
Principi attivi: Disulfiram
ETILTOX 200 mg compresse
IndicazioniPerché si usa Etiltox? A cosa serve?
ETILTOX è un coadiuvante nel trattamento dell'etilismo cronico che agisce sul metabolismo dell'alcol nell'organismo. In particolare, il disulfiram inibisce l'aldeide deidrogenasi, enzima responsabile dell'ossidazione dell'acetaldeide, un metabolita dell'alcol. A seguito dell'assunzione di alcol si ha un accumulo di acetaldeide nell'organismo che determina la comparsa della cosiddetta "sindrome da acetaldeide", nel corso della quale il paziente avverte sensazione di calore, cefalea, dispnea, nausea, vomito, palpitazioni, tachicardia, ipotensione, ansia pronunciata, debolezza, vertigine e confusione mentale. La durata di tale sintomatologia varia da 30 a 60 minuti, ma può protrarsi per alcune ore nei casi più gravi fino a quando l'alcol permane nel sangue.
CATEGORIA TERAPEUTICA
Farmaco coadiuvante nel trattamento dell'etilismo cronico.
INDICAZIONI TERAPEUTICHE
Terapia di disassuefazione dell'etilismo cronico.
ControindicazioniQuando non dev'essere usato Etiltox
Ipersensibilità individuale accertata verso il principio attivo (disulfiram) o uno qualsiasi degli eccipienti. ETILTOX è controindicato in soggetti affetti da gravi disturbi cardiovascolari (insufficienza cardiaca, coronarica) e cerebrovascolari, ipertensione non trattata, psicosi, disordini della personalità, in soggetti sottoposti di recente a trattamento con preparati contenenti alcol (sciroppi contro la tosse, gocce, tonici o similari). I pazienti trattati con ETILTOX non devono essere esposti ad Etilene Dibromuro ed ai suoi vapori.
ETILTOX non deve mai essere somministrato a pazienti in stato di intossicazione da alcol, o se non perfettamente coscienti.
ETILTOX non deve essere impiegato in bambini ed adolescenti di età inferiore a 18 anni. ETILTOX non deve essere impiegato durante l'allattamento.
Precauzioni per l'usoCosa serve sapere prima di prendere Etiltox
ETILTOX non deve essere mai somministrato all'insaputa del paziente.
ETILTOX deve essere usato con la massima prudenza in soggetti affetti da patologie croniche respiratorie, diabete, epilessia, ipertiroidismo, ipotiroidismo, insufficienza epatica e renale, danno cerebrale e dermatite da contatto causata dalla gomma. ETILTOX non deve essere somministrato durante l'uso di alcol, entro le 24 ore dall'ultima ingestione di alcol e in pazienti non perfettamente coscienti.
I pazienti che iniziano la terapia devono essere informati e consapevoli che non devono consumare alcol durante il trattamento e per 14 giorni dopo la sospensione di ETILTOX, dal momento che il disulfiram previene il metabolismo dell'etanolo e causa l'accumulo di acetaldeide nell'organismo. Questo accumulo può provocare la reazione alcol-disulfiram con gli effetti avversi gravi descritti nel paragrafo Effetti Indesiderati.
I pazienti devono essere consapevoli che la reazione alcol-disulfiram è spiacevole, talvolta imprevedibile ed intensa.
Prima di iniziare il trattamento si consiglia di effettuare opportuni esami per stabilire l'idoneità del paziente al trattamento. I pazienti devono essere avvertiti della natura imprevedibile e potenzialmente grave di una reazione disulfiram-alcol, in rari casi sono stati riportati decessi a seguito di elevato consumo di bevande alcoliche da parte dei pazienti trattati con disulfiram. I pazienti vanno avvertiti della possibile presenza di alcol nella forma liquida di sciroppi, gocce, cibi, articoli da toeletta e collutori che possono contenere alcol in quantità sufficiente da determinare la reazione.
Bisogna prestare molta attenzione all'assunzione di bevande "non-alcolica" o "alcol-free", tipo birre e vini a bassa gradazione alcolica che, se consumate in quantità, possono provocare la reazione alcol-disulfiram.
In rari casi, disulfiram può causare un serio danno epatico, soprattutto dopo 1-3 mesi di trattamento. Prima dell'inizio del trattamento occorre misurare i fattori di coagulazione, le amino transferasi e la fosfatasi alcalina. Le amino transferasi andranno controllate durante e dopo il trattamento, in caso di valori molto elevati (3 volte il livello di riferimento), sospendere la somministrazione di ETILTOX.
ETILTOX è controindicato nei bambini al di sotto dei 18 anni.
Il paziente dovrebbe avere un adeguato supporto familiare e trattamento psicoterapeutico per evitare l'uso di alcol.
In caso di reazioni particolarmente violente a seguito dell'assunzione di alcol, occorrerà adottare una terapia di supporto intensiva affiancata dalla somministrazione di ossigeno e della ricostituzione dei fluidi corporei.
InterazioniQuali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Etiltox
Informare il medico o il farmacista se si è recentemente assunto qualsiasi altro medicinale, anche quelli senza prescrizione medica.
L'intensità della reazione alcol-disulfiram può essere aumentata da amitriptilina e clorpromazina.
Disulfiram inibisce il metabolismo di alcune benzodiazepine quali clordiazepossido e diazepam aumentando il loro effetto sedativo. Le benzodiazepine possono ridurre la reazione alcol-disulfiram.
Disulfiram inibisce il metabolismo di vari farmaci che sono metabolizzati nel fegato, come anticoagulanti orali di tipo cumarinico (warfarin), ipoglicemizzanti orali, ipnotici e sedativi (es. teofillina), determinando un aumento della loro concentrazione e conseguente tossicità. Può essere necessario quindi un aggiustamento della dose. Studi su animali hanno indicato un'inibizione simile sul metabolismo della petidina, morfina e amfetamine.
L'assunzione contemporanea di ETILTOX con metronidazolo, isoniazide e paraldeide può provocare un aumento dello stato confusionale, cambiamenti comportamentali, psicosi ed allucinazioni.
Un potenziamento della sindrome organica cerebrale è stato osservato molto raramente dopo somministrazione di pimozide.
ETILTOX riduce la biotrasformazione della fenitoina incrementandone le concentrazioni e la tossicità, così come inibisce la metabolizzazione dell'antipirina, della rifampicina, del diazepam.
Interazioni farmacodinamiche con conseguenze cliniche gravi sono da prevedere in pazienti che assumono farmaci bloccanti, vasodilatatori oppure farmaci le cui azioni sul SNC siano mediate da noradrenalina, dopamina o farmaci inibitori delle MAO (fenelzina, tranilcipromina). ETILTOX non deve essere somministrato con farmaci ad attività simile sull'aldeide deidrogenasi quali le sulfaniluree, fenilbutazone, aminofenazone ed alcune cefalosporine (moxolactam, cefamandolo e cefoperazone).
AvvertenzeÈ importante sapere che:
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Chiedere consiglio al medico o al farmacista prima di prendere qualsiasi medicinale.
ETILTOX non dovrebbe essere somministrato durante la gravidanza. L'uso di disulfiram nel primo trimestre di gravidanza è sconsigliato. L'uso di disulfiram in gravidanza va considerato dopo aver esaminato il suo rischio/beneficio in relazione agli effetti avversi dell'alcolismo nelle donne gravide. Vi sono state rare segnalazioni di anomalie congenite in neonati le cui madri avevano assunto disulfiram in associazione ad altri farmaci durante la gravidanza.
Allattamento
ETILTOX non deve essere usato durante l'allattamento, specialmente quando vi è la possibilità di un'interazione con le medicine che il neonato sta ricevendo (vedere Controindicazioni).
EFFETTI SULLA CAPACITÀ DI GUIDARE VEICOLI E SULL'USO DI MACCHINARI
ETILTOX può causare sonnolenza e affaticamento. I soggetti sotto trattamento con ETILTOX dovrebbero astenersi dalla guida di autoveicoli, dalla manipolazione di macchinari e dallo svolgimento di attività che richiedono particolare vigilanza.
Dosi e Modo d'usoCome usare Etiltox: Posologia
L'uso di ETILTOX è riservato agli adulti. Il prodotto deve essere utilizzato sotto il diretto controllo medico: per pazienti in condizioni fisiopatologiche non particolarmente buone sarà opportuno effettuare il trattamento dopo il ricovero ospedaliero. Al fine della riuscita della terapia è essenziale inoltre la piena collaborazione del soggetto da trattare: di notevole aiuto risulterà un concomitante trattamento psicoterapeutico di supporto.
Dose iniziale
I pazienti non devono aver ingerito alcol per almeno 24 ore. Dopo un accurato esame clinico si somministrano 4-6 compresse di ETILTOX in una sola volta per tre-quattro giorni e si riducono gradualmente a 1-2 compresse al giorno a seconda della necessità.
Dose di mantenimento
Allo scopo di ridurre il rischio di ricadute, è necessario protrarre il periodo di trattamento per alcuni mesi, ma non oltre i 5 mesi. Il trattamento va rivalutato periodicamente dal medico.
SovradosaggioCosa fare se avete preso una dose eccessiva di Etiltox
I sintomi del sovradosaggio comprendono:
- nausea, vomito, dolore addominale, diarrea, sonnolenza, delirio, allucinazioni, letargia, tachicardia, tachipnea, ipertermia e ipotensione. L'ipotonia può essere prominente, specialmente nei bambini, e i riflessi tendinei ridotti. Sono stati riportati anche iperglicemia, leucocitosi, chetosi (spesso sproporzionata al grado di disidratazione) e metaemoglobinemia.
- In casi gravi collasso cardiocircolatorio, coma e convulsioni.
Complicazioni rare sono la neuropatia senso-motoria, alterazioni EEG, encefalopatia, psicosi e catatonia che possono apparire diversi giorni dopo il sovradosaggio. Possono verificarsi disartria, mioclono, atassia, distonia e acinesia. I disturbi motori possono essere relativi agli effetti tossici diretti sui gangli basali.
Trattamento
Il trattamento deve essere sintomatico e il paziente deve essere attentamente sorvegliato. In caso di sovradosaggio acuto senza assunzione concomitante di alcol, adottate le normali misure di supporto e quelle per contrastare l'ipotensione. Il lavaggio gastrico ed il carbone attivo possono essere considerati.
In caso di ingestione/assunzione accidentale di una dose eccessiva di ETILTOX avvertite immediatamente il medico o rivolgetevi al più vicino ospedale.
Effetti IndesideratiQuali sono gli effetti collaterali di Etiltox
Come tutti i medicinali, ETILTOX può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
ETILTOX può indurre effetti indesiderati che tendono a regredire nel corso del trattamento o dopo adeguato aggiustamento della posologia.
Le classi di frequenza sono definite come segue: molto comune (≥1/10); comune(≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non noto (la frequenza non può essere stimata dai dati disponibili).
Disturbi psichiatrici
- Raro: reazioni psicotiche, depressione, paranoia, schizofrenia, mania.
Patologie del sistema nervoso
- Comune: sonnolenza (all'inizio del trattamento), cefalea.
- Raro: neuropatia periferica, neurite ottica. Frequenza non nota: encefalopatia.
Patologie gastrointestinali
- Comune: nausea, vomito, alitosi, dolore gastrico, diarrea.
Disturbi del sistema immunitario
- Non comune: ipersensibilità.
Patologie epato-biliari
- Raro: ittero, valori elevati di AST, ALT e bilirubina.
- Molto raro: danno epatico, epatite fulminante, necrosi epatica.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
- Non comune: dermatite allergica con esantema, prurito, eruzione simile all'acne.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
- Comune: astenia (all'inizio del trattamento).
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
- Non comune: riduzione della libido, disfunzione sessuale.
La reazione alcol-disulfiram
Disulfiram determina un blocco irreversibile dell'aldeide deidrogenasi, enzima che metabolizza l'alcol. In caso di assunzione di alcol, l'accumulo di acetaldeide è considerato il fattore principale della reazione alcol-disulfiram. La reazione spesso si sviluppa entro 15 minuti dall'esposizione all'alcol; i sintomi hanno generalmente un picco da 30 minuti ad 1 ora e gradualmente si riducono nel giro di poche ore. I sintomi possono essere gravi e pericolosi per la vita. La reazione comprende:
- intensa vasodilatazione del viso e del collo con sensazione di calore, arrossamento, aumento della temperatura corporea, sudorazioni, nausea, vomito, prurito, orticaria, ansia, vertigini, cefalea, visione confusa, palpitazioni ed iperventilazione;
- In casi gravi si possono verificare tachicardia, ipotensione, depressione respiratoria, dolore toracico, prolungamento del QT, depressione ST, aritmie, coma e convulsioni.
Complicazioni rare comprendono ipertensione, broncospasmo e metaemoglobinemia.
In caso di reazioni particolarmente violente a seguito dell'assunzione di alcol, occorrerà adottare una terapia di supporto intensiva, affiancata dalla somministrazione di ossigeno e della ricostituzione dei fluidi corporei. Il rispetto delle istruzioni contenute nel foglio illustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati.
Segnalazione degli effetti indesiderati
Se si manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, rivolgersi al medico o al farmacista. Gli effetti indesiderati possono, inoltre, essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. La segnalazione degli effetti indesiderati contribuisce a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.
Scadenza e Conservazione
Scadenza: vedere la data di scadenza riportata sulla confezione.
La data di scadenza si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.
Attenzione: non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza riportata sulla confezione.
I medicinali non devono essere gettati nell'acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l'ambiente.
TENERE IL MEDICINALE FUORI DALLA VISTA E DALLA PORTATA DEI BAMBINI.
Altre informazioni
COMPOSIZIONE
Ogni compressa contiene: Principio attivo: disulfiram 200 mg.
Eccipienti: cellulosa microcristallina, magnesio stearato.
FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO
200 mg Compresse - Astuccio da 30 compresse.
Fonte Foglietto Illustrativo: AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Contenuto pubblicato a Gennaio 2016. Le informazioni presenti possono non risultare essere aggiornate.
Per avere accesso alla versione più aggiornata, si consiglia l'accesso al sito web dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Disclaimer e informazioni utili.
01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
ETILTOX 200 MG
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
Ogni compressa contiene:
Principio attivo: Disulfiram 200 mg.
Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
03.0 FORMA FARMACEUTICA
Compressa rotonda di colore bianco
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
Il prodotto è indicato nella terapia di disassuefazione dall'etilismo cronico.
04.2 Posologia e modo di somministrazione
L'uso di Etiltox è riservato agli adulti.
L'uso di Etiltox deve essere accompagnato da un adeguato trattamento psico-terapeutico di supporto.
Posologia
Dose iniziale
I pazienti idonei non devono aver ingerito alcol per almeno 24 ore. Dopo un accurato esame clinico somministrare 4-6 compresse per via orale in una sola volta per tre-quattro giorni consecutivi e ridurre gradualmente a 1-2 compresse al giorno.
Dose di mantenimento
Allo scopo di evitare ricadute, il trattamento di mantenimento dovrebbe essere, protratto secondo il giudizio del medico per alcuni mesi ma, non oltre i 5 mesi, e rivalutato periodicamente dal medico.
04.3 Controindicazioni
- Ipersensibilità individuale accertata verso il principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
- Bambini ed adolescenti di età inferiore a 18 anni.
- Insufficienza cardiaca, coronaropatia,
- seri eventi cerebrovascolari,
- ipertensione non trattataserio disturbo della personalità, psicosi, rischio di suicidio, consumo di alcol [ed in soggetti sottoposti di recente a trattamento con preparati contenenti alcol (sciroppi contro la tosse, gocce, tonici o similari)] (vedere par. 4.4 e 4.5).
I pazienti trattati con Etiltox non devono essere esposti ad Etilene Dibromuro ed ai suoi vapori.
04.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d'impiego
Etiltox deve essere usato sotto diretto controllo di medici esperti nel trattamento della dipendenza cronica da alcol e in pazienti selezionati e collaboranti.
Il disulfiram non deve essere mai somministrato all'insaputa del paziente.
Etiltox va usato con cautela e sotto controllo medico nei pazienti con insufficienza renale, epatica, patologie croniche respiratorie, diabete mellito, ipotiroidismo, ipertiroidismo, epilessia, danno cerebrale e dermatite da contatto causata dalla gomma.
I pazienti che iniziano la terapia devono essere informati e consapevoli che non devono consumare alcol durante il trattamento e per 14 giorni dopo la sospensione di Etiltox, dal momento che il disulfiram previene il metabolismo dell'etanolo e causa l'accumulo di acetaldeide nell'organismo. Questo accumulo può provocare la reazione alcol-disulfiram con gli effetti avversi gravi descritti nel par. 4.8.
I pazienti devono essere consapevoli che la reazione alcol-disulfiram è spiacevole, talvolta imprevedibile ed intensa.
Prima di iniziare il trattamento si consiglia di effettuare opportuni esami per stabilire l'idoneità del paziente al trattamento. I pazienti devono essere avvertiti della natura imprevedibile e potenzialmente grave di una reazione disulfiram-alcol, in rari casi sono stati riportati decessi a seguito di elevato consumo di bevande alcoliche da parte dei pazienti trattati con disulfiram. I pazienti vanno avvertiti della possibile presenza di alcol nella forma liquida di sciroppi, gocce, cibi, articoli da toeletta e collutori che possono contenere alcol in quantità sufficiente da determinare la reazione.
Bisogna prestare molta attenzione all'assunzione di bevande "non-alcolica" o "alcool-free", tipo birre e vini a bassa gradazione alcolica che, se consumate in quantità, possono provocare la reazione alcol-disulfiram (vedere par. 4.8).
Etiltox non deve essere somministrato durante l'uso di alcool, entro le 24 ore dall'ultima ingestione di alcol e in pazienti non perfettamente coscienti.
In rari casi, disulfiram può causare un serio danno epatico, soprattutto dopo 1-3 mesi di trattamento. Prima dell'inizio del trattamento occorre misurare i fattori di coagulazione, le amino transferasi e la fosfatasi alcalina. Le amino transferasi andranno controllate durante e dopo il trattamento, in caso di valori molto elevati (3 volte il livello di riferimento), sospendere la somministrazione del disulfiram.
Il disulfiram è controindicato nei bambini al di sotto dei 18 anni.
Il paziente dovrebbe avere un adeguato supporto familiare e trattamento psicoterapeutico per evitare l'uso di alcol
04.5 Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
L'intensità della reazione alcol-disulfiram può essere aumentata da amitriptilina e clorpromazina.
Disulfiram inibisce il metabolismo di alcune benzodiazepine quali clordiazepossido e diazepam aumentando il loro effetto sedativo. Le benzodiazepine possono ridurre la reazione alcol-disulfiram.
Disulfiram inibisce il metabolismo di vari farmaci che sono metabolizzati nel fegato come anticoagulanti orali di tipo cumarinico (warfarin), ipoglicemizzanti orali, ipnotici e sedativi (es. teofillina,) determinando un aumento della loro concentrazione e conseguente tossicità. Può essere necessario quindi l'aggiustamento della dose.
Studi su animali hanno indicato un'inibizione simile sul metabolismo della petidina, morfina e amfetamine.
L'assunzione contemporanea di Etiltox con, metronidazolo, isoniazide e paraldeide, può provocare un aumento dello stato confusionale, cambiamenti comportamentali, psicosi ed allucinazioni.
Un potenziamento della sindrome organica cerebrale è stata osservata molto raramente dopo somministrazione di pimozide.
- Il disulfiram riduce la biotrasformazione della fenitoina incrementandone le concentrazioni e la tossicità, così come inibisce la metabolizzazione dell'antipirina, della rifampicina, del diazepam.
- Interazioni farmacodinamiche con conseguenze cliniche gravi sono da prevedere in pazienti che assumono farmaci bloccanti, vasodilatatori oppure farmaci le cui azioni sul SNC siano mediate da noradrenalina, dopamina o farmaci inibitori delle MAO (fenelzina, tranilcipromina).
Il disulfiram non deve essere somministrato con farmaci ad attività simile sull'aldeide deidrogenasi quali le sulfaniluree, fenilbutazone, aminofenazone ed alcune cefalosporine (moxolactam, cefamandolo e cefoperazone).
04.6 Gravidanza ed allattamento
Gravidanza
Etiltox non dovrebbe essere usato durante la gravidanza.
L'uso di disulfiram nel primo trimestre di gravidanza è sconsigliato. L'uso di disulfiram in gravidanza va considerato dopo aver esaminato il suo rischio/beneficio in relazione agli effetti avversi dell'alcolismo nelle donne gravide.
Vi sono state rare segnalazioni di anomalie congenite in neonati le cui madri avevano assunto disulfiram in associazione ad altri farmaci durante la gravidanza.
Allattamento
Etiltox non deve essere usato durante l'allattamento. Non è noto se disulfiram sia escreto nel latte materno. Il suo uso durante l'allattamento non è consigliato specialmente quando vi è la possibilità di un'interazione con le medicine che il neonato sta ricevendo.
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli. Disulfiram può causare sonnolenza e affaticamento. Non è consigliabile la guida o lo svolgimento di attività che richiedono particolare vigilanza.
04.8 Effetti indesiderati
Etiltox può indurre effetti indesiderati che tendono a regredire nel corso del trattamento o dopo adeguato aggiustamento della posologia.
Le classi di frequenza sono definite come segue: molto comune (≥1/10); comune(≥1/100,
Disturbi psichiatrici
Raro: reazioni psicotiche, depressione, paranoia, schizofrenia, mania.
Patologie del sistema nervoso
Comune:- sonnolenza (all'inizio del trattamento), cefalea.
Raro: neuropatia periferica -neurite ottica.
Frequenza non nota: encefalopatia.
Patologie gastrointestinali
Comune: nausea, vomito. alitosi, dolore gastrico, diarrea.
Disturbi del sistema immunitario
Non comune: ipersensibilità.
Patologie epato-biliari
Raro: ittero, valori elevati di ASAT, ALAT e bilirubina.
Molto raro: danno epatico, epatite fulminante, necrosi epatica.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Non comune: dermatite allergica con esantema, prurito, eruzione simile all'acne.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Comune: astenia (all'inizio del trattamento).
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
Non comune: riduzione della libido, disfunzione sessuale.
La reazione alcol-disulfiram
Disulfiram determina un blocco irreversibile dell'aldeide deidrogenasi, enzima che metabolizza l'alcol. In caso di assunzione di alcol, l'accumulo di acetaldeide è considerato il fattore principale della reazione alcol-disulfiram.
La reazione spesso si sviluppa entro 15 minuti dall'esposizione all'alcol; i sintomi hanno generalmente un picco da 30 minuti ad 1 ora e gradualmente si riducono nel giro di poche ore. I sintomi possono essere gravi e pericolosi per la vita.
La reazione comprende le seguenti manifestazioni:
- intensa vasodilatazione del viso e del collo con sensazione di calore ("flushing"), arrossamento, aumento della temperatura corporea, sudorazioni, nausea, vomito, prurito, orticaria, ansia, vertigini, cefalea, visione confusa, palpitazioni ed iperventilazione.
- In casi gravi si possono verificare tachicardia, ipotensione, depressione respiratoria, dolore toracico, prolungamento del QT, depressione ST, aritmie, coma e convulsioni.
Complicazioni rare comprendono ipertensione, broncospasmo e metaemoglobinemia.
In caso di reazioni particolarmente violente a seguito dell'assunzione di alcool, occorrerà adottare una terapia di supporto intensiva affiancata dalla somministrazione di ossigeno e della ricostituzione dei fluidi corporei
04.9 Sovradosaggio
I sintomi del sovradosaggio comprendono:
- nausea, vomito, dolore addominale, diarrea, sonnolenza, delirio, allucinazioni, letargia, tachicardia, tachipnea, ipertermia e ipotensione. L'ipotonia può essere prominente, specialmente nei bambini e i riflessi tendinei ridotti. Sono stati riportati anche iperglicemia, leucocitosi, chetosi (spesso sproporzionata al grado di disidratazione) e metaemoglobinemia.
- In casi gravi collasso cardiocircolatorio, coma e convulsioni.
Complicazioni rare sono la neuropatia senso-motoria, alterazioni EEG, encefalopatia, psicosi e catatonia che possono apparire diversi giorni dopo il sovradosaggio. Possono verificarsi disartria, mioclono, atassia, distonia e acinesia. I disturbi motori possono essere relativi agli effetto tossici diretti sui gangli basali.
Trattamento
Il trattamento deve essere sintomatico e il paziente deve essere attentamente sorvegliato. In caso di sovradosaggio acuto senza assunzione concomitante di alcool, adottate le normali misure di supporto e quelle per contrastare l'ipotensione.
Il lavaggio gastrico ed il carbone attivo possono essere considerati
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: farmaci usati nella dipendenza da alcool.
Codice ATC: N07BB01.
Meccanismo d'azione
Il disulfiram inibisce l'aldeide deidrogenasi, l'enzima responsabile della ossidazione dell'acetaldeide, un metabolita dell'alcool.
Il disulfiram altera quindi il metabolismo intermedio dell'etanolo provocando un aumento della concentrazione di acetaldeide. I sintomi della reazione alcol-disulfiram sono in parte dovuti agli alti livelli di acetaldeide che agisce direttamente sul cuore e sui vasi provocando vasodilazione (flushing), tachicardia e ipotensione.
Disulfiram inibisce altri sistemi enzimatici quali la dopamina-beta-idrossilasi (che converte dopamina e noradrenalina) e le ossidasi microsomiali epatiche responsabili del metabolismo di vari farmaci. Disulfiram può così potenziare l'azione dei farmaci che sono metabolizzati da questi enzimi.
05.2 Proprietà farmacocinetiche
Assorbimento e Distribuzione
Dopo somministrazione orale, l'assorbimento di disulfiram è variabile.
La distribuzione è principalmente nel rene, pancreas, fegato, intestino e tessuto adiposo.
Metabolismo ed Eliminazione
Disulfiram è rapidamente metabolizzato ad acido dietilditiocarbamico, coniugato con acido glucuronico, ossidato a solfato, metilato e degradato a dietilamina e carbonio disolfuro.
La sua eliminazione è lenta: il 20 % della dose viene eliminato tal quale nelle feci mentre il rimanente viene eliminato principalmente con le urine.
05.3 Dati preclinici di sicurezza
La DL50 nei ratti è di 0,6 g/Kg.
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilità
Non note.
06.3 Periodo di validità
5 anni
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
Non sono richieste particolari precauzioni per la conservazione
06.5 Natura del confezionamento primario e contenuto della confezione
Astuccio da 30 compresse
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
Il medicinale non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
A.F.O.M. Dipendenze srl
Piazza IV Novembre, 4
20124 Milano
Italia
08.0 NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
"Etiltox 200 mg compresse", astuccio 30 compresse - AIC n. 010681029
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE O DEL RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
Data della prima autorizzazione: Novembre 1985
Data del rinnovo più recente:
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO
Determinazione AIFA n 183/2013 del 17-6-2013