Jaydess - Foglio Illustrativo

Principi attivi: Levonorgestrel
Jaydess 13,5 mg sistema a rilascio intrauterino
IndicazioniPerché si usa Jaydess? A cosa serve?
Jaydess è indicato per la prevenzione della gravidanza (contraccezione) fino a tre anni.
Jaydess è un sistema a rilascio intrauterino (IUS) a forma di T che, una volta inserito nell'utero, rilascia lentamente una piccola quantità dell'ormone levonorgestrel.
Jaydess riduce la crescita mensile del rivestimento interno dell'utero e rende il muco cervicale più denso. In tal modo previene il contatto tra gli spermatozoi e l'ovocita e quindi la fertilizzazione dell'ovocita da parte degli spermatozoi.
ControindicazioniQuando non dev'essere usato Jaydess
Considerazioni generali
Prima che possa iniziare a usare Jaydess, l'operatore sanitario le porrà alcune domande sulla sua storia clinica.
Nel presente foglio illustrativo sono descritte diverse situazioni nelle quali Jaydess deve essere rimosso o nelle quali l'affidabilità di Jaydess può essere ridotta. In tali circostanze deve rinunciare ad avere rapporti sessuali oppure utilizzare un preservativo o un altro metodo anticoncezionale di barriera.
Jaydess, come altri anticoncezionali ormonali, non protegge dall'infezione da HIV (AIDS) o da altre malattie a trasmissione sessuale.
Jaydess non è indicato come anticoncezionale di emergenza (contraccettivo postcoitale).
NON usi Jaydess
- se è incinta (vedere paragrafo " Gravidanza, allattamento e fertilità")
- se soffre di una malattia infiammatoria pelvica (PID; infezione degli organi riproduttivi femminili) o se ne ha sofferto diverse volte in passato
- se soffre di disturbi associati a un'aumentata suscettibilità alle infezioni pelviche
- se ha un'infezione del tratto genitale inferiore (un'infezione della vagina o della cervice uterina [collo dell'utero])
- se ha avuto un'infezione all'utero dopo un parto, dopo un'interruzione di gravidanza o dopo un aborto negli ultimi 3 mesi.
- se attualmente ha anomalie delle cellule della cervice uterina
- se ha un tumore maligno accertato o sospetto della cervice uterina o dell'utero
- se ha tumori la cui crescita è sensibile agli ormoni progestinici (ad esempio, tumore alla mammella)
- se ha perdite di sangue vaginali di origine sconosciuta
- se ha anomalie della cervice uterina o dell'utero, compresi i fibromi, che deformano la cavità uterina
- se ha una malattia attiva del fegato o un tumore al fegato
- se è allergica al levonorgestrel o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6).
Precauzioni per l'usoCosa serve sapere prima di prendere Jaydess
Parli con l'operatore sanitario prima di utilizzare Jaydess se:
- ha il diabete. Generalmente non è necessario modificare la terapia antidiabetica durante l'uso di Jaydess ma è possibile che l'operatore sanitario debba controllare il trattamento.
- soffre di epilessia. Durante l'inserimento o la rimozione del dispositivo può manifestarsi una crisi epilettica.
- in passato ha avuto una gravidanza ectopica o extrauterina (una gravidanza al di fuori dall'utero).
Inoltre, parli con l'operatore sanitario se una delle seguenti condizioni la riguarda, prima che inizi ad utilizzare Jaydess o se si manifesta per la prima volta mentre utilizza Jaydess:
- emicrania con disturbi alla vista o altri sintomi che possono essere segni di ischemia cerebrale transitoria (blocco temporaneo dell'apporto di sangue al cervello)
- mal di testa eccezionalmente grave
- ittero (colorazione giallastra della pelle, del bianco degli occhi e/o delle unghie)
- aumento marcato della pressione del sangue
- grave malattia delle arterie come ictus o infarto cardiaco.
I segni ed i sintomi seguenti possono essere indicativi di una gravidanza extrauterina e quindi deve rivolgersi immediatamente all'operatore sanitario:
- Le mestruazioni sono cessate e successivamente compaiono un sanguinamento persistente o dolore
- Avverte dolore forte o persistente al basso ventre
- Ha i normali segni della gravidanza ma anche perdite di sangue e capogiro
- Il test di gravidanza è positivo
Contatti immediatamente l'operatore sanitario se si manifesta una qualsiasi delle seguenti condizioni:
- forte dolore (simili ai crampi mestruali) o sanguinamento intenso dopo il posizionamento o se ha dolore/sanguinamento che persiste per più di qualche settimana. Ad esempio questo può essere un segno di infezione, perforazione o potrebbe voler dire che Jaydess non si trova nella posizione corretta.
- non avverte più i fili nella vagina. Questo può essere un segno di espulsione o perforazione. Può controllare delicatamente inserendo un dito in vagina e sentire i fili alla fine della vagina vicino all'apertura dell'utero (cervice). Non tiri i fili perché potrebbe accidentalmente estrarre Jaydess. Eviti rapporti sessuali o usi metodi contraccettivi di barriera (come il profilattico) fino a quando l'operatore sanitario ha controllato che il dispositivo intrauterino sia ancora in posizione.
- lei o il suo partner avvertite l'estremità inferiore di Jaydess. Eviti rapporti sessuali fino a quando l'operatore sanitario abbia controllato che il sistema intrauterino sia ancora in posizione.
- il suo partner avverte i fili di rimozione durante il rapporto sessuale
- crede di poter essere incinta
- ha dolore addominale persistente, febbre o perdite vaginali insolite che possono essere un segno di infezione. Le infezioni devono essere trattate immediatamente.
- avverte dolore o fastidio durante i rapporti sessuali, che può essere ad esempio un segno di infezione, cisti ovarica o che può voler dire che Jaydess non si trova nella posizione corretta.
- le caratteristiche delle mestruazioni cambiano improvvisamente (ad esempio, se le mestruazioni sono scarse o assenti e successivamente compaiono un sanguinamento persistente o dolore o un sanguinamento molto abbondante), che può indicare che Jaydess non è nella posizione corretta o che è stato espulso.
E' raccomandato l'utilizzo di assorbenti. Se usa assorbenti interni, deve cambiarli facendo particolare attenzione al fine di non estrarre i fili di Jaydess.
Bambini e adolescenti
L'uso di Jaydess non è indicato prima della comparsa delle prime mestruazioni (menarca).
InterazioniQuali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Jaydess
Informi l'operatore sanitario se sta assumendo, ha recentemente assunto o potrebbe assumere qualsiasi altro medicinale
AvvertenzeÈ importante sapere che:
Gravidanza, allattamento e fertilità
Gravidanza
Jaydess non deve essere usato durante la gravidanza.
Durante l'uso di Jaydess, in alcune donne le mestruazioni possono cessare del tutto. L'assenza di mestruazioni non è necessariamente un segno di gravidanza. Se non ha le mestruazioni e ha altri sintomi di gravidanza si sottoponga a una visita medica e a un test di gravidanza.
Se non ha le mestruazioni da sei settimane ed è preoccupata, consideri la possibilità di fare un test di gravidanza. Se il test è negativo non è necessario ripeterlo, a meno che non si presentino altri segni di gravidanza.
Se insorgesse una gravidanza mentre usa Jaydess, si rivolga immediatamente all'operatore sanitario per far rimuovere il dispositivo. Se Jaydess viene rimosso durante la gravidanza esiste il rischio di aborto spontaneo. Se Jaydess rimane in sede durante la gravidanza, il rischio di aborto, infezione o parto pretermine aumenta. Discuta con l'operatore sanitario dei rischi legati alla prosecuzione della gravidanza. Se desidera una gravidanza deve contattare l'operatore sanitario per la rimozione di Jaydess.
Gravidanza extrauterina (gravidanza fuori dall'utero)
Non è comune che in una donna inizi una gravidanza durante l'uso di Jaydess. Tuttavia, se rimane incinta mentre utilizza Jaydess, il rischio che la gravidanza si sviluppi fuori dall'utero (gravidanza extrauterina o ectopica) è aumentato. Le donne che hanno già avuto una gravidanza extrauterina, un intervento chirurgico alle tube di Falloppio o un'infezione pelvica sono maggiormente a rischio. La gravidanza extrauterina è una condizione seria che richiede un intervento medico immediato (vedere paragrafo, "Avvertenze e precauzioni" per segni e sintomi) e può avere conseguenze sulla fertilità futura.
Allattamento
Può utilizzare Jaydess durante l'allattamento. Il levonorgestrel (il principio attivo di Jaydess) è stato riscontrato in piccole quantità nel latte materno. Non sono comunque stati osservati effetti negativi sulla crescita o sullo sviluppo del bambino allattato o sulla quantità o qualità del latte materno.
Fertilità
La fertilità ritorna al livello abituale dopo che Jaydess è stato rimosso.
Guida di veicoli e utilizzo di macchinari
Jaydess non altera la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.
Dose, Modo e Tempo di SomministrazioneCome usare Jaydess: Posologia
Inserimento di Jaydess Jaydess può essere inserito:
- entro sette giorni dall'inizio delle mestruazioni (ciclo mensile)
- immediatamente dopo un aborto nel primo trimestre, a condizione che lei non abbia un'infezione genitale
- dopo il parto, solo quando l'utero ha riacquisito le dimensioni normali e non prima che siano trascorse 6 settimane dal parto (vedere paragrafo "Possibili effetti indesiderati - Perforazione").
La visita effettuata dall'operatore sanitario prima dell'inserimento può comprendere:
- uno striscio cervicale (Pap test)
- l'esame del seno
- altre analisi, ad esempio per la diagnosi di eventuali infezioni, comprese le malattie a trasmissione sessuale, se necessario. L'operatore sanitario effettuerà anche una visita ginecologia per determinare la posizione e le dimensioni dell'utero.
Dopo la visita ginecologica:
- Uno strumento denominato speculum viene inserito nella vagina e il collo dell'utero può essere pulito con una soluzione antisettica. Jaydess viene inserito nell'utero per mezzo di un sottile tubo flessibile in plastica (tubo di inserimento). Prima dell'inserimento può essere effettuata un'anestesia locale del collo dell'utero.
- Alcune donne avvertono capogiro o svenimento durante o dopo l'inserimento di Jaydess o dopo la sua rimozione.
- Durante o subito dopo l'inserimento possono verificarsi dolore e perdite di sangue
Visita di controllo successiva:
Jaydess deve essere controllato 4-6 settimane dopo l'inserimento e, successivamente, almeno una volta all'anno. Il medico può stabilire la frequenza e la tipologia di controlli necessari nel suo caso particolare.
Rimozione di Jaydess
Jaydess deve essere rimosso non più tardi della fine del terzo anno di utilizzo.
Jaydess può essere rimosso in qualsiasi momento dall'operatore sanitario; dopo la sua rimozione, è possibile avere una gravidanza. Alcune donne hanno capogiro o svenimento durante o successivamente alla rimozione di Jaydess. Durante la rimozione di Jaydess può avvertire dolore ed avere sanguinamento. Se non desidera una gravidanza, Jaydess non deve essere rimosso dopo il settimo giorno del ciclo mestruale, a meno che non utilizzi altri metodi anticoncezionali (ad es. preservativi) per almeno sette giorni prima della rimozione dell'IUS.
Se non ha le mestruazioni deve utilizzare un contraccettivo di barriera dai sette giorni precedenti la rimozione.
Un nuovo dispositivo Jaydess può essere inserito immediatamente dopo la rimozione del precedente; in tal caso non è necessario adottare ulteriori metodi di protezione.
Effetti IndesideratiQuali sono gli effetti collaterali di Jaydess
Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
Il seguente elenco riporta i possibili effetti indesiderati in base alla loro frequenza:
Effetti indesiderati molto comuni: possono interessare più di 1 persona su 10
- mal di testa
- dolore addominale/pelvico
- acne/pelle grassa
- alterazioni mestruali come aumento e diminuzione delle mestruazioni, spotting, mestruazioni infrequenti e mestruazioni assenti (vedere anche il paragrafo seguente sulle perdite di sangue irregolari e infrequenti)
- cisti ovarica (vedere anche il paragrafo seguente sulle cisti ovariche)
- infiammazione degli organi genitali esterni e della vagina (vulvovaginite)
Effetti indesiderati comuni: possono interessare fino a 1 persona su 10
- umore depresso/depressione
- emicrania
- nausea
- infezione del tratto genitale superiore
- mestruazioni dolorose
- dolore/fastidio al seno
- espulsione del dispositivo (completa e parziale) - (vedere il paragrafo seguente sull'espulsione)
- caduta dei capelli
- secrezione genitale
Effetti indesiderati non comuni: possono interessare fino a 1 persona su 100
- aumento della peluria corporea
Effetti indesiderati rari: possono interessare fino a 1 persona su 1.000
- perforazione 1 dell'utero (vedere anche il paragrafo seguente sulla perforazione)
1 Il rischio di perforazione è più elevato (fino a 1 ogni 100 pazienti) nelle donne che stanno allattando al momento dell'inserimento del dispositivo intrauterino e quando il dispositivo intrauterino sia inserito fino a 36 settimane dopo il parto.
Descrizione di alcuni possibili effetti indesiderati
- Con prodotti simili sono state segnalate reazioni allergiche comprendenti eruzione cutanea, orticaria e angioedema (caratterizzato da gonfiore improvviso, ad esempio, degli occhi, della bocca, della gola).
Perdite di sangue irregolari o infrequenti
È probabile che Jaydess modifichi il ciclo mestruale. Le mestruazioni possono presentarsi come spotting (lievi perdite di sangue), perdite di sangue di durata minore o maggiore o di minore o maggiore intensità, o anche assenza completa delle mestruazioni.
Possono presentarsi perdite di sangue e spotting tra le mestruazioni, soprattutto nei primi 3-6 mesi. Talvolta, all'inizio, le mestruazioni sono più abbondanti del solito.
Complessivamente è probabile che la quantità e la durata in giorni delle mestruazioni diminuiscano gradualmente ogni mese. In alcune donne le mestruazioni possono cessare del tutto.
Il rivestimento dell'utero non può andare incontro all'ispessimento mensile a causa dell'azione ormonale e quindi viene a mancare il materiale da espellere con le mestruazioni. Ciò non significa necessariamente che lei è in menopausa o in gravidanza. I suoi livelli ormonali rimangono generalmente normali.
Dopo la rimozione del sistema, le mestruazioni dovrebbero presto ritornare normali.
Infezione pelvica
L'inseritore Jaydess e il dispositivo Jaydess sono sterili. Ciò nonostante, il rischio di infezione pelvica (infezioni del rivestimento dell'utero o delle tube di Falloppio) è aumentato al momento dell'inserimento e nelle prime 3settimane successive.
Le infezioni pelviche nelle utilizzatrici di IUS sono spesso dovute a malattie a trasmissione sessuale. Il rischio di infezione è maggiore se lei o il suo partner ha partner sessuali multipli o se lei in passato ha avuto una malattia infiammatoria pelvica (PID).
Le infezioni pelviche devono essere trattate tempestivamente.
Le infezioni pelviche come la PID possono avere conseguenze gravi, compromettere la fertilità e aumentare il rischio di una futura gravidanza extrauterina (gravidanza fuori dall'utero). In casi estremamente rari si possono verificare infezioni gravi o sepsi subito dopo l'inserimento (le infezioni gravi possono essere fatali).
Jaydess deve essere rimosso in caso di PID ricorrenti o se l'infezione è grave o non risponde al trattamento.
Espulsione
Le contrazioni muscolari dell'utero durante le mestruazioni possono talvolta spostare o espellere il dispositivo IUS.
È un'evenienza rara, ma possibile, che Jaydess venga espulso durante le mestruazioni senza che lei se ne accorga.
È anche possbile che Jaydess venga espulso parzialmente dall'utero e che quindi venga spostato ma non espulso completamente (lei e il suo partner potete notarlo durante i rapporti sessuali). Se Jaydess è completamente o parzialmente espulso, lei non è più protetta da una gravidanza.
Perforazione
Durante l'inserimento di Jaydess, possono verificarsi penetrazione o perforazione della parete dell'utero, ma è possibile che la perforazione venga riscontrata solo dopo un certo tempo. Se Jaydess viene a trovarsi fuori dalla cavità uterina, non è efficace nella prevenzione della gravidanza. Per rimuovere Jaydess può essere necessario un intervento chirurgico.
Il rischio di perforazione aumenta durante l'allattamento e in donne in cui venga inserito fino a 36 settimane dopo il parto, e può essere aumentato:
- nelle donne che hanno l'utero rivolto indietro (utero retroverso fisso)
Cisti ovarica
Poiché l'azione contraccettiva di Jaydess è dovuta principalmente agli effetti locali nell'utero, l'ovulazione (il rilascio di un ovocita) normalmente prosegue durante l'uso di Jaydess. Talvolta può svilupparsi una cisti ovarica. Nella maggior parte dei casi, la donna non avverte sintomi.
Una cisti ovarica può richiedere cure mediche, più raramente un intervento chirurgico, ma generalmente scompare spontaneamente
Segnalazione degli effetti indesiderati
Se si manifesta un qualsiasi possibile effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o all'infermiere. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse
Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.
Scadenza e Conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
Tenere questo medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.
Non aprire il blister. Solo il medico o l'infermiere sono autorizzati a farlo.
Non usi questo medicinale dopo la data di scadenza che è riportata sulla scatola e sul blister dopo Scad. La data di scadenza si riferisce all'ultimo giorno di quel mese.
Cosa contiene Jaydess
Il principio attivo è il levonorgestrel. Il sistema a rilascio intrauterino contiene 13,5 mg di levonorgestrel.
Gli altri componenti sono:
- elastomero polidimetilsilossano
- silice colloidale anidra
- polietilene
- bario solfato
- ossido di ferro nero (E172)
- argento
Descrizione dell'aspetto di Jaydess e contenuto della confezione
Jaydess è un sistema a rilascio intrauterino (IUS) a forma di T. Il braccio verticale del corpo a T contiene un serbatoio contenente il medicinale levonorgestrel. Due fili destinati alla rimozione del dispositivo sono fissati all'occhiello all'estremità inferiore del braccio verticale. Inoltre, il supporto verticale contiene un anello in argento situato in prossimità dei bracci orizzontali, visibile all'ecografia.
Confezioni:
- 1x1 sistema a rilascio intrauterino.
- 5x1 sistema a rilascio intrauterino.
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
Le informazioni seguenti sono destinate esclusivamente agli operatori sanitari
ISTRUZIONI PER L'INSERIMENTO
Jaydess 13,5 mg sistema a rilascio intrauterino
Inserimento da parte di un operatore sanitario in condizioni di asepsi.
Jaydess è fornito con un inseritore in una confezione sterile che non deve essere aperta fino al momento dell'inserimento. Non risterilizzare. Jaydess è esclusivamente monouso. Non utilizzare se il blister è danneggiato o aperto. Non inserire dopo la data di scadenza riportata sulla scatola e sul blister dopo Scad..
Il medicinale non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente
Preparazione per l'inserimento
- Visitare la paziente per determinare le dimensioni e la posizione dell'utero e rilevare eventuali segni di infezione genitale acuta o di altre controindicazioni all'inserimento di Jaydess. Se ci sono dei dubbi relativamente ad una gravidanza, deve essere eseguito un test di gravidanza.
- Inserire uno speculum, visualizzare la cervice uterina e detergere con cura la cervice e la vagina con una soluzione antisettica idonea.
- Avvalersi di un assistente, se necessario.
- Afferrare il labbro anteriore delle cervice uterina con una pinza tenaculum o con un'altra pinza, per stabilizzare l'utero. Se l'utero è retroverso può essere opportuno afferrare il labbro posteriore della cervice. Per rettilineizzare il canale cervicale può essere applicata una leggera trazione sulla pinza. Durante l'intera procedura di inserimento, la pinza deve rimanere in posizione e deve essere mantenuta una leggera controtrazione sulla cervice.
- Far avanzare una sonda uterina attraverso il canale cervicale fino al fondo uterino per misurare la profondità, confermare la direzione della cavità uterina ed escludere la presenza di anomalie intrauterine (ad es. setto, fibromi sottomucosi) o di un contraccettivo intrauterino inserito in precedenza e non rimosso. In caso di difficoltà, considerare la possibilità di dilatare il canale. Qualora si renda necessaria la dilatazione del canale cervicale, si consideri la possibilità di utilizzare analgesici e/o un blocco paracervicale
Inserimento
1) Innanzitutto, aprire completamente la confezione sterile. Operare in condizioni di asepsi utilizzando guanti sterili.
2) Spingere il cursore in avanti, in direzione della freccia, fino alla posizione più lontana, per caricare Jaydess nel tubo di inserimento
IMPORTANTE! Non tirare il cursore verso il basso, perché questa operazione provocherebbe il rilascio prematuro di Jaydess. Una volta rilasciato, Jaydess non può essere ricaricato.
3) Mantenendo il cursore nella posizione più lontana, impostare il margine superiore della flangia in corrispondenza della profondità uterina misurata con la sonda.
4) Mantenendo il cursore nella posizione più lontana, far avanzare l'inseritore nella cervice finché la flangia non si trovi a circa 1,5- 2,0 cm dalla cervice uterina.
IMPORTANTE! Non forzare l'inseritore. Se necessario, dilatare il canale cervicale.
5) Tenendo fermo l'inseritore, tirare il cursore fino alla marcatura per aprire i bracci orizzontali di Jaydess. Attendere 5-10 secondi per far dispiegare completamente i bracci orizzontali.
6) Far avanzare delicatamente l'inseritore verso il fondo uterino fino a che la flangia tocca la cervice. Jaydess si trova ora in corrispondenza del fondo uterino.
7) Mantenendo l'inseritore in sede, rilasciare Jaydess tirando fino in fondo il cursore verso il basso. Mantenendo il cursore in basso, rimuovere delicatamente l'inseritore, tirandolo. Tagliare i fili lasciando fuoriuscire circa 2-3 cm dalla cervice.
IMPORTANTE! In caso di sospetto che il sistema non si trovi nella posizione corretta, controllarne la sede (ad es. tramite ecografia). Rimuovere il sistema se non è posizionato correttamente nella cavità uterina. Una volto rimosso, il sistema non deve essere reinserito.
Rimozione/sostituzione
Per la rimozione/sostituzione consultare il Riassunto della Caratteristiche del Prodotto di Jaydess.
Per rimuovere Jaydess, tirare i fili con una pinza.
Subito dopo la rimozione può essere inserito un nuovo sistema Jaydess.
Dopo la rimozione di Jaydess, il sistema deve essere esaminato per assicurarsi che sia integro.
Fonte Foglietto Illustrativo: AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Contenuto pubblicato a Gennaio 2016. Le informazioni presenti possono non risultare essere aggiornate.
Per avere accesso alla versione più aggiornata, si consiglia l'accesso al sito web dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Disclaimer e informazioni utili.
01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
JAYDESS 13,5 MG SISTEMA A RILASCIO INTRAUTERINO
▼ Medicinale sottoposto a monitoraggio addizionale. Ciò permetterà la rapida identificazione di nuove informazioni sulla sicurezza. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta. Vedere paragrafo 4.8 per informazioni sulle modalità di segnalazione delle reazioni avverse.
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
Il sistema a rilascio intrauterino contiene 13,5 mg di levonorgestrel.
Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Per i dettagli relativi alle velocità di rilascio, vedere paragrafo 5.2.
03.0 FORMA FARMACEUTICA
Sistema a rilascio intrauterino (intrauterine delivery system, IUS).
Il prodotto si compone di un nucleo biancastro o giallo pallido di medicinale coperto da una membrana semiopaca, montato sul supporto verticale di un corpo a T. Inoltre, il supporto verticale contiene un anello in argento situato in prossimità dei bracci orizzontali. Il corpo a T ha un occhiello a un'estremità del supporto verticale e due bracci orizzontali all'altra estremità. I fili di rimozione sono fissati all'occhiello. Il supporto verticale dello IUS è contenuto nel tubo di inserimento, all'apice dell'inseritore. Lo IUS e l'inseritore sono sostanzialmente privi di impurezze visibili.
Dimensioni di Jaydess: 28 x 30 x 1,55 mm
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
Contraccezione fino a 3 anni.
04.2 Posologia e modo di somministrazione
Posologia
Jaydess viene inserito nella cavità uterina ed è efficace fino a tre anni.
Inserimento e rimozione/sostituzione
È opportuno che Jaydess venga inserito esclusivamente da medici/operatori sanitari esperti nell'inserimento dei dispositivi IUS e/o che siano stati addestrati nella procedura di inserimento di Jaydess.
Jaydess deve essere inserito nella cavità uterina entro sette giorni dall'inizio delle mestruazioni. Jaydess può essere sostituito con un nuovo sistema in qualunque momento del ciclo. Jaydess può anche essere inserito immediatamente dopo un aborto nel primo trimestre.
Dopo un parto, l'inserimento deve essere rimandato fino alla completa involuzione dell'utero e comunque non deve avvenire prima di sei settimane dopo il parto. Se l'involuzione è notevolmente ritardata, si consideri di attendere fino a 12 settimane dopo il parto.
In caso di difficoltà all'inserimento e/o di dolore o sanguinamento inusuali durante o dopo l'inserimento, devono essere immediatamente adottate misure idonee a escludere una perforazione, come un esame medico ed un'ecografia. La visita ginecologica può non essere sufficiente ad escludere la perforazione parziale.
Jaydess si distingue da altri IUS grazie all'anello in argento, visibile all'ecografia. Il corpo a T di Jaydess contiene bario solfato che lo rende visibile alla radiografia.
Per rimuovere Jaydess, tirare leggermente i fili con una pinza. Se non è possibile individuare i fili e il sistema è visibile nella cavità uterina all'ecografia, può essere rimosso con una pinza sottile. In tal caso può essere necessario dilatare il canale cervicale o intervenire per via chirurgica.
Il sistema deve essere rimosso al più tardi entro il termine del terzo anno. Se la donna desidera continuare a utilizzare lo stesso metodo, un nuovo sistema può essere inserito immediatamente dopo la rimozione del dispositivo precedente.
Se la donna non desidera una gravidanza, il dispositivo deve essere rimosso entro 7 giorni dall'inizio delle mestruazioni, purchè il ciclo sia ancora regolare. Se il sistema viene rimosso in un altro momento del ciclo e la donna ha avuto rapporti sessuali entro una settimana, sussiste il rischio di gravidanza, a meno che un nuovo sistema non venga inserito immediatamente dopo la rimozione del precedente.
Dopo la rimozione, il sistema Jaydess deve essere esaminato per verificarne l'integrità.
Pazienti anziane
Jaydess non è stato studiato in donne di età superiore ai 65 anni. Non esiste alcuna indicazione per l'uso di Jaydess nelle donne in postmenopausa.
Pazienti con compromissione epatica
Jaydess non è stato studiato in donne con compromissione epatica. Jaydess è controindicato nelle donne affette da epatopatia acuta o tumore epatico (vedere paragrafo 4.3).
Pazienti con compromissione renale
Jaydess non è stato studiato in donne con compromissione renale.
Popolazione pediatrica
L'uso del prodotto non è indicato prima del menarca. Per i dati su sicurezza ed efficacia nelle adolescenti, vedere paragrafo 5.1.
Modo di somministrazione
Inserimento da parte di un operatore sanitario in condizioni di asepsi.
Jaydess è fornito con un inseritore in una confezione sterile che non deve essere aperta fino al momento dell'inserimento. Non risterilizzare. Jaydess è esclusivamente monouso. Non utilizzare se il blister è danneggiato o aperto. Non inserire il dispositivo dopo la data di scadenza riportata sulla scatola e sul blister dopo Scad..
Il medicinale non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.
Preparazione dell'inserimento
• Visitare la paziente per determinare le dimensioni e la posizione dell'utero e rilevare eventuali segni di infezione genitale acuta o di altre controindicazioni all'inserimento di Jaydess. In caso di dubbi in merito a una gravidanza in atto deve essere effettuato un test di gravidanza.
• Inserire uno speculum, visualizzare la cervice uterina e detergere con cura la cervice e la vagina con una soluzione antisettica idonea.
• Avvalersi di un assistente, se necessario.
• Afferrare il labbro anteriore della cervice uterina con una pinza tenaculum o con un'altra pinza, per stabilizzare l'utero. Se l'utero è retroverso può essere opportuno afferrare il labbro posteriore della cervice. Per raddrizzare il canale cervicale può essere applicata una leggera trazione sulla pinza. Durante l'intera procedura di inserimento, la pinza deve rimanere in posizione e deve essere mantenuta una leggera controtrazione sulla cervice.
• Far avanzare una sonda uterina attraverso il canale cervicale fino al fondo uterino per misurare la profondità, confermare la direzione della cavità uterina ed escludere la presenza di anomalie intrauterine (ad es. setto, fibromi sottomucosi) o di un contraccettivo intrauterino inserito in precedenza e non rimosso. In caso di difficoltà, considerare la possibilità di dilatare il canale. Qualora si renda necessaria la dilatazione del canale cervicale, si consideri la possibilità di utilizzare analgesici e/o un blocco paracervicale.
Inserimento
1. Innanzitutto, aprire completamente la confezione sterile. Operare in condizioni di asepsi utilizzando guanti sterili.
2. Spingere il cursore in avanti, in direzione della freccia, fino alla posizione più lontana, per caricare Jaydess nel tubo di inserimento
IMPORTANTE! Non tirare il cursore verso il basso, perché questa operazione provocherebbe il rilascio prematuro di Jaydess. Una volta rilasciato, Jaydess non può essere ricaricato
3. Mantenendo il cursore nella posizione più lontana, impostare il margine superiore della flangia in corrispondenza della profondità uterina misurata con la sonda
4. Mantenendo il cursore nella posizione più lontana, far avanzare l'inseritore nella cervice finché la flangia non si trovi a circa 1,5-2,0 cm dalla cervice uterina
IMPORTANTE! Non forzare l'inseritore. Se necessario, dilatare il canale cervicale
5. Tenendo fermo l'inseritore, tirare il cursore fino alla marcatura per aprire i bracci orizzontali di Jaydess. Attendere 5-10 secondi per far dispiegare completamente i bracci orizzontali.
6. Far avanzare delicatamente l'inseritore verso il fondo uterino fino a che la flangia tocca la cervice. Jaydess si trova ora in corrispondenza del fondo uterino
7. Mantenendo l'inseritore in sede, rilasciare Jaydess tirando fino in fondo il cursore verso il basso. Mantenendo il cursore in basso, rimuovere delicatamente l'inseritore, tirandolo. Tagliare i fili lasciando fuoriuscire circa 2-3 cm dalla cervice.
IMPORTANTE! In caso di sospetto che il sistema non si trovi nella posizione corretta, controllarne la sede (ad es. tramite ecografia). Rimuovere il sistema se non è posizionato correttamente nella cavità uterina. Una volta rimosso, il sistema non deve essere reinserito
Rimozione/sostituzione
Per la rimozione/sostituzione si rimanda al paragrafo 4.2 Inserimento e rimozione/sostituzione.
Per rimuovere Jaydess, tirare i fili con una pinza.
Subito dopo la rimozione può essere inserito un nuovo sistema Jaydess.
Dopo la rimozione di Jaydess, il sistema deve essere esaminato per assicurarsi che sia integro.
04.3 Controindicazioni
• Gravidanza (vedere par. 4.6);
• Malattia infiammatoria pelvica acuta o ricorrente o condizioni associate a un maggior rischio di infezione pelvica;
• Endometrite postparto o aborto infetto nei tre mesi precedenti;
• Neoplasia cervicale intraepiteliale fino alla risoluzione;
• Neoplasia maligna uterina o cervicale;
• Tumori progestinico-sensibili, ad es. carcinoma mammario;
• Emorragia vaginale anomala di eziologia sconosciuta;
• Anomalia uterina congenita o acquisita, compresi i fibromi, che può interferire con l'inserimento e/o la permanenza in sede del sistema intrauterino (cioè se deformano la cavità uterina);
• Epatopatia acuta o tumore epatico;
• Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
04.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d'impiego
Se sussiste o se si presenta per la prima volta una qualsiasi delle condizioni seguenti, Jaydess deve essere utilizzato con cautela dopo aver consultato uno specialista, oppure deve essere presa in considerazione la rimozione del sistema:
• emicrania, emicrania focale con perdita asimmetrica del visus o altri sintomi indicativi di ischemia cerebrale transitoria
• cefalea di eccezionale intensità
• ittero
• aumento marcato della pressione arteriosa
• arteriopatia grave come ictus o infarto miocardico
Basse dosi di levonorgestrel possono alterare la tolleranza al glucosio e la glicemia deve essere monitorata nelle utilizzatrici di Jaydess affette da diabete. Tuttavia, non è in genere necessario modificare il regime terapeutico nelle donne diabetiche che utilizzano IUS a base di levonorgestrel.
Esame/consulto medico
Prima dell'inserimento, la donna deve essere informata dei benefici e dei rischi di Jaydess, inclusi i segni ed i sintomi di perforazione ed il rischio di gravidanza ectopica, vedere di seguito. Devono essere effettuati un esame medico comprendente pelvi e mammella e uno striscio cervicale. Una gravidanza in atto e la presenza di malattie a trasmissione sessuale devono essere escluse. Le infezioni genitali devono essere trattate con esito positivo prima dell'inserimento. Devono essere determinate la posizione dell'utero e le dimensioni della cavità uterina. Per ottenere la massima efficacia e ridurre il rischio di espulsione, è importante che Jaydess venga posizionato in corrispondenza del fondo uterino. Le istruzioni per l'inserimento devono essere seguite scrupolosamente.
Particolarmente importante è da considerarsi l'addestramento per la corretta tecnica di inserimento.
L'inserimento e la rimozione possono essere associati a un certo grado di dolore e sanguinamento. La procedura può scatenare una reazione vasovagale (ad es. sincope o crisi epilettica nelle pazienti affette da epilessia).
La donna deve essere nuovamente visitata 4-6 settimane dopo l'inserimento, per controllare i fili e verificare la corretta posizione del sistema. Successivamente, si consigliano visite di controllo a cadenza annuale, o più frequenti se indicate clinicamente.
Jaydess non è destinato all'uso come contraccettivo post-coitale.
L'uso di Jaydess nel trattamento dei flussi mestruali abbondanti o nella protezione dall'iperplasia endometriale durante una terapia sostitutiva a base di estrogeni non è stato comprovato. Pertanto Jaydess non deve essere usato in queste condizioni.
Gravidanza ectopica
Negli studi clinici, l'incidenza complessiva della gravidanza ectopica con Jaydess è stata di circa 0,11 per 100 donne-anno. Approssimativamente la metà delle gravidanze che si riscontrano durante l'utilizzo di Jaydess possono essere ectopiche.
Le donne che prendono in considerazione l'uso di Jaydess devono essere avvisate dei segni, dei sintomi e del rischio di gravidanza ectopica. Per le donne che hanno una gravidanza durate l'uso di Jaydess la possibilità di una gravidanza ectopica deve essere considerata e valutata.
Le donne con anamnesi di gravidanza ectopica, chirurgia tubarica o infezione pelvica sono maggiormente a rischio di gravidanza ectopica. La possibilità di una gravidanza ectopica deve essere presa in considerazione in caso di dolore al basso ventre, soprattutto se associato a mestruazioni assenti o se si manifesta un'emorragia in una donna amenorroica.
Poiché una gravidanza ectopica può avere effetto sulla fertilità futura, i benefici ed i rischi legati all'utilizzo di Jaydess devono essere valutati attentamente, in particolare per le nullipare.
Utilizzo in donne nullipare: poiché l'esperienza clinica è limitata, Jaydess non è il trattamento di prima scelta per la contraccezione nelle nullipare.
Effetti sul ciclo mestruale
Nella maggior parte delle utilizzatrici di Jaydess ci si attendono effetti sul ciclo mestruale. Tali effetti sono dovuti all'azione diretta del levonorgestrel sull'endometrio e possono non essere correlati all'attività ovarica.
Nei primi mesi di utilizzo sono comuni perdite di sangue irregolari e spotting. Successivamente, la marcata soppressione dell'endometrio determina una riduzione della durata e del volume delle perdite ematiche mestruali. Un flusso scarso evolve spesso in oligomenorrea o amenorrea.
Negli studi clinici, perdite di sangue infrequenti e/o amenorrea si sono sviluppate gradualmente in circa il 22,3% e 11,6% delle utilizzatrici, rispettivamente. Se le mestruazioni non si presentano entro sei settimane dopo l'inizio delle mestruazioni precedenti, deve essere considerata l'eventualità di una gravidanza. Non è necessario ripetere il test di gravidanza nelle donne con amenorrea persistente, a meno che non siano presenti altri segni di gravidanza.
Se, con il tempo, le perdite di sangue diventano più abbondanti e/o irregolari, devono essere adottate misure diagnostiche idonee, perché le perdite di sangue irregolari possono essere un sintomo di polipi, iperplasia o carcinoma endometriale ed il sanguinamento abbondante può essere indicativo di una espulsione inconsapevole dello IUS.
Infezione pelvica
Per quanto Jaydess e l'inseritore siano sterili, in seguito a una contaminazione batterica durante l'inserimento, possono diventare veicolo per il trasporto di batteri nel tratto genitale superiore. L'infezione pelvica è stata segnalata con l'utilizzo di qualsiasi IUS o IUD. Negli studi clinici, la malattia infiammatoria pelvica (pelvic inflammatory disease, PID) è stata osservata più frequentemente all'inizio dell'uso di Jaydess, analogamente a quanto pubblicato per gli IUD in rame, con i quali la maggiore frequenza di PID è riscontrata nelle prime 3 settimane dopo l'inserimento, per diminuire successivamente.
Prima di utilizzare Jaydess, nelle pazienti devono essere valutati tutti i fattori di rischio associati all'infezione pelvica (ad es. partner sessuali multipli, infezioni a trasmissione sessuale, PID all'anamnesi). Le infezioni pelviche come la PID possono avere conseguenze gravi, compromettere la fertilità e aumentare il rischio di gravidanza ectopica.
Come con altre procedure ginecologiche o chirurgiche e sebbene sia estremamente raro, a seguito dell'inserimento del dispositivo intrauterino si può verificare una grave infezione o sepsi (inclusa la sepsi streptococcica di gruppo A).
Nelle donne con endometrite o malattia infiammatoria pelvica recidivante, oppure con infezione acuta grave o che non risponde al trattamento, Jaydess deve essere rimosso.
L'esame batteriologico è indicato e il monitoraggio è consigliato anche se i sintomi indicativi di infezione sono moderati.
Espulsione
Negli studi clinici condotti con Jaydess, l'incidenza di espulsione è stata bassa e compresa nello stesso ambito osservato con altri IUD e IUS. I sintomi di un'espulsione parziale o completa di Jaydess possono comprendere sanguinamento o dolore. Tuttavia, un'espulsione parziale o completa può verificarsi senza che la donna se ne accorga, con conseguente riduzione o perdita della protezione contraccettiva. Poiché Jaydess riduce le perdite ematiche mestruali nel tempo, un aumento di tali perdite può essere indicativo di un'espulsione.
In caso di espulsione parziale, Jaydess deve essere rimosso. In tale occasione può essere inserito un nuovo sistema, a condizione che sia stata esclusa una gravidanza.
La donna deve essere istruita in merito alle modalità di controllo dei fili di Jaydess e sollecitata a rivolgersi all'operatore sanitario se non riesce a tastare i fili.
Perforazione
Possono verificarsi perforazione o penetrazione del corpo o della cervice uterina da parte di un contraccettivo intrauterino, soprattutto durante l'inserimento, sebbene possano non essere rilevati fino a qualche tempo più tardi, riducendo l'efficacia di Jaydess. In caso di difficoltà all'inserimento e/o dolore o sanguinamento eccezionale durante o dopo l'inserimento devono essere immediatamente adottate misure idonee a escludere una perforazione, come esame fisico ed ecografia. Il sistema deve essere rimosso; potrebbe essere necessario un intervento chirurgico.
In un ampio studio prospettico comparativo non interventistico di coorte, condotto in utilizzatrici di dispositivi intrauterini (N=61.448 donne), l'incidenza della perforazione è stata 1,3 (95% CI: 1,1-1,6) ogni 1000 inserimenti nell'intera coorte in studio; 1,4 (95% CI: 1,1-1,8) ogni 1000 inserimenti nella coorte di un altro dispositivo intrauterino a base di levonorgestrel e 1,1 (95% CI: 0,7-1,6) ogni 1000 inserimenti nella coorte con dispositivi intrauterini al rame.
Lo studio ha dimostrato che sia l'allattamento al momento dell'inserimento che l'inserimento fino a 36 settimane dopo il parto, erano associati ad un aumentato rischio di perforazione (vedere tabella 1). Questi fattori di rischio erano indipendenti dalla tipologia di dispositivo intrauterino inserito.
Tabella 1: Incidenza della perforazione ogni 1000 inserimenti per l'intero studio di coorte, stratificato per allattamento e tempo di inserimento dopo il parto (donne che hanno partorito)
In allattamento al momento dell'inserimento | Non in allattamento al momento dell'inserimento | |
Inserimento ≤ 36 settimane successive al parto | 5,6 (95% CI 3,9-7,9; n=6047 inserimenti) | 1,7 (95% CI 0,8-3,1; n=5927 inserimenti) |
Inserimento > 36 settimane successive al parto | 1,6 (95% CI 0,0-9,1; n=608 inserimenti) | 0,7 (95% CI 0,5-1,1; n=41910 inserimenti) |
Il rischio di perforazione può essere aumentato in donne con utero retroverso fisso.
Il riesame successivo all'inserimento deve seguire le istruzioni date al paragrafo "Esame medico / consultazione" che può essere adattato come indicato dal punto di vista clinico nelle donne con fattori di rischio per la perforazione.
Perdita dei fili
Se i fili non sono visibili in corrispondenza della cervice alle visite di controllo, devono essere esclusi una espulsione inconsapevole ed una gravidanza in atto. I fili possono essersi ritirati nell'utero o nel canale cervicale e possono riapparire nel ciclo mestruale successivo. Se una gravidanza è stata esclusa, i fili sono in genere reperibili esplorando con delicatezza il canale cervicale con uno strumento idoneo. In caso contrario, deve essere presa in considerazione la possibilità di espulsione o perforazione. Per verificare la posizione del sistema si può ricorrere all'ecografia. Se non è disponibile un ecografo o se l'ecografia non fornisce risultati, Jaydess può essere localizzato tramite radiografia.
Cisti ovariche/aumento di volume dei follicoli ovarici
Poiché l'effetto contraccettivo di Jaydess è dovuto principalmente ai suoi effetti locali a livello uterino, non si assiste generalmente ad alterazioni della funzione ovulatoria, compresi lo sviluppo regolare dei follicoli, il rilascio dell'oocita e l'atresia follicolare nelle donne in età fertile. Talvolta, l'atresia follicolare è ritardata e la follicologenesi può proseguire. Questi follicoli di volume aumentato non sono distinguibili clinicamente dalle cisti ovariche e sono stati segnalati come eventi avversi negli studi clinici nel 13,2% delle utilizzatrici di Jaydess, incluse le cisti ovariche, le cisti ovariche emorragiche e la rottura di cisti ovariche. La maggior parte delle cisti è asintomatica, ma alcune possono essere accompagnate da dolore pelvico o dispareunia.
Nella maggior parte dei casi, i follicoli dilatati si risolvono spontaneamente nell'arco di due o tre mesi di osservazione. Qualora un follicolo dilatato non regredisca spontaneamente, possono essere indicati il monitoraggio ecografico e altre misure diagnostiche o terapeutiche. Raramente è necessario un intervento chirurgico.
04.5 Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Possono verificarsi interazioni con i farmaci che inducono gli enzimi epatici microsomiali, in particolare gli enzimi del citocromo P450, con conseguente aumento del metabolismo del levonorgestrel e aumento della clearance degli ormoni sessuali (ad es. fenitoina, barbiturici, primidone, carbamazepina, rifampicina, rifabutina, nevirapina, efavirenz, bosentan ed eventualmente oxcarbazepina, topiramato, felbamato, griseofulvina e prodotti contenenti il rimedio erboristico erba di San Giovanni).
D'altro canto, le sostanze che inibiscono gli enzimi responsabili del metabolismo dei farmaci (ad es. itraconazolo, ketoconazolo) possono aumentare le concentrazioni sieriche di levonorgestrel.
L'effetto di questi medicinali sull'efficacia di Jaydess non è noto, ma non si ritiene essere di particolare rilievo in considerazione del meccanismo d'azione locale.
Acquisizione di immagini tramite risonanza magnetica (RM)
Le analisi non cliniche hanno dimostrato che le pazienti possono essere sottoposte all'esame in condizioni di sicurezza dopo l'inserimento di Jaydess con le seguenti impostazioni: campo magnetico statico pari o inferiore a 3 tesla, massimo campo magnetico a gradiente spaziale pari o inferiore a 720 gauss/cm. In queste condizioni, con una scansione di 15 minuti, l'aumento massimo di temperatura in corrispondenza di Jaydess è stato di 1,8 °C. Piccoli artefatti possono verificarsi se l'area di interesse corrisponde esattamente o è relativamente vicina alla posizione di Jaydess.
04.6 Gravidanza ed allattamento
Fertilità
L'utilizzo di un sistema intrauterino che rilascia levonorgestrel non compromette la fertilità futura. Dopo la rimozione del sistema intrauterino, la donna riacquista la normale fertilità (vedere paragrafo 5.1).
Gravidanza
L'inserimento di Jaydess è controindicato in donne in gravidanza (vedere paragrafo 4.3).
Se una donna entra in gravidanza mentre utilizza Jaydess deve essere esclusa una gravidanza ectopica e si raccomanda la rimozione tempestiva del sistema, perché qualsiasi contraccettivo intrauterino lasciato in sede può aumentare il rischio di aborto e parto pretermine. Anche la rimozione di Jaydess o l'utilizzo di sonde uterine possono indurre aborto spontaneo. Se la donna desidera proseguire la gravidanza e il sistema non può essere rimosso, deve essere informata dei rischi e delle possibili conseguenze di una nascita prematura del bambino. Queste gravidanze devono essere strettamente monitorate. La donna deve essere istruita in merito alla necessità di riferire tutti i sintomi indicativi di complicanze, come dolore addominale crampiforme con febbre.
A causa della somministrazione intrauterina e dell'esposizione locale al levonorgestrel devono essere tenuti in considerazione i possibili effetti virilizzanti nei feti femminili. L'esperienza clinica sugli esiti di gravidanze durante l'utilizzo di Jaydess è limitata a causa dell'elevata efficacia contraccettiva. Le donne devono essere informate che, attualmente, non vi sono evidenze di difetti alla nascita dovuti all'utilizzo di un sistema intrauterino che rilascia levonorgestrel nei casi in cui la gravidanza è proseguita con lo IUS a rilascio di levonorgestrel rimasto in sede.
Allattamento
In linea generale, non sembrano esservi effetti nocivi sulla crescita o sullo sviluppo del lattante in caso di utilizzo di un metodo a base di solo progestinico sei settimane dopo il parto. Un sistema intrauterino a rilascio di levonorgestrel non compromette la quantità o la qualità del latte materno. Piccole quantità di progestinico (circa lo 0,1% della dose di levonorgestrel) passano nel latte materno.
04.7 Effetti sulla capacita' di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Jaydess non altera la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.
04.8 Effetti indesiderati
Riassunto del profilo di sicurezza
La maggior parte delle donne presenta alterazioni del ciclo mestruale dopo l'inserimento di Jaydess. Nel tempo, la frequenza di amenorrea e perdite di sangue infrequenti aumenta e la frequenza di mestruazioni prolungate e frequenti diminuisce. Negli studi clinici sono stati osservati cicli mestruali con le caratteristiche seguenti:
Tabella 2: Caratteristiche dei cicli mestruali osservate con Jaydess negli studi clinici
Jaydess | Primi 90 giorni | Successivi 90 giorni | Fine del primo anno | Fine del terzo anno |
Amenorrea | 3% | 6% | 12% | |
Perdite di sangue infrequenti | 8% | 19% | 20% | 22% |
Perdite di sangue frequenti | 31% | 12% | 8% | 4% |
Perdite di sangue prolungate* | 59% | 17% | 9% | 3% |
*Le donne con perdite di sangue prolungate possono anche rientrare in una delle altre categorie (amenorrea esclusa)
Tabella riassuntiva delle reazioni avverse
La frequenza delle reazioni avverse al farmaco (Adverse Drug Reactions, ADR) segnalate con Jaydess è riassunta nella tabella seguente. All'interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità. Le frequenze sono definite come segue:
molto comune (≥ 1/10),
comune (≥ 1/100,
non comune (≥ 1/1.000,
raro (≥ 1/10.000,
molto raro (
Classificazione per sistemi e organi | Molto comune | Comune | Non comune | Raro |
Disturbi psichiatrici | Umore depresso/depressione | |||
Patologie del sistema nervoso | Cefalea | Emicrania | ||
Patologie gastrointestinali | Dolore addominale/pelvico | Nausea | ||
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Acne/ seborrea | Alopecia | Irsutismo | |
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella | Alterazioni mestruali come aumento e diminuzione delle mestruazioni, spotting, mestruazioni infrequenti e amenorrea Cisti ovarica* Vulvovaginite | Infezione del tratto genitale superiore Dismenorrea Dolore/fastidio mammario Espulsione del dispositivo (completa e parziale) Perdite genitali | Perforazione uterina ** |
* Negli studi clinici le cisti ovariche dovevano essere segnalate come EA in caso di cisti anomale, non funzionali e/o con diametro > 3 cm all'ecografia.
** Questa frequenza si basa su studi clinici che escludono donne in allattamento. In un ampio studio prospettico comparativo non interventistico di coorte condotto in utilizzatrici di un altro dispositivo intrauterino a base di levonorgestrel e dispositivi intrauterini al rame, la frequenza di perforazione in donne che stavano allattando o avevano avuto l'inserimento fino a 36 settimane dopo il parto era "non comune" (vedere la sezione 4.4 "Perforazione")
Descrizione di reazioni avverse selezionate
Con l'utilizzo di un altro IUS a base di levonorgestrel sono stati osservati casi di ipersensibilità comprendente eruzione cutanea, orticaria ed angioedema.
Nelle donne che entrano in gravidanza durate l'uso di Jaydess, la probabilità relativa di una gravidanza ectopica è aumentata (vedere paragrafo 4.4 alla voce Gravidanza ectopica).
I fili utilizzati per rimuovere il dispositivo possono essere avvertiti dal partner durante i rapporti sessuali.
Le seguenti ADR sono state segnalate in associazione alla procedura di inserimento o di rimozione di Jaydess:
dolore dovuto alla procedura, perdite ematiche durante la procedura, reazione vasovagale correlata all'inserimento con capogiro o sincope. La procedura può scatenare una crisi epilettica nelle pazienti affette da epilessia.
Per altri IUD, sono stati riportati casi di sepsi (inclusa la sepsi streptococcica di gruppo A) a seguito dell'inserimento (vedere paragrafo 4.4 Infezione pelvica).
Popolazione pediatrica
Il profilo di sicurezza di Jaydess emerso da uno studio su 304 adolescenti è coerente con quello osservato nella popolazione adulta
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è
importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema
nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
04.9 Sovradosaggio
Non pertinente.
05.0 PROPRIETA' FARMACOLOGICHE
05.1 Proprieta' farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: IUD in plastica con progestinico, codice ATC: G02BA03
Effetti farmacodinamici
Jaydess è dotato principalmente di effetti progestinici locali nella cavità uterina.
L'elevata concentrazione endometriale di levonorgestrel determina una diminuzione dei recettori endometriali degli estrogeni e del progesterone. L'endometrio diventa relativamente insensibile all'estradiolo circolante e si osserva un marcato effetto antiproliferativo. Durante l'uso si osservano modifiche morfologiche dell'endometrio e una lieve reazione da corpo estraneo. Il muco cervicale reso più denso previene il transito degli spermatozoi nel canale cervicale. L'ambiente locale nell'utero e nelle tube di Falloppio inibisce la mobilità e la funzione degli spermatozoi e quindi la fertilizzazione. Negli studi clinici condotti con Jaydess, l'ovulazione è stata osservata nella maggior parte della sottopopolazione delle persone studiate. Segni di ovulazione sono stati riscontrati in 34 donne su 35 nel primo anno, in 26 donne su 27 nel secondo anno e in tutte e 27 le donne nel terzo anno.
Efficacia e sicurezza clinica
L'efficacia contraccettiva di Jaydess è stata analizzata in uno studio clinico condotto con 1.432 donne di età compresa tra 18 e 35 anni, comprendenti il 38,8% (556) di nullipare delle quali l'83,6% (465) erano nulligravide durante l'uso di Jaydess. L'indice di Pearl a 1 anno è stato di 0,41 (intervallo di confidenza al 95% pari a 0,13 - 0,96) e l'indice di Pearl a 3 anni è stato di 0,33 (intervallo di confidenza al 95% pari a 0,16 - 0,60). La percentuale di fallimento è stata dello 0,4% circa a 1 anno e la percentuale di fallimento cumulativa è stata dello 0,9% circa a 3 anni. La percentuale di fallimento comprende anche le gravidanze dovute a espulsioni non diagnosticate e a perforazioni. L'utilizzo di un sistema intrauterino che rilascia levonorgestrel non compromette la fertilità futura. In base ai dati ottenuti con uno IUS a base di levonorgestrel a dosaggio maggiore, l'80% circa delle donne che pianificavano una gravidanza ha concepito entro 12 mesi dopo la rimozione del sistema.
Il profilo di sicurezza di Jaydess emerso da uno studio su 304 adolescenti è coerente con quello osservato nella popolazione adulta. L'efficacia attesa è la stessa per le adolescenti al di sotto dei 18 anni di età così come per le utilizzatrici che hanno 18 anni e più.
Con Jaydess, le alterazioni del ciclo mestruale sono dovute all'azione diretta del levonorgestrel sull'endometrio e possono non rispecchiare il ciclo ovarico. Non vi sono differenze evidenti riguardo a sviluppo follicolare, ovulazione o produzione di estradiolo e progesterone nelle donne con caratteristiche del ciclo mestruale differenti. Nel processo di inibizione della proliferazione dell'endometrio può verificarsi un aumento iniziale dello spotting nei primi mesi di utilizzo. Successivamente, la marcata soppressione dell'endometrio determina una riduzione della durata e del volume delle perdite ematiche mestruali durante l'uso di Jaydess. Un flusso scarso evolve spesso in oligomenorrea o amenorrea. La funzione ovarica resta normale e i livelli di estradiolo rimangono costanti, anche nelle utilizzatrici di Jaydess amenorroiche.
05.2 Proprieta' farmacocinetiche
Il levonorgestrel è rilasciato a livello locale nella cavità uterina. La curva di rilascio in vivo è caratterizzata da una cospicua riduzione iniziale che si attenua progressivamente dando luogo a una variazione minima dopo 1 anno fino alla fine del periodo di utilizzo previsto di 3 anni. Le percentuali stimate di rilascio in vivo a tempi diversi sono riportate nella Tabella 3.
Tabella 3: Percentuali stimate di rilascio in vivo sulla base di dati ex vivo sul contenuto residuo
Tempo | stima del rilascio in vivo [mcg /24 ore] |
24 giorni dopo l'inserimento | 14 |
60 giorni dopo l'inserimento | 10 |
1 anno dopo l'inserimento | 6 |
3 anni dopo l'inserimento | 5 |
Media in 3 anni | 6 |
Assorbimento
Dopo l'inserimento, il levonorgestrel è immediatamente rilasciato dallo IUS nella cavità uterina, come dimostrato dalla determinazione delle concentrazioni sieriche. Le massime concentrazioni sieriche di levonorgestrel vengono raggiunte nelle prime due settimane successive all'inserimento di Jaydess. Sette giorni dopo l'inserimento è stata determinata una concentrazione media di levonorgestrel pari a 162 pg/ml. Successivamente, le concentrazioni sieriche di levonorgestrel diminuiscono nel tempo, fino a raggiungere concentrazioni medie di 59 pg/ml dopo 3 anni. Con l'uso di un sistema intrauterino a rilascio di levonorgestrel, l'elevata esposizione locale al medicinale nella cavità uterina determina un marcato gradiente di concentrazione tra l'endometrio e il miometrio (gradiente endometrio:miometrio > 100) e basse concentrazioni di levonorgestrel nel siero (gradiente endometrio:siero > 1.000).
Distribuzione
Il levonorgestrel si lega con legame non specifico all'albumina sierica e con legame specifico alle proteine di trasporto degli ormoni sessuali (SHBG). Meno del 2% del levonorgestrel circolante è presente in forma libera. Il levonorgestrel lega le SHBG con affinità elevata. Di conseguenza, le alterazioni della concentrazione sierica di SHBG determinano un aumento (a concentrazioni SHBG maggiori) o una riduzione (a concentrazioni SHBG minori) della concentrazione sierica totale di levonorgestrel. Entro un mese dopo l'inserimento di Jaydess, la concentrazione di SHBG si riduce del 30% circa. Successivamente si osservano concentrazioni di SHBG a plateau, con una tendenza all'aumento fino ai livelli basali con il passare del tempo. Il volume di distribuzione medio apparente del levonorgestrel è di circa 106 litri.
Il levonorgestrel è ampiamente metabolizzato. I principali metaboliti plasmatici sono le forme coniugate e non coniugate del 3a,5b-tetraidrolevonorgestrel. Sulla base degli studi in vitro e in vivo, il CYP3A4 è l'enzima principale coinvolto nel metabolismo del levonorgestrel.
Eliminazione
La clearance totale del levonorgestrel dal plasma è approssimativamente di 1,0 ml/min/kg. Solo tracce di levonorgestrel sono escrete in forma immodificata. I metaboliti sono escreti nelle feci e nelle urine con un rapporto di escrezione di circa 1. L'emivita di escrezione è di circa 1 giorno.
Linearità/non linearità
La farmacocinetica del levonorgestrel dipende dalla concentrazione delle SHBG, a sua volta influenzata da estrogeni e androgeni. Nel primo mese di utilizzo di Jaydess si osserva una riduzione media delle SHBG del 30% circa, con conseguente riduzione del levonorgestrel sierico, segno di una farmacocinetica non lineare del levonorgestrel riguardo al tempo. A causa dell'azione principalmente locale di Jaydess non ci si attendono ripercussioni sull'efficacia di Jaydess.
Popolazione pediatrica
In uno studio di fase 3 della durata di un anno eseguito su adolescenti post-menarca (età media 16,2 range 12-18 anni) l'analisi farmacocinetica di 283 soggetti ha dimostrato concentrazioni stimate di LNG leggermente più elevate (10%) nelle adolescenti rispetto alle adulte. Questo risultato è in correlazione con il peso corporeao generalmente più basso delle adolescenti. Gli intervalli stimati per le adolescenti rientrano, comunque, entro quelli stimati per le adulte, dimostrando un elevato livello di somiglianza.
05.3 Dati preclinici di sicurezza
I dati preclinici non rivelano rischi particolari per l'uomo sulla base di studi convenzionali di safety pharmacology, farmacocinetica e tossicità, inclusi genotossicità e potenziale cancerogeno del levonorgestrel. Gli studi condotti nella scimmia con il rilascio intrauterino di levonorgestrel per 9-12 mesi hanno confermato l'attività farmacologica locale, con una buona tollerabilità e l'assenza di segni di tossicità sistemica. Nel coniglio non è stata riscontrata tossicità embrionale dopo la somministrazione intrauterina di levonorgestrel. Le valutazioni della sicurezza dei componenti elastomerici del serbatoio ormonale, del materiale in polietilene del prodotto, del profilo in argento e della combinazione di elastomero e levonorgestrel, sulla base della valutazione della genotossicità in test standard in vitro e in vivo e di test di biocompatibilità in topi, ratti, cavie, conigli e nei test in vitronon hanno evidenziato la presenza di incompatibilità biologica.
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
Elastomero polidimetilsilossano
Silice colloidale anidra
Polietilene
Bario solfato
Ossido di ferro nero (E172)
Argento
06.2 Incompatibilità
Non pertinente.
06.3 Periodo di validità
3 anni.
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
06.5 Natura del confezionamento primario e contenuto della confezione
Il prodotto è fornito in confezione singola in un blister termoformato (PETG) con apertura a strappo (PE).
Confezioni: 1x1 e 5x1.
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
Il prodotto è fornito in una confezione sterile che non deve essere aperta fino al momento dell'inserimento. Ogni sistema deve essere maneggiato in condizioni di asepsi. Se il sigillo dell'involucro sterile è rotto, il sistema contenuto all'interno deve essere smaltito in conformità alla normativa locale sui rifiuti sanitari pericolosi. Analogamente devono essere smaltiti il sistema Jaydess rimosso e l'inseritore. L'imballaggio esterno e il blister interno possono essere smaltiti come i rifiuti domestici.
Inserimento da parte di un operatore sanitario in condizioni di asepsi (vedere paragrafo 4.2).
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
Bayer S.p.A - Viale Certosa n.130 - 20156 Milano
08.0 NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
042522019 - "13,5 MG SISTEMA A RILASCIO INTRAUTERINO", 1 BLISTER PTEG/PE
042522021 - "13,5 MG SISTEMA A RILASCIO INTRAUTERINO", 5 x 1 BLISTER PTEG/PE
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE O DEL RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
Data della prima autorizzazione: 13.12.2013
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO
07/2015