uomo.
Studi condotti sugli animali con dosi di tramadolo estremamente elevate, hanno rilevato effetti sullo sviluppo degli organi sull'ossificazione e sulla mortalità neonatale associati a tossicità materna. La fertilità e lo sviluppo dei neonati non risultano modificati. Il tramadolo attraversa la barriera placentare. La fertilità dei maschi e delle femmine non ha subito alcuna alterazione.
Numerosi studi hanno dimostrato che paracetamolo non presenta rischi genotossici a dosi terapeutiche (non tossiche).
Studi a lungo termine in ratti e topi mostrano che non vi sono effetti cancerogeni rilevanti per i dosaggi non epatotossici di paracetamolo.
Studi sugli animali e la grande esperienza clinica dimostrano che non vi sono evidenze di tossicità a livello riproduttivo.
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
KOLIBRI compresse rivestite con film: Cellulosa polverizzata, amido pregelatinizzato, sodio carbossimetilamido, amido di mais, magnesio stearato. Rivestimento: Opadry giallo YS-1-6382 G [ipromellosa, titanio diossido (E171), macrogol 400, ossido di ferro giallo (E172), polisorbato 80], cera carnauba.
KOLIBRI compresse effervescenti: sodio citrato anidro, acido citrico anidro, povidone K30, sodio bicarbonato, macrogol 6000, silice colloidale anidra, magnesio stearato, aroma arancia, acesulfame di potassio, saccarina sodica, giallo tramonto E110.
06.2 Incompatibilità
Non pertinente.
06.3 Periodo di validità
KOLIBRI compresse rivestite con film 3 anni.
KOLIBRI compresse effervescenti in blister 2 anni.
KOLIBRI compresse effervescenti in tubo 2 anni; periodo di validità dopo prima apertura del tubo: 1 anno.
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
KOLIBRI compresse rivestite con film: nessuna speciale precauzione per la conservazione.
KOLIBRI compresse effervescenti in blister: conservare a temperatura non superiore a 25°C.
KOLIBRI compresse effervescenti in tubo: conservare a temperatura non superiore a 30°C.
06.5 Natura del confezionamento primario e contenuto della confezione
KOLIBRI compresse rivestite con film Confezioni da 10, 16, 20, 30, 60 compresse.
Blister carta/PET/Alluminio - PVC.
KOLIBRI compresse effervescenti Confezioni da 10, 20, 30, 40 compresse in blister di alluminio, rivestiti esternamente di polietilene tereftalato ed internamente di polietilene.
KOLIBRI compresse effervescenti Confezioni da 10, 20, 30, 40 compresse in tubo di polipropilene con disseccante.
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
Nessuna istruzione particolare.
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
ALFA WASSERMANN S.p.A.
Sede legale: Via E. Fermi, 1 - Alanno (PE).
Sede amministrativa: Via Ragazzi del '99, 5 - BOLOGNA
Concessionario per la vendita: Grunenthal Italia S.r.l., Via Carlo Bo 11 - 20143 MILANO
08.0 NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
37,5 mg / 325 mg, compresse rivestite con film 10 compresse AIC n. 036993018
37,5 mg / 325 mg, compresse rivestite con film 16 compresse AIC n. 036993020
37,5 mg / 325 mg, compresse rivestite con film 20 compresse AIC n. 036993032
37,5 mg / 325 mg, compresse rivestite con film 30 compresse AIC n. 036993044
37,5 mg / 325 mg, compresse rivestite con film 60 compresse AIC n. 036993057
37,5 mg / 325 mg, compresse effervescenti 10 compresse in blister AIC n. 036993069
37,5 mg / 325 mg, compresse effervescenti 20 compresse in blister AIC n. 036993071
37,5 mg / 325 mg, compresse effervescenti 30 compresse in blister AIC n. 036993083
37,5 mg / 325 mg, compresse effervescenti 40 compresse in blister AIC n. 036993095
37,5 mg / 325 mg, compresse effervescenti 10 compresse in tubo AIC n. 036993107
37,5 mg / 325 mg, compresse effervescenti 20 compresse in tubo AIC n. 036993119
37,5 mg / 325 mg, compresse effervescenti 30 compresse in tubo AIC n. 036993121
37,5 mg / 325 mg, compresse effervescenti 40 compresse in tubo AIC n. 036993133
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE O DEL RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
4 Aprile 2008
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO
29 Aprile 2015