Intesticort - Foglio Illustrativo
Principi attivi: Budesonide
Intesticort 3 mg capsule gastroresistenti
I foglietti illustrativi di Intesticort sono disponibili per le confezioni:Indicazioni Perché si usa Intesticort? A cosa serve?
Intesticort 3 mg capsule contiene il principio attivo budesonide, un tipo di steroide ad azione locale, usato nel trattamento le malattie infiammatorie croniche dell'intestino.
Intesticort è usato nel trattamento di:
- Malattia di Crohn: attacchi acuti lievi o moderati di una infiammazione cronica dell'intestino che colpisce l'ultimo tratto dell'intestino tenue (ileo) e/o la parte superiore dell'intestino crasso (colon ascendente).
Nota: Intesticort non è indicato nei pazienti con malattia di Crohn a carico del tratto gastrointestinale superiore. A volte, la malattia può causare sintomi al di fuori dell'intestino (es. a carico della pelle, degli occhi e delle articolazioni) che difficilmente rispondono a questo medicinale.
- Forme acute di colite collagena (una malattia con infiammazione cronica dell'intestino crasso, caratterizzata da diarrea acquosa cronica).
Controindicazioni Quando non dev'essere usato Intesticort
NON prenda Intesticort:
- se è allergico (ipersensibile) alla budesonide o ad uno qualsiasi degli eccipienti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6 e fine della Sezione 2)
- se ha una malattia grave del fegato (cirrosi epatica)
Precauzioni per l'uso Cosa serve sapere prima di prendere Intesticort
Prima del trattamento con questo medicinale, informi il medico se soffre di:
- tubercolosi
- pressione del sangue alta
- diabete, o se nella sua famiglia è stato diagnosticato un diabete
- fragilità ossea (osteoporosi)
- ulcere dello stomaco o della prima parte dell'intestino tenue (ulcera peptica)
- aumentata pressione all'interno dell'occhio (glaucoma) o problemi oculari, quali opacizzazione del cristallino (cataratta) o se nella sua famiglia è stato diagnosticato un glaucoma
- problemi epatici gravi
Possono comparire tipici effetti dei preparati cortisonici, che possono colpire tutte le parti del corpo, specialmente se prende Intesticort a dosi elevate e per molto tempo (vedere paragrafo 4. Possibili effetti indesiderati).
Altre precauzioni durante il trattamento con Intesticort:
- Stia lontano da persone affette da varicella o herpes zoster (fuoco di Sant'Antonio), se non ha mai avuto queste malattie, perché possono danneggiarla seriamente. Se viene in contatto con varicella o herpes zoster, si rivolga immediatamente al medico.
- Informi il medico se non ha ancora avuto il morbillo.
- Se sa di dover ricevere una vaccinazione, consulti prima il medico.
- Se sa di dover affrontare un intervento chirurgico, informi il medico che lei sta usando Intesticort.
- Se ha ricevuto un preparato cortisonico più potente prima di iniziare il trattamento con Intesticort, i suoi sintomi possono ricomparire quando il medicinale viene cambiato. In questo caso, consulti il medico.
Interazioni Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Intesticort
Informi il medico o il farmacista se sta assumendo o ha recentemente assunto qualsiasi altro medicinale, compresi quelli senza prescrizione medica. In particolare:
- Glicosidi cardiaci quali digossina (medicinali usati nel trattamento di patologie del cuore)
- Diuretici (per eliminare l'eccesso di liquidi dall'organismo)
- Ketoconazolo o itraconazolo (per il trattamento delle infezioni da funghi)
- Antibiotici usati nel trattamento di infezioni (quali la claritromicina)
- Ritonavir (per le infezioni da HIV)
- Carbamazepina (usata nel trattamento dell'epilessia)
- Rifampicina (per il trattamento della tubercolosi)
- Estrogeni o contraccettivi orali
- Cimetidina (usata per inibire la produzione di acido nello stomaco)
Se prende colestiramina (per l'ipercolesterolemia oltre che nel trattamento della diarrea) o antiacidi (per l'indigestione) in aggiunta a Intesticort, assuma questi medicinali ad almeno 2 ore di distanza.
Assunzione di Intesticort con cibi e bevande
Non deve bere succo di pompelmo quando assume questo medicinale, poiché ciò può alterarne l'effetto.
Avvertenze È importante sapere che:
Gravidanza e allattamento
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno, chieda consiglio al medico prima di prendere questo medicinale.
Deve assumere Intesticort durante la gravidanza solo se prescritto espressamente dal medico.
Non allatti durante il trattamento con Intesticort, poiché il medicinale può passare nel latte materno.
Guida di veicoli e utilizzo di macchinari
Intesticort non dovrebbe compromettere le capacità di guida o l'utilizzo di macchinari.
Intesticort 3 mg capsule contiene saccarosio e lattosio
Ciascuna capsula contiene 240 mg di saccarosio e 12 mg di lattosio monoidrato; se il medico le ha comunicato che lei ha un'intolleranza ad alcuni zuccheri, si rivolga al medico prima di prendere questo medicinale.
Dose, modo e tempo di somministrazione Come usare Intesticort: Posologia
Prenda Intesticort seguendo sempre esattamente le istruzioni del medico. Se ha dubbi consulti il medico o il farmacista.
Posologia
Malattia di Crohn
Adulti (oltre i 18 anni)
Prenda tre capsule una volta al giorno al mattino, oppure una capsula tre volte al giorno (mattino, mezzogiorno e sera), salvo diversa prescrizione del medico.
Colite collagena
Adulti (oltre i 18 anni)
Prenda tre capsule 1volta al giorno al mattino, salvo diversa prescrizione del medico.
Utilizzo nei bambini (tutte le indicazioni)
Intesticort 3mg capsule NON deve essere usato nei bambini perchè esiste solo una limitata esperienza sull'uso di questo medicinale nei bambini e negli adolescenti.
Modo di somministrazione
Intesticort 3 mg capsule è solo per uso orale.
Le capsule vanno ingerite intere, con un bicchier d'acqua, all'incirca mezza ora prima dei pasti. Non masticare le capsule.
Durata del trattamento
Il medico deciderà per quanto tempo deve continuare la terapia, a seconda delle sue condizioni di salute.
Malattia di Crohn e colite collagena
Il trattamento dura solitamente circa 8 settimane.
Se dimentica di prendere Intesticort
Se dimentica di prendere una dose, continui semplicemente il suo trattamento alla posologia prescritta. Non prenda una dose doppia per compensare la dimenticanza della dose.
Se interrompe il trattamento con Intesticort
Se vuole interrompere o terminare precocemente il trattamento, si rivolga al medico. È importante che non interrompa il medicinale bruscamente, perché le può far male. Continui a prendere il medicinale fino a quando il medico non le dice di interromperlo, anche se comincia a sentirsi meglio.
Il medico vorrà probabilmente ridurre la dose gradualmente, prima da tre a due capsule per 1 settimana (una la mattina e una la sera) e poi solo una capsula al giorno nell'ultima settimana di trattamento (presa di mattina).
Se ha qualsiasi dubbio sull'uso di Intesticort, si rivolga al medico o al farmacista.
Sovradosaggio Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Intesticort
Se ha preso troppo medicinale in una unica volta, assuma la dose successiva come prescritto. Non ne prenda una quantità inferiore. In caso di dubbi, si rivolga al medico, che potrà decidere il da farsi; possibilmente, porti con sé la scatola e questo foglio illustrativo.
Effetti indesiderati Quali sono gli effetti collaterali di Intesticort
Come tutti i medicinali, Intesticort può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
Se manifesta uno qualsiasi dei seguenti sintomi dopo aver preso questo medicinale, si rivolga immediatamente al medico:
- Infezione
- Mal di testa
- Alterazioni del comportamento o effetti psichiatrici, ad esempio depressione, irritabilità ed euforia
Sono stati riportati anche i seguenti effetti indesiderati:
Molto rari (colpiscono meno di 1 paziente su 10.000)
- Sindrome di Cushing - rotondità del viso, aumento del peso corporeo, ridotta tolleranza al glucosio, aumento dello zucchero nel sangue, ritenzione di liquidi, aumentata escrezione di potassio (ipokaliemia), ridotta crescita nei bambini, irregolarità delle mestruazioni nella donna, aumento dei peli indesiderati nella donna, impotenza, anormali risultati delle analisi di laboratorio (ridotta funzione surrenalica), gonfiore delle gambe (per la ritenzione di liquidi, edema)
- aumentata pressione nel cervello, eventualmente con aumento della pressione nell'occhio (rigonfiamento della papilla ottica) negli adolescenti
- stipsi
- dolore e debolezza dei muscoli e delle articolazioni, fascicolazioni muscolari
- fragilità ossea (osteoporosi)
- stanchezza, sensazione di malessere generale.
I seguenti effetti indesiderati sono tipici della terapia con steroidi e possono comparire a seconda della dose, della durata del trattamento, da eventuali trattamenti attuali o passati con altri preparati cortisonici e dalla suscettibilità individuale. La maggior parte dei seguenti effetti indesiderati è stata osservata dopo l'uso di steroidi potenti, perciò dovrebbero essere meno frequenti con Intesticort 3 mg capsule:
- Sindrome di Cushing (vedere sopra per una descrizione dei sintomi tipici).
- Aumentato rischio di infezioni.
- Cambiamenti di umore, quali depressione, irritabilità o euforia.
- Visione offuscata (causata da aumento della pressione nell'occhio (glaucoma) o opacizzazione del cristallino (cataratta)).
- Pressione del sangue elevata, aumentato rischio di coagulazione del sangue, infiammazione dei vasi del sangue (associata all'interruzione dell'uso di cortisonici dopo una terapia a lungo termine).
- Dolori e disturbi allo stomaco, nausea, vomito, ulcere nello stomaco e/o nell'intestino tenue, infiammazione del pancreas.
- Eruzioni cutanee da reazioni di ipersensibilità, strie rosse sulla pelle, sanguinamenti nella pelle, acne, ritardata guarigione delle ferite, reazioni cutanee locali, quali la dermatite da contatto.
- Perdita di tessuto osseo e di cartilagine (necrosi ossea asettica).
Segnalazione degli effetti indesiderati
Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.
Scadenza e conservazione
Conservi questo medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini. Non conservare a temperatura superiore ai 25°C.
Non usi Intesticort dopo la data di scadenza che è riportata sul cartone e sulla confezione blister. La data di scadenza si riferisce all'ultimo giorno di quel mese.
Altre informazioni
Cosa contiene Intesticort 3 mg capsule
Il principio attivo è la budesonide. Ciascuna capsula con pellet gastroresistente contiene 3 mg di budesonide.
Gli eccipienti sono ammonio metacrilato copolimero (tipo A) (Eudragit RL), ammonio metacrilato copolimero (tipo B) (Eudragit RS), lattosio monoidrato, amido di mais, acido metacrilico-metilmetacrilato copolimero (1:1) (Eudragit L 100), acido metacrilico-metilmetacrilato copolimero (1:2) (Eudragit S 100), povidone K25, acqua purificata, saccarosio, talco, trietilcitrato, gelatina, eritrosina (E127), titanio diossido (E171), ferro ossido rosso e nero (E172), sodio laurilsolfato (per ulteriori importanti informazioni sul lattosio e sul saccarosio, vedere anche la fine del Paragrafo 2).
Descrizione dell'aspetto di Intesticort e contenuto della confezione
Le capsule Intesticort da 3 mg sono di colore rosa, gastroresistenti, rigide e sono contenute in strisce blister.
Intesticort 3 mg capsule è disponibile in confezioni da 10, 50, 90, 100 o 120 capsule.
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
Fonte Foglietto Illustrativo: AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Contenuto pubblicato a Gennaio 2016. Le informazioni presenti possono non risultare essere aggiornate.
Per avere accesso alla versione più aggiornata, si consiglia l'accesso al sito web dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Disclaimer e informazioni utili.
01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE -
INTESTICORT 3 MG
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA -
Principio attivo: budesonide 3 mg.
Per gli eccipienti, vedere 6.1.
03.0 FORMA FARMACEUTICA -
Capsula rigida gastroresistente.
Il colore della capsula è rosa.
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE -
04.1 Indicazioni terapeutiche -
• Induzione della remissione in pazienti affetti da malattia di Crohn di grado lieve e moderato a carico dell'ileo e/o del colon ascendente.
• Sollievo sintomatico della diarrea cronica da colite collagenosa.
Nota:
Il trattamento con Intesticort 3 mg non risulta utile per il trattamento di pazienti affetti da malattia di Crohn a carico del tratto gastrointestinale superiore.
È improbabile che i sintomi extraintestinali che coinvolgono per esempio la cute, gli occhi o le articolazioni rispondano a Intesticort a causa della sua azione di tipo locale.
04.2 Posologia e modo di somministrazione -
Posologia
Adulti di età superiore a 18 anni:
La dose quotidiana raccomandata è di una capsula (contenente 3 mg di budesonide) tre volte al giorno (mattina, mezzogiorno e sera) circa mezz'ora prima dei pasti.
Bambini:
Intesticort 3 mg non va somministrato ai bambini a causa dell'insufficiente esperienza disponibile per questo gruppo d'età.
Modo di somministrazione
Le capsule rigide gastroresistenti, vanno assunte prima dei pasti e vanno ingerite intere con un'abbondante quantità di liquido (per es. un bicchiere d'acqua).
La durata del trattamento in caso di malattia di Crohn attiva e nella colite collagenosa deve essere limitata a 8 settimane.
Il trattamento con Intesticort 3 mg non va sospeso repentinamente, ma va ridotto gradualmente (con dosi decrescenti). Nel corso della prima settimana il dosaggio va ridotto a due capsule al giorno, una la mattina ed una la sera. Nella seconda settimana va assunta una sola capsula al mattino. Dopodiché il trattamento può essere interrotto.
04.3 Controindicazioni -
Non è consentito l'uso di Intesticort 3 mg in caso di
- ipersensibilità a budesonide o ad uno degli eccipienti
- cirrosi epatica con segni di ipertensione portale, come ad esempio, l'ultimo stadio della cirrosi biliare primaria.
04.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d'impiego -
Il trattamento con Intesticort 3 mg determina livelli di steroidi sistemici inferiori rispetto alla terapia convenzionale con steroidi somministrati per via orale. Il passaggio da altre terapie con steroidi può causare sintomi correlati al cambiamento dei livelli di steroidi sistemici.
È richiesta cautela nei pazienti affetti da tubercolosi, ipertensione, diabete mellito, osteoporosi, ulcera peptica, glaucoma, cataratta, storia familiare di diabete o di glaucoma.
Infezioni: la soppressione della risposta infiammatoria e della funzione immunitaria aumenta la suscettibilità alle infezioni e la loro gravità. Il rischio di infezioni batteriche, micotiche, amebiche e virali durante il trattamento con glucocorticoidi deve essere accuratamente considerato. Le manifestazioni cliniche sono spesso atipiche, e gravi infezioni quali setticemia e tubercolosi possono risultare mascherate e quindi raggiungere uno stadio avanzato prima di essere riconosciute.
Varicella: la varicella risulta particolarmente preoccupante, in quanto questa malattia, che normalmente si annovera tra quelle minori, può risultare fatale per i pazienti immunosoppressi. I pazienti privi di una storia definita di varicella vanno avvertiti di evitare lo stretto contatto personale con la varicella e l'herpes zoster. In caso di esposizione devono consultare urgentemente il medico. Se il paziente è un bambino, i genitori devono essere avvertiti di questa precauzione. In caso di pazienti non immuni esposti cui vengono somministrati corticosteroidi sistemici o che li hanno assunti nei tre mesi precedenti, è necessaria un'immunizzazione passiva con immunoglobulina per varicella zoster (VZIG) entro 10 giorni dall'esposizione alla varicella. Se viene confermata una diagnosi di varicella, la malattia richiede la cura di specialisti e un trattamento urgente. La somministrazione di corticosteroidi non va interrotta ed eventualmente è necessario un incremento della dose.
Morbillo: i pazienti con immunità compromessa che sono venuti in contatto con il morbillo, devono ricevere normali immunoglobuline il più presto possibile dopo l'esposizione.
Vaccini vivi: i vaccini vivi non vanno somministrati a pazienti con risposta immunologica compromessa. La risposta anticorpale ad altri vaccini può risultare ridotta.
Nei pazienti con gravi disordini funzionali epatici, l'eliminazione dei glucocorticoidi, incluso Intesticort, sarà ridotta e la loro biodisponibilità sistemica sarà dunque aumentata.
I corticosteroidi possono causare la soppressione dell'asse ipotalamo-ipofisi-surrene e ridurre la risposta allo stress. Nel caso in cui i pazienti siano soggetti ad interventi chirurgici o ad altri tipi di stress, si raccomanda un trattamento supplementare con glucocorticosteroidi sistemici.
Va evitato il trattamento concomitante con ketoconazolo o altri inibitori di CYP3A4 (vedere paragrafo 4.5).
Intesticort 3 mg capsule contiene lattosio e saccarosio. Pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio o al fruttosio, mal assorbimento di glucosio/galattosio, insufficienza degli enzimi saccarasi e isomaltasi, deficienza di Lapp lattasi o di lattasi congenita non devono assumere questo medicinale.
04.5 Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione -
Interazioni farmacodinamiche
• Glicosidi cardiaci:
L'azione dei glicosidi può essere potenziata dalla carenza di potassio.
• Diuretici:
Può aumentare l'escrezione di potassio.
Interazioni farmacocinetiche
- Inibitori di CYP3A4:
La somministrazione contemporanea per via orale di 200 mg di ketoconazolo una volta al giorno ha fatto registrare un aumento delle concentrazioni plasmatiche di budesonide (dose singola da 3 mg) all'incirca di sei volte. Un aumento delle concentrazioni di circa tre volte è stato rilevato in caso di somministrazione di ketoconazolo 12 ore dopo budesonide. Poiché non si dispone di dati sufficienti per fornire raccomandazioni sulla dose, questa combinazione va evitata.
È probabile che anche altri potenti inibitori di CYP3A4 come il ritonavir, l'itraconazolo e la claritromicina determinino un marcato aumento delle concentrazioni plasmatiche di budesonide. Inoltre va evitata la contemporanea assunzione di succo di pompelmo.
- Induttori di CYP3A4:
I composti o i medicinali, quali carbamazepina, che inducono CYP3A4, possono ridurre l'esposizione sistemica ma anche quella locale di budesonide nella mucosa dell'intestino. È possibile che sia necessario un aggiustamento della dose di budesonide.
- Substrati di CYP3A4:
I composti o i medicinali che vengono metabolizzati da CYP3A4 possono risultare in competizione con budesonide. Ciò può causare un incremento della concentrazione di budesonide nel plasma se la sostanza in competizione ha una maggiore affinità con CYP3A4, oppure - se budesonide si lega più strettamente a CYP3A4 - la sostanza in competizione può aumentare nel plasma ed è possibile che sia necessario un aggiustamento/una riduzione della dose di questo medicinale.
Elevate concentrazioni plasmatiche ed accresciuti effetti dei corticosteroidi sono stati rilevati in pazienti di sesso femminile che assumevano estrogeni o contraccettivi orali, ma ciò non è stato osservato con contraccettivi orali di combinazione a dosi ridotte.
In combinazione con budesonide, la cimetidina in dosi raccomandate ha un lieve ma insignificante effetto sulla farmacocinetica di budesonide. L'omeprazolo non ha alcun effetto sulla farmacocinetica di budesonide.
- Composti leganti gli steroidi:
Teoricamente non è possibile escludere potenziali interazioni con agenti sequestranti quali colestiramina ed antiacidi. Se somministrati contemporaneamente a Intesticort 3 mg, tali interazioni potrebbero causare una riduzione dell'effetto di budesonide. Per tale ragione questi composti non vanno assunti contemporaneamente, bensì a distanza di almeno due ore.
04.6 Gravidanza ed allattamento -
Va evitata la somministrazione nel corso della gravidanza, a meno che non vi siano ragioni che esigono la terapia con Intesticort 3 mg. Negli animali in stato di gravidanza il budesonide, al pari di altri glucocorticosteroidi, ha dimostrato di causare alterazioni dello sviluppo fetale. Non è stata stabilita la rilevanza di tale dato per gli esseri umani.
Poiché non si sa se budesonide passa nel latte materno, il neonato non va allattato al seno nel corso del trattamento con Intesticort 3 mg.
04.7 Effetti sulla capacita' di guidare veicoli e sull'uso di macchinari -
Non è conosciuto alcun effetto.
04.8 Effetti indesiderati -
I seguenti effetti indesiderati di Intesticort 3 mg e le relative frequenze sono stati riportati spontaneamente:
Molto rari (
• Alterazioni del metabolismo e della nutrizione: edema alle gambe, sindrome di Cushing
• Alterazioni del sistema nervoso: pseudotumor cerebri (incluso il papilloedema) negli adolescenti
• Alterazioni dell'apparato gastrointestinale: costipazione
• Alterazioni dell'apparato muscoloscheletrico, tessuto connettivo e tessuto osseo: dolore muscolare diffuso e debolezza muscolare, osteoporosi
• Disordini generali: stanchezza, malessere
Alcuni di questi effetti indesiderati sono stati rilevati dopo l'uso prolungato.
Occasionalmente si possono presentare effetti collaterali tipici per i glucocorticosteroidi sistemici. Questi effetti collaterali sono connessi al dosaggio, al periodo di trattamento, a trattamenti concomitanti o precedenti con altri glucocorticosteroidi ed alla sensibilità individuale.
Studi clinici hanno dimostrato che la frequenza di effetti collaterali associati ai glucocorticosteroidi è più bassa con Intesticort 3 mg (all'incirca la metà) rispetto al trattamento orale con dosaggi equivalenti di prednisolone.
Sistema immunitario:
Interferenza con la risposta immunitaria (per es. aumento del rischio di infezioni).
Un'esacerbazione o la ricomparsa di manifestazioni extraintestinali (che colpiscono in particolare cute ed articolazioni) può manifestarsi nei pazienti in occasione del passaggio dai glucocorticosteroidi ad azione sistemica a budesonide ad azione locale.
Metabolismo e nutrizione:
Sindrome di Cushing: facies lunare, obesità del tronco, ridotta tolleranza al glucosio, diabete mellito, ritenzione di sodio con formazione di edema, aumento dell'escrezione di potassio, inattività o atrofia della corteccia surrenale, ritardo della crescita nei bambini, disturbi della secrezione di ormoni sessuali (per es. amenorrea, irsutismo, impotenza).
Sistema nervoso:
Depressione, irritabilità, euforia.
Disturbi oculari:
Glaucoma, cataratta.
Sistema vascolare:
Ipertensione, aumento del rischio di trombosi, vasculite (sindrome da astinenza dopo una terapia di lungo periodo).
Apparato gastrointestinale:
Dolori di stomaco, ulcera duodenale, pancreatine.
Cute ed annessi:
Esantema allergico da farmaco, strie distensae, petecchie, ecchimosi, acne da steroidi, ritardo nella guarigione di ferite, dermatite da contatto.
Apparato muscolo-scheletrico, tessuto connettivo e tessuto osseo:
Necrosi asettica delle ossa (femore e testa dell'omero).
04.9 Sovradosaggio -
Attualmente non sono noti casi di sovradosaggio con budesonide. Considerate le proprietà di budesonide contenuto in Intesticort 3 mg è estremamente improbabile un sovradosaggio connesso ad effetti tossici.
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE -
05.1 Proprieta' farmacodinamiche -
Categoria farmacoterapeutica: glucocorticosteroide, codice ATC: A07EA06
L'esatto meccanismo d'azione di budesonide nel trattamento della malattia di Crohn non è stato interamente compreso. I dati forniti da studi farmacologici e da studi clinici controllati indicano decisamente che il meccanismo d'azione delle capsule di Intesticort 3 mg è basato fondamentalmente su un'azione locale nell'intestino. Budesonide è un glucocorticosteroide ad elevato effetto antiinfiammatorio locale. A dosi clinicamente equivalenti ai glucocorticosteroidi ad azione sistemica, budesonide causa una soppressione dell'asse ipotalamo-ipofisario-surrene significativamente inferiore e presenta un impatto minore sui marcatori dell'infiammazione.
Le capsule di Intesticort 3 mg presentano un influenza dose-dipendente sui livelli plasmatici di cortisolo, che con la dose consigliata di 3 x 3 mg di budesonide/die risulta significativamente inferiore rispetto ad una dose con equivalente efficacia clinica di glucocorticosteroidi sistemici.
05.2 Proprieta' farmacocinetiche -
Assorbimento :
Le capsule di Intesticort 3 mg, contenenti un rivestimento resistente ai succhi gastrici, hanno grazie allo speciale rivestimento delle capsule, un periodo di latenza di 2-3 ore. In volontari sani, come pure in pazienti affetti da malattia di Crohn sono state rilevate massime concentrazioni plasmatiche medie di budesonide pari a 1-2 ng/ml dopo circa 5 ore dall'assunzione di una dose orale di Intesticort 3 mg capsule, somministrato in una dose singola di 3 mg prima dei pasti. Perciò il rilascio massimo avviene nell'ileo terminale e nel cieco, la sede principale di infiammazione in caso di malattia di Crohn.
Nei pazienti con ileostomia il rilascio di budesonide da Intesticort 3 mg è comparabile a quello nei soggetti sani o nei pazienti affetti da malattia di Crohn. È stato dimostrato che circa il 30-40% di budesonide rilasciato si trova ancora nella sacca di ileostomia. Ciò indica che una quantità sostanziale di budesonide rilasciata da Intesticort 3 mg è destinata ad essere trasferita normalmente nel colon.
La contemporanea assunzione di cibo può ritardare di 2-3 ore il rilascio del granulato dallo stomaco, prolungando il periodo di latenza a 4-6 ore, senza alterazione dei tassi di assorbimento.
Distribuzione :
Budesonide presenta un elevato volume di distribuzione (circa 3 l/kg). Il legame alle proteine plasmatiche è pari in media all'85-90%.
Metabolismo :
Budesonide subisce una biotrasformazione estensiva nel fegato (approssimativamente 90%) in metaboliti dotati di bassa attività glucocorticosteroide. L'attività glucocorticosteroide dei metaboliti maggiori, 6β-idrossibudesonide e 16α-idrossiprednisolone, è pari a meno dell'1% di quella di budesonide.
Eliminazione :
L'emivita di eliminazione media è di circa 3-4 ore. La disponibilità sistemica nei volontari sani come pure nei pazienti a digiuno affetti da malattia di Crohn è pari a circa 9-13%. La clearance è di circa 10-15 l/min. per budesonide, determinato con metodi basati sulla HPLC.
Popolazioni specifiche di pazienti (malattie epatiche):
In funzione del tipo e della gravità delle malattie epatiche ed in conseguenza del fatto che budesonide viene metabolizzato dal CYP3A4, è possibile che si registri una diminuzione della metabolizzazione di budesonide. Per tale ragione, l'esposizione sistemica a budesonide può risultare aumentata nei pazienti con funzione epatica compromessa, come è stato dimostrato nei pazienti affetti da epatite autoimmune (AIH). Con il miglioramento della funzionalità epatica, la metabolizzazione di budesonide si normalizza.
La biodisponibilità di budesonide è stata vista essere significativamente più alta nei pazienti all'ultimo stadio di cirrosi biliare primaria (PBC stadio IV), rispetto ai pazienti ai primi stadi della malattia (PBC stadi I/II). In media le aree sotto le curve della concentrazione plasmatica in funzione del tempo, a seguito di somministrazioni quotidiane ripetute di budesonide 3 x 3 mg, sono tre volte più grandi nei pazienti all'ultimo stadio di cirrosi biliare primaria (PBC), rispetto ai pazienti ai primi stadi della malattia PBC.
05.3 Dati preclinici di sicurezza -
I dati preclinici in studi tossicologici acuti, subcronici e cronici condotti con budesonide hanno fatto registrare atrofia della ghiandola del timo e della corteccia surrenale ed una riduzione in particolare dei linfociti. Questi effetti sono risultati meno marcati o di portata pari a quelli osservati con altri glucocorticosteroidi. Come con altri glucocorticosteroidi - ed in funzione della dose, della durata e delle malattie - questi effetti steroidei possono avere rilevanza anche per l'uomo.
Budesonide non ha presentato effetti mutageni in una serie di test in vitro e in vivo.
Un numero leggermente accresciuto di focolai epatici basofili è stato osservato in studi cronici condotti con budesonide sui ratti ed in studi di cancerogenicità è stata osservata una maggiore incidenza di neoplasie epatocellulari primitive, astrocitomi (nei ratti di sesso maschile) e tumori mammari (nei ratti di sesso femminile). Questi tumori sono dovuti probabilmente all'azione sul recettore specifico degli steroidi, all'aumentato carico metabolico del fegato e a effetti anabolici, effetti conosciuti anche per altri glucocorticosteroidi e rilevati in studi condotti sui ratti, che perciò rappresentano un effetto di classe. Nessun effetto simile è stato osservato nell'uomo in relazione a budesonide, né in studi clinici né in relazioni spontanee.
In generale, i dati preclinici rivelano assenza di rischi particolari per gli esseri umani sulla base di studi convenzionali di farmacologia di sicurezza, tossicità per somministrazioni ripetute, genotossicità, potenziale cancerogeno.
Negli animali gravidi, budesonide, al pari di altri glucocorticosteroidi, ha dimostrato di causare anormalità dello sviluppo fetale, ma non è stata stabilita la rilevanza di questi dati per gli esseri umani (vedere anche il paragrafo 4.6).
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE -
06.1 Eccipienti -
Povidone K25; lattosio monoidrato; saccarosio; talco; amido di mais; acido metacrilico, metilmetacrilato copolimero (1:1) (Eudragit L 100); acido metacrilico, metilmetacrilato copolimero (1:2) (Eudragit S 100); acido poli(etilacrilico, metilmetacrilato, trimetilammonio etilmetacrilato cloruro) (1:2:0,1) (Eudragit RS 12,5); poli(etilacrilato, metilmetacrilato, trimetilammonio etilmetacrilato cloruro) (1:2:0,2) (Eudragit RL 12,5); trietilcitrato; titanio diossido (E 171); acqua; gelatina; eritrosina (E 127); ferro ossido rosso (E 172); ferro ossido nero (E 172); sodio laurilsolfato.
06.2 Incompatibilita' -
Non pertinente
06.3 Periodo di validita' -
3 anni
Il prodotto medicinale non deve essere usato dopo la data di scadenza.
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione -
Conservare a temperatura non superiore ai 25°C.
06.5 Natura del confezionamento primario e contenuto della confezione -
Blister di AL/PVC/PVDC in scatole da 10, 50, 90, 100, 120 capsule. È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione -
Nessuna istruzione particolare.
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO -
Dr. Falk Pharma GmbH
Leinenweberstr. 5
D-79108 Freiburg
Casella postale 6529
D-79041 Freiburg
Concessionario per la vendita in Italia
Sofar S.p.A. - Via Firenze 40, 20060 Trezzano Rosa (Mi)
08.0 NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO -
3 mg capsule rigide gastroresistenti 90 capsule in blister AL/PVC/PVDC
N. AIC 036507010/M
3 mg capsule rigide gastroresistenti 100 capsule in blister AL/PVC/PVDC
N. AIC 036507022/M
3 mg capsule rigide gastroresistenti 10 capsule in blister AL/PVC/PVDC
N. AIC 036507034/M
3 mg capsule rigide gastroresistenti 50 capsule in blister AL/PVC/PVDC
N. AIC 036507046/M
3 mg capsule rigide gastroresistenti 120 capsule in blister AL/PVC/PVDC
N. AIC 036507059/M
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE O DEL RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE -
Febbraio 2005
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO -
Aprile 2013