Esidrex - Foglio Illustrativo
Ultima modifica 13.06.2017

Principi attivi: Idroclorotiazide

Esidrex 25mg Compresse

IndicazioniPerché si usa Esidrex? A cosa serve?

Categoria farmacoterapeutica

Antipertensivo (diuretico tiazidico).

Indicazioni terapeutiche

Edemi di origine cardiaca, renale o epatica.

Ipertensione arteriosa: in monoterapia o in associazione con altri farmaci antipertensivi.

ControindicazioniQuando non dev'essere usato Esidrex

Precauzioni per l'usoCosa serve sapere prima di prendere Esidrex

Insufficienza renale e trapianto di rene

I diuretici tiazidici possono far precipitare l'azotemia in pazienti con malattia renale cronica. Quando Esidrex è usato nei pazienti con compromissione della funzione renale, è raccomandato il controllo periodico degli elettroliti del sangue, incluso il potassio, della creatinina e dei livelli di acido urico nel sangue. Esidrex è controindicato nei pazienti con compromissione grave della funzione renale o anuria (vedere Controindicazioni).

Non è necessario un aggiustamento del dosaggio nei pazienti con compromissione della funzione renale da lieve a moderata.

Non vi è esperienza in merito alla somministrazione di Esidrex in pazienti sottoposti di recente a trapianto di rene.

Insufficienza epatica

Per pazienti con insufficienza epatica da lieve a moderata non è richiesto l'aggiustamento della dose iniziale. I tiazidici, come altri diuretici, quando utilizzati per trattare l'ascite cirrotica, possono provocare squilibrio elettrolitico, encefalopatia epatica e sindrome epato-renale. L'idroclorotiazide è controindicata in pazienti con insufficienza epatica grave (vedere Controindicazioni).

Squilibrio elettrolitico

Il trattamento con Esidrex deve essere iniziato solo dopo aver corretto l'ipopotassiemia e l'eventuale concomitante ipomagnesiemia (basso livello di magnesio nel sangue). I diuretici tiazidici possono causare ipopotassiemia di nuova insorgenza o esacerbare una preesistente ipopotassiemia. I diuretici tiazidici devono essere somministrati con cautela in pazienti con condizioni che comportano un aumento della perdita di potassio. Nel caso si sviluppi ipopotassiemia durante il trattamento con idroclorotiazide, in particolare se accompagnata da segni clinici (per es. debolezza muscolare, paresi, alterazioni dell'elettrocardiogramma), il trattamento con Esidrex deve essere interrotto fino alla correzione stabile del bilancio di potassio.

Come per tutti i diuretici tiazidici, Esidrex provoca una perdita di potassio dose dipendente.

Nel trattamento cronico, le concentrazioni di potassio sierico devono essere controllate all'inizio della terapia e dopo 3-4 settimane. In seguito - se il bilancio del potassio non è influenzato da ulteriori fattori (per es. vomito, diarrea, alterazione della funzionalità renale, ecc.) i controlli devono essere effettuati ogni 4-6 mesi.

Nei pazienti che ricevono digitale, nei pazienti che mostrano segni di malattia coronarica (a meno che non ricevano anche un ACE inibitore), nei pazienti che ricevono alte dosi di un agonista β-adrenergico e in tutti i casi in cui le concentrazioni di potassio nel sangue sono sale di potassio per via orale (ad esempio cloruro di potassio).

Se le preparazioni orali a base di potassio non sono tollerate, Esidrex può essere associato ad un diuretico risparmiatore di potassio. In tutti i casi di trattamento in associazione, il mantenimento e la normalizzazione del bilancio del potassio devono essere attentamente controllati.

Esidrex è controindicato nei pazienti con ipopotassiemia refrattaria (vedere Controindicazioni).

Nei pazienti che ricevono anche ACE inibitori, inibitori del recettore dell'angiotensina (ARB) o inibitori diretti della renina (DRI), deve essere evitato il trattamento associato di Esidrex con un sale potassico o con un diuretico risparmiatore di potassio.

I diuretici tiazidici possono provocare un'iponatremia di nuova insorgenza e un'alcalosi ipocloremica (causata da perdita di cloruro) o esacerbare una preesistente iponatremia. È stata osservata iponatremia accompagnata da sintomi neurologici (nausea, disorientamento progressivo, apatia). Il trattamento con idroclorotiazide deve essere iniziato solo dopo la correzione di un'iponatremia preesistente. In caso di iponatremia grave o a rapida insorgenza durante la terapia con Esidrex, il trattamento deve essere sospeso fino alla normalizzazione della natremia.

Esidrex è controindicato nei pazienti con iponatremia refrattaria (vedere Controindicazioni).

Tutti i pazienti in trattamento con diuretici tiazidici devono essere controllati periodicamente per squilibri degli elettroliti, in particolare potassio, sodio e magnesio.

Pazienti che hanno subito una forte perdita di liquidi e/o sodio

Nei pazienti che hanno subito una forte perdita di liquidi e/o sodio, come coloro che ricevono alte dosi di diuretici, può verificarsi ipotensione sintomatica dopo l'inizio del trattamento con Esidrex. Esidrex deve essere utilizzato solo dopo la correzione di una qualsiasi preesistente carenza di sodio e/o di liquidi.

Il controllo degli elettroliti del sangue è particolarmente indicato negli anziani, nei pazienti con ascite (raccolta di liquido nella cavità addominale) dovuta a cirrosi epatica e nei pazienti con edema dovuto a sindrome nefrosica (una malattia renale).

In quest'ultimo caso Esidrex deve essere usato solo sotto stretto controllo in pazienti con un livello normale di potassio nel sangue che non mostrano segni di riduzione dei liquidi corporei o grave ipoalbuminemia (basso livello di una proteina del sangue chiamata albumina).

Lupus eritematoso sistemico

È stato osservato che i diuretici tiazidici, compresa l'idroclorotiazide, possono esacerbare o attivare il lupus eritematoso sistemico.

Effetti metabolici ed endocrini

I diuretici tiazidici, inclusa idroclorotiazide, possono alterare la tolleranza al glucosio ed aumentare i livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue.

Nei pazienti diabetici può essere necessario l'aggiustamento della dose di insulina o degli ipoglicemizzanti orali.

Esidrex è controindicato in pazienti con iperuricemia sintomatica (gotta, calcoli di acido urico) (vedere Controindicazioni). L'idroclorotiazide può innalzare i livelli di acido urico nel sangue riducendo l'eliminazione di acido urico e può causare o aggravare un'iperuricemia così come precipitare la gotta in pazienti predisposti.

I tiazidici riducono l'eliminazione del calcio con le urine e, in assenza di disturbi noti del metabolismo del calcio, possono causare un aumento intermittente e lieve del calcio nel sangue. Esidrex è controindicato nei pazienti con ipercalcemia e deve essere usato solo dopo aver corretto una preesistente ipercalcemia. Se si sviluppa ipercalcemia durante il trattamento, Esidrex deve essere interrotto. I livelli di calcio nel sangue devono essere monitorati periodicamente durante il trattamento con tiazidici. Una marcata ipercalcemia può essere indicativa di iperparatiroidismo latente (alterata funzione delle ghiandole paratiroidi). La somministrazione dei tiazidici deve essere sospesa prima di effettuare i test di funzionalità paratiroidea

Fotosensibilità

Durante il trattamento con diuretici tiazidici sono stati riportati casi di reazioni di fotosensibilità (vedere Effetti indesiderati). Se si verificano reazioni di fotosensibilità durante il trattamento con Esidrex, si raccomanda di sospendere il trattamento. Se si ritiene necessario riprendere la somministrazione del diuretico, si raccomanda di proteggere le parti esposte al sole o ai raggi UVA artificiali.

Glaucoma acuto ad angolo chiuso

Idroclorotiazide, un sulfamidico, è stata associata ad una reazione idiosincrasica risultante in miopia acuta transitoria e glaucoma acuto ad angolo chiuso. I sintomi includono diminuzione della vista o dolore agli occhi e tipicamente insorgono entro ore fino a settimane dall'inizio della terapia con il farmaco. Il glaucoma acuto ad angolo chiuso non trattato può portare a perdita permanente della vista.

Il trattamento primario è l'interruzione più rapida possibile dell'idroclorotiazide. Può essere necessario considerare un rapido trattamento medico o chirurgico nel caso non si riesca a controllare la pressione intraoculare.

I fattori di rischio di sviluppo di glaucoma acuto ad angolo chiuso possono includere una storia di allergia ai sulfonamidi o alla penicillin

Altre precauzioni

L'effetto antipertensivo degli ACE inibitori, degli inibitori del recettore dell'angiotensina II (ARB) o degli inibitori della renina (DRI) è potenziato dagli agenti che aumentano l'attività della renina plasmatica (diuretici). Deve essere esercitata cautela quando un ACE inibitore (o ARB o DRI) viene aggiunto a Esidrex, particolarmente in pazienti che hanno subito una forte perdita di liquidi e/o sodio.

Reazioni di ipersensibilità da idroclorotiazide possono verificarsi in tutti i pazienti, ma sono più probabili in pazienti con allergia ed asma.

InterazioniQuali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Esidrex

Prima di assumere qualunque medicinale assieme a Esidrex, interpellare il medico od il farmacista. Informare il medico o il farmacista se si è recentemente assunto qualsiasi altro medicinale, anche quelli senza prescrizione medica.

Potrebbe essere necessario cambiare le dosi, osservare altre precauzioni o, in alcuni casi, sospendere la somministrazione di uno dei due medicinali; ciò vale sia per i farmaci che devono essere prescritti dal medico, sia per quelli che possono essere acquistati in farmacia senza ricetta medica.

I seguenti farmaci possono interagire con Esidrex in caso di somministrazione concomitante:

Litio: l'eliminazione per via renale del litio è ridotta dai tiazidici, pertanto il rischio di tossicità da litio può essere aumentato dall'idroclorotiazide. La co-somministrazione di litio e di idroclorotiazide non è raccomandata. Se tale combinazione si rendesse necessaria, si raccomanda un attento monitoraggio dei livelli sierici di litio durante l'uso concomitante dei due medicinali

Medicinali che possono indurre torsione di punta: per il rischio di ipopotassiemia, l'idroclorotiazide deve essere somministrata con cautela se associata a medicinali che possono indurre torsione di punta, in particolare gli antiaritmici di Classe Ia e Classe III e alcuni antipsicotici.

Medicinali che agiscono sul livello sierico di potassio: l'effetto di riduzione dei livelli di potassio nel sangue dei diuretici può essere aumentato dalla concomitante somministrazione di diuretici kaliuretici (che favoriscono l'escrezione urinaria del potassio), corticosteroidi, lassativi, ormone adrenocorticotropo (ACTH), amfotericina, carbenoxolone, penicillina G, derivati dell'acido salicilico (vedere Precauzioni per l'uso)

Medicinali influenzati dalle alterazioni di potassio sierico: si raccomanda il monitoraggio periodico del potassio nel sangue quando Esidrex è somministrato con medicinali influenzati dalle alterazioni dei livelli di potassio nel sangue (ad es. glucosidi della digitale, antiaritmici).

Medicinali che influenzano i livelli di sodio nel sangue: l'effetto iponatremico dei diuretici può essere intensificato dalla somministrazione concomitante di farmaci come antidepressivi, antipsicotici, antiepilettici, ecc. È indicata cautela nella somministrazione a lungo termine di questi medicinali.

Amine pressorie (ad es. noradrenalina, adrenalina): l'idroclorotiazide può ridurre la risposta alle amine pressorie come la noradrenalina. Il significato clinico di questo effetto è incerto e non sufficiente per escludere il loro uso.

Altri farmaci antipertensivi: i tiazidici potenziano l'azione antipertensiva di altri farmaci antipertensivi (per es. guanetidina, metildopa, beta-bloccanti, vasodilatatori, bloccanti dei canali del calcio, ACE inibitori, ARB e DRI).

Digossina e altri glicosidi digitalici: ipopotassiemia o ipomagnesiemia indotte dai tiazidici possono verificarsi come effetti indesiderati, favorendo l'insorgenza di aritmie cardiache indotte da digitale.

Vitamina D e sali di calcio: la somministrazione di diuretici tiazidici, compresa l'idroclorotiazide, e vitamina D o sali di calcio può potenziare l'aumento del calcio nel sangue. L'uso concomitante di diuretici di tipo tiazidico può portare a ipercalcemia in pazienti predisposti a questa condizione (ad es. iperparatiroidismo, neoplasie o condizioni mediate dalla vitamina D) mediante aumento del riassorbimento tubulare del calcio.

Agenti antidiabetici (ad es. insulina e antidiabetici orali): i tiazidici possono alterare la tolleranza al glucosio. Può essere necessario un aggiustamento della dose del medicinale antidiabetico (vedere Precauzioni per l'uso). La metformina deve essere utilizzata con cautela a causa del rischio di acidosi lattica indotta da una possibile insufficienza renale funzionale associata all'idroclorotiazid

Beta bloccanti e diazossido: l'uso contemporaneo di diuretici tiazidici, compresa l'idroclorotiazide, e beta-bloccanti può aumentare il rischio di iperglicemia. I diuretici tiazidici, compresa l'idroclorotiazide, possono aumentare l'effetto iperglicemico del diazossido.

Medicinali utilizzati nel trattamento della gotta: può essere necessario aggiustare il dosaggio dei medicinali uricosurici (che favoriscono l'eliminazione dell'acido urico con le urine), in quanto l'idroclorotiazide può aumentare i livelli di acido urico nel sangue. Può essere necessario aumentare il dosaggio di probenecid o sulfinpirazone. La somministrazione contemporanea di diuretici tiazidici, compresa l'idroclorotiazide, può aumentare l'incidenza delle reazioni di ipersensibilità all'allopurinolo.

Anticolinergici e altri medicinali che influiscono sulla motilità gastrica : la biodisponibilità dei diuretici di tipo tiazidico può essere aumentata dai farmaci anticolinergici (per es. atropina, biperiden), apparentemente a causa di una diminuzione della motilità gastrointestinale e della velocità di svuotamento gastrico. Al contrario si prevede che i farmaci pro-cinetici come la cisapride possano diminuire la biodisponibilità dei diuretici di tipo tiazidico.

Amantadina: la somministrazione contemporanea di diuretici tiazidici (compresa l'idroclorotiazide) può aumentare il rischio di reazioni indesiderate causate dall'amantadina.

Resine a scambio ionico: l'assorbimento dei diuretici tiazidici, compresa l'idroclorotiazide, è diminuito dalla colestiramina o dal colestipolo. Questo potrebbe comportare un effetto sub-terapeutico dei diuretici tiazidici. Comunque, l'interazione potrebbe essere minimizzata scaglionando la somministrazione dell'idroclorotiazide e della resina in modo che l'idroclorotiazide sia somministrata almeno 4 ore prima o 4-6 ore dopo la somministrazione della resina.

Agenti citotossici: i tiazidici, inclusa idroclorotiazide, possono ridurre l'escrezione renale degli agenti citotossici (per es. ciclofosfamide, metotressato) e potenziare i loro effetti mielosoppressori.

Rilassanti del muscolo scheletrico non depolarizzanti: i tiazidici, inclusa idroclorotiazide, potenziano l'azione dei rilassanti del muscolo scheletrico quali i derivati del curaro.

Alcol, barbiturici o narcotici: la somministrazione concomitante di diuretici tiazidici con sostanze che hanno anche un effetto di riduzione pressoria (ad es. riducendo l'attività del sistema nervoso simpatico o attraverso una vasodilatazione diretta) può potenziare l'ipotensione ortostatica.

Metildopa: sono stati riportati casi isolati di anemia emolitica verificatisi con l'uso contemporaneo di metildopa e idroclorotiazide

Agenti di contrasto iodati: in caso di disidratazione indotta da diuretico, aumenta il rischio di insufficienza renale acuta, specialmente con dosi elevate di prodotti iodati. I pazienti devono essere reidratati prima della somministrazione del mezzo di contrasto.

Medicinali antinfiammatori non steroidei (FANS), compresi gli inibitori selettivi della cicloossigenasi 2 (inibitori della COX-2) e l'acido acetilsalicilico: i FANS possono indebolire l'azione diuretica e antipertensiva dell'idroclorotiazide. Una concomitante ipovolemia può indurre insufficienza renale acuta.

AvvertenzeÈ importante sapere che:

Fertilità, gravidanza ed allattamento

Chiedere consiglio al medico o al farmacista prima di prendere qualsiasi medicinale

Gravidanza

L'esperienza sull'uso di idroclorotiazide durante la gravidanza è limitata, specialmente durante il primo trimestre. Gli studi sugli animali sono insufficienti.

L'Idroclorotiazide attraversa la placenta. In base al suo meccanismo d'azione l'uso di idroclorotiazide durante il secondo e terzo trimestre di gravidanza può compromettere la perfusione feto placentare e può causare effetti fetali e neonatali come ittero, alterazioni del bilancio elettrolitico e trombocitopenia. L'idroclorotiazide non deve essere usata per il trattamento dell'edema gestazionale, l'ipertensione gestazionale o la preeclampsia a causa del rischio di riduzione del volume plasmatico e di ipoperfusione placentare senza un effetto benefico sul decorso della malattia.

L'idroclorotiazide non deve essere usata per il trattamento dell'ipertensione in donne in gravidanza eccetto che in rare situazioni dove nessun altro trattamento potrebbe essere usato.

Allattamento

L'idroclorotiazide viene escreta nel latte materno in piccole quantità. I diuretici tiazidici ad alte dosi provocano intensa diuresi che può inibire la produzione di latte. L'uso di Esidrex durante l'allattamento al seno non è raccomandato. Se Esidrex viene assunto durante l'allattamento le dosi devono essere mantenute ai livelli più bassi possibili.

Fertilità

Non ci sono dati sulla fertilità umana per idroclorotiazide. In studi animali idroclorotiazide non ha effetti sulla fertilità e sul concepimento.

Effetti sulla capacità di guidare autoveicoli o di utilizzare macchine

Esidrex non altera la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari. Va tenuto presente, tuttavia, che in rari casi, specialmente all'inizio della terapia, il farmaco può determinare un peggioramento della vista (vedere Precauzioni per l'uso).

Per chi svolge attività sportiva: l'uso del farmaco senza necessità terapeutica costituisce doping e può determinare comunque positività ai test antidoping.

Informazioni importanti su alcuni eccipienti

Questo medicinale contiene lattosio: in caso di accertata intolleranza ad alcuni zuccheri, contattare il medico curante prima di assumere questo medicinale.

Questo medicinale contiene amido di frumento: può essere dato a persone affette da morbo celiaco. Le persone con allergia al frumento (diversa dal morbo celiaco) non devono prendere questo medicinale.

Dosi e Modo d'usoCome usare Esidrex: Posologia

Dosaggio

Per uso orale.

Come con tutti i diuretici, la terapia dovrebbe essere iniziata con la dose più bassa possibile. Il dosaggio deve essere stabilito individualmente, in base al quadro clinico e alla risposta del paziente, in modo da ottenere il massimo beneficio terapeutico e il minor impatto in termini di effetti indesiderati. Il dosaggio di Esidrex può essere somministrato quotidianamente come dose singola o in due dosi refratte. Esso può essere assunto con o senza cibo.

Popolazione generale

Ipertensione

L'intervallo di dosaggio efficace è 12,5-50 mg/die. La dose iniziale raccomandata è 12,5 o 25 mg/die. Alla dose definita, l'effetto completo viene raggiunto dopo 3-4 settimane. Se con 25 o 50 mg/die la riduzione dei valori pressori non è adeguata, è consigliabile associare a Esidrex un altro preparato antipertensivo. Prima di utilizzare Esidrex in combinazione con un ACE inibitore o un inibitore del recettore dell'angiotensina (ARB) o un inibitore diretto della renina (DRI), la deplezione di sodio e\o di volume deve essere corretta.

Edemi di origine cardiaca, renale o epatica

La più bassa dose efficace deve essere identificata per titolazione e somministrata solo per periodi limitati. Le dosi non devono superare i 50 mg/die.

Popolazioni speciali

Insufficienza renale

Non è richiesto un aggiustamento della dose iniziale nei pazienti con insufficienza renale da lieve a moderata (vedere Precauzioni per l'uso). L'uso di Esidrex è controindicato nei pazienti con anuria e nei pazienti con grave insufficienza renale (velocità di filtrazione glomerulare (GFR) < 30 ml/min/1,73 m2 ).

Insufficienza epatica

Per pazienti con insufficienza epatica da lieve a moderata non è richiesto l'aggiustamento della dose iniziale. I tiazidici, come altri diuretici, quando utilizzati per trattare l'ascite cirrotica, possono provocare squilibrio elettrolitico, encefalopatia epatica e sindrome epato-renale. L'idroclorotiazide è controindicata nei pazienti con insufficienza epatica grave (vedere "Precauzioni per l'uso").

SovradosaggioCosa fare se avete preso una dose eccessiva di Esidrex

In caso di ingestione/assunzione accidentale di una dose eccessiva di Esidrex avvertire immediatamente il medico o rivolgersi al più vicino ospedale.

Segni e sintomi

Il sovradosaggio con idroclorotiazide è associato a perdita di elettroliti (potassio, cloro, sodio) e a disidratazione causata da eccessiva diuresi. I segni e sintomi di sovradosaggio più comuni sono nausea e sonnolenza. Il basso livello di potassio nel sangue può indurre spasmi muscolari e/o accentuare aritmie cardiache associate all'uso concomitante di glicosidi della digitale o di certi medicinali antiaritmici. Nel caso si verifichi ipotensione sintomatica, si deve iniziare un trattamento di supporto

Trattamento

Devono essere applicate le misure generali di supporto applicate in tutti i casi di sovradosaggio. Un trattamento di supporto va anche iniziato nel caso si verifichi ipotensione sintomatica.

SE SI HA QUALSIASI DUBBIO SULL'USO DI ESIDREX, RIVOLGERSI AL MEDICO O AL FARMACISTA

Effetti IndesideratiQuali sono gli effetti collaterali di Esidrex

Come tutti i medicinali, in alcune persone Esidrex può causare effetti indesiderati.

Le reazioni avverse sono ordinate per frequenza, le più frequenti per prime, utilizzando la seguente convenzione: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100,

Patologie del sistema emolinfopoietico

Raro: Trombocitopenia, talvolta con porpora

Molto raro: Agranulocitosi, depressione del midollo osseo, anemia emolitica, leucopenia

Non nota: Anemia aplastica

Disturbi del sistema immunitario

Molto raro: Ipersensibilità Disturbi del metabolismo e della nutrizione

Molto comune: Ipokaliemia

Comune: Iperuricemia, ipomagnesiemia, iponatremia

Raro: Ipercalcemia, iperglicemia, peggioramento dello stato metabolico diabetico

Molto raro: Alcalosi ipocloremica

Disturbi psichiatrici

Raro: Depressione, disturbi del sonno

Patologie del sistema nervoso

Raro: Capogiro, mal di testa, parestesia

Patologie dell'occhio

Raro: Compromissione della visione

Non nota: Glaucoma acuto ad angolo chiuso

Patologie cardiache

Raro: Aritmie cardiache

Patologie vascolari

Comune: Ipotensione ortostatica

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

Molto raro: Distress respiratorio (compresa polmonite ed edema polmonare

Patologie gastrointestinali

Comune: Diminuzione dell'appetito, nausea e vomito

Raro: Disturbi addominali, stitichezza, diarrea

Molto raro: Pancreatite

Patologie epatobiliari

Raro: Colestasi intraepatica, ittero

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Comune: Orticaria e altre forme di eruzione cutanea

Raro: Reazioni da fotosensibilità

Molto raro: Reazioni simili a lupus eritematoso cutaneo, riattivazione di lupus eritematoso cutaneo, vasculite necrotizzante e necrolisi epidermica tossica

Non nota: Eritema multiforme

Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo

Non nota: Spasmo muscolare

Patologie renali e urinarie

Non nota: Disfunzione renale, insufficienza renale acuta

Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella

Comune: Impotenza

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

Non nota: Astenia, piressia

Esami diagnostici

Molto comune: Aumento del colesterolo e dei trigliceridi

Raro: Glicosuria

Il rispetto delle istruzioni contenute nel foglio illustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati.

Se uno qualsiasi degli effetti indesiderati si aggrava, o se si nota la comparsa di un qualsiasi effetto indesiderato non elencato in questo foglio illustrativo, informare il medico o il farmacista.

Scadenza e Conservazione

Per tenere le compresse al riparo dalla luce e dall'umidità, conservarle nella confezione originale.

Non utilizzare in caso di evidenti segni di deterioramento della confezione.

Scadenza: verificare la data di scadenza indicata sulla confezione.

ATTENZIONE: Non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.

La data di scadenza si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.

I medicinali non devono essere gettati nell'acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l'ambiente.

Tenere il medicinale fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.

Composizione

Una compressa contiene: Principio attivo: idroclorotiazide 25 mg.

Eccipienti: lattosio monoidrato; silice colloidale anidra; magnesio stearato; talco; amido di frumento.

Forma farmaceutica e contenuto

Astuccio da 20 compresse

Fonte Foglietto Illustrativo: AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Contenuto pubblicato a Gennaio 2016. Le informazioni presenti possono non risultare essere aggiornate.
Per avere accesso alla versione più aggiornata, si consiglia l'accesso al sito web dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Disclaimer e informazioni utili.

Ulteriori informazioni su Esidrex sono disponibili nella scheda "Riassunto delle Caratteristiche".